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Vecchio 17-04-2009, 13.33.38   #1
Sole
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Predefinito Comportamento ed immagine

"Il comportamento è uno specchio in cui ognuno rivela la propria immagine."
Goethe Johann Wolfgang

Non trovo tanto immediato e semplice da afferrare il senso che voleva dare Goethe a questa frase, è una sintesi di tanti discorsi aperti qui in Ermopoli.
Il com-portamento è qualcosa che ci porta, che ci rivela, che anche mostra le nostre intenzioni a volte, se ci si comporta in una certa maniera è perchè vogliamo ottenere certi risultati, sia che si sia coscienti o meno, ma quando il comportamento rivela la nostra immagine la cosa acquista un sapore, un odore ed un udito ed una visuale e mettiamoci anche una sensazione diversa.
Le nostre azioni comportano un'immagine di noi. Ora la domanda che mi viene è: quale immagine, quella che vogliamo far vedere agli altri o quella che davvero siamo?
Dipende da chi osserva vederlo o da chi si comporta?

Secondo me il comportamento rivela sia l'immagine che l'essenza, ma pochissimi vedono l'essenza, compreso il comportante.
Siete d'accordo?
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Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?
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Vecchio 17-04-2009, 14.08.04   #2
griselda
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"Il comportamento è uno specchio in cui ognuno rivela la propria immagine."
Goethe Johann Wolfgang

Non trovo tanto immediato e semplice da afferrare il senso che voleva dare Goethe a questa frase, è una sintesi di tanti discorsi aperti qui in Ermopoli.
Il com-portamento è qualcosa che ci porta, che ci rivela, che anche mostra le nostre intenzioni a volte, se ci si comporta in una certa maniera è perchè vogliamo ottenere certi risultati, sia che si sia coscienti o meno, ma quando il comportamento rivela la nostra immagine la cosa acquista un sapore, un odore ed un udito ed una visuale e mettiamoci anche una sensazione diversa.
Le nostre azioni comportano un'immagine di noi. Ora la domanda che mi viene è: quale immagine, quella che vogliamo far vedere agli altri o quella che davvero siamo?
Dipende da chi osserva vederlo o da chi si comporta?

Secondo me il comportamento rivela sia l'immagine che l'essenza, ma pochissimi vedono l'essenza, compreso il comportante.
Siete d'accordo?
Mammamia Sole credo di si, anche se io non sono in grado di capire che tipo di immagine do con il mio comportamento e se quel comportamento che tengo è quello che sono davvero.
Non ne ho idea.
Certo è che ricapitolando mi sono accorta di come il mio comportamento dava un'immagine di me che non vedevo.
Ma l'immagine che ne esce, dico quella a seguito del comportamento attecchisce in chi la vuol vedere in chi l'ha dentro e quindi la vede rispecchiata fuori, insomma in chi la cerca.
Un po' come il discorso della foto e dell'immagine capovolta mi verrebbe come paragone.
Quindi l'immagine che esce dal comportamento di una persona è la proiezione di noi stessi sull'altro, se ci da fastidio avremo un'immagine di quella persona negativa se ci piace quella parte di noi avremo un'immagine positiva.
Per cui la vera immagine non la vede nessuno a meno che si riesca a togliere il nostro, o a meno che abbiamo accettato tutto il nostro.
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Vecchio 17-04-2009, 16.16.30   #3
jezebelius
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"Il comportamento è uno specchio in cui ognuno rivela la propria immagine."
Goethe Johann Wolfgang

Non trovo tanto immediato e semplice da afferrare il senso che voleva dare Goethe a questa frase, è una sintesi di tanti discorsi aperti qui in Ermopoli.
Il com-portamento è qualcosa che ci porta, che ci rivela, che anche mostra le nostre intenzioni a volte, se ci si comporta in una certa maniera è perchè vogliamo ottenere certi risultati, sia che si sia coscienti o meno, ma quando il comportamento rivela la nostra immagine la cosa acquista un sapore, un odore ed un udito ed una visuale e mettiamoci anche una sensazione diversa.
Le nostre azioni comportano un'immagine di noi. Ora la domanda che mi viene è: quale immagine, quella che vogliamo far vedere agli altri o quella che davvero siamo?
Dipende da chi osserva vederlo o da chi si comporta?

Secondo me il comportamento rivela sia l'immagine che l'essenza, ma pochissimi vedono l'essenza, compreso il comportante.
Siete d'accordo?

