Gelosia, stipsi e ricapitolazione

[griselda]

Originalmente inviato da cassandra

Griselda non posso non pensare che se non avessi vissuto determinate esperienze,oggi non saresti quella che sei..so che probabilmente quelle dimostrazioni d'amore mancate ti hanno segnata profondamente,ti hanno privato di qualcosa di cui sentivi il bisogno soprattutto da bambina,eppure se ci pensiamo in modo leggermente impersonale,erano proprio quelle le esperienze che dovevi vivere,il tuo percorso...trovo che Ray ha ragione quando dice che il dolore è dentro,è sempre lì pesente anche se non ce ne rendiamo conto,poi qualcosa si muove e lui emerge riportandoci dinuovo indietro,anche se inconsapevolmente..Ricapitolare da quanto ho capito è ripercorrere una situazione come guardare un film,senza farsi coinvolgere,restando spettatore distaccato in qualche modo..ricapitoli per recuperare pezzi,se invece ti lasci andare nel ricordo,perdi dell'altro e non risolvi nulla..ricordare,rivivere senza emozionarsi,senza lasciarsi succhiare da quella situazione,ma guardandola da fuori con obbiettività ed anche un minimo di sano distacco..che non è vivere distaccatamente,ma ricapitolare.. Credo quindi che sciogliendo alcuni nodi del passato,anche il nodo all'intestino si allenterà..poi anche che in questa discussione hai già iniziato a ricapitolare no?

Grazie Cass ci sto provando con tutta me stessa a portare un po' di luce su un passato che per troppo tempo ho cercato solo di dimenticare senza mai comprendere veramente, ce la sto mettendo tutta e quello che verrà verrà.

[turaz]

Originalmente inviato da Sole

E' proprio li il punto, se la condizioni con ciò che sei ora non la stai rivivendo, la stai falsificando imbevendola di ciò che sei ora e non ne sei libero ma anzi ti ci invischi ancora di più perchè non ne sei compreso del tutto.
Se io vivo l'emozione di una bambina non posso farlo con le ragioni di ora ma con la ragione di allora, poi successivamente posso entrarci nel merito, ma l'emozione deve essere tale e quale altrimenti non recuperi ma è invece ancora tanto legata a quella mente che cerchi di oborrire ma che in questa tua affermazione ci vedo pienamente.

sei nella "mente" per me quando ad esempio continui a invorticarti in negativo su un determinato "blocco" causante re-azioni sempre identiche.
sei "fuori" dalla mente (e nella Mente) quando senza pre-giudizio fai riemergere un ricordo dal tuo profondo e lo rivivi.

ma queste sono solo parole.
come ho già detto prima per quanto mi concerne mi è più facile farlo che spiegarlo.
di questo mi spiace.
per quanto riguarda la "mente" io non la "aborro".
la osservo e vedo che nel momento in cui ci sono pienamente "dentro" nulla è possibile.
vedo invece che nel momento in cui riesco a far emergere quell'osservatore di cui si parlava prima affronto le cose con tutt'altro approccio.

[griselda]

