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Vecchio 24-07-2007, 11.45.24   #1
RedWitch
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Predefinito Paura

"Chi ha paura di soffrire, soffre sempre di paura."
Anonimo

Questo aforisma stava in home e mi sembra collegato ai discorsi che stiamo trattando sulla "paura" in questi giorni.
Credo che la paura sia quasi sempre connessa al non voler soffrire. Ed è proprio come un serpente che si mangia la coda.. più si ha paura di soffrire e più si ha paura.
A questo punto, l'unico modo per non avere paura, dovrebbe essere arrivare (lavorando) a non dare importanza a quella che noi percepiamo come sofferenza.. farle perdere di importanza.. perdere di importanza come persone di conseguenza...
Esiste una Paura differente dalla paura come la intendiamo comunemente? E' il giusto timore che permette di proseguire senza farci paralizzare?
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Vecchio 24-07-2007, 12.00.58   #2
griselda
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La paura è una brutta bestia.
Trovo che vincere la paura si riesce con il coraggio e il coraggio arriva quando c'è un ideale e si hanno le idee chiare su questo ideale allora tutto passa in secondo piano.
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Vecchio 01-08-2007, 19.36.43   #3
cassandra
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Infatti Red...penso pero' che a volte sia saggio aver paura,dipende dalle situazioni ovviamente...
Quando diventa una zavorra che frena cambiamenti,o scelte importanti bisognerebbe riuscire a fare come dici tu...trasformandola in prudenza o accettando la sua presenza non diventandone succubi...
Mio padre dice riguardo la paura che se la controlli scalda...ma se le lasci avere il sopravvento brucia...imparare a controllarla sarebbe davvero fondamentale...io in alcuni casi riesco,in altri cedo...ma non demordo...
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Vecchio 01-08-2007, 19.41.32   #4
Uno
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Pignoletti a rapporto: Presente!

Se la controlli scalda, se la lasci fare gela.

Pignoletti dietro front!
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Vecchio 01-08-2007, 19.47.09   #5
cassandra
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Dimenticavo un dettaglio non da trascurare...è vero che si ha paura di soffrire finendo per soffrire il doppio,ma c'è anche la paura di sbagliare che a mio avviso è piu'subdola...perchè finisci per non fare,non scegliere,reprimere e diventare vittima della tua stessa paura, che piano piano si trasforma in paura di vivere,di essere liberi...
Ma probabilmente stasera mi sto allargando...
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Vecchio 01-08-2007, 19.58.34   #6
cassandra
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Scusa Uno non avevo letto...
Ma l'effetto gelante non produce una bruciatura ?
Sai un minimo cerco di difendere papa' ...il senso è di paralisi,blocco,dolore... ...speriamo bene...
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Vecchio 02-08-2007, 18.17.19   #7
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"Chi ha paura di soffrire, soffre sempre di paura."
Anonimo

