Ermopoli
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Vecchio 21-04-2007, 13.03.20   #1
Uno
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Thumbs down Terzo mondo? E il secondo e mezzo?

Noi che siamo qui a parlare siamo fortunati, siamo tra il 25% che detiene il 75% delle ricchezze del pianeta... tranquilli non sto iniziando un filippone per far qualche colletta/catena di S.Antonio riverniciata di buonismo.. per quelle basta accendere la televisione o fare un giro in piazza

Quello che voglio dirvi è che si parla di terzo mondo, infiniti documentari sull'Africa o su quali altri paesi e poi chiudiamo gli occhi di fronte a quel problema che sta emergendo... problema tirato fuori dall'ultimo film di Will Smith (recensito dalla nostra Grii La ricerca della felicità) che sembra tanto lontano.... "Ah si quelle cose capitano in America..." ed invece sta iniziando anche qui da noi.
Ci sono famiglie oneste, con un padre di famiglia lavoratore, che siano italiane o no non importa che con uno stipendio non riescono più ad avere un alloggio.
Stipendio medio di 800 euro al mese, affitti medi (anche bassi... perchè è più facile trovarne di più alti) sui 4/500 euro al mese... e come fanno?
Ecco che stanno sorgendo realtà che a noi sembrano lontanissime, a Roma per esempio (ma penso che sia anche in altre zone e si espanderà) hanno occupato ex edifici pubblici abbandonati (e sarebbe da discutere anche su questa cosa... ) dove in stanzoni con pochi bagni vivono moltissime famiglie....
Ripeto, famiglie in cui almeno il padre di famiglia la mattina si alza, fa la fila, con altri padri di famiglia, in uno dei due o tre bagni, poi si prepara e va a lavorare.
Non stiamo parlando di persone che vivono di espedienti sperando sempre che la comunità gli dia tutto senza far nulla, con quelli sarei duretto e non ho paura di dirlo.... non sono un buonista e lo sapete.
Avrei molto da dire... ma tra il tempo e il non voler soffocare il discorso per adesso mi fermo....
Meditiamo gente, siamo tra i fortunati, già questo è motivo per meditare.... ma pensiamo che potrebbe capitare anche a noi, come scritto sopra non chiedo di tirare fuori soldi, io per primo non lo faccio, non servirebbe... alimenterebbero solo qualche conto di qualche bieco "individuo", ma la consapevolezza reale di sempre più futuri e veri individui potrebbe cambiare qualcosa.
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Vecchio 21-04-2007, 15.25.22   #2
'ayn soph
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A monte di qualsiasi ingiustizia sociale c'è sempre un karma collettivo in forte passivo e anche un mancato coraggio da parte di chi si può permettere moralmente ed eticamente di governare questo paese e non lo fa, ovviamente neanche incoraggiato da persone che lo dovrebbero sostenere, e questo discorso è estensibile a tutte le cariche importanti e strategiche, finchè saremo governati da individui così, significa o che ce lo meritiamo oppure che non abbiamo il coraggio.
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Vecchio 21-04-2007, 17.09.06   #3
Faltea
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A monte di qualsiasi ingiustizia sociale c'è sempre un karma collettivo in forte passivo e anche un mancato coraggio da parte di chi si può permettere moralmente ed eticamente di governare questo paese e non lo fa, ovviamente neanche incoraggiato da persone che lo dovrebbero sostenere, e questo discorso è estensibile a tutte le cariche importanti e strategiche, finchè saremo governati da individui così, significa o che ce lo meritiamo oppure che non abbiamo il coraggio.
Quoto perché mentre leggevo pensavo la stessa cosa...

allora non abbiamo alternativa.... andrà sempre peggio...

Pessimista? Forse realista.

Estenderei questa discussione anche al concetto di come è messa la situazione finanziaria degli italiani...
Ci sono sempre state le classi econimiche, il ricco, il benestante, il povero....
Ma sta sparendo la via di mezzo, fino a pochi anni fa due stipendi permettevano una vita più che tranquilla.
Ora con due stipendi medi, senza figli, si fa fatica ad arrivare alla fine del mese..

Ora polemizzo, permettetemi.........................
Penso a chi ha due o tre filgi con due stipendi medi....
Un aiuto potrebbero essere le case popolari, ma la classificazione per accedere alle liste tende ormai a favorire maggiormente gli extracomunitari, questo perché hanno molti più figli di noi e di solito la moglie non lavora...
La soluzione ci sarebbe, valutare separatamente le due cose. Con due canoni di misurazione diversi. Due liste insomma, i primi delle liste (una volta una lista, la casa libera sucessiva l'altra) ottiene la casa popolare....
Troppo complicato per chi ci governa?
Evidentemente si.
Fine polemica..........................................

Tutto per dire che forse le soluzioni ci sarebbero, se fossimo più onesti, se chi ci rappresenta lo fosse, se valutassero meglio i problemi, se... se... ma sono (forse siamo anche) capaci solo di promettere felicità (in)consapevoli che l'inferno ce lo creiamo....

Ultima modifica di Faltea : 21-04-2007 alle ore 17.11.26.
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Vecchio 21-04-2007, 17.51.35   #4
Eilidh
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già...tempi duri!

