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Vecchio 27-09-2008, 19.52.47   #1
nikelise
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Oggi sul Sole 24 ore pag.38 : Alessandro Leipold (dipartimento europeo dell'FMI ): Gli europei farebbero bene a prepararsi allo scenario peggiore per quanto riguarda la crisi bancaria e a non abbassare la guardia riguardo la stabilita' dei loro istituti''.
Proviamo ad immaginare:
se il dollaro e l'euro non valessero piu' nulla fra sei mesi ma i beni di prima necessita' continuassero a costare come oggi,
se le banche italiane fallissero e non avessimo piu' i nostri risparmi,
se il nostro lavoro come adesso e' concepito non avesse piu' senso ,
se il mercato immobiliare di conseguenza crollasse e la vostra casa , unico valore rimasto , fosse incommerciabile ,
sareste , saremmo pronti e......maia : l'illusione della realta' sarebbe ancora tale?
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Vecchio 27-09-2008, 21.57.03   #2
Uno
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Dopo un periodo di caos la mente umana cercherebbe di riattaccarsi a ciò che trova più familiare, si dovrebbe usare il baratto, ma con i sistemi simili a quelli a cui ormai siamo abituati, esempio carte (obbligazioni) manoscritte e firmate in cui ci impegniamo a dare un pollo (magari avuto da un'altro) in cambio di 5 litri di benzina...
Però si tornerebbe a sistemi di giustizia sommaria se uno scrivesse cose false o non rispettasse gli impegni.
In sostanza il denaro che a volte ci opprime non è il peggiore dei mali per la nostra mente, la rassicura, gli da certezze.

L'economia non ha il potere di illuderci e neanche di disilluderci, la mente normale si adatta a tutto pur di continuare a creare maia: tutto è mezzo, tutto è fine. L'unica cosa che la mente comune non è capace di afferrare è l'inizio.
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Vecchio 28-09-2008, 09.45.46   #3
Astral
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Credo che le notizie su crisi economiche varie siano sempre manipolate da qualcuno e dai media che ha interesse a dipingere un quadro per i suoi scopi.

Ma al di là di questo che può essere anche un po ot, sono daccordo con Uno, nel dire che una crisi economica potrebbe in qualche modo far riuscire ad adattare la mente e la nostra intelligenza, oltretutto se i soldi non varrebbero piu nulla, nessuno potrebbe più corrompere.

Resta il fatto che non tutti potremmo offrire i nostri servizi, un impiegato ad esempio sarebbe inutile alla società, se lo stato si rifiuta di pagarlo col baratto.
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Vecchio 28-09-2008, 11.00.12   #4
Grey Owl
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Oggi sul Sole 24 ore pag.38 : Alessandro Leipold (dipartimento europeo dell'FMI ): Gli europei farebbero bene a prepararsi allo scenario peggiore per quanto riguarda la crisi bancaria e a non abbassare la guardia riguardo la stabilita' dei loro istituti''.

Mi pare che questo sia un monito ai politici europei, in buona sostanza si chiede di contrastare la crisi dei mutui con leggi impopolari (maggiori tasse per tutti) e una riqualificazione dell'economia reale e spratutto una serie di regole internazionali per quanto riguarda la finanza "creativa".
Quote:

Proviamo ad immaginare:
se il dollaro e l'euro non valessero piu' nulla fra sei mesi ma i beni di prima necessita' continuassero a costare come oggi,
se le banche italiane fallissero e non avessimo piu' i nostri risparmi,
se il nostro lavoro come adesso e' concepito non avesse piu' senso ,
se il mercato immobiliare di conseguenza crollasse e la vostra casa , unico valore rimasto , fosse incommerciabile ,
sareste , saremmo pronti e......maia : l'illusione della realta' sarebbe ancora tale?
Qualcosa del genere è accaduto in argentina nel novembre 2001. Nel paese, a seguito di una recessione (quella che stiamo vivendo ora) si ebbe una crisi economica che portò a sanguinose rivolte (i supermercati assaltati) e la dimissione del presidente de la Rua.
Ancora oggi non ne sono usciti ma di certo la lezione è servita agli argentini che hanno dirottato tutte le loro risorse verso un'economia reale.

La mente umana difronte a questi eventi reagisce come può, mostri e paure di non aver di che campare porta allo scoperto manifestazioni sopite dalla società che ti anestetizza. Se fallisce la società come la conosciamo ecco che subentra la legge del più forte.
Infine la volontà di ricostruire una società fondata su principi solidi e "reali", il barato accennato da Uno. Di sicuro un passaggio non indolore per molti ma necessario quando si arriva ad uno strappo forte come una crisi mondiale dell'economia.