Questo aforisma stava in home e mi sembra collegato ai discorsi che stiamo trattando sulla "paura" in questi giorni.
Credo che la paura sia quasi sempre connessa al non voler soffrire. Ed è proprio come un serpente che si mangia la coda.. più si ha paura di soffrire e più si ha paura.
A questo punto, l'unico modo per non avere paura, dovrebbe essere arrivare (lavorando) a non dare importanza a quella che noi percepiamo come sofferenza.. farle perdere di importanza.. perdere di importanza come persone di conseguenza...
Esiste una Paura differente dalla paura come la intendiamo comunemente? E' il giusto timore che permette di proseguire senza farci paralizzare?
Taccccccccc beccata..........
Come dire l'entrata oggi non è stata casuale dovevo leggerti..è una settimana che rifletto su tutto ciò, insomma io non lo so, come si fa??
Io in questi anni le ho talmente controllate che alla fine sono diventate mostri appena ho allentato le tenaglie, eccole più grandi di quel che erano insomma io stessa gli ho dato importanza e le ho alimentate pensando di gestirle.
Sono riuscita a superarle qin quei pochi momenti in cui ero in emergenza, in sintesi vivo senza paure quando sono nel dramma, quando dovrei vivere nella tranquillità, non so vivere...bella cosa vero
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Vecchio 02-08-2007, 20.30.55   #8
Uno
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Scusa Uno non avevo letto...
Ma l'effetto gelante non produce una bruciatura ?
Sai un minimo cerco di difendere papa' ...il senso è di paralisi,blocco,dolore... ...speriamo bene...
Vabbeh... salviamo il papà , in effetti qualsiasi cosa portata all'estremo si fonde nell'opposto, l'esperimento fisico che rende l'idea in maniera eccellente è quell'attrezzo che usa il gommista per bilanciare le ruote, hai presente?
Mette la ruota su un motore e poi una luce particolare gli indica i punti dove mettere i piombi. Beh quando la ruota inizia a girare velocemente, il tutto accentuato dall'effetto della lucina fa sembrare che la ruota sia ferma.
Oppure noi possiamo aver tanto dolore, per un qualcosa di fisico intendo, che se superiamo la soglia diventiamo insensibili e anche si può arrivare all'estasi, alcune cerimonie popolari si basano ancora su questo.
Oppure.. oppure... per ritornare in tema, possiamo avere talmente paura di una cosa da perderla quando questa ci si presenta in maniera più potente, il vecchio metodo di far passare le paure mettendoci di fronte.
Non è sempre ed in tutti i casi consigliabile, però spesso è la migliore alternativa.
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Vecchio 03-08-2007, 11.47.30   #9
turaz
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e se la elimini?
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Vecchio 03-08-2007, 18.22.55   #10
RedWitch
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Io in questi anni le ho talmente controllate che alla fine sono diventate mostri appena ho allentato le tenaglie, eccole più grandi di quel che erano insomma io stessa gli ho dato
Ti rispondo in base alla mia esperienza Elle (non ho altro con cui farlo..). Anche io credevo di controllare le mie paure, nel senso che cercavo di avere tutto sempre sott'occhio (è una forma di tentativo di potere inconscio credo...), anche su ciò di cui non avevo nessun potere per farlo (tipo le altre persone o situazioni indipendenti da me ...) Mi sono accorta, che non era controllo.. ma repressione delle mie paure.. c'erano, non volevo vederle, le cacciavo negli angoli che credevo più remoti, ed invece riaffioravano ad un certo punto. Mi paragono ad una pila, che quando era troppo carica, esplodeva da sè.. o una pentola a pressione senza valvola... se incameri sempre e non sfiati mai, alla fine la pentola (il corpo) fa da solo... a me sfoga con degli attacchi di panico (ancora adesso se non faccio costantemente attenzione a non reprimere tutto..) . Ho avuto la fortuna di incontrare qualcuno che mi ha insegnato a guardare e iniziare a conoscere le mie paure una alla volta, e sono diventate man mano meno enormi di quanto non mi sembrassero ... quindi mi sento di dirti che è possibile piano piano, dare loro meno potere e vivere meglio...

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Sono riuscita a superarle qin quei pochi momenti in cui ero in emergenza, in sintesi vivo senza paure quando sono nel dramma, quando dovrei vivere nella tranquillità,
Questa è una cosa che succedeva anche a me, alla quale sto pensando ancora adesso (anzi "casualmente" ci ripensavo proprio in questi giorni.. ). Nei momenti in cui sentivo l' emergenza (non solo mia, ma anche delle persone a me vicine) ecco che tutte le mie paure svanivano, e mi concentravo esclusivamente su quel momento... la risposta che mi sono data, anche se non sono sicura (anzi se qualcuno mi aiutasse a chiarirmi mi farebbe un grande favore )è che spostavo le preoccupazioni su altro, non avevo tempo di pensare alle mie ansie /panico.... questo mi dice anche che se è vero, la mente amplifica le nostre paure se glielo lasciamo fare, mentre se riusciamo a spostarla su ciò che viviamo nel presente (una mia pecca è che spesso vivo nel futuro, immaginando cose che potrebbero succedere.. e questo mi frega e l'ansia corre e si fa gli affari suoi....)

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Vecchio 03-08-2007, 18.26.57   #11
turaz
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attacchi di panico? ho avuto una compagna tempo fa che ne aveva.
poi pian piano ne è venuta fuori quando ha compreso una sua tecnica per affrontare le paure inconscie.
è andata a ritroso nella sua vita sino a ricordare la prima volta in cui aveva reagito.
ha rivissuto quel momento cambiando pensiero su di esso.
et voilà magicamente la paura è svanita.
con lei funzionò così
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Vecchio 03-08-2007, 18.47.33   #12
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ecco che tutte le mie paure svanivano, e mi concentravo esclusivamente su quel momento... la risposta che mi sono data, anche se non sono sicura (anzi se qualcuno mi aiutasse a chiarirmi mi farebbe un grande favore )è che spostavo le preoccupazioni su altro, non avevo tempo di pensare alle mie ansie /panico.... questo mi dice anche che se è vero, la mente amplifica le nostre paure se glielo lasciamo fare, mentre se riusciamo a spostarla su ciò che viviamo nel presente (una mia pecca è che spesso vivo nel futuro, immaginando cose che potrebbero succedere.. e questo mi frega e l'ansia corre e si fa gli affari suoi....)

