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Vecchio 14-07-2008, 21.59.51   #1
griselda
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Predefinito Ragno

Il ragno

Il ragno come tutti i simboli ha valenza positiva o negativa a seconda dei popoli e delle tradizioni.
Questo aracnide è un tessitore per eccellenza, dalle sue ghiandole secerne un liquido che a contatto con l’aria solidifica, con le zampette lo lavora costruendo una tela sempre uguale, al centro della quale pare un sole con i suoi raggi. E come se al suo interno avesse una scheda, avete presente quelle macchine che c’erano un po’ di anni fa per fare i maglioni? Si inseriva la scheda della trama e la macchina la seguiva, ecco il ragno costruisce la sua tela sempre con la stessa trama. La trama ricorda il filo conduttore di un film, la storia e il motivo che la pilota.
Esso è anche simbolo del destino, in effetti a ciò che ci porta ricostruire sempre con la stessa trama.
In Camerun ha la capacità di decifrare l’avvenire.
In questa tela vengono imprigionati piccoli insetti di cui il ragno si nutre.
Essa può essere rotta facilmente ma questo non influirà sulla sua ricostruzione sempre uguale.
Ma su questo artropodo ci sono anche leggende particolari in una si racconta che il Profeta Maometto in fuga si vide costretto a nascondersi in una grotta per scappare ai suoi inseguitori. Subito dopo essere entrati un grosso ragno costruì una ragnatela proprio all’ingresso di questa grotta, mentre una colomba depose le sue uova sul ramo da cui pendeva parte della ragnatela. Gli inseguitori quando arrivarono sul luogo pensarono che nessuno poteva essere entrato nella grotta senza aver strappato la ragnatela ed aver rotto le uova.
Un’altra leggenda invece racconta che Gesù si salvò dai soldati di Erode che lo cercavano grazie ad una grossa tele di ragno che lo occultò.
Ma un ragno ha una tela e la tela ha il ragno l’uno e l’altra sono in simbiosi essa permette a lui di nutrirsi e lui per questo la ricostruisce automaticamente. Bon ci sarebbe altro ma mi fermo.



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Vecchio 15-07-2008, 17.05.30   #2
stella
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Tessere la tela come fa il ragno si potrebbe equiparare a tessere il proprio destino, e in questo caso non significa soltanto predestinare chi verrà catturato dalla tela e il proprio avvenire legato a quella tela, ma anche creare qualcosa di nuovo, cioè far uscire la propria sostanza, lanciando così un ponte fra se stessi e il mondo, tale da permettere la sopravvivenza e nello stesso tempo dipendere da essa, cioè dalla sostanza stessa.
Letteralmente la vita del ragno è proprio appesa a un filo.
Osservando un ragno che tesse la tela si può notare come dal punto di partenza si lancia fino al limite dove deve arrivare e poi ritorna indietro per rilanciarsi stabilendo un altro punto della superficie o muro che usa come base, poi collega i vari punti fra loro...
Questo modo di costruire si potrebbe simbolicamente rappresentare anche in altri ambiti, per esempio la sfera su cui si influisce e tramite la quale gli altri entrano in contatto con noi...
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Vecchio 17-07-2011, 15.12.42   #3
Ray
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E' stato chiesto recentemente di approfondire la simbologia del ragno, quindi tiro su questo tread e provo a proporne qualche sviluppo, poi vediamo in che direzione si va, dato che il discorso è molto ampio.
Comunque inizierei da qui.

Citazione:
Originalmente inviato da griselda Visualizza messaggio

Il ragno come tutti i simboli ha valenza positiva o negativa a seconda dei popoli e delle tradizioni.
Questo aracnide è un tessitore per eccellenza, dalle sue ghiandole secerne un liquido che a contatto con l’aria solidifica, con le zampette lo lavora costruendo una tela sempre uguale, al centro della quale pare un sole con i suoi raggi.



IN effetti, in particolare in India, il ragno svolge un ruolo demiurgico. Se osserviamo la ragnatela vediamo che è composta da cerchi concentrici tutti collegati tra loro e con il centro, da cui tutto emana. Da questo punto di vista la ragnatela "assomiglia" alla manifestazione secondo le varie fonti tradizionali... cioè un susseguirsi di "mondi", man mano sempre più lontani dal Centro, ma col quale restano tutti collegati attraverso il precedente. Inoltre, sono tutti "immagini" degli altri e quindi del centro... anzi proprio da un mondo si può arguire e risalire al Centro.
La struttura della manifestazione/ragnatela è inoltre, come diceva Grii, sempre uguale a se stessa (della stessa forma... cambiano le dimensioni) un po' ologrficamente... e questo di nuovo ci ricollega alla manifestazione.