L'illusione rimane, cambia solo lo scenario. Per alcuni questo scossone potrebbe mettere in crisi Maia ma non certo per tutti.
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Vecchio 28-09-2008, 11.10.23   #5
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Se pensate che disastri ben maggiori (guerre!) di una crisi economica, pur grave, non hanno prodotto dei gran miglioramenti spirituali............
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L'unico vero insuccesso nella lotta consiste nello smettere di combattere.
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Vecchio 28-09-2008, 11.16.32   #6
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Se pensate che disastri ben maggiori (guerre!) di una crisi economica, pur grave, non hanno prodotto dei gran miglioramenti spirituali............
Infatti non credo che passi dalla crisi economica l'occasione per un risveglio spirituale generale. Il risveglio da Maia è individuale, poi un'effetto a catena può accadere.

ERRATA CORRIGE: Attualmente l'argentina sta godendo di un periodo di crescita economica ed una buona stabilità politica.
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Vecchio 28-09-2008, 11.31.17   #7
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Per come la vedo io una crisi economica potrebbe risvegliare soltanto se ci aiuterebbe a diventare fratelli, aiutandoci a vicenda, dove nessuno è povero ne ricco, dove il ricco aiuta il povero ed il povero aiutato con mansioni il ricco, dove diventa allora una Società, e non c'è piu spazio per il politico di turno che s'approfitta poichè non vi è terreno quando vi è l'unità, cosa che adesso non c'è.

Certo però vi è un rischio: se la crisi porta a paura si potrebbe accentuare l'egoismo, e si ritornerebbe ad una recessione a livello bestiale, ovvero dove ci sono predatori e prede.

La soluzione potrebbe avvenire anche in un modo più costruttivo di gestire l'economia.
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Vecchio 28-09-2008, 17.36.07   #8
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Se pensate che disastri ben maggiori (guerre!) di una crisi economica, pur grave, non hanno prodotto dei gran miglioramenti spirituali............
Dopo la seconda grande guerra iniziò ad arrivare in occidente il concetto di spiritualità orientale, è vero che fu grazie a personaggi particolari, ma che sapevano anche sfruttare il flusso del momento.

Per miglioramenti spirituali io intenderei anche quello che fa comprendere la reale importanza delle cose restituendogli il giusto valore. Cioè un vestito di più non serve quanto un sorriso e cose di questo genere che per quanto banali in questa nostra società si sono perdute del tutto.
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Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?
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Vecchio 28-09-2008, 19.39.21   #9
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Se pensate che disastri ben maggiori (guerre!) di una crisi economica, pur grave, non hanno prodotto dei gran miglioramenti spirituali............
Sara' che sono incosciente ma ad immaginare questo scenario dopo un primo turbamento e' subentrata quasi una voglia di rimettersi in gioco , di cambiare tutto e di reinventarsi tutto , una sensazione di liberta' ,quasi una gioia (se non esagero) .
Quanti limiti verrebbero meno! Quante possibilita' in piu' di essere se stessi fino in fondo .
O no, oppure e' solo illusione maia

Ultima modifica di nikelise : 28-09-2008 alle ore 20.04.26. Motivo: correzione
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Vecchio 28-09-2008, 20.05.03   #10
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Sara' che sono incosciente ma ad immaginare questo scenario dopo un primo turbamento e' subentrata quasi una voglia di rimettersi in gioco , di cambiare tutto e di reinventarsi tutto , una sensazione di liberta' ,quasi una gioia (se non esagero) .
Quanti limiti verrebbero meno! Quante possibilita' in piu' di essere se stessi fino in fondo .
Concordo.
Però a ben guardare non credo che si possa parlare di cambiamento, date queste condizioni, così veloce ne per la società e ne per il singolo.
Intendo dire che può sembrare quasi una ovvietà ma forse bisognerebbe " stazionare " per un po di tempo in una dimensione altra rispetto a quella di benessere cui siamo abituati.
Il problema delle guerre, poi, o di uno scenario apocalittico in genere, come una crisi economica forse è da ricondurre alla incapacità dell'uomo di fare tesoro delle esperienze passate.
Nel primo caso ci si è dimenticati che qualcosa di drastico è accaduto per una serie di motivi e che ha prodotto determinate conseguenze ( dimenticandoci appunto sia dei motivi e sia delle conseguenze! ); nel secondo caso, è presente l'incapacità di vedere una crisi economica come campanello d'allarme..

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“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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Vecchio 28-09-2008, 22.12.56   #11
Astral
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Il problema della guerra lo vedo molto grave, prima si combatteva con spade, moschetti, e poi fucili, ora si combatte con armi nucleari e la devastazione sarebbe grande, che poi sarebbe difficile rialzarsi. Una guerra del genere porterebbe soltanto recessi.

