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Vecchio 19-06-2006, 01.10.38   #26
viadelpensiero
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Originalmente inviato da viadelpensiero
Risposta per Jezebelius:
A mio avviso il senso del progresso tecnologico esasperato dovrebbe essere circoscritto!


Non preoccuparti viadelpensiero....le risposte sono per tutti...perchè tutti, se vogliono, possono parteciparvi...
da questo anche le domande sono per tutti.....comunque grazie
In che senso circoscritto? Intendi fermato?
__________________
Risosta per Jezelelius:
Per circoscritto non intendo fermato ma guidato verso una lenta corretta e non nociva metabolizzazione di assorbimento da parte dell'umanità, mentre vedrei utile una accellerazione per quelle cose che riguardano la guarigione del corpo umano e della sua nutrizione mondiale.
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Vecchio 19-06-2006, 01.36.54   #27
ellebi111
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Originalmente inviato da jezebelius
Urca LB....hai ragione a puntualizzare....ma certamente non era questo il senso....almeno a parer mio..
La sostanza della cosa, a prescindere dalla tecnicità delle argomentazioni che apporti..interessantissime dal punto di vista " tecnologico ", è un' altra:
" Siamo sicuri che l'uomo odierno è dotato di Coscienza grazie alla quale ha la possibilità di " Preoccuparsi " dell'ambiente circostante - e quindi di se stesso ma non indirettamente - non soltando smanettando a destra e manca...ma polarizzando la sua espansione tecnologica non solo all'egoistico sfruttamento delle risorse e dunque assumendo come principale obiettivo il Rispetto della Terra e di chi vi abita...oppure è destinato ad andare avanti in una, percorribile ma inevitabile strada dove l'implosione è tutt'altro che irreale?
per rispondere bisogna avere la maggior quantità di informazioni e non solo qualche sommaria idea. Il discorso tecnologico quindi mirava a smontare certe idee in grado di modificare il risultato finale. Questo perchè se si parla di volontà a non far funzionare le cose bisogna portare argomenti a suffragio di questa posizione e non solo 'idee balzane e confuse'
E' facile dire non si fa niente, ma il perchè cambia di molto la situazione.


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Originalmente inviato da jezebelius
Non metto in discussione che ci sono ragioni logistiche che vanno ad ostacolare certi percorsi...ma le argomentazioni non possono toccare soltanto i motivi analizzando il " perchè si " o il " perchè no " di un'azione.
il processo alle intenzioni non si fa ancora, comunque per capire il perchè delle cose pensavo fosse utile analizzare il ... perchè.


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Originalmente inviato da jezebelius
E' meglio fare un manifesto con obiettivi raggiungibili certo ma visti i presupposti e le motivazioni che portano le ricche Nazioni...non credo che questi risultati siano " facilmente " perseguibili...o meglio non vedo alcuna volontà di raggiungerli.
eppure la california li sta perseguendo, e se ci riesce lei anche il resto degli states lo faranno.
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Vecchio 20-06-2006, 00.14.02   #28
jezebelius
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Originalmente inviato da ellebi111
per rispondere bisogna avere la maggior quantità di informazioni e non solo qualche sommaria idea. Il discorso tecnologico quindi mirava a smontare certe idee in grado di modificare il risultato finale. Questo perchè se si parla di volontà a non far funzionare le cose bisogna portare argomenti a suffragio di questa posizione e non solo 'idee balzane e confuse'
E' facile dire non si fa niente, ma il perchè cambia di molto la situazione.



il processo alle intenzioni non si fa ancora, comunque per capire il perchè delle cose pensavo fosse utile analizzare il ... perchè.