Ci sono cose che non si comprendono sino a che non succede un qualcosa che te le mostra.
In passato lessi che attorno ai bimbi si aggirano ombre che spesso li fanno piangere di notte e li terrorizzano. Girano attorno a al bambino sino a che non si crea un varco e possono entrare in lui. Entrano tramite i traumi, il trauma è una spaccatura nella psiche (?) una specie di buco da cui si infila questa ombra. Le ombre che entrano prendono possesso di determinate questioni, saranno da quel momento in poi loro ad agire in vece nostra perché attraverso di noi si alimenteranno sino ad ingigantirsi talmente tanto da renderci incapaci di agire diversamente.
Ora questa cosa che lessi molto tempo fa, sicuramente è una metafora, che però spiega bene cosa avviene in noi.
Non sono mai stata io ad agire, non ho mai focalizzato dove mi trovavo chi ero, ma ho sempre reagito come se fossi nel passato, come quella prima volta, che poi diventò la seconda la terza tanto da farmi credere e convincermi che io sono così che io non posso fare a meno di reagire così.
Questo non è vero, io non sono così! Quella bambina ha reagito così ma io oggi sono una donna e vivo in un contesto diverso, posso scegliere. Ma per scegliere devo stare attenta che quell’ombra non prenda lei il sopravvento come è solita fare, ho bisogno di quel testimone che è stato nominato, quella parte di me che terrà sott’occhio quest’ombra e non gli permetterà più di fare di me quello che vuole e di succhiarmi ancora energia.
Queste ombre fanno di noi dei burattini se non ci svegliamo e impediamo loro di muoverci come vogliono.
La gelosia è una delle mie ombre è ora che dimagrisca e perda il potere che ha su di me.

[turaz]

stai facendo passi da gigante (dal mio punto di osservazione)

un abbraccio griselda

[Uno]

Originalmente inviato da turaz

sei nella "mente" per me quando ad esempio continui a invorticarti in negativo su un determinato "blocco" causante re-azioni sempre identiche.
sei "fuori" dalla mente (e nella Mente) quando senza pre-giudizio fai riemergere un ricordo dal tuo profondo e lo rivivi.

ma queste sono solo parole.
come ho già detto prima per quanto mi concerne mi è più facile farlo che spiegarlo.
di questo mi spiace.
per quanto riguarda la "mente" io non la "aborro".
la osservo e vedo che nel momento in cui ci sono pienamente "dentro" nulla è possibile.
vedo invece che nel momento in cui riesco a far emergere quell'osservatore di cui si parlava prima affronto le cose con tutt'altro approccio.

Lo so che mi dirai che è una questione di termini, ma non si può essere fuori della mente.
Puoi essere fuori dalla macchinosità della mente, ovviamente quando per mente non intendiamo cervello.

[turaz]

ecco si.
meccanicità della mente (cmq avevo scritto "fuori" dalla mente ma "nella" Mente)
hai espresso bene.
come ho detto fatico a esprimerlo bene in parole.
grazie del supporto

[griselda]

Nel frattempo non sono riuscita ad entrare in un ricordo preciso e Dio mi è testimone se non ho provato specie da quando ho visto che la gelosia ha condizionato la mia vita in modo pesante.

Ultimamente anche in forum sono rimasta quasi sconvolta vedendo un comportamento che non avevo visto, e perpetrato più volte e in modi diversi. Questa cosa mi fa male e mi fa provare una nausea e lo stomaco e la pancia che si stringono.

La gelosia mi fa salire un fitta con calore annesso e un dolore che sfocia in rabbia cieca, mi sono vista prendermela mentalmente e fortemente con chi mi permette di vedere questo mio risentimento.
Adesso ogni volta mi costringo a stare sul dolore e a piangere.
Ma nonostante questo non riesco ad andare nel passato, non mi riporta quella prima volta.
Mi ha permesso però di vedere cosa mi fa fare. Ricordo che un'Amica disse: ma leggete tutto il forum? Ed io risposi: ah io si tutto di tutti.
Non era vero, ma non lo sapevo. C'erano momenti in cui schizzavo via, non seguendo più i ragionamenti, ma andavo ad analizzare altro.
Quell'altro che doveva portarmi l'emozione negativa da ascoltare ed invece quel che provavo mi faceva arrabbiare e così uscivo da lì senza aver colto quel mi sarebbe servito.
Altre volte ho reagito male proprio per via di questa gelosia, reazioni per altri incomprensibili. Ho tenuto dvierse volte comportamenti poco intelligenti ed educati di reazione.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata vedere che l'affetto che vorrei avere ( e che tra l'altro anche quando c'è non è riconosciuto come tale ma questo è altro) e non mi viene dato vederlo dare ad altri mi ha fatto rendere conto che sto volendo affetto come se fossi una bambina che lo desidera e lo pretende da un genitore quindi che non vive il presente, perchè gli altri possono fare quel che vogliono ed io non ho nessuno diritto di prentere niente.

