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Vecchio 04-03-2009, 19.31.06   #26
Ray
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Due parole sugli scambi energetici e l'isolamento... si abbiamo tutti bisogno di scambiare. Perchè? Certo che è dare e prendere, ma la parola scambiare indica una specie di parità... io do a te una cosa che non mi serve ma a te si e tu ne dai a me una che a te non serve ma a me si. Come con le figurine. Poi può certo esserci disparità in un dato momento e in un dato scambio, il bambino piangente che mi abbraccia magari prende 10 e da 2, (ma anche qui non sarei così sicuro), ma alla fine, siccome nulla si crea e nullla si distrugge, ma tutto si trasforma, la somma generale resta uguale.
Forse si intuisce perchè abbiamo bisogno di scambiare... prendiamo due laghetti, indipendentemente se uno dei due ha più acqua dell'altro. Se non c'è movimento accadrà che diverranno entrambi palude, l'acqua ferma imputgridirà, arriveranno le zanzare eccetera.
Se però, con dei canali, mettiamo in comunicazione i due laghetti in modo che questi inizino a scambiarsi acqua, ecco che questa resta fersca e pulita. Perchè? Per via del movimento....

Poi noi siamo più complessi dei laghetti e siamo in grado (anzi non siamo in grado di non farlo) di personalizzare l'acqua che arriva, le diamo la nostra impronta, la nostra vibrazione... praticamente traduciamo in forma da noi assimilabile quel che arriva dall'esterno. Un po' come facciamo mangiando: trasformiamo le cellule dellla mucca in cellule umane (non solo umane, proprio nostre).

Ci sarebbe anche da aggiungere (oltre a molto altro, ma complichiamo assai) che determinate trasformazioni avvengono anche per via delle caratteristiche degli scambiatori. Se torniamo al bambino che piange, quando ci abbracccia, siamo noi a prendere da lui "l'angoscia", ce la mangiamo e la trasformiamo... cosa che lui non è capace di fare. In pratica noi siamo in grado di gestire qualcosa che lui ancora no e quindi ce la da, ce la scarica (anzi veiene ad offrircela), ci da i suoi scarti e, grazie all'abbraccio, recupera a livello intanto sotterraneo l'informazione su come noi la gestiamo. Alla lunga impara a farlo. Per questo (e altri motivi) è fondamentale abbracciare i bambini.

Il fatto che ognuno da la sua impronta all'energia fa si che abbracciare tizio non sia la stessa cosa che abbracciare caio. Non solo, ma adesso tizio è triste, tra due minuti è annoiato e anche qui quel che viene comunicato è diverso.
Quel che intendevo però dire quando facevo riferimento alle parti del corpo che vengono a contatto riguardava una specie di selezione che noi faccciamo a seconda di chi abbracciamo e perchè.
Per esempio, se abbraccio un uomo starò istintivamente attento che il contatto riguardi soprattutto le spalle e il petto, mentre se abbraccio mia moglie non ho nessun problema a lasciae che ci sia contatto a livello del pube... anzi magari lo cerco.
Chiaro che passa sempre tutto, ma possiamo regolare l'intensità di certe trasmissioni.

Ah, esiste un'attività umana antica quanto il mondo, basata sugli scambi da il ballo.
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