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Vecchio 20-02-2009, 10.37.35   #1
Uno
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Predefinito La bestemmia

Una "battuta" sentita per radio stamattina mi da lo spunto per iniziare (finchè non riesco a trovare il tempo per continuare uno degli innumerevoli che già c'è) un al'tro discorso
Messaggio arrivato allo speaker : " Vorrei raccontarti il mio stato d'animo di stamattina, ma per radio non si può bestemmiare"
L'analisi, che rientra più nella psicologia, del perchè generalmente fa ridere una cosa così è ciò di cui abbiamo già discorso, uno che bestemmia fa ridere perchè vuol dire che impreca verso qualcosa che gli va male, tutto sommato neanche esageratamente male, altrimenti non avrebbe neanche la forza di bestemmmiare. E si sa che la disgrazia altrui fa ridere, buccia di banana docet.

Ma non era di questo che volevo parlare.
Partendo dal presupposto di un concetto e visione di Dio maturi, è ovvio che se anche bestemmiamo non c'è un Dio vecchio con la barba bianca che ci fulmina, perchè allora bestemmiare è errato?

Ho parecchio altro da aggiungere, ma non vorrei affossare la discussione
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Vecchio 20-02-2009, 12.19.00   #2
griselda
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Non so, a parte il Catechismo ricevuto, addirittura i Comandamenti dove c'è non nominare il nome di Dio invano figuriamoci bestemmiare, poi da bambini mi ricordo che ci avevano insegnato a dire: Sia lodato Gesù Cristo, ogni volta che per caso sentivamo una bestemmia. (Beh a casa mia avrei dovuto recitarlo come un Rosario ) Vabbeh erano altri tempi e c'era molta ignoranza.
Oggi la bestemmia mi da noia proprio, eppure qualche giorno fa ho bestemmiato presa da sgomento, depressa, e quasi allucinata mi è scappato di bestemmiare, poi mi sono stupita da sola, vergognata, però ormai l'avevo fatto.
Perchè è sbagliato? Beh credo che sia un non accettare ciò che ci succede con accoglimento, praticamente avercela con la provvidenza che essendo provvidenziale non fa errori. E alla fine secondo me è avercela con Noi stessi, in pratica è come se a scuola non riconscessimo l'insegnamento del maestro.
Quindi trovo che bestemmiare sia assurdo inutile e controproducente. Altro per ora non mi viene.
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Vecchio 21-02-2009, 00.20.45   #3
filoumenanike
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Partendo dal presupposto di un concetto e visione di Dio maturi, è ovvio che se anche bestemmiamo non c'è un Dio vecchio con la barba bianca che ci fulmina, perchè allora bestemmiare è errato?

Ho parecchio altro da aggiungere, ma non vorrei affossare la discussione
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Oggi la bestemmia mi da noia proprio, eppure qualche giorno fa ho bestemmiato presa da sgomento, depressa, e quasi allucinata mi è scappato di bestemmiare, poi mi sono stupita da sola, vergognata, però ormai l'avevo fatto.
Perchè è sbagliato? Beh credo che sia un non accettare ciò che ci succede con accoglimento, praticamente avercela con la provvidenza che essendo provvidenziale non fa errori. E alla fine secondo me è avercela con Noi stessi, in pratica è come se a scuola non riconscessimo l'insegnamento del maestro.
per prima cosa la bestemmia è un'esplosione di rabbia,contro il mondo contro tutti!c'è chi bestemmia solo in occasione di grande turbamento, a causa di un grosso problema, c'è invece chi bestemmia come intercalare, non accorgendosi neppure di farlo.
a parte i comandamenti religiosi, io credo che bestemmiare sia una grande sciocchezza, ridicola e senza alcun senso logico, infatti se credo in dio dovrei sapere che per i miei errori non dovrei prendermela con lui, se non credo in dio bestemmio non contro dio ma solo per far rabbrividire chi ci crede, uso i santi e le madonne per andare contro coloro che hanno fede e che in quel momento non c'entrano comunque niente, non sono causa del malessere che mi spinge a bestemmiare! detto questo è anche un fatto di autocontrollo che va a tilt, si scende a gradini molto bassi, si dà libero sfogo a quanto di peggio siamo e che non teniamo più sotto controllo, perdiamo le staffe potrei capire solo chi bestemmia perchè proprio se la prende con il creatore, per averlo messo al mondo a soffrire, a patire in un ospedale, abbandonato da tutti, senza più speranze, perde la fiducia in quel dio in cui crede e lo maledice...
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Vecchio 21-02-2009, 02.06.27   #4
Sole
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Quello che ho potuto notare in chi bestemmia è che scarica la rabbia a terra attraverso la verbalizzazione e la bestemmia, ma succede anche con le parolacce, ma quando la parolaccia non serve più esce la bestemmia.
E' come non tenere più la tensione, un voler mantenere il controllo sull'altro, forse un ancorare il controllo a terra scaricando la tensione. Non so bene non mi è mai stato troppo chiaro. Chi bestemmia azzitta l'altro come fosse un dolore che arreca.
Bestemmiare è offendere una forma esistente di qualcosa di molto alto, un Santo, Dio, la Madonna eccecc, quel che mi vien da pensare è che bestemmiando si possa insinuare nell'individuo una specie di velo tra se e la forma che rappresenta quell'energia bestemmiata e così porre un muro tra se e l'accesso a quella forma.
Se è vero che buone letture e pensieri puliti creano uno stato d'animo che apre a certe forme, forze, energie è anche vero che una bestemmia in cui si scarica la rabbia, l'odio, energia caricata a mille può chiudere i portoni.

