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Vecchio 04-12-2006, 18.07.07   #1
Fausto Intilla
Pensa di allungare la permanenza
 
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Predefinito La particella di Dio

Uno degli obbiettivi principali , che gli scienziati mirano a raggiungere con l’utilizzo dell’LHC al CERN, sarà la "scoperta" dell’ormai famigerato (…poiché sembrerebbe proprio inafferrabile) bosone di Higgs,ovvero della... “Particella di Dio”.

"Che cosa è la” Particella di Dio “e come si contraddistingue dalle altre? Tutte le altre particelle sub-atomiche sono caratterizzate dal fatto di essere delimitate da “Pareti” che separano due regioni con differenti proprietà; per parete comunque si intende la linea di demarcazione che separa gli elettroni , che sono i quanti “materializzati” del campo elettromagnetico, dal protone che è il “quanto” materializzato del campo nucleare forte. La “Particella di Dio” non ha PARETI, perché è la “quantizzazione”(ammessa la liceità del termine)di un campo “SCALARE”. Le conseguenze matematiche sono che la sua Estensione è Infinita . Da un campo “scalare” non si ha materializzazione. Il campo “Scalare” contiene l’unica grandezza scalare che è appunto la MASSA ;così l’unica particella priva di MASSA, contiene la massa, come espressione dell’Energia=mv2 ,nel paradosso che è ENERGIA PURA. Per risolvere il paradossale problema di una particella senza pareti, priva di massa ma contenente la stessa, bisogna richiamare la soluzione concettuale che questa sia costituita dall’unione senza mediatori delle ultime due particelle” fondamentali”(RISHONI) concepibili: quella che possa dar ragione dell’assenza di pareti e quella che possa dar ragione del contenuto della massa. Rispettivamente: il VUOTO(VAVHAU) e ciò che può riempirlo(TAHU): Insieme danno VAVHAUTAHU che è il VUOTOQUANTOMECCANICO. Quali le deduzioni e le conseguenze della scoperta del Fisico italiano? Nessuno scienziato al mondo ha mai ritenuto che il modello di atomo potesse essere errato mentre Corbucci ha posto in evidenza l’errore tecnico. In merito alla Particella di Dio solo il matematico S.Hawking, ritenuto il solo esperto di”buchi neri “ha sospettato che il Bosone di Higgs fosse invisibile ai rivelatori. Un modello di atomo che indica dove si trova questultimo, che mostra esattamente l’ordine di distribuzione di tutti gli elettroni negli shell, di tutte le particelle subnucleari nel nucleo, la disposizione di tutti i Bosoni e persino di come sono messi i quark all’interno di ogni particella sub- nucleare, è qualcosa che supera ogni possibilità scientifica allo stato attuale. Tutto ciò è da attribuire al nostro scienziato italiano che ha posto in essere la spiegazione nei minimi dettagli dei meccanismi con cui tutte le particelle subatomiche prendono la massa dalla “Particella di Dio” e che apre orizzonti di possibilità applicative straordinarie: Ad es. un blocco di ferro della massa di tonnellate può essere portato ad avere una massa minore di quella di una piuma. In ultima analisi, conoscendo la natura” fisica” di detta particella, che crea tutte le altre , è una conquista impressionante non solo nel campo della fisica. Al concetto di VUOTO va contrapposto quello di VUOTOQUANTOMECCANICO,( in altre parole ciò che esisteva nell’Universo prima del Big Bang ),con implicazioni epistemologiche nel campo delle Scienze matematiche e fisiche e nel campo del Filosofico semplicemente inafferrabili dal pensiero umano non ancora addestrato alla riconversione concettuale verso tali nuove concezioni. La Scienza attraverso la quale M.Corbucci è arrivato a determinare l’Ordine di riempimento dei livelli atomici non fa parte dello scibile umano. Si chiama Scienza dell’Ordine molto simile alla Matematica (Mat-Mantica), discipline ancora inespresse dalla mente umana che mettono in seria crisi le leggi di Causa ed Effetto, su cui si basa il principio della dualità,(Dio e Creazione, Spirito e Materia) baluardo del pensiero occidentale."
Fonte: http://www.shantimandir.org/vis_articoli.aspx?go=articoli&artnum=392

…sarà forse la creazione di questo ipotetico “vuoto-quantomeccanico” momentaneo,ad aprirci la strada verso altre dimensioni spazio-temporali? …a farci ipotizzare la possibilità di costruire,in un lontano futuro, delle vere e proprie “macchine del Tempo” ?