...personalmente, ad esempio mi ritrovo ad essere di nuovo disoccupata! colpa di questo sistemaccio con i vari contratti chi-chi-chi cu-cu-cù (ed aggiungerei guruguruguru-gurugù quaqquà!)

la metto sull'ironico sennò verrebbe da spararsi!

il bello è che sono pure laureata...e spesso ai colloqui sembra ora un danno...perchè dovrebbero inquadrarmi con uno stipendio maggiore ecc...ecc.. e quindi spesso vengo scartata!...è assurdo!

ma per fortuna ho fatto la formichina e un po' di granelli alle poste li ho messi e considerando che per forza maggiore vivo ancora in casa con i miei,almeno non sono sotto un ponte...ma a volte mi sento davvero come "recisa"...32 anni,disoccupata perchè laureata...vorrei tanto un buco di appartamento tutto mio (in casa con i miei sto bene, ma insomma a 32 anni...)

si potrebbe dire..."vabbò adeguati!"...in attesa di tempi
migliori...eccerto che l'ho fatto! ho fatto pure l'operaia e la signorina "telemarketing"...ma anche li contratti non a termine ed ovviamente quando capitava qualcosa di buono e speranzoso lasciavo per poi ritrovarmi di nuovo daccapo.

ma per fortuna sono ottimista, sono sicura che prima o poi arriveranno tempi migliori...ma comunque sia è il sistema che non và!

Quando un po di tempo fa vidi in Tv ciò che era successo in Francia, quando Tutti, giovani e non, scesero in piazza contro sti cavoli di contratti co-co-cò...li sì che mi son venuti i lacrimoni dall'emozione e mi son vergognata di vivere in italia!

Assì...i francesi non vanno tanto per il sottile e sono tutti uniti quando si tratta di diritti sociali!
quà invece...ognuno tira acqua al proprio mulino!
bello schifo!

Io nel mio piccolo faccio quello che posso per non rendermi parte di questo sistema marcio: visto che non sono una politica, agisco nel piccolo ed uso le armi che ho anche tipo quando faccio la spesa boicottando certe marche e robe del genere

e chissà...prima o poi forse le coscenze comuni si solleveranno più unite per migliorare le cose!

io ci credo!
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Vecchio 21-04-2007, 21.11.22   #5
'ayn soph
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Dato che la nostra è una repubblica basata sul lavoro si potrebbe interpretare che tutti debbano avere un lavoro adeguato alle aspettative, formati in anni di sacrifici di studio. Basterebbe (forse no cmq) programmare bene gli studi in base alle richieste lavorative in modo che se servono ad es. 10 informatici, 10 maestri orafi, 15 cuochi, ect..., in quei settori gli studenti dovrebbero essere indirizzati verso quel tipo di lavoro che le aziende richiederanno e a quel punto l'inserimento dovrebbe essere automatico.Tanto alla fine un lavoro si deve fare, meglio se è quello per cui hai studiato, in alternativa si fa di altro.

O.T.:Eilidh ti posso capire in che situazione ti trovi, e già sei fortunata (nel lato della famiglia) che vai d'accordo con i genitori. Per quello che conta mi ricordo della tua situazione lavorativa e speriamo che la cosa si sblocchi.
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Vecchio 21-04-2007, 21.35.15   #6
Lion
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Ma a me sembra che il tutto abbia iniziato a degenerare con l'arrivo del mitico euro..! Prima si stava decisamente meglio!!!
Ma poi alla fine, se i soldi rimangono sempre quelli, dove sono spariti??? Quacuno deve pur averli presi! Perchè se è vero che con il cambio lira/euro praticamente tutti i commercianti hanno fatto i furbetti alzando i prezzi.., infatti si diceva che i prodotti dovevano mantenere per più tempo anche il prezzo in lire proprio per evitare che alzino i prezzi così velocemente, è altrettanto vero che gli stipendi sono rimasti quelli e con il cambio fatto alla perfezione!
Quindi o i commercianti sono diventati tutti ricchi o qualcosa non mi torna..
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Vecchio 21-04-2007, 23.23.16   #7
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Noi che siamo qui a parlare siamo fortunati, siamo tra il 25% che detiene il 75% delle ricchezze del pianeta... tranquilli non sto iniziando un filippone per far qualche colletta/catena di S.Antonio riverniciata di buonismo.. per quelle basta accendere la televisione o fare un giro in piazza

