Realtà e sua comprensione

[Edera]

Vorrei portare delle considerazione personali sul cammino che ho fatto fin'ora, al di là di quello che si può definire ricerca spirituale. Precisamente vorrei portare la mia esperienza per quel che riguarda lo sguardo sulla realtà, inteso come capacità di comprendere ciò che ci circonda, l'ambiente in cui ci troviamo immersi e i nostri simili.
Quello che ho raccolto fin'ora e di cui posso fare tesoro, al di là dei corsi o corsetti più o meno new age attraverso cui sono passata, l'ho raccolto grazie a una costante osservazione di me stessa e degli altri. Sarei bugiarda se dicessi che questa 'pratica' l'ho applicata grazie alla volontà, in realtà l'ho sempre fatto fin da piccola, non ho nessun merito a riguardo, mi è stata data e basta. Alle scuole medie ad esempio avevo già ben presente le dinamiche psicologiche profonde delle persone che avevo vicino (mamma, papà, nonni ecc..) . Questa capacità si è raffinata col tempo e mentre prima era diretta principalmente verso l'esterno permettendomi di vedere discretamente gli altri ma poco me stessa, negli ultimi tempi ( specialmente da quando sto qui)credo di avere una visione abbastanza nitida anche se non completa di me, di tutti i miei difetti, che prima non vedevo e dei miei pregi, che prima tendevo ad esaltare, tuttavia la tendenza a passare da un picco all'altro non è sparita del tutto. Come sono? In realtà credo di avere di base un buon 'tessuto' di base, almeno a livello intellettivo, un'intelligenza nella media e una capacità di adattamento piuttosto buona. Purtroppo una parte del mio cervello non funziona come dovrebbe e presenta delle caratteristiche ossessive-compulsive e autolesionistiche che nella mia esistenza si sono manifestate in vari modi, il disturbo del cibo è solo l'ultimo dei volti. Non sono affatto una persona speciale come ho pensato a volte, anche se un certa sensibilità me la devo riconoscere, inoltre sono vanitosa, egocentrica, meno bella di quel che mi sono vista a volte, meno brutta di quello che spesso mi vedo. Una cosa è certa, non mi amo per niente e tantomeno so amare qualcun'altro. Parti di me vorrebbero autoeliminarsi costantemente... Altre parti sono radicate invece alla vita come l'edera rampicante.

Vedersi per quel che si è, non è un'esperienza esaltante, almeno nel mio caso, nel caso di anime più pure, magari è diverso. L'unica cosa che mi dà un senso è appunto l'accorgermi che crescendo la capacità di capire ciò che mi circonda è aumentata.. Atteggiamenti che a vent'anni non mi muovevano alcuna critica e consideravo normali o positivi, ora mi si mostrano sotto gli occhi per quello che sono veramente, riesco a tracciare dei fili rossi che uniscono gli eventi, le persone.. Insomma ciò che prima mi appariva come una quantità disgregata di fenomeni, ora inizia avere un senso, dei collegamenti. Riesco a vedere sotto l'apparenza, come se tutta la realtà fosse formata da una serie di codici che si ripetono, cambiando colore e forma ma non sostanza. Se osservo situazioni apparentemente positive ad esempio, di successo e di fama, noto che in profondità la verità è tutt'altra. Al contrario, persone apparentemente problematiche, in realtà sono più originali, più sane, qualcuno una volta mi disse di fare attenzione a non confondere i barboni coi re, solo ora so che aveva proprio ragione. Difficilmente chi mi sta davanti riesce a darmi a bere qualcosa ma spesso lascio correre, altrimenti sarebbe una guerra continua e non ho tempo e a dirla tutta nemmeno coraggio di portare in piazza il mio sentire, mi ritroverei sola e ne ho paura perchè sono coraggiosa ma non abbastanza. Oltre al fatto che rischierei la pelle, cosa non saggia .
Però penso, allora è forse questo il senso del mio esistere, se guardandomi indietro vedo che ho capito sempre di più e lo rapporto alla comprensione della media delle persone, non sono messa poi così male e questi 30 anni alla fine, hanno fruttato, non sono stati sterili. Forse il senso della ricerca, almeno al mio livello, è questo, smettere di vedere ciò che ci circonda come un puzzle dove i pezzi sono messi a caso.
Non so nemmeno io alla fine perchè ho scritto questo post, avevo bisogno di buttare fuori questi pensieri e di condividerli con qualcuno. .Scusate la lunghezza, ogni opinione, mazzata, sorriso, imprecazione se vi viene, è ben accetta.