Per la crisi economica credo che invece non dobbiamo sottovalutare il livello di benessere a cui siamo arrivati, alla fino lo scopo sociale, è quello di migliorare sempre di più le nostre condizioni di vita.
Ricordiamoci che oggi molti giovani posso studiare e questo grazie al benessere, come grazie al benessere ognuno può avere un computer in casa, un auto e può avere un tetto decente.

Ciò che va ridimensionato è il consumismo sfrenato, che comporta grandi sprechi anche di materie prime ( quindi non solo sfregio alla miseria, ma anche deturpazione dell'ambiente) e va anche eliminata la corsa all'usa e getta, dovrebbe ritornare l'artigianato e la qualità dei prodotti, e si dovrebbe dare meno importanza ai soldi, che non significa eliminarli tutto.

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Vecchio 28-09-2008, 23.13.53   #12
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Sara' che sono incosciente ma ad immaginare questo scenario dopo un primo turbamento e' subentrata quasi una voglia di rimettersi in gioco , di cambiare tutto e di reinventarsi tutto , una sensazione di liberta' ,quasi una gioia (se non esagero) .
Quanti limiti verrebbero meno! Quante possibilita' in piu' di essere se stessi fino in fondo .
O no, oppure e' solo illusione maia
E' comprensibile, la mente ci fà credere spesso che una tabula rasa sia la soluzione migliore di fronte a problemi gravi a cui ci tocca far fronte con enorme fatica e di cui non riusciamo a percepire la fine, non percepiamo la fine quindi la cerchiamo, la provochiamo. (era più o meno questo che intendevi Uno?).

Leggendoti mi è venuta in mente la tecnica agricola per cui bruciavano un campo dopo un certo numero di raccolti perchè la cenere era un ottimo concime..(sintetizzata a livello telegrafico)
Non va trascuratoperò, secondo me, il tempo di "nulla" che scorre tra l'incendio e il ricrescere dell'erba, se ci sono le adeguate condizioni climatiche oltretutto..

Ecco si, io sarò paurosa, nel senso che a causa della mia difficoltà a chiudere preferisco il campetto semi sterile all'incendio, però posso conprendere il senso di euforia che ti dà l'immagine di un nuovo inizio.

Mah, secondo me la domanda che manca è "a quale prezzo?" e soprattutto, quanti riuscirebbero a pagarlo?

Spero di non essere andata troppo fuori strada

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Vecchio 28-09-2008, 23.31.58   #13
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E' comprensibile, la mente ci fà credere spesso che una tabula rasa sia la soluzione migliore di fronte a problemi gravi a cui ci tocca far fronte con enorme fatica e di cui non riusciamo a percepire la fine, non percepiamo la fine quindi la cerchiamo, la provochiamo. (era più o meno questo che intendevi Uno?).
No intendevo che la mente è affascinata dall'idea del rinnovo, in realtà fa di tutto per continuare in qualche modo quello con cui ormai si trova a suo agio.
Il che è anche plausibile, quella mente, quel tipo di mente dovrebbe morire perchè tutto si rinnovi.
Il problema è che non si può invertire il verso, una mente meccanica che muore e lascia il posto ad una mente superiore rinnova tutto il panorama, un panorama che si rinnova per qualche circostanza può al massimo dare una piccola scossa a quella mente ma poi torna tutto come prima, magari cambia la forma dei modelli, ma non i modelli.
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Vecchio 28-09-2008, 23.38.19   #14
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Dalle vostre parole emerge una grande stanchezza rispetto all'attuale stato di cose. E, forse, traspare anche una certa amarezza.

Come non essere d'accordo?

Pur tuttavia vorrei dirvi due cose: io credo in Dio e ritengo che nulla accada per caso Siamo dunque pienamente immersi nella volontà di Dio. In altre parole, non chiedetemi i perchè e i percome , ma sono del tutto convinto che le cose vanno così pechè devono andare così. Fermo restando che è nostro preciso dovere battersi per affermare i principi ideali suggeriti dalla nostra coscienza. Battersi, tuttavia, soprattutto contro noi stessi.

La seconda cosa è che spesso anch'io ho accarezzato, nella fantasia, il sogno di ripartire da zero..........

