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Vecchio 05-04-2009, 14.39.52   #1
Sole
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Predefinito Certificato medico, infortuni e malattia - INPS

Sapete che ho avuto un incidente. Ora sono a casa in malattia e tra i doveri di un dipendente (che poi sono ancora collaboratore.... ) c'è quello di presentare il certificato medico entro e non oltre 48 ore all'Inps sia con presentazione diretta che con RA. In passato mi son sempre domandata: ma se uno sta male come possono pensare che vada a farsi la fila alla posta o all'INPS per consegnare? Deve avere per forza un'anima pia che lo aiuti oppure paga un servizio a domicilio che gli faccia la cosa, oppure nelle peggiori delle ipotesi non può fare nuilla e ci rimette e oltre che il danno anche la beffa.
Io mi trovo fortunatamente ad avere a disposizione suoceri e cognati che si stanno dedicando a noi, perchè il caso (...) vuole che il mio compagno sia peggio infortunato di me avendo subito un'operazione al ginocchio.... per cui non possiamo aiutarci (fa ridere tantissimo la situazione, io zoppico da una parte e lui dall'altra).

Allora dico perchè negli uffici fiscali viene imposto d'ufficio che le dichiarazioni vengono fatte telematicamente (perchè si prendono soldi?). Perchè si mette il cittadino in condizioni burocratiche diffiicli in cui quasi più niente è possibile presentarlo personalmente senza l'assistenza di un commercialista o di un avvocato? Quasi più niente è su carta, si sta telematicizzanso tutto e il CM no?
Perchè il certificato, nell'era in cui con un clik puoi fare il giro del mondo, siamo costretti ad ottenerlo andando dal dottore, ritirando la carta e poi passando alla posta o in sede dell'Inps a spediirlo? In tutto magari con 40 di febbre o con la dissenteria.
Se i commercialisti sono obbligati ad inviare telematicamente l'Unico, perchè mai il medico di base non viene autorizzato e obblligato ad inviare telematicamente all'Inps il certificato, semplificando così tantissimo la ricezione dei cm e facilitando tantissimo il lavoratore che già tantissimi e tantissimi soldi all'anno versa per una assistenza ipotetica e che durante gli anni non da quasi nulla?

Voglio che possa essere presa in considerazione la proposta che l'Inps si attivi telematicamente, non solo per quella scemenza del DURC (una certificazione che serve ai liberi lavoratori artigiani per poter lavorare, va fatta ogni 3 mesi altrimenti non possono inizare un lavoro) che sono solo affari loro per complicacare ancora di più la vita al lavoratore onesto, ma sia onestamente e utilmente attivo verso l'utente che oltretutto volente o nolente è costretto, obbligato d'accordo o meno a pagare un servizi che evidentemente non è ottimale,
__________________
Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?
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Vecchio 05-04-2009, 15.22.24   #2
stella
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Sapete che ho avuto un incidente. Ora sono a casa in malattia e tra i doveri di un dipendente (che poi sono ancora collaboratore.... ) c'è quello di presentare il certificato medico entro e non oltre 48 ore all'Inps sia con presentazione diretta che con RA. In passato mi son sempre domandata: ma se uno sta male come possono pensare che vada a farsi la fila alla posta o all'INPS per consegnare? Deve avere per forza un'anima pia che lo aiuti oppure paga un servizio a domicilio che gli faccia la cosa, oppure nelle peggiori delle ipotesi non può fare nuilla e ci rimette e oltre che il danno anche la beffa.
Io mi trovo fortunatamente ad avere a disposizione suoceri e cognati che si stanno dedicando a noi, perchè il caso (...) vuole che il mio compagno sia peggio infortunato di me avendo subito un'operazione al ginocchio.... per cui non possiamo aiutarci (fa ridere tantissimo la situazione, io zoppico da una parte e lui dall'altra).

