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Vecchio 08-01-2008, 19.37.51   #26
Elle
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Il mio uomo l'ho conosciuto nel virtuale, in realtà tutte le mie relazioni di amicizia e sentimentali più intense sono nate dal virtuale. Però un virtuale diverso..quello di prima..quello di qualche anno fa.. il virtuale che ho vissuto io va dal 1999 al 2004 pressocchè, intendo quello che ha impregnato la mia vita reale.
Quello di oggi che vivo è un virtuale differente non so spiegarlo ma lo considero solo una pagina su cui scrivere e scenari da guardare o cose da scoprire. Lo considero più uno strumento da aprire e chiudere, poi ovvio se ne nasce qualche bel rapporto o se mi consente di conservarne ben venga
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Vecchio 08-01-2008, 21.42.39   #27
Astral
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Secondo me si sta facendo un po' di confusione:

Un conto sono le amicizie e gli amori conosciuti tramite internet, che è un mezzo per poi avere dei rapporti reali dal vivo, queste amicizie, poi diventano reali, fisiche.

Le amicizie virtuali invece le vedo come qualcosa che continuano tramite monitor, e gli interlocuturi mai si vedono, oppure si sono visti a qualche raduno, ma il rapporto rimane comunque in via telematica, non evolve tramite un esperienza fisica in comune e continuativa.
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Vecchio 08-01-2008, 21.52.11   #28
Elle
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Originalmente inviato da Astral Visualizza messaggio
Secondo me si sta facendo un po' di confusione:

Un conto sono le amicizie e gli amori conosciuti tramite internet, che è un mezzo per poi avere dei rapporti reali dal vivo, queste amicizie, poi diventano reali, fisiche.

Le amicizie virtuali invece le vedo come qualcosa che continuano tramite monitor, e gli interlocuturi mai si vedono, oppure si sono visti a qualche raduno, ma il rapporto rimane comunque in via telematica, non evolve tramite un esperienza fisica in comune e continuativa.
se si sono visti gli interlocutori anche solo per un raduno la trasposizione nel reale c'è stata. Ora può capitare di non vedersi e di scriversi o chattare o dialogare in un forum a causa di distanza fisica reale da attraversare. Diverso è il discorso di un'amicizia virtuale che rimane virtuale e basta.
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Vecchio 09-01-2008, 00.44.56   #29
Aria
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io personalmente noto che molte persone si autolimitano nelle proprie conoscenze pensando che al fine di un rapporto occorrano un sacco di elementi e così facendo perdono di vista ciò che stanno vivendo in quel momento.
a mio avviso servirebbe una maggiore apertura nei confronti del "tutto" di cui il virtuale fa parte.

ciauzz
Sono pienamente d'accordo con te. Se siamo liberi da preconcetti ci accorgiamo che, in fondo, in virtuale fa parte della vita vera...
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L'aspetto delle cose varia secondo le nostre emozioni, e così noi vediamo magia e bellezza in loro... ma in realtà, magia e bellezza sono in noi.
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Vecchio 10-01-2008, 23.05.40   #30
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Cara Shanti, mi voglio riferire alle "fregature cocenti", cioe' alla tua delusione dell'amicizia.
E' proprio qui che vedo la differenza fra il virtuale ed il tradizionale.
Le possibili cause di una delusione potrebbero essere in seguito a mancate aspettative di vario genere o tradimento dell'amico. Ma che cosa ci aspettiamo nel virtuale? comprensione e colloquio soddisfacente. Non certo fedelta' e sacrifici.
Una persona egocentrica che ci delude nella vita reale non rispondendo ai nostri bisogni, ci da' meno fastidio nel virtuale, tuttalpiu' non e' sensitiva ai nostri riguardi e non prende in considerazione cio' che scriviamo. La tua delusione ha certo motivi piu' seri.
Voglio dire che nel virtuale non potrai trovare le fregature cocenti che tanto influiscono sulle tue relazioni.
Quello che intendevo dire è che non ho questo timore con le amicizie virtuali che ho attualmente, e che sono più cauta con le nuove conoscenze perchè penso che le fregature si possano trovare anche nel virtuale. Un po' più difficile forse, ma non impossibile. Poi sono d'accordo con te che potrebbe dare meno fastidio, forse perchè è più facile chiudere completamente il contatto: basta cancellare un account. Anche se ho capito, grazie ad una amicizia virtuale , che questo non è il modo migliore per risolvere: se ad una persona che ritenevo amica, virtuale o meno, dò il potere di ferirmi non serve cancellarla fingendo che non esista.
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Vecchio 10-01-2008, 23.55.35   #31
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Quello che intendevo dire è che non ho questo timore con le amicizie virtuali che ho attualmente, e che sono più cauta con le nuove conoscenze perchè penso che le fregature si possano trovare anche nel virtuale. Un po' più difficile forse, ma non impossibile. Poi sono d'accordo con te che potrebbe dare meno fastidio, forse perchè è più facile chiudere completamente il contatto: basta cancellare un account. Anche se ho capito, grazie ad una amicizia virtuale , che questo non è il modo migliore per risolvere: se ad una persona che ritenevo amica, virtuale o meno, dò il potere di ferirmi non serve cancellarla fingendo che non esista.