Per alcune cose relative alla mia piccola vita l'ho anche fatto: quale senzazione di libertà, di inebriante nuovo inizio.........devo però riconoscere che, alla fine, a tutto quello che c'è fuori (per brevi periodi!) si può anche riuscire a sfuggire. Ma a quello che c'è dentro di noi.......no! Nemmeno per un attimo. Si può solo, a malapena, riuscire ad anestetizzare.
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Vecchio 29-09-2008, 07.22.25   #15
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No intendevo che la mente è affascinata dall'idea del rinnovo, in realtà fa di tutto per continuare in qualche modo quello con cui ormai si trova a suo agio.
Il che è anche plausibile, quella mente, quel tipo di mente dovrebbe morire perchè tutto si rinnovi.
Il problema è che non si può invertire il verso, una mente meccanica che muore e lascia il posto ad una mente superiore rinnova tutto il panorama, un panorama che si rinnova per qualche circostanza può al massimo dare una piccola scossa a quella mente ma poi torna tutto come prima, magari cambia la forma dei modelli, ma non i modelli.
E' vero quello che dici '' dove vai se porti in giro te stesso ?'' pero' molto dipende da quando ti capita il cambiamento del panorama : un ambiente favorevole non idilliaco ma favorevole aiuta no?
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Vecchio 29-09-2008, 09.23.56   #16
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Dalle vostre parole emerge una grande stanchezza rispetto all'attuale stato di cose. E, forse, traspare anche una certa amarezza.

Come non essere d'accordo?

Pur tuttavia vorrei dirvi due cose: io credo in Dio e ritengo che nulla accada per caso Siamo dunque pienamente immersi nella volontà di Dio. In altre parole, non chiedetemi i perchè e i percome , ma sono del tutto convinto che le cose vanno così pechè devono andare così. Fermo restando che è nostro preciso dovere battersi per affermare i principi ideali suggeriti dalla nostra coscienza. Battersi, tuttavia, soprattutto contro noi stessi.

La seconda cosa è che spesso anch'io ho accarezzato, nella fantasia, il sogno di ripartire da zero..........

Per alcune cose relative alla mia piccola vita l'ho anche fatto: quale senzazione di libertà, di inebriante nuovo inizio.........devo però riconoscere che, alla fine, a tutto quello che c'è fuori (per brevi periodi!) si può anche riuscire a sfuggire. Ma a quello che c'è dentro di noi.......no! Nemmeno per un attimo. Si può solo, a malapena, riuscire ad anestetizzare.
Secondo me visto dal mio punto di vista la voglia di riniziare tutto da zero, potrebbe essere ( in alcuni casi eh, non mi scannate) la voglia di riniziare da capo nella nostra vita, ovvero la nostra vita dovrebbe ripartire da 0, rompendo i vecchi schemi, non so perchè vorremmo cambiare casa, città, lavoro, partner, cambiare parti del carattere che ci opprimono e di conseguenza questi sentimenti li riflettiamo sul sociale e sul globale, perchè in un certo senso hanno le caratteristiche per fare da specchio.
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Vecchio 29-09-2008, 10.13.13   #17
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..................
L'economia non ha il potere di illuderci e neanche di disilluderci, la mente normale si adatta a tutto pur di continuare a creare maia: tutto è mezzo, tutto è fine. L'unica cosa che la mente comune non è capace di afferrare è l'inizio.
L'inizio dell'illusione? se la vedessimo non potrebbe più essere tale? Non potremmo più attaccarci a ciò che ci fa "stare tranquilli" probabilmente, perchè potremmo troncare sul nascere l'illusione.

Da bambina mi ricordo che a casa di mia nonna c'erano appesi al muro dei quadretti all'interno dei quali c'erano dei soldi, alcuni al tempo ancora in circolazione (le 200 lire, le 500 azzurre , le duemila lire etc), ma a ben guardare sotto c'erano dei pezzi di carta, datati anni 70 di cui non ho memoria sull'utilizzo, ma erano una via di mezzo tra la banconota di carta e l'assegno (sopra c'è scritto pagare a vista). Quei pezzi di carta a me spiazzavano , rimanevo un sacco di tempo ad osservarli, mi affascinavano perchè non capivo come si potesse fare un assegno di poche centinaia di lire, per me l'assegno serviva a pagare grosse somme, quando non si avevano i contanti a disposizione, invece evidentemente quel pezzo di carta, al tempo, aveva la stessa funzione della carta.. e con questa spiegazione mi tranquillizzavo.

Pochi giorni fa un paio di amici sono rientrati da un viaggio in sud Africa, e mi hanno mostrato i dollari che si usano là.. hanno tanti di quegli zeri che fanno impressione , e sopra, hanno la data di scadenza (hanno detto che è un discorso di inflazione, ma non ho ben capito) . Altra cosa inconcepibile per me. Soldi che scadono? "Impossibile". Così come mi hanno sempre detto che le banche e le assicurazioni non falliscono mai, vedere alla Tv quel che sta succedendo in America, a me sta lasciando quantomeno spiazzata... ma non dubito sul fatto che troveremmo senz'altro altri modi per far stare quieta la mente, appena possibile troverebbe un appiglio su cui appoggiarsi e ricominciare daccapo , fosse baratto, assegni o cosa..