Allora dico perchè negli uffici fiscali viene imposto d'ufficio che le dichiarazioni vengono fatte telematicamente (perchè si prendono soldi?). Perchè si mette il cittadino in condizioni burocratiche diffiicli in cui quasi più niente è possibile presentarlo personalmente senza l'assistenza di un commercialista o di un avvocato? Quasi più niente è su carta, si sta telematicizzanso tutto e il CM no?
Perchè il certificato, nell'era in cui con un clik puoi fare il giro del mondo, siamo costretti ad ottenerlo andando dal dottore, ritirando la carta e poi passando alla posta o in sede dell'Inps a spediirlo? In tutto magari con 40 di febbre o con la dissenteria.
Se i commercialisti sono obbligati ad inviare telematicamente l'Unico, perchè mai il medico di base non viene autorizzato e obblligato ad inviare telematicamente all'Inps il certificato, semplificando così tantissimo la ricezione dei cm e facilitando tantissimo il lavoratore che già tantissimi e tantissimi soldi all'anno versa per una assistenza ipotetica e che durante gli anni non da quasi nulla?

Voglio che possa essere presa in considerazione la proposta che l'Inps si attivi telematicamente, non solo per quella scemenza del DURC (una certificazione che serve ai liberi lavoratori artigiani per poter lavorare, va fatta ogni 3 mesi altrimenti non possono inizare un lavoro) che sono solo affari loro per complicacare ancora di più la vita al lavoratore onesto, ma sia onestamente e utilmente attivo verso l'utente che oltretutto volente o nolente è costretto, obbligato d'accordo o meno a pagare un servizi che evidentemente non è ottimale,
Io dico che hai ragione, i medici che sono tutti ormai muniti di pc potrebbero inviare telematicamente il certificato medico all'INPS, il fatto è che non so se l'INPS sia predisposta a ricevere i Certificati Medici per via telematica, c'è tutto un lavoro a monte da fare di programazione informatica e di coordinazione, ma penso che se si vuole si può fare.
Per me, che sono una pubblica dipendente, con la riforma in atto nella Pubblica Amministrazione è ancora più complicato, anche se ipoteticamente si sarebbe in grado di uscire per espletare questi obblighi non si può per via delle fasce orarie che lasciano libera solo un'ora dalle 14 alle 15 orario in cui l'Ufficio Postale è chiuso tra l'altro....
L'unica scappatoia è quella di recarmi da un tabaccaio che ha anche il fax e spedire il certificato via fax appena uscita dal medico con l'impegno che quando rientro al lavoro lo consegno in originale.... Per ora non ne ho avuto bisogno ma in passato l'ho fatto e questo è accettato e sostituisce la raccomandata AR e costa anche di meno....
Ma se non potessi muovermi come è successo a te l'unica sarebbe di chiedere a qualcuno di farmi questo favore, oppure di comunicare telefonicamente la mia impossibilità a recapitare il certificato medico in tempo utile, ma so che questo potrebbe provocare delle contestazioni in seguito, quindi non ci sarebbe via d'uscita per essere in regola, per questo si stanno attivando i medici ad occuparsi loro del recapito del certificato medico in tempo utile, anzi si sta attivando il sistema telematico per i medici e se lo fanno per la P.A. potrebbero farlo allo stesso modo per tutti i lavoratori, solo che per noi non c'è l'bbligo di inviarlo all'INPS ma solo all'Amministrazioneda cui dipendiamo.
In effetti l'INPS non è ancora come l'Agenzia delle Entrate, e per quanto riguarda quest'ultima che ora accetta i documenti fiscali solo in via telematica, capisco che sia un modo di velocizzare e ottimizzare il suo lavoro e risparmiare pacchi e pacchi di dichiarazioni cartacee, ma in primis è stato pensato per questo fine e non per quello di snellire i passaggi che deve fare il privato cittadino per essere in regola.

Auguri per te e per il tuo compagno

Ultima modifica di stella : 05-04-2009 alle ore 16.01.58.
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Vecchio 05-04-2009, 19.45.52   #3
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Perchè il medico non dovrebbe denunciare i clandestini ma dovrebbe invece mandare i certificati all'inps?

