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Vecchio 03-10-2008, 14.06.30   #51
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Gia' da tempo si trovano articoli, in siti specializzati in dietrologie e complottismi (non faccio nomi ), in cui si spiega che l'asse geo-politico si e' spostato e si spostera' sempre piu' verso la Russia.
Putin ha un potere economico, energetico e oramai militare immenso. Un solo uomo (Zar) con un potere assoluto.
Ha messo sotto scacco l'Europa con le forniture di gas e non teme l'America sul piano militare.
L'America ha molti nemici disseminati nel mondo ( Centro e Sud America, Medioriente,etc...), e non aspettano altro di saltare in groppa al leone morente.

Psicologicamente la russia (putin) incarna l'autoritarismo, la censura, la forza cieca.
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Vecchio 03-10-2008, 14.18.41   #52
nikelise
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Gia' da tempo si trovano articoli, in siti specializzati in dietrologie e complottismi (non faccio nomi ), in cui si spiega che l'asse geo-politico si e' spostato e si spostera' sempre piu' verso la Russia.
Putin ha un potere economico, energetico e oramai militare immenso. Un solo uomo (Zar) con un potere assoluto.
Ha messo sotto scacco l'Europa con le forniture di gas e non teme l'America sul piano militare.
L'America ha molti nemici disseminati nel mondo ( Centro e Sud America, Medioriente,etc...), e non aspettano altro di saltare in groppa al leone morente.

Psicologicamente la russia (putin) incarna l'autoritarismo, la censura, la forza cieca.
Si ma io non vorrei fare dietrologia ( si puo' anche fare) vorrei parlare di fatti .
Ad esempio : Putin deve comunque vendere gas e petrolio e ha bisogno di un compratore .
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Vecchio 04-10-2008, 09.28.52   #53
nikelise
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Aggiungo qualcosa : l'Europa pero' non e' Una e' frammentata .
Ogni Stato e' un piccolo io e raramente Vuole e Decide .
Oggi si terra' un G. 4 (italia francia Germania GB) vediamo se la crisi attuale , lo shok finanziario ed economico che stiamo vivendo favorira' un processo di individuazione europeo .
L'America e' invece Una pur essendo uno stato federale.
L'approvazione del piano Paulson pur a fatica lo dimostra .
Ha dei principi unificatori che all'europa mancano ,
sono quelli dei Padri Fondatori .
La Russia e' piu' che un mercante avido ed arricchito e la Cina ha i suoi pricipi nel confucianesimo e nella sua espressione esoterica che e' il Tao .
Emergeranno questi valori?
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Vecchio 04-10-2008, 10.16.32   #54
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Aggiungo qualcosa : l'Europa pero' non e' Una e' frammentata .
Ogni Stato e' un piccolo io e raramente Vuole e Decide .
Oggi si terra' un G. 4 (italia francia Germania GB) vediamo se la crisi attuale , lo shok finanziario ed economico che stiamo vivendo favorira' un processo di individuazione europeo .
Il problema dell'Europa è che al suo interno vi sono correnti entieuropeiste quando ancora non esite un Europa di fatto. In Austria i movimenti di destra avanzano, in ogni stato europeo serpeggia l'idea separatista quando ancora non vi è un'unità. La vecchissima signora molto colta non è in grado di governarsi. Nel mese di aprile di quest'anno scrissi questo http://www.ermopoli.it/portale/showp...12&postcount=5