Fausto Intilla (Inventore-divulgatore scientifico)
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Vecchio 04-12-2006, 20.55.47   #2
Mamer
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Inizio a leggere e forse a chiedere una riga per volta, se immagino che CERN sia centro europeo ricerche e penso nazionali? Che cosa è LHC?
Poi riservandomi di leggere meglio tutta la parte in rosso, per ora ci ho capito poco, subito dopo Fausto parli di un fisico italiano ma non ho capito chi è, ahh forse il Corbucci che nomini dopo? Perdonami ma ho bisogno di mettere bene a fuoco bene gli attori e le scene per gustarmi lo spettacolo.
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Vecchio 04-12-2006, 21.16.52   #3
Era
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essi...purtroppo per noi...mi unisco a Mamer....
davvero ti leggerei volentieri Fausto....
ma ho seri limiti di comprensione in generale...
figurati quando...come suggerisce Mamer....
si tratta di sigle (scusa so che hanno una dicitura
ma non la conosco)....
e poi la lunghezza mi confonde....

inizo a leggere....perchè vorrei imparare...
leggerò con calma e concentrazione....
nella speranza...che tu tenga a mente Era...
semplificando...quando è possibile i tuoi interventi....

rileggendo ho notato l' interrogativo nell' ultimo
brano da te scritto.....un pochetto mi consola....
__________________
Dio mi conceda
la serenità di accettare
le cose che non posso cambiare
il coraggio di cambiare
quelle che posso cambiare
e la saggezza
di distinguere tra le une e le altre
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Vecchio 04-12-2006, 21.54.15   #4
Fausto Intilla
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CERN: http://it.wikipedia.org/wiki/CERN
LHC: http://it.wikipedia.org/wiki/Large_Hadron_Collider

...ma ora arriva il bello:

Con queste parole,il famosissimo scienziato australiano Paul Davies, rispose al/alla giornalista che lo intervistò,a proposito di un suo progetto (da cui se non vado errando ha tratto anche un libro)sulla costruzione di una sorta di "macchina del tempo":

Fonte:http://xoomer.alice.it/fisicaeoltre/fisica/TMachine/timemachine2.htm
COME SI COSTRUISCE LA MACCHINA DEL TEMPO

A differenza delle macchine del tempo di romanzi e film, quella di Paul Davies non si sposta nel tempo, ma modifica la struttura dell'universo per costruire un percorso chiuso nello spazio.Crea un wormhole artificiale che consente al viaggiatore di andare nel passato e tornare indietro. E può essere realizzata con le tecnologie già oggi disponibili.

Il primo strumento necessario per realizzare un wormhole artificiale è un collisore, cioè un acceleratore di particelle.
[...l'LHC del CERN andrebbe bene?...mi stavo chiedendo.Scusate questa mia breve intromissione] Queste macchine permettono di ricreare le condizioni dell'universo a circa un microsecondo dopo il Big Bang, quando la temperatura era di dieci trilioni di gradi e l'universo era in uno stato definito plasma di quark e gluoni (particelle subatomiche).Proprio da una bolla di questa materia ad altissima energia si estraggono i wormhole «virtuali». Questi però compaiono solo per tempi brevissimi, per poi scomparire nel vuoto che si trova all'interno degli acceleratori.

2° Il passo successivo è trasformare i wormhole virtuali in reali, iniettando l'energia sufficiente per evitare che riscompaiano. È un fenomeno noto della fisica, per esempio si utilizza nella trasmissione di onde radio. Intorno a un elettrone girano fotoni virtuali, formando il campo elettrico. Se si accelera l'elettrone, facendolo passare in un filo, i fotoni virtuali acquistano energia e si trasformano in fotoni reali allontanandosi dal filo sotto forma di onderadio. Tuttavia, l'energia del plasma di quark e gluoni non basta per raggiungere le temperature richieste per trasformare questa «schiuma» spaziotemporale in vero wormhole.
II secondo strumento per fabbricare la macchina del tempo di Davies è un dispositivo dl implosione che dà alla bolla di quark e gluoni l'energia necessaria per comprimerla di un fattore pari a un miliardo di miliardi.Questo per elevarne la temperatura consentendo la trasformazione della bolla in un embrione di wormhole. La difficoltà non è nella quantità di energia necessaria (circa dieci miliardi di joule, la produzione di una centrale elettrica in qualche secondo), quanto nella concentrazione dell'energia su dimensioni così piccole.


