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Vecchio 30-09-2008, 06.54.00   #26
nikelise
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Penso che l'economia mondiale funzioni a effetto domino, e tutto ciò perchè i soldi e le banconote che circolano non corrispondono alle riserve auree di ciascun paese e se uno Stato stampa banconote per emettere liquidità ci si illude di essere più ricchi perchè c'e in circolazione più denaro questa è inflazione che mi fa pensare al gatto che si mangia la coda perchè invece che arricchire impoverisce il paese.
Poi faccio un altro ragionamento, se la gente non risparmia più perchè non ne ha la possibilità tutte le banche che si basano sui depositi a risparmio possono cominciare a chiudere....
Mi viene da pensare che chi non ha nulla non ha nemmeno nulla da perdere, chi invece è molto attaccato a beni materiali non saprà come uscirne se tutto ad un tratto il suo patrimonio non valesse più nulla...
C'è chi si sveglierebbe come da un sogno, chi piuttosto di guardare in faccia una nuova realtà e rimboccarsi le maniche si lascerebbe andare perchè forse non sa vivere in maniera diversa e più essenziale, a meno che non escano le parti peggiori di una persona invece che quelle migliori.
In questi casi c'è gente che si toglie la vita, e questo dovrebbe far riflettere a quanto sbagliata è la scala dei valori che ognuno si fa.
Tornando allo scenario apocalittico se la crisi economica è mondiale, non vorrei che una soluzione fosse una bella guerra così si rimescolano le carte e poi si ristabilisce una nuova economia.
Mentre la soluzione migliore sarebbe che quelli che hanno in mano le sorti del mondo, rimescolassero le carte ridistribuendo in maniera trasparente le risorse e le ricchezze, ma questo mi sembra solo illusione.
Ragazzi guardate che lo scenario non e' poi cosi' lontano .
Perche' non ci raccontiamo cosa andremo a fare ciascuno secondo le proprie inclinazioni?
Ne' servirebbe la corsa agli sportelli a ritirare denaro.
Io andro' a pescare sopra e sotto il mare.

Ultima modifica di nikelise : 30-09-2008 alle ore 07.00.40. Motivo: correzione
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Vecchio 30-09-2008, 09.28.11   #27
Sole
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Ragazzi guardate che lo scenario non e' poi cosi' lontano .
Perche' non ci raccontiamo cosa andremo a fare ciascuno secondo le proprie inclinazioni?
Ne' servirebbe la corsa agli sportelli a ritirare denaro.
Io andro' a pescare sopra e sotto il mare.
Dirlo adesso mi sembra difficile anche perchè non possiamo realmente conoscere le situazioni come saranno, ad esempio il mare potrebbe risultare privo di pesci e di vita per poter pescare, infatti, e questo è apocalittico ma vero lento e silenzioso, lo sterminio degli squali fa si che nel mare manchi il più grande predatore che a sua volta fa si che non si equilibri la presenza di pesci che si nutrono di placton, cioè iniziano a diventare davvero troppi. Il placton è il principale responsabile della presenza di ossigeno nella nostra atmosfera.... riuscite ad immaginare? Per cui è difficile dire concretamente cosa faremo... Metteiamoci poi che ci sono i predatori di corollo che è quello ceh emette placton.... lo scenario è completo.

Comunque, io penso che cercherei di radunare un piccolo gruppo da organizzare e tra questi suddividersi i compiti per costruire una piccola società polifunzionale, ognuno si specializzerebbe, visto che i mestieri e le conoscenze sono state perse nel tempo ciò non vuol dire che possano essere ristudiate e rimparate. Qualcosa di teorico sappiamo tutti, basterebbe buona volontà e voglia di ricominciare una nuova situazione. In quel caso il gruppo è la sopravvivenza per cui ognuno sarebbe disposto a fare il suo e ognuno sarebbe disposto ad aiutare l'altro. Insomma, se è riuscito l'uomo primitivo, se siamo sopravviissuti a catastrofi come il diluvio universale, cataclismi e chissà quanto altro nel corso dei millenni possiamo ricominicare sempre...
Io credo che nell'uomo in certe circostanze si sviluppi un senso di sopravvivenza, di arrangiamento, in questo caso saremmo anche avvantaggiati dal fatto che nel nostro DNA è già presente tutta una serie di informazione che ci farebbero realizzare strumenti e metodi in un tempo minore e con una tecnica migliore dei primi uomini che l'hanno impressa.
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Vecchio 30-09-2008, 10.37.41   #28
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Ragazzi guardate che lo scenario non e' poi cosi' lontano .
Perche' non ci raccontiamo cosa andremo a fare ciascuno secondo le proprie inclinazioni?
Ne' servirebbe la corsa agli sportelli a ritirare denaro.
Io andro' a pescare sopra e sotto il mare.
In un ipotetico futuro del genere andrei a vivere sulle montagne, senza tv, senza internet, senza distrazioni di sorta, cercando di trovare me stesso facendo lunghe passeggiate di giorno e mettendomi a fissare le stelle di notte.

