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Vecchio 22-08-2007, 14.45.48   #1
griselda
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Predefinito Curiosando dentro e fuori

Mi sono tenuta sotto stretta osservazione.
La curiosità di cui abbiamo parlato qui
mi è sembrata come un'energia che se utilizzata male diventa curiosità.
Io divento cuiriosa quando mi annoio ad esempio se non impiego la mia energia essa arriva a solleticarmi trasformandosi in curiosità.
Trovo che venga usata anche dalle proprie mancanze, ovvero se ho delle convinzioni andrò ad usare la curiosità per stabilirne l'autenticità. Quindi la mia mente usa la curiosità per mantere il suo regime autoritario.
Ho provato a chiedermi nel momento in cui saliva la curiosità per chi mi muovevo se era per un fine di crescita le davo spazio per la ricerca altrimenti dicevo no, girando pagina. Ma appena mi distraggo la vedo spuntare come un serpente che sibilliando suggerisce di andare a vedere stimolandomi con una sacco di st....e, si nutre delle mie mancanze.
Non sto dicendo che non mi faccio più condizionare da lei eh, ma che si deve stare attenti a questo subdolo movimento.
La curiosità si sposta tra passato e futuro.
Che ne dite?
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Vecchio 22-08-2007, 15.52.34   #2
RedWitch
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Originalmente inviato da griselda
mi è sembrata come un'energia che se utilizzata male diventa curiosità
Intendi dire che inizialmente è altro, poi si trasforma in curiosità se non tenuta sotto controllo?
Per natura sono piuttosto curiosa, ma come dicevo nell'altro post che hai citato, credo che ci siano "due tipi" (diciamo due modi diversi di utilizzo) di curiosità.. uno fine a sè stesso, per soddisfare un istinto, che parte dal basso.. così divento curiosa di conoscere cose di altre persone ad esempio.
Poi esiste una curiosità che invece spinge a cercare di conoscere, per ampliare il mio punto di vista, o approfondire qualcosa in cui mi imbatto.. ma anche qui, diventa fine a sè stesso se faccio lascio che ogni cosa diventi una curiosità.. finisce che mi interessano un sacco di cose e non ne approfondisco nessuna.. e mi faccio "mangiare" da queste curiosità. Ma se da una curiosità, nasce un interesse vero, qualcosa per cui poi mi impegno ...in questo caso vedo la curiosità come una "scintilla" che puo' accendere un fuoco.. qualcosa di esterno che si combina con l'interno, qualcosa che non ha nulla a che vedere con istinti bassi..

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Originalmente inviato da griselda
La curiosità si sposta tra passato e futuro
Non riesco a capire cosa intendi in questo passaggio, me lo spiegheresti per favore?
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Vecchio 22-08-2007, 19.16.25   #3
griselda
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Non riesco a capire cosa intendi in questo passaggio, me lo spiegheresti per favore?
Ho notato che la curiosità mi usa per spostarci dal presente.
Mi capita di essere curiosa di qualcosa ed ecco che se indago bene è perché c’è qualcosa di irrisolto nel passato, inoltre posso essere curiosa per paura e questo mi porta nel futuro. Forse mi capisco solo io perché non riesco bene a spiegarlo ma se non lascio la mente andare dove vuole e sto nel presente la curiosità non mi usa.

Ma posso aprirle la porta io al bisogno mentre sto lavorando su qualcosa e mi servono dati allora posso lasciarla andare.
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Vecchio 22-08-2007, 19.17.11   #4
griselda
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Non riesco a capire cosa intendi in questo passaggio, me lo spiegheresti per favore?
Ho notato che la curiosità ci usa per spostarmi dal presente.
Mi capita di essere curiosa di qualcosa ed ecco che se indago bene è perché c’è qualcosa di irrisolto nel passato, inoltre posso essere curiosa per paura e questo mi porta nel futuro. Forse mi capisco solo io perché non riesco bene a spiegarlo ma se non lascio la mente andare dove vuole e sto nel presente la curiosità non mi usa.

Ma posso aprirle la porta io al bisogno mentre sto lavorando su qualcosa e mi servono dati allora posso lasciarla andare.
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Vecchio 23-08-2007, 16.38.30   #5
ellebi111
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per me la curiosità è quasi sempre un voler aggiungere uno strato alle conoscenze già acquisite, un togliere oscurità, senza tempo se non eventulamente per il fatto che aiuta a capire un evento passato. Un modo per formare un tassello dei 100 puzzles incompleti che ho nella mente.
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Vecchio 23-08-2007, 20.03.17   #6
Kael
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Sono d'accordo con RedW... se l'uomo non fosse curioso saremmo ancora all'età della pietra, ma se la curiosità và per le sue ci troviamo con la testa fra le nuvole, ne pensiamo mille ma non ne facciamo nessuna...
Più che altro penso che Griselda volesse dire che la curiosità è una forma di dis-trazione, quando ad attrarci sono appunto cose che non hanno niente a che fare con i nostri obiettivi... tipo che so, sto studiando e sono curioso di sentire come va a finire il film alla tv, dato che in sottofondo ho sentito qualche frase e mi appassiono...
Questa più che curiosità mi sembra sia una scusa della mente per non fare quello che deve...
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Vecchio 23-08-2007, 21.28.45   #7
griselda
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Grazie Kael
Forse mi è venuto un altro esempio: le prime volte che usavo internet andavo su un motore di ricerca partendo con un idea nel bel mezzo della ricerca mi ero persa il motivo per il quale avevo iniziato, perchè la mia curiosità, lasciata libera, vagava da un sito all'altro e alla fine mi ritrovavo stanca e senza aver concluso la mia ricerca. Avevo raccolto un'infinità di materiale ma ero troppo stanca per utilizzarlo. Forse la mia curiosità posso tenerla a bada con la concentrazione, in modo che non sia lei ad attrarmi dove vuole ma io ad usare lei come nell'esempio della ricerca concentrandomi su un elmento alla volta. Curiosità finalizzata.
Ci sta?
griselda non è connesso  
Vecchio 23-08-2007, 22.09.04   #8
Ray
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Originalmente inviato da griselda Visualizza messaggio
Curiosità finalizzata.
Ci sta?
Non so, prova ad invitarla a cena.

Scherzi a parte, ci sta eccome. E' un po' il solito discorso di usare invece di farci usare.
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