Mi sono vista fare confronti come se fossi ancora bambina ....e arrabbiarmi perchè mi veniva meno di quel che io dovevo avere, ma avere da chi e perchè?
E questa rabbia che esce a tratti e poi si vergogna che mi vergogno di provare oggi perchè razionalmente so che non ha senso, ma emotivamente esiste e mi condiziona ed ha condizionato tutta la mia vita e tutti i miei rapporti e anche le mie scelte. Perchè la gelosia mi ha sabotato tantissime volte.
Spero di continuare le osservazioni in modo da entrare in quel fatidico ricordo primo.

[griselda]

Voglio mettere qui anche un'altra considerazione che è da sondare ed osservare di più di quel che ho fatto sino ad ora.
Non è propriamente gelosia ma forse sfora nell'invidia perchè non riguarda l'affetto.

Se qualcuno è più bravo di me o sa più di me o sa fare meglio qualcosa ci sto male, ne patisco, prima non me ne accorgevo perchè mi fa vergognare questa cosa e quindi la caccio via.
E' come se perdessi qualcosa se l'altro arriva prima di me, se è più in gamba, se è più bravo, se ne sa di più, se sa fare meglio e di più.
Da un po' sto andando contro a questo sentire che trovo poco edificante ed anche limitante per me e anche poco intelligente perchè mi fa del male gratuitamente.
Ora cerco di trovare qualcosa di bello da apprezzare nell'altro/a.
Di apprezzare la diversità per accrescermi e smetterla di averne paura ma riuscire a prendere da quella diversità qualcosa da usare per allargarmi.
Anche questa cosa mi ha sabotato mica male in passato.
Non so se è solo IP o se è anche questo qualcosa da ricapitolare intanto continuo ad osservare con distacco anche se per adesso è abbastanza dura, ma come dice una mia Amica ce la posso fare.

[Sole]

Secondo me, Gris, se non riesci a trovare nel passato, non incaponirti. Lascia scorrere, altrimenti rischi di consumare ancora più energie e abbatterti. Lavora nel presente, che magari può sembrare meno efficace, ma non siamo tutti uguali, anche io molto spesso non trovo nel passato e devo lavorare il presente. Poco male.. arriverà. Sai quando pensiamo tanto ad un nome e non ci viene, poi ci distogliamo... e voilà arriva il nome e se non arriva anche aver modificato il presente per me modifica il passato. Se già senti di essere cambiata tu pur non avendo trovato l'evento nel passato è cosa buona, no?
Ricapitolare ciò che il nostro inconscio non può ancora lasciare libero al conscio è anche questa una pretesa che ci impedisce di muoverci .

Io cerco di tenere sempre presente che la vita ci ripropone le situazioni che ci occorre sistemare continuamente, per cui che sia stato 20 anni fa od oggi... il passato ci fa recuperare le energie lasciate qua e là.. i vari tubi della nostra coscienza... recuperare il passato ci fa anche evitare che oggi si ripropongano certe cose e ci permette di fare nuove esperienze... invece che navigare nelle stesse. Ma è anche importante vivere oggi. E l'oggi poi ti restituisce il passato a patto che sia vissuto intensamente.

Tutto sto discorso per rassicurarti che se non ricordi e non colleghi gli eventi passati dedicati a ricapitolare il presente... qualcosa potrebbe muovere.

Dai...

