Ermopoli
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Vecchio 18-05-2009, 13.28.40   #201
stefano
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Stefano, tu sei ancora convinto che i singoli governi abbiano voce in capitolo su queste cose?

Il mercato non è mai limitato al potente, è sempre a vantaggio del potente, ma su questo non ci si può fare nulla.
Ci sono in gioco molte cose a partire dalle eredità, bravura e tenacia, anche onestà e coscienza più o meno messe a tacere.... comunque in linea di massima chiunque può salire la gerarchia economica è una questione di scelte.

Io trovo che certi discorsi quasi non potremmo farli visto che siamo il 25% della popolazione mondiale che detiene il 75% delle ricchezze mondiali.
Se in queste percentuali c'è chi ha 10 miliardi di euro e noi solo mille euro (esempio eh) poco importa, già con quei mille euro un villaggio da qualche parte nel pianeta ci camperebbe per mesi....

A me sinceramente poco importa avere l'autista, la ferrari, la cameriera o che altro possa identificarmi come potente, mi basta poter vivere tranquillamente.
Tranquillamente non significa non avere pensieri per arrivare a fine mese, preferisco aver quelli piuttosto che avere pensieri di che fine faranno le mie cose quando morirò (cosa che spesso vedo in chi è appena appena benestante)

la mia visione della vita è similare alla tua a livello globale.
ma come dici...l'economia è al servizio dei potenti.
tu parli di scelte.
beh chi arriva al potere effettua scelte spesso non coscienziose questo è il problema a mio avviso.
e da "potente" muove le redini sempre senza coscienza.

la differenza da questo punto di vista tra gli attuali "potenti" e quelli di 40-50 anni fa è oltremodo evidente.
non c'è equilibrio al momento dato che pochi si interessano di una sana redistribuzione del reddito e delle classi meno abbienti.

sulla mia situazione ciò che mi è concesso fare è come dici tu "cercare il più possibile di vivere tranquillamente" nel rispetto altrui
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Vecchio 18-05-2009, 13.36.10   #202
stefano
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Proviamo a pensare alla rivoluzione francese ed a quello che segui' fino al Congresso di Vienna .
Anche in quel periodo sembrava finisse un mondo poi la rivoluzione prese i connotati del terrore poi arrivo' Napoleone che prese tutti in giro ( Tolstoy lo giudico' il piu' grande delinquente della storia ) poi i grandi sconfissero Napoleone e si dividero l'europa come piu' gli piaceva .E ci fu la restaurazione .
Oggi a livello mondiale non sarebbe lo stesso ?

e infatti a livello globale a mio avviso l'uomo non ha mai finito di "imparare" la lezione.
e lo spirito non ha avuto il sopravvento sui moti restauratori legati all'IP di pochi che ha coinvolto i "molti"
e se oggi ci troviamo di fronte allo stesso problema lo dobbiamo proprio a queste "restaurazioni" camuffate di cambiamento (non reale)
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Vecchio 18-05-2009, 13.41.42   #203
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Proviamo a pensare alla rivoluzione francese ed a quello che segui' fino al Congresso di Vienna .
Anche in quel periodo sembrava finisse un mondo poi la rivoluzione prese i connotati del terrore poi arrivo' Napoleone che prese tutti in giro ( Tolstoy lo giudico' il piu' grande delinquente della storia ) poi i grandi sconfissero Napoleone e si dividero l'europa come piu' gli piaceva .E ci fu la restaurazione .
Oggi a livello mondiale non sarebbe lo stesso ?
E' fuori sezione, e non sono certo che sarà comprensibile a tutti, ma oggi non è necessario un cataclisma del genere per una serie di fattori:
Riusciamo a farci abbastanza del male da soli in mille maniere.
La demografia mondiale è talmente alta che basta poco a testa per ottenere lo stesso potenziale di sofferenza (ma anche di speranza etc) di una guerra epica di 1000 anni fa.
Ci sono dei potenti, ma in realtà il meccanismo si autoalimenta da solo, come la burocrazia in un certo senso... posso prendere Berlusconi, gli Agneli, qualche vip, un industriale etc (esempi) come caprio espiatorio, ma in realtà non sono loro che ci controllano, ci controlla la nostra brama di possesso. Quella che ad ogni gradino sociale ci fa guardare più in alto per cercare di arraffare e più in basso solo per sentirci bene.