Ho buttato qualche pensiero.
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Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?
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Vecchio 21-02-2009, 03.12.51   #5
Ray
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Bestemmiare è oltraggiare il sacro. Sia quello degli altri che soprattutto il suo. Chi bestemmia ritiene sacro ciò che oltraggia, se non nell'io (si racconta che non è così), almeno sotto sotto.

Chi offende, insulta, oltraggia l'altro, lo fa con un suo pari, o che ritiene tale, chi oltraggia il sacro l'altro non gli basta più, vuole ledere il superiore. Perchè si sente "superiormente" leso. C'è un implicito riconosere il superiore potere, ma contemporaneamente gli si attribuiscono intenzioni inferiori (per proiezione le proprie).

E' quindi un oltraggiare la parte più alta di se, il Se se proprio vogliamo, aumentando di conseguenza la distanza, e con essa la tensione, tra questa parte e l'io, la parte conscia, con cui ci si identifica.
Ma siamo ancora nello psicologico... se l'argomento è in questa sezione si dovrebbe credo passare anche oltre.

Mi ricordo che discorrevamo, non so più dove ma a proprosito del rituale della messa, della necessità di benedire Dio. Noi ti lodiamo, ti benediciamo eccetera.
Ci si domandava che effetto poteva avere, oltre a che senso, dato che sarebbe lui a dover benedire noi, noi quaggiù che possiamo fare? Quindi perchè la necessità di dire bene di lui?

Dire bene è mandare "bene". E' trasmettere a lui il nostro bene, oltre che trasmettere il suo bene agli altri, se parlo bene di lui. Ne ricevo del bene per la parte di me che è a lui affine.
Dire male, per conseguenza, potrebbe sortire l'effetto opposto, ed ecco che l'intenzione di ledere (quella parte di se) ottiene l'effetto desiderato (ma non realmente voluto, piuttosto temuto).

A occhio direi che c'è molto altro ma per adesso ne cavo poco... argomento più complesso di quel che mi poteva sembrare.
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Vecchio 21-02-2009, 14.26.42   #6
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Come dicevamo in "Parola", verbalizzare un concetto, un'idea, è un po' come darle forma, manifestarla in questo mondo.
Inoltre, come diceva Gesù, "non è ciò che entra nella vostra bocca che potrà inquinarvi, ma ciò che ne esce..."

Questo penso valga per tutto, se ciò che esce da me è fatto secondo Giustizia, sarò un Giusto, se da me usciranno menzogne, sarò un mentitore, se pratico tanto nuoto diventerò un nuotatore, etc... Insomma è quello che facciamo/diciamo che, con effetto "boomerang", ci si riflette addosso e ce ne fa assumere la forma. Tutto è vibrazione, e bestemmiando noi convibriamo con le vibrazioni delle nostre bestemmie e lentamente diventiamo sempre più simili ad esse...
Questo è ormai riconosciuto anche in psicologia, vedi la "terapia della risata" che sempre più gruppi di lavoro adottano per dare beneficio ai suoi membri con le vibrazioni positive della risata...