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Secondo me visto dal mio punto di vista la voglia di riniziare tutto da zero, potrebbe essere ( in alcuni casi eh, non mi scannate) la voglia di riniziare da capo nella nostra vita, ovvero la nostra vita dovrebbe ripartire da 0, rompendo i vecchi schemi, non so perchè vorremmo cambiare casa, città, lavoro, partner, cambiare parti del carattere che ci opprimono e di conseguenza questi sentimenti li riflettiamo sul sociale e sul globale, perchè in un certo senso hanno le caratteristiche per fare da specchio.
E perchè abbiamo voglia di questi cambiamenti Astral? Ho idea che tutto sia sempre riconducibile ad una stessa cosa che pero'qui è fuori tema.. ossia cercare di capire chi realmente siamo, e perchè siamo qui, il senso della vita. L'insoddisfazione ciclica, secondo me ci porta a cercare il cambiamento, e lo facciamo come possiamo, un taglio di capelli dopo una delusione d'amore, una dieta, l'iscrizione alla palestra, vestiti nuovi, tutto purchè dia una ventata di novità (che poi si esaurisce in fretta..) . Pero' finita la novità la mente ricerca il conosciuto... se mi taglio di parecchio i capelli i primi giorni, quando mi guardo allo specchio stento a riconoscermi.. e ricerco la vecchia immagine di me, quella a cui sono abituata, poi mi abituerò, ma intanto i capelli ricrescono, è un esempio scemo pero' secondo me rende bene....
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Vecchio 29-09-2008, 11.28.00   #18
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L'inizio dell'illusione? se la vedessimo non potrebbe più essere tale? Non potremmo più attaccarci a ciò che ci fa "stare tranquilli" probabilmente, perchè potremmo troncare sul nascere l'illusione.

Da bambina mi ricordo che a casa di mia nonna c'erano appesi al muro dei quadretti all'interno dei quali c'erano dei soldi, alcuni al tempo ancora in circolazione (le 200 lire, le 500 azzurre , le duemila lire etc), ma a ben guardare sotto c'erano dei pezzi di carta, datati anni 70 di cui non ho memoria sull'utilizzo, ma erano una via di mezzo tra la banconota di carta e l'assegno (sopra c'è scritto pagare a vista). Quei pezzi di carta a me spiazzavano , rimanevo un sacco di tempo ad osservarli, mi affascinavano perchè non capivo come si potesse fare un assegno di poche centinaia di lire, per me l'assegno serviva a pagare grosse somme, quando non si avevano i contanti a disposizione, invece evidentemente quel pezzo di carta, al tempo, aveva la stessa funzione della carta.. e con questa spiegazione mi tranquillizzavo.

Pochi giorni fa un paio di amici sono rientrati da un viaggio in sud Africa, e mi hanno mostrato i dollari che si usano là.. hanno tanti di quegli zeri che fanno impressione , e sopra, hanno la data di scadenza (hanno detto che è un discorso di inflazione, ma non ho ben capito) . Altra cosa inconcepibile per me. Soldi che scadono? "Impossibile". Così come mi hanno sempre detto che le banche e le assicurazioni non falliscono mai, vedere alla Tv quel che sta succedendo in America, a me sta lasciando quantomeno spiazzata... ma non dubito sul fatto che troveremmo senz'altro altri modi per far stare quieta la mente, appena possibile troverebbe un appiglio su cui appoggiarsi e ricominciare daccapo , fosse baratto, assegni o cosa..



E perchè abbiamo voglia di questi cambiamenti Astral? Ho idea che tutto sia sempre riconducibile ad una stessa cosa che pero'qui è fuori tema.. ossia cercare di capire chi realmente siamo, e perchè siamo qui, il senso della vita. L'insoddisfazione ciclica, secondo me ci porta a cercare il cambiamento, e lo facciamo come possiamo, un taglio di capelli dopo una delusione d'amore, una dieta, l'iscrizione alla palestra, vestiti nuovi, tutto purchè dia una ventata di novità (che poi si esaurisce in fretta..) . Pero' finita la novità la mente ricerca il conosciuto... se mi taglio di parecchio i capelli i primi giorni, quando mi guardo allo specchio stento a riconoscermi.. e ricerco la vecchia immagine di me, quella a cui sono abituata, poi mi abituerò, ma intanto i capelli ricrescono, è un esempio scemo pero' secondo me rende bene....
'' L'inizio dell'illusione '' , no credo che Uno intendesse L'INIZIO prima della creazione di maia ,del molteplice.
L'UNITA' .
Ma la mia era quasi una provocazione :
se si ricominciasse da capo tornando all'essenziale , maia non sembrerebbe piu' tale ....anche se lo e'.