Una nota a favore di Shanti.

Le fregature si trovo sopratutto di più nel virtuale.

Vogliamo mettere le amicizie che si sono costruite con la casualità, con la gradualità, col tempo, magari andando a scuola, in palestra o mediante amici in comune?

Vogliamo mettere invece quelle create mediante un computer dove io posso tranquillamente dire di essere A quando sono B.

Vi faccio solo un piccolo esempio:

Mia sorella chatto per circa 3 anni anni con un ragazzo che si trovava molto bene, poteva nascere una bella amicizia, anche altro etc. etc.

Peccato però che aveva 65 anni e non era un ragazzo.

Questi sono solo esempi, ma siamo sicuri che nel virtuali le fregature non possano essere sostanziose?

Dal vivo a mio avviso abbiamo più mezzi a disposizione ( oltre il ragionamento, abbiamo l'intuzione, lo studio del linguaggio del corpo al quale non si sfugge) che ci possono dire molte cose!

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Vecchio 11-01-2008, 01.19.49   #32
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Dal vivo a mio avviso abbiamo più mezzi a disposizione ( oltre il ragionamento, abbiamo l'intuzione, lo studio del linguaggio del corpo al quale non si sfugge) che ci possono dire molte cose!
Quello che a prima vista può sembrare un limite può essere un vantaggio.
A vista un bravo attore (intendo qualcuno che affina l'arte di mostrarsi diversamente, non necessariamente di professione) può usare il corpo (abbigliamento e altro compreso), la voce e altro per ingannare, anche non volendo, potrebbe anche autoingannarsi, e visto che pochi si autoconoscono bene, non è poi così remota come possibilità, mancando questi mezzi o non parla (scrive) o per comunicare è costretto ad esporsi in un terreno che potrebbe non essere il suo abituale, alla fin fine è sempre quello che sta di fronte che può essere in grado o meno di capire.
Per intenderci, tua sorella non ha voluto capire che chi era di fronte aveva quell'età... tra l'altro per l'amicizia (soprattuto virtuale) la trovo ininfluente (se non fosse che l'altro mentendo probabilmente non cercava amicizia).
Ecco, il virtuale ha e da la possibilità di abbattere convenzioni e preconcetti solo mentali (età, bellezza, ricchezza etc..) per questo virtuale, connesso a virtù, è meno apparente di certi vivere quotidiani.
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Vecchio 11-01-2008, 01.24.42   #33
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Dal vivo a mio avviso abbiamo più mezzi a disposizione ( oltre il ragionamento, abbiamo l'intuzione, lo studio del linguaggio del corpo al quale non si sfugge) che ci possono dire molte cose!
Sono d'accordo Astral ma solo in parte.
Se da una parte è vero che abbiamo più dati, è anche vero che tali dati possono distoglierci ancora di più da quello che quella persona è veramente che se non li avessimo.
Voglio farti un esempio (estremo, ma che spero renda quello che voglio dire): se nel "reale" vedo una persona piena di tatuaggi, piena di catene al collo, magari con vestiti trasandati, barba sfatta e capelli disordinati, ebbene questi dati faranno sì che io "cataloghi" tale persona ancora prima di averla conosciuta, e la ritenga un grezzo e volgare scaricatore di porto.

Se questa persona l'avessi conosciuta nel "virtuale", tali dati non mi avrebbero condizionato e magari parlandoci avrei scoperto che è un essere sensibile e un poeta che riesce a mettere in versi dei sentimenti nobili.

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Io comunque torno a ripetere, virtuale e reale sono solo "mezzi", l'amicizia è dentro di noi pertanto penso che prima di giudicare il mezzo dovremmo giudicare noi stessi, e rendersi conto che se vogliamo veramente essere amici di qualcuno, reale o virtuale faranno ben poca differenza...

