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Vecchio 09-02-2007, 18.29.30   #1
stella
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Predefinito L'immortalità

Riprendo qui la discussione sull'immortalità iniziata sulla sezione "Scienze" http://www.ermopoli.it/portale/showt...?p=29720#29720



Leggendo il terzo capitolo del libro della Genesi si evince che l'uomo era stato creato immortale, grazie ai frutti dell'albero della vita, a cui non ha più potuto accedere dopo il peccato originale.
Questo significa che l'uomo è stato creato per la vita, e non per la morte, che è la conseguenza di una divisione fra l'uomo e Dio.
Per riavere la vera vita, bisognerebbe stare sempre connessi con Dio, e "morire a questo mondo" per rinascere "nuovi"...
Perciò l'immortalità fisica cui verte la ricerca scientifica altro non è che essere legati troppo a questo mondo materiale, mentre la vera vita sta su un altro piano, che ancora non possiamo comprendere in pieno...
Per questo dico che in questo mondo terreno l'immortalità è controproducente, è illusoria anche se sembra promettere vita, è condannarsi a rimanere in questa dimensione per forza di cose imperfetta... è, oserei dire, involuzione anzichè evoluzione e soprattutto forzare la legge naturale, che è legge di Dio...
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Vecchio 09-02-2007, 18.59.18   #2
Ray
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Per questo dico che in questo mondo terreno l'immortalità è controproducente, è illusoria anche se sembra promettere vita, è condannarsi a rimanere in questa dimensione per forza di cose imperfetta... è, oserei dire, involuzione anzichè evoluzione e soprattutto forzare la legge naturale, che è legge di Dio...
Scusa ma questo mi pare un giudizio affrettato. Posto che personalmente concordo su quel che dici riguardo a questo piano terreno (l'immortalità dell'Eden la vedo su un altro "piano") dire però che si forza la legge naturale e che si forza la legge di Dio mi pare un tantino discutibile. Ovvio, a meno che tu non conosca alla perfezione la legge naturale nonchè quella di Dio...

Se la vediamo così anche l'evoluzione spirituale, sia per Iniziazione sia quella dei Santi (anche cristiani) è forzare la legge naturale (e forse lo è...). La Ricerca Spirituale mira ad accelerare enormemente un processo evolutivo che avviene "naturalmente", anche se può andare incontro a degli ostacoli...

Dal mio punto di vista le "leggi" a cui alludi lasciano un certo spazio d'azione, un gradiente di possibilità entro il quale ci si può giostrare... bon, se per te spingere ai limiti è forzare allora ok, ma non ci vedo nulla di negativo, almeno nella cosa in se... a questo punto si tratterebbe solo di discutere da che parte è più opportuno forzare.
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Vecchio 09-02-2007, 19.11.57   #3
'ayn soph
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quello che noi sperimentiamo "oggi", inteso per lungo giorno dell'Umanità, non è altro (per quel che sento io) che la possibilità che un giorno l'uomo riesca a vincere le uniche due nemiche corporali quali la malattia e la morte.
dico questo che può sembrare parecchio azzardato, ma purtruppo il mio punto di vista non è un impuntarsi ma un "sentire".
che se invece volessi venire al tuo discorso non avrei nessun problema, dato che è di facile ammissione (evidenza dei fatti)
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Vecchio 09-02-2007, 19.20.11   #4
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quello che noi sperimentiamo "oggi", inteso per lungo giorno dell'Umanità, non è altro (per quel che sento io) che la possibilità che un giorno l'uomo riesca a vincere le uniche due nemiche corporali quali la malattia e la morte.
dico questo che può sembrare parecchio azzardato, ma purtruppo il mio punto di vista non è un impuntarsi ma un "sentire".
che se invece volessi venire al tuo discorso non avrei nessun problema, dato che è di facile ammissione (evidenza dei fatti)
Scusa Ayn ma mi incuriosisce molto questo tuo sentire, quindi ti faccio una domanda: dove l'uomo sperimenterebbe l'immortalità sempre qui su questa terra?
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Vecchio 09-02-2007, 19.32.59   #5
Enoch
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Dissento vivamente che il giardino di Eden fosse su un altro piano per molte ragioni.
Primo perchè vengono date anche le coordinate geografiche ed i fiumi che lo attraversavano (di cui due oggi tutt'ora esistenti).
Un'altra è che dovete spiegarmi e dove avete sentito che le creature spirituali hanno un sesso e possono copulare tra di loro generando dei figli ,visto che Eva era stata creata proprio perchè Dio vide che Adamo si sentiva solo...
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Vecchio 09-02-2007, 19.44.32   #6
Ray
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Prendo atto del tuo dissentire ma credo che, per il momento, resterò della mia opinione.
Le ccordinate che vengono date possono benissimo riferirsi ad altri piani e i nomi che concordano non significano granchè. Le coordiante che non vengono dat riguardano proprio il piano del giardino. In ogni caso i nomi dei luoghi e non solo li ritengo simbolici. Di più... i nomi fisici, dei fiumi fisici, li ritengo derivare da quelli dell'altro piano.