Il cataclisma potrebbe essere solo se il pianeta non regge più i sui figli
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Vecchio 18-05-2009, 13.45.05   #204
stefano
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ma certo...
ma non è che proprio siano capro espiatorio...
sono sintomo evidente di come gira una società.
"ciò che è in alto è come ciò che è in basso"

serve lavoro ognuno su se stesso.
perchè solo quando la maggioranza in "basso" sarà di un certo tipo quelli in "alto" cambieranno per forza di cose.

il "problema" (esistenziale) è per chi sa benissimo di essere diverso ma di essere un singolo in mezzo ai lupi.

che sia l'agnello sacrificale?
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Vecchio 18-05-2009, 13.49.40   #205
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la differenza da questo punto di vista tra gli attuali "potenti" e quelli di 40-50 anni fa è oltremodo evidente.
Io tutta questa evidenza non la vedo, da che mondo è mondo cambiano i titoli (Re e Presidenti, governatori e feudatari etc...) e le forme ma la sostanza è la stessa.
L'unica cosa che cambia è che oggi tutto sommato c'è più democrazia, chiunque, sacrificando altro, può salire e per mezzo della globalizzazione, dell'industrializzazione e per ultima la virtualizzazione (del denaro, ma anche delle società e di molto altro) purtroppo queste salite possono avvenire troppo velocemente.
Questa è la differenza... e un proverbio recita che il contadino che monta sullo scragno (sgabello) o fa puzza o fa danno.

Come la mettiamo? Da una parte stiamo raggiungendo una democrazia che permetta a tutti di studiare, diventare potenti etc.. dall'altra si arriva in determinate posizioni senza averne le capacità e predisposizioni naturali.

Quale ci piace meglio?
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Vecchio 18-05-2009, 13.52.31   #206
stefano
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il meglio è come sempre l'equilibrio tra i due.
che al momento non c'è.
quello che manca attualmente è la coscienza di chi arriva in "alto".

detto questo tutta questa democrazia sinceramente non la vedo se non sulla carta
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Vecchio 18-05-2009, 14.37.15   #207
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E' fuori sezione, e non sono certo che sarà comprensibile a tutti, ma oggi non è necessario un cataclisma del genere per una serie di fattori:
Riusciamo a farci abbastanza del male da soli in mille maniere.
La demografia mondiale è talmente alta che basta poco a testa per ottenere lo stesso potenziale di sofferenza (ma anche di speranza etc) di una guerra epica di 1000 anni fa.
Ci sono dei potenti, ma in realtà il meccanismo si autoalimenta da solo, come la burocrazia in un certo senso... posso prendere Berlusconi, gli Agneli, qualche vip, un industriale etc (esempi) come caprio espiatorio, ma in realtà non sono loro che ci controllano, ci controlla la nostra brama di possesso. Quella che ad ogni gradino sociale ci fa guardare più in alto per cercare di arraffare e più in basso solo per sentirci bene.

Il cataclisma potrebbe essere solo se il pianeta non regge più i sui figli
Si può dire allora che, da questo punto di vista, non esiste un complotto o chi complotta se non nella misura in cui, sia l'uno che gli altri, sono mossi dalla brama di possedere?

Cioè, per il fatto che esiste e si manifesta sta brama, a tutti i livelli, il mondo si muove in un certo modo e non potrebbe essere altrimenti.
La brama " guida" e per conseguenza, il complotto e coloro che ne fanno parte, sia direttamente che indirettamente, sono mossi, nonchè, allo stesso tempo, parte di questo che assume la forma di meccanismo?
Il problema, non di poco conto allora, è la brama..!?
__________________
Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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Vecchio 18-05-2009, 14.37.16   #208
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E' fuori sezione, e non sono certo che sarà comprensibile a tutti, ma oggi non è necessario un cataclisma del genere per una serie di fattori:
Riusciamo a farci abbastanza del male da soli in mille maniere.
La demografia mondiale è talmente alta che basta poco a testa per ottenere lo stesso potenziale di sofferenza (ma anche di speranza etc) di una guerra epica di 1000 anni fa.
Ci sono dei potenti, ma in realtà il meccanismo si autoalimenta da solo, come la burocrazia in un certo senso... posso prendere Berlusconi, gli Agneli, qualche vip, un industriale etc (esempi) come caprio espiatorio, ma in realtà non sono loro che ci controllano, ci controlla la nostra brama di possesso. Quella che ad ogni gradino sociale ci fa guardare più in alto per cercare di arraffare e più in basso solo per sentirci bene.