Quello che voglio dirvi è che si parla di terzo mondo, infiniti documentari sull'Africa o su quali altri paesi e poi chiudiamo gli occhi di fronte a quel problema che sta emergendo... problema tirato fuori dall'ultimo film di Will Smith (recensito dalla nostra Grii La ricerca della felicità) che sembra tanto lontano.... "Ah si quelle cose capitano in America..." ed invece sta iniziando anche qui da noi.
Ci sono famiglie oneste, con un padre di famiglia lavoratore, che siano italiane o no non importa che con uno stipendio non riescono più ad avere un alloggio.
Stipendio medio di 800 euro al mese, affitti medi (anche bassi... perchè è più facile trovarne di più alti) sui 4/500 euro al mese... e come fanno?
Ecco che stanno sorgendo realtà che a noi sembrano lontanissime, a Roma per esempio (ma penso che sia anche in altre zone e si espanderà) hanno occupato ex edifici pubblici abbandonati (e sarebbe da discutere anche su questa cosa... ) dove in stanzoni con pochi bagni vivono moltissime famiglie....
Ripeto, famiglie in cui almeno il padre di famiglia la mattina si alza, fa la fila, con altri padri di famiglia, in uno dei due o tre bagni, poi si prepara e va a lavorare.
Non stiamo parlando di persone che vivono di espedienti sperando sempre che la comunità gli dia tutto senza far nulla, con quelli sarei duretto e non ho paura di dirlo.... non sono un buonista e lo sapete.
Avrei molto da dire... ma tra il tempo e il non voler soffocare il discorso per adesso mi fermo....
Meditiamo gente, siamo tra i fortunati, già questo è motivo per meditare.... ma pensiamo che potrebbe capitare anche a noi, come scritto sopra non chiedo di tirare fuori soldi, io per primo non lo faccio, non servirebbe... alimenterebbero solo qualche conto di qualche bieco "individuo", ma la consapevolezza reale di sempre più futuri e veri individui potrebbe cambiare qualcosa.
Il problema che esponi e che si sta affacciando anche qua, è molto pressante in questo periodo. L'esempio l'abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni se pure in maniera ristretta per il momento.
Effettivamente è un problema che va messo, non fatto più scendere dalla gogna, ed affrontato.
Inizio dal basso...!
E ' vero una maggiore consapevolezza negli individui ( si spera nuovi individui in conseguenza di ciò ) potrebbe cambiare ciò che non va. Lasciando un attimo da parte le ragioni che espone Ayn sul Karma e sul fatto che ci si può meritare o no un certo andamento, ragioni che probabilmente hanno una propria valenza ma rischio l'ingresso in un campo del quale conosco poco, vorrei soffermarmi su quella " Ricerca della Felicità ".
Credo che il popolo italiano fin'ora abbia " campato " di rendita nel senso che, dopo la seconda guerra mondiale, ha sempre cercato l'aiuto di qualcun'altro - dall'America ad esempio - mentre all'opposto ha fatto poco da se. Insomma credo che le ragioni di questo andamento che oggi ci vede protagonisti attivi e passivi risalgano a qualche sessantennio fa.
Il senso del film che hai citato, pur riportando una storia vera e pur essendo questa immersa all'inizio degli anni 80 mi pare, mostrano però un diverso contesto sociale, quello Americano, che per lo più, avendo impostazione differente da quella Europea, ha sempre contenuto, non che la cosa debba essere a forza considerata positiva o negativa, l'ambizione a fare meglio e di più perchè si poteva raggiungere una tappa, un obiettivo con le proprie forze; ideologia? Forse, visto che il medesimo pensiero ( mai attuato direi se non in rari casi ) è presente anche nella nostra Costituzione.
Mi rendo conto che sto andando un po al di la ma volevo portare l'accento sulla diversità dell'impostazione sociale tra quella Americana e quella, nello specifico, Italiana pur avendo come " base fondamentale " entrambe il lavoro.
Si è vero mi sto dilungando troppo...caso mai su qualcosa che non interessa ma quello che voglio dire è che, tornando al nostro paese, proprio perchè ci hanno abituato, oserei dire bene, l'italiano trova più difficoltà ad affronatre un reale problema nel momento in cui questo si concretizza.
Dico però che questo modo di considerare la cosa, di per se non elimina il problema in fondo cioè quello che pochi, ancora per poco tempo ancora a giudicare dall'andamento, affrontano non avendo i soldi per " campare " ed arrivare a fine mese.
La gestione della cosa pubblica e le relative capacità son sempre state carenti per cui non mi meraviglia che oggi ci si trovi in queste condizioni. Neanche è ipotizzabile, secondo me, ciò che dice Ayn sulla posssibilità di una programmazione lavorativa dei e per i "nuovi" da introdurre nel mondo del lavoro: in questo modo non saremmo in Italia...
Ma al di la delle battute quello che dice non è poi cosi sbagliato secondo me...solo che presuppone un cambiamento radicale di coscienza dove la collettività è tale poichè all'interno di questa, ognuno oltre che operare per se opera per la Collettività stessa.
E' vero i Principi contenuti nella Costituzione Italiana, che peraltro è una cosa assieme a poche altre che salverei, è solo appunto..sulla Carta( me pare di stare al ristorante..alla carta.. )!! Non che siano difficili da realizzare, basterebbe un po più di volontà secondo me, ma il problema è il meccanismo che ormai si è attivato e che con estrema difficoltà può essere fermato. Si parte dalle esigenze di economia, le quali a ben vedere dovrebbero rappresentare la base sulla quale la " Nuova Italia ", immersa nel contesto Europeo, avrebbe dovuto costruirsi gia da tempo ( e per i motivi di cui sopra non ha fatto ), fino ad arrivare ad esigenze politico-strutturali - che non vanno assolutamente scisse dalle prime - che oggi e da un lato con una classe dirigente assente e poco capace e dall'altro con l'enorme burocrazia che ci contraddistingue, paralizza anche quelle poche " buone " attività che ci sono.
Per concludere faccio un esempio. La Svezia, rispetto all'Italia è anni luce lontano da questa in senso positivo. Ebbene questa investe i propri capitali nel futuro ossia i giovani. Questi, dopo gli studi, hanno la possibilità di usufruire di un contributo mensile statale fino ad 800 € con la possibilità di utilizzarlo o per un periodo limitato per l'ingresso nel mondo del lavoro, al fine di specializzarsi ulteriormente, o per pagarsi la continuazione degli studi, master ad esempio, per il medesimo fine.
Proprio come in Italia..
__________________
Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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Vecchio 21-04-2007, 23.38.10   #8
'ayn soph
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L'evidenza che appare anche qui da noi con pochi post è che noi siamo italiani e quindi non possiamo aspirare ad essere diversi.
E' proprio questo che manca, la CONVINZIONE di potercela fare e quella di mettere in atto tutti gli espedienti per essere migliori.
Ognuno nel suo, si può e si deve cambiare, partiamo a livello di pensiero e poi concretamente sul posto del lavoro.
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Vecchio 22-04-2007, 00.02.44   #9
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L'evidenza che appare anche qui da noi con pochi post è che noi siamo italiani e quindi non possiamo aspirare ad essere diversi.
E' proprio questo che manca, la CONVINZIONE di potercela fare e quella di mettere in atto tutti gli espedienti per essere migliori.
Ognuno nel suo, si può e si deve cambiare, partiamo a livello di pensiero e poi concretamente sul posto del lavoro.
Ehm...non per fare polemica, anche perchè tra italiani..non ci sta bene.. Ma non ho detto che non si possa aspirare ad essere diversi e non mi pare che l'abbia detto qualcuno.
Per quanto mi riguarda mi sa che non si è capito il senso di quel che volevo dire.
Non mi pare che con la sola " CONVINZIONE " - visto che potrei convincermi..che so...di essere il più ricco e felice della terra - si vada da qualche parte. Si è vero anche questa è componente fondamenale ma non è l'unico fattore.
Ripeto si auspica il cambiamento ma questo se non parte da chi " è gia cambiato " o che meglio, fermandoci al fattore esterno, non è condizionato in negativo/passivo da quel che accade intorno, appunto, che ben venga.
Il " Si può " ed il " si deve " che citi sono aspetti che vanno considerati, per ognuno secondo me, singolarmente e non è detto che non ci si possa arrivare. Non volevo dire che nessuno ne è capace ma al contrario che, anche probabilmente in funzione dei problemi che si affrontano e che sempre di più diverranno molteplici, l'italiano se non lo ha fatto fino ad ora imparerà a rimboccarsi le maniche.
__________________
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Vecchio 22-04-2007, 10.59.28   #10
Faltea
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Non volevo dire che nessuno ne è capace ma al contrario che, anche probabilmente in funzione dei problemi che si affrontano e che sempre di più diverranno molteplici, l'italiano se non lo ha fatto fino ad ora imparerà a rimboccarsi le maniche.
Dici? Io ho paura che siamo in una sinussoide, nel momento discendente, fintanto che non arriviamo in fondo non ci sarà la risalita.
Per "svegliare" e portare all'attenzione dell'italiano i vari problemi attuali ci sono già state molte avvisaglie, dai tumulti negli stadi e i problemi di bullismo nelle scuole (malessere sociale) ai vari scandali economici (parmalat & co.) che hanno toccato e rovinato famiglie, alla situazione lavorativa, contratti co.co.co., tutela lavorativa carente, sindacati ormai inesistenti ecc. ecc.; mi sembra però che questo non sia servito a molto...
Mi vien da pensare, per logica, che in generale (parlo proprio inteso come massa) all'italiano vada bene così...
O forse siamo "comodi" ed attendiamo che qualcuno lo faccia per noi, stile manna dal cielo come diceva Ayn prima, l'americano di turno....