Non vedo perchè dovrei spiegarti una cosa che non ho detto. Semmai saresti tu a dovermi spiegare dove hai letto che gli esseri spirituali sono privi di sesso e non possono copulare e non possono generare dei figli. In ogni caso dire altro piano e dire spirituale non è esattamente la stessa cosa.
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Vecchio 09-02-2007, 19.52.09   #7
Enoch
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Che ne sappia io gli esseri spirituali sono chiamati "figli di Dio" poichè sono stati creati direttamente e non tramite la riproduzione sessuata.
Che poi possano copulare tra di loro e riprodursi generando un loro simile, ribadisco il mio punto di vista (e forse la mia ignoranza) ma non l'ho mai letto da nessuna parte.
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Vecchio 09-02-2007, 20.00.24   #8
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Semmai saresti tu a dovermi spiegare dove hai letto che gli esseri spirituali sono privi di sesso e non possono copulare e non possono generare dei figli. In ogni caso dire altro piano e dire spirituale non è esattamente la stessa cosa.
Lettera ai Colossesi, cap 1
15 Egli è immagine del Dio invisibile,
generato prima di ogni creatura;
16 poiché per mezzo di lui
sono state create tutte le cose,
quelle nei cieli e quelle sulla terra,
quelle visibili e quelle invisibili:
Troni, Dominazioni,
Principati e Potestà.
Tutte le cose sono state create
per mezzo di lui e in vista di lui.
17 Egli è prima di tutte le cose
e tutte sussistono in lui.


Un'altra mia riflessione: come mai i Demoni ce l'hanno così tanto col sesso?
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Vecchio 09-02-2007, 20.07.02   #9
Uno
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Iniziamo a chiarire una cosa, parliamo di immortalità assoluta o relativa?

Io dico relativa, perchè quella assoluta non abbiamo dati a sufficienza per poterne parlare e altre cose che proverò ad esprimere con qualche esempio.

Per noi umani immortalità può essere qualsiasi forma che esista da un tempo precedente al quale noi (razza umana) abbiamo documentazione e che sia diversa/non comparabile ad altre forme (se non potessimo osservare le galassie, il sistema solare per noi sarebbe immortale), ma non è detto che sia immortalità assoluta.

Solito esempio, la nostra vita media di 70/80 anni per un moscerino della frutta che abbia capacità di osservarci globalmente, un moscerino che nascesse anche in qualsiasi periodo della nostra vita almeno qualche ora (forse secondi) prima della nostra morte, sarebbe immortalità.... ma noi moriremmo.

Quesito delle 19, che differenza c'è tra la parola vita e la parola esistenza, e l'immortalità con quale delle due ha a che fare?
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Vecchio 09-02-2007, 20.21.34   #10
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Iniziamo a chiarire una cosa, parliamo di immortalità assoluta o relativa?

Io dico relativa, perchè quella assoluta non abbiamo dati a sufficienza per poterne parlare e altre cose che proverò ad esprimere con qualche esempio.

Per noi umani immortalità può essere qualsiasi forma che esista da un tempo precedente al quale noi (razza umana) abbiamo documentazione e che sia diversa/non comparabile ad altre forme (se non potessimo osservare le galassie, il sistema solare per noi sarebbe immortale), ma non è detto che sia immortalità assoluta.

Solito esempio, la nostra vita media di 70/80 anni per un moscerino della frutta che abbia capacità di osservarci globalmente, un moscerino che nascesse anche in qualsiasi periodo della nostra vita almeno qualche ora (forse secondi) prima della nostra morte, sarebbe immortalità.... ma noi moriremmo.