[griselda]

Originalmente inviato da Sole

Secondo me, Gris, se non riesci a trovare nel passato, non incaponirti. Lascia scorrere, altrimenti rischi di consumare ancora più energie e abbatterti. Lavora nel presente, che magari può sembrare meno efficace, ma non siamo tutti uguali, anche io molto spesso non trovo nel passato e devo lavorare il presente. Poco male.. arriverà. Sai quando pensiamo tanto ad un nome e non ci viene, poi ci distogliamo... e voilà arriva il nome e se non arriva anche aver modificato il presente per me modifica il passato. Se già senti di essere cambiata tu pur non avendo trovato l'evento nel passato è cosa buona, no?
Ricapitolare ciò che il nostro inconscio non può ancora lasciare libero al conscio è anche questa una pretesa che ci impedisce di muoverci .

Io cerco di tenere sempre presente che la vita ci ripropone le situazioni che ci occorre sistemare continuamente, per cui che sia stato 20 anni fa od oggi... il passato ci fa recuperare le energie lasciate qua e là.. i vari tubi della nostra coscienza... recuperare il passato ci fa anche evitare che oggi si ripropongano certe cose e ci permette di fare nuove esperienze... invece che navigare nelle stesse. Ma è anche importante vivere oggi. E l'oggi poi ti restituisce il passato a patto che sia vissuto intensamente.

Tutto sto discorso per rassicurarti che se non ricordi e non colleghi gli eventi passati dedicati a ricapitolare il presente... qualcosa potrebbe muovere.

Dai...

[griselda]

Oggi ho la mente in fermento.
Sarà stato il terremoto a mandarmi in giro l'adrenalina sta di fatto che la mente pareva una scimmia saltava di ramo in ramo inconcludente per cui mi sono ricordata di cosa mi aveva detto Sole del rimanere sull'oggetto iin quella specie di concentrazione, e anche dell'energia a ricordare....ed ho ricapitolato un po'. (tra l'altro ho visto che se sono stanca la mente anche è stanca e sta calma ma non è cosa di oggi )

Se penso(nel senso che lo vivo) che qualcuno fa una cosa per altri che desidero anche io, sento/provo un tonfo al cuore e in quel vuoto che si viene a creare entra la gelosia a riempirlo (come se fosse quel gioco dei quattro cantoni) e quello che si propaga come stato d’animo è il dispiacere che essendo una mancanza o perdita di piacere, (stabilità o equilibrio che dir si voglia,) chiama la rabbia ad aiutarlo, perché fa in modo che questo vuoto che crea il dispiacere venga riempito e lui se ne vada per lasciarlo alla vendetta che è un piacere sottile.
Vendetta che è l’unica che si prende cura e si è sempre presa cura di me.
E’ lei che apparentemente riportava il piacere e la calma. Una calma apparente e subdola (come la quiete prima della tempesta) fatta di pensieri che alimentavano la vendetta stessa.
Solo che anch'essa una volta che ha messo in atto il suo compito, che ha portato a termine la sua missione sparisce e con essa le ragioni ed i motivi che l’hanno portata ad animarsi. Resta la suo posto il vuoto che c’era all’inizio prima di ogni azione.
E’ come un giro energetico al ripristino del piacere e del suo stato originario. (Diciamo pure perverso)

[griselda]

Originalmente inviato da griselda

Voglio mettere qui anche un'altra considerazione che è da sondare ed osservare di più di quel che ho fatto sino ad ora.
Non è propriamente gelosia ma forse sfora nell'invidia perchè non riguarda l'affetto.

Se qualcuno è più bravo di me o sa più di me o sa fare meglio qualcosa ci sto male, ne patisco, prima non me ne accorgevo perchè mi fa vergognare questa cosa e quindi la caccio via.
E' come se perdessi qualcosa se l'altro arriva prima di me, se è più in gamba, se è più bravo, se ne sa di più, se sa fare meglio e di più.
Da un po' sto andando contro a questo sentire che trovo poco edificante ed anche limitante per me e anche poco intelligente perchè mi fa del male gratuitamente.
Ora cerco di trovare qualcosa di bello da apprezzare nell'altro/a.
Di apprezzare la diversità per accrescermi e smetterla di averne paura ma riuscire a prendere da quella diversità qualcosa da usare per allargarmi.
Anche questa cosa mi ha sabotato mica male in passato.
Non so se è solo IP o se è anche questo qualcosa da ricapitolare intanto continuo ad osservare con distacco anche se per adesso è abbastanza dura, ma come dice una mia Amica ce la posso fare.