Il cataclisma potrebbe essere solo se il pianeta non regge più i sui figli
Ieri sera a Report dicevano di come un pulcino cresca con gli antibiotici in 37 giorni e di come le mucche sono stressate per l'eccessiva produzione di latte stimolata dalle macchine ogni tot ore.
Si , le mucche stressate non sanno fare i vitelli e comunque non vedono mai il toro , vengono inseminate,
cosi' la mucca che non fa latte ne' vitelli perche' stressata e' solo un costo e viene uccisa ,non dura piu' di 2 anni .Il ricavato dalla macellazione non copre i costi di gestione della mucca.

Ci facciamo male da soli e ci spingono a farlo.
Se vuoi un pomodoro biologico finisce che non hai i soldi per comprartelo tanto costa ...ammesso che lo sia biologico .
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Vecchio 18-05-2009, 14.46.53   #209
stefano
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concordo nikelise ed è quello che contesto e che condanno in "lor signori" e sulla loro coscienza.
detto questo ciò che mi è consentito fare è farlo presente.
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Vecchio 18-05-2009, 14.48.21   #210
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Si può dire allora che, da questo punto di vista, non esiste un complotto o chi complotta se non nella misura in cui, sia l'uno che gli altri, sono mossi dalla brama di possedere?

Cioè, per il fatto che esiste e si manifesta sta brama, a tutti i livelli, il mondo si muove in un certo modo e non potrebbe essere altrimenti.
La brama " guida" e per conseguenza, il complotto e coloro che ne fanno parte, sia direttamente che indirettamente, sono mossi, nonchè, allo stesso tempo, parte di questo che assume la forma di meccanismo?
Il problema, non di poco conto allora, è la brama..!?
quella "brama" che abilmente ti viene continuamente presentata subliminalmente e non solo dai media.
e che la pubblicità non fa altro che fomentare.
tutto questo sinceramente lo contesto.
questo modo di agire dei "potenti" è a mio sentire a dir poco penoso.
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Vecchio 09-09-2009, 17.11.26   #211
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Io tutta questa evidenza non la vedo, da che mondo è mondo cambiano i titoli (Re e Presidenti, governatori e feudatari etc...) e le forme ma la sostanza è la stessa.
L'unica cosa che cambia è che oggi tutto sommato c'è più democrazia, chiunque, sacrificando altro, può salire e per mezzo della globalizzazione, dell'industrializzazione e per ultima la virtualizzazione (del denaro, ma anche delle società e di molto altro) purtroppo queste salite possono avvenire troppo velocemente.
Questa è la differenza... e un proverbio recita che il contadino che monta sullo scragno (sgabello) o fa puzza o fa danno.

Come la mettiamo? Da una parte stiamo raggiungendo una democrazia che permetta a tutti di studiare, diventare potenti etc.. dall'altra si arriva in determinate posizioni senza averne le capacità e predisposizioni naturali.