eppure la california li sta perseguendo, e se ci riesce lei anche il resto degli states lo faranno.
Forse mi sono espresso male...o tu hai capito male...
La domanda che ho posto è rimasta senza risposta....non dicevo che non servono le argomentazioni che hai portato e che, ribadisco sono molto interessanti...anzi...fanno in modo che le " idee balzane e confuse " possano essere rispettivamente meno stravaganti e più chiare.
Detto questo...per rimanere in post...dunque era necessario...partire da un preusupposto, almeno per come è stata posta la discussione e cioè decifrare il comportamento dell'essere umano in relazione all'ambiente che lo circonda ovvero nello specifico...capire se all'uomo ( lo metto cosi che forse è meglio ) interessa o meno l'ambiente e se fa qualcosa per salvaguardarlo ed ancora...se quello che fa è il suo massimo raggiungibileo se puo fare di più ( altrimenti non avrebbero senso tutti quei moniti affinchè si ritorni nel seminato..no? ).
Poi successivamente, secondo me, si possono analizzare i " perchè " non escludendoli ma neanche farli passare come le reali motivazioni che impediscono la salvaguardia dell'ambiente e di tutto ciò che a questo è connesso per una concatenazione inevitabile.
Siccome le mie informazioni in questo campo sono limitate, che ben vengano le argomentazioni scentifiche...ma dopo quindi..aver apportato con senso critico ed obiettività le idee in riguardo all'operare dell'uomo.
Non credo di chiedere nulla che non possa, secondo un punto di vista, essere portato a conoscenza di altri...
Lascami aggiungere che la " sommaria idea " non è amio avviso da definirsi tale in quanto il dato di fatto che è sotto gli occhi di tutti è l'inoperosità dell'essere umano...il quale, perchè gli conviene, sfrutta in modo indiscriminato...dunque manca di una Reale Volontà; che poi si facccia passare la cosa....che non viene utilizzata perchè costa troppo...mi pare che sia una scusa.....!
E' naturale che se quella cosa....farà guadagnare milioni ( mi pare che tu stesso l'abbia affermato ) a chi investe....quella medesima cosa...sarà immessa nel ciclo produttivo...dunque...in fondo non si tratta altro che di " profitto " il quale...stona....almeno ad un livello base..con " salvaguardia "; non so te ma io ci vedo questa discordanza.
Ora ti chiedo il tuo punto di vista :
" Sei daccordo che si sfrutti in maniera indiscriminata o sei del parere che vada bene cosi come si sta...assorbendo le risorse non preoccupandosi delle conseguenze ( di sfinimento delle risorse oppure dell'inquinamento )?
Secondo il mio punto di vista...se una cosa la si Vuol fare...non c'è nulla che tenga; nel momento in cui si identificano, al contrario, scuse soggettive od anche all'apparenza oggettive...( ecco i perchè ai quali mi riferivo tipo : perchè costa troppo, perchè il cielo è blu, perchè etc etc,)c'è qualcosa che non va.
No perchè ... qua mi pare stia il nocciolo della questione.
Poi una volta che abbiamo saputo il tuo punto di vista... possiamo andare avanti....e parliamo fino a domani mattina...anzi...parli te...e se posso intevengo...perchè... sono ignorante...
__________________
Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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Vecchio 20-06-2006, 13.45.21   #29
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Lascami aggiungere che la " sommaria idea " non è amio avviso da definirsi tale in quanto il dato di fatto che è sotto gli occhi di tutti è l'inoperosità dell'essere umano...il quale, perchè gli conviene, sfrutta in modo indiscriminato...dunque manca di una Reale Volontà; che poi si facccia passare la cosa....che non viene utilizzata perchè costa troppo...mi pare che sia una scusa.....!
Continuo a dire che termini come 'inoperosità del genere umano, sotto gli cchi di tutti, sfruttamento indiscriminato' se non sono supportati da prove inconfutabili o da esempi eclatanti ritornano ad essere quello che sono: retorica fine a se stessa.

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E' naturale che se quella cosa....farà guadagnare milioni ( mi pare che tu stesso l'abbia affermato ) a chi investe....quella medesima cosa...sarà immessa nel ciclo produttivo...dunque...in fondo non si tratta altro che di " profitto " il quale...stona....almeno ad un livello base..con " salvaguardia "; non so te ma io ci vedo questa discordanza.
Questo è un problema reale, ma in mezzo a tutto è solo una piccolissima parte.


