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Vecchio 08-08-2008, 14.56.30   #1
griselda
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Predefinito Il monaco che inventò la macchina del tempo

Da molti anni gira una strana storia, che narra di un monaco Benedettino (Padre Ernetti) che avrebbe costruito con alcuni amici una macchina del tempo, un cronovisore, attraverso la quale lo stesso Pellegrino Ernetti avrebbe visualizzato eventi appartenuti al passato. Basandosi su alcuni principi della fisica che dichiarano che con il trascorrere del tempo, la vita lascia dietro di sé una doppia scia visiva e sonora, essendo l'uomo energia queste rimarrebbero impresse per sempre nell’etere. Ecco che secondo questo assunto con materiale idoneo potrebbero essere di nuovo ritrovati e rivisti.
Questo apparecchio non avrebbe avuto nulla a vedere con la metafisica, ma avrebbe utilizzato antenne simili a quelle con cui si studiano e si ascoltano le stelle.
La realizzazione dovrebbe avere avuto luogo negli anni 50 ma venne portata alla conoscenza della massa, da alcune riviste di misteri e successivamente da alcuni quotidiani, negli anni ’70.
Dopo diversi articoli che scatenarono non poche polemiche, in cui il Padre asseriva di aver visto la Passione di Cristo…il volto del Cristo fu pubblicato e alcuni scoprirono che era identico ad un’altra immagine e fu accusato per questo di mistificazione…l’immagine era identica ad un Crocifisso…, quella immagine però (venne scoperto successivamente) era stata suggerita da una donna che aveva avuto delle visioni… il tutto venne messo a tacere e il Vaticano lo esortò al silenzio.
Diversi ricercatori hanno indagato per scoprire la verità su questa macchina del tempo c’è chi sostiene che sia stata occultata dal Vaticano, chi dal governo, chi racconta che Ernetti in punto di morte abbia ammesso di aver mentito, insomma nonostante la mole di testimonianze e di documenti raccolti la verità è morta con Pellegrino Alfredo Maria Ernetti nel 1994.


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Vecchio 08-08-2008, 17.37.05   #2
Astral
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Se possono essere rivisti, chi ci dice anche che non posso essere rivissuti?
In realtà il tempo e lo spazio dovrebbe esistere soltanto sul piano materiale,l'eterna dimensione di Dio è l'eterno presente.
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Vecchio 24-07-2009, 12.52.27   #3
Elohim
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Stando a studi quantistici forse questo non sarà impossibile quando (se ci arriviamo visto che ogni civilta avanzata si autodistrugge) la tecnica e la scienza saranno così avanzate.
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Vecchio 24-07-2009, 13.34.57   #4
luke
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Viaggiare nel tempo in effetti è una possibilità che mi affascina da sempre;
certo a livello logico ci si può facilmente ingarbugliare: ad esempio se vado indietro ed uccidessi un mio bisnonno o comunue modificassi un avvenimento apparentemente insignificante, cosa succederebbe?

Alcuni studi teorici possono suggerire delle soluzioni, come ad esempio la teoria dei molteplici universi (mi sembra si chiami del multi-verso) secondo cui quando si modifica un evento passato si crea immediatamente unaltro universo che coesiste con quello già esistente, oppure alcuni modelli matematici relativi ai buchi neri, suggeriscono come si possa" entrare" (teoricamente) in un buco nero ed uscire tramite un presunto buco bianco in una zona di universo distante nel tempo e nello spazio...

Forse anche senza l'auito di macchine si potrebbe viaggiare tramite qualche piano particolare, ad esempio quello astrale non so...
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Vecchio 24-07-2009, 19.17.38   #5
Elohim
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Si, si ci sono queste teorie. Ma a parte gli eventuali paradossi temporali come potrebbero essere (a parte l'esempio del bisnonno) "le cose fuori posto" ossia oggetti scoperti in fossili datati millenni o milioni di anni (ci sono teorie di alieni come di viaggiatori spaziotemporali), purtroppo (o per fortuna) la scienza non è ancora in grado di fare questi viaggi. Con la mentalità che domina oggi immaginiamoci dei personaggi arrivisti, egotici ed egoisti cosa potrebbero fare...
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Vecchio 24-07-2009, 20.25.19   #6
Uno
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Alcuni studi teorici possono suggerire delle soluzioni, come ad esempio la teoria dei molteplici universi (mi sembra si chiami del multi-verso) secondo cui quando si modifica un evento passato si crea immediatamente unaltro universo che coesiste con quello già esistente
Questa è la parte della teoria dei multi universi che non sta in piedi.
Per lo meno la definizione "si crea" non è precisa (non dico a te eh ma a chi ha diffuso la teoria volgarmente) gli universi esistono già tutti, "semplicemente" si sposta la coscienza del viaggiatore in un'altra linea temporale.

