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Ermopoli
L'antica città della conoscenza |
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25-05-2009, 10.44.06
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#1
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Conosce ogni vicolo
Data registrazione: 31-08-2005
Messaggi: 5,653
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Ignorare rende grandi?
"Non si diventa grandi uomini se non si ha il coraggio di ignorare un'infinità di cose inutili."
Carlo Dossi
Boh... mi lascia un pò dubbiosa questa frase, non sono d'accordo. Grandi si è se si comprende tutto e non si considera nulla di inutile, ma necessario. Il coraggio di ignorare... forse intende dire il coraggio di approfondire solo le cose che si ritengono importanti, ma non vi sembra un giudizio soggettivo? Un uomo grande può ignorare?
Igorare nel senso di non considerare ..... come la giro e la rivolto trovo sempre una pecca di superbia e non ci vedo proprio grandezza.
C'è dentro il discorso del giudizio, quando si è già grandi si può dire che una cosa è inutili ai fili di... ma la si è già considerata, studiata e quindi giù-indicata inutile per cui si può essere realtivamente oggettivi, ma non è la stessa invertendo i fattori, cioè non si diventa grandi escludendo qualcosa di soggettivamente considerato inutile. E' superbia.
Se vedete saggezza in questa frase fatemelo vedere.
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Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?
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25-05-2009, 11.15.14
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#2
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E' praticamente nato/a qui
Data registrazione: 10-08-2005
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Citazione:
Originalmente inviato da Sole
"Non si diventa grandi uomini se non si ha il coraggio di ignorare un'infinità di cose inutili."
Carlo Dossi
Boh... mi lascia un pò dubbiosa questa frase, non sono d'accordo. Grandi si è se si comprende tutto e non si considera nulla di inutile, ma necessario. Il coraggio di ignorare... forse intende dire il coraggio di approfondire solo le cose che si ritengono importanti, ma non vi sembra un giudizio soggettivo? Un uomo grande può ignorare?
Igorare nel senso di non considerare ..... come la giro e la rivolto trovo sempre una pecca di superbia e non ci vedo proprio grandezza.
C'è dentro il discorso del giudizio, quando si è già grandi si può dire che una cosa è inutili ai fili di... ma la si è già considerata, studiata e quindi giù-indicata inutile per cui si può essere realtivamente oggettivi, ma non è la stessa invertendo i fattori, cioè non si diventa grandi escludendo qualcosa di soggettivamente considerato inutile. E' superbia.
Se vedete saggezza in questa frase fatemelo vedere.
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Bon, un lato può essere che per diventare grandi si deve averre il coraggio di ignorare i fatti privati della vicina di casa ad esempio. Mi concentrerei su quell' "inutili"... al di là dell'aforisma in se, quante cose davvero inutili sappiamo, ci interessano e ci fanno investire tempo e energie? Un altro esempio: l'inter ha vinto il campionato...
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25-05-2009, 11.23.31
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#3
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Richiesta Cancellazione
Data registrazione: 11-05-2009
Messaggi: 1,322
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penso abbia a che vedere con quel famoso "retto discernimento" che è una delle vie per l'evoluzione.
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25-05-2009, 11.26.48
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#4
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Conosce ogni vicolo
Data registrazione: 31-08-2005
Messaggi: 5,653
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Citazione:
Originalmente inviato da Ray
Bon, un lato può essere che per diventare grandi si deve averre il coraggio di ignorare i fatti privati della vicina di casa ad esempio. Mi concentrerei su quell' "inutili"... al di là dell'aforisma in se, quante cose davvero inutili sappiamo, ci interessano e ci fanno investire tempo e energie? Un altro esempio: l'inter ha vinto il campionato...
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Eh ma per sapere che sono davvero inutili le devo in qualche modo considerare, se invece le bollo inutili a prescindere non posso più dire di me che sono grande perchè escludo dalla mia visione qualcosa, solo dopo averlo considerato e giudicato oggettivamente, e quindi fattene l'esperienza, posso ignorarlo successivamente, ma mai a prescindere.