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Sembra che il sistema economico mondiale abbia oggi bisogno piu' di ieri ,
dove per ieri intendo il 1800 all'epoca dell'industrializzazione ,
di schiavi .
Di schiavi che producano e consumino.
La schiavitu' di oggi e' realizzata togliendo a poco a poco il benessere minimo che consenta alle persone di affrancarsi e vivere in modo indipendente.
Vuoi con gli sprechi e le tassazioni conseguenti vuoi con le crisi finanziarie a ripetizione stanno depauperando le classi basse e medie che si sono un po' evolute negli ultimi 50 anni.
Lo scopo e' creare un esercito di schiavi ,schiavi che lavorano e basta .
La tecnica non la scienza impone questo , e' un problema che nasce con il progresso dell'uomo inteso solo come soddisfacimento di bisogni materiali.
Ma c'e' una contraddizione: il progresso deve soddisfare bisogni ma la schiavitu' impone che questi bisogni non siano interamente soddisfatti.
Mi pare che questa contraddizione possa mandare in ''corto '' il sistema che ne pensate?
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Vecchio 09-09-2009, 17.26.22   #212
luke
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dove per ieri intendo il 1800 all'epoca dell'industrializzazione ,
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Di schiavi che producano e consumino.
La schiavitu' di oggi e' realizzata togliendo a poco a poco il benessere minimo che consenta alle persone di affrancarsi e vivere in modo indipendente.
Vuoi con gli sprechi e le tassazioni conseguenti vuoi con le crisi finanziarie a ripetizione stanno depauperando le classi basse e medie che si sono un po' evolute negli ultimi 50 anni.
Lo scopo e' creare un esercito di schiavi ,schiavi che lavorano e basta .
La tecnica non la scienza impone questo , e' un problema che nasce con il progresso dell'uomo inteso solo come soddisfacimento di bisogni materiali.
Ma c'e' una contraddizione: il progresso deve soddisfare bisogni ma la schiavitu' impone che questi bisogni non siano interamente soddisfatti.
Mi pare che questa contraddizione possa mandare in ''corto '' il sistema che ne pensate?
A livello generale posso essere d'accordo, per come la vedo io la schiavitù odierna è più di tipo psicologico che fisico: almeno nei paesi più industrializzati non c'è nessuno che mi viene a prendere a casa, mi riduce in catene e mi vende al mercato degli schiavi, però ci può essere un sistema che propone una determianta visione del mondo, sfruttando gli strumenti più idonei per inculcarcela fin da bambini, chi accetta in toto questa visione fondata, come dici tu, sul soddisfacimento dei bisogni materiali, sulla creazione di nuovi bisogni per soddisfare la sete di soddisfare desideri , magari in modo surrogato, dell'uomo, sulla massificazione ecc, bè allora ci si mette nella condizione migliore per essere sfruttati (in modo moderno).

Cercando per quanto possibile, una propria individualità al'interno di un percorso di crescita personale, a mio avviso il "giochetto", non attacca, non fino in fondo almeno...
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Vecchio 09-09-2009, 17.46.40   #213
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Sembra che il sistema economico mondiale abbia oggi bisogno piu' di ieri ,
dove per ieri intendo il 1800 all'epoca dell'industrializzazione ,
di schiavi .
Di schiavi che producano e consumino.
La schiavitu' di oggi e' realizzata togliendo a poco a poco il benessere minimo che consenta alle persone di affrancarsi e vivere in modo indipendente.
Vuoi con gli sprechi e le tassazioni conseguenti vuoi con le crisi finanziarie a ripetizione stanno depauperando le classi basse e medie che si sono un po' evolute negli ultimi 50 anni.
Lo scopo e' creare un esercito di schiavi ,schiavi che lavorano e basta .
La tecnica non la scienza impone questo , e' un problema che nasce con il progresso dell'uomo inteso solo come soddisfacimento di bisogni materiali.
Ma c'e' una contraddizione: il progresso deve soddisfare bisogni ma la schiavitu' impone che questi bisogni non siano interamente soddisfatti.
Mi pare che questa contraddizione possa mandare in ''corto '' il sistema che ne pensate?
C'è un range del livello di soddisfazione dei bisogni in cui si mantiene la schiavitù. Adesso il livello si ta abbassando, in altri tempi si alzava, l'importante è che non scenda mai sotto la soglia della ribellione (cmq parecchio bassa) e che non si alzi oltre la soglia che da la possibilità alla massa di alzare la testa e cercare altro.
Nulla è cambiato.
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Vecchio 10-09-2009, 17.28.07   #214
nikelise
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C'è un range del livello di soddisfazione dei bisogni in cui si mantiene la schiavitù. Adesso il livello si ta abbassando, in altri tempi si alzava, l'importante è che non scenda mai sotto la soglia della ribellione (cmq parecchio bassa) e che non si alzi oltre la soglia che da la possibilità alla massa di alzare la testa e cercare altro.
Nulla è cambiato.
Si, ma manca oggi la consapevolezza che e' tutto preordinato e che c'e' chi si concentra nel ''togliere'' quanto serve per vivere serenamente .
Io non lo credevo , meglio non lo volevo credere e cosi' credo i piu' .
Programmi televisivi finanziari , prodotti finanziari,giornali ,medicine, intere industrie che producono cose inutili o basate su falsi bisogni e false informazioni .
C'e' chi si arricchisce e chi si impoverisce ogni giorno di piu' .
Ma non credo che siano le mosse di un burattinaio, la cosa e' troppo ben organizzata e diffusa .
E', mi pare, il sistema che si e' autoalimentato ma non per troppa produzione di beni come dice Cento ma per una domanda di beni inutili enorme, di cose fasulle da parte di noi tutti fasulli o nella migliore delle ipotesi ''polli''.
Pensate quante fisime abbiamo perche' non si sta su uno standard elevato di esteriorita' inutile e dispendiosa .
Sembra che altrimenti si sia ...out .
Anzi il grave e' che si e' ''out'' la societa' espelle chi prova a mettersi di traverso.
Questa delle crisi finanziarie ogni 5 anni poi e' cosa nuova , prima era molto piu' soft se c'era ,almeno cosi ' mi sembra.
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Vecchio 10-09-2009, 18.25.22   #215
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Questa delle crisi finanziarie ogni 5 anni poi e' cosa nuova , prima era molto piu' soft se c'era ,almeno cosi ' mi sembra.
Sta cosa dipende dalle modifiche dei mass media, ossia dalla possibilità di manipolare le masse in tempi sempre più brevi e con maggiore diffusione. Prima le crisi erano più rare ma più pesanti, si cercava di nasconderle sul nascere ma poi esplodevano. Adesso si può farle avvenire più spesso ma in modo più blando... più avanti chissà, magari ci tratterranno i beni in tempi floridi con la scusa della prossima crisi prevista e puntuale (occhio che non è un'eventualità tanto assurda).
La possiblità di "comunicazione" (virgoletto perchè non è vera comunicazione) aumentata, aumenta di pari passo la possibilità di creare bisogni sempre nuovi, ma che vengono presto sostituiti... il che "impone" al sistema una cotinua inventiva, sempre più veloce.