3° Per portare il wormhole dallo stato embrionale a dimensioni utili occorre utilizzare un dilatatore , che ne accresca le dimensioni e lo mantenga aperto per consentire al temponauta di passarvi senza problemi Per fare questo Paul Davies ipotizza di servirsi dell'antigravità, una forza repulsiva che può essere prodotta dal cosidetto «effetto Casimir». Due piastre conduttrici variano i campi elettromagnetici dello spazio, creando una forza repulsiva, l’antigravità appunto.

4° L'ultima fase consiste nel trasformare il wormhole, ormai portato alla taglia giusta, in una macchina del tempo. E cioè stabilire una differenza temporale permanente tra le sue estremità. II compito è affidato al differenziatore e la tecnica suggerita è la dilatazione temporale che si osserva nell'effetto dei gemelli. Ancora una volta si ricorre a un acceleratore di particelle, in questo caso per far circolare una delle estremità del cunicolo a velocità prossime a quella della luce, per un periodo sufficientemente lungo da provocare una discrepanza temporale fra le due estremità. Così si può viaggiare indietro nel tempo. La macchina del tempo è pronta. Bisogna ancora risolvere qualche problema tecnico, ma esiste un progetto da seguire.

...E NON FINISCE QUI!...

Qualcuno di voi ricorda un certo John Titor?

Titor disse che le ricerche all'inizio degli anni 2000 al laboratorio CERN getteranno le basi per il viaggio nel tempo. Nel 2003 il CERN annuncia di essere sulla strada per poter ricreare buchi neri in laboratorio: i buchi neri sarebbero una condizione necessaria (ma non sufficiente) per i viaggi nel tempo .

L'esperimento al CERN a cui mi riferisco coinvolge energie molto alte e sfrutta i protoni. Dalla mia prospettiva storica sulla mia worldline, ricordo che la faccenda fu un punto di dibattito fra 18 mesi. C'erano alcuni scienziati che pensavano che gli esperimenti fossero troppo pericolosi da fare.
I miei commenti sul CERN si riferiscono agli acceleratori di particelle e ad altre questioni che sono affiorate in passato. La più grande scoperta scientifica per la distorsione controllata della gravità avverrà al CERN nel prossimo futuro. Diavolo, non abbiamo nemmeno affrontato la compressione di campo "Z"!
Una grande parte della matematica teorica dietro il viaggio nel tempo fu scoperta testando varie idee della teoria delle stringhe ed eliminando le anomalie. Per quel che ricordo, fu questo lavoro originale che portò alla prova decisiva che sei dimensioni si avvolgono realmente per darci il nostro universo osservabile. E questo inoltre darà supporto ad altra matematica teorica per il viaggio nel tempo.

Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/John_Titor


"La scienza non può risolvere il
mistero ultimo della natura.E ciò
perchè,in ultima analisi,noi stessi
facciamo parte del mistero che stiamo
cercando di risolvere"
Max Planck

Fausto Intilla
(Inventore-divulgatore scientifico)

Ultima modifica di Fausto Intilla : 04-12-2006 alle ore 22.22.03.
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Vecchio 05-12-2006, 19.49.55   #5
Mamer
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Questo secondo post mi è già più comprensibile, grazie, una prima domanda mi sorge per ignoranza.
Come fanno a stabilire
Citazione:
le condizioni dell'universo a circa un microsecondo dopo il Big Bang, quando la temperatura era di dieci trilioni di gradi e l'universo era in uno stato definito plasma di quark e gluoni
Ci saranno dei calcoli immagino, ma mi sembra come calcolare quante gocce di acqua ha l'oceano, o quanti capelli ha in testa qualcuno (se non è calvo), usano calcoli statistici?
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Vecchio 05-12-2006, 20.52.59   #6
Ray
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Non proprio. Semplificando assai possiamo immaginare di poter osservare a rallentatore lo scoppio di una bomba. Tutti i pezzi che vanno in tutte le direzioni, la temperatura la velocità ecc. e di potere descrivere tutto questo in funzione del tempo.

Se noi per esperienza conosciamo questa esplosione solo da un dato momento in poi e facciamo la descrizione matematica della funzione che descrive l'esplosione possiamo, per estrapolazione, andare a stabilire quali erano le condizioni del sistema PRIMA dell'inizio della nostra osservazione (nel caso specifico ricordiamoci che disponiamo di osservazioni estremamente antiche, data la distanza di quel che possiamo vedere. Le condizioni della porzione di universo distante 5 milioni di anni luce sono le condizioni di 5 milioni di anni fa...).