Ultima modifica di nikelise : 29-09-2008 alle ore 11.28.52. Motivo: correzione
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Vecchio 29-09-2008, 11.36.26   #19
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Provo ad uscire dal soggetto del 3d ovvero gli scenari apocalittici e fissare l'attenzione sulla psiche.

Probabilmente nike ha messo il punto sulla crisi economica mondiale, ma poteva essere l'ambiente oppure le crisi politiche.
Quello che importa e' l'emozione che scaturisce dentro, come la psiche reagisce a questi cambiamenti. Una sorta di induzione che subisce la psiche nel vedere un cambiamento epocale o meno.
Di fatto la voglia di cambiamento potrebbe essere scaturito da un lutto inaspettato in famiglia, una crisi esistenziale dovuta alla perdita del lavoro, la delusione amorosa e mille altri esempi che colpiscono la persona nel profondo.
Una persona si sente chiamato al cambiamento attraverso vie in apparenza differenti, ma il bisogno di cambiamento nasce dal un percoso interiore che ha origini lontane. Maia e' illusione e questa illusione e' nel mondo, se non vi fosse Maia non esisteremmo cosi' come ci vediamo.
L'occasione per cambiare, per svegliarci dal sonno indotto da Maia e' sempre presente, siamo piuttosto noi che non abbiamo la forza di svegliarci. Alcuni cercano l'occasione negli accadimenti della vita, altri si pongono in situazioni che li possa scuotere dal torpore, altri vedono segni nel mondo in cui vivono.
Pochissimi operano il lavoro su se stessi per svegliarsi senza cercare scossoni all'esterno di se stessi. Si delega ad altri la responsabilita' di svegliarsi dal sonno di Maia.

Ad esemprio ricordo un sogno in cui sognavo di svegliarmii per poi accorgermi di sognare, un'incubo fatto di scatole cinesi in cui non vi era un reale risveglio, ogni tanto un barlume, una visione di me che dormivo sul letto e poi di nuovo nebbia ed io che mi svegliavo per poi riaccorgermi che stavo dormendo.

La psiche e' Maia.


Non ho letto gli ultimi interventi, stavo scrivendo...

Ultima modifica di Grey Owl : 29-09-2008 alle ore 11.38.20. Motivo: Non ho letto gli ultimi interventi, stavo scrivendo...
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Vecchio 29-09-2008, 11.41.19   #20
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Secondo me visto dal mio punto di vista la voglia di riniziare tutto da zero, potrebbe essere ( in alcuni casi eh, non mi scannate) la voglia di riniziare da capo nella nostra vita, ovvero la nostra vita dovrebbe ripartire da 0, rompendo i vecchi schemi, non so perchè vorremmo cambiare casa, città, lavoro, partner, cambiare parti del carattere che ci opprimono e di conseguenza questi sentimenti li riflettiamo sul sociale e sul globale, perchè in un certo senso hanno le caratteristiche per fare da specchio.
Descrivi un disagio di vivere nella società moderna, ma secondo me questo disagio c'è sempre stato anceh nei secoli passati ma era meno evidente e più seppellito in altri specchi e altri raffronti.
In ogni caso non so quanto un Briatore vorrebbe cambiare la sua vita...

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Originalmente inviato da RedWitch Visualizza messaggio
Da bambina mi ricordo che a casa di mia nonna c'erano appesi al muro dei quadretti all'interno dei quali c'erano dei soldi, alcuni al tempo ancora in circolazione (le 200 lire, le 500 azzurre , le duemila lire etc), ma a ben guardare sotto c'erano dei pezzi di carta, datati anni 70 di cui non ho memoria sull'utilizzo, ma erano una via di mezzo tra la banconota di carta e l'assegno (sopra c'è scritto pagare a vista). Quei pezzi di carta a me spiazzavano , rimanevo un sacco di tempo ad osservarli, mi affascinavano perchè non capivo come si potesse fare un assegno di poche centinaia di lire, per me l'assegno serviva a pagare grosse somme, quando non si avevano i contanti a disposizione, invece evidentemente quel pezzo di carta, al tempo, aveva la stessa funzione della carta.. e con questa spiegazione mi tranquillizzavo.
Funzionavano un pò come la carta di credito prepagata di oggi, di fatto la carta di credito è denaro.