A proposito, lo hai messo il blueray nella barca? Perchè se non ce l'hai non ti parlo più e non mi faccio vedere in giro con te.
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Vecchio 10-09-2009, 18.36.44   #216
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Sta cosa dipende dalle modifiche dei mass media, ossia dalla possibilità di manipolare le masse in tempi sempre più brevi e con maggiore diffusione. Prima le crisi erano più rare ma più pesanti, si cercava di nasconderle sul nascere ma poi esplodevano. Adesso si può farle avvenire più spesso ma in modo più blando... più avanti chissà, magari ci tratterranno i beni in tempi floridi con la scusa della prossima crisi prevista e puntuale (occhio che non è un'eventualità tanto assurda).
La possiblità di "comunicazione" (virgoletto perchè non è vera comunicazione) aumentata, aumenta di pari passo la possibilità di creare bisogni sempre nuovi, ma che vengono presto sostituiti... il che "impone" al sistema una cotinua inventiva, sempre più veloce.

A proposito, lo hai messo il blueray nella barca? Perchè se non ce l'hai non ti parlo più e non mi faccio vedere in giro con te.
Sai che non so cos'e', sul serio.
Qui da me una barchetta a vela o una cosa che sta sull'acqua e va ce l'hanno non dico tutti ma quasi...e' tradizione fortissima .

Sara' la coda di paglia.... ?
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Vecchio 11-09-2009, 00.45.42   #217
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Sai che non so cos'e', sul serio.
Qui da me una barchetta a vela o una cosa che sta sull'acqua e va ce l'hanno non dico tutti ma quasi...e' tradizione fortissima .

Sara' la coda di paglia.... ?
E' il nuovo sistema di dvd, più risoluzione... cercavo una cosa inutilissima (e quindi indispensabile) in una barca, era un wiz.
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Vecchio 11-09-2009, 00.59.58   #218
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Ma non credo che siano le mosse di un burattinaio, la cosa e' troppo ben organizzata e diffusa .
Ma un burattinaio in quanto singolo individuo non credo che nessuno lo creda.
Però un gruppo (anzi più gruppi in qualche modo "fratelli") di persone che singolarmente fanno i loro interessi, per non dir porci comodi, si.
Forse nessuno di questi ai vertici è neanche consapevole di appartenere a questi gruppi, allo steso modo in cui dobbiamo fermarci a pensare un momento per renderci conto a pieno che siamo terrestri appartenenti alla Terra. Semplicemente fanno affari, si trovano in ambienti che solo loro possono permettersi di frequentare etc...
Qualcosa è anche noto, non so se hai mai sentito parlare del gruppo bilderberg, tanto per fare un esempio di cosa stiamo parlando.
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Vecchio 11-09-2009, 10.36.16   #219
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Ma un burattinaio in quanto singolo individuo non credo che nessuno lo creda.
Però un gruppo (anzi più gruppi in qualche modo "fratelli") di persone che singolarmente fanno i loro interessi, per non dir porci comodi, si.
Forse nessuno di questi ai vertici è neanche consapevole di appartenere a questi gruppi, allo steso modo in cui dobbiamo fermarci a pensare un momento per renderci conto a pieno che siamo terrestri appartenenti alla Terra. Semplicemente fanno affari, si trovano in ambienti che solo loro possono permettersi di frequentare etc...
Qualcosa è anche noto, non so se hai mai sentito parlare del gruppo bilderberg, tanto per fare un esempio di cosa stiamo parlando.
No non lo conoscevo ed e' gia' qualcosa sapere che esista per immaginare quanto sia la punta di un iceberg .
E che quindi la Spectre del film di 007 e' una realta' estremamente probabile .Quello che poi era la P2 in Italia.
La Bildeberg aveva l'obbligo della segretezza sia in ordine a chi vi partecipava che ai contenuti degli incontri ( ho visto su wikipedia ) .