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Ora ti chiedo il tuo punto di vista :
" Sei daccordo che si sfrutti in maniera indiscriminata o sei del parere che vada bene cosi come si sta...assorbendo le risorse non preoccupandosi delle conseguenze ( di sfinimento delle risorse oppure dell'inquinamento )?
della questione.
Poi una volta che abbiamo saputo il tuo punto di vista... possiamo andare avanti....
Se chiedi a qualcuno se vuole una martellata sui piedi, secondo te cosa risponde?
Da questo punto di vista sono una persona fortunata, ho potuto conoscere tanti aspetti della vita naturale che molti altri non hanno neanche visto. Ho bevuto il latte appena munto dalle mucche dei miei nonni, mucche libere al pascolo e nutrite solo con fieno od erba fresca. Ho mangiato frutta di alberi in mezza montagna concimati con letame ed a cui (un pò per avarizia, un pò per buon senso) l'unica operazione di aiuto era la potatura. Ho mangiato carne cacciata seguendo delle regole semplici ma efficaci: mai troppa, se non ci sono animali a sufficienza piuttosto non si mangia carne; mai l'esemplare più bello, piuttosto il debole. Ho anche visto uccidere animali perchè in eccesso, cosa che a 8 anni trovavo incomprensibile ed abominevole. Tuttora vado nei mercatini di montagna a cercare il contadino che arriva con qualche sporta di frutta e verdura del suo campicello, rimanendo stupito del fatto che esistano ancora!
Amo profondamente la natura e non sono assolutamente contento del mondo che lasceremo ai nostri figli, ben peggiore di quello ricevuto dai padri.

Ho risposto in manirea chiara e dettagliata? bene, allora possiamo finalmente passare a discutere del come e perchè questo problema esiste, possibilmente non in maniera eccessivamente semplicistica, semprechè le ire di Uno non ci colpiscano visto il fuori tema!

A proposito di fuori tema (più di così): caro Uno, è a quel periodo che io lego la maggior parte dei miei passaggi alla seconda attenzione, momenti che tutt'ora mi fanno venire i brividi al solo ricordarli, pieni di dettagli e pieni di tanta luce. La mia sensazione era però più di 'iperossigenazione' che di frescura. Comunque tuti legati alla natura
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Vecchio 20-06-2006, 15.27.56   #30
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Continuo a dire che termini come 'inoperosità del genere umano, sotto gli cchi di tutti, sfruttamento indiscriminato' se non sono supportati da prove inconfutabili o da esempi eclatanti ritornano ad essere quello che sono: retorica fine a se stessa.


Questo è un problema reale, ma in mezzo a tutto è solo una piccolissima parte.




Se chiedi a qualcuno se vuole una martellata sui piedi, secondo te cosa risponde?
Da questo punto di vista sono una persona fortunata, ho potuto conoscere tanti aspetti della vita naturale che molti altri non hanno neanche visto. Ho bevuto il latte appena munto dalle mucche dei miei nonni, mucche libere al pascolo e nutrite solo con fieno od erba fresca. Ho mangiato frutta di alberi in mezza montagna concimati con letame ed a cui (un pò per avarizia, un pò per buon senso) l'unica operazione di aiuto era la potatura. Ho mangiato carne cacciata seguendo delle regole semplici ma efficaci: mai troppa, se non ci sono animali a sufficienza piuttosto non si mangia carne; mai l'esemplare più bello, piuttosto il debole. Ho anche visto uccidere animali perchè in eccesso, cosa che a 8 anni trovavo incomprensibile ed abominevole. Tuttora vado nei mercatini di montagna a cercare il contadino che arriva con qualche sporta di frutta e verdura del suo campicello, rimanendo stupito del fatto che esistano ancora!
Amo profondamente la natura e non sono assolutamente contento del mondo che lasceremo ai nostri figli, ben peggiore di quello ricevuto dai padri.

Ho risposto in manirea chiara e dettagliata? bene, allora possiamo finalmente passare a discutere del come e perchè questo problema esiste, possibilmente non in maniera eccessivamente semplicistica, semprechè le ire di Uno non ci colpiscano visto il fuori tema!

A proposito di fuori tema (più di così): caro Uno, è a quel periodo che io lego la maggior parte dei miei passaggi alla seconda attenzione, momenti che tutt'ora mi fanno venire i brividi al solo ricordarli, pieni di dettagli e pieni di tanta luce. La mia sensazione era però più di 'iperossigenazione' che di frescura. Comunque tuti legati alla natura
Chi ti ha detto che mi sodddisfi?
vabbè...me lo faccio bastare.... ...