Chiaramente è un'estrapolazione, quindi una congettura, ma dal punto di vista della scienza odierna è estremamente probabile (non dal mio ndr). Quel che risulta interessante da questa estrapolazione è che pare risulti impossibile stabilre le condizioni inziali... si può estrapolare solo da un dato momento in poi.
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Vecchio 06-12-2006, 12.35.50   #7
stella
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. La “Particella di Dio” non ha PARETI, perché è la “quantizzazione”(ammessa la liceità del termine)di un campo “SCALARE”. Le conseguenze matematiche sono che la sua Estensione è Infinita . Da un campo “scalare” non si ha materializzazione. Il campo “Scalare” contiene l’unica grandezza scalare che è appunto la MASSA ;così l’unica particella priva di MASSA, contiene la massa, come espressione dell’Energia=mv2 ,nel paradosso che è ENERGIA PURA. Per risolvere il paradossale problema di una particella senza pareti, priva di massa ma contenente la stessa, bisogna richiamare la soluzione concettuale che questa sia costituita dall’unione senza mediatori delle ultime due particelle” fondamentali”(RISHONI) concepibili: quella che possa dar ragione dell’assenza di pareti e quella che possa dar ragione del contenuto della massa. Rispettivamente: il VUOTO(VAVHAU) e ciò che può riempirlo(TAHU): Insieme danno VAVHAUTAHU che è il VUOTOQUANTOMECCANICO.

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…sarà forse la creazione di questo ipotetico “vuoto-quantomeccanico” momentaneo,ad aprirci la strada verso altre dimensioni spazio-temporali? …a farci ipotizzare la possibilità di costruire,in un lontano futuro, delle vere e proprie “macchine del Tempo” ?


Fausto Intilla (Inventore-divulgatore scientifico)

Io penso che questo argomento sia molto affascinante, per uno scienziato e anche per un uomo della strada.
Ma penso anche che la scienza, essendo il prodotto di ragionamenti e osservazioni che per forza di cose partono dal nostro cervello e dagli strumenti che abbiamo per "esplorare" che altro non sono che un'estensione dei nostri sensi percettivi, mai potrà afferrare in pieno la dimensione di Dio che è in tutte le cose...
Il mio non è un discorso scientifico, ma il frutto di un ragionamento logico che mi dice che se noi siamo delle creature portiamo in noi stessi la scintilla divina, ma mai saremo uguali a Dio per poter comandare le leggi del tempo e dello spazio....
Ci potremo avvicinare con la ricerca scientifica e matematica, ma scoprire (che in altre parole significa possedere e manipolare) le leggi che governano l'universo significa mettersi al posto di Dio...
Nel nostro piccolo basta vedere come una scoperta scientifica può portare al progresso oppure a qualcosa di ingestibile se finisce nelle mani sbagliate....
Sappiamo che Dio è energia pura ma non sta all'uomo gestirla....
Non voglio dire che la ricerca scientifica sia sbagliata, ma può dare quel senso di onnipotenza che l'uomo non possiede...
Mi viene in mente la Torre di Babele, che gli uomini volevano costruire per arrivare al cielo.... e che hanno dovuto abbandonare per la confusione venuta a crearsi tra loro...
Penso che le leggi del tempo e dello spazio meglio lasciarle a Dio che agli uomini....

Ciao
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Vecchio 06-12-2006, 17.09.56   #8
Fausto Intilla
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Originalmente inviato da stella Visualizza messaggio
Io penso che questo argomento sia molto affascinante, per uno scienziato e anche per un uomo della strada.
Ma penso anche che la scienza, essendo il prodotto di ragionamenti e osservazioni che per forza di cose partono dal nostro cervello e dagli strumenti che abbiamo per "esplorare" che altro non sono che un'estensione dei nostri sensi percettivi, mai potrà afferrare in pieno la dimensione di Dio che è in tutte le cose...
Il mio non è un discorso scientifico, ma il frutto di un ragionamento logico che mi dice che se noi siamo delle creature portiamo in noi stessi la scintilla divina, ma mai saremo uguali a Dio per poter comandare le leggi del tempo e dello spazio....
Ci potremo avvicinare con la ricerca scientifica e matematica, ma scoprire (che in altre parole significa possedere e manipolare) le leggi che governano l'universo significa mettersi al posto di Dio...
Nel nostro piccolo basta vedere come una scoperta scientifica può portare al progresso oppure a qualcosa di ingestibile se finisce nelle mani sbagliate....
Sappiamo che Dio è energia pura ma non sta all'uomo gestirla....
Non voglio dire che la ricerca scientifica sia sbagliata, ma può dare quel senso di onnipotenza che l'uomo non possiede...
Mi viene in mente la Torre di Babele, che gli uomini volevano costruire per arrivare al cielo.... e che hanno dovuto abbandonare per la confusione venuta a crearsi tra loro...
Penso che le leggi del tempo e dello spazio meglio lasciarle a Dio che agli uomini....