Tuttavia, non essendo stato realmente io a rinunciare a tutto quello che avevo, ma essendomici trovato costretto, come dice Uno ho il sospetto che ben presto la mia mente troverebbe il modo per "distrarmi" ancora, per tenermi ancora dentro Matr... ehm... Maya.
Magari sembra paradossale ma è proprio in mezzo alle distrazioni che abbiamo maggiori possibilità di scorgere l'illusione..
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Vecchio 30-09-2008, 23.03.17   #29
centomila
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Nike non ha tutti i torti: è sufficiente che tutti vadano in banca a prelevare (cercare!) i loro risparmi ed il sistema finanziario fa patatrac. Dopo quello finanziario quello reale in pochi giorni si ferma.

Ed è la fine del mondo così come lo conosciamo.

Il fatto preoccupante è che tenderei ad escludere che ciò che sorgerà sia migliore: ci sarà una corsa tremenda ad accapparrarsi acqua, scatolette, ARMI. I Governi cadranno e si formeranno nuovi gruppi di potere che domineranno con spietata ferocia.

I primi che riusciranno ad arrivare alle armi nucleari e a tornare a farle funzionare (nel senso che nel frattempo anche l'elettricità si sarà fermata) comanderanno.

Sempre che qualcuno, nel frattempo, non faccia esplodere qualche ordigno nucleare.

E' vitale che 'sto sistema che si regge sul dollaro non cada.

Non credo servano particolari doti profetiche per prevedere che nulla di buono possa emergere da una catastrofe finanziaria.
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L'unico vero insuccesso nella lotta consiste nello smettere di combattere.
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Vecchio 01-10-2008, 00.52.03   #30
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Certo, capisco la paura, il buio e il cambiamento, la trasformazione e tutto quello che comporta nella prospettiva peggiore, ma non è l'unica possibilità e potenzialità esistente in una linea temporale.
Nonostante posso capire tutto questo e anche condividerlo nel timore non trovo assolutamente vitale -anzi trovo terribile solo pensarlo- che questo sistema continui a basarsi su genocidi di massa. Perchè sappiamo bene tutti che il sistema finanziario attualmente in atto, basato sul dollaro e con complice l'euro, di questo si tratta, di continui genocidi. Magari una utopica rimescolato gli farebbe bene.


Mai visto Kenshiro?
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Vecchio 01-10-2008, 06.35.02   #31
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Certo, capisco la paura, il buio e il cambiamento, la trasformazione e tutto quello che comporta nella prospettiva peggiore, ma non è l'unica possibilità e potenzialità esistente in una linea temporale.
Nonostante posso capire tutto questo e anche condividerlo nel timore non trovo assolutamente vitale -anzi trovo terribile solo pensarlo- che questo sistema continui a basarsi su genocidi di massa. Perchè sappiamo bene tutti che il sistema finanziario attualmente in atto, basato sul dollaro e con complice l'euro, di questo si tratta, di continui genocidi. Magari una utopica rimescolato gli farebbe bene.


Mai visto Kenshiro?
Ma il mondo e' gia' cambiato.
Se ci salveremo grazie alle nazionalizzazioni (quante ce ne saranno ancora) saremo molto ma molto piu' poveri.
La nazionalizzazione comporta che i debiti delle banche saranno spalmati su tutti noi.
L'America anzi l'americano non spendera' piu' e la recessione mondiale sara' inevitabile(la domanda mondiale e' per gran parte americana).
La guerra in Irak non se la potranno piu' permettere e non solo quella ma tutti noi non potremo piu' spendere come prima perche' dovremo pagare i debiti delle banche cioe' dovremo pagare per conservare i nostri risparmi .
E l'inflazione da immissione di liquidita'? In questo contesto tutto costera' di piu' e il denaro varra' di meno.
Se ci salveremo saremo gia' assai malati.
I germi della futura crisi sono gia' nel nostro organismo .
Come nella crisi del 2000/2001 :l'aver abbassato i tassi ha consentito lo sproporzionato indebitamento di oggi .
Forse pero' potro' andare a pescare piu' spesso .
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Vecchio 01-10-2008, 08.16.27   #32
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Ragazzi guardate che lo scenario non e' poi cosi' lontano .
Perche' non ci raccontiamo cosa andremo a fare ciascuno secondo le proprie inclinazioni?
Ne' servirebbe la corsa agli sportelli a ritirare denaro.
Io andro' a pescare sopra e sotto il mare.
Che importa dell'economia tanto nel 2012 finisce il mondo no?

Non siamo nel salone degli specchi, ma permettimi di dirti che ci vedo nel pessimismo e una certa rassegnazione in quello che dici, e secondo me nasconde anche un po' la paura di affrontare al presente ( nonchè magari una situazione di povertà che stai affrontando e ti rincuora che la vivesse la globalità).

Tutto questo allarmismo non lo vedo ( tra l'altro parlando di crisi hanno detto già che è finita, almeno per gli altri paesi) e che fatalità soltanto l'Italia ora ne risentirà un po' ( strano eh).

In ogni caso ho imparato per esperienza che quando uno parla di fine del mondo, di quello che va rotoli, di quello cosi di quello cola, senza manco usare un accezione positiva, penso che tutto questo sia una proiezione della propria psiche ( praticamente è la nostra vita che sta andando a rotoli).

E' giusto porsi certi questiti, ma attenzione a fantasticare e a crearsi problemi primi del tempo perchè credo (almeno questo posso affermarlo con certezza) che nessuno di noi al momento abbia i dati scientifici o sia un veggente per affermare certe cose.