Sulla convinzione passo per il momento...

Per quanto riguarda il concetto espresso da Ayn concordo sul fatto che il singolo può fare qualcosa, quantomento provare a farlo. Una piccola goccia nell'immenso mare produce comunque anelli che si espandono.....

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Vecchio 22-04-2007, 12.12.43   #11
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Dici? Io ho paura che siamo in una sinussoide, nel momento discendente, fintanto che non arriviamo in fondo non ci sarà la risalita.
Per "svegliare" e portare all'attenzione dell'italiano i vari problemi attuali ci sono già state molte avvisaglie, dai tumulti negli stadi e i problemi di bullismo nelle scuole (malessere sociale) ai vari scandali economici (parmalat & co.) che hanno toccato e rovinato famiglie, alla situazione lavorativa, contratti co.co.co., tutela lavorativa carente, sindacati ormai inesistenti ecc. ecc.; mi sembra però che questo non sia servito a molto...
Mi vien da pensare, per logica, che in generale (parlo proprio inteso come massa) all'italiano vada bene così...
O forse siamo "comodi" ed attendiamo che qualcuno lo faccia per noi, stile manna dal cielo come diceva Ayn prima, l'americano di turno....

Sulla convinzione passo per il momento...

Per quanto riguarda il concetto espresso da Ayn concordo sul fatto che il singolo può fare qualcosa, quantomento provare a farlo. Una piccola goccia nell'immenso mare produce comunque anelli che si espandono.....

Aiuto...si è comletamente travisato il senso di quel che volevo dire...... Forse il " merito " è di come scrivo...sicuramente
Non mi pare che Ayn abbia ipotizzato un " fattore americano" o che altro, tipo manna dal cielo.
Concordo con lui però sul fatto che ognuno deve cominciare da se, nel suo orticello.
Il " Popolo Nostrano ", è vero, proprio perchè è lontano dal saper affrontare le problematiche che gli competono, insomma assumersi la responsabilità di ciò che accade e di ciò che è accaduto,come dicevo prima, dovrà per forza di cose toccare un fondo, che sia ora o domani o che sia tra dieci anni, ma questo in questo fondo troverà molto probabilmente la spinta per risalire.

La dinamica sociale se ci si pensa bene rispecchia i vari atteggiamenti della persona .
Oddio...non dico che in America non sia pure cosi...ma fermiamoci all'Italia.
Questo scaricare le responsabilità sull'economia, sui Co. Co. Co. senza però rederci conto che tutto questo è frutto della mancanza di un atteggiamento chiamiamolo costruttivo che ha avuto la sua maggiore intensatà negli ultimi tempi.
Si hai ragione, alll'italiano, per il momento, va bene cosi e non credo che, da qui ai prosssimi cinque anni ( giusto per dare un limite) ci sarà un cambiamento strutturale, anzi si dovrà aspettare, secondo me, almeno un po.

