i famosi 40 anni

[dafne]

Setimana scorsa in pausa leggo su un giornale un commento di un regista italiano che diceva più o meno così
"fino a 30 anni credi che la vita sia una sorta di scatola vuota da riempire ..mentre a 40 ti rendi conto che nel bene o nel male la scatola è praticamente piena, certo, puoi metterci dentro altro, molto altro pensando che sei solo a metà percorso ma in fondo sai che i giochi sono fatti, che quella è la tua scatola e che potrai cambiare ben poco di quello che è o contiene"


E' direi per buona parte vero, direi che mi ha colpito moltissimo la sensazione che mi ha trasmesso della differenza sostanziale che c'è tra il sentirsi eterni Peter Pan (ioioioioioioiio) e il rendersi conto che quell'età è passata da un pezzo.

Mio malgrado ho cominciato ad avvertire i sintomi quando dopo il mio compleanno mi sono resa conto che non ero più una trentenne ma stavo viaggiando secca verso gli anta.
Com'è strano, a 34 sei giovane a 35 hai già varcato la soglia del metà decennio che ti porterà...dove?

Mai l'età mi è pesata così tanto, bon, mai l'età ha mai avuto un reale senso.
Poi i miei adorabilissimi cuccioli si sono prodigati a farmi notare i segni del tempo contandomi le rughe (ma ne ho così tante? e si vedono così tanto?? ) segnalandomi il primo capello bianco (ahhhhhhhhhhhhhhhhhh) commentando ciccionaggine e varie e svariate cosette....i clienti ventenni che ti danno della signora (ma come? ma se danno del tu pure a Noè??) e le ragazzine che scopri che hanno davvero la pelle di ceramica, e resti affascinata e rimbecillita a guardarle pensando "ma ero anche io così...quando invece ha assunto colore e forma dello stucco a presa rapida? " nonostante la crema iperidratante e il fondotinta ultimagenerazioneultracoprentenutrienteuniformante

Stò invecchiando il tempo è passato, ci sono segni sulla mia faccia che ricordano le cartine geografiche delle zone alluvionali i push up si arrendono alla legge della mela lasciando la chiavetta della pressatella come ultimo baluardo di una figura presentabile..

Insomma, che due maroni, mi stavo appena abituando all'adolescenza e mi ritrovo in piena crisi di mezz'età

Meno male che almeno la pelle brufolosa e irregolare delle crisi ormonali delle teenager m'è rimasta...o devo iniziare a mandare anch'io a memoria le enciclopedie della salute per annoverare un nutrito numero di sintomatologie?

La mia scatola è praticamente piena, ho avuto una giornata di profondo scorfonto rendendomi conto che anche le mie rughe, come molti altri segni, non andranno mai via, che diventeranno via via più profonde che la pelle muterà colore e che mi dovrò affidare a ben di più di un fondotinta.

Eh ma non è l'aspetto esteriore che ci deve gratificare

E' incredibile come poco apprezziamo le cose che abbiamo, come abbia dato per scontato un tipo di prestanza che adesso posso solo osservare nelle ragazzine. Oddio, certo, non tornerei indietro manco morta, ma mettersi di fronte ad uno specchio che ingrandisce un pò è davvero difficle.

Meno male che son simpatica, vah!

['ayn soph]

non è tanto gli anni o le rughe che fanno la differenza ma quando ci si accorge che non stiamo facendo nulla per noi stessi e di conseguenza per gli altri.
e finché siamo in tempo nulla è perduto anche molto più in la dei 40, la cosa negativa è di non rendersi conto di quello che facciamo, come, perché e in quale direzione. Infatti gli errori del passato limitano il presente e non "fanno crescere" il futuro.

[Falketta]

Aspetta il prolassino dai lati del mento over 40, poi vedrai!
Comunque dai, è vero quello che scrive ayn. Se si fosse contenti di sè, di quello che si è riusciti a fare nella propria vita, di quello che si è, nè ruga nè prolassini o prolassoni potrebbero scalfirci.
Invece ti alzi la mattina e paghi lo scotto dello specchio... pensi che il tempo sta passando... e la tua vita è sempre uguale ... e hai la sensazione che ti consumando inutilmente... ecc ecc bla bla

[dafne]

uhm si, avete ragione, ma il mio pensiero è inbarazzantemente più banale meno filosofico o psicologico.
"Semplicemente" non mi ero mai guardata per bene e quando l'ho fatto ho rimosso la cosa alla velocità della luce

Mi aveva colpito il pensiero di quel regista, che fino ad un certo punto è tutto ok e all'improvviso, basta una frazione dopo, ti accorgi che invece è out (faccio la figona con l'inglese, dai )

Esiste un punto in cui per come la metti i giochi sono fatti, certo, proprio a quel punto si deve arrivare penso, ad avere quel materiale sufficiente per fare un nuovo passaggio.

Resta che comunque è stato piuttosto impattante ritrovarsi vecchiotte..

[RedWitch]

Originalmente inviato da dafne

.........
Mi aveva colpito il pensiero di quel regista, che fino ad un certo punto è tutto ok e all'improvviso, basta una frazione dopo, ti accorgi che invece è out (faccio la figona con l'inglese, dai )

Ecco.. ti accorgi... non è che prima è tutto ok e dopo è out..