Stiamo vivendo un periodo difficile, sopratutto in Italia, e ricordo anche l'influenza che fa i media sulla crisi economica (influenza a quanto pare molto forte) per ingigantirla e per far vedere che il problema di tutto il mondo, quando invece il problema principale è essenzialmente del nostro paese, semplicemente per far dimorare la gente nell'ansia, nello sconforto, nella rassegnazione e bisogno di protezione impedire grazie a queste sensazioni lo sviluppo di qualità che richiedono "ribellione", coraggio, creatività.

Ed invece di aspettare la catastrofe, forse si dovrebbe partire da qui.

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Vecchio 01-10-2008, 09.13.21   #33
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Tutto questo allarmismo non lo vedo ( tra l'altro parlando di crisi hanno detto già che è finita, almeno per gli altri paesi) e che fatalità soltanto l'Italia ora ne risentirà un po' ( strano eh).

In ogni caso ho imparato per esperienza che quando uno parla di fine del mondo, di quello che va rotoli, di quello cosi di quello cola, senza manco usare un accezione positiva, penso che tutto questo sia una proiezione della propria psiche ( praticamente è la nostra vita che sta andando a rotoli).

E' giusto porsi certi questiti, ma attenzione a fantasticare e a crearsi problemi primi del tempo perchè credo (almeno questo posso affermarlo con certezza) che nessuno di noi al momento abbia i dati scientifici o sia un veggente per affermare certe cose.

Stiamo vivendo un periodo difficile, sopratutto in Italia, e ricordo anche l'influenza che fa i media sulla crisi economica (influenza a quanto pare molto forte) per ingigantirla e per far vedere che il problema di tutto il mondo, quando invece il problema principale è essenzialmente del nostro paese, semplicemente per far dimorare la gente nell'ansia, nello sconforto, nella rassegnazione e bisogno di protezione impedire grazie a queste sensazioni lo sviluppo di qualità che richiedono "ribellione", coraggio, creatività.

Ed invece di aspettare la catastrofe, forse si dovrebbe partire da qui.

Ti quoto in pieno
Il peggio però è che non ce la fanno vivere fino in fondo, non ce la danno davvero ( ci tengono solo sospesi) perchè è solo in quel caso che la maggior parte delle persone troverebbe il coraggio, la ribellione e la creatività, anche se per poco tempo purtroppo come diceva Uno il tempo di dare al "ragno" la possibilità di ricostruire la vecchia tela per liberasi dalla tela ci vuole un Esempio da seguire con coraggio ribellione e creatività cosa non facile quanto sembra anche quando c'è già stato un "2012"...bisogna continuare a viverlo dentro altrimenti ci si dimentica.
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ORDINE RITMO ARMONIA
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Vecchio 01-10-2008, 09.39.48   #34
nikelise
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Che importa dell'economia tanto nel 2012 finisce il mondo no?

Non siamo nel salone degli specchi, ma permettimi di dirti che ci vedo nel pessimismo e una certa rassegnazione in quello che dici, e secondo me nasconde anche un po' la paura di affrontare al presente ( nonchè magari una situazione di povertà che stai affrontando e ti rincuora che la vivesse la globalità).

Tutto questo allarmismo non lo vedo ( tra l'altro parlando di crisi hanno detto già che è finita, almeno per gli altri paesi) e che fatalità soltanto l'Italia ora ne risentirà un po' ( strano eh).

In ogni caso ho imparato per esperienza che quando uno parla di fine del mondo, di quello che va rotoli, di quello cosi di quello cola, senza manco usare un accezione positiva, penso che tutto questo sia una proiezione della propria psiche ( praticamente è la nostra vita che sta andando a rotoli).

E' giusto porsi certi questiti, ma attenzione a fantasticare e a crearsi problemi primi del tempo perchè credo (almeno questo posso affermarlo con certezza) che nessuno di noi al momento abbia i dati scientifici o sia un veggente per affermare certe cose.

Stiamo vivendo un periodo difficile, sopratutto in Italia, e ricordo anche l'influenza che fa i media sulla crisi economica (influenza a quanto pare molto forte) per ingigantirla e per far vedere che il problema di tutto il mondo, quando invece il problema principale è essenzialmente del nostro paese, semplicemente per far dimorare la gente nell'ansia, nello sconforto, nella rassegnazione e bisogno di protezione impedire grazie a queste sensazioni lo sviluppo di qualità che richiedono "ribellione", coraggio, creatività.

Ed invece di aspettare la catastrofe, forse si dovrebbe partire da qui.

Hai proprio cannato ma proprio alla grande !!! Te lo dico quasi con tenerezza .
Normalmente si preoccupa chi ha qualcosa da perdere .
AHH mi riferisco alla poverta' che starei affrontando ed alla mia vita che andrebbe a rotoli tutto per 2 semplici analisi che si sentono in ogni tg.....e mi fermo e mi trattengo perche' non sono abituato a parlare dei miei affari .
Immaginare scenari apocalittici peraltro legati a fatti concreti era ed e' un esercizio utile alla psiche , questo era il senso del 3d .
Se poi non ti accorgi di quello che sta accadendo e non lo sai interpretare io non ho il potere di farci nulla .
Pero' e' la seconda questa che scendi nel mio personale senza che ti sia stato chiesto nulla .
Ma mi sa che (eufemismo io e te proprio non ci capiamo.
Mi fermo altrimenti esagero e poi Uno mi richiama.
Un'altra cosa : no , per quanto mi riguarda , non ti permetto piu' nulla .