Bestemmiare insomma è errato perchè in realtà offendiamo noi stessi, bestemmiando saremo noi stessi che diverremo dei bestemmiatori. Già vale con l'offendere le persone comuni, figuriamoci poi se bestemmiando "attiviamo/esponiamo" la parte più elevata di noi a quelle vibrazioni...
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Vecchio 22-02-2009, 20.15.06   #7
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L'analisi, che rientra più nella psicologia, del perchè generalmente fa ridere una cosa così è ciò di cui abbiamo già discorso, uno che bestemmia fa ridere perchè vuol dire che impreca verso qualcosa che gli va male, tutto sommato neanche esageratamente male, altrimenti non avrebbe neanche la forza di bestemmmiare. E si sa che la disgrazia altrui fa ridere, buccia di banana docet.

Ma non era di questo che volevo parlare.
Partendo dal presupposto di un concetto e visione di Dio maturi, è ovvio che se anche bestemmiamo non c'è un Dio vecchio con la barba bianca che ci fulmina, perchè allora bestemmiare è errato?

Ho parecchio altro da aggiungere, ma non vorrei affossare la discussione
Prendendosela con qualcosa o qualcuno al di fuori di noi bestemmiando, ci si illude di poter calmare la rabbia e il dolore, ma soprattutto la rabbia...
Anche se sappiamo che Dio non è un vecchio con la barba bianca e che non può soffrire od offendersi per quello che diciamo, la bestemmia comunque provoca uno squarcio dentro di noi, perchè tirando in causa Dio che ci si creda o meno, lo mettiamo in qualche modo alla pari con noi dissacrando quello che è sacro...
Ci sono certe persone che usano dissacrare tutto, dalla madre alla Madonna (e forse non è casuale), a Dio, assimilandolo a quegli animali che nell'Antico Testamento erano considerati impuri....
Quello che non si sente tanto spesso nelle bestemmie è il nome di Gesù, quasi che essendo stato uomo come noi verso il suo nome ci sia più rispetto.
Comunque tutto questo intercalare e ingiuriare è errato perchè oltre a non avere molto senso logico offende prima di tutto se stessi, la parte sacra che c'è in ciascuno di noi, anche se l'intenzione è quella di offendere altro da sè, in ultima analisi i motivi per cui si bestemmia è perchè si è arrabbiati e si crede così di sfogare...
Se a una persona è andato storto qualcosa, come nell'esempio fatto da Uno, si parla di uno stato d'animo che si potrebbe esprimere bene con altre parole senza tirare in ballo il sacro e mettersi in una situazione quasi grottesca, del tipo che se scivolo su una buccia di banana me la prendo con la buccia invece di prendermela con me stessa che non ho guardato dove mettevo i piedi.... la buccia non ha nessuna colpa di trovarsi lì, la bestemmia è la stessa cosa, ce se la prende con qualcosa che non ha nessuna colpa e così si scarica la propria responsabilità.
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Vecchio 10-03-2009, 18.09.22   #8
Uno
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In senso logico mentre possiamo senza alcun problema dire bene di qualcuno che è sopra di noi non potremmo dirne male proprio perchè essendone sotto non possiamo vedere qualcosa di male, di errato.
Ed è per questo che pur con un'altra contraddizione logica i più grandi bestemmiatori sono quelli che non credono in Dio o che comunque non gli danno importanza .
Lo so che potrebbe non essere chiara la cosa, proviamo a cambiare prospettiva, se uno è oggettivamente più bravo di me a costruire case, io posso tranquillamente lodarlo, dire che belle case costruisce, ma per dire il contrario io dovrei essere in grado di fare case più belle, solide, funzionali etc... di lui, solo allora, visto che conosco l'argomento più di lui posso dire che fa delle schifezze.
Questo secondo un costrutto logico che poi sarebbe alla base del non giudicare, invece ovviamente nella vita di tutti i giorni uno che non ha mai giocato al calcio parla di quanto uno sia bravo e l'altro una schiappa solo sulla base di quello che lui riesce a vedere, cioè il goal, il risultato, anche se magari quel goal è merito di tutto il resto della squadra piuttosto che di colui che ha materialmente inserito il pallone nella rete.
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Vecchio 11-03-2009, 18.07.24   #9
rajneesh
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Quello che ho potuto notare in chi bestemmia è che scarica la rabbia a terra attraverso la verbalizzazione e la bestemmia, ma succede anche con le parolacce, ma quando la parolaccia non serve più esce la bestemmia.
E' come non tenere più la tensione, un voler mantenere il controllo sull'altro, forse un ancorare il controllo a terra scaricando la tensione. Non so bene non mi è mai stato troppo chiaro. Chi bestemmia azzitta l'altro come fosse un dolore che arreca.
Bestemmiare è offendere una forma esistente di qualcosa di molto alto, un Santo, Dio, la Madonna eccecc, quel che mi vien da pensare è che bestemmiando si possa insinuare nell'individuo una specie di velo tra se e la forma che rappresenta quell'energia bestemmiata e così porre un muro tra se e l'accesso a quella forma.
Se è vero che buone letture e pensieri puliti creano uno stato d'animo che apre a certe forme, forze, energie è anche vero che una bestemmia in cui si scarica la rabbia, l'odio, energia caricata a mille può chiudere i portoni.

