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Vecchio 03-04-2009, 09.59.08   #1
dafne
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Stanotte ho fatto un sogno (finalmente!) non me lo ricordo benissimo ed è un pò troppo contorto ma lo posto lo stesso, vuoi mai che qualcosa di buono ci sia. Non fosse altro che perchè ho desiderato fortemente di avere un sogno che mi "parlasse" prima di dormire e ne è uscito questo..mah

Sono al lavoro, ho appena cominciato, il luogo è abbastanza scuro, come se ci fossero finestre troppo piccole. Mi spiegano cosa devo fare, se ricordo bene devo mettere delle sostanze dentro a delle bottigliette, ogni sostanza un boccettino diverso (poi anche un'altra cosa ma proprio non la ricordo).

Fatico a lavorare perchè ci vedo poco e mi distraggo spesso a guardare le persone che passano, i proprietari e il luogo in cui sono. E' come se dovessi controllare tutto a mò di invesigatore..
Mi ricordo che c'è un giardino fuori ma non sono uscita a vederlo

Ad un certo punto finisco di lavorare e esco da quel luogo in penombra (non è una fabbrica però ma un edificio antico, quasi una villa, o una biblioteca senza libri...) e mi ritrovo in un bar, stò per chiedere un caffè quando realizzo che non so se ho i soldi per pagare, mi apparto un momento su un tavolino a fianco al banco e controllo..si ce li ho, ordino il caffè (volevo fare colazione ma mi dico di non esagerare) vado fuori nel giardino dove ci sono anche delle persone sulle sdraio. Una di queste la conosco ma non ricordo se era uno di quelli che mi han dato lavoro o no.
(non sono sicura ma mi torna la voglia di mangiare una brioss o un tramezzino ma qualcosa mi dice che non mi serve e che tanto mi vedrebbero comunque..boh)

Torno al lavoro e già quando entro percepisco che sono nei guai, mi si avvicina uno dei signori che mi aveva fatto vedere che lavoro fare, era stato molto gentile e vedo che è un pò in difficoltà perchè deve dirmi qualcosa e ne sembra dispiaciuto. Allora capisco che il lavoro che ho fatto non è andato bene.
Mentre lui cerca di spiegarmi che ho sbagliato prendendola alla larga e scegliendo le parole con cura arriva invece uno (o una? boh) tutta arrabbiato che mi fà vedere le boccettine e mi dice che sono riuscita a sbagliare tutto. Ricordo che mi è rimasto impresso quando mi ha fatto vedere che sul bordo dell'etichetta sulla boccetta c'era una striscetta con lo stesso colore della sostanza che dovevo metterci dentro..vedi? mi dice giallo,marrone..vedi?
Mi sento incredibilmente sorpresa e stupida per non aver notato il particolare, ero troppo presa a guardarmi attorno . Il signore gentile cerca di mitigare il ragazzo, forse ha l'intenzione di darmi un'altra possibilità e io mi ritrovo a dire che comunque il ragazzo ha ragione che non sono stata attenta...a quel punto arriva un altro tizio che pare davvero inferocito mi apostrofa dicendo "ma non ti avevo detto di stare attenta?"
Non capisco. Qui è piuttosto confuso ma ricordo che mi rimprovera perchè è venuto uno col motoscafo nel fiumiciattolo in giardino e viaggiando troppo velocemente ha fatto fuori tutti i pesci.
Non sono sicura ma credo che il tizio dovesse portare in ditta qualcosa ma che non gli fosse permesso di entrare nel canale del giardino col motoscafo. Io di mio gli chiedo quale canale, quello a lato del parco? Come se sapessi di cosa stà parlando e il signore arrabbiato mi grida che gli sono costata 800 euro!! (per i pesci o per l'attrezzatura che non ha ricevuto?)

Insomma un disastro, mi scuso col signore gentile che pare dispiaciuto dal vedermi andar via e lo rassicuro dicendo che non è un problema, che ho capito, l'errore è stato mio e me ne vado...