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Vecchio 01-10-2008, 10.12.03   #35
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mi viene in mente questa frase in questo momento
"il regno di cui parlo non è di questo mondo"

ma in questo "mondo" può essere manifestato ed è su questo che mi sento di dare il mio contributo con tutti i miei limiti
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Vecchio 01-10-2008, 10.12.03   #36
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Il discorso è proprio questo Nike, vuoi che chi oggi ha in mano l'economia mondiale e quindi privilegi etc... faccia cadere il sistema per perdere tutto?
Certo in piccolo tutti noi perderemmo.. e sicuramente più di loro che comunque manterebbero fonti di produzione di vario tipo, ma non credo proprio che senza una vera apocalisse collettiva il sistema possa cadere. La tendenza a virtualizzare sempre più il denaro (carte di credito etc..) la dice lunga su dove vogliono spingerci, il sistema non ci permetterebbe mai (se non con una apocalisse collettiva come dicevo sopra) di tornare al semplice baratto.

A parte questo il tema è interessante ma vedo più concreta una piccola apocalisse personale in situazioni familiari (esempio un lutto particolare) che in eventi di tale portata.
In un certo senso il catastrofismo è uno strumento di Maia per distogliere la nostra attenzione facendoci credere sempre in pericolo di sopravvivenza.
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Vecchio 01-10-2008, 10.22.01   #37
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Il discorso è proprio questo Nike, vuoi che chi oggi ha in mano l'economia mondiale e quindi privilegi etc... faccia cadere il sistema per perdere tutto?
Certo in piccolo tutti noi perderemmo.. e sicuramente più di loro che comunque manterebbero fonti di produzione di vario tipo, ma non credo proprio che senza una vera apocalisse collettiva il sistema possa cadere. La tendenza a virtualizzare sempre più il denaro (carte di credito etc..) la dice lunga su dove vogliono spingerci, il sistema non ci permetterebbe mai (se non con una apocalisse collettiva come dicevo sopra) di tornare al semplice baratto.

A parte questo il tema è interessante ma vedo più concreta una piccola apocalisse personale in situazioni familiari (esempio un lutto particolare) che in eventi di tale portata.
In un certo senso il catastrofismo è uno strumento di Maia per distogliere la nostra attenzione facendoci credere sempre in pericolo di sopravvivenza.
Ma tu ormai mi conosci un po' ( e' una frase che va in questo periodo) io non ho fatto catastrofismo a parte quello provocatorio sperando di andare a pescare piu' spesso .
Ma resta che la nazionalizzazione di tutto il sistema finanziario portera' a gravi scompensi ,tutti ricadenti su di noi .
In Belgio , Olanda e G.B. hanno dovuto salvare i risparmi della gente e non e' finita .
Questa cosa si e' vista solo nel '29 .
Vorra' pure dire qualcosa .
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Vecchio 01-10-2008, 10.35.07   #38
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vorrà dire che nel 2012 (se sarà quella la data) ritorneremo a essere più vicini l'uno con l'altro e riscopriremo valori ormai decaduti quali l'aiuto fraterno ecc. ecc. (cosa che avvenne dopo le guerre ad esempio)
un mondo prettamente di un certo tipo di mente non collegata al cuore non può proseguire .
che sia forse questo l'insegnamento che si porta dietro questo momento storico?
e se osserviamo bene non è quello che in un certo senso ci ha sempre indicato storicamente parlando?
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Vecchio 01-10-2008, 12.21.23   #39
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Hai proprio cannato ma proprio alla grande !!! Te lo dico quasi con tenerezza .
Normalmente si preoccupa chi ha qualcosa da perdere .
AHH mi riferisco alla poverta' che starei affrontando ed alla mia vita che andrebbe a rotoli tutto per 2 semplici analisi che si sentono in ogni tg.....e mi fermo e mi trattengo perche' non sono abituato a parlare dei miei affari .
Immaginare scenari apocalittici peraltro legati a fatti concreti era ed e' un esercizio utile alla psiche , questo era il senso del 3d .
Se poi non ti accorgi di quello che sta accadendo e non lo sai interpretare io non ho il potere di farci nulla .
Pero' e' la seconda questa che scendi nel mio personale senza che ti sia stato chiesto nulla .
Ma mi sa che (eufemismo io e te proprio non ci capiamo.
Mi fermo altrimenti esagero e poi Uno mi richiama.
Un'altra cosa : no , per quanto mi riguarda , non ti permetto piu' nulla .
Secondo me la cosa che più mi fa ridere è che si usa il termine apocalisse/apocalittico come per dire catastrofe, quando significa rivelazione di cose nascoste.

Quindi scenario apocalittico che significa scenario rivelato?

Non credo che sia un esercizio utile per la mente ipotizzare i possibili pericoli ( è proprio il suo terreno questo) semmai può rafforzare appunto quei circoli chiusi che attirano soltanto l'inevitabile.

Come ha detto Uno spesso un lutto aiuta di più ( e ne so qualcosa) e ho visto quanto siamo i primi a spendere per cose inutili, e se questa crisi economica, ci aiuta a spendere con maggiore qualità e con maggiore coscienza allora ben venga.
Il mio esempio che ho fatto era generale, se poi ci ho preso in pieno, perdonami ma non era proprio intenzionale, in ogni caso non mi riferisco soltanto a cose che leggo qui, ma discorsi che sento in giro.