Quesito delle 19, che differenza c'è tra la parola vita e la parola esistenza, e l'immortalità con quale delle due ha a che fare?
Quello che posso dire per come la penso io è che la vita contiene la morte mentre l'esistenza intesa come vari piani e diversi contiene l'immortalità.
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Vecchio 10-02-2007, 00.21.27   #11
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Si potrebbe anche dire che vita e morte, se presi come opposti (due lati della stessa moneta) sono entrambi contenuti nell'esistenza...
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Vecchio 10-02-2007, 00.27.00   #12
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Lettera ai Colossesi, cap 1
15 Egli è immagine del Dio invisibile,
generato prima di ogni creatura;
16 poiché per mezzo di lui
sono state create tutte le cose,
quelle nei cieli e quelle sulla terra,
quelle visibili e quelle invisibili:
Troni, Dominazioni,
Principati e Potestà.
Tutte le cose sono state create
per mezzo di lui e in vista di lui.
17 Egli è prima di tutte le cose
e tutte sussistono in lui.


Un'altra mia riflessione: come mai i Demoni ce l'hanno così tanto col sesso?

La questione, oltre ad essere del tutto OT (hai preso una mia frasetta tra parentesi) è pure sterile... stiamo parlando del sesso degli angeli e non metaforicamente.
In ogni caso, nella citazione che porti non sta scritto in nessun modo che gli "essere spirituali" non hanno sesso, non possono copulare e/o generare. Queste sono tue interpretazioni. Nello stesso libro, solo per fare un esempio, mi sovviene di una certa Concezione Immacolata... per opera dello Spirito Santo. Certo che se tu ti fermi al solo lato fisico delle cose non lo chiamerai sesso, ma anche con una limitazione del genere, dovrai ammettere che di generazione si tratta.
Tornerei cmq all'argomento del titolo... se proprio vuoi continuare sui piani di esistenza e ubicazioni varie di giardini vari e possibilità varie di essere vari ben venga, ma magari apriamo un altro tread.
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Vecchio 10-02-2007, 10.41.28   #13
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Scusa Ayn ma mi incuriosisce molto questo tuo sentire, quindi ti faccio una domanda: dove l'uomo sperimenterebbe l'immortalità sempre qui su questa terra?
certo quello a cui facevo riferimento nel "sentire" era la terra, ma non so quale terra e di quale età!!
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Vecchio 10-02-2007, 12.27.35   #14
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a prescindere invece da quello che ho appena detto sopra, può esistere (e questo è un aspetto il più noto), il modo per essere immortali e viene comunemente indicato con il nome di Alchimia, il passaggio da uno stato ad un'altro (passaggio di stato).

Quello sotto è tratto da G. Conforto:

Lo stato della materia nucleare può cambiare, passare da uno stato povero di energia ad un altro invere ricco di Luce pesante*. Il "segreto" per cambiare stato è l'uso della Forza che comporta l'auto-guarigione ed implica:
  1. la coscienza di sé e del proprio corpo;
  2. la consapevolezza dell'intelligenza della Forza;
  3. la volontà di cambiare.
L'energia per cambiare stato deriva dalla Forza(giulianaconforto.it/Italiano/Forza.htm), la Vita, il Fuoco che non brucia che possiamo sentire come Amore. Il segreto è essere innamorati...

* Le messaggere della Luce pesante sono state chiamate Z°

Ultima modifica di 'ayn soph : 10-02-2007 alle ore 12.52.06.
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Vecchio 10-02-2007, 12.43.06   #15
stella
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Scusa ma questo mi pare un giudizio affrettato. Posto che personalmente concordo su quel che dici riguardo a questo piano terreno (l'immortalità dell'Eden la vedo su un altro "piano") dire però che si forza la legge naturale e che si forza la legge di Dio mi pare un tantino discutibile. Ovvio, a meno che tu non conosca alla perfezione la legge naturale nonchè quella di Dio...
Osservando la natura si vede che nulla è immortale, tutto ad un certo punto muore ma in qualche modo si rigenera.
Nel libro della Genesi Dio dice all'uomo:
Genesi 3:19 "Con il sudore del tuo volto mangerai il pane;
finché tornerai alla terra, perché da essa sei stato tratto:
polvere tu sei e in polvere tornerai!"
Genesi 3:20 L'uomo chiamò la moglie Eva, perché essa fu la madre di tutti i viventi"
Genesi 3:22 Il Signore Dio disse allora: «Ecco l'uomo è diventato come uno di noi, per la conoscenza del bene e del male. Ora, egli non stenda più la mano e non prenda anche dell'albero della vita, ne mangi e viva sempre!».
Genesi 3:23 Il Signore Dio lo scacciò dal giardino di Eden, perché lavorasse il suolo da dove era stato tratto.
Genesi 3:24 Scacciò l'uomo e pose ad oriente del giardino di Eden i cherubini e la fiamma della spada folgorante, per custodire la via all'albero della vita.