Insomma, secondo me, mi pare dica che il comportamento in quanto specchio di quel che siamo - lasciamo perdere per un secondo quello che crediamo di essere e quel che si vede; quel che siamo in quell'istante - è uno specchio nel quale, appunto, si rivela l'immagine.
Ne deduco che senza comportamento non se ne rivelerebbe nulla e quindi il com-portarsi riflette qualcosa.

Ad esempio se ho paura, a causa di un cane del quale ho paura che mi possa mordere, inizierò a scappare, quindi adottando un " determinato" comportamento di quel che sono in quel momento: pauroso.

Da ciò, allora, immagine credo che sia da intendere non in quanto forma - questa credo che sia il comportamento stesso - ma in quanto contenuto.
Ri-velare o anche ( com ) portarsi, nel senso cioè di tirare fuori, mettendo in altro. La forma del comportamento.
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“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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Vecchio 17-04-2009, 18.30.41   #4
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Ad esempio se ho paura, a causa di un cane del quale ho paura che mi possa mordere, inizierò a scappare, quindi adottando un " determinato" comportamento di quel che sono in quel momento: pauroso.
Beh, però per la stessa paura potrei anche assalirlo il cane, quindi adottare un altro comportamento.
Va dunque interpretato?
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Vecchio 18-04-2009, 21.29.29   #5
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Secondo me no, in quanto moltissime persone, anche se diverse tra loro, avrebbero fatto la stessa cosa, a questo punto io questa la catalogherei come azione, e darei come significato di comportamento l'insieme di tutte le azioni, adesso la cosa starebbe a chi osserva, più azioni uno vede e più si può ricondurre ad un comportamento e quindi all'immagine della persona.
Infatti, è anche vero che nella stessa situazione, molte persone possono fare la stessa cosa, ma comportarsi in modo diverso.

Ultima modifica di MaxFuryu : 18-04-2009 alle ore 21.34.22.
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Vecchio 18-04-2009, 23.51.03   #6
Sole
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Un attimo però, davanti ad un cane aggressivo parte l'istinto, non c'è tempo per le sovrastrutture di intervenire, si reagisce, non si agisce. Se si agisse bisognerebbe sedersi quasi immobili per evitare che il cane ci aggredisca ed aspettare che si dimentichi di noi.

Il comportamente di cui parla G. è quello sociale, o almeno immagino che sia quello, in cui ciò che vogliamo si veda è riflesso nel comportamento che portiamo all'esterno, ma non solo, nell'aforisma si evince anceh che solo nel nostro comportamento possiamo vedere la nostra immagine, parla di osservazione dei nostri meccanismi sociali di difesa, di concorrenza, di paura. Quante volte ci siamo sentiti dire: comportati bene! Si, ma bene come, rispetto a cosa e a chi?

Se una persona ha un comportamento incoerente, sappiamo da questo che è falso oppure che è una persona che sa cambiare idea e quindi intelligente?
Se una persona apparentemente ha un certo modo di fare con uno e con un altro uno diverso ha paura di essere accettato o si adatta alla situazione a seconda dell'interlocutore? Se una persona aggredisce è prepotente o ha paura?

Ecco il comportamneto rivela l'immagine sia esterna che interna.... Ma soprattutto rivela a noi come ci rapportiamo e perchè.
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Vecchio 19-04-2009, 01.05.23   #7
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Beh, però per la stessa paura potrei anche assalirlo il cane, quindi adottare un altro comportamento.
Va dunque interpretato?
Se aggredisci il cane, adotti un altro comportamento e ti dimostri certamente diverso da chi ha paura.
Direi che l'azione istintiva che adoperiamo sul momento, senza elaborare schemi mentali, manifesta l'indole spontanea del soggetto, nel tuo caso l'azione di aggredire è sintomo di capacità di autodifesa, di autostima, di reazione al pericolo, non tutti possiedono certe doti, potresti comunque essere uno che spara al ladro che scappa....
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Vecchio 19-04-2009, 12.31.39   #8
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Quante volte ci siamo sentiti dire: comportati bene! Si, ma bene come, rispetto a cosa e a chi?


E' facile no? Rispetto alla morale comune, perchè se devi comportarti bene ma non sei bene, per farlo (cioè comportarti) devi adeguarti a delle regole che non comprendi (se le comprendessi tu saresti il bene)
Quote:


Se una persona ha un comportamento incoerente, sappiamo da questo che è falso oppure che è una persona che sa cambiare idea e quindi intelligente?