Tutti si preoccupano, tutti cosi e cola, ma che cosa pensavano che la ricchezza salva da ogni male? Che andrà sempre bene?

Sinceramente vogliamo proprio fantasticare? Tu andrei a pescare, kael andrà in montagna?

Se dovesse succedere una cosa del genere io farei il rivoluzionario
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Vecchio 01-10-2008, 12.32.03   #40
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Secondo me la cosa che più mi fa ridere è che si usa il termine apocalisse/apocalittico come per dire catastrofe, quando significa rivelazione di cose nascoste.

Quindi scenario apocalittico che significa scenario rivelato?

Non credo che sia un esercizio utile per la mente ipotizzare i possibili pericoli ( è proprio il suo terreno questo) semmai può rafforzare appunto quei circoli chiusi che attirano soltanto l'inevitabile.

Come ha detto Uno spesso un lutto aiuta di più ( e ne so qualcosa) e ho visto quanto siamo i primi a spendere per cose inutili, e se questa crisi economica, ci aiuta a spendere con maggiore qualità e con maggiore coscienza allora ben venga.
Il mio esempio che ho fatto era generale, se poi ci ho preso in pieno, perdonami ma non era proprio intenzionale, in ogni caso non mi riferisco soltanto a cose che leggo qui, ma discorsi che sento in giro.

Tutti si preoccupano, tutti cosi e cola, ma che cosa pensavano che la ricchezza salva da ogni male? Che andrà sempre bene?

Sinceramente vogliamo proprio fantasticare? Tu andrei a pescare, kael andrà in montagna?

Se dovesse succedere una cosa del genere io farei il rivoluzionario
''Il mio esempio che ho fatto era generale, se poi ci ho preso in pieno''...
ci hai preso in pieno , cosa ci hai preso in pieno ,
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Ma il mondo e' gia' cambiato.
Se ci salveremo grazie alle nazionalizzazioni (quante ce ne saranno ancora) saremo molto ma molto piu' poveri.
La nazionalizzazione comporta che i debiti delle banche saranno spalmati su tutti noi.
L'America anzi l'americano non spendera' piu' e la recessione mondiale sara' inevitabile(la domanda mondiale e' per gran parte americana).
La guerra in Irak non se la potranno piu' permettere e non solo quella ma tutti noi non potremo piu' spendere come prima perche' dovremo pagare i debiti delle banche cioe' dovremo pagare per conservare i nostri risparmi .
E l'inflazione da immissione di liquidita'? In questo contesto tutto costera' di piu' e il denaro varra' di meno.
Se ci salveremo saremo gia' assai malati.
I germi della futura crisi sono gia' nel nostro organismo .
Come nella crisi del 2000/2001 :l'aver abbassato i tassi ha consentito lo sproporzionato indebitamento di oggi .
Forse pero' potro' andare a pescare piu' spesso .
Il mondo sta cambiando dagli anni 90 da quando i prezzi delle case hanno cominciato all'improcvviso a diventare esorbitanti.
E' un cane che si morde la coda. Non ne usciamo e in ogni caso come vada, vada saremo noi a pagarne le conseguenze soprattutto per l'inserimento di mercati stranieri come la Cina all'interno dell'economia Europea e mondiale proprio per coprire le spese, compromessi economici varie, ma allo stesso si impoverisce tutto il resto.
Io non sono per la nazionalizzazione, io sono proprio per il fallimento di certi sistemi (non ne faccio un discorso politico, anzi... ), ma ovviamente il loro fallimento comporta il fallimento di milioni di famiglie e questo sacrificio, mi rendo conto, è utopico, ma sarebbe la soluzione drastica e benevola che auspico, perchè sarei anche disposta a vivere in povertà con tutti gli altri "caduti" se questo significasse riequilibrare le sorti del sistema malato e perverso in cui vivamo, ma so... lo so, che dopo pochissimo tempo il più "forte prenderebbe il sopravvento e tutto da capo nel giro di poco. Allora cosa fare concretamente, davvero per affrontare la crisi?
Cambiare l'organizzazione famigliare. La società si dovrebbe basare sull'organizzazione famigliare, si basa sulla struttura della famiglia, infatti in ogni dove oggi vediamo che una sana organizzazione familiare, fa talmente paura che il sistema cerca in tutti i modi di sfaldarla - la famiglia - si può verificare che tentano in qualunque modo di distruggere la tradizione all'interno di questa. Sfaldano le basi di una famiglia sana trasferendo il tutto al di fuori della essa perchè questa non abbia la forza di autogestirsi. So che ti può sembrare un discorso semplicistico, ma riprendersi i valori e la forza di una famiglia ed applicarli secondo me cambia le cose, le famiglie di una volta superavano la fame, le crisi, senza bisogno di troppe cose. Certo ci vuole un tempo eccessivamente lungo e che comporta sacrifici in ogni caso, purtroppo il sacrificio economico e sociale al punto dove siamo è inevitabile, la rinucia è inevitabile e anche le arrabbiature per ciò ceh cerchiamo di costruire e non riusciamo, ma appunto perchè non abbiamo basi, non abbiamo la mentalità giusta. E poi, significherebbe lavorare per un mondo sano di cui godranno i risultati i nostri figli o nipoti, e chi è disposto a farlo?