Le frasi che ho evidenziato mi fanno intuire se non comprendere appieno le leggi naturali e la legge di Dio, che dice chiaramente che l'uomo non può vivere per sempre.

Piu avanti nel Vangelo di Matteo si legge:

Matteo 6:27 E chi di voi, per quanto si dia da fare, può aggiungere un'ora sola alla sua vita?

Quindi, da questo punto di vista, cercare di modificare quella che è la legge naturale per me significa forzarla a pro dell'uomo (uscendo da quella che è la volontà di Dio), e in questo caso, quello che sembra un vantaggio immediato a lungo andare non è pro, ma contro l'uomo.

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Se la vediamo così anche l'evoluzione spirituale, sia per Iniziazione sia quella dei Santi (anche cristiani) è forzare la legge naturale (e forse lo è...). La Ricerca Spirituale mira ad accelerare enormemente un processo evolutivo che avviene "naturalmente", anche se può andare incontro a degli ostacoli...
L'evoluzione spirituale altro non è che tornare alle origini, per come la vedo io, cioè risalire alla fonte di energia spogliandosi di tutto quelle che potremmo chiamare infrastrutture che in questo piano terreno distolgono l'attenzione.
I Santi sembrano forzare la legge naturale perchè fanno delle cose che per noi sembrano impossibili... ma pure nei vangeli sta scritto che se gli uomini avessero un granellino di fede farebbero cose anche maggiori di quelle che ha fatto Gesù...
quelle cose che noi definiamo "miracoli" e che sembrano forzare le leggi naturali....

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Dal mio punto di vista le "leggi" a cui alludi lasciano un certo spazio d'azione, un gradiente di possibilità entro il quale ci si può giostrare... bon, se per te spingere ai limiti è forzare allora ok, ma non ci vedo nulla di negativo, almeno nella cosa in se... a questo punto si tratterebbe solo di discutere da che parte è più opportuno forzare.
Sono d'accordo che se l'uomo ha a disposizione degli strumenti per ampliare il suo campo d'azione è lodevole che li usi.... ma andare a manipolare le cellule che sono alla base della vita per imbrogliare la morte, mi sembra che significhi diventare "come Dio" quindi poter farne a meno, e questo se non sbaglio è proprio il motivo per cui l'uomo non ha più avuto accesso all'albero della vita....

Il serpente e il frutto che viene mangiato, forse hanno qualcosa a che fare con il nostro DNA....
L'albero della vita e i suoi frutti forse rappresentano attingere direttamente alla fonte di energia creativa che è Dio...
Ma queste ultime sono solo delle mie supposizioni, certo è che se all'inizio l'uomo era stato creato per l'immortalità, una divisione o spaccatura ha modificato indelebilmente la sua esistenza...
Ma c'è un modo spirituale per tornare all'albero della vita, tornare alle origini evitando la separazione e la divisione da Dio.
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Vecchio 10-02-2007, 12.57.17   #16
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Iniziamo a chiarire una cosa, parliamo di immortalità assoluta o relativa?

Io dico relativa, perchè quella assoluta non abbiamo dati a sufficienza per poterne parlare e altre cose che proverò ad esprimere con qualche esempio.

