Disciplina

[Ray]

Originalmente inviato da Kael

, e allora si crea il più grosso dei paradossi: se un corpo lanciato ad una velocità inarrestabile si scontra contro un muro inamovibile, chi è che vince?

il corpo non si arresta e il muro non si muove...

Non capisco Turi, perchè il suo discorso dovrebbe crollare se considera il maestro un suo pari. A dire il vero non capisco neanche perchè dovrebbe considerare il maestro un suo pari.

Nella storiella il meastro rappresenta colui che conosce l'allievo meglio di lui stesso e quindi gli induce una tensione che non potrebbe in nessun caso indursi da solo. Su questo ci sta quel che dici sull'apporto esterno, ma questo apporto serve solo a smuovere un precario equilibro interno tra le due forze descritte da Kael, che sono spinta e resistenza anche se lui, come tutti noi del resto, le chiama in modo diverso via via che i discorsi cambiano.

Io concordo con Kael quando dice che la forza passiva/resistente deve essere in grado di contenere quella attiva/agente, sopreattutto concordo con quel che mi pareva il succo del discorso e cioè che, nel caso in cui la forza attiva superi quella passiva, ciò non significa che quella passiva non c'è (mancanza di disciplina) in senso assoluto, ma solamente che c'è una discrepanza con l'altra.

Credo anche che la condizione ottimale di crescita sia un continuo altalenarsi di piccoli squilibri prima di una forza poi dell'altra, nel senso che prima eccede una di un po', il che fa lavorare sull'altra, la quale eccederà di un po' a sua volta e via così.
Se una delle due domina sempre avremo o un eccesso di forza (mancanza di controllo troppo poca disciplina) e l'allievo non ubbidisce mai oppure troppo contenitore e l'allievo ubbidisce sempre ma non si muove perchè si contiene senza sforzo.

[turaz]

il "crolla" era riferito alla visione di un maestro "esterno" a te stesso.
kael ha analizzato le due forze.
in quel momento si è osservato ed è in un certo senso diventato lui maestro di se stesso.
quindi a quel punto il maestro ha cessato la sua funzione.

tutto qua.

quando ognuno di noi sa "osservare" diventa maestro
quando non lo fa ha bisogno di un input esterno che lo pungoli.
questo a mio parere

[Uno]

Originalmente inviato da turaz

il "crolla" era riferito alla visione di un maestro "esterno" a te stesso.
kael ha analizzato le due forze.
in quel momento si è osservato ed è in un certo senso diventato lui maestro di se stesso.
quindi a quel punto il maestro ha cessato la sua funzione.

tutto qua.

quando ognuno di noi sa "osservare" diventa maestro
quando non lo fa ha bisogno di un input esterno che lo pungoli.
questo a mio parere

Quindi non crolla il discorso di Kael...
Crolla il tuo terrore di non avere il controllo di te stesso