Pensa ad una partita a scacchi, la scacchiera è già tutta lì, con le varie mosse disegni una trama (se filmassimo una partita e la vedessimo a velocità incredibile si vedrebbe un vero e proprio disegno, sempre diverso) ma se d'accordo con il tuo avversario rifacessi una o più mosse non è che creeresti altre caselle sulla scacchiera, non è che faresti un'altra partita, disegneresti una trama diversa.

Adesso si potrebbe riflettere su chi è l'avversario che potrebbe permettere o no di rifare le mosse.
Ancor più importante si potrebbe riflettere nella metafora della partita chi siamo noi che giochiamo etc...
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Vecchio 24-07-2009, 23.01.50   #7
luke
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Questa è la parte della teoria dei multi universi che non sta in piedi.
Per lo meno la definizione "si crea" non è precisa (non dico a te eh ma a chi ha diffuso la teoria volgarmente) gli universi esistono già tutti, "semplicemente" si sposta la coscienza del viaggiatore in un'altra linea temporale.

Pensa ad una partita a scacchi, la scacchiera è già tutta lì, con le varie mosse disegni una trama (se filmassimo una partita e la vedessimo a velocità incredibile si vedrebbe un vero e proprio disegno, sempre diverso) ma se d'accordo con il tuo avversario rifacessi una o più mosse non è che creeresti altre caselle sulla scacchiera, non è che faresti un'altra partita, disegneresti una trama diversa.

Adesso si potrebbe riflettere su chi è l'avversario che potrebbe permettere o no di rifare le mosse.
Ancor più importante si potrebbe riflettere nella metafora della partita chi siamo noi che giochiamo etc...
In effetti facevamo una discussione simile nel topic sul gatto e la fisica quantistica ed anche in un'altra parte si diceva di come la linea temporale è una nozione relativa, bisogna anche vedere le dimensioni che prendiamo in considerazione, che credo possa corrispondere al fatto che la scacchiera del tuo esempio comunque resta sempre la stessa, è la sequenza delle mosse che può cambiare.

In tal senso, visto che parli anche di spostare la coscienza del viaggiatore, l'avversario che non mi permette di rifare le mosse, non so forse le limitazioni della coscienza che ho, il mio limitarmi a livello di "attenzioni solo ad un piano...
Su chi siamo noi che giochiamo mi viene da dire che di solito siamo solo i pezzi sulla scacchiera, mentre dovremmo riuscire ad essere il vero giocatore dietro, ma probabilmente sono fuori strada...
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Vecchio 24-07-2009, 23.52.39   #8
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Alcuni studi teorici possono suggerire delle soluzioni, come ad esempio la teoria dei molteplici universi (mi sembra si chiami del multi-verso) secondo cui quando si modifica un evento passato si crea immediatamente unaltro universo che coesiste con quello già esistente
La teoria dei multiversi dice che ad ogni situazione con più soluzioni si crea un universo per ognuna di esse. In quel caso probabilmente ci sarebbe già un universo in cui è già successo, quindi nella totalità non cambierebbe nulla.

Citazione:
oppure alcuni modelli matematici relativi ai buchi neri, suggeriscono come si possa" entrare" (teoricamente) in un buco nero ed uscire tramite un presunto buco bianco in una zona di universo distante nel tempo e nello spazio...
questa, a parte un film disney (the black hole appunto) mi è abbatsanza nuova!
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Vecchio 25-07-2009, 00.07.25   #9
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La teoria dei multiversi dice che ad ogni situazione con più soluzioni si crea un universo per ognuna di esse. In quel caso probabilmente ci sarebbe già un universo in cui è già successo, quindi nella totalità non cambierebbe nulla.



questa, a parte un film disney (the black hole appunto) mi è abbatsanza nuova!
Si tratta ovviamente di ipotesi teoriche fondate principalmente su soluzioni di modelli matematici.
Se non ci sono problemi, metto direttamente una parte di ciò che ho trovato tempo fa su wikipedia:

Citazione:
Un buco bianco è un oggetto teorico che può essere individuato secondo la legge di relatività generale, ma la cui esistenza nell'universo è considerata come puramente speculativa. È descritto tramite soluzioni matematiche in cui delle geodetiche sono derivate da una singolarità gravitazionale o da un orizzonte degli eventi.
Albert Einstein e Rosen furono i primi a parlare di buco bianco, come di ipotetica controparte di un buco nero.
Poiché le leggi della fisica sono simmetriche rispetto al tempo, si ipotizza che esistano oggetti antitetici ai buchi neri. Mentre un buco nero cattura la materia che entra nel suo campo gravitazionale ma non lascia uscire neppure la luce, esisterebbero oggetti che emettono materia ma nei quali niente può entrare. Tali oggetti altamente speculativi vengono chiamati buchi bianchi.
Il grande inconveniente di tutti i modelli dei buchi bianchi è che la regione attorno alla singolarità di un buco bianco, come quella attorno alla singolarità di un buco nero, dovrebbe avere un intenso campo gravitazionale, che attrarrebbe la materia verso di sé. I calcoli suggeriscono che tutto ciò che cade verso un buco bianco, materia o radiazione che sia, guadagnerebbe tanta energia da nascondere la singolarità in un cosiddetto "foglio blu", trasformandola rapidamente in un buco nero.
Ad oggi non è stato scoperto alcun campo antigravitazionale che sia in grado di produrre questo effetto, quindi l'esistenza dei buchi bianchi rimane nell'ambito del puramente teorico e speculativo. Un cunicolo spazio-temporale a senso unico potrebbe essere generato da un buco nero collegato a un buco bianco, se quest'ultimo venisse effettivamente scoperto.
Una congettura per aggirare il problema è che, nelle situazioni di densità estrema associate alle singolarità, operino processi ignoti in condizione di attrazione gravitazionale più modesta, creando una sorta di "rimbalzo". Una variazione approfondità su questo tema è stata proposta da Fred Holye nel contesto dell'ipotesi dello stato stazionario. Holye ritiene errate tutte le teorie contenenti equazioni che predicono l'esistenza di singolarità e ipotizza che il collasso della materia verso una singolarità sia arrestato e poi rovesciato, a densità molto elevate, dalla azione di un Campo C, che opera efficacemente come una sorta di antigravità.
Una congettura più vaga sostiene che i buchi bianchi siano l'"altro estremo" dei buchi neri, e che siano connessi a loro da cunicoli spazio-temporali. In particolare, esistono teorie secondo le quali entrando in un buco nero si uscirebbe da un buco bianco in una regione dell'Universo diversa nello spazio e, forse, anche nel tempo, da quella del buco nero stesso. Benché la teoria dei buchi bianchi sia estremamente affascinante, non esiste alcuna prova concreta a favore della loro esistenza.
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Vecchio 25-07-2009, 00.15.30   #10
Ray
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Originalmente inviato da griselda Visualizza messaggio
. Basandosi su alcuni principi della fisica che dichiarano che con il trascorrere del tempo, la vita lascia dietro di sé una doppia scia visiva e sonora, essendo l'uomo energia queste rimarrebbero impresse per sempre nell’etere. Ecco che secondo questo assunto con materiale idoneo potrebbero essere di nuovo ritrovati e rivisti.
Questo modo di vedere le cose però è abbastanza diverso dai "soliti" sui viaggi nel tempo. Non si tratterebbe realmente di viaggiare nel tempo e nemmeno di aprire una specie di varco dal quale guardare, si tratterebbe "solamente" di captare un determinato segnale che è comunque qui e ora, ossia nella linea temporale in cui mi trovo.
Questo sempre se ho capito dalle tue parole cosa intendeva il tizio in questione.
In ogni caso, possibilità, realtà o bufala, è un concetto interessante... che tra l'altro si sposerebbe abbastanza bene con le questioni accennate da Luke sul muoversi nel tempo con la coscienza, attraverso altri piani. Qui si tratterebbe solo di tarare la percezione.

PS x Luke: credo che "astrale" sia un po' bassino per ste cose...
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Vecchio 25-07-2009, 00.18.49   #11
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Questa è la parte della teoria dei multi universi che non sta in piedi.
Per lo meno la definizione "si crea" non è precisa (non dico a te eh ma a chi ha diffuso la teoria volgarmente) gli universi esistono già tutti, "semplicemente" si sposta la coscienza del viaggiatore in un'altra linea temporale.