Questo è quel che si diceva sulla mente istintiva.
Concentrandoti su un'emergenza, un'urgenza (ad esempio) tutta te stessa confluisce in quel momento e la mente istintiva non ha spazio e modo di agire.

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Vecchio 03-08-2007, 18.48.29   #13
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certo sole ma a mio avviso non risolve il problema... diciamo che lo posticipa...
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Vecchio 19-08-2007, 11.10.47   #14
stella
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In effetti la paura paralizza e congela.... ma non nel momento in cui ci si è in mezzo...
Nel momento in cui si sta affrontando il fatto non c'è più tempo di avere paura, è il momento di agire....
Però ho notato anch'io che c'è una differenza enorme nel "prepararsi e attendere che succeda un fatto che ci fa paura" e l'attesa è paralizzante....
che nel "trovarcisi in mezzo quasi all'improvviso"... Nel secondo caso c'è solo il tempo per affrontare il fatto, che sia un incidente, o una malattia, o affrontare una persona che si tende a sfuggire....
Quello che paralizza è sapere che un fatto si dovrà verificare e che dovrò affrontarlo....
Nella mia esperienza ho visto che tendo a ingigantire la paura fino a paralizzarmi o cercare in qualche modo di by-passarla...
Ma nei momenti in cui ho dovuto affrontare un fatto che mi impaurisce, non c'è più tempo di avere paura e le cose succedono da sè, e trovo che ho sprigionato una forza che non credevo di avere, e quando il fatto è passato mi rendo conto che mi aveva fatto soffrire di più la paura di affrontarlo che il viverlo, qualsiasi esito abbia avuto....
Perciò, se siamo noi a controllare i nostri pensieri, dovremmo anche controllare la paura....
Come nelle notti prima di un esame: meglio non pensarci affatto e fare qualcosa di rilassante....
Ma questa è la cosa difficile: imporci di non pensare...
Ma siamo veramente noi che controlliamo i nostri pensieri o sono i nostri pensieri a essere nostri padroni ????
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Vecchio 19-08-2007, 12.57.22   #15
Era
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Per come la vedo io....

"In effetti la paura paralizza e congela.... ma non nel momento in cui ci si è in mezzo..."
questa è una paura diversa...ciò che solitamente paralizza
e congela...mentre si vorrebbe fuggire a gambe levate...
e non si riesce a fare nulla...tranne che restare
inchiodati....si chiama attacco di panico...
ed è un modo "mascherato" per non affrontare....
non finto...ben inteso...fa star male da bestia....
quindi in questo caso non ci sei mai in mezzo..
perchè t' inchiodi prima.....

"Ma nei momenti in cui ho dovuto affrontare un fatto che mi impaurisce, non c'è più tempo di avere paura"
questo è l' atteggiamento di chi pur avendo paura
affronta...non pensa e fa quel che deve guidato da
chissà che.....

"Ma siamo veramente noi che controlliamo i nostri pensieri o sono i nostri pensieri a essere
nostri padroni ????"

credo la seconda che hai detto...almeno fino a quando
non diventi veramente padrone di te stesso...

__________________
Dio mi conceda
la serenità di accettare
le cose che non posso cambiare
il coraggio di cambiare
quelle che posso cambiare
e la saggezza
di distinguere tra le une e le altre
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Vecchio 19-08-2007, 17.45.23   #16
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Per come la vedo io....

"In effetti la paura paralizza e congela.... ma non nel momento in cui ci si è in mezzo..."
questa è una paura diversa...ciò che solitamente paralizza
e congela...mentre si vorrebbe fuggire a gambe levate...
e non si riesce a fare nulla...tranne che restare
inchiodati....si chiama attacco di panico...
ed è un modo "mascherato" per non affrontare....
non finto...ben inteso...fa star male da bestia....
quindi in questo caso non ci sei mai in mezzo..
perchè t' inchiodi prima.....