Ciao
Appoggio la tua linea di pensiero Stella.
Se un giorno riusciremo davvero a manipolare lo spazio-tempo,ciò sarà da interpretarsi solo come una sorta di "punizione Divina" per l'intera umanità (la seconda purtroppo;la prima la subimmo con la scoperta della scissione nucleare).

Un caro saluto.

Fausto

PS:
Non tutti gli scienziati sono inconsapevoli dei rischi e pericoli che si celano lungo il loro cammino,in nome del "progresso" e della ricerca scientifica.
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Vecchio 06-12-2006, 22.31.10   #9
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Tirando le somme...

Basandoci unicamente sulle previsioni di Hawking,in teoria non dovremmo preoccuparci di nulla;in quanto tali mini-buchi neri si “auto-distruggerebbero” (per effetto della “radiazione di Hawking”), “evaporando” in circa 10^-42 secondi.

Ciò che invece mi preoccupa,sono le considerazioni di Penrose sull’esistenza proibita dei buchi bianchi, a causa dell’ipotesi della curvatura di Weyl.
Secondo Penrose: “(…) tale ipotesi [curvatura di Weyl] introduce nella discussione un’asimmetria rispetto al tempo che non fu presa in considerazione da Hawking.Si dovrebbe sottolineare che,poiché i buchi neri e le loro singolarità spaziotemporali hanno in effetti una parte importante nella discussione di ciò che accade all’interno della scatola di Hawking,è certamente in gioco la fisica ignota che deve governare il comportamento di tali singolarità. Hawking adotta il punto di vista che questa fisica ignota dovrebbe essere una teoria della gravità quantistica simmetrica rispetto al tempo,mentre io sostengo che essa è la GQC (gravità quantistica corretta […secondo Penrose] )”.
[Si consideri che tutto il castello fisico-matematico costruito da Hawking attorno al concetto di "buco nero",implica anche l'esistenza dei cosiddetti "buchi bianchi".Mettendo quindi in discussione la possibile esistenza di questi ultimi, implicitamente metteremmo in discussione anche quella dei buchi neri; il chè farebbe crollare,su tale argomento, l'intero castello fisico-matematico di Hawking.In teoria quindi potrebbero anche esistere gli ormai famosi buchi neri,ma ciò comunque non implicherebbe che debbano forzatamente obbedire alle leggi di Hawking]

Non ci resta quindi che attendere i risultati degli esperimenti che verrano eseguiti l’anno prossimo al CERN…nella speranza che non accada l’irreparabile.

Fausto Intilla
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Vecchio 08-12-2006, 15.00.50   #10
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ALCUNE CONSIDERAZIONI "TECNICHE":

Riflettendo sulle “obiezioni” di Penrose,credo che a tal proposito,sarebbe interessante uno studio della struttura interna di un Buco Nero non statico in teorie non-lineari della gravitazione. Una simile indagine sarebbe motivata dal fatto che modificazioni profonde della lagrangiana di Einstein-Hilbert intervengono vicino alla scala di Plank per generare contributi non lineari nello scalare di curvatura e nel tensore di Weyl. Occorrerebbe quindi eseguire una classificazione delle soluzioni stabili di tipo Buco Nero,con particolare riferimento alla struttura della singolarità presente nell’orizzonte di Cauchy.