Pensa ad una partita a scacchi, la scacchiera è già tutta lì, con le varie mosse disegni una trama (se filmassimo una partita e la vedessimo a velocità incredibile si vedrebbe un vero e proprio disegno, sempre diverso) ma se d'accordo con il tuo avversario rifacessi una o più mosse non è che creeresti altre caselle sulla scacchiera, non è che faresti un'altra partita, disegneresti una trama diversa.

Adesso si potrebbe riflettere su chi è l'avversario che potrebbe permettere o no di rifare le mosse.
Ancor più importante si potrebbe riflettere nella metafora della partita chi siamo noi che giochiamo etc...
Messa così già esistono tutte le partite di scacchi possibili (che poi sono finite in numero) ognuna in un universo e siamo noi che giocando ci muoviamo attraverso essi.
Un avversario che non mi permette di cambiare mosse per esplorare altre possibilità nella stessa partita, mi lascia muovermi unicamente in un verso, mentre uno che mi lascia cambiare mi permette di muovermi anche nell'altro e anche lateralmente (su altre direzioni).

Sul chi siamo noi che giochiamo, intendi rispetto alle pedine?
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Vecchio 25-07-2009, 00.52.02   #12
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Se non ci sono problemi, metto direttamente una parte di ciò che ho trovato tempo fa su wikipedia:
Non ci sono problemi, se serve nel discorso, però la prossima volta se vuoi copia incollare da wikipedia pulisci tutti i link. Primo perchè il forum ti blocca il messaggio, secondo perchè non servono. Grazie
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Vecchio 25-07-2009, 12.20.32   #13
Sole
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Pensa ad una partita a scacchi, la scacchiera è già tutta lì, con le varie mosse disegni una trama (se filmassimo una partita e la vedessimo a velocità incredibile si vedrebbe un vero e proprio disegno, sempre diverso) ma se d'accordo con il tuo avversario rifacessi una o più mosse non è che creeresti altre caselle sulla scacchiera, non è che faresti un'altra partita, disegneresti una trama diversa.
Non mi è chiaro. Il discorso del creare altre caselle si ma se percepiamo la scacchiera come la vita e le sue infinite possibilità/linee temporali/scelte e potessi ripercorrere con il mio avversario che definirei, non so se correttamente, come il destino o il dharma che vive al posto mio, ripercorrere le stesse mosse non è come copiare la trama di prima con la coscienza di ciò che accadrà? Perchè filerei una trama diversa? Scrivendo riflettevo e una possibile risposta potrebbe essere che filare due volte la stessa trama ma con il vantaggio di conoscere la mossa vuol dire che la seconda volta ho coscienza di dove porta e quindi non è la stessa trama della prima volta ma solo la copia. E quella copia cambia la realtà attuale pur rimanendo nello stesso universo d'azione. Non mi vengono altre soluzioni. Intendevi altro?
Quote:


Adesso si potrebbe riflettere su chi è l'avversario che potrebbe permettere o no di rifare le mosse.
Ancor più importante si potrebbe riflettere nella metafora della partita chi siamo noi che giochiamo etc...
Dicevo sopra che se l'avversario è il destino di ogni uomo, l'attrazione di ogni uomo a seguirlo, a seguire percorsi già solcati inconsciamente. Indipendentemente dal colore dei pezzi siamo sia l'avversario che il giocatore, in gioco di ombre e di luci.
Nel film "il settimo sigillo" il cavaliere gioca a scacchi con la morte, Quella morteè di difficile interpretazione per me. La morte dell'anima? La morte iniziatica? Oppure il semplice destino dell'uomo, quello di morire contro il quale non si va ammeno che non si vince la partita.
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Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?
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Vecchio 25-07-2009, 17.13.35   #14
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Rifaciamo le mosse quando ricapitoliamo?
Perchè la vita è la stessa, le scelte anche ma io non sono più quella di prima..
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Vecchio 25-07-2009, 18.24.30   #15
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Vecchio 25-07-2009, 20.33.19   #16
nikelise
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Questa è la parte della teoria dei multi universi che non sta in piedi.
Per lo meno la definizione "si crea" non è precisa (non dico a te eh ma a chi ha diffuso la teoria volgarmente) gli universi esistono già tutti, "semplicemente" si sposta la coscienza del viaggiatore in un'altra linea temporale.