Ho buttato qualche pensiero.
Io sono daccordo con quanto hai detto...
personalmente sono uno che a volte bestemmia (in passato lo facevo molto piu spesso) quando lo faccio sento molta soddisfazione perchè è come uno sfogo senza del quale non riuscirei a eliminare l'energia negativa che ho in corpo...trovo una forte mancanza di riseptto da parte delle persone che bestemmiano in presenza di altri. Io lo faccio solamente in solitudine perchè mi vergognerei a farlo in presenza di qualcuno, soprattutto se donna. A volte quando bestemmio penso a quelli che lo considerano un atto da punire con l'inferno e si scandalizzano, mentre poi hanno un atteggiamento meschino nei confronti della vita. Questa immagine mi fa provare ancora piu soddisfazione a bestemmiare, è come se imprecassi contro la loro ipocrisia...
credo che la bestemmia sia una sorta di maledizione, la canalizzazione di un energia negativa che usa la parola come suo veicolo...
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Vecchio 11-03-2009, 18.18.11   #10
rajneesh
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Ma non era di questo che volevo parlare.
Partendo dal presupposto di un concetto e visione di Dio maturi, è ovvio che se anche bestemmiamo non c'è un Dio vecchio con la barba bianca che ci fulmina, perchè allora bestemmiare è errato?

Ho parecchio altro da aggiungere, ma non vorrei affossare la discussione
Secondo me bestemmiare è errato solo per se stessi, fa male solo a se stessi. In generale è errato solo per gli ipocriti, quelli a cui piace 'lanciare la prima pietra'. fonadamentalmente si bestemmia per ignoranza e chi lo fa non sa nemmeno perchè lo fa e verso chi lo fa. Oggettivamente sentire qualcuno che bestemmia è una cosa sgradevole, ma non per quello che dice, ma perchè esprime un atteggiamento volgare, maleducato e rozzo (in maniera simile anche dire parolacce). Chiaramente può essere piu volgare una persona che non bestemmia rispetto ad una persona onesta, che vittima del suo temperamento e del suo ambiente sociale non riesce a farne a meno...
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Vecchio 11-03-2009, 22.55.14   #11
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In senso logico mentre possiamo senza alcun problema dire bene di qualcuno che è sopra di noi non potremmo dirne male proprio perchè essendone sotto non possiamo vedere qualcosa di male, di errato.
Ed è per questo che pur con un'altra contraddizione logica i più grandi bestemmiatori sono quelli che non credono in Dio o che comunque non gli danno importanza .
E' vero, per poter bestemmiare si dovrebbe essere al di sopra di Dio o quanto meno allo stesso livello, e questo è impossibile.
Anche il fatto che i più grandi bestemmiatori non credono in Dio è un controsenso, in quanto non sarebbe una bestemmia per loro ma per chi ci crede, ma a questo punto se lo nominano vuol dire che comunque danno un certo significato a quel nome perchè rievoca un'entità superiore che ci credano o meno, in questo senso non possono ignorare che esiste, perchè in quel caso non esisterebbe nemmeno la bestemmia.
Ed è anche vero che solo sfogandosi in questo modo riescono a scaricare la rabbia e la tensione verso il basso, ma anche lo spirito della persona scende verso il basso, fino a che per ogni piccola contrarietà scatta la bestemmia, che diventa un modo abituale di esprimersi e di comportarsi, quindi quel "nome" ripetuto in questo modo, anche se libera la tensione nello stesso tempo agisce sulla persona di modo che quello che viene detto si ripercuote sulla persona che lo dice a affetto boomerang.
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Vecchio 11-03-2009, 23.09.09   #12
Ray
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e chi lo fa non sa nemmeno perchè lo fa e verso chi lo fa. Oggettivamente sentire qualcuno che bestemmia è una cosa sgradevole, ma non per quello che dice, ma perchè esprime un atteggiamento volgare, maleducato e rozzo (in maniera simile anche dire parolacce).
Secondo me invece, è sgradevole anche per quello che dice. Quando uno impreca rivela un che di se stesso... un che magari non abituale, solitamente nascosto e pure controllato, ma pur sempre un aspetto della sua natura che, per un verso o per l'altro, influenzerà tutto il suo mondo.
Ne segue che una cosa è sentire uno che dice una parolaccia... rivela un aspetto volgare e qualcosina d'altro che dipende dalla situazione e da cosa dice, ma uno che bestemmia rivela quella scarsissima se non nulla considerazione per il divino di cui parlava Uno. Insomma dimostra di non avere una vita interiore degna o, dall'altra parte, di non essere degno della sua vita interiore.