Dopo il 29, quando in germania andavano a fare la spesa con le monete nel carrello del supermarket per un pezzo di pane, tanto era la svalutazione, si son ritiurati su, così faremo noi se riscopriremo valori interni, ma loro erano facilitati, avevano ancora le tradizioni.
Mi rendo conto che può sembrare un discorso tanto lontano dalla realtà e anche strambo, utopico e qualunque cosa, ma ci credo fortemente, credo che nella riscoperta della tradizione e la famiglia e nell'inevitabile sacrificio e rinuncia ci sia la soluzione. Se si cambia in questa tutti, in 100 anni le banche si ritroverebbero a dover pregare la gente di usarle e non saremmo più obbligati. Se smettiamo di usare la cara di credito... se smettiamo di fare rate se non dove è necessario .. se smettiamo di voler avere e inizamo a lavorare per l'essere ...

Tifo per te per mandarti più spesso a pesca senza troppo sacrificio...

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vorrà dire che nel 2012 (se sarà quella la data) ritorneremo a essere più vicini l'uno con l'altro e riscopriremo valori ormai decaduti quali l'aiuto fraterno ecc. ecc. (cosa che avvenne dopo le guerre ad esempio)
un mondo prettamente di un certo tipo di mente non collegata al cuore non può proseguire .
che sia forse questo l'insegnamento che si porta dietro questo momento storico?
e se osserviamo bene non è quello che in un certo senso ci ha sempre indicato storicamente parlando?
Informati personalmente su cosa dicono le profezie del 2012 e non per sentito dire... da nessuna parte, se non per vari interpreti in cerca di fama, è scritto di catastrofi ne fisiche ne economiche ne altro, per cui mi spiace non sarà un giorno di meravigliosa luce il 21 dicembre 2012. Prova con qualche traduzione degli scritti Maya
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Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?
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Vecchio 01-10-2008, 12.58.00   #43
turaz
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ma sole guarda che sinceramente ero abbastanza "ironico" sulla cosa per alleggerire il pessimismo che veleggiava nel 3d (mia sensazione)
l'intento era di far capire che il troppo interesse a "ciò che sarà" non fa altro che distogliere dal qui e ora.
(tra l'altro non mi pare poi di aver descritto catastrofi nel post)

Un salutone
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Vecchio 01-10-2008, 13.16.54   #44
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Il mondo sta cambiando dagli anni 90 da quando i prezzi delle case hanno cominciato all'improcvviso a diventare esorbitanti.
E' un cane che si morde la coda. Non ne usciamo e in ogni caso come vada, vada saremo noi a pagarne le conseguenze soprattutto per l'inserimento di mercati stranieri come la Cina all'interno dell'economia Europea e mondiale proprio per coprire le spese, compromessi economici varie, ma allo stesso si impoverisce tutto il resto.
Io non sono per la nazionalizzazione, io sono proprio per il fallimento di certi sistemi (non ne faccio un discorso politico, anzi... ), ma ovviamente il loro fallimento comporta il fallimento di milioni di famiglie e questo sacrificio, mi rendo conto, è utopico, ma sarebbe la soluzione drastica e benevola che auspico, perchè sarei anche disposta a vivere in povertà con tutti gli altri "caduti" se questo significasse riequilibrare le sorti del sistema malato e perverso in cui vivamo, ma so... lo so, che dopo pochissimo tempo il più "forte prenderebbe il sopravvento e tutto da capo nel giro di poco. Allora cosa fare concretamente, davvero per affrontare la crisi?
Cambiare l'organizzazione famigliare. La società si dovrebbe basare sull'organizzazione famigliare, si basa sulla struttura della famiglia, infatti in ogni dove oggi vediamo che una sana organizzazione familiare, fa talmente paura che il sistema cerca in tutti i modi di sfaldarla - la famiglia - si può verificare che tentano in qualunque modo di distruggere la tradizione all'interno di questa. Sfaldano le basi di una famiglia sana trasferendo il tutto al di fuori della essa perchè questa non abbia la forza di autogestirsi. So che ti può sembrare un discorso semplicistico, ma riprendersi i valori e la forza di una famiglia ed applicarli secondo me cambia le cose, le famiglie di una volta superavano la fame, le crisi, senza bisogno di troppe cose. Certo ci vuole un tempo eccessivamente lungo e che comporta sacrifici in ogni caso, purtroppo il sacrificio economico e sociale al punto dove siamo è inevitabile, la rinucia è inevitabile e anche le arrabbiature per ciò ceh cerchiamo di costruire e non riusciamo, ma appunto perchè non abbiamo basi, non abbiamo la mentalità giusta. E poi, significherebbe lavorare per un mondo sano di cui godranno i risultati i nostri figli o nipoti, e chi è disposto a farlo?

Dopo il 29, quando in germania andavano a fare la spesa con le monete nel carrello del supermarket per un pezzo di pane, tanto era la svalutazione, si son ritiurati su, così faremo noi se riscopriremo valori interni, ma loro erano facilitati, avevano ancora le tradizioni.
Mi rendo conto che può sembrare un discorso tanto lontano dalla realtà e anche strambo, utopico e qualunque cosa, ma ci credo fortemente, credo che nella riscoperta della tradizione e la famiglia e nell'inevitabile sacrificio e rinuncia ci sia la soluzione. Se si cambia in questa tutti, in 100 anni le banche si ritroverebbero a dover pregare la gente di usarle e non saremmo più obbligati. Se smettiamo di usare la cara di credito... se smettiamo di fare rate se non dove è necessario .. se smettiamo di voler avere e inizamo a lavorare per l'essere ...