Non credo che sia solo IP a questo punto, perchè la sensazione è di perdita.
Come se a causa dell'altra persona che sa fare meglio di me io perdessi qualcosa qualcuno.
Acc forse ci sono.
Quando ero ragazzina il mio primo ragazzo importante mi lasciò per una ragazza più
grande una che ci sapeva "fare" lei aveva 19 anni come lui mentre io ne avevo solo 13 e lei fu meglio di me perchè me lo portò via, dopo otto mesi di grande amore mi vidi strappato via l'amore della mia vita, la gioia dei miei giovani giorni di giovane donna in crescita.

Inoltre legata a questa cosa ce ne è un'altra che ho ricapitolato da poco.

Mio padre mi ha come abbandonata quando è stato malato e poi mi ha abbandoanta come bambina viziata per assecondare mia madre. Almeno idealmente anche se poi sono rimasta non educata da lui come avrebbe dovuto.

Poi il mio primo amorino mi lasciò per la mia migliore amica.

Poi il mio grande amore mi lasciò per una ragazza grande.

Poi l'altro amore della mia vita mi lasciò per un'altra.

Chissà se può essere questo il motivo che mi fa sentire in pericolo quando qualche donna è più brava di me.
E può essere anche questo il motivo per cui ho questa gelosia pazzesca che sale se una donna si avvicina al mio uomo anche solo per amicizia ed io ci sono stata malissimo e anche se oggi mi contengo ci sto male, ma ne parlo invece che fare scenate o avere crisi.

La cosa "buffa" è che fino a qualche tempo fa queste cose non le vedevo, le avevo rimosse.
Mi fa impressione perchè mi ero invece creata un alone totalmente diverso evidentemente per non sentire il dolore.

p.s. e chissà se quando mi vendico sono ancora a cercare di vendicare quel dolore primo, quello che mi fece sentire tanto male?

[griselda]

E poi ci sono stati a portarmi via l'amore di mia madre e la sua attenzione:
mio fratello....
il figlio della vicina di casa.....
la vicina di casa......
tutte persone che mia mamma "preferiva" a me.

Oggi so che non è proprio come le ho vissute ma allora così sentivo e provavo.

Mio fratello aveva un rapporto con mia madre che per me era speciale ma perchè era più grande di me di 7 anni e chiaramente le realzioni erano diverse, ma nessuno me lo spiegò.

Per quanto riguarda il bambino figlio della vicina di casa, mia madre per guadagnare un po' di soldi curò questo bambino a cui fece anche da madrina.
Il guaio anche qui fu che non venni coinvolta e nessuno mi fece capire la situazione

Per quanto riguarda l'amica direi che è naturale che una donna abbia qualche amica con cui scambiare.... ma anche qui quello che mancò fu l'aiuto a comprendere le cose

Nel frattempo per attirare l'attenzione di mia madre io facevo i capricci segnalando il mio malessere e questo non venendo colto peggiorava ancora di più le cose e le distanze e la mia gelosia, quel vuoto gelo, che da sola non sapevo colmare

Quindi per me gli altri erano quelli che i portavano via l'amore di mia madre
(mentre sino ad un certo periodo l'amore di mio padre era solo mio e di nessun altro evidentemente ha gravato anche la differenza di questi due comportamenti di come mi facevano sentire in modo diverso lui colmava i vuoti lasciati da mia madre ma poi un giorno smise di colmarli o le fece solo meno ma oramai ero inguaiata )

Questi però sono ricordi legati a quel sentire di perdita sono usciti a seguito della prima ma ora non provo niente