Altro punto fondamentale che fa del ragno un demiurgo e della ragnatela la manifestazione è il fatto che il ragno tesse il mondo utilizzando esclusivamente la sua propria sostanza, qualcosa che lui ha in se... non prende all'esterno.
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Vecchio 18-07-2011, 15.00.00   #4
Edera
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Come ha già detto Ray la tela del ragno può ricordare un mandala e ciò che rappresenta: la possibilità per la coscienza in grado di contemplarlo, di risalire dalla molteplicità dei fenomeni della realtà, all'uno da cui provengono.
Il ragno costruisce usando una sostanza propria, non prende dall'esterno.. Questo lo vedo come simbolo della realizzazione spirituale, del percorso che ogni uomo può fare verso la libertà, smettendo di distrarsi verso l'esterno e volgendo lo sguardo al proprio interno, alla scoperta del vero Sè. Inoltre è un animale molto forte, pare riesca a sollevare 50 volte il peso del proprio corpo
[vorrei essere un ragno sai che forza avrei nella Ricerca.. mi solleverei dal buco da sola in un nanosecondo!]
Ho visto che questi significati positivi si trovano sopprattutto nelle tradizioni orientali.
In Occidente si carica anche di significati negativi, può rappresentare il lato oscuro dell'incoscio che divora la capacità riflessiva dell'individuo, per i cristiani pare sia simbolo del male contrapposto alla buona e industriosa ape.

Ho trovato anche una favoletta mitologica che ne parla:
Aracne, principessa libica, si acquistò una grande reputazione nel tessere e ricamare; la sua abilità le valse la fama di essere stata allieva di Atena, la dea delle filatrici e delle ricamatrici. Aracne volle apprendere la sua abilità solo per aumentare il suo talento personale; così sfidò la dea, la quale si travestì da vecchia e le consigliò di essere più modesta.
Aracne la ingiuriò, così la dea Atena le si manifestò e la sfida ebbe inizio. Atena ricamò una tappezzeria raffigurando i dodici dei olimpici e ai quattro lati la sconfitta dei mortali che osarono sfidarli.
Aracne filò gli amori poco onorevoli degli dei.
Atena infuriata stracciò il lavoro perfetto di Aracne e la colpì con la spola. La principessa fuggì disperata e si impiccò, ma Atena non la lasciò morire trasformandola in ragno.
La morale è questa:
se l’ego non sa mostrarsi umile nei confronti del Sè la sua punizione è quella di lavorare per sempre, perdendo l’aspetto umano e diventando schiavo della natura immutabile.
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Vecchio 20-07-2011, 13.39.41   #5
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Ho letto che il ragno rappresenta in negativo anche la Madre paralizzante che con la sua tela psicologica intrappola i figli e li paralizza nel senso di non dare loro libertà, emancipazione, ma li sottomette alla propria volontà o controllo.
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Vecchio 20-07-2011, 15.04.22   #6
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Se non sbaglio esistono anche collegamenti tra il ragno ed Arianna, la donna che diede il filo a Teseo per non smarrirsi nel labirinto.
Arianna è una forma di airagne , cioè ragno in francese, ed ha similitudini, utilizzando la cabala fonetica, con verbi che esprimono concetti come afferrare, attirare , trascinare, calamitare qualcosa, che poi andrà "lavorata" al prorio interno per costruire la tela.
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Vecchio 21-07-2011, 09.40.22   #7
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Seguendo la mia intuizione e la capacità analitica osservo che il ragno tesse la tela ed aspetta nel buco la preda. Non è quindi un cacciatore che esplora il territorio a caccia di prede ma bensì crea una tela ed aspetta. E' quindi un predatore che attende e che trama per ottenere il risultato, quindi capacità di creare una trama e capacità di attendere immobile la preda.

Il ragno è solitario, in genere non vive in gruppo (ad esempio i lupi vivono in branchi seguendo il maschio alfa) e nella riproduzione vi sono pochi contatti tra la femmina ed il maschio e spesso la femmina si mangia il maschio per avere il surplus di energie per terminare la gestazione.

Esso ha 8 zampe mentre il resto degli insetti ne ha 6. Magari non vuol dire nulla eppure ci leggo più aderenza alla terra rispetto agli insetti volanti di cui spesso si ciba.

In sintesi il ragno è un solitatio, è un'abile tessitore e sa aspettare immobile, esso è terricolo o arboreo, è quindi associato alla terra.
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Vecchio 21-07-2011, 12.43.49   #8
griselda
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Riflettendo sui numeri e sulle forme mi è venuto di associare la tela al tempo che una volta si credeva lineare ma che invece è paragonabile ad una spirale che vista dall'alto potrebbe apparire come una tela di ragno. Le lineette all'interno potrebbero essere gli eventi, la trama del tempo e la ripetizione degli stessi anche se in modo diverso.

Mentre l'otto invece riporta all'infinito ma anche alla Grande Madre che spesso è simboleggiata dal ottagono, quindi otto lati e quindi alla Terra come dice anche Grey.

Ma se ci pensiamo la tela di ragno a chi rimane intrappolato è invisbile e quindi ci cade e rimane prigioniero sino a che o il ragno se lo mangia o riesco a liberarsi.
Come dire che chi ne rimane invischiato poi è difficile che ne esca da solo. In pratica intrappola l'ignaro. (chi non ne ha coscienza)
Questo mi fa pensare anche all'eterno ritorno.
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