Pensa ad una partita a scacchi, la scacchiera è già tutta lì, con le varie mosse disegni una trama (se filmassimo una partita e la vedessimo a velocità incredibile si vedrebbe un vero e proprio disegno, sempre diverso) ma se d'accordo con il tuo avversario rifacessi una o più mosse non è che creeresti altre caselle sulla scacchiera, non è che faresti un'altra partita, disegneresti una trama diversa.

Adesso si potrebbe riflettere su chi è l'avversario che potrebbe permettere o no di rifare le mosse.
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Noi giochiamo a sccchi con noi stessi , credo sia possibile ricapitolare e vivere psicologicamente un'altra trama oltre a quella realmente realizzata e cosi' modificare il futuro che in base a quel precedente di fatto cioe' alla trama di fatto realizzata era gia' determinato in un certo modo.
Ci sono quindi universi diversi tutti importanti : quelli realizzati e quelli psicologici,
tutti ugualmente reali .
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Vecchio 25-07-2009, 23.54.26   #17
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Noi giochiamo a sccchi con noi stessi , credo sia possibile ricapitolare e vivere psicologicamente un'altra trama oltre a quella realmente realizzata e cosi' modificare il futuro che in base a quel precedente di fatto cioe' alla trama di fatto realizzata era gia' determinato in un certo modo.
Ci sono quindi universi diversi tutti importanti : quelli realizzati e quelli psicologici,
tutti ugualmente reali .
Io credo che la partita la giochiamo con il nostro destino, ad ogni mossa possiamo modificare l'esito della partita, mentre le mosse del destino, a volte imprevedibili, ci rimettono in gioco, finchè non finisce il tempo, o in altre parole l'energia.
Il destino ci permette anche di ricapitolare e in base a questa nuova consapevolezza modificare le mosse che avevamo in mente di fare illudendoci così di modificare la trama, ma il punto in favore del destino è che noi non siamo in grado di vedere il futuro, quindi la nostra consapevolezza di oggi poteva essere già prevista dal destino che a sua volta si modifica di conseguenza, ma per vincere la partita dovremmo in un certo senso ricapitolare il futuro come se fosse già passato, allora si giocherebbe ad armi pari.
Modificare il futuro senza conoscerlo secondo me è illusione, come si può modificare qualcosa che ancora non si conosce ?
Tutte le possibili mosse non giocate secondo me rimangono nell'immanifesto, come il nostro universo che è uno manifesto rispetto agli infiniti universi possibili.
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Vecchio 26-07-2009, 00.20.04   #18
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Basandosi su alcuni principi della fisica che dichiarano che con il trascorrere del tempo, la vita lascia dietro di sé una doppia scia visiva e sonora, essendo l'uomo energia queste rimarrebbero impresse per sempre nell’etere. Ecco che secondo questo assunto con materiale idoneo potrebbero essere di nuovo ritrovati e rivisti.
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Già, le stelle infatti sono un ottimo esempio. Essendo a distanze siderali da noi, la luce che noi vediamo è la luce di milioni di anni fa, che ha viaggiato per l'universo fino ad arrivare a noi oggi. Una stella potrebbe benissimo essersi spenta da un pezzo che noi continueremmo a vederla brillare nel cielo per altri milioni d'anni (a seconda della distanza)

Inoltre, la luce di quelle stelle continua ad avanzare dietro di noi, per cui teoricamente muovendosi ad una velocità superiore a quella della luce potremmo tornare indietro e rivedere tutte le scene passate.

Il principio della macchina di Ernetti comunque mi sembra diverso, non serve viaggiare alla velocità della luce ma l'etere è qui, sulla Terra. Etere che credo rappresenti la chiave per potersi spostare da una linea temporale all'altra, come una sorta di collante, e in quest'ottica ad esempio la passione di Cristo potrebbe essere tuttora attuale in un altro universo e non vecchia di 2000 anni (quindi captabile da un antenna di adesso..)