"Ma nei momenti in cui ho dovuto affrontare un fatto che mi impaurisce, non c'è più tempo di avere paura"
questo è l' atteggiamento di chi pur avendo paura
affronta...non pensa e fa quel che deve guidato da
chissà che.....

"Ma siamo veramente noi che controlliamo i nostri pensieri o sono i nostri pensieri a essere
nostri padroni ????"

credo la seconda che hai detto...almeno fino a quando
non diventi veramente padrone di te stesso...


Gli attacchi di panico certamente immobilizzano.... ma anche questi alla fine sono il prodotto di nostri pensieri.... e non è facile sconfiggerli, ci ho provato anni fa e mi vengono i sudori freddi solo a pensarci.... l'unico sistema per uscirne è uscire dai soliti schemi mentali che ci intrappolano...

Ma quando ci si trova dentro il fatto che fa paura, un po' si agisce per istinto e un po' si pensa, ma molto velocemente perchè bisogna decidere in fretta.... oppure ci si affida all'intuito...
Ma se riuscissimo a controllare i nostri pensieri forse potremmo controllare anche le nostre paure...

Già, ma così siamo al punto di partenza: si soffre prima che succeda qualcosa che ci fa paura ma non si sa come succederà .... perchè non possiamo evitare di pensarci.... e quando ci arriviamo siamo già scarichi....

stella non è connesso  
Vecchio 20-08-2007, 00.57.17   #17
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Beh ma la paura che congela non è necessariamente un attaco di panico. In determinate situazioni la paura può immobilizzare, è un istinto animale che blocca nell'immobilità perchè l'immobile ha meno probabilità di essere individuato da un predatore che di solito vede maluccio e sente bene rumori e vibrazioni da movimento.

L'attacco di panico prevede anche altri sintomi (tra cui il restare bloccati anche di fronte all'evidenza che non c'è alcun predatore e magari alcun pericolo, oltre a molti altri) e certamente il pensiero gioca la sua parte, il pensiero istintivo.
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Vecchio 20-08-2007, 18.42.19   #18
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Il pensiero istintivo è qualcosa che riesci a percepire, sono pensieri che scorrono tipo: adesso passa un auto e mi investe; scendo le scale e cado; cade l'ascensore. ecc ecc...
Invece ci sono paure che all'imprivviso, senza nessun tipo di ansia precedente, preparatoria, senza alcun preavviso, senza nessun motivo arrivano e ti ritrovi senza la possibilità di muovere il corpo.
A quel punto hai poche soluzioni, o resti li fermo e aspetti che qualcuno ti salvi; o fai dei passi indietro e aspetti un momento diverso; o metti in moto tutta la mente che hai e la fai funzionare a tuo vantaggio e vai avanti. La terza è veramente difficile perchè non hai padronanza del corpo, capita che la testa giri, che si abbia un campo visivo sbiadito o distorto. L'unico motore è la mente tutto il resto spinge indietro. Sto parlando di effetti fisici rilevanti che credo in molti qui conoscano.
Bisogna distinguere secondo me tra ansia e "paura del buio".
L'ansia può essere il carburante che ti aiuterà poi al momento, quando partirà il pensiero istintivo, sarà già stato vissuto in parte.
Se devo fare un esame ed ho apprensione per la cosa, so che ho paura di quello e posso scendere in me stesso a cercarne le cause. Ma se una paura è oscura è un pò come diceva Stella, resti dentro la paura e cerchi di farci due chiacchiere.. se puoi, se è il tuo momento altrimenti?

Sole non è connesso  
Vecchio 20-08-2007, 20.09.01   #19
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Beh ma la paura che congela non è necessariamente un attaco di panico. In determinate situazioni la paura può immobilizzare, è un istinto animale che blocca nell'immobilità perchè l'immobile ha meno probabilità di essere individuato da un predatore che di solito vede maluccio e sente bene rumori e vibrazioni da movimento.

L'attacco di panico prevede anche altri sintomi (tra cui il restare bloccati anche di fronte all'evidenza che non c'è alcun predatore e magari alcun pericolo, oltre a molti altri) e certamente il pensiero gioca la sua parte, il pensiero istintivo.
ma certo...mettici anche sudori e palpitazioni...
quello che intendevo dire....che se sei nella situazione
descritta da stella...difficile che ti ci trovi in mezzo...
bon la vedo così....magari sbaglio....
gli eroi di guerra...mica hanno tempo di paralizzarsi...
l' istinto/paura gli fa premere il grilletto ....
vabbè detta malissimo
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di distinguere tra le une e le altre
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