E' una provocazione, ripeto, eh...
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Vecchio 06-04-2009, 00.33.52   #4
Astrid
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Cara Sole, io sono una dipendente INPS. Sono stata sottoposta ad un intervento chiururgico ed ora sono a casa in convalescenza. Faccio notare a Stella, che l'ora di libertà giornaliera che ci viene concessa, è dalle 13 alle 14, e non dalle 14 alle 15. Non voglio difendere il mio ente, che ha molte altre carenze; ma la causa delle condizioni disumane a cui siamo sottosposti in caso di malattia, è del ministro Brunetta. Io vivo da sola, ma ho la fortuna di avere ancora mia madre che va a farmi la spesa.
Per quanto riguarda l'invio del certificato medico, posso dirti che in questo momento l'INPS non potrebbe gestire l'invio telematico. Nell'ultimo anno, sono andati in pensione centinaia di dipendenti, che non sono stati sostituiti, né lo saranno in futuro. Il problema non è il lavoro che può svolgere l'INPS, ma l'applicazione di un decreto irrazionale.
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Vecchio 06-04-2009, 00.43.13   #5
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Perchè il medico non dovrebbe denunciare i clandestini ma dovrebbe invece mandare i certificati all'inps?

E' una provocazione, ripeto, eh...

Si è una provocazione ma anche dillà avevo poi convenuto con voi della denuncia giusta e lecita ma prima della denuncia volevo l'applicazione delle leggi.
Qui è comun que diverso, il dottore si sostituisce a me come il commercialista si sostituisce al dichiarante.
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Vecchio 06-04-2009, 00.47.16   #6
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Cara Sole, io sono una dipendente INPS. Sono stata sottoposta ad un intervento chiururgico ed ora sono a casa in convalescenza. Faccio notare a Stella, che l'ora di libertà giornaliera che ci viene concessa, è dalle 13 alle 14, e non dalle 14 alle 15. Non voglio difendere il mio ente, che ha molte altre carenze; ma la causa delle condizioni disumane a cui siamo sottosposti in caso di malattia, è del ministro Brunetta. Io vivo da sola, ma ho la fortuna di avere ancora mia madre che va a farmi la spesa.
Per quanto riguarda l'invio del certificato medico, posso dirti che in questo momento l'INPS non potrebbe gestire l'invio telematico. Nell'ultimo anno, sono andati in pensione centinaia di dipendenti, che non sono stati sostituiti, né lo saranno in futuro. Il problema non è il lavoro che può svolgere l'INPS, ma l'applicazione di un decreto irrazionale.
Ciao Astrid,
a parte la preparazzione del sistema che viene fatto esternamente e che già esiste basta adattarlo, serve una persona o due o tre che giornalmente scaricano e distribuiscono, e solo per distretto o città... secondo me manca la voglio su qualcosa in cui non ci si guadagna, anzi ancora più cattiva.. siccome molti non fanno in tempo, l'INPS ci guadagna se non i certificati non vengono inviati per tempo... meglio mantenere il sistema così allora.
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Vecchio 06-04-2009, 08.33.05   #7
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Cara Sole, io sono una dipendente INPS. Sono stata sottoposta ad un intervento chiururgico ed ora sono a casa in convalescenza. Faccio notare a Stella, che l'ora di libertà giornaliera che ci viene concessa, è dalle 13 alle 14, e non dalle 14 alle 15. Non voglio difendere il mio ente, che ha molte altre carenze; ma la causa delle condizioni disumane a cui siamo sottosposti in caso di malattia, è del ministro Brunetta. Io vivo da sola, ma ho la fortuna di avere ancora mia madre che va a farmi la spesa.
Per quanto riguarda l'invio del certificato medico, posso dirti che in questo momento l'INPS non potrebbe gestire l'invio telematico. Nell'ultimo anno, sono andati in pensione centinaia di dipendenti, che non sono stati sostituiti, né lo saranno in futuro. Il problema non è il lavoro che può svolgere l'INPS, ma l'applicazione di un decreto irrazionale.
Hai ragione Astrid, l'ora libera che ci viene concessa è dalle 13 alle 14, il mio è stato un lapsus, comunque non cambia molto il discorso.