Per la cronaca, bufala o realtà che sia, padre Ernetti ha lavorato a questa macchina (che ha chiamato cronovisore) con Enrico Fermi, padre Gemelli, e altri grandi scienziati dell'epoca che hanno preferito però restare anonimi (non mi stupirei se in mezzo ci fosse anche Majorana..)
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Vecchio 26-07-2009, 05.41.10   #19
nikelise
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Io credo che la partita la giochiamo con il nostro destino, ad ogni mossa possiamo modificare l'esito della partita, mentre le mosse del destino, a volte imprevedibili, ci rimettono in gioco, finchè non finisce il tempo, o in altre parole l'energia.
Il destino ci permette anche di ricapitolare e in base a questa nuova consapevolezza modificare le mosse che avevamo in mente di fare illudendoci così di modificare la trama, ma il punto in favore del destino è che noi non siamo in grado di vedere il futuro, quindi la nostra consapevolezza di oggi poteva essere già prevista dal destino che a sua volta si modifica di conseguenza, ma per vincere la partita dovremmo in un certo senso ricapitolare il futuro come se fosse già passato, allora si giocherebbe ad armi pari.
Modificare il futuro senza conoscerlo secondo me è illusione, come si può modificare qualcosa che ancora non si conosce ?
Tutte le possibili mosse non giocate secondo me rimangono nell'immanifesto, come il nostro universo che è uno manifesto rispetto agli infiniti universi possibili.
Il destino non gioca con noi a scacchi , per metafora il destino e' chi ha inventato il gioco e/o il fornitore della scacchiera e delle pedine , poi e' quello che consente di muovere in molti modi la stessa pedina secondo le nostre potenzialita'.
La partita di cui parliamo e' quella della vita ed il giocatore e' uno ed e' ciascuno di noi .
Nella ricapitolazione di un evento e' come se giocassimo contro noi stessi rendendo possibile rivivere quell'evento e dargli cosi' un significato diverso da quello che aveva quando l'evento si e' compiuto.
In quella partita con noi stessi, nella ricapitolazione dell'evento e nel nuovo significato che diamo alle cose ed ai fatti , sta la possibilita' di modificare il futuro che altrimenti sarebbe quello e solo quello conseguente all'evento , al fatto prima della ricapitolazione prima del nuovo significato che abbiamo dato a quel fatto.
In questo senso e' possibile modificare il futuro o meglio scegliere quel futuro tra i possibili nelle nostre potenzialita'. Come?
Anche in una partita a scacchi abbiamo tot numero di mosse con la stessa pedina in quel momento , ciascuno di noi ha con quella pedina in quel momento il suo numero di mosse secondo la propria potenzialita' .
Il giocatore bravo proietta in avanti , immagina l'esito della partita a seconda delle mosse che e' in grado di fare ed alle conseguenze che ne derivano ed alla fine sceglie la mossa che ritiene piu' utile .
In sostanza gioca piu' partite non solo quella reale .
Le altre partite vissute nella mente del giocatore che funzione hanno ? Sono niente?
Continuano a vivere e riemergono continuamente pronte a suggerire la prossima mossa alla prossima scelta , al prossimo bivio .
Cosi' e' possibile modificare il futuro che altrimenti sarebbe quello e solo quello conseguente alla mossa , alla scelta precedente

Dunque se e' vero che le possibili mosse non giocate restano nell'immanifesto ,
lo sono solo temporaneamente e sono la parte piu' importante di noi perche' quelle che riemergono e non scartate, sono le migliori ( si spera) possibilita' della scelta che faremo alla prossima mossa.

Ma allora se diamo un valore e consideriamo reali anche le intenzioni e non solo i fatti accaduti secondo la scelta effettuata allora tutte le partite anche quelle solo immaginate sono reali almeno a livello psicologico .

Ultima modifica di nikelise : 26-07-2009 alle ore 05.43.54.
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Vecchio 26-07-2009, 12.44.42   #20
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Avevo tirato fuori l'esempio della partita limitandomi al tema della discussione e alle domande emerse cioè: se si potesse tornare indietro realmente (non solo ricapitolando, ma c'è differenza? E quale? ) e si cambiassero delle cose, cambierebbe il futuro?

Dovrebbe cambiare per forza, ma stiamo parlando di quel futuro, di quella linea temporale in cui si trova l'attore del viaggio nel tempo e del cambiamento, l'altra linea temporale (quella prima del cambiamento) continuerebbe ad esistere.
---------------------
E' comunque interessante esplorare tutto quello che sta emergendo da questa discussione, anche se fuori tema, anche se ripetiamo in forma diversa cose già dette in altre discussioni.

Vorrei farvi riflettere su una cosa.
Prendiamo Tizio e Caio e Sempronio

Tizio vive normalmente la vita, si lascia trascinare dagli eventi in cui ogni effetto è causato da un evento passato in una catena automatica. E' convinto di trovarsi in compagnia con altri, in realtà è circondato da persone (persone=maschere) che sono in quell'universo perchè costrette dall'ineluttabilità, ma nessuna di esse ne ha la volontà a meno di considerare comunque volontà il non esprimerla.