L'attenzione nel discorso va posta forse non tanto sulla mancanza di assunzione della responsabilità quale eventuale causa di un certo tipo di atteggiamento della società, quanto invece sull'effetto come uno dei tanti che si crea, forse anche in conseguenza di questa mancanza, e di cui vediamo oggi i risultati e quindi sulla perdita di lavoro, o della casa come diceva Uno, per persone cosi dette " normali".
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Vecchio 22-04-2007, 12.38.48   #12
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Ora, convinzioni e/o conclusioni lasciano il tempo che trovano ma è bene farle cmq, quello che invocavo nei post precedenti è che le persone per dirla in termini filosofici "realizzate" non se la sentono di impelagarsi in situazioni per le quali evidentemente perderebbero o quantomeno avrebbero di molto limitata la loro realizzazione. E' anche vero che non si può incolpare qualcuno che non se la sente a prendere certe responsabilità (ammesso che gliene diano la possibilità) dove la maggioranza naviga ancora in acque basse ma immersa fino al collo e la non maggioranza si dovrebbe assumere l'onere di trainare l'altra parte, non solo ma imparargli a reggersi a galla e spostarsi in acque più profonde. Forse i tempi non sono maturi?
E c'è da dire anche un'altra cosa, mica uno stato deve essere a tutti i costi il numero uno e poi avere troppe magagne, meglio sistemare tutte le cose come appunto era il nome del titolo del post e poi se la situazione economica non produce ricchezza, secondo me non è l'importante, l'importante e contentare i diritti fondamentali che lo stato si è imposto, invece i governi mi sembra che guardino più all'aspetto del debito pubblico e all'economia, è come se si mettesse un bel vestito per far vedere che se è ricchi, poi sotto hai degli stracci, le scarpe bucate e svariati problemi di natura esistenziale e altro.
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Vecchio 22-04-2007, 13.15.34   #13
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Jeze dice: - Credo che il popolo italiano fin'ora abbia " campato " di rendita nel senso che, dopo la seconda guerra mondiale, ha sempre cercato l'aiuto di qualcun'altro - dall'America ad esempio -

anche questa è prostituzione.....

in seconda...l' italiano vive ancora come se si trovasse in pieno boom economico.....
di risparmiare non se ne parla...e come si fa?
intanto i soldi non bastano mai....poi se riesci a
risparmiare...porti in banca le bricioline....e ti ritrovi bricioline....
nè pessimista...nè ottimista...semplicemente osservo...
(mica tutti eh) ma sta italianità...com'è che non
riesce a starsene a casa un fine settimana?
mancano i soldi...manca il posto di lavoro...l' euro non
vale una cicca (non così poco... siamo noi che
siamo rimasti a 1=1) eppure le autostrade...il venerdì
e la domenica sera...sono lunghi serpentoni di auto....
si andiamo al mare per scaricare le tensioni
e rilassarci....ma recuperiamo immediatamente al
ritorno

qui però si parlava di terzo e quarto mondo...riferito
al lavoro che manca....
è vero abbiamo un goverdo di m......da..... il governo
però...siamo noi....ok troviamo da dire a un certo
D....ma.....che ha una barca da nababbo......
ma che mi raccontate di quanto "costa" un calciatore?
we ragazzi....la partita la va a vedere il suddetto D....ma
quando sbarca dal barcone....ma pure un sacco
di uomini comuni.....e pure disoccupati....

le aziende aprono in cina o in romania...perchè la
mano d' opera costa meno....ma che hanno i
nostri operai che non va?...

vi racconto una cosa di un secolo fa....
nella cittadina in cui vivevo...esisteva un' azienda che
è poi diventata un colosso nel momento in cui subentrò
un "giovane illuminato" troppo avanti per i tempi...
dicevano tutti quando morì.....l' azienda era
un' oasi....
servizi medici in tutti i settori...gratuiti per impiegati
ed operai....asili nido e scuole materne per le
mamme lavoratrici...così le colonie estive....
scuola di formazione (i ragazzi/ragazze...arrivavano dalla
terza media e venivano preparati e istruiti i promossi
venivano automaticamente assunti....
biblioteche....proprio da qui ebbe inizio la mia passione
per la lettura
(emm...diciamo che leggevo prevalentemente
libri da maschio....perchè li sceglieva mio padre
per me....all' uscita dal lavoro entrava e prendeva su
"qualcosa")
non è finita qui...non solo pensava al personale...ma
dava lavoro alla città anche in modo diverso....
tutto ciò che veniva consumato in azienda proveniva
da negozi cittadini....si vedevano così arrivare al mattino
i furgoncini di tutti i fiorai....ognuno di loro portava fiori
in un settore diverso.....
così le derrate per le mense ecc...ecc....
ebbene...pensate che fossero tutti felici...contenti e grati?
molti si....moltissimi no...si approfittavano di
qualsiasi cosa....come se davvero...avere tanti servizi
a disposizione fosse una cosa normale.....
oggi è una cittadina che muore....snob...ma in agonia...

per stringere....
l' indifferenza...nasce si dallo stato....ma se si deve
cambiare.....è soprattutto dal singolo che si parte...
una goccia nel mare lo so....anche il mare però
può cambiare se cambia la consistenza della goccia...

mio diooooo mi è presa la Jezite acuta

scusate la lunghezza e la divagazione
__________________
Dio mi conceda
la serenità di accettare
le cose che non posso cambiare
il coraggio di cambiare
quelle che posso cambiare
e la saggezza
di distinguere tra le une e le altre
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Vecchio 22-04-2007, 13.40.57   #14
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Aiuto...si è comletamente travisato il senso di quel che volevo dire...... Forse il " merito " è di come scrivo...sicuramente
Non mi pare che Ayn abbia ipotizzato un " fattore americano" o che altro, tipo manna dal cielo.
Ehm... no infatti sei stato tu...
Mi ricollegavo a quello....