La prima cosa che mi viene in mente è che in questi giorni stò valutando la possibilità di ritardare la ricerca di lavoro visto che sono in disoccupazione per stare un pò più dietro ai miei figli, con la scuola con i compiti..l'ho fatto col piccolo mentre era a casa malato facendolo recuperare e ho notato che mi segue molto più volentieri di qualche mese fà...è cambiato molto da quell'abbraccio a scuola...mi stò quindi ponendo il problema se non sia il caso di sfruttare questo momento per rinforzare questo feeeling nascente (anche perchè a scuola non stà andando molto bene)

Sbagliare, nel sogno, un lavoro così facile .c'erano persino le fascette colorate- perchè mi guardo in giro forse vuol dire che farei un lavoro pensando ad altro e quindi combinando un disastro?
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Vecchio 03-04-2009, 15.58.04   #2
Ray
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Provo alcuni elementi... il sogno è complesso e non credo si possa dipanarlo tutto in un colpo (nessun sogno si potrebbe, sono passibili di svariate interpretazioni).

Il fatto che il nuovo luogo di lavoro sia "oscuro" ci pone genericamente in una situazione di "inconscio". Quindi si sta parlando di ciò che avviene a quel livello, anche se questa condizione d'ombra in cui pur si vede, forse indica una "zona" dell'inconscio abbastanza superficiale, nel senso di vicina alla coscienza. (l'inconscio non ha zone, è solo per parlarne).

Spesso, anzi da un certo punto di vista sempre, i sogni hanno valore compensativo, quindi gli stati d'animo vissuti in qualche modo compensano l'atteggiamento dell'io in quegli ambiti.

La nuova situazione lavorativa è molto probabilmente legata a quanto dici tu, ossia ai dubbi che ti si presentano nella vita quotidiana a proposito di lavoro. Tuttavia potrebbe anche riferirsi simbolicamente ad una "nuova" condizione di Lavoro interiore che da una parte ti affascina molto (stai tutta a guardarti in giro) dall'altra però fa si che sotto (inconscio appena percepito) si muovano tutta una serie di paure di inadeguatezza. Poniamo il caso che l'io sia tutto assorbito dalla parte "curiosa", ecco che l'inconscio compensa dando voce al nucleo delle paure. Come dire: cario "io", prendi atto di queste paure che è meglio.

Una interpretazione non esclude l'altra... anzi spesso queste simbologie hanno varie valenze (ossia valgono sia in un ambito che in un altro).

Bon, ci sono vari elementi... ci torno.
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Vecchio 03-04-2009, 23.44.25   #3
dafne
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e io che non volevo neanche dargli importanza..è che quando sono così lunghi e articolati mi perdo
Però ci sono dei dettagli che ricordo benissimo, come le biottigliette che dovevo riempire che somigliavano a quelle delle vecchie farmacie di una volta, con il vetro quasi marrone.

La sensazione provata al bar quando non sapevo se avevo soldi e il rimprovero che mi son mossa quando fuori nel giardino siccome c'erano altre persone volevo prendere più di quello che mi serviva...

Tornara al lavoro e sapere di aver sbagliato e trovarmi a tranquillizzare quel signore che voleva darmi una possibilità.

La parte del motoscafo la ricordo poco e non ci trovo un senso, ricordo che guidava un orientale, che ha fatto strage di pesci, che c'era un grande cancello in ferro battuto per entrare nel canalone interno. Mah
(e la cifra, 800 euro, alla faccia dei pesi...)

Mi piace la lettura che mi hai dato sulle paure
....
anche se le ho imbottigliate tutte sbagliate

grazie
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Vecchio 04-04-2009, 00.00.02   #4
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Ci sono sogni lunghi e articolati e sogni brevi e immediati, ma non dipende da questo la loro importanza. Uno dei parametri può essere l'intensità... comunque non sottovaluterei mai un sogno che arriva proprio quando volevi farlo (è che spesso si vogliono i messaggi, ma poi non è detto che ci garbi il loro contenuto).

Le bottigliette non le vedo come rappresentazioni delle paure, non saprei dirti cosa significano esattamente (solo lavorandoci ci puoi arrivare), tuttavia sembrano quelle cose che devi "mettere a posto" nell'ambito di questo nuovo lavoro (e se parliamo di lavoro interiore...) e la tua paura è di fare confusione.