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Vecchio 08-12-2006, 19.06.18   #11
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Se tu volessi spiegare ad un bambino cosa è un buco nero, cosa gli diresti, Fausto?
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Vecchio 08-12-2006, 21.33.20   #12
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Se tu volessi spiegare ad un bambino cosa è un buco nero, cosa gli diresti, Fausto?
...bè,gli direi che è una specie di Orco cattivo invisibile che inghiotte qualsiasi cosa che gli passi accanto.
...dipende anche dall'età del bambino e da quanto è sveglio (di certo una cosa simile non andrei a dirla a un ragazzino napoletano,quand'anche egli non superasse i dieci anni...poichè come minimo si metterebbe a ridere e mi manderebbe subito a quel paese).
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Vecchio 09-12-2006, 14.10.47   #13
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...bè,gli direi che è una specie di Orco cattivo invisibile che inghiotte qualsiasi cosa che gli passi accanto.
...dipende anche dall'età del bambino e da quanto è sveglio (di certo una cosa simile non andrei a dirla a un ragazzino napoletano,quand'anche egli non superasse i dieci anni...poichè come minimo si metterebbe a ridere e mi manderebbe subito a quel paese).
Anche anche un milanese, un fiorentino etc etc se superasse i 7 (sono più pessimista di te in tal senso, l'innocenza la perdono sempre prima purtroppo) ti riderebbe dietro .
Credo anche che trovando quello ai limiti del poterti credere, ti farebbe altre domande, hai presente i bambini che non hanno ancora perso l'ingenuità? Perchè, perchè, perchè........
Sono sicuro che ti chiederebbe una serie di cose tipo:
Allora tutto quello che mangia sparisce? Diventa invisibile tutto quello che è mangiat?
Quest'orco deve essere molto grasso vero?
Se sono invisibili come fai a sapere che ci sono?
Se sono invisibili potrei averne uno molto vicino che mi mangia?


P.s. con le domande dell'ipotetico bambino sto andando un pò o.t. ma credo che possa servire per inquadrare meglio il discorso
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Vecchio 09-12-2006, 15.40.32   #14
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...allora...vediamo un po' di rispondere al bambino curioso...

Tutto quello che l'Orco mangia diventa invisibile come lui,
e più Esso mangia e più diventa duro...robusto (ma stranamente non ingrassa).Ci si accorge quando arriva l'Orco invisibile perchè improvvisamente i raggi del Sole non ci arrivano più, e diventa tutto buio; e tutte le cose che ci stanno attorno iniziano a volare verso la sua bocca (ma nessuno è mai riuscito a vedere la sua bocca,proprio perchè l'Orco è invisibile).
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Vecchio 09-12-2006, 19.43.16   #15
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...allora...vediamo un po' di rispondere al bambino curioso...

Tutto quello che l'Orco mangia diventa invisibile come lui,
e più Esso mangia e più diventa duro...robusto (ma stranamente non ingrassa).Ci si accorge quando arriva l'Orco invisibile perchè improvvisamente i raggi del Sole non ci arrivano più, e diventa tutto buio; e tutte le cose che ci stanno attorno iniziano a volare verso la sua bocca (ma nessuno è mai riuscito a vedere la sua bocca,proprio perchè l'Orco è invisibile).
Non puoi dire di aver capito una cosa finché non sei capace di farla capire a tua nonna.
Albert Einstein
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Vecchio 10-12-2006, 14.44.15   #16
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Se non riesco a far capire una cosa a "mio" figlio sarà impossibile che possa farla capire a mia nonna
Uno

Il bambino curioso ti ringrazia Fausto, sta iniziando a crescere e per merito tuo si interessa alla fisica, è rimasto sorpreso leggendo che la presenza dell'orco si accompagna alla mancanza della luce del sole, nella sua ingenuità rivede mentalmente le sue storie fantastiche, sa che se c'è un orco cattivo ci deve essere anche un cavaliere o qualcosa del genere, ha visto che tu sopra ne parli con le tue parole da grandi, lui nella sua mente ingenua ha fatto delle associazioni, mangia e non ingrassa ma diventa duro e robusto, sembrerebbe un pianeta invisibile, o un pianeta che nasce... o la stessa cosa.....
Il cavaliere deve essere generoso invece, se l'orco mangia il cavaliere elargirà.... e se con uno sparisce la luce solare, con l'altro si creerà.... ma allora........


perdona questo bambino curioso Fausto.... ha tanta fantasia, è arrivato perfino a dirmi che ci sono strane teorie dei grandi che si avvicinano a queste fantasie, magari le conosci.... oppure se l'è inventate


P.s parlando da grande sono anche io dell'idea che gli scienziati pazzi potrebbero per ora limitarsi ad osservare ciò che già esiste, ma alcuni (non tutti, sono d'accordo) hanno la pretesa di creare quando non conoscono bene ciò che è già creato. I più intelligenti hanno studiato antiche favole, leggende, miti etc e vi hanno trovato cose interessanti
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