Confido molto nelle soluzioni che adotteranno i paesi Europei dopo questo G4 ma non credo in un processo di individuazione reale ma necessario e mal digerito da molti, Spagna compresa.
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Vecchio 04-10-2008, 11.17.13   #55
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ri .
La Russia e' piu' che un mercante avido ed arricchito e la Cina ha i suoi pricipi nel confucianesimo e nella sua espressione esoterica che e' il Tao .
Emergeranno questi valori?
Io lo spero ma credo che per ora sia difficile. Un mio amico non più di 5 anni fa trascorse quasi un anno in Cina tra la gente del posto. Quello che mi raccontava era di un popolo che aveva perso anche il ricordo della propria gloria e tradizione storica e di tempi nemmeno l'ombra, la religione non esisteva e nemmeno nomi come Tao o Confucio riconoscevano come noti.
__________________
Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?
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Vecchio 05-10-2008, 05.16.14   #56
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Io lo spero ma credo che per ora sia difficile. Un mio amico non più di 5 anni fa trascorse quasi un anno in Cina tra la gente del posto. Quello che mi raccontava era di un popolo che aveva perso anche il ricordo della propria gloria e tradizione storica e di tempi nemmeno l'ombra, la religione non esisteva e nemmeno nomi come Tao o Confucio riconoscevano come noti.
Gia', questo e' il danno enorme che ha fatto il socialismo reale in Cina ed in Russia , ha strappato alla gente ogni idea che contrastasse con l'ideologia .
D'altra parte lo stesso e' accaduti negli ex territori italiani della ex jugoslavia .
Tito ha tentato di estirpare tutto dell'italianita' anche talvolta i leoni alati di Venezia scolpiti in granito , numerosissimi nelle costruzioni della costa dalmata ( vero e' che Venezia era l'America imperialista del tempo ma il bello che li' c'e' lo si deve a Lei ) .
Speriamo che anche se le parole Confucio o Tao sono oggi sconosciute le tradizioni millenarie possano riemergere in qualche modo tra la gente magari reimportate da chi le ha conservate perche' ha vissuto all'estero .
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Vecchio 05-10-2008, 10.26.26   #57
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Stiamo andando tanto fuori tema... o fuori sezione, come preferite.
Volendo si potrebbe anche fare in altra sezione un analisi storica (come al solito lasciando la politica fuori) o anche addirittura aprire una sezione di storia o qualcosa del genere. Trovo che sarebbe utile anche studiare o discutere sul passato per capire delle cose dell'umanità.
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Vecchio 05-10-2008, 19.21.33   #58
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Stiamo andando tanto fuori tema... o fuori sezione, come preferite.
Volendo si potrebbe anche fare in altra sezione un analisi storica (come al solito lasciando la politica fuori) o anche addirittura aprire una sezione di storia o qualcosa del genere. Trovo che sarebbe utile anche studiare o discutere sul passato per capire delle cose dell'umanità.
Ok provo , proviamo a farlo rientrare nel binario degli scenari rivelati , apocalittici e psiche altrimenti ci fermiamo e creiamo un altro 3d o un'altra sezione di storia finalizzata a capire l'oggi .
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Vecchio 11-10-2008, 12.41.07   #59
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Riflessione non mia, non messa giù così almeno, ma che condivido:

Le persone si stanno aggrappando con forza a questo (come ad altri) scenari apocalittici perchè tutto sommato è una possibilità di uscire dal tran tran quotidiano che per molta gente si protrae dalla fine dell'adolescenza.
E' un'occasione per risentirsi vivi, uno shock emozionale che non viene sfruttato come sarebbe possibile (altrimenti basterebbe poco per illuminare il mondo), ma intanto viene assorbito come una droga da cui da troppo tempo si stava in astinenza.
Vedere questo pone in nuova luce anche guerre e molto altro.
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Vecchio 11-10-2008, 14.25.54   #60
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Le persone si stanno aggrappando con forza a questo (come ad altri) scenari apocalittici perchè tutto sommato è una possibilità di uscire dal tran tran quotidiano che per molta gente si protrae dalla fine dell'adolescenza.
E' un'occasione per risentirsi vivi, uno shock emozionale che non viene sfruttato come sarebbe possibile (altrimenti basterebbe poco per illuminare il mondo), ma intanto viene assorbito come una droga da cui da troppo tempo si stava in astinenza.
Vedere questo pone in nuova luce anche guerre e molto altro.
Quoto!