Per la faccenda del bar... spesso i soldi rappresentano l'energia, l'energia per fare quella determiata cosa. Nel sogno hai paura di non averne abbastanza per "prendere" quello che ti serve (il caffè è uno stimolante mentale e aiuta la concentrazione... ma anche eccita i pensieri), poi però controllando ce li hai. Questo controllare da una parte mostra la tua ansia (dovresti sapere quanti "soldi" hai in tasca), dall'altra però ti è utile, perchè ti spinge a non prendere più del necessario, come sarebbe la tendenza.

Ripeto, ci sono molti spunti... lasciando da parte le resistenze, tu che ci vedi?
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Vecchio 04-04-2009, 00.53.19   #5
dafne
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senza volerlo psicanalizzare troppo nei dettagli posso provarci. Più per sensazione che per altro.

La sensazione principale è che devo fare attenzione a quello che faccio, nonostante questa venga attirata da cose importanti (i titolari o le persone che lavorano negli uffici) non devo trascurare di fare bene il mio lavoro, o meglio quello che dovrei fare per passare (forse) agli uffici.

Se penso alla penombra in realtà non ho senso d'ansia, quello me lo son "fatto venire" pensandoci dopo, l'ambiente oscuro in realtà mi è utile, non essere vista mi mette in una posizione ottimale...finchè non incasino le bottigliette e vengo mandata via (tra l'altro non dal capo, dal signore gentile ma da altri che lavorano lì..che lui non può contestare perchè in effetti ho sbagliato)

Se ci penso me ne vado effettivamente tranquilla, in un certo senso, sapevo di aver sbagliato e in qualche modo quel momento era finito..boh non sò spiegarlo meglio...

Bella l'osservazione sull'energia dei soldi, in effetti ne sono sempre a corto..però per il caffè ce n'è, ci sarebbero anche per la colazione ma mi freno, anche se in giardino ci sono altre persone (e li forse di nuovo il signore gentile) e vorrei fare come loro.

Poi torno al lavoro. Credo sia importante anche la questione della fascetta colorata uguale alla sostanza, quando me lo dicono mi si apre un Ahhhh...ricordo benissimo di essermi data della stupida per non aver cercato una soluzione, perchè tutto ha una soluzione, anche se subito non la si vede. Però bisogna osservare e tentare di capire (della serie...c'è sempre il trucco )

Dirò di più,questo pensiero è quello che mi "rilassa" nel sogno, dopo anche la questione del motoscafo (che mi rimane ostica) la affronto con calma, quasi indifferenza...stupita dal fatto ma non con dei sensi di colpa...stupore forse ma colpa no..

Forse il lavoro in penombra è quello più importante solo che non me ne rendo conto finchè non scopro come andava fatto cosa potevo imparare
...anche se alla fine l'ho imparato lo stesso giocandomi però la possibilità di rimanere là.
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Vecchio 25-07-2009, 23.39.13   #6
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Le bottigliette non le vedo come rappresentazioni delle paure, non saprei dirti cosa significano esattamente (solo lavorandoci ci puoi arrivare), tuttavia sembrano quelle cose che devi "mettere a posto" nell'ambito di questo nuovo lavoro (e se parliamo di lavoro interiore...) e la tua paura è di fare confusione.
Potrebbero essere gli istinti?

Un'altra cosa che ho pensato è che, se parliamo di lavoro interiore (ma poi non è diverso neanche in "superficie"), forse ho la tendenza a guardare quel che fanno gli altri, dove vanno, che posto hanno raggiunto, invece di concentrarmi efficacemente sul lavoro che devo fare io..
Devo farmi indicare la soluzione da qualcun altro, soluzione che, oltretutto, non era neanche complicata, se solo mi fossi concentrata.
A causa di questo devo andare via, senza contare l'altro disastro fatto col motoscafo ma bon..

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Vecchio 25-07-2009, 23.58.57   #7
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Potrebbero essere gli istinti?
Se riesci a metterli in boccetta... no dai, potrebbe starci, ma proverei ad allargare. Le sostanze sono fluide? Liquide... tipo umori, energie, benzine...