Si ok l'inter che vince lo scudetto... ma questa è un'informazione che passa non la sto ignorando, la sento e passa.. ma ignorarla significherebbe non volerla neppure sentire e questo ha del negarsi un'occasione.
Chiaro che non sto dicendo che bisogna stare attenti a tutto sennò non ne usciamo mai, ma a 15 anni l'inter non era inutile e fattene l'esperienza un uomo di 30 anni può dire che è inutile... e passare avanti.
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Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?
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25-05-2009, 11.27.31
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#5
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Conosce ogni vicolo
Data registrazione: 31-08-2005
Messaggi: 5,653
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Citazione:
Originalmente inviato da stefano
penso abbia a che vedere con quel famoso "retto discernimento" che è una delle vie per l'evoluzione.
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E come fai a discernere?
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Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?
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25-05-2009, 11.34.04
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#6
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Richiesta Cancellazione
Data registrazione: 11-05-2009
Messaggi: 1,322
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beh quella frase penso serva soprattutto all'inizio di un percorso per imparare a praticare la Volontà senza "perdersi" e che sia qualcosa che impari strada facendo (con errori)
se hai un obiettivo cosa "inutile" è ciò che ti distoglie da esso.
Nel senso "dare il giusto peso alle varie cose" (questo è secondo me la cosa buona di quanto scritto li)
Per il resto penso (ma non so) che quando una persona ha fatto un certo tipo di percorso a un certo punto la sua visuale si ampli e si cominci ad interessare a molte più cose senza perdersi in esse (come penso intendevi tu)
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25-05-2009, 11.35.09
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#7
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E' praticamente nato/a qui
Data registrazione: 10-08-2005
Messaggi: 7,218
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Citazione:
Originalmente inviato da Sole
Eh ma per sapere che sono davvero inutili le devo in qualche modo considerare, se invece le bollo inutili a prescindere non posso più dire di me che sono grande perchè escludo dalla mia visione qualcosa, solo dopo averlo considerato e giudicato oggettivamente, e quindi fattene l'esperienza, posso ignorarlo successivamente, ma mai a prescindere.
Si ok l'inter che vince lo scudetto... ma questa è un'informazione che passa non la sto ignorando, la sento e passa.. ma ignorarla significherebbe non volerla neppure sentire e questo ha del negarsi un'occasione.
Chiaro che non sto dicendo che bisogna stare attenti a tutto sennò non ne usciamo mai, ma a 15 anni l'inter non era inutile e fattene l'esperienza un uomo di 30 anni può dire che è inutile... e passare avanti.
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Certo che per giudicare una cosa inutile la devi aver conosciuta una volta, almeno in parte. Ma se dopo che ho seguito il calcio (sempre per esempio) mi sono reso conto che è inutile, posso non seguirlo più e quindi non saprò (bon, magari sentirlo è inevitabile, ma non ci investo) chi vince l'anno prossimo e così via.
E' il coraggio di ignorare... quindi una rinuncia.
Poi c'è da considerare quell'inutile in senso relativo... inutile per me o per la grandezza. Una cosaa che mi era utile ieri, se cambio obiettivo, può rivelarsi inutile oggi.
Non è che sto difendendo l'aforisma, era solo per espandere.
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25-05-2009, 11.56.30
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#8
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Conosce ogni vicolo
Data registrazione: 31-08-2005
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Citazione:
Originalmente inviato da Ray
Certo che per giudicare una cosa inutile la devi aver conosciuta una volta, almeno in parte. Ma se dopo che ho seguito il calcio (sempre per esempio) mi sono reso conto che è inutile, posso non seguirlo più e quindi non saprò (bon, magari sentirlo è inevitabile, ma non ci investo) chi vince l'anno prossimo e così via.
E' il coraggio di ignorare... quindi una rinuncia.
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Si, concettualmente è quello che dicevo anche sopra, però c'è qualcosa che non mi torna.. non con quello che dici, ma sull'ignorare.
Chiaro, dei fatti personali del vicino non mi interesso, ma se me li dice nei limiti della mia tolleranza posso, devo, voglio ascoltare. Devo considerare che me li sta dicendo. C'è o non c'è uno scopo più alto in quel momento in cui viene a dirmi i suoi fatti personali? Secondo me si, se me li dice mi sono utili.
