Ancora dormo

[luke]

Oggi dalle mie parti è nevicato, poco ma quanto basta per mandare tutto in tilt, ma soprattutto per farmi accadere un episodio su cui vorrei riflettere:

stavo rientrando in casa, portando uno scatolone discretamente pesante e facendo attenzione per non cadere; all'inizio della discesa dove abito incrocio una signora che vive li vicino e che conosco di vista che iniziava a scendere la discesa, scambiamo due battute velocissime e poi entro a casa.
Solo dopo un quarto d'ora mi è venuto in mente che avrei potuto far entrare la signora nella mia abitazione e farla uscire dal giardino di sotto, risparmiandole così un bel pezzo di discesa da fare a piedi col rischio di cadere, e solo allora ho visualizzato mentalmente la faccia discretamente preoccupata di questa donna che si accingeva a scendere...quando ero davanti a casa però, un quarto d'ora prima, non ho notato per niente la sua faccia e non mi è venuto neanche lontanamente in testa di farla entrare per abbreviarle il percorso, eppure non mi ritengo una persona maleducata, in altre circostanze simili mi sono comportato diversamente.

In generale perchè al momento opportuno non vengono i pensieri opportuni? Capirei non venissero proprio, vabbè non c'arrivo con la testa pazienza, ma vederli comparire all'improvviso DOPO, quando spesso non servono più mi fa rabbia.

E' come se ci fosse una parte di me che sa da subito quale è il comportamento più idoneo in una certa situazione, ma non dice niente per vedere cosa faccio io, e se "dormo" allora poco più tardi questa parte si palesa per dirmi" ecco così dovevi fare o così dovevi dire, ed invece tu niente, fatti un altro sonno va..."

Cercando di essere un pò più presente, facendo più sforzi per ricordarmi di me stesso, spero di entrare in contatto con questa mia parte più spesso ed al momento giusto, in modo da cogliere le occasioni quando si presentano , anche se piccole o solo per essere gentile con qualcuno.

[William]

é come viaggiare con il pilota automatico,tutto già pianificato
....ma il pilota é sempre presente.....può guardare in tutta
tranquillità....

[dafne]

Originalmente inviato da luke

In generale perchè al momento opportuno non vengono i pensieri opportuni? Capirei non venissero proprio, vabbè non c'arrivo con la testa pazienza, ma vederli comparire all'improvviso DOPO, quando spesso non servono più mi fa rabbia.

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Magari non solo dopo ma appena dopo, giusto quella frazione di tempo in più per non poter più rimediare

A me capita spessissimo soprattutto in certe conversazioni.
DOPO sò sempre come avrei dovuto rispondere o quali sono le incongruenze forti dei discorsi portati.

Ma bon, io cerco di consolarmio pensando che una volta neanche me ne accorgevo e che a furia di dai e dai riuscirò a percepire le cose un attimo prima invece di un attimo dopo

Credo sia una questione di presenza si, e anche di riflessi.

[nikelise]

Originalmente inviato da dafne

Magari non solo dopo ma appena dopo, giusto quella frazione di tempo in più per non poter più rimediare

A me capita spessissimo soprattutto in certe conversazioni.
DOPO sò sempre come avrei dovuto rispondere o quali sono le incongruenze forti dei discorsi portati.

Ma bon, io cerco di consolarmio pensando che una volta neanche me ne accorgevo e che a furia di dai e dai riuscirò a percepire le cose un attimo prima invece di un attimo dopo

Credo sia una questione di presenza si, e anche di riflessi.

E se invece il problema e la soluzione fosse l'opposto e cioe' che si usa troppo la testa che come noto va sempre con precisione al punto ma con troppa lentezza ?
Se fossimo trattenuti ormai cronicamente dal manifestare le emozioni , gli impulsi e le intuizioni sicche' ci arriviamo ma con la testa e troppo tardi ?
Mentre se lasciassimo andare fuori quello che spontaneamente spinge anzi spingeva perche' ormai e' represso anzi rimosso saremmo molto piu' rapidi nel rispondere nel fare nel reagire?
Tratto anche da....''scambiamo due battute velocissime e poi entro a casa '', post introduttivo di luke .

[Sole]

Molto spesso non pensiamo all'altro e a fare ciò che vorremmo fosse fatto a noi ma ancora più spesso la cosa è mascherata da un meccanismo di non invadenza degli spazi e da: se lo faccio ora poi devo interagire in futuro con questa persona. Se entra in casa diventiamo intimi. Chiaramente sto estremizzando, ma spesso questo accade, a me ad esempio.
Penso che potrei fare una cosa e poi valuto le conseguenze e decido di non farla... magari non è così anche per te, magari c'è sotto qualche altro meccanismo... il dormire sta nel farlo agire sotto, questo meccanismo, invece che scegliere. Come lasciare la macchina in doppia e trovare la multa prendendosela col vigile. Se sono presente mi accorgo del meccanismo e posso scegliere davvero altrimenti subi agisce per me con il male minore, per me chiaramente.

[luke]

In effetti credo anche io che sotto ci sia qualche meccanismo di repressione, magari come dice Sole di essere invadenti o perchè ci facciamo venire inconsciamente mille scrupoli che in una frazione di secondo mettono a tacere qualche parte ancora troppo "timida", che può manifestarsi solo quando l'episodio è passato, le repressioni si placano e allora può venir fuori la frase o il comportamento che avremmo voluto avere prima.

Certamente già avere queste prime idee su quale meccanismo si metta in azione è un passo utile, però non è facile venirne a capo perchè mi è capitato di trovarmi in un certo contesto, ad esempio, e solo tornato a casa vedevo fiorire tanti bei concetti che avrei voluto esprimere, la volta seguente trovandomi in un contesto simile pur sforzandomi niente ancora il vuoto, poi al solito quando tutto è finito vai con gli "avrei potuto fare così avrei dovuto dire cosà ecc"