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forse vuol dire che farei un lavoro pensando ad altro
Cioè usando le energie in modo mescolato? Centri che fanno il lavoro di altri centri, che funzionano con energie di altri centri (e quindi a diversi livelli di raffinazione)... chissà.
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Vecchio 08-09-2009, 00.47.09   #8
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Centri che lavorano al posto di altri centri, ancora non mi è chiarissima ma può essere.
Rileggendo adesso ho avuto una sensazione forte che però non è ancora chiarissima.
Ci son delle cose che devo mettere a posto, cose che se prestassi attenzione (magari osservandole o studiandole) non sarebbero un problema ma invece mi perdo a guardare il resto e mi confondo.

Faccio pausa e mi ricarico ma non eccessivamente, mi auguro che sia un segno che inizio a tener da conto l'energia, rientro e mi rimproverano.
In realtà la cosa non sarebbe gravissima, credo che il signore gentile sarebbe disposto a concedermi una possibilità, senonchè c'è il disastro del motoscafo.

Non so perchè ma stasera leggendolo l'ho associato alla rabbia. La rabbia che arriva e fà un rapido disastro, travolgendo tutto. Fà fuori i pesci, la vita del fiumiciattolo in pratica..

Quindi non solo faccio confusione nel sistemare le energie ma, forse proprio a causa della pausa (non sono costante) mi procuro un danno enorme lasciando passare un motoscafo che mi costa il lavoro..


Ultima modifica di dafne : 08-09-2009 alle ore 00.54.55. Motivo: corretto dafnese..
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Vecchio 09-09-2009, 11.03.07   #9
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Sono al lavoro, ho appena cominciato, il luogo è abbastanza scuro, come se ci fossero finestre troppo piccole. Mi spiegano cosa devo fare, se ricordo bene devo mettere delle sostanze dentro a delle bottigliette, ogni sostanza un boccettino diverso (poi anche un'altra cosa ma proprio non la ricordo).

Fatico a lavorare perchè ci vedo poco e mi distraggo spesso a guardare le persone che passano, i proprietari e il luogo in cui sono. E' come se dovessi controllare tutto a mò di invesigatore..
Mi ricordo che c'è un giardino fuori ma non sono uscita a vederlo

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Insomma un disastro, mi scuso col signore gentile che pare dispiaciuto dal vedermi andar via e lo rassicuro dicendo che non è un problema, che ho capito, l'errore è stato mio e me ne vado...

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Sbagliare, nel sogno, un lavoro così facile .c'erano persino le fascette colorate- perchè mi guardo in giro forse vuol dire che farei un lavoro pensando ad altro e quindi combinando un disastro?
E' arrivato!!
Hai sognato con 5/6 mesi di anticipo

Non chiedermi a che mi riferisco che lo sai
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Vecchio 09-09-2009, 16.53.00   #10
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Uno, se c'è una cosa più inquietante di non sapere che stai dicendo è sapere che non ho capito e tu sei convinto che sò di che stai parlando


Devo essere più rimbambita di quello che pensavi.
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Vecchio 25-09-2009, 10.23.14   #11
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Mi chiedo spesso a che serve sognare se non se ne comprende il significato se non dopo.
Adesso mi trovo anche a chiedermi che senso ha capirne il significato e non riuscire comunque a farne buon uso

Spero solo che sia possibile correggere quest'ultima cosa, cioè capirli e non utilizzarli, con il tempo mettendoci attenzione.
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Vecchio 22-03-2010, 00.06.03   #12
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Rileggendo stasera ho notato una cosa.
Esiste una sorta di sequenzialità nei meccanismi in genere, specie nei lavori.

Dovevo mettere dei liquidi in boccette diverse, quello che ho sognato è che mettevo il liquido guardando in giro. E' curioso ma la sensazione di dover osservare e dover vedere cosa facevano alcune persone in particolare è ancora molto forte.
Mi permane la sensazione che dovevo essere, o avrei dovuto essere, con loro.

La questione è che non è sbagliato che io osservassi (perchè mi serviva farlo, lo sento forte ma non so spiegarmi meglio) ma piuttosto che lo facessi senza aver prima fatto quello che dovevo.

Cioè mettere il liquido nelle bottiglie, una cosa che si rivela poi molto facile, nella bottiglietta c'era il colore di riferimento(stà cosa ancora mi rode) ma io non ho prestato attenzione.
Non mi sono dedicata alla sequenza ma ho saltato un passaggio.