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Pochi giorni fa un paio di amici sono rientrati da un viaggio in sud Africa, e mi hanno mostrato i dollari che si usano là.. hanno tanti di quegli zeri che fanno impressione , e sopra, hanno la data di scadenza (hanno detto che è un discorso di inflazione, ma non ho ben capito) . Altra cosa inconcepibile per me. Soldi che scadono? "Impossibile". Così come mi hanno sempre detto che le banche e le assicurazioni non falliscono mai, vedere alla Tv quel che sta succedendo in America, a me sta lasciando quantomeno spiazzata... ma non dubito sul fatto che troveremmo senz'altro altri modi per far stare quieta la mente, appena possibile troverebbe un appiglio su cui appoggiarsi e ricominciare daccapo , fosse baratto, assegni o cosa..
.
Un governo che non prende in giro il popolo sull'inflazione.... pensavo che non esistessero
L'inflazione, il suo tasso, dipende da quando denaro c'è in circolazione, cioè quanto le famiglie possono spendere oltre il fabbisogno quotidiani dei primi generi alimentari e i bisogno primari. Se il tasso è alto vuol dire che c'è molto denaro in circolazione, molta dispersione e poco risparmio. Le famiglie non conservano perchè on sentono il bisogno di risparmiare. Così facendo, senza risparmio il sistema crolla perchè le banche e le assicurazioni (motivo per cui difficilmente fallliscono se non in periodi di grandissima crisi in cui il sistema non permette ne la spesa ne il risparmio.... cioè questo che stiamo vivendo) non hanno introiti, senza risparmio paradossalmente il mercato si ferma perchè è basato sui crediti e sui risparmi.
Cosa fanno in Sud Africa? Numerano l'effettivo denaro in circolazione con una scadenza, così facendo sanno effettivamente e precisamente quanto denaro è in possesso per ogni famiglia e per ogni singolo e anche per ogni società, così facendo possono studiare le manovre da fare per regolare il flusso di denaro e di conseguenza l'economia.
Quindi quando ci dicono alla tv che il tasso di inflazione è alto, ci stanno dicendo che c'è molto denaro in circolazione o che la popolazione non riesce a risparmiare? Non l'ho mai capito.... ma so che ogni volta che il tasso è alto i prezzi salgono... così ci costringono a risparmiare l'inrisparmiabile, e questo è il metodo di controllo inflazionistico italiano. Quello Sud Africano lo trovo molto buono.
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Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?
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Vecchio 29-09-2008, 12.28.50   #21
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Scusa Sole, ma se una famiglia spende tutto, perchè non risparmia, significa che questi soldi in realtà li ha lo stato ed è lui che non sta spendendo. o no?

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Vecchio 29-09-2008, 13.26.30   #22
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Originalmente inviato da Grey Owl Visualizza messaggio
Provo ad uscire dal soggetto del 3d ovvero gli scenari apocalittici e fissare l'attenzione sulla psiche.

Probabilmente nike ha messo il punto sulla crisi economica mondiale, ma poteva essere l'ambiente oppure le crisi politiche.
Quello che importa e' l'emozione che scaturisce dentro, come la psiche reagisce a questi cambiamenti. Una sorta di induzione che subisce la psiche nel vedere un cambiamento epocale o meno.
Di fatto la voglia di cambiamento potrebbe essere scaturito da un lutto inaspettato in famiglia, una crisi esistenziale dovuta alla perdita del lavoro, la delusione amorosa e mille altri esempi che colpiscono la persona nel profondo.
Una persona si sente chiamato al cambiamento attraverso vie in apparenza differenti, ma il bisogno di cambiamento nasce dal un percoso interiore che ha origini lontane. Maia e' illusione e questa illusione e' nel mondo, se non vi fosse Maia non esisteremmo cosi' come ci vediamo.
L'occasione per cambiare, per svegliarci dal sonno indotto da Maia e' sempre presente, siamo piuttosto noi che non abbiamo la forza di svegliarci. Alcuni cercano l'occasione negli accadimenti della vita, altri si pongono in situazioni che li possa scuotere dal torpore, altri vedono segni nel mondo in cui vivono.
Pochissimi operano il lavoro su se stessi per svegliarsi senza cercare scossoni all'esterno di se stessi. Si delega ad altri la responsabilita' di svegliarsi dal sonno di Maia.

Ad esemprio ricordo un sogno in cui sognavo di svegliarmii per poi accorgermi di sognare, un'incubo fatto di scatole cinesi in cui non vi era un reale risveglio, ogni tanto un barlume, una visione di me che dormivo sul letto e poi di nuovo nebbia ed io che mi svegliavo per poi riaccorgermi che stavo dormendo.

La psiche e' Maia.