Per noi umani immortalità può essere qualsiasi forma che esista da un tempo precedente al quale noi (razza umana) abbiamo documentazione e che sia diversa/non comparabile ad altre forme (se non potessimo osservare le galassie, il sistema solare per noi sarebbe immortale), ma non è detto che sia immortalità assoluta.
Solito esempio, la nostra vita media di 70/80 anni per un moscerino della frutta che abbia capacità di osservarci globalmente, un moscerino che nascesse anche in qualsiasi periodo della nostra vita almeno qualche ora (forse secondi) prima della nostra morte, sarebbe immortalità.... ma noi moriremmo.
Per forza di cose dobbiamo parlare di immortalità relativa, ma con un riferimento a quella assoluta....
Scusami se torno nuovamente a parlare del libro della Genesi, ma vi si legge che in seguito alla spaccatura che si era posta in essere tra l'uomo e Dio, anche la creazione fisica (questa terra e tutto ciò che contiene e tutto il mondo fisico visibile) ha subito un cambiamento per cui è destinata a morire e così sappiamo che sarà, ma in origine forse le cose stavano diversamente...
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Quesito delle 19, che differenza c'è tra la parola vita e la parola esistenza, e l'immortalità con quale delle due ha a che fare?
La vita è la vita fisica, l'esistenza è esistere anche su altri piani, l'immortalità è legata all'esistenza.
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Vecchio 10-02-2007, 12.58.18   #17
'ayn soph
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da quanto hai scritto, ovvero da quanto hai omesso (nel senso che all'oinizio l'uomo era in uno stato di grazia spirituale, praticamente l'eternità).
e da come viene posto la questione paradiso terrestre, sembra essere anche un luogo oltre che uno stato di..
quindi il mangiare la mela consiste nel provare forme di esistenza liberi e consapevoli, ma dopo aver provato e immagazzinato, occorre ritornare poi a quello stato originario di immortalità, pieni di quel bagaglio che fa la differenza tra un robot e un uomo, sempre immortali che siano.
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Vecchio 10-02-2007, 12.59.55   #18
Kael
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L'immortalità in questo mondo è dal mio punto di vista totalmente impossibile... Ogni cosa "nata" (resasi manifesta) dovrà prima o poi morire.. Lo stesso Universo è nato (Big Bang...) quindi, anche se in tempi enormemente più lunghi di quelli dell'uomo, dovrà tornare da dove è venuto... solversi... con tutto ciò che porta in se stesso... quindi galassie, stelle, pianeti, uomini, e tutte le creature viventi...

Sulla storia dei piani di manifestazione inoltre c'è da dire che uno non esclude l'altro, anzi... Coesistono sovrapposti e nulla vieta che l'Eden sia esistito sulla terra ma al contempo anche su altri piani più elevati (di cui quello fisico ne sia conseguenza) ognuno regolato dalle leggi che sono proprie di quel piano...

Se si parla di immortalità si deve parlare di Permanenza...
Cosa permane in questo mondo, se anche l'Univerrso stesso (quello fisico) manifestandosi si è "sottomesso" allo scorrere del Tempo e, quindi, alla "mortalità"?
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Vecchio 10-02-2007, 13.01.13   #19
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Il problema sostanziale è che l'uomo si identifica solo con la parte di se che vede ovvero il corpo. L'uomo immortale secondo me non è questo.....si parla di caduta nella materia... e sappiamo che il corpo è la materia più densa di cui siamo fatti.
Allora mi domando prima di questa caduta nella materia noi eravamo immortali quindi lo eravamo senza questo corpo fisico o no? Quindi per vivere in eterno il corpo lo si dovrebbe trascendere? In un ritorno alle origini, ma il corpo non si trascende con la morte ma in vita.
p.s ho usato trascende non mi veniva di meglio
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Vecchio 10-02-2007, 14.34.29   #20
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Secondo me per risalire all'immortalità assoluta, occorrerebbe studiarsi i concetti di eternità.

Ciò che è eterno, non ha ne fine ne principio, è sempre esisto.

Infatti nei vangeli( per carità con varie interpretazioni tutte discutibili da chiunque) si parla di vita eterna, non di vita immortale.

E' vero che il significato vita eterna, può riferisi benissimo ad una vita interiore realizzata nel divino, ma la parola eternità secondo me fa riflettere molto sull'immortalità assoluta.

Qui mi ricollego al concetto del tempo: sicuramente è proprio quest'ultimo che scandisce i ritmi e l'inizio e la fine delle cose, quindi più si è in una dimensione densa, più il tempo è breve.

Tuttavia la dimensione di Dio non ha tempo, non c'è ne prima, ne dopo, è un eterno presente( so che è un concetto molto difficile per noi che siamo abituati a scandire ogni secondo.)

Ad esempio vi è mai capitato di fare qualcosa con tanta concentrazione, che vi sembra che il tempo si sia fermato?