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L'attenzione nel discorso va posta forse non tanto sulla mancanza di assunzione della responsabilità quale eventuale causa di un certo tipo di atteggiamento della società, quanto invece sull'effetto come uno dei tanti che si crea, forse anche in conseguenza di questa mancanza, e di cui vediamo oggi i risultati e quindi sulla perdita di lavoro, o della casa come diceva Uno, per persone cosi dette " normali".
Mi si è ingarbugliato il cervello... mi spieghi meglio?

Sembra che Ayn mi legga nel pensiero....
Non mi resta che ripetermi quoto...
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Vecchio 22-04-2007, 13.45.43   #15
Faltea
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Ho postato prima di leggere Era....

Effettivamente le strade sono piene di auto, come l'italiano è pieno di debiti....
Un'equazione che va a pennello...
Macchine nuove acquistate a 150,00 € al mese... tutto si prende a rate ormai pure le ferie....
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Vecchio 22-04-2007, 14.44.05   #16
'ayn soph
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Effettivamente sull'assunzione delle responsabilità di Jez mi risulta pure ostica.
Sul fatto del risparmio sollevato da Era non credo sia male non risparmiare, (a parte che personalmente non ci riesco e praticamente senza vacanze barche o uscite per il week end) dato che il risparmio crea ricchezza sicuramente per gli istituti finanziari e poco per noi, e poi soprattutto perchè questi ultimi sono i veri padroni della situazione amministrando il nostro denaro o valore come popolo (pil) prestandoci un capitale che non è il suo e per giunta rivuole indietro il montante, cioe Capitale + Interessi.
E' come se io dessi la paghetta a mia figlia e poi vorrei indietro a fine settimana la paghetta + gli interessi maturati. Ricordiamoci che le banche attraverso quella Centrale e la Zecca di stato si impossessano con il consenso della Stato di quantità di banconote prese a gratis (tranne il valore intrinseco della banconota, un biglietto da 100€ lo prendono pagando esempio 5€ e i 95 € scaturiscono dal nulla e su quelli ci prendono il10/15% di interesse, lo stesso discorso vale per lo stato che paga ugualmente una somma che è già sua) questo mi sembra che funziona così.


In quanto all'acquisto di macchine nuove, nelle pubblicità in TV ti dicono di rate a partire da € 150 al mese, però paghi poi un'anticipo di €6.000 e rata finale di altre € 6.000 con un finanziamento di 2 anni.Oppure fai ricorso alle finanziarie che ti offrono al tasso del 10% 15/20 mila euro dilazionati fino mi sembra a 60 rate

Ultima modifica di 'ayn soph : 22-04-2007 alle ore 14.50.32.
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Vecchio 22-04-2007, 15.05.54   #17
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O.T.:Eilidh ti posso capire in che situazione ti trovi, e già sei fortunata (nel lato della famiglia) che vai d'accordo con i genitori. Per quello che conta mi ricordo della tua situazione lavorativa e speriamo che la cosa si sblocchi.
grazie


io credo che tutto ciò che è stato scritto sia coerente con la situazione presente nella nostra società...ma credo anche che prima o poi questo Sistema, in un modo o nell'altro, sarà destinato a finire perchè non è proprio sostenibile nel tempo e sarà allora la nostra fortuna ed opportunità di costruire qualcosa di Nuovo sperando di aver appreso la Lezione.

Forse può apparire un discorso semplicistico...ma in fondo le soluzioni ai problemi a volte appaiono da sè e nel modo più ovvio possibile.

c'è quel detto che dice "non tutto il male viene per nuocere" e chissà, forse l'uomo ha bisogno proprio di toccare il fondo per poter rinascere!