Caio impara a ricapitolare bene, in un certo senso scioglie il passato ogni volta e mantiene aperte le potenzialità del futuro, non vive più completamente meccanicamente, comunque il passato è passato e non si può cambiare. Ha comunque più libertà di Tizio e di conseguenza tra gli infiniti universi (linee temporali) in un certo grado sceglie la sua prossima e di conseguenza gli altri attori, quindi è più legato ad essi.

Sempronio supponiamo che sia in grado di trascendere il tempo realmente e quindi tornare fisicamente indietro (o se vogliamo vivere il famoso eterno presente, tanto discusso ma troppo semplificato in maniera imprecisa), egli è l'unico che realmente sceglie il futuro, di fatto li vive tutti anche se materialmente ne sceglie uno, è colui che ha qualcosa in comune con tutti gli attori di tutti i futuri.

In sostanza, per sintetizzare, Tizio apparentemente è più unito, conformato etc... alla massa, in realtà ne è da un certo punto di vista più isolato e meno connesso anche se ci si adegua come un caprone seguendo la corrente.
In una linea proporzionale passiamo per Caio che inizia a diventare solitario in apparenza, pensateci... scegliere (anche se pur sempre in parte condizionato dal passato che ormai è passato) il futuro significa che non sei legato a nessuno degli attori del presente, ma allo stesso tempo sempre più capiterai in un futuro in cui chi c'è è "compatibile" con il tuo essere e quindi ad essi sarai maggiormente legato.
Con Sempronio la cosa arriva ai massimi livelli.
Lo so, non si capirà nulla , comunque qui c'è il succo del fatto che siamo sempre soli e non lo siamo mai, ognuno di noi è nel suo personale universo, ma di fatto tanto più siamo in grado di scegliere il nostro universo (essere solitari quindi) tanto più ci troveremo uniti (connessi quindi) ad altri che possono fare la stessa scelta e viceversa.
C'è da meditare a lungo su questa cosa, forse è anche il caso di aprirne un altro 3d per approfondire.
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Vecchio 26-07-2009, 12.46.44   #21
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Ah... è il diavolo, la nostra (o collettiva) parte oscura, o chiamatela come vi pare, che ci impedisce di rifare la mossa.
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Vecchio 26-07-2009, 16.26.21   #22
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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
Questo modo di vedere le cose però è abbastanza diverso dai "soliti" sui viaggi nel tempo. Non si tratterebbe realmente di viaggiare nel tempo e nemmeno di aprire una specie di varco dal quale guardare, si tratterebbe "solamente" di captare un determinato segnale che è comunque qui e ora, ossia nella linea temporale in cui mi trovo.
Questo sempre se ho capito dalle tue parole cosa intendeva il tizio in questione.
In ogni caso, possibilità, realtà o bufala, è un concetto interessante... che tra l'altro si sposerebbe abbastanza bene con le questioni accennate da Luke sul muoversi nel tempo con la coscienza, attraverso altri piani. Qui si tratterebbe solo di tarare la percezione.
Si si hai compreso benissimo cosa indevo anche io quando lessi la storia la trovai molto interessante e diversa dal solito riguardo allo "spostarsi nel tempo" e devo dire che condivido tutto quello che hai scritto.


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Originalmente inviato da Kael Visualizza messaggio
Già, le stelle infatti sono un ottimo esempio. Essendo a distanze siderali da noi, la luce che noi vediamo è la luce di milioni di anni fa, che ha viaggiato per l'universo fino ad arrivare a noi oggi. Una stella potrebbe benissimo essersi spenta da un pezzo che noi continueremmo a vederla brillare nel cielo per altri milioni d'anni (a seconda della distanza)

Inoltre, la luce di quelle stelle continua ad avanzare dietro di noi, per cui teoricamente muovendosi ad una velocità superiore a quella della luce potremmo tornare indietro e rivedere tutte le scene passate.

Il principio della macchina di Ernetti comunque mi sembra diverso, non serve viaggiare alla velocità della luce ma l'etere è qui, sulla Terra. Etere che credo rappresenti la chiave per potersi spostare da una linea temporale all'altra, come una sorta di collante, e in quest'ottica ad esempio la passione di Cristo potrebbe essere tuttora attuale in un altro universo e non vecchia di 2000 anni (quindi captabile da un antenna di adesso..)