Tifo per te per mandarti più spesso a pesca senza troppo sacrificio...

Il tuo Sole , a differenza di quello di Astral , e' un discorso assolutamente ragionevole ( oltrecche' in buona fede!) e condivisibile ma temo ci voglia gradualita':i pericoli sono enormi a lasciare andare tutto a scatafascio .
La riforma del sistema ci sara' ma sara' lenta e la pagheremo sopprattutto noi .
D'altra parte l'America si e' sempre ripresa ed ha migliorato il suo sistema , una specie di opera al nero sui generis .
Quello che fa paura e' che secondo i corsi e ricorsi quello che e' toccato all'America , (che era piu' avanti di tutti ) potrebbe toccare in forma diversa a quei paesi che da poco sono entrati nell'economia di mercato :Cina India ecc. per cui saremmo punto e daccapo .
Speriamo che serva da lezione a tutti .
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Vecchio 01-10-2008, 14.20.25   #45
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La riforma del sistema ci sara' ma sara' lenta e la pagheremo sopprattutto noi .
D'altra parte l'America si e' sempre ripresa ed ha migliorato il suo sistema , una specie di opera al nero sui generis .
Quello che fa paura e' che secondo i corsi e ricorsi quello che e' toccato all'America , (che era piu' avanti di tutti ) potrebbe toccare in forma diversa a quei paesi che da poco sono entrati nell'economia di mercato :Cina India ecc. per cui saremmo punto e daccapo .
Speriamo che serva da lezione a tutti .
Il sistema americano si basa principalmente sulla quantità produttiva del singolo. Tanto che il governo o le banche finanziano i corsi universitari degli studenti per poi partecipare ai futuri guadagni dell'individuo. Un'investimento a lungo termine. Quindi punta principalemtne a rendere l'uomo una macchina da soldi... la psiche deve crollare prima o poi..
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Vecchio 01-10-2008, 14.26.04   #46
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Il tuo Sole , a differenza di quello di Astral , e' un discorso assolutamente ragionevole ( oltrecche' in buona fede!) e condivisibile ma temo ci voglia gradualita':i pericoli sono enormi a lasciare andare tutto a scatafascio .
La riforma del sistema ci sara' ma sara' lenta e la pagheremo sopprattutto noi .
D'altra parte l'America si e' sempre ripresa ed ha migliorato il suo sistema , una specie di opera al nero sui generis .
Quello che fa paura e' che secondo i corsi e ricorsi quello che e' toccato all'America , (che era piu' avanti di tutti ) potrebbe toccare in forma diversa a quei paesi che da poco sono entrati nell'economia di mercato :Cina India ecc. per cui saremmo punto e daccapo .
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A differenza di quello di Astral? ma io non ho proprio proposto nulla, perchè per me non c'è ancora nessuna crisi ( le borse si sono riprese), e finchè non ci sarà non mi bagno prima del tempo. Si è persino parlato che calerà sia l'inflazione che la benzina, e per quanto sono scettico, come vedi non mi soffermo solo sul negativo.

Sul discorso di Sole tempo che la famiglia non basti, occorre un concetto di società, non credo che basterebbe l'unione familiare poichè in quest'anni ha dimostrato soltanto fallimenti, ciò che invece conta è l'unione sociale, è l'unione dei popoli è il discorso di società al di là dei limiti di sangue.

In passato la famiglia aveva un senso, oggi giorno la famiglia è un discorso sociale, non di sangue.
Quale famiglia ha la vecchietta che non ha figli e ha perso il marito? E' destinata a morire se facciamo questo ragionamento della famiglia.

E se ci troviamo in questa situazione ( sopratutto in Italia) è proprio perchè ognuno pensa alla sua di famiglia, che non c'è solidarietà ( o meglio le famiglie non comunicano).
Che mi importa se tuo figlio è disoccupato, l'importante che non lo è il mio. Che mi porta se tua padre prende una pensione da schifo, il mio prende 3000 euro al mese.
Le brave famiglie ci sono (le cellule), ma per costituire un tessuto, non basta una cellula li e una cellula li, ed è questo il discorso che si faceva anche sull'evoluzione globale, ovvero dal famigliare si passera al sociale.

Se poi Sole si riferisce al fatto che la famiglia con sti prezzi non te la fanno creare, allora mi trova completamente daccordo.

Nike speriamo che ci serve di lezione? ma lezione de che scusa? Continuo a vedere nella tue parole, quasi un autolesionismo gratuito, talmente evidente, che sorriso persino alle battute di Turaz sul 2012!

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Vecchio 01-10-2008, 14.41.16   #47
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A differenza di quello di Astral? ma io non ho proprio proposto nulla, perchè per me non c'è ancora nessuna crisi ( le borse si sono riprese), e finchè non ci sarà non mi bagno prima del tempo. Si è persino parlato che calerà sia l'inflazione che la benzina, e per quanto sono scettico, come vedi non mi soffermo solo sul negativo.