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Vecchio 22-04-2007, 15.32.35   #18
griselda
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Ho conosciuto tramite un'altra persona la storia di una ragazza dell'Eritrea ha trent'anni e vive a Milano da una decina di anni lavora come domestica. Si alza al mattino presto e lavora per alcune famiglie: fa le pulizie. Ha sempre il sorriso sulle labbra ed è riconoscente ad ogni persona che le da da lavorare. Svolge il suo lavoro nei migliore dei modi come se lo facesse per se. La persona che me ne ha parlato mi dice di non aver mai incontrato una essere tanto meraviglioso.
La ragazza divide l'appartamento in cui vive con altre ragazze perchè altrimenti non ce la farebbe. Ora è incinta ha incontrato un vedovo del suo paese e vogliono mettere su famiglia, l'uomo tra l'altro ha un figlio al paese che vive con i nonni da quando è morta sua moglie. Ora hanno finalmente trovato un appartamento per la modica cifra di 1000 euro al mese pensate sia una villa? no due miseri locali quasi in periferia. Molto coscienziosamente la ragazza chiese all'affittuario se poteva prendere con lei una ragazza per poter dividere le spese, al che gli è stato risposto che se avesse fatto questa scelta l'affitto sarebbe salito a 1300 euro
No comment
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Vecchio 22-04-2007, 15.57.00   #19
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Bè forse se fosse stata italiana avrebbe avuto un prezzo "normale" ma cmq alto, forse 800 €?
Sono casi limite è vero ma abbastanza frequenti. Che dire, troppe zavorre dovrebbero essere lasciate cadere per crescere come popolo.
Dovremmo capire la nostra storia e intervenire sul presente per cambiarlo.
Qualche segnale di voglia di cambiamento c'è ma ancora sono pochi e sporadici,
qui si aggancia il discorso della percentuale che innesterebbe l'evoluzione se non di razza quantomeno di popolo.
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Vecchio 22-04-2007, 18.04.34   #20
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Approposito di acquistare un'auto...
Questa la racconto a rischio di finire O.T.
Dunque quattro anni fa sono stata licenziata e con me altre 70 persone...
Chiusura stabilimento...
Insomma tra sindacati, comune, provincia e tutto siamo riusciti a farci dare un po' di soldi come "incentivo all'esodo" della serie lasciati licenziare e non rompere....
Vabbé tornando a ciò che volevo dire..
Questi soldi ce li hanno dilazionati in 12 rate (compreso il TFR) da brava formichina ho messo via tutto...
Con il mio gruzzolo mi sono recata in concessionaria, varie a dir il vero.
Non solo non mi proponevano sconti nonostante pagassi in contanti, ma volevano assolutamente che facessi un finanziamento.
Mi puzzava... perché volevano farmi un finanziamento a tutti i costi?????
Allora ho indagato per vie traverse.
La concessionaria ti propone il finanziamento, ipotizziamo 6000 euro.
Di questi soldi paghi circa (una media tra i tassi e la quantità di rate) 500 euro di interessi.
Questi 500 vanno alla finanziaria???
Sembrerebbe di no, o almeno non tutti...
Si dice che la concessionaria liquidando i 6000 euro alla finanziaria e dando una parte dei 500... risolvi il problema.
Della serie io, concessionaria di auto, vendo anche il finanziamento e per questo ho una parte di guadagno...
Una specie di accordo....
Insomma ipotizzando una vendita di 10 auto al mese, con finanziamenti per un totale di 60.000€ ci sono 5000 € da dividere... all'anno sono 60.000€.....
Nessuno dei due "sfora", forse perchè il tasso che pratica una finanziaria è maggiore di quello che viene praticato da una banca...
Questo ovviamente se la finanziaria non fa parte del gruppo... ma... udite udite quasi tutte le grandi marche di auto hanno una finanziaria associata.... percui guadagno totale....
Si dice..... nulla di confermato sia chiaro

Comunque se tutto fosse confermato
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Vecchio 22-04-2007, 18.51.44   #21
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Quello della concessionaria travestita da finanziaria o viceversa non la sapevo.
Ma è l'altra faccia della medaglia molto poliedrica di soprusi, approfittamenti, razzismi, sfruttamento e quant'altro che fanno capo ad una tipologia di persona che non ha dogane ma è cittadina del mondo, e proprio da questo e per questo tipo di personalità che dobbiamo proteggerci legalmente e stare attenti finchè non sarà formata coscienza di popolo, ma ancor prima di Uomo.
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Vecchio 22-04-2007, 20.42.23   #22
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Mi si è ingarbugliato il cervello... mi spieghi meglio?