Quello che dice è importante, perchè rivelatore.
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Vecchio 12-03-2009, 10.30.33   #13
nikelise
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Secondo me invece, è sgradevole anche per quello che dice. Quando uno impreca rivela un che di se stesso... un che magari non abituale, solitamente nascosto e pure controllato, ma pur sempre un aspetto della sua natura che, per un verso o per l'altro, influenzerà tutto il suo mondo.
Ne segue che una cosa è sentire uno che dice una parolaccia... rivela un aspetto volgare e qualcosina d'altro che dipende dalla situazione e da cosa dice, ma uno che bestemmia rivela quella scarsissima se non nulla considerazione per il divino di cui parlava Uno. Insomma dimostra di non avere una vita interiore degna o, dall'altra parte, di non essere degno della sua vita interiore.

Quello che dice è importante, perchè rivelatore.
Io non sono del tutto d'accordo .
La bestemmia a mio avviso se privata esprime, e' conseguenza di una nevrosi , secondo la definizione di Dafne in altro post di poco tempo fa a cui rimando.
La nevrosi alla fine e' un conflitto interno, inconscio che trova sfogo in qualche modo ad esempio con la bestemmia .
Paradossalmente se lo sfogo avviene con la bestemmia significa che il rapporto con la divinita' e con quello che rappresenta e' molto sentito ,che c'e' un lavorio interiore all'individuo che la riguarda (la divinita').
Al contrario di quello che si pensa non si tratta di indifferenza rispetto al divino.
Voglio dire che se lo sfogo dell'emozione negativa si serve della parola DIO significa che il concetto di Dio e' presente in quell'individuo seppure in modo distorto e poco utile .
La bestemmia in pubblico e' qualcosa di piu' : e' insensibilita' nei confronti degli altri o addirittura violenza nei confronti degli altri .
Insomma se la bestemmia avviene nel privato non gli attribuirei significato particolare se non per quanto attiene ad un pessimo controllo , attenzione , equilibrio di quello che ci riguarda :cioe' nevrosi .
Non darei significato in se' all'offesa dell'Assoluto che e' , se ci pensate ,assolutamente priva di senso se non nel senso ( scusate il bisticcio) di evidenziare una nostra grande divisione interna in quel momento.......della quale ci si duole verso l'UNO , L'ASSOLUTO .
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Vecchio 12-03-2009, 11.06.53   #14
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Volevo ancora dire che la bestemmia privata va vista come un modo di piangere delle proprie miserie , uno dei molti modi di piangere.
Vista cosi' credo cambi di molto la prospettiva .
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Vecchio 14-03-2009, 00.41.13   #15
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Se rileggi, era ovvio che mi riferivo a chi bestemmia in presenza altrui.