Ecco qualcosa di simile, in questo stato di coscienza credo che ci possa essere un immortalità assoluta.
Ovviamente però questo non avviene automaticamente dopo la morte.
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Vecchio 10-02-2007, 14.48.46   #21
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Proviamo l'immane compito di mettere insieme tutto quello che avete scritto e cercato

Prendiamo il solito arciere (lo so che sono noioso e ripetitivo )

Finchè la freccia è nella faretra *1 è eterna, non esiste il lancio, non esiste il bersaglio, sta benedetta freccia sta al buio della faretra (meditate su sto buio, di solito tanto bistrattato). Di colpo *2 l'Arciere decide di scagliare la freccia, questa esce dal buio, entra nell'esistenza *3 ma l'Arciere ancora si limita a tendere l'arco, quindi la freccia pur esistendo è immortale, la sua vita , il suo scopo è eterno pur essendo indefinito senza conoscenza *4. L'Arciere scocca la freccia, siamo nel creato, adesso c'è uno scopo, quella freccia ha un bersaglio, gruppi di frecce hanno lo stesso bersaglio finchè una andrà al centro di quel bersaglio.
La partenza della freccia è la nascita, l'arrivo al bersaglio è la morte.*5


*1: Dio che riposa in se stesso
*2 In realtà avviene in continuazione al di fuori del tempo come noi lo percepiamo
*3 Dio pensa la creazione, ma ancora non le da autonomia, siamo nell'eden
*4 Prima della mela, necessaria perchè l'uomo acquisisca la possibilità del libero arbitrio
*5 Qui sarebbe da dire ma fuori discorso che l'Arciere va a riprendere la freccia che arriva al bersaglio, perchè ha funzionato bene... quella freccia torna sull'arco ed è immortale finchè viene riscagliata, finchè arriva al centro... le altre dato che sono metalliche vengono rifuse per farne di nuove.... quindi non si perdono le proprietà ma sono frecce diverse (insomma non è la reincarnazione che passa, l'esperienza che rimane non è quella delle frecce, è quella dell'Arco (Spirito)


Mi sembra che ci sia a sufficienza... (mancano parecchie cosette, ma mi sembra bene che le cerchi/aggiunga qualcun'altro) se non basta aggiungo... possiamo anche vedere i singoli versetti, anche se sarebbe meglio lo faceste voi....
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Vecchio 10-02-2007, 15.58.03   #22
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dal primo punto ne deriva, che non si parla di un solo Creatore ma di più Creatori.
poi l'immortalità sottintesa dalla freccia non ha niente a che vedere con il lancio a bersaglio, quindi immortalità a prescindere dal tipo di freccia.
altro per ora no
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Vecchio 10-02-2007, 16.27.37   #23
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La domanda però che mi pongo, è perchè l'arciere dovrebbe usare frecce di legno e frecce di metallo?Non potrebbe utilizzare frecce della stessa natura? a meno che non aveva già progettato dall'inizio, di utilizzare delle frecce di metallo...
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Vecchio 10-02-2007, 16.33.45   #24
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azzardo,
per poter sperimentare diversi materiali e vedere come reagiscono a contatto con la superficie o cmq per obiettivi diversificati (più distanti o più vicinni)
con determinate situazioni (presenza di vento o meno)
cioè pura volontà di provare, la interpreto così, poi bisognerebbe chiedere ad un arciere nello specifico.
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Vecchio 10-02-2007, 17.48.32   #25
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*5 Qui sarebbe da dire ma fuori discorso che l'Arciere va a riprendere la freccia che arriva al bersaglio, perchè ha funzionato bene... quella freccia torna sull'arco ed è immortale finchè viene riscagliata, finchè arriva al centro... le altre dato che sono metalliche vengono rifuse per farne di nuove.... quindi non si perdono le proprietà ma sono frecce diverse (insomma non è la reincarnazione che passa, l'esperienza che rimane non è quella delle frecce, è quella dell'Arco (Spirito)
Finchè arriva al centro... quindi può anche essere riscagliata e non farcela? Mi sembrava di aver capito che le frecce sono tutte di metallo, seppur diverse, non leggo di legno
E ancora, questi gruppi di frecce partono tutte dallo stesso Arco? La freccia al buio della feretra è il Dio che riposa in se stesso (Assoluto?) e l'Arciere che cosa sarebbe, forse il Dio creatore?
Shanti non è connesso  
 


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