Insomma possiamo dire così: l'inutile che ho sperimentato tale ai miei fini personali non me lo vado a cercare, ma se mi cade in braccio la coscienza deve occuparsene. Che ne pensi (pensate)?
Quote:
Poi c'è da considerare quell'inutile in senso relativo... inutile per me o per la grandezza. Una cosaa che mi era utile ieri, se cambio obiettivo, può rivelarsi inutile oggi.
Non è che sto difendendo l'aforisma, era solo per espandere.
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Ecco questo è anche da considerare, da quale punto di vista. Dal punto di vista della grandezza esiste qualcosa di inutile?
Boh, sono incerta.
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25-05-2009, 12.02.30
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#9
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E' praticamente nato/a qui
Data registrazione: 10-08-2005
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Citazione:
Originalmente inviato da Sole
Ecco questo è anche da considerare, da quale punto di vista. Dal punto di vista della grandezza esiste qualcosa di inutile?
Boh, sono incerta.
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Ignorare è anche non dar retta (presente quando ignori qualcuno?).
Se quuello che mi dice la vicina serve a me (e se io posso servire a lei allora serve anche a me) bon, altrimenti dovrei avere il coraggio di ignorarla/lo.
Si può ignorare anche qualcosa che sentiamo, che capita sotto i nostri sensi. Come appunto il titolo del giornale che dice chi ha vinto lo scudetto... ok, lo so ormai, ma lo ignoro, non permetto che si fissi nella coscienza.
PS: nel quote mi ha preso solo quel pezzo di post, ma intendevo riferirmi a tutto.
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25-05-2009, 12.04.06
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#10
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Conosce ogni vicolo
Data registrazione: 31-08-2005
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Citazione:
Originalmente inviato da stefano
beh quella frase penso serva soprattutto all'inizio di un percorso per imparare a praticare la Volontà senza "perdersi" e che sia qualcosa che impari strada facendo (con errori)
se hai un obiettivo cosa "inutile" è ciò che ti distoglie da esso.
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Ok, qui sono d'accordo, ma ....
Quote:
Nel senso "dare il giusto peso alle varie cose" (questo è secondo me la cosa buona di quanto scritto li)
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... come fai se non le hai sperimentate? O stai facendo l'eremita e quindi ti mancherà la materia e la condivisione con gli altri o stai facendo l'illuminista. Insomma manca un passaggio in quello che dici. Non è possibile parlare di inutile in un uomo che vuole diventare grande se non lo si rapporta solo ed esclusivamente ad un solo campo di azione.
Quote:
Per il resto penso (ma non so) che quando una persona ha fatto un certo tipo di percorso a un certo punto la sua visuale si ampli e si cominci ad interessare a molte più cose senza perdersi in esse (come penso intendevi tu)
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Immagino di si...
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Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?
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25-05-2009, 12.09.04
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#11
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Conosce ogni vicolo
Data registrazione: 31-08-2005
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Citazione:
Originalmente inviato da Ray
Poi c'è da considerare quell'inutile in senso relativo... inutile per me o per la grandezza. Una cosaa che mi era utile ieri, se cambio obiettivo, può rivelarsi inutile oggi.
Non è che sto difendendo l'aforisma, era solo per espandere.
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Infatti credo che l'aforisma in se sia molto relativo a ciò che un uomo vuole realizzare escludendo tutto il resto che lo limita in quello scopo, mi sono un pò fissata sulla parola grandezza dell'uomo... che per me non è relativa ad essere bravissimo in un campo ma ad essere Uomo. Per cui non riuscivo proprio a vedere nulla di buono in questa affermazione.
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Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?