Per la cronaca, bufala o realtà che sia, padre Ernetti ha lavorato a questa macchina (che ha chiamato cronovisore) con Enrico Fermi, padre Gemelli, e altri grandi scienziati dell'epoca che hanno preferito però restare anonimi (non mi stupirei se in mezzo ci fosse anche Majorana..)
Ecco io l'avevo visto come un qualcosa dentro/sopra/attraverso non so bene come, ma entrare in contatto, con il passato o il futuro.

Elucubravo che come un Essere Umano è capace di vedere il passato suo e di una qualsiasi persona studiando conoscendo bene come avviene potrebbe costruire un marchingegno che potesse mostrare almeno il passato anche agli altri. Insomma riportare nel piccolo i grandi avvenimenti.
Non credo si capisca ma bon.
Bon chiudo di nuovo la mia immaginazione in cantina.
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Vecchio 26-07-2009, 20.09.18   #23
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Si tratta ovviamente di ipotesi teoriche fondate principalmente su soluzioni di modelli matematici
Ad oggi sono stati osservati dei buchi neri e si stanno raccogliendo prove al riguardo di singolarità (ovvero la materia schiacciata all'interno dello stesso e di densità impensabili) senza orizzonte degli eventi (quindi buchi neri... visibili) ma nessuno parla od ha traccia di buchi bianchi. Purtroppo molte teorie quando non sono perfette generano degli "effetti secondari" che vengono usati dagli scienziati proprio per comprendere che quella formula ha bisogno di miglioramenti. Il buco bianco mi sembra cadere in uno di questi casi. Ad oggi si riconoscono i limiti della relatività generale e lo stesso Einstein ha passato gli ultimi anni della sua vita nel tentativo di formulare una teoria cosmologica universale.
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Vecchio 26-07-2009, 20.27.14   #24
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Ad oggi sono stati osservati dei buchi neri e si stanno raccogliendo prove al riguardo di singolarità (ovvero la materia schiacciata all'interno dello stesso e di densità impensabili) senza orizzonte degli eventi (quindi buchi neri... visibili) ma nessuno parla od ha traccia di buchi bianchi. Purtroppo molte teorie quando non sono perfette generano degli "effetti secondari" che vengono usati dagli scienziati proprio per comprendere che quella formula ha bisogno di miglioramenti. Il buco bianco mi sembra cadere in uno di questi casi. Ad oggi si riconoscono i limiti della relatività generale e lo stesso Einstein ha passato gli ultimi anni della sua vita nel tentativo di formulare una teoria cosmologica universale.
Pare che la teoria dei buchi bianchi sia una di quelle che risolverebbero (e pure forse) la relatività generale se esistessero. Praticamente risolvendo matematicamente ne deriva un oggetto (che non esiste, ma si può cercare... quantio oggetti hanno scoperto perchè si son resi conto che sarebbero potuti esistere?) che, all'opposto di un buco nero, emetterebbe continuamente materia. A tutt'oggi (ovviamente) non ne sono stati osservati.
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Vecchio 26-07-2009, 20.31.30   #25
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Ad oggi sono stati osservati dei buchi neri e si stanno raccogliendo prove al riguardo di singolarità (ovvero la materia schiacciata all'interno dello stesso e di densità impensabili) senza orizzonte degli eventi (quindi buchi neri... visibili) ma nessuno parla od ha traccia di buchi bianchi. Purtroppo molte teorie quando non sono perfette generano degli "effetti secondari" che vengono usati dagli scienziati proprio per comprendere che quella formula ha bisogno di miglioramenti. Il buco bianco mi sembra cadere in uno di questi casi. Ad oggi si riconoscono i limiti della relatività generale e lo stesso Einstein ha passato gli ultimi anni della sua vita nel tentativo di formulare una teoria cosmologica universale.
Visto che siamo nella sezione misteri posso dirti una cosa. Se un buco nero è relativamente facile da trovare/misurare un buco bianco non lo altrettanto perchè la teoria degli stessi è imprecisa, per simmetria li vedono speculari ma non tenendo conto anche della specularità della concentrazione... per dirla in altri termini se i buchi neri sono circoscritti in determinati punti, tutto il resto dell'universo è un buco bianco, o meglio, è formato da un numero infinito di buchi bianchi di dimensione e "portata" diversa.

Poi siamo d'accordo che la relatività di Einstein ha dei limiti...
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