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Se chiedi a qualcuno se vuole una martellata sui piedi, secondo te cosa risponde?
Dipende se la martellata sui piedi ( e non credo che sia il tuo caso...) ti fa guadagnare qualcosa; ci sono persone che pur di fare quel che hanno pensato... per un guadagno si getterebbero da un dirupo ....ma questo è un altro discorso..no?
hai ragione....quando dici...che probabilmente è retorica...ma mi riferivo soltanto alla inoperosità quale effetto di mancanza di volontà.....a risolvere i problemi [ mi pare che ne abbia lasciati come l'inquinamento e le sue concause....oppure non anadndo troppo lontano....in Italia ( campania per l'esattezza ) è da almeno 20 anni che ad ogni inizio di stagione estiva si parla sempre dello stesso problema: i rifiuti...ed il loro smaltimento. Questo per dire che cambiano gli uomini, cambiano le amministrazioni...ma un reale bisogno di " salvaguardia ambientale" con la costruzione di un impianto di smaltimento... non lo sente nessuno( questo è uno degli esempi )....poi se ti riferivi alla espozione o vuoi i documenti...non ce li ho.. ] perchè ultimamente...l'uomo come ben hai fatto notare con gli esempi che hai portato...ha " perso" quella sua spinta che gli permetteva di " re-agire " in maniera costruttiva...ormaiilontatto con la natura è divenuto secondario....beh..oltre che dilungarmi probabilmente ambedue diciamo la stessa cosa con parole diverse...ma non è questo il punto; quello che condivido è ciò che dici...ossia che il mondo che lasceremo ( nei tempi e modi previsti.. ) non sarà probabilmente ancora lindo e pinto...
te la riporto perchè è quello che cercavo di definire...
Citazione:
Amo profondamente la natura e non sono assolutamente contento del mondo che lasceremo ai nostri figli, ben peggiore di quello ricevuto dai padri.
Possiamo parlare delle cause...e dei perchè...anche se non mi pare che siamo andati fuori tema...visto che uno degli iniziali post faceva fede all'utilizzo della tecnologia con coscienza....dunque si riferiva -anche se indirettamente - sia agli aspetti tecnologici e sia agli aspetti che riguardano la coscienza...quindi entrambi espandibili come argomento...vabbè....
certo continuiamo....ma non utilizzare il " possibilmente non in maniera eccessivamente semplicistica "...ti ho detto che so ignorante..no ?

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Ultima modifica di jezebelius : 20-06-2006 alle ore 16.26.53.
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Vecchio 21-06-2006, 14.38.28   #31
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Piccola premessa: esiste un grande diferenza fra un tema trattato semplicemente o semplicisticamente. Riuscire a trattare un tema in maniera semplice e comprensibile, sintetizzando al massimo riuscendo anche a non far annoiare chi legge è la massima aspirazione di un qualunque divulgatore. Questo però non significa riuscirci sempre in una paginetta. Mi viene in mente una vignetta trovata sul 'le scienze' di qualche tempo fa in cui veniva raffigurata una lavagna piena di formule e lo scienziato a fianco che diceva 'ma questa E' la versione semplificata per la stampa'
Ben diverso è trattare lo stesso argomento in maniera semplicistica, non analizzando i vari aspetti, unendoli in maniera non omogenea, o peggio ancora piluccando da contesti diversi le frasi necessarie a costruire la propria versione. Il mio obiettivo è quello di trattare gli argomenti in maniera dettagliata e non complicata, infatti cerco di evitare le formule esplicando gli effetti, in modo tale da permettere alla maggior parte delle persone di capire (non ho detto di condividere) il tema sviluppato.

Ora a noi, tanti nemici tanto onore!