Non ho letto gli ultimi interventi, stavo scrivendo...
Grey , non dimentichiamo pero' che tutto e' bipolare , quindi la psiche ha in se' anche un riflesso dell'Uno che si intravede grazie ai daimon , agli archetipi raccolti nell'inconscio ed eqiulibrati , compensati con la coscienza .
Per questo e' affascinante lo studio della psiche ma anche del vissuto . Non c'e' solo maia per fortuna .
Certo che un aiuto esterno per eliminare il superfluo a tutti i livelli non e' poi male, non e' barare
Copiare a scuola non era solo male ( non so se c'entra ma ci provo) .
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Vecchio 29-09-2008, 14.21.03   #23
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Originalmente inviato da nikelise Visualizza messaggio
Grey , non dimentichiamo pero' che tutto e' bipolare , quindi la psiche ha in se' anche un riflesso dell'Uno che si intravede grazie ai daimon , agli archetipi raccolti nell'inconscio ed eqiulibrati , compensati con la coscienza .
Per questo e' affascinante lo studio della psiche ma anche del vissuto . Non c'e' solo maia per fortuna .
Certo che un aiuto esterno per eliminare il superfluo a tutti i livelli non e' poi male, non e' barare
Copiare a scuola non era solo male ( non so se c'entra ma ci provo) .
Si, hai ragione nike, non va dimenticato che tutto e' bipolare. Mi sono venute alla mente due immagini della psiche, la psiche e' come il riflesso della luna sullo specchio d'acqua oppure l'ombra che lasciamo sulla terra quando il Sole e' alle nostre spalle.
Capisco che sono molto oriental-romantiche queste immagini ma se mi sono venute alla mente perche' non citarle?

Proprio ieri mi hanno fatto notare che... se non si coglie le occasioni che la vita ci offre (come anche questo forum ci offre) per lavorare per alleggerire la zavorra, col tempo si accumula altra zavorra. Questo vuol dire mettersi in gioco e giocare con le carte che si ha in mano, passare la mano perche' si teme di non aver le carte giuste per vincere e' rimandare una partita che da tempo si e' deciso di giocare.

Eliminare il superfluo (la zavorra), alla fin fine lo dobbiamo fare noi. Certo e' che... se per fare questo utilizziamo un'evento esterno in fondo siamo noi ad utilizzarlo... no?

Cogliere le occasioni e giocare la partita questo serve fare, ed e' un po' come quando a scuola si copiava (ci sta come esempio) per avere un buon voto, lo si mostrava a casa pur sapendo che era stato "rubato".
Questo facevo pure io, pero' col tempo non copiai piu' ed i risultati arrivarono, anzi i voti furono superiori alla sufficenza.

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Vecchio 29-09-2008, 15.42.48   #24
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Penso che l'economia mondiale funzioni a effetto domino, e tutto ciò perchè i soldi e le banconote che circolano non corrispondono alle riserve auree di ciascun paese e se uno Stato stampa banconote per emettere liquidità ci si illude di essere più ricchi perchè c'e in circolazione più denaro questa è inflazione che mi fa pensare al gatto che si mangia la coda perchè invece che arricchire impoverisce il paese.
Poi faccio un altro ragionamento, se la gente non risparmia più perchè non ne ha la possibilità tutte le banche che si basano sui depositi a risparmio possono cominciare a chiudere....
Mi viene da pensare che chi non ha nulla non ha nemmeno nulla da perdere, chi invece è molto attaccato a beni materiali non saprà come uscirne se tutto ad un tratto il suo patrimonio non valesse più nulla...
C'è chi si sveglierebbe come da un sogno, chi piuttosto di guardare in faccia una nuova realtà e rimboccarsi le maniche si lascerebbe andare perchè forse non sa vivere in maniera diversa e più essenziale, a meno che non escano le parti peggiori di una persona invece che quelle migliori.
In questi casi c'è gente che si toglie la vita, e questo dovrebbe far riflettere a quanto sbagliata è la scala dei valori che ognuno si fa.
Tornando allo scenario apocalittico se la crisi economica è mondiale, non vorrei che una soluzione fosse una bella guerra così si rimescolano le carte e poi si ristabilisce una nuova economia.
Mentre la soluzione migliore sarebbe che quelli che hanno in mano le sorti del mondo, rimescolassero le carte ridistribuendo in maniera trasparente le risorse e le ricchezze, ma questo mi sembra solo illusione.
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Vecchio 29-09-2008, 15.49.50   #25
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Scusa Sole, ma se una famiglia spende tutto, perchè non risparmia, significa che questi soldi in realtà li ha lo stato ed è lui che non sta spendendo. o no?

Purtroppo credo che siamo fuori tema, comunque al volo ti rispondo qui e in caso lo riprendiamo altrove...

Non è che una famiglia spende perchè non risparmia, non riesce a risparmiare perchè spende troppo rispetto a quello che le entra.
Anche io spesso mi chiedo perchè la zecca non produce più soldi, risolverebbe il problema e nient etasse per nessuno A perte gli scherzi non capisco come tiri fuori lo Stato, magari se vuoi altrove possiamo vederlo meglio.

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