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Vecchio 10-07-2008, 14.07.28   #1
griselda
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Predefinito Dentista

Sono al pc e sto scrivendo delle cose, sono concentrata, sto cercando di sviarmi perché oggi devo andare dal dentista, ogni volta che ci vado provo prima di andarci un'inquietudine, sono in uno stato di agitazione notevole, misto a paura. Allora cerco di non pensarci immergendomi in qualcosa, sono concentrata, dicevo, e come la concentrazione decade, sento un tuffo al cuore ( come quello della ballerina) e non capisco bene se arriva prima il pensiero e poi il tuffo ma penso che sia così, va ad una velocità pazzesca solo che poi mi si espande per tutto il corpo una sensazione di pericolo e di paura incontrollata.
Razionalizzando so che andare dal dentista è un bene perché risolvo un problema, allora mi domando perché tutte le volte che ci devo andare devo soffrire prima e mentre.
Ho provato ad indagare dentro di me e vedo che ci sono, come sempre due parti, una che è legata alla memoria del passato di tutte le volte che sono andata dal dentista e che ho provato dolore, l’altra che sa che in passato c’erano anche metodi più dolorosi di oggi e che in ogni caso non è certo che proverò dolore. Se si insinua in me questo dialogo è peggio ancora perché mi consuma.
La prima volta che andai dal dentista ero piccolissima credo di aver avuto 5 anni e su quella poltrona mi perdevo e sentivo freddo, ma non provai dolore non tanto almeno, anche se a quell’età tutto è un po’ esasperato.
Poi c’è stata la prima estrazione, ( ricordo anche la paura nella sala d’attesa, chiedevo in continuazione a mio fratello se mi avrebbe fatto male e cosa si sentiva insomma ero in loop da panico, ma non potevo scappare perché avevo quel dolore che non mi lasciava neppure un attimo da giorni) un molare, che il dentista voleva curarmi ma io che non ne potevo più dal dolore che mi aveva procurato gli dissi di togliermelo, la cosa assurda è che lo chiese ad una ragazzina di dodici anni e la ragazzina che non voleva più provare dolore scelse senza pensare ne conoscere di farselo togliere. Ricordo ancora la paura, il dolore dell’iniezione, la forza del dottore per estrarre il dente con la pinza e poi quel sapore di sangue in bocca e la paura di morire dissanguata perché vedevo il sangue uscire in continuazione dalla mia bocca e ci mise ore a smettere di sanguinare.
Con me non c’era che mio fratello anche lui fifone come me e mi pare di ricordare un amico, quello che ci diede l’indirizzo del dentista, ma dentro ci andai da sola, entrai in compagnia della mia paura.
Oggi dopo essere stata dal dentista per moltissime volte so che non si muore, che l’iniezione se fatta con cura non si sente neppure, che devitalizzare un dente non vuol dire morire e che se te lo tolgono non muori dissanguata quindi dovrei rendermi conto che la mia paura non ha senso.
Ok che tutti vorremmo avere in bocca denti sani e perfetti ma bisogna anche accontentarsi di quello che possiamo permetterci che ci permette la nostra genetica e che se ho ereditato questa cosa la posso solo accettare perché se non lo faccio sto male due volte.



Scusate avevo bisogno di metterlo scritto.
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Ultima modifica di griselda : 10-07-2008 alle ore 14.11.45. Motivo: ho aggiunto quel CHE per agevolare la lettura ma è curioso che l'avevo omesso
griselda non è connesso  
 


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