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Originalmente inviato da jezebelius
hai ragione....quando dici...che probabilmente è retorica...ma mi riferivo soltanto alla inoperosità quale effetto di mancanza di volontà.....a risolvere i problemi mi pare che ne abbia lasciati come l'inquinamento e le sue concause....
Vediamo, l'inquinamento parte da tanto lontano.
Il primo problema che vedo è che il mondo è come una spugna, assorbe molta acqua sembrando sempre asciutta, ma quando inizia a restituirla non finisce mai. L'inquinamento è iniziato con la rivoluzione industriale, ma
prima di rendersi conto di quello che succedeva si è riempita la spugna ed ora prima di svuotarla..... ( a proposito, non l'abbiamo riempita con acqua di colonia quindi )


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Originalmente inviato da jezebelius
oppure non anadndo troppo lontano....in Italia ( campania per l'esattezza ) è da almeno 20 anni che ad ogni inizio di stagione estiva si parla sempre dello stesso problema: i rifiuti...ed il loro smaltimento.
E nello steso periodo in campania come va la sanità, la scuola, il lavoro, il rapporto con lo stato? forse l'esempio riportato non è menefreghismo nei confronti della natura, ma nei confronti di tutto, o meglio un problema del controllo del teritorio da parte di gruppi che considerano la vita un'inezia, figuriamoci i rifiuti!


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Originalmente inviato da jezebelius
perchè ultimamente...l'uomo come ben hai fatto notare con gli esempi che hai portato...ha " perso" quella sua spinta che gli permetteva di " re-agire " in maniera costruttiva...ormaiilontatto con la natura è divenuto secondario....
oggi non ho tempo (devo lavorare anche io ogni tanto) ma non sono daccordo su questa frase, vedrò di estrinsecare meglio il mio pensiero in un'altro momento. In realtà (mio modesto parere), agiscono varie forze da entrambi i lati della barricata, ovvero pro o contro il rispetto della natura. Queste forze sono come liquidi diversi che messi in una bottiglia si mischiano assieme creando (se non si agita bene) punti con diverse tonalità. In alcuni punti vince il pro, in altri il contro. L'uomo non ha perso questa spinta che però viene contrastata da altre entità.
Vedremo di analizzarle.
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Vecchio 21-06-2006, 15.00.43   #32
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Piccola premessa: esiste un grande diferenza fra un tema trattato semplicemente o semplicisticamente. Riuscire a trattare un tema in maniera semplice e comprensibile, sintetizzando al massimo riuscendo anche a non far annoiare chi legge è la massima aspirazione di un qualunque divulgatore.
E' un problema LB...per cui se a questo momento è il tuo....è anche il mio... sicuramente
Comunque a parte tutto....intervengo se posso....non mi ucccidere però...se chiedo qualcosa che non capisco...ok? ....
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Vecchio 23-06-2006, 00.37.26   #33
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Il mondo è un sistema in equilibrio, ci sono esserei viventi che generano ossigeno e che necessitano di CO2, altri che usano l'ossigeno generando CO2. Sono i due grandi regni: vegetale ed animale. Non si pùò avere crescita di piante senza CO2, non si può avere vita animale senza ossigeno. Un esempio di ciò sono gli acquari, piccoli ecosistemi in cui se si hanno piante vere bisogna aggiungere anidride carbonica (CO2 appunto) se no le piante muoiono o crescono visibilmente sofferenti. Il primo grande equilibrio deve quindi essere fra vegetale ed animale. arriviamo così al primo problema, forse il più grande: La popolazione mondiale.

Se la popolazione fosse meno della metà i rifiuti e soprattutto lo sfruttamento delle risorse naturali sarebbe sicuramente minore. Il primo problema di una popolazione mondiale enorme è il cibo. Non è facile trovare cibo per tutti e questo ha indotto gli scienziati a cercare sistemi di produzione intensiva, con nuovi fertilizzanti ed antiparassitari prima, con la genetica poi. L'esigenza di aumentare il cibo ha generato queste 'distorsioni' altrimenti impensabili. La necessità di muovere ingenti quantitativi di cibo ha innescato altri problemi, fondamentalmente logistici.
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Vecchio 23-06-2006, 02.56.18   #34
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Penso proprio che, se non a causa di un qualcosa, ancor indescrivibile, che nessuno può ne sapere, ne scrivere (questo è delirio, infatti), ne pensare.. non si finirà mai di "creare". Poi è ovvio che bisogna fissare bene cosa s'intende per "creare". Creare una cosa assolutamente da zero, a mio parere, attualmente è impossibile; ciò che dicevano duecent'anni fa se parlavi di un quadrato che trasmetteva svariate immagini. Dunque le nostre affermazioni non possono andar oltre il "credo".
Comunque, con il "creare" oggi giorno penso si intenda far qualcosa di "innovativo", ch'è cosa ben più diversa dal "creare" da zero, dal nulla.
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Vecchio 25-06-2006, 20.55.15   #35
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Il 90% del gas responsabile dell'effetto serra è la CO2. Studi eseguiti sulle foglie delle piante hanno evidenziato che poco prima della rivoluzione indstriale la quantità di CO2 nell'atmosfera era decisamente inferiore ed ha iniziato da quel momento a salire in maniera elevata. Bisogna anche dire che anche la popolazione è aumentata di parecchio nello stesso lasso di tempo, le due cose hanno quindi portato da un mondo a prevalenza vegetale ad uno a prevalenza animale.