Cambiare idea è diverso da essere volubile, la prima è intelligenza, la seconda è opportunismo o comunque poca stima di se.
Per capire su un'altra persona dobbiamo ricordarci che le idee sono collegate, non se può cambiare una sola. Se cambiamo anche di un millesimo un'idea su una cosa inevitabilmente dovremmo cambiare un millesimo o più o meno anche su altro. Chi fa mostra di aver cambiato idea su una cosa sola, non l'ha cambiata realmente, si adatta, cerca consenso o simili, ma in realtà è rimasto come prima e alla prima occasione svelerà il suo vero essere.
Quote:


Se una persona aggredisce è prepotente o ha paura?
Se ce l'hai di fronte basta guardarla negli occhi, se non ce l'hai di fronte: lo stesso
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Vecchio 19-04-2009, 16.18.26   #9
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Un attimo però, davanti ad un cane aggressivo parte l'istinto, non c'è tempo per le sovrastrutture di intervenire, si reagisce, non si agisce. Se si agisse bisognerebbe sedersi quasi immobili per evitare che il cane ci aggredisca ed aspettare che si dimentichi di noi.

Il comportamento di cui parla G. è quello sociale, o almeno immagino che sia quello, in cui ciò che vogliamo si veda è riflesso nel comportamento che portiamo all'esterno, ma non solo, nell'aforisma si evince anche che solo nel nostro comportamento possiamo vedere la nostra immagine, parla di osservazione dei nostri meccanismi sociali di difesa, di concorrenza, di paura. Quante volte ci siamo sentiti dire: comportati bene! Si, ma bene come, rispetto a cosa e a chi?

Se una persona ha un comportamento incoerente, sappiamo da questo che è falso oppure che è una persona che sa cambiare idea e quindi intelligente?
Se una persona apparentemente ha un certo modo di fare con uno e con un altro uno diverso ha paura di essere accettato o si adatta alla situazione a seconda dell'interlocutore? Se una persona aggredisce è prepotente o ha paura?

Ecco il comportamneto rivela l'immagine sia esterna che interna.... Ma soprattutto rivela a noi come ci rapportiamo e perchè.
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E' facile no? Rispetto alla morale comune, perchè se devi comportarti bene ma non sei bene, per farlo (cioè comportarti) devi adeguarti a delle regole che non comprendi (se le comprendessi tu saresti il bene)

Cambiare idea è diverso da essere volubile, la prima è intelligenza, la seconda è opportunismo o comunque poca stima di se.
Per capire su un'altra persona dobbiamo ricordarci che le idee sono collegate, non se può cambiare una sola. Se cambiamo anche di un millesimo un'idea su una cosa inevitabilmente dovremmo cambiare un millesimo o più o meno anche su altro. Chi fa mostra di aver cambiato idea su una cosa sola, non l'ha cambiata realmente, si adatta, cerca consenso o simili, ma in realtà è rimasto come prima e alla prima occasione svelerà il suo vero essere.

Se ce l'hai di fronte basta guardarla negli occhi, se non ce l'hai di fronte: lo stesso
Quindi si può definire il com-portamento, come dicevo su, un involucro che riempiamo di volta in volta?
Nell'esempio del cane, che probabilmente forse non rende a dovere quel che volevo dire, si tende ad assumere un certa azione, appunto un determinato comportamento.

Cercando di rispondere a Ray, non credo che vada interpretato da chi guarda ( da chi osserva ) all'esterno quanto invece dallo stesso che agisce; da colui che mette in campo " quel " comportamento, quindi osservazione di se.

Nell'esempio/risposta di Uno a Sole, circa le regole da osservare, in effetti, pensandoci, se " sono " quella regola, sono divenuto quella non avrò necessità di comportarmi bene, in quanto, per l'appunto, la comprendo. Da ciò non " porto" nulla fuori ( nel comportamento ) poiché sono quella, sono il bene. La mia immagine è quella.

Si potrebbe dire la stessa cosa nel caso dell'istinto: il comportamento per quanto naturale individuerà un agire istintuale e pertanto è quella la mia immagine. Anche se quella è reazione ( lo è perchè non posso e non so fare altro ! ).
Ed è da questo che mi pare si possa dire che in fondo la propria immagine si può notare durante particolari periodi o momenti, come quello fatti nell'esempio.
Quel che sono, veramente, esce fuori. Se fossi "padrone" potrei scegliere quale comportamento - e quindi quale linguaggio - adottare per quel momento verso l'esterno.
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Dr. Marc Haven
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