Anzi, per mia diretta esperienza posso dire che molto spesso le cose sono il contrario di quello che sembrano... amicizie reali che possono essere solo "virtuali", e viceversa amicizie virtuali che in realtà sono assai reali...

Ultima modifica di Kael : 11-01-2008 alle ore 01.26.41. Motivo: ho postato insieme ad Uno senza pertanto aver letto la sua risposta.
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Vecchio 11-01-2008, 10.59.35   #34
griselda
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Secondo me virtuale o no dipende da noi a quanta importanza diamo all'amicizia, a cosa ci aspettiamo da un'amicizia.

Ho conosciuto nella vita e nel virutuale persone che mi hanno fatto male, una molto male tanto che una persona normale () non accenderebbe neppure più il pc.

Ora non dico che non ho paura e che non ho aspettative mentirei, il punto è che ora cerco cose diverse e di avere meno aspettative.

Soffrirò ancora ed è già successo, ma sono sicura che la "colpa" sia sempre degli altri? Spesso rivestiamo l'amicizia di bisogni ma secondo me la vera amicizia è scambio e non bisogni.

Mi farà male quell'amico? Perchè io mi metto sopra e penso di non fare mai del male? (parlo di non volontarietà)

L'amicizia è come l'amore anzi un gradino sopra anche nelle circostanze più basse minuscole.
Il punto è che per come siamo fatti ci aspettiamo sempre di ricevere e mai di dare punto. La limitazione è nostra e non dell'amicizia.

Spesso siamo disponibili sino a che riceviamo ma appena l'amico ci dice qualcosa che ci "offende" siamo subito pronti a dimenticare ed a buttare alle ortiche tutto ciò che di bello è esistito tra noi. Questo è il limite.

Beh se poi scopriamo che quella persona non riesce a fare a meno di comportarsi in quel modo possiamo spostarci non è che siamo obbligati a prendere sberle, ma se la cosa si ripete e ripete dobbiamo scoprire dove è che lasciamo lo spazio per far arrivare le sberle se siamo proprio noi che le cerchiamo. Magari proprio perchè non vogliamo apparire quello che siamo mostrandoci.

Il fatto di non vedersi di internet della gestualità e del corpo e di successivi dati secondo me valgono poco perchè se abbiamo un vuoto da colmare può succedere che neppure davanti all'evidenza riusciremo a vedere.

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Vecchio 11-01-2008, 14.18.47   #35
Astral
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Quello che a prima vista può sembrare un limite può essere un vantaggio.
A vista un bravo attore (intendo qualcuno che affina l'arte di mostrarsi diversamente, non necessariamente di professione) può usare il corpo (abbigliamento e altro compreso), la voce e altro per ingannare, anche non volendo, potrebbe anche autoingannarsi, e visto che pochi si autoconoscono bene, non è poi così remota come possibilità, mancando questi mezzi o non parla (scrive) o per comunicare è costretto ad esporsi in un terreno che potrebbe non essere il suo abituale, alla fin fine è sempre quello che sta di fronte che può essere in grado o meno di capire.
Per intenderci, tua sorella non ha voluto capire che chi era di fronte aveva quell'età... tra l'altro per l'amicizia (soprattuto virtuale) la trovo ininfluente (se non fosse che l'altro mentendo probabilmente non cercava amicizia).
Ecco, il virtuale ha e da la possibilità di abbattere convenzioni e preconcetti solo mentali (età, bellezza, ricchezza etc..) per questo virtuale, connesso a virtù, è meno apparente di certi vivere quotidiani.
Se una persona mente sull'età, è perchè probabilmente vuole passare per quello che non è, e nella vita reale non gli è possibile.


Ma alla fine non serve mentire, tutti i nodi vengono al pettine.

Questo vale anche nella vita reale, come dicevi prima: uno può fingersi in un modo, inventarsi molte cose ed essere diverso.

E' vero che il virtuale abbatta molte barriere mentali : (bellezza, età, ricchezza), ma questo rimane però tale fino al momento dell'incontro della persona.

Tuttavia crea un'altra barriera mentale anche peggiore a mio avviso, quella dell'idealizzazione.

Tornando all'esempio di Kael, io posso scoprire una persona educata e sensibile nel virtuale, e poi quando la incontro mi rendo conto che ha l'aspetto di scaricatore di porto. Cerco allora di comprendere quella persona ma mi rendo conto dell'idealizzazione fatta.