La rivoluzione industriale ha cambiato completamente la vita dell'uomo. I risultati più evidenti sono un maggior benessere, una vita media ed una statura in aumento, possibilità che prima non erano neanche immaginabili. Dall'altro lato si sono scatenati i grandi problemi di cui ora si parla. L'utilizzo di combustibili non solo per il semplice riscaldamento ma anche per la produzione industriale ha centuplicato i consumi. In quel periodo oltretutto si consumava carbone, ben più inquinante.
Si creano differenti stratificazioni sociali al punto di obbligare alcuni strati ad organizzarsi per ottenere dei miglioramenti, il mito taylorista della produzione a qualunque costo prende piede, le conoscenze si allargano, si crea una struttura produttiva che per la prima volta sopravvive ai suoi padri. La 'fabbrica' (ora sostituita in una ulteriore evoluzione dalla finanziaria) diventa una entità autoalimentata, quasi vivente, il cui unico fine è il guadagno. Si inverte il senso delle cose, non si produce quello di cui si ha bisogno, ma si creano i bisogni di quello che si è prodotto o si ha intenzione di produrre. Del resto le società generano profitto e questo senza fatica, non si vede in faccia chi viene ucciso in questo processo, si ricevono solo i dividendi. Il risultato non è male, tutti iniziano ad avere oggetti in grado di diminuire la fatica. Uno di questi oggetti è più importante di altri..... l'automobile.
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Vecchio 26-06-2006, 00.31.36   #36
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Il mondo è un sistema in equilibrio, ci sono esserei viventi che generano ossigeno e che necessitano di CO2, altri che usano l'ossigeno generando CO2. Sono i due grandi regni: vegetale ed animale. Non si pùò avere crescita di piante senza CO2, non si può avere vita animale senza ossigeno. Un esempio di ciò sono gli acquari, piccoli ecosistemi in cui se si hanno piante vere bisogna aggiungere anidride carbonica (CO2 appunto) se no le piante muoiono o crescono visibilmente sofferenti. Il primo grande equilibrio deve quindi essere fra vegetale ed animale. arriviamo così al primo problema, forse il più grande: La popolazione mondiale.

Se la popolazione fosse meno della metà i rifiuti e soprattutto lo sfruttamento delle risorse naturali sarebbe sicuramente minore. Il primo problema di una popolazione mondiale enorme è il cibo. Non è facile trovare cibo per tutti e questo ha indotto gli scienziati a cercare sistemi di produzione intensiva, con nuovi fertilizzanti ed antiparassitari prima, con la genetica poi. L'esigenza di aumentare il cibo ha generato queste 'distorsioni' altrimenti impensabili. La necessità di muovere ingenti quantitativi di cibo ha innescato altri problemi, fondamentalmente logistici.

D'accordissimo sulla prima parte, nella seconda parte invece sposterei l'ottica dall'alimentazione ai bisogni secondari resi "necessari" dalla società e dai suoi mezzi di persuasione per la massa.
La produzione dell'alimentazione alla fine come tutto non è studiata per aumentarla in base al bisogno è studiata e manipolata in maniera di controllarla ed inventare meccanismi di arbitraria attribuzione dei prezzi.
Nel momento che mi costringi a bere latte in polvere dalla Germania o dall'Austria (esempio, e non mi stupirei che loro debbano bere quello di altri paesi) oltre agli inquinamenti di lavorazione trasporto etc.. mi alteri un sistema equilibrato di produzione in ogni luogo.
Inoltre sono a conoscenza di esperimenti per rendere coltivabili zone del terzo mondo (deserti più o meno) sfruttando tecniche con costi ammortizzabili molto velocemente, ma questo ovviamente non comoda agli interessi di alcuni.
Detto tutto questo un controllo delle nascite non lo vedo per nulla sbagliato, per fortuna ancora bisogni secondari per cultura non sono globalizzati, provate a pensare se i Cinesi decidono di colpo in massa di usare la carta igienica.