anche se spero che non si arrivi a fare la guerra solo per risolvere il problema della troppa gente, o perchè siamo insoddisfatti dalla routine quotidiana.
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Vecchio 11-10-2008, 14.49.56   #61
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Le persone si stanno aggrappando con forza a questo (come ad altri) scenari apocalittici perchè tutto sommato è una possibilità di uscire dal tran tran quotidiano che per molta gente si protrae dalla fine dell'adolescenza.
E' un'occasione per risentirsi vivi, uno shock emozionale che non viene sfruttato come sarebbe possibile (altrimenti basterebbe poco per illuminare il mondo), ma intanto viene assorbito come una droga da cui da troppo tempo si stava in astinenza.
Vedere questo pone in nuova luce anche guerre e molto altro.
Questo perchè, perchè come abbiamo un corpo che va nutrito di cibo, abbiamo anche un corpo emozionale che va nutrito adeguatamente?
Se sì, cosa ce lo impedisce?
Beh con uno scenario apocalittico ci si eccita mica poco, adrenalina a gogò direi. Che poi però va smaltita dal fegato tutto lavoro inutile per il corpo se non si è davvero dentro l'azione ma se la si vive solo nell'immaginazione.

Altra cosa perchè riusciamo a sentirci vivi solo in quelle occasioni? Perchè ci limitiamo a questo?
Che poi chi ha paura di vivere ha paura anche di morire sarà per questo? Abbiamo paura di viverci?
Ha a che vedere con le frustrazioni che viviamo giornalmente?
Non afferro neppure come lo shock emozionale possa venire sfruttato altrimenti.
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Vecchio 08-11-2008, 20.02.57   #62
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Provo ad usare qualche informazione e una riflessione su scenari possibili nascosti:
E' notizia non di oggi della grande, grandissima difficolta' in cui si trovano General Motors Chrisler e Ford si tratta di centinaia di migliaia di persone , milioni ,che potrebbero perdere il lavoro considerando poi l'indotto... ;un vero disastro.
La recessione e' e sara' molto profonda in sostanza non si creera' ricchezza per un bel po' perche' chi la deve rilanciare , cioe' il consumatore non ha soldi a sufficenza e chi glieli deve dare cioe' la macchina che produce beni e servizi non li guadagna piu' ( perche' non si comprano piu' beni e servizi a sufficenza).
La ricchezza che c'e' in giro in sostanza non basta piu' e non si riesce ad aumentarla .
Che fare per farla bastare e rilanciare il mondo occidentale ?
L'unica cosa che si potra' fare e' ridurre drasticamente il costo dell'energia per produrre perche'
in questo modo il costo dei beni calerebbe drasticamente per i consumatori .
Pensate ad 1 kg di pane a 0,5 centesimi , una bistecca 0,30 una macchina 3000 euro, una casa di 100mq 30.000 euro
Ma l'energia non potra' piu' essere il petrolio dovra' essere un'altra :l'acqua o l'idrogeno o qualcos'altro, l'olio ho sentito dire, qualunque altra cosa ,dicono che i progetti gia' ci sono .
Questo cambiamento lo puo' iniziare solo l'America perche' e' l'unica ad avere l'interesse , il bisogno e la tecnologia insieme .
L'estremo Oriente ha costo del lavoro a zero ed i paesi arabi e la Russia il petrolio quindi questi non faranno nulla.
Dal punto di vista politico poi molte cose andrebbero a posto: Russia , Cina e mondo arabo ridimensionati.
Di colpo la ricchezza esistente nel mondo occidentale sarebbe piu' che sufficente a mantenere la supremazia sul resto del mondo.
Niente di nuovo certo .
Obama gia' parla di energia alternativa .
Forse la sola minaccia di questo scenario potrebbe bastare ad abbassare il costo del petrolio a 10 euro ed andare avanti cosi' ....forse no.
Che ne dite?Proviamo ad immaginare un mondo cosi' diverso?
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Vecchio 08-11-2008, 22.37.46   #63
Astral
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potrebbe essere uno scenario Nike, c'è anche chi parla che la crisi economica contribuirà veramente anche ad una vera riduzione dei consumi, se ci pensate bene il lato positivo è che meno si consuma, meno si richiede, piu la natura è tutelata.