Posso essere d'accordo sul fatto che in solitaria può essere (può, non sempre è) un modo di piangere ma, dato che per goni cosa c'è modo e modo, direi che è comunque rivelatore... tu dici di una nevrosi, io ho detto un che di se stesso (quindi una parte, ossia un complesso)... non è molto diverso.
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Vecchio 14-03-2009, 01.19.17   #16
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potrei capire solo chi bestemmia perchè proprio se la prende con il creatore, per averlo messo al mondo a soffrire, a patire in un ospedale, abbandonato da tutti, senza più speranze, perde la fiducia in quel dio in cui crede e lo maledice...
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personalmente sono uno che a volte bestemmia quando lo faccio sento molta soddisfazione perchè è come uno sfogo senza del quale non riuscirei a eliminare l'energia negativa che ho in corpoIo lo faccio solamente in solitudine perchè mi vergognerei a farlo in presenza di qualcuno, soprattutto se donna. credo che la bestemmia sia una sorta di maledizione, la canalizzazione di un energia negativa che usa la parola come suo veicolo...
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Paradossalmente se lo sfogo avviene con la bestemmia significa che il rapporto con la divinita' e con quello che rappresenta e' molto sentito ,che c'e' un lavorio interiore all'individuo che la riguarda (la divinita').
la bestemmia fatta in solitudine è un moto interiore di rabbia verso il creatore, verso colui che pensiamo ci dovrebbe aiutare e non lo fa, in quel momento chi bestemmia prega al contrario, un pò come i bambini quando dicono alla mamma che li ha puniti "non ti voglio bene, sei cattiva", sono d'accordo con nike. se invece, come è avvenuto stamattina in banca quando l'impiegato cui ho richiesto di effettuare un semplice bonifico, nell' eseguirlo e con tutta spontaneità e noncuranza ha cominciato a bestemmiare dio e i santi, per poi tornare da me, gentile e cordiale come se nulla fosse accaduto, qui la bestemmia offende e rivela un uomo lontano anzi privo di ogni anelito spirituale, lui bestemmiava allo stesso modo con cui io canticchio mentre lavoro
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Vecchio 14-03-2009, 12.59.34   #17
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Secondo me uno che non crede davvero (il che è quasi impossibile) non bestemmia, non ha senso che lo faccia.

Faccio un attimo un passo indietro. La bestemmia su di me quando ero bambina e anche in parte da grande aveva un effetto di controllo, cioè il male che mi faceva dentro sentire la bestemmia espressa con rabbia mi fermama da ogni tipo di reazione. Chi la esprimeva inconsciamente sapeva che era un modo di controllare l'ambiente che lo circondava. Quasi a volersi così sostituire all'onnipotenza di chi malediceva.

Però mi chiedo, questo autocondizionamento costante, questo nutrire parti così basse di noi, dove porta? E' possibile che annienti completamente la possibilità di ritornare almeno ad un equilibrio?
Si è detto sopra che lo Spirito attraverso la bestemmia viene portato in basso, secondo me invece è come uccidere l'Anima e allontanare definitivamente lo Spirito.
Io non credo che un bestemmiatore possa evolvere e questo mi fa molta tristezza.
__________________
Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?
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Vecchio 14-03-2009, 14.10.49   #18
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Secondo me uno che non crede davvero (il che è quasi impossibile) non bestemmia, non ha senso che lo faccia.

Faccio un attimo un passo indietro. La bestemmia su di me quando ero bambina e anche in parte da grande aveva un effetto di controllo, cioè il male che mi faceva dentro sentire la bestemmia espressa con rabbia mi fermama da ogni tipo di reazione. Chi la esprimeva inconsciamente sapeva che era un modo di controllare l'ambiente che lo circondava. Quasi a volersi così sostituire all'onnipotenza di chi malediceva.