Ma insisto nel dire che non sarebbero in grado di fare quello che fanno senza il nostro contributo voglio dire che la tendenza delle cose la determiniamo Noi .
Cosi' come ha ragione chi dice che la storia non l'hanno fatta i singoli Cesare Napoleone Hitler ecc. ma le condizioni dei popoli, la loro ''essenza collettiva ''.
Risulta allora interessante indagare che margini sono dati al singolo di affrancarsi pur dovendo restare all'interno di una societa' cosi' condotta , senza cioe' costringersi all'emarginazione .

Ultima modifica di nikelise : 11-09-2009 alle ore 10.42.50.
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Vecchio 11-09-2009, 13.57.55   #220
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No non lo conoscevo ed e' gia' qualcosa sapere che esista per immaginare quanto sia la punta di un iceberg .
E che quindi la Spectre del film di 007 e' una realta' estremamente probabile .Quello che poi era la P2 in Italia.
La Bildeberg aveva l'obbligo della segretezza sia in ordine a chi vi partecipava che ai contenuti degli incontri ( ho visto su wikipedia ) .

Ma insisto nel dire che non sarebbero in grado di fare quello che fanno senza il nostro contributo voglio dire che la tendenza delle cose la determiniamo Noi .
Cosi' come ha ragione chi dice che la storia non l'hanno fatta i singoli Cesare Napoleone Hitler ecc. ma le condizioni dei popoli, la loro ''essenza collettiva ''.
Risulta allora interessante indagare che margini sono dati al singolo di affrancarsi pur dovendo restare all'interno di una societa' cosi' condotta , senza cioe' costringersi all'emarginazione .
Secondo me in sto marasma e dati i numeri della massa, il singolo ha enormi possibilità di affrancarsi e filarsela (intendo evolvere) senza farsi troppo notare. Poi bisogna vedere quanti sono questgi singoli, ma credo che ciò che viene tenuto d'occhio siano i movimenti di massa. Infatti per la massa è organizzata a puntino anche la possibilità evolutiva finta e che in realtà addormenta, vedi new age e simili.
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Vecchio 11-09-2009, 15.22.22   #221
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Secondo me in sto marasma e dati i numeri della massa, il singolo ha enormi possibilità di affrancarsi e filarsela (intendo evolvere) senza farsi troppo notare. Poi bisogna vedere quanti sono questgi singoli, ma credo che ciò che viene tenuto d'occhio siano i movimenti di massa. Infatti per la massa è organizzata a puntino anche la possibilità evolutiva finta e che in realtà addormenta, vedi new age e simili.
Condivido questa visione, quello che interessa al "sistema" è il controllo sulla massa, piccole fughe sono fisiologiche e non creano destabilizzazione, fino a che sono circoscritte a pochi casi.
La "fuga" del singolo individuo, il suo affrancamento da una certa visione del mondo solitamente propugnata è, anche a mio avviso, possibile certo fino ad ora lo vedo come un percorso piuttosto solitario, in cui ti scontri col monolite (in termini di mentalità) imperante e quindi i rischi di mollare ci sono, specie all'inizio.