Solo che ho perso il filo di come siamo finiti sulle economie naturali della terra

Se invece vogliamo creare un parallelo non è che l'aumento smisurato della popolazione sta ai problemi che ne derivano come l'aumento della tecnologia.. ed il suo rinnovo per leggi di mercato sta alla minor resistenza e accuratezza di costruzione? (in effetti anche l'aumento di popolazione segue alcune leggi di mercato di chi comanda)

Quello che volevo dire con questa discussione è non che dobbiamo tornare o fermarci all'età della pietra, io stesso godo di alcune tecnologie, le uso con soddisfazione, però un continuo "rinnovamento" senza aver risolto problemi dei modelli precedenti, un apposito (come sottolineato anche da LB) sistema costruttivo scadente per limitare la durata ad un tot di anni alla fine rendono questa nostra (fantascientifica per l'inizio dello scorso secolo) tecnologia spesso fumo negli occhi, ci troviamo telefonini che fanno pure il caffe ma poi se poco poco non sono nel centro considerato utile dalla compagnia telefonica faccio fatica a telefonare, oppure anche se sono nel centro se si stanno mandando un miliardo di messagini perchè c'è la promozione, mi ritrovo delle auto bellissime con tutti i confort ma che se salta un fusibile quasi mi lascia a piedi... e magari quel fusibile era dei tergicristalli in una giornata di sole (è un esempio metaforico LB prima che dici qualcosa, ma cose molto simili capitano), abbiamo dei pc con cui fino a 50 anni ci sarebbero volute stanze di valvole, ma che è più il tempo che serve per farlo funzionare bene che l'uso effettivo (per non parlare di chi negato nella materia fa pure fatica ad usarlo al minimo).
In soldoni l'equazione arnese (di vario tipo) ed il suo godimento effettivo è molto scesa, se ho un martello= tecnologia minimale, il suo uso principale è piantare chiodi, il martello me li fa piantare senza problemi, senza studi se non un pò di manualità e non ha bisogno di manutenzione, lo metto via ed in un secondo è pronto all'uso, se non si rompe il manico mi dura una vita e posso pure lasciarlo in eredità. Più la tecnologia si complica e più inizia ad avere funzioni inutili mescolate a quelle utili effettivamente a me (magari saranno utili ad altri ma devo tenermele pure io), la curva di apprendimento si allunga e spesso quando mi serve l'arnese ha qualche problema a funzionare subito (vedi una batteria scarica per esempio).

Ripeto che non sto dicendo di tornare alla lampada a petrolio... sono delle considerazioni che se fossero prese in considerazione potrebbero renderci la vita ancor più semplice... certo dovrebbero cambiare troppe cose... utopia in pratica

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Vecchio 18-10-2006, 22.25.24   #37
Fausto Intilla
Pensa di allungare la permanenza
 
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http://www.criticamente.it/upload/dl...ree_energy.pdf
Fausto Intilla non è connesso  
Vecchio 19-10-2006, 01.09.55   #38
Uno
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Capisco l'intento divulgativo ma sono sicuro che tutti noi sappiamo usare google e siamo perfettamente in grado di cercare gli argomenti che ci interessano, un forum ha finalità diverse da una directory di link, se non amassi il dialogo avei optato per la seconda, senz'altro meno impegnativa in termini di tempo, fatica e costi, ma dato che così non è stato...... invito ufficialmente chi non ha tempo e/o voglia di dialogare direttamente o peggio (ed evito di analizzare la dinamica di un certo tipo di "conversazione" confidando nella capacità altrui di arrivare alle stesse considerazioni)..... ad astenersi dal postare semplici link.
Grazie
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