Molti perderanno il lavoro ma se si desse l'opportunittà a tuutti di lavorare poco permettendosi da vivere, si risolvverebbe il problema.

Oppure nasceranno nuovi lavori, il problema è soltanto che tutti abbiano il necessario senza consumismo, per il resto sai quanta gente tornerebbe a fare un po' di volontariato?
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Vecchio 09-11-2008, 09.19.01   #64
William
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oramai è assodato che c'è del fermento nell'aria e non solo,però per quanto mi riguarda la vedo in maniera ottimista,di sicuro chi più chi meno dovrà rivalutare tante "certezze"sarà come aprire una finestra nella stanza della consuetudine,non importa cosa si rappresenterà ai nostri occhi l'importante sarà rimboccarsi le maniche e via.
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Vecchio 09-11-2008, 10.56.05   #65
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Le persone si stanno aggrappando con forza a questo (come ad altri) scenari apocalittici perchè tutto sommato è una possibilità di uscire dal tran tran quotidiano che per molta gente si protrae dalla fine dell'adolescenza.
E
' un'occasione per risentirsi vivi, uno shock emozionale che non viene sfruttato come sarebbe possibile (altrimenti basterebbe poco per illuminare il mondo), ma intanto viene assorbito come una droga da cui da troppo tempo si stava in astinenza.
Vedere questo pone in nuova luce anche guerre e molto altro.

Questo che dici si può ricollegare anche a quanto io ho definito "non è giusto"?
Se ho capito bene andiamo in cerca degli scenari apocalittici, ne abbiamo bisogno (così come di storie devastanti e film orror? mi chiedo se la spinta di fondo è la stessa...) per svegliarci dal torpore in cui siamo,. per darci una scossa..solo che poi invece di dare un'accellerata e cambiare schema, o registro, rimaniamo lì a godere della scossa ricercandola e ricercandola come una droga compensand poi la percezione infinitesimale che abbiamo colto nel momento della scossa, la possibilità di cambiare marcia, con qualsiasi mezzo pur di metterla a tacere...

Sto uscendo anch'io dai binari mi sà ma mi piacerebbe capire se ho colto qualcosa di giusto.

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Vecchio 09-11-2008, 12.22.28   #66
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Uno scenario futuro potrebbe essere una repentina marcia indietro rispetto la globalizzazione, almeno per quanto riguarda il prodotti alimentari. La globalizzazione ha alimentato il mercato speculazionistico, lo si è visto con le granaglie (mais, cereali, grano e quant'altro). Non si parla più dello tsunami silenzioso ma a tutt'oggi migliaia di persone sono alla fame per la speculazione fatta da wall street ed affini per recuperare denaro (cosa miseramente fallita) dopo lo scoppio della bolla immobiliare americana. Questi speculatori non si curano affatto che le loro azioni in borsa hanno un'effetto mortale (reale come non mai) su molte popolazioni ridotte alla fame.

Si parla già che nel G20 che si terra' a Washington (15 nov) verrà proposto una regolamentazione globale dei mercati finanziari e una rivalutazione del mercato globale incentrato sulla riduzione della filiera e dei passaggi di mano ai troppi speculatori.
La tendenza è rivalutare il rapporto diretto tra produttore e consumatore.

E' indubbio che siamo di fronte ad una svolta epocale (non mi riferisco solo al nuovo presidente degli USA abbronzato) per come le cose si stanno mettendo, ma non saprei immaginare se l'umanità intesa come organismo vivente sarà in grado di cambiare oppure assorbità ques'occasione magari disperdendo in frammentazioni ideologistiche o paure del futuro.

Rimboccarsi le maniche e cogliere l'occasione è auspicabile ma non certo.
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