Poi magari ti rendi conto che non sei proprio solissimo, ma puoi avere la possibilità di conoscere altri compagni d'avventura, (magari in modo virtuale su internet ) e allora ti senti più fiducioso e convinto che ne valga la pena...
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Vecchio 11-09-2009, 22.04.47   #222
Sole
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Originalmente inviato da nikelise Visualizza messaggio

Ma insisto nel dire che non sarebbero in grado di fare quello che fanno senza il nostro contributo voglio dire che la tendenza delle cose la determiniamo Noi .
Cosi' come ha ragione chi dice che la storia non l'hanno fatta i singoli Cesare Napoleone Hitler ecc. ma le condizioni dei popoli, la loro ''essenza collettiva ''.
Risulta allora interessante indagare che margini sono dati al singolo di affrancarsi pur dovendo restare all'interno di una societa' cosi' condotta , senza cioe' costringersi all'emarginazione .
Si, ma il nostro contributo è dato proprio perchè loro sanno indurlo. Dietro c'è lo studio della psiche umana, dei movimenti collettivi della PNL dell'induzione dei bisogni. Spesso ridicolizzano certe conoscenze mentre loro stessi le applicano.
Chi muove certe tendenze conosce molto bene come funziona l'uomo. Per cui è vero che dipende da noi ma siamo addormentati da certe induzioni e non ci rendiamo conto. uscire dal livello medio della popolazione non vuol dire emarginarsi, io non lo credo, ma vuol dire fare delle scelte e ad un certo punto anche desiderate. Se non ho il cell di ultima generazione a me onestamente non mi cambia la vita e nemmeno mi urta il conoscente che me lo fa notare (è solo un esempio).
Voglio dire che come dipende dal singolo, seguendo il tuo discorso, il seguire il dettame generale dipende altrettanto da lui non viverlo mal, che non vuol dire emarginarsi ma vivere come meglio si crede.

Purtroppo a volte ( non mi riferisco a te) si cerca di rimanere dentro certi circoli o ambienti che si considerano massa ma allo stesso tempo si vorrebbe imporre il proprio modo. QUesto è un subire l'ambiente non esserne fuori. Se non lo si subisse si potrebbe tranquillamente frequentarlo e non sentirsi emarginati.

Sembra fuori tema il discorso però rientra in quella linea generale che vede il bisogno come merce di scambio.
__________________
Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?
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Vecchio 14-09-2009, 12.49.50   #223
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Non so se state seguendo, in questi giorni, le notizie economo-scandalistiche (che per me non sono novità).
I dirigenti delle famose banche dei disastri adesso sono tutti piazzati da qualche parte con stipendi sui 30/40/50 milioni di $ annui.
Beh le referenze le avevano no?
Il primo che ancora dovesse dire che è troppo dietrologico pensare che fosse tutto pilotato.... non gli rispondo neanche
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Vecchio 09-10-2009, 05.33.37   #224
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Non so se state seguendo, in questi giorni, le notizie economo-scandalistiche (che per me non sono novità).
I dirigenti delle famose banche dei disastri adesso sono tutti piazzati da qualche parte con stipendi sui 30/40/50 milioni di $ annui.
Beh le referenze le avevano no?
Il primo che ancora dovesse dire che è troppo dietrologico pensare che fosse tutto pilotato.... non gli rispondo neanche
Vi riporto a conferma un articolo apparso sul quale e' utile che il piccolo risparmiatore si soffermi :
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''La vera storia dei branzini e del mercato del pesce