Però mi chiedo, questo autocondizionamento costante, questo nutrire parti così basse di noi, dove porta? E' possibile che annienti completamente la possibilità di ritornare almeno ad un equilibrio?
Si è detto sopra che lo Spirito attraverso la bestemmia viene portato in basso, secondo me invece è come uccidere l'Anima e allontanare definitivamente lo Spirito.
Io non credo che un bestemmiatore possa evolvere e questo mi fa molta tristezza.
Volevo dire che uno che bestemmia non fa neanche il solletico allo Spirito .
Dimostra solo che ha molto da lavorare .
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Vecchio 14-03-2009, 14.14.48   #19
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Allontanare lo Spirito non significa fargli del male anche se in un certo senso lavori contro di lui e a favore di altro, ma significa farsi del male distinguendo Anima da Spirito.
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è proprio assurdo pensare che bestemmiare potrebbe essere un pregare al contrario? il modo sbagliato per comunque rivolgersi a dio, quel dio che gli turba l'animo, lo tormenta e contro il quale il bestemmiatore inveisce? non potrebbe significare che cerca aiuto anche da chi lo condanna anzi soprattutto da chi lo giudica?
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Vecchio 14-03-2009, 19.16.19   #21
Sole
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è proprio assurdo pensare che bestemmiare potrebbe essere un pregare al contrario? il modo sbagliato per comunque rivolgersi a dio, quel dio che gli turba l'animo, lo tormenta e contro il quale il bestemmiatore inveisce? non potrebbe significare che cerca aiuto anche da chi lo condanna anzi soprattutto da chi lo giudica?
Forse non ti sei resa conto di cosa significa quello che hai scritto ma visto che insisti pregare al contrario significa fare satanismo.
In un certo senso potrebbe pure essere ed è una grande tristezza, ma bisognerebbe approfondire molto meglio.
Siccome non credo proprio che tu intenda questo, o quantomeno lo spero, prova a spiegarti meglio magari potrebbe assomigliare a quello che si diceva sopra in altra forma, con altre parole: scaricare rabbia; inveire contro chi non puoi inveire visto che non puoi eguagliarLo.
Se invece intendevi ancora altro, ad esempio scagliarsi contro chi giudica potremmo spostarci su un altra discussione aperta qui in forum e capire bene cosa è il giudizio e chi è nella posizione di farlo.
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Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?

Ultima modifica di Sole : 14-03-2009 alle ore 19.18.54.
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Vecchio 14-03-2009, 20.16.49   #22
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Forse non ti sei resa conto di cosa significa quello che hai scritto ma visto che insisti pregare al contrario significa fare satanismo.
In un certo senso potrebbe pure essere ed è una grande tristezza, ma bisognerebbe approfondire molto meglio.
Siccome non credo proprio che tu intenda questo, o quantomeno lo spero, prova a spiegarti meglio magari potrebbe assomigliare a quello che si diceva sopra in altra forma, con altre parole: scaricare rabbia; inveire contro chi non puoi inveire visto che non puoi eguagliarLo.
Se invece intendevi ancora altro, ad esempio scagliarsi contro chi giudica potremmo spostarci su un altra discussione aperta qui in forum e capire bene cosa è il giudizio e chi è nella posizione di farlo.
certo non volevo dire questo anche perchè non so cosa significhi fare satanismo
cercherò di spiegarmi meglio, chi bestemmia chiede aiuto a dio in modo sbagliato, certo, ho fatto anche l'esempio del bambino, forse non l'hai letto o non è troppo esplicativo insomma chi bestemmia cerca a suo modo, del tutto sbagliato, di trovare proprio quel dio che oltraggia, di essere amato proprio da quel dio che lui sente lontano
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Vecchio 14-03-2009, 20.27.28   #23
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certo non volevo dire questo anche perchè non so cosa significhi fare satanismo
cercherò di spiegarmi meglio, chi bestemmia chiede aiuto a dio in modo sbagliato, certo, ho fatto anche l'esempio del bambino, forse non l'hai letto o non è troppo esplicativo insomma chi bestemmia cerca a suo modo, del tutto sbagliato, di trovare proprio quel dio che oltraggia, di essere amato proprio da quel dio che lui sente lontano
Adesso si capisce meglio, prima mica si capiva tanto.
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Vecchio 14-03-2009, 20.43.14   #24
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Forse non ti sei resa conto di cosa significa quello che hai scritto ma visto che insisti pregare al contrario significa fare satanismo.
In un certo senso potrebbe pure essere ed è una grande tristezza, ma bisognerebbe approfondire molto meglio.
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Adesso si capisce meglio, prima mica si capiva tanto.
insomma è possibile che ci siano pratiche per pregare satana spiegatevi meglio voi adesso, mi avete creato angoscia
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Vecchio 14-03-2009, 20.55.21   #25
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insomma è possibile che ci siano pratiche per pregare satana spiegatevi meglio voi adesso, mi avete creato angoscia
Veramente dovrebbe spiegartelo Sole visto che ha tirato fuori lei questa cosa , comunque è risaputo che i satanisti rovesciano molte cose del Cristianesimo in generale o del Cattolicesimo.
Quindi rovesciano il crocefisso, rovesciano le preghiere ed alcuni riti etc etc..
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