Ciao
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Vecchio 06-04-2009, 16.40.15   #8
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Ciao Astrid,
a parte la preparazzione del sistema che viene fatto esternamente e che già esiste basta adattarlo, serve una persona o due o tre che giornalmente scaricano e distribuiscono, e solo per distretto o città... secondo me manca la voglio su qualcosa in cui non ci si guadagna, anzi ancora più cattiva.. siccome molti non fanno in tempo, l'INPS ci guadagna se non i certificati non vengono inviati per tempo... meglio mantenere il sistema così allora.
Ripeto che non voglio difendere il mio Ente... ma cerco di spiegarti ancora che, proprio per il calo di personale che c'è stato e che continuerà ad aumentare, poiché l'età media dei dipendenti è molto alta, e non ci saranno sostituzioni, è in corso un progetto di ristrutturazione dell'Ente in cui verranno diminuite le competenze dei nostri compiti. Quindi non è pensabile l'aggiunta di un nuovo lavoro.
Non capisco cosa vuoi dire, che l'INPS ci guadagna se i certificati non arrivano in tempo...?? Guadagna cosa???
Il vero problema è la rigidità del decreto di Brunetta...
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Vecchio 06-04-2009, 16.55.32   #9
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Forse intendeva che se i certificati non arrivano l'Inps non eroga i premi.
Non so se effettivamente funziona così, comunque decreto o meno, se uno sta male mi pare giusto che stia a casa (se non occorre l'ospedale), poi si potrebbero utilizzare i mezzi tecnologici per aiutare, per esempio basterebbe un telefono ove uno tramite codice comunica di essere in malattia, il certificato poi lo spedirà quando finisce la convalescenza.

Parliamoci chiaro, io sono stufo di pagare tasse per gente che in malattia veniva beccata in vacanza su qualche isola. Se questo purtroppo va a danno (quanto danno?) di chi è a posto con la coscienza è un prezzo da pagare o meglio si potrebbe cercare il modo di agevolare la burocrazia di questi ultimi senza comunque permettere gli abusi dei primi.
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Vecchio 06-04-2009, 18.24.52   #10
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Forse intendeva che se i certificati non arrivano l'Inps non eroga i premi.
Non so se effettivamente funziona così,
Eh, se non paga perlomeno ci prova a non pagare. Funzia più o meno così, almeno per il lavoro dipendente. Se il certificato non è arrivato in tempo l'inps contesta al lavoratore e all'azienda (che si è trattenuta i soldi nell'F24 e ha pagato il lavoratore) il danaro relativo al periodo non coperto (dai due gg successivi alla data del certificato a quello in cui gli è arrivato) e poi si discute. Il lavoratore dovrebbe comunque scrivere all'inps adducendo i motivi del ritardo e chiedendo che vengano riconoswciuti i giorni di malattia lo stesso (o qualcosa di simile). Comunque mi è capitato recentemente e vi racconterò come va a finire (io azienda ho pagato il lavoratore e trattenuto i soldi, almeno credo, adesso dovrei trattenerli dalla busta paga del lavoratore, ma esso ha scritto e abbiamo scritto anche noi qualcosa... ha fatto il consulente del lavoro, per questo non so esattamente, ma mi informerò per il tread).
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Vecchio 06-04-2009, 19.24.00   #11
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Ripeto che non voglio difendere il mio Ente... ma cerco di spiegarti ancora che, proprio per il calo di personale che c'è stato e che continuerà ad aumentare, poiché l'età media dei dipendenti è molto alta, e non ci saranno sostituzioni, è in corso un progetto di ristrutturazione dell'Ente in cui verranno diminuite le competenze dei nostri compiti. Quindi non è pensabile l'aggiunta di un nuovo lavoro.
Non capisco cosa vuoi dire, che l'INPS ci guadagna se i certificati non arrivano in tempo...?? Guadagna cosa???
Il vero problema è la rigidità del decreto di Brunetta...
Non è che sono una voce solitaria, sono una su tutti gli utenti costretti ad una imposta che la maggior parte delle volte non torna indietro il servizio, che è il principio per cui una tassa nasce.
Comunque, in questa epoca di appalti e subappalti se manca il personale si può delegare un'altro ente, o una società di servizi come accade in tutte le aziende funzionanti.
E' vero che questo genere di enti funzionano male e indagare di chi sia la colpa vorrebbe dire aprire una discussione su assunsioni inutili, dispersioni di capitali in altissimi stipendi dirigenziali inutili ecc ecc, per cui favorire l'utente con un sacrificio lo trovo doveroso visto e considerato che un malato si trova in una condizione in cui non viene rispettata la sua dignità e libertà se lo si obbliga a fare qualcosa per cui è impossibilitato.