Su questa base, potrebbe essere utile ricordarsi del film con MgRyan e Tom Hanks, dove due vicini che si detestavano nel reale, hanno scoperto l'amore nel virtuale ( se non sbaglio si chiama c'è posta per te).

Qual'è la finzione? in quale contesto siamo più veri?

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Vecchio 11-01-2008, 15.03.41   #36
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Qual'è la finzione? in quale contesto siamo più veri?


Nessuno dei due?
Nella realtà posso atteggiarmi e, come dice capo Uno, diventare abile nel mostrarmi diversa da come sono, salvo che un occhio attento potrà scorgere nei piccoli gesti o nell'inflessione della voce le ingongruenze che, inevitabilmente, si creano tra ciò che mostro e ciò che sento.
Forse nel virtuale è più facile, più facile nel senso che posso esserci e farmmi trovare sempre nei momenti di maggior serenità e comunque il mezzo della scrittura mi permetterà comunque sempre di "mediare" la mia reazione istantanea con lo scritto, che arriva dopo, a quel punto le incongruenze sono pressochè invisibili e si possono notare, secondo me, alla lunga molto lunga e solo da una persona particolarmente attenta e dotata.
Questo se ho deciso di nascondere qualcosa chiaramente.
Io per esempio sono un'impulsiva (nooooooooooooooooooooo ) e stò imparando a mediare le mie reazioni immediate sia qui che nel reale ma da un pò di tempo, non tanto lo ammetto, stò cercando di smettere la maschera di brava bimba paziente e di lasciare che comunque, anche se sgradevole, emerga anche questo mio difetto, in fin dei conti sono fatta così,perlomeno finchè non riesco a superare il problema.

Sai cosa, in realtà in fondo se ci pensiamo non c'è differenza tra reale e virtuale se sei coerente con te stesso, la differenza salta fuori quando ti comporti in modo differente da come senti, e che sia a faccia o su uno schermo di pc è in entrambi i casi sbagliato.
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Vecchio 11-01-2008, 18.22.25   #37
hava
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Tornando all'esempio di Kael, io posso scoprire una persona educata e sensibile nel virtuale, e poi quando la incontro mi rendo conto che ha l'aspetto di scaricatore di porto. Cerco allora di comprendere quella persona ma mi rendo conto dell'idealizzazione fatta.[quote] [Astral]


E' proprio questo uno dei vantaggi del virtuale: che si puo' scoprire un'anima sensibile ed educata, senza lasciarsi influenzare dal suo aspetto.
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Vecchio 11-01-2008, 18.27.58   #38
turaz
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se uno è esattamente se stesso sia in uno (reale) che nell'altro (virtuale) non esistono differenze anzi...
turaz non è connesso  
Vecchio 11-01-2008, 18.51.33   #39
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Predefinito amicizie virtuali?

Se una persona mente sull'età, è perchè probabilmente vuole passare per quello che non è, e nella vita reale non gli è possibile.


Ma alla fine non serve mentire, tutti i nodi vengono al pettine [quote] [Astral]







Ho conosciuto in un forum una persona intelligente e di vasta cultura, dimostrata chiaramente nei suoi numerosi post dai quali c'e' molto da imparare.



Questa stessa persona usa presentarsi con falsa immagine e falsi dati personali, e per noi e' ormai chiaro che trattandosi di sua insoddisfazione e sentendosi frustrato, fa uso nel virtuale di un'immagine idealizzata.
Interpretando questo modo di fare come suo bisogno, non ci ha impedito di apprezzarlo ed affezionarci a lui .
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Vecchio 11-01-2008, 19.07.58   #40
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Ho conosciuto in un forum una persona intelligente e di vasta cultura, dimostrata chiaramente nei suoi numerosi post dai quali c'e' molto da imparare.
Questa stessa persona usa presentarsi con falsa immagine e falsi dati personali, e per noi e' ormai chiaro che trattandosi di sua insoddisfazione e sentendosi frustrato, fa uso nel virtuale di un'immagine idealizzata.
Interpretando questo modo di fare come suo bisogno, non ci ha impedito di apprezzarlo ed affezionarci a lui .
Affezionarsi e rispettare è un discorso, lo faccio con chiunque si comporti con educazione, però sull'imparare dipende che intendi, posto che volendo c'è da imparare da chiunque.
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