Il modello inflazionistico non prevede necessariamente un rialzo dei prezzi dei prodotti (in questa fase di mercato) anche perchè, fino a quando i licenziamenti non saranno finiti, esiste eccesso di capacità produttiva. Il rialzo deve partire dagli assets
Il modello inflazionistico si basa su due postulati :
1) il denaro stampato è fermo e immobile nelle casse delle banche. I risparmiatori hanno ancora oggi molta liquidità parcheggiata nei fondi monetari e nelle obbligazioni dello stato. E' probabile una svalutazione delle valute occidentali (con conseguente inflazione importata -vedi Islanda)
2) Il denaro stampato deve PERDERE DI VALORE. I risparmi parcheggiati in Bot, obbligazioni e fondi monetari, ripeto, DEVE PERDERE DI VALORE. Gli asset reali devono salire: prima di tutto le materie prime (In particolare l'oro) e le borse (le aziende producono valore). Le case sono ancora troppo alte e quindi semplicemente non saliranno. La cassa, le obbligazioni dello stato i Fondi a baso profilo di rischio....saranno la Caporetto degli investitori.
Alla fine tutti gli investitori saliranno sul treno del rischio (primavera 2010) allora, solo allora, i mercati potranno crollare! Goldmanloqualo, Citiostrica, Morganmurena e molti altri pescivendoli la pensano così anche perchè hanno sentito al telefono Bernankebalena e Obamatrota. L'economia reale invece corre verso la DEFLAZIONE. Ma nessuno guarda più i P/E al mercato del pesce. Si guarda al valore dell'asset punto e basta.
Vi faccio un esempio: supponete che nel mondo il totale di beni reali sia pari a 1000 branzini (i branzini potrebbero essere definiti come PIL). Nel mondo esiste una quantità di denaro totale pari a 10.000 dollari. E' ovvio che il valore corretto dei branzini è quindi di 10 dollari ciascuno. Ora, supponete che la FED stampi altri 10.000 dollari, mentre i Branzini (PIL) rimangono invariati.
Quanto varrà alla lunga ogni branzino? Inizialmente la FED consegna i 10.000 dollari appena stampati al sistema bancario. Il sistema bancario comincia a comprare branzini perchè sa che c'è più denaro in circolazione (mentre la casalinga di Voghera non lo sa). Le Banche cominciano a pagare i branzini 10 dollaro ciascuno, ma poi.....qualcuno (gli imprenditori, gli speculatori, i pionieri) si accorge che c'è molto denaro in circolazione e comincia a pagare 11 euro per branzino. Poi ci si accorge che 12 euro non bastano, e allora si offre 13 e poi 14....qualcuno arriva a pagare 15 dollari! Sembrano prezzi folli per un branzino. Molti sono coloro che si domandano...ma perchè i branzini salgono di prezzo?
Siamo in piena deflazione, qualcuno afferma, vedrai che i branzini andranno presto a 5 dollari! Ma intanto anche il piccolo investitore di provincia (che aveva venduto tutti i branzini-azioni sui minimi) si sente attratto dall'investimento in branzini. E allora ecco che i prezzi ricominciano a salire....16....17 ....18.....19 e 20!
A quel punto le banche centrali sanno che i prezzi non possono più salire. Infatti la quantità di moneta è stata raddoppiata, e quindi il prezzo dei branzini corretto è 20 dollari! Magari le banche centrali, a quel punto decideranno di utilizzare una exit strategy (per evitare che i branzini salgano troppo di prezzo generando una vera e propria inflazione). GOLDMANSQUALO, BARCLAYSPIGOLA e qualche accorto pescivendolo cominceranno a vendere allo scoperto i branzini... E ALLORA SI CHE SARA' LA FINE DEL MERCATO DEL PESCE...MA QUESTA E' UN'ALTRA STORIA.
Uno Cento che ne pensate finira' il mercato del pesce cosa che non credo o si inventeranno qualcosa d'altro per far contiuare a camminare il carrozzone ? E qual'e' il fine di questi signori?

Ultima modifica di nikelise : 09-10-2009 alle ore 05.42.10.
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Vecchio 09-10-2009, 18.50.16   #225
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Cento, finira' il mercato del pesce cosa che non credo o si inventeranno qualcosa d'altro per far contiuare a camminare il carrozzone ?
Guarda Nike, non voglio annoiarti con discorsi macroeconomici e/o finanziari. Preferisco dirti quel poco che vedo con i miei occhi: persone in carne ed ossa (nel senso che conosco personalmente) licenziate, in cassa integrazione o, quando va bene (è il mio caso! ) costrette a lavorare come schiavi.

Accesso al credito negato per chi vuole mandare avanti la sua "piccola" attività artigiana ed esodi di massa per le grandi aziende. Si erogano pochissimi mutui immobiliari e la gente guarda al centesimo di €.

Si va più in bicicletta e sui mezzi pubblici (questo è un gran bene! ) e si fa la fila agli hard discount. Mangiar fuori è roba per chi non ha figli ed io saluto con gratitudine i soldini risparmiati non comprando più le sigarette (per il momento !) e per essermi messo a Gpl.

In buona sostanza si va avanti prosciugando i propri risparmi e/o quelli di chi può aiutare (genitori, nonni, etc.)

E' del tutto fuori luogo immaginare un superamento della crisi reso impossibile dalla sovrapproduzione e da una concorrenza tanto spietata quanto miope.

Se tutto questo desse luogo ad un diverso modello di sviluppo, magari ecocompatibile, saluterei questa crisi come una svolta benefica.

Vedremo.

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Originalmente inviato da nikelise Visualizza messaggio
E qual'e' il fine di questi signori?
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