Come han già detto Uno e Ray se un certificato arriva in ritardo l'INPS contesta e ti fa subire lo stato di malattia due volte, il datore di lavoro si rifà sul lavoratore e chi ci rimette è sempre lui. E' veramente talmente semplice attivare un numero verde con un disco che riceve informazioni che vengono smistate direttamente ad un sistema che poi sputa uno scontrino con i dati, non serve nemmeno una persona, anzi si forse quella che passa ogni tanto a distribuire i foglietti a chi già li riceve comunque con il certificato.
Diciamo la verità, il personale è una scusa, si vuole evitare il buon funzionamento del sistema perchè altrimenti non ci sono ragioni ragionevoli... scusate.... per non adattarsi all'andmento generale, telematico o numero verde, lo fan tutti, ci risparmiano capitali,non si capisce perchè l'INPS no..... soprattutto considerando che al centralino di detto istituto non risponde quasi mai nessuno, troppo impegnati per dare informazioni? Bene cambiassero sistema.

Tu potrai fare il tuo lavoro al meglio che puoi, con onestà e dedizione, ma questo non vuol dire che milioni di italiani non vedano bene la penosa questione dell'Inps.

Non si sta accusando i lavoratori ma i dirigenti, e se tu sei una dirigente che decide per l'innovazione e la ristrutturazione dell'istituto pensionistico allora hai colpa, diversamente nessuno ha paralto male dei lavoratori interni, per cui per quanto tu sia attaccata non è questione di quante persone sono presenti ma del metodo e sistema.
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Vecchio 06-04-2009, 20.00.00   #12
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Però scusate, ma io non capisco alcune cose. Astrid dice che la colpa è del decreto Brunetta... bene, non avrei difficoltà a crederlo, ma qui si sta parlando della ricezione dei certificati e non dell'orario in cui uno deve stare a casa. Domanda: il decreto ha modificato in qualche modo le modalità dei certificati? A quanto mi consta anche prima del suddetto decreto si doveva far pervenire all'inps il certificato in due giorni e se stai male e non puoi andare e non hai nessuno che vada poco contano le ore che puoi uscire.

Inoltre, sempre a quanto mi consta, se ti arriva la visita ed eri dal dottore problemi non ce ne sono... ovvero in malattia puoi uscire eccome se per motivi sanitari... solo la spesa non puoi fare (anche se, e qui posso dar ragione, se sto male devo mangiare uguale che se sto bene). E' cambiata sta cosa? Brunetta dice che se stai male non puoi neanche andare dal dottore ?(con relativa capatina all'inps o in posta... che poi non ci sono le cassette delle lettere dove mettere i certificati? perchè la fila?).
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Vecchio 06-04-2009, 20.49.00   #13
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Però scusate, ma io non capisco alcune cose. Astrid dice che la colpa è del decreto Brunetta... bene, non avrei difficoltà a crederlo, ma qui si sta parlando della ricezione dei certificati e non dell'orario in cui uno deve stare a casa. Domanda: il decreto ha modificato in qualche modo le modalità dei certificati? A quanto mi consta anche prima del suddetto decreto si doveva far pervenire all'inps il certificato in due giorni e se stai male e non puoi andare e non hai nessuno che vada poco contano le ore che puoi uscire.