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25-05-2009, 12.21.55
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#12
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Richiesta Cancellazione
Data registrazione: 11-05-2009
Messaggi: 1,322
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molti degli aforismi che mi capita di ritrovare in home page mi danno la velata impressione di essere stati scritti non a un livello "globale" di Uomo ma in maniera quasi esclusivamente mentale e che di fatto utili a chi non è ancora andato oltre.
non so se è chiaro quanto ho detto
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25-05-2009, 12.21.59
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#13
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Amministratore
Data registrazione: 28-05-2004
Messaggi: 9,695
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Vorrei puntualizzare solo una cosa:
L'ignorante è per forza uno che ignora. Ma si può ignorare senza essere ignoranti
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25-05-2009, 12.25.48
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#14
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Richiesta Cancellazione
Data registrazione: 11-05-2009
Messaggi: 1,322
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insomma le conosco (quindi non sono ignorante) ma reputandole inutili (retto discernimento) do loro il peso che si meritano (per quanto concerne il mio obiettivo) e le ignoro (non mi ci perdo inutilmente)
ci sta?
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25-05-2009, 12.27.25
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#15
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Amministratore
Data registrazione: 28-05-2004
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Citazione:
Originalmente inviato da stefano
molti degli aforismi che mi capita di ritrovare in home page mi danno la velata impressione di essere stati scritti non a un livello "globale" di Uomo ma in maniera quasi esclusivamente mentale e che di fatto utili a chi non è ancora andato oltre.
non so se è chiaro quanto ho detto
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Siamo O.t. e possiamo (anzi dovremmo appena possibile) aprire un discorso in tal senso, comunque io potrei dirti:
"Il sole rischiara anche sotto l'ombra di un albero"
che è una grande banalità, e tu potresti meditarci sopra qualche giorno e scoprirci (scoprire come togliere qualcosa che copre, vela) una grande verità. La stessa cosa la si può fare leggendo un articolo di gossip volendo... quando ho un secondo facciamo una prova, prendiamo da qualche parte un articolo insulso e vediamo che cosa ci si può trovare se si vuole.
Il discorso è anche quello che ho iniziato in altro 3d, anche se per vie traverse: osservato ed osservatore.
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25-05-2009, 20.27.39
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#16
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Organizza eventi
Data registrazione: 05-12-2008
Messaggi: 1,712
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Citazione:
Originalmente inviato da Sole
"Non si diventa grandi uomini se non si ha il coraggio di ignorare un'infinità di cose inutili."
Carlo Dossi
Boh... mi lascia un pò dubbiosa questa frase, non sono d'accordo. Grandi si è se si comprende tutto e non si considera nulla di inutile, ma necessario. Il coraggio di ignorare... forse intende dire il coraggio di approfondire solo le cose che si ritengono importanti, ma non vi sembra un giudizio soggettivo? Un uomo grande può ignorare?
Igorare nel senso di non considerare ..... come la giro e la rivolto trovo sempre una pecca di superbia e non ci vedo proprio grandezza.
C'è dentro il discorso del giudizio, quando si è già grandi si può dire che una cosa è inutili ai fili di... ma la si è già considerata, studiata e quindi giù-indicata inutile per cui si può essere realtivamente oggettivi, ma non è la stessa invertendo i fattori, cioè non si diventa grandi escludendo qualcosa di soggettivamente considerato inutile. E' superbia.
Se vedete saggezza in questa frase fatemelo vedere.
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Sono andata a leggere qualcosa su questo signore Dossi Pisani e lo trovo di famiglia nobile, molto audace nel pensiero e nelle azioni, sicuro di sè, nobile, orgoglioso del suo casato...certo non di umili origini e mi dà l'impressione che ne sia estremamente orgoglioso.
Forse per grandi uomini, cara amica Sole, non intende i saggi, i pensatori, gli uomini giusti, io penso che per grandi uomini intenda tutti coloro che si elevano dalla bassezza del vivere, che sanno compiere grandi opere, che sanno dunque lasciare un segno di sè.
In questa ottica ignorare le cose inutili potrebbe assumere un valore diverso.
Diventa tutto inutile di fronte all'uomo che, senza tanti propri meriti, solo per virtù di nascita, riesce ad elevarsi, a considerare futile il mondo plebeo, basso e volgare...ho un pò esagerato? forse...
Ultima modifica di filoumenanike : 25-05-2009 alle ore 20.33.02.
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