Prima dovevo trovare il modo di guadagnarmi del tempo "vuoto" per poter osservare, in un certo senso dovevo trovare il modo di lasciare che il lavoro che mi era stato chiesto diventasse "automatico", o per meglio dire che potessi gestirlo senza la necessità di concentrarci tutta la mia attenzione.

Cosa che avrei potuto fare solo "riconoscendo" il modo giusto per imbottigliare i liquidi. Trovato il metodo trovato il tempo.

Solo allora avrei potuto dedicarmi a osservare altro.

Così per il motoscafo, neanche mi ricordo che mi avessero affidato quel compito ma quel collega era davvero furioso.

L'energia ce l'ho, ansia permettendo , devo persistere a bere caffè e non lanciarmi in eccessive colazioni, soprattutto se mirate ad attirare l'approvazione altrui (le persona sedute fuori, tra cui il signore gentile, mi ricordo che la tentazione della colazione m'è venuta quando li ho visti)

Me ne vado senza discutere anche questo me lo ricordo bene perchè sò di aver sbagliato e perchè sò che non potevo fare altro.

Nel pratico capo non riesco ancora a ricondurlo bene a quel che mi hai suggerito ma di certo la questione del metodo, della sequenzialità e dell'attenzione sono cose su cui devo ancora iniziare a lavorare
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Vecchio 11-11-2010, 00.36.19   #13
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A distanza di un nel pò, assieme alla valenza premonitrice (ritengo di averlo fatto altre volte ma sono troppo criptica con me stessa quindi me ne accorgo solo se me lo dicono ) mi saltano agli occhi delle cose.

Mi danno da fare un lavoretto che ritengo piuttosto semplice. Ill fatto che lo sbaglio e che lo sbaglio nonostante le indicazioni chiare delle fascette che neanche ho visto mi suggerisce che ho sottovalutato il lavoro che dovevo fare mentre mi sono dedicata tutta a guardare quello che facevano gli altri.
Non sò perchè ma ora ricordo altri dettagli, come asd esempio che seguivo con gli occhi quelle persone che ritenevo "i capi" (e che poi mi han cristonato dietro...) e non sono sicura al 100% ma che devo anche aver seguito in una grande stanza per vedere che facevano.

Quest'ultima cosa è confusa magari viene da altro sogno ma comunque la sensazione è quella. Non imbottiglio bene perchè sottovaluto il lavoro che mi hanno dato mentre continuo a guardare, scrutare, giudicar quel che fanno gli altri..i "meglio".

Faccio una pausa ricarica,o forse una pausa dal lavoro assegnato... vado al bar, delle mie energie non ho mai consapevolezza così guardo e finchè sono da sola riesco a prendere solo ciò che mi serve mentre appena vedo gli altri (nel giardino, persone che lavorano in quel posto di sicuro) mi viene la tentazione di fare anche colazione.E' un altro tentativo di voler fare di più mi pare.

Quando torno al lavoro il risultato già è scritto. Ho incasinato il mio lavoro e forse il fatto che lo sò e lo ammetto senza inventare scuse è il motivo per cui il titolare non mi riprende troppo malamente.

Poi però arriva il caos del motoscafo e quella cosa proprio non mi si piuò perdonare.

Si tratta di un canale,mi fà pensare alla comunicazione, si tratta di un cancello che non avrei chiuso e si tratta di un motoscafo quindi un mezzo estremamente invasivo che ha fatto danni e levato attrezzature.

Già allora l'avevo associato a uno sfogo di rabbia ma avevo faticato a collegarlo alle mie azioni (ufff )

Far fuori i pesci forse intende che faccio fuori quel nutrimento che da quel canale avrei potuto ricecere, io e quelli che nel giardino condividevano i pesci con me..

Forse il sogno ha assolto al suo compito, mi resta solo un dubbio, le boccette e relativi contenuti. A distanza di tempo considerando che sono liquidi mi vien da pensare che fossero proprio umori, nel senso di emozioni, stati d'animo e che non so riconoscerli perchè alla fine, banalmente, non mi prendo neanche il tempo di guardarli davvero.
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