..
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Effettivamente sull'assunzione delle responsabilità di Jez mi risulta pure ostica.
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Che dire, troppe zavorre dovrebbero essere lasciate cadere per crescere come popolo.
Dovremmo capire la nostra storia e intervenire sul presente per cambiarlo.
Qualche segnale di voglia di cambiamento c'è ma ancora sono pochi e sporadici,
qui si aggancia il discorso della percentuale che innesterebbe l'evoluzione se non di razza quantomeno di popolo.
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Ma è l'altra faccia della medaglia molto poliedrica di soprusi, approfittamenti, razzismi, sfruttamento e quant'altro che fanno capo ad una tipologia di persona che non ha dogane ma è cittadina del mondo, e proprio da questo e per questo tipo di personalità che dobbiamo proteggerci legalmente e stare attenti finchè non sarà formata coscienza di popolo, ma ancor prima di Uomo.
Tutte le cose che vengono fuori a mio avviso sono meritevoli di approfondimento però avete ragione non si capisce un granchè in merito alla assunzione di responsabilità.
Per questo, ad esempio, pensavo all'Italia nel dopo della seconda guerra mondiale. Vi erano macerie dappertutto ed il nostro paese aveva bisogno di crescere anche a livello economico. Effettivamente il boom c'è stato negli anni 60 e via discorrendo. In questo senso quel boom non è stato frutto della " sola " opera dell'Italia - e dei lavoratori italiani - ma questa ha continuato ad usufruire ed utilizzare gli aiuti economici, ecco l'aiuto americano, che se all'inizio erano stati pensati per forinirle la spinta per agevolare la ripresa questi hanno invece fatto in modo di creare un meccanismo contorto e subdolo che è quello delll'assistenzialismo.
Tale meccanismo peraltro può essere positivo secondo me se lo si utilizza per accompagnare fino ad un certo punto, poi ogni cosa dovrebbe andare da se. Dove è il punto allora? ( qui mi pare che sono OT ma tento di spiegare sta cosa altrimenti non si capisce ). Pensiamo ad esempio ad un bimbo al quale vogliamo insegnare di andare in bicicletta. All'inizio gli metterò le rotelle per evitare di farlo cadere spiegandogli come si pedala, il tipo di spinta, come si manovra etc. ed in ogni caso gli avrò fornito un input, una spinta. Se le rotelle non glie le leverò mai, come potrà sapere il piccolo, che nel frattempo è cresciuto, che c'è la possibilità di cadere e che quando cadrà potrà farsi anche male?
Poichè è cresciuto, e si suppone in maniera matura, non poteva provvedere a togliersi le rotelle dalla bici, perchè quelle se pur lo rendevano sicuro allo stesso tempo gli impedivano una buona manovrabilità?
Spero che si capisca...ora
__________________
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“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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Vecchio 22-04-2007, 22.02.12   #23
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Si, jez la dipendenza poi crea assuefazione e quando è meglio togliere le rotelle dopo un anno o non metterle per niente?
C'entra poco ma volevo rispondere sul fatto dell'america ma soprattutto del meccanismo che innesta le guerre. Secondo una teoria che circola su libri e su internet le guerre sono stabilite a tavolino e nella fattispecie l'america con parte dell'europa decide di finanziare una guerra e poi si arricchisce con l'introito bellico.
E' una teoria ma sembra abbastanza credibile, vedi finanziamenti al terzo mondo e guerre di afghanistan e iraq, sotto c'era sempre un ritorno economico, petrolio e struttura bellica e anche demografico (aids e altro).
Il connubio banchieri, industria bellica e illuminati reali fanno il bello e il cattivo tempo.
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Vecchio 22-05-2007, 23.48.18   #24
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Quello che voglio dirvi è che si parla di terzo mondo, infiniti documentari sull'Africa o su quali altri paesi e poi chiudiamo gli occhi di fronte a quel problema che sta emergendo... problema tirato fuori dall'ultimo film di Will Smith (recensito dalla nostra Grii La ricerca della felicità) che sembra tanto lontano.... "Ah si quelle cose capitano in America..." ed invece sta iniziando anche qui da noi.
Ci sono famiglie oneste, con un padre di famiglia lavoratore, che siano italiane o no non importa che con uno stipendio non riescono più ad avere un alloggio.
Stipendio medio di 800 euro al mese, affitti medi (anche bassi... perchè è più facile trovarne di più alti) sui 4/500 euro al mese... e come fanno?
Ecco che stanno sorgendo realtà che a noi sembrano lontanissime, a Roma per esempio (ma penso che sia anche in altre zone e si espanderà) hanno occupato ex edifici pubblici abbandonati (e sarebbe da discutere anche su questa cosa... ) dove in stanzoni con pochi bagni vivono moltissime famiglie....
Ripeto, famiglie in cui almeno il padre di famiglia la mattina si alza, fa la fila, con altri padri di famiglia, in uno dei due o tre bagni, poi si prepara e va a lavorare.
.


Molti si chiedono perchè gli alloggi non calano di prezzo, perchè il mercato non tracolla, come fa la gente a "campare" con quel poco stipendio che serve a pagare un affitto.

C'è una particolare agevolazione fiscale per le province ed i capoluoghi ad alta densità di abitazione (Roma, Milano, Bologna, tutti i capoluoghi di provincia ecc) per cui i proprietari che affittano i loro appartamenti seguendo un certo tipo di normativa che lascia in ogni caso il prezzo di libero mercato, hanno una agevolazione fiscale che consiste in un abbattimento del 30% dell'imponibile (cioè l'importo su cui si calcola la tassa) oltre ad un (già stabilito per tutti) abbattimento del 15%, per un totale del 45% che non viene conteggiato nel calcolo.
Questo viene fatto per evitare gli affitti a nero.. ma con tante agevolazioni al proprietario conviene aumentare il prezzo e pagare le tasse piuttosto che venire incontro al cittadino con figli e lavoro da dipendente. Non dico di non pagare le tasse ma di agevolare il locatario non il locatore.
Ad esempio era in discussione in parlamento di rendere deducibile dalle tasse così come gli interessi sul mutuo e le spese per la salute (il 19% pochissimo.... ) l'affitto della casa dove si risiede... ovviamente non è passata... troppi sono gli affittuari e troppi alti sono i prezzi di mercato...

Si vuole impoverire la gente, si vuole disgregare le famiglie.. è l'unico mezzo di controllo sicuro.
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Vecchio 23-05-2007, 00.08.49   #25
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La Caritas (ok avrà le sue anche lei come ogni grossa associazione ma non possiamo toglierle quello che fa di buono) dichiara che stanno aumentando le persone che vanno a chiedere i pacchi alimentari per finire il mese, persone "per bene" le chiamano, interpreto per dire che sono appartenenti alla piccola borghesia o alla classe operaia (che poi è la stessa cosa, non ci sono differenze anche se queste si vorrebbero mostrare ai fini dello scontro-controllo), persone che si vergognano e con cui gli addetti devono cercare di avere un pò di diplomazia.
Quello che mi indigna è che da che mondo è mondo sono sempre esistiti i ricchi e i poveri, i ricchi hanno fatto e mantenuto la ricchezza con i poveri, ma oggi come oggi nei paesi civilizzati potrebbero esistere comunque i ricchi (che poi servono per un discorso evolutivo) ma gli altri avere un livello di benessere giusto... quello che in Italia si era riusciti ad avere nel trentennio dopo guerra.
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