Inoltre, sempre a quanto mi consta, se ti arriva la visita ed eri dal dottore problemi non ce ne sono... ovvero in malattia puoi uscire eccome se per motivi sanitari... solo la spesa non puoi fare (anche se, e qui posso dar ragione, se sto male devo mangiare uguale che se sto bene). E' cambiata sta cosa? Brunetta dice che se stai male non puoi neanche andare dal dottore ?(con relativa capatina all'inps o in posta... che poi non ci sono le cassette delle lettere dove mettere i certificati? perchè la fila?).
No che non è cambiato. Il medico certifica che eri da lui con un modulo prestampato.
In piccoli centri dove puoi arrivare alla sede INPS facilmente ci sono le macchinette per consegnare ma in grandi città o in paesi dove la sede non è raggiungibile la fila alla posta è inevitabile.
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Vecchio 06-04-2009, 20.58.33   #14
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Comunque, in questa epoca di appalti e subappalti se manca il personale si può delegare un'altro ente, o una società di servizi come accade in tutte le aziende funzionanti.
.....

Diciamo la verità, il personale è una scusa, si vuole evitare il buon funzionamento del sistema perchè altrimenti non ci sono ragioni ragionevoli... scusate.... per non adattarsi all'andmento generale, telematico o numero verde, lo fan tutti, ci risparmiano capitali,non si capisce perchè l'INPS no..... soprattutto considerando che al centralino di detto istituto non risponde quasi mai nessuno, troppo impegnati per dare informazioni? Bene cambiassero sistema.

Tu potrai fare il tuo lavoro al meglio che puoi, con onestà e dedizione, ma questo non vuol dire che milioni di italiani non vedano bene la penosa questione dell'Inps.

Non si sta accusando i lavoratori ma i dirigenti, e se tu sei una dirigente che decide per l'innovazione e la ristrutturazione dell'istituto pensionistico allora hai colpa, diversamente nessuno ha paralto male dei lavoratori interni, per cui per quanto tu sia attaccata non è questione di quante persone sono presenti ma del metodo e sistema.

Già adesso, da tempo ed ancora di più nel prossimo futuro, l'INPS fa svolgere ad alcune società esterne molte procedure. Io non sono una dirigente, ma una semplice impiegata che da due anni svolge anche il lavoro della collega con cui ero in stanza e che è andata in pensione. Come me, molti altri colleghi. Quindi nessuna scusa, questa è la realtà in cui viviamo io ed i miei colleghi.
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Vecchio 06-04-2009, 22.01.07   #15
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Facendo delle ricerche ho trovato che l'art. 1 commi 1 e 2 della legge 30.12.2004 (Legge Finanziaria 2005) che è tuttora vigente, dice:

“A decorrere dal 1º giugno 2005, nei casi di infermità comportante incapacità lavorativa, il medico curante trasmette all’INPS il certificato di diagnosi sull’inizio e sulla durata presunta della malattia per via telematica online, secondo le specifiche tecniche e le modalità procedurali determinate dall’INPS medesimo.

Il lavoratore è tenuto, entro due giorni dal relativo rilascio, a recapitare o a trasmettere, a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, l’attestazione della malattia, rilasciata dal medico curante, al datore di lavoro, salvo il caso in cui quest’ultimo richieda all’INPS la trasmissione in via telematica della suddetta attestazione, secondo modalità stabilite dallo stesso Istituto."

Perciò questo articolo già prevede la trasmissione telematica del certificato dal medico di medicina generale all’INPS e l’invio in cartaceo dell’attestazione da parte del lavoratore al datore di lavoro. Salvo che il datore di lavoro non preferisca direttamente farsi mandare l’attestazione per via telematica dall’INPS.

Tuttavia questa legge non è ancora operativa perchè non sono stati ancora fatti i decreti attuativi, nelle varie regioni, ma la legge c'è e si potrebbe partire da questo per chiedere che venga applicata.
Questo vale per il settore privato, e solo per le categorie di lavoratori descritte nel certificato (quello rosso per capirsi), sopratutto personale operaio, mentre per il personale impiegatizio paga direttamente la ditta i giorni di malattia e poi si rivale sull'INPS.
I primi tre giorni di malattia li paga sempre il datore di lavoro, l'INPS li paga a partire dal quarto giorno...