Sul discorso di Sole tempo che la famiglia non basti, occorre un concetto di società, non credo che basterebbe l'unione familiare poichè in quest'anni ha dimostrato soltanto fallimenti, ciò che invece conta è l'unione sociale, è l'unione dei popoli è il discorso di società al di là dei limiti di sangue.

In passato la famiglia aveva un senso, oggi giorno la famiglia è un discorso sociale, non di sangue.
Quale famiglia ha la vecchietta che non ha figli e ha perso il marito? E' destinata a morire se facciamo questo ragionamento della famiglia.

E se ci troviamo in questa situazione ( sopratutto in Italia) è proprio perchè ognuno pensa alla sua di famiglia, che non c'è solidarietà ( o meglio le famiglie non comunicano).
Che mi importa se tuo figlio è disoccupato, l'importante che non lo è il mio. Che mi porta se tua padre prende una pensione da schifo, il mio prende 3000 euro al mese.
Le brave famiglie ci sono (le cellule), ma per costituire un tessuto, non basta una cellula li e una cellula li, ed è questo il discorso che si faceva anche sull'evoluzione globale, ovvero dal famigliare si passera al sociale.

Se poi Sole si riferisce al fatto che la famiglia con sti prezzi non te la fanno creare, allora mi trova completamente daccordo.

Nike speriamo che ci serve di lezione? ma lezione de che scusa? Continuo a vedere nella tue parole, quasi un autolesionismo gratuito, talmente evidente, che sorriso persino alle battute di Turaz sul 2012!

A Roma si dice ''''de coccio'' mi pare .
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Vecchio 01-10-2008, 15.14.13   #48
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Senti non ti sta bene quello che scrivo, non sei daccordo? Non rispondere no? Perchè devi fare interventi fuori luogo? Finito le tesi, non sai più che rispondere?

Eppure c'hai 10 anni piu di me, non 10 di meno. A quanto pare è questa la lezione da apprende oggi.


Ultima modifica di Astral : 01-10-2008 alle ore 15.25.35. Motivo: ?
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Vecchio 01-10-2008, 15.51.08   #49
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Astral, Nike qui ha ragione, c'è il salone degli specchi appositamente per le cose che entrano sul personale. Non tentare di psicanalizzarlo qui.
Non è questione di età, motiva ed argomenta sul discorso, non su quello che ti sembra cogliere di Nike. In caso se c'è qualcosa che può essere utile ad entrambi il salone è lì.
Ok?
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Vecchio 03-10-2008, 13.25.27   #50
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Il sistema americano si basa principalmente sulla quantità produttiva del singolo. Tanto che il governo o le banche finanziano i corsi universitari degli studenti per poi partecipare ai futuri guadagni dell'individuo. Un'investimento a lungo termine. Quindi punta principalemtne a rendere l'uomo una macchina da soldi... la psiche deve crollare prima o poi..
Tengo aperto questo 3d perche' mi sembra assai interessante ( checche altri ne dica ) esplorare gli scenari che si vanno sviluppando legandoli ai vari stati dell'essere cui questi scenari corrispondono.
Oggi l'America e' come un atleta che obbligato a esprimersi sempre ad altissimo livello e' caduto nella tentazione del doping.
In questo caso il doping erano i tassi di interesse molto bassi ( 1 oggi 2) che hanno una funzione espansiva dell'economia .
Da qui l'indebitamento eccessivo di tutti : dei cittadini per comprare la casa e delle banche per prestarsi il denaro l'un l'altra con prodotti finanziari che non rappresentavano altro che debiti non denaro . ( UNA BANCA CHE FA DEBITI MA DA QUANDO IN QUA !! )
L'Europa e' come un vecchio atleta molto disciplinato che appesantito dagli anni non si aspetta piu' di compiere grandi prestazioni ma si affida alla fatica degli allenamenti per ottenere ancora il minimo indispensabile forse quello che puo'.
Fuori di metafora ,questo e' l'atteggiamento della BCE che mantiene i tassi elevati ( 4,25) dicendo sostanzialmente ai paesi : lavorate fate riforme e siate piu' competitivi , io mi occupo solo della stabilita' dei prezzi tenendo alto il costo del denaro .
L'America pero' e' un atleta di altissimo livello l'Europa no .
Facile adesso dire meglio l'Europa , ma le cose fino a ieri l'altro non stavano cosi' .
A mio avvisio si tratta di atteggiamenti da comprendere e che sono una conseguenza dello stato dell'Essere di questi due continenti costituiti dai rispettivi popoli .
Il discorso e' lungo ma si puo' cominciare ad accennarlo :
l'America nasce da popoli protestanti religiosissimi , dinamici talmente forti da affrontare tutte le estreme difficolta' che la natura poneva loro davanti . Nulla li ha fermati per essere quello che sono .
L'Europa e' quello che e': una vecchissima signora molto colta con molti scheletri nell'armadio oggi forse piu' saggia .
Come andra' a finire nell'attuale pericolosa situazione tra queste due realta'; come si comporteranno e come reagiranno alla grande sfida che hanno davanti?
Dalla Cina e dall'India tenendo presente il loro stato dell'essere la loro cultura cosa possiamo aspettarci '?
La Grande Russia e' europea ?
Ne possiamo parlare aggiornandoci e verificando con le notizie che appaiono sui giornali.
Se volete.
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