Concordo abbastanza con il discorso di Ray, ma non tutti hanno gli uffici INPS vicino a casa per mettere i certificati nella buca delle lettere, e concordo con Sole che giustamente vorrebbe un tornaconto per tutte le ritenute che ogni mese si pagano in busta paga per la malattia e la pensione, e non è previsto il fax all'INPS forse per difficoltà di lettura dei moduli prestampati...

Comunque se stiamo alle promesse che sono state fatte poco tempo fa dal Governo che vorrebbe far sparire tutto il cartaceo dalla P.A. informatizzando tutto quello che si può informatizzare, forse qualcosa cambierà, se il Governo si prende la stessa briga e decisione che ha usato verso i dipendenti pubblici, per rendere iservizi più veloci e trasparente ai cittadini e ai lavoratori.

Per la Pubblica Amministrazione, invece, non c'è l'INPS ma altri istituti di previdenza.
La legge Brunetta è stata fatta per rendere traspararente il lavoro delle varie amministrazioni locali e per evitare che si ripetano episodi limite come quelli che hanno fatto vedere a tutti i TG ma anche qui per i soprusi di alcuni ne vanno di mezzo tutti e veramente qualcuno che vive solo è impossibilitato anche di farsi la spesa, a meno che non se la faccia portare a domicilio...
Inoltre per andare dal medico si è giustificati, ma se per esempio bisogna fare degli esami clinici, lastre, ecc., se non si è coperti da certificato medico, cioè se non si è in malattia ma ci si sta comunque occupando della propria salute, bisogna chiedere permessi da recupare oppure scalare giorni dalle ferie, e questo non mi sembra giusto.
Comunque sono due discorsi diversi, il fine ultimo è quello di rinnovare la Pubblica Amministrazione a favore del cittadino, ma obiettivamente molti uffici e settori non sono ancora all'altezza di informatizzarsi per snellire certe procedure anche se è questo il fine a cui si vorrebbe arrivare.
Quello che balza agli occhi è che con l'Agenzia delle Entrate questo è stato fatto, qui lo dice la parola stessa entrano soldi allo Stato, per gli altri servizi siamo ancora in alto mare.....
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Già adesso, da tempo ed ancora di più nel prossimo futuro, l'INPS fa svolgere ad alcune società esterne molte procedure. Io non sono una dirigente, ma una semplice impiegata che da due anni svolge anche il lavoro della collega con cui ero in stanza e che è andata in pensione. Come me, molti altri colleghi. Quindi nessuna scusa, questa è la realtà in cui viviamo io ed i miei colleghi.
Quando ho parlato di scusa intendevo ed intendo dire che non è necessario un impiegato in più per fare il lavoro di un numero verde automatico che trasmette informazioni in codice binario (credo) ad un terminale. E' un automatismo. Non serve un essere umano se non quello che già ora riceve il CM, l'unico cambiamento è il modo in cui lo riceve e non l'aumento o la diminuzione del personale.

Mi dispiace per la condizione in cui lavorate, capisco che non è semplice ma bisogna anche rendersi conto da dove deriva e perchè e come può essere risolta. In ogni caso i dipendenti dell'INPS non c'entrano proprio niente con la questione, spero sia chiaro, altrimenti provo a ripetere sperando che serva.

Edit: non avevo letto Stella ora si.
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Ultima modifica di Sole : 06-04-2009 alle ore 22.10.57.
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Vecchio 07-04-2009, 09.29.31   #17
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Originalmente inviato da stella Visualizza messaggio
Facendo delle ricerche ho trovato che l'art. 1 commi 1 e 2 della legge 30.12.2004 (Legge Finanziaria 2005) che è tuttora vigente...
Volevo specificare che si tratta del comma 149 dell'art. 1 della Legge 30/12/2004 n. 311 (finanziaria 2005).
Tra articoli e commi spesso ci si perde e si rischia di dare i numeri
stella non è connesso  
 


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