Comunque, è successo anche a me Daf, son scesa dal pero di colpo , e penso che questa cosa sia strettamente connessa col discorso che facevi sopra dell'eterno Peter Pan.. almeno per me. E' qualcosa con cui sto facendo i conti in questo periodo, per cui non riesco nemmeno bene ad esprimerla, pero' mi sono accorta, di voler continuare ad essere figlia nonostante adesso sia il momento di essere mamma e tante altre cosette, che mi hanno fatto vedere quanto avessi cristallizzato l'immagine della ragazzina, che invece è (dovrebbe essere) donna da un pezzo.

Il tempo non risparmia nessuno, per quanto si voglia far finta di niente, ad un certo punto i conti con lo specchio bisogna farli , il che secondo me non vuole dire che i giochi siano fatti, o che fino a 30 anni la scatola è da riempire e dopo no, ma vuole dire crescere.

[griselda]

Originalmente inviato da RedWitch

Ecco.. ti accorgi... non è che prima è tutto ok e dopo è out..

Comunque, è successo anche a me Daf, son scesa dal pero di colpo , e penso che questa cosa sia strettamente connessa col discorso che facevi sopra dell'eterno Peter Pan.. almeno per me. E' qualcosa con cui sto facendo i conti in questo periodo, per cui non riesco nemmeno bene ad esprimerla, pero' mi sono accorta, di voler continuare ad essere figlia nonostante adesso sia il momento di essere mamma e tante altre cosette, che mi hanno fatto vedere quanto avessi cristallizzato l'immagine della ragazzina, che invece è (dovrebbe essere) donna da un pezzo.

Il tempo non risparmia nessuno, per quanto si voglia far finta di niente, ad un certo punto i conti con lo specchio bisogna farli , il che secondo me non vuole dire che i giochi siano fatti, o che fino a 30 anni la scatola è da riempire e dopo no, ma vuole dire crescere.

Visto che mi ero tenuta lontanissima da questo 3D nonostante abbia provato a rispondere più volte.
Mi domando perchè dobbiamo avere un crollo fisico che già è tutto tanto difficile.
Ok si può dire che la bellezza non importante è importante quello che si è dentro e mille altre cose, sta difatto però che siamo tutte e dico tutte vanitose noi donne e vederci in modo diverso dalle nostre aspettative ci fa stare male chi più chi meno.
Specialmente quando abbiamo riposto molta attenzione sul fisico e sulla bellezza, anche se non la abbiamo ma la volevamo avere, insomma io ho riposto molto sulla bellezza, non mi sono mai sentita bella nonostante, ora guardi le vecchie foto e mi dica che ero defic@@@e ero bella ero un tesoro e non sono mai riuscita ad apprezzarmi, mi vedevo troppi chili, mi vedeto il viso squadrato insomma ero sempre li a guardare a giudicare e a cercare il difetto. Ecco questo è la cosa deleteria perchè questo difetto mi è rimasto e oggi che gli anni hanno fatto il loro corso e gli eventi si sono stampati sulla mia pelle non riesco a capacitarmi ed accettare la vita che avanza enesorabile come deve essere ed è.
Mi guardo allo specchio e non mi riconosco e da questo mi rendo conto che ho saltato un pezzo della mia vita. Devo averlo perso mentre cercavo di trovarmi ho perso la vita che stavo vivendo non vivendola.
Essi il puer che non vuole diventare senex tanto si cristallizza che si capovolge di riflesso per troppo peso e ci diventa comunque anche contro la sua volontà.

La mamma io ci sono diventata e in quel periodo lo sono stata ho incarnato in pieno quella funzione, mi ci sono sentita sino alle ossa, poi però i figli crescono e la funzione finisce, o comunque saranno le ottave, non lo so, oppure è che rispunta fuori la figlia, mica era morta. E la figlia vuole esistere anche lei ne ha diritto credo, il punto è che non ci dovremmo dimenticare di essere anche madri, come tutto il resto che abbiamo incarnato, moglie, amante, amica......invece prediligiamo una e dimentichiamo l'altra anche li cristallizziamo sino a che non si capovolge quel mondo chiedendo riscatto. Il punto è sapere quando far muovere i pezzi che abbiamo sulla scacchiera e fare le mosse giuste, senza reprimere nessun pezzo.
E crescere penso voglia dire questo accettare di noi tutte quelle parti ed avere la capacità, il raziocigno per farle muovere tutte senza dimenticarne nessuna ma con buon senso ed ottimizzando al massimo le risorse, nei tempi corretti insomma una strategia da imparare.
Scusate ho allargato molto forse troppo ma penso che ci sta.
Siamo immerse in un mondo assurdo che vende corpi in tv invece che prodotti e pubblicizza cliniche per ringiovanire e fa culto della bellezza esteriore, alimenta una insoddisfazione globale perchè questo è mondo di mammona che sta sprofondando sempre più nel materiale in attesa del capovolgimento che lo risani.

[dafne]

Bellezza. Sempre li si torna. (parlo in generale Gris non mi riferisco a te anche se il tuo post mi ha fatto riflettere )

Volevo essere bella? Sisi tantissimo, mi sono sempre detestata per non esserlo, anche se mi rode scriverlo e bella non lo ero e non lo sarò. Punto.

Somatizzato? Beh ni, diciamo, basta non guardarsi troppo salvo poi vedersi riflesse negli occhi degli altri come quelle "simpatiche" o nel caso di persone particolarmente care e delicate trovarsi nella categoria "£h sei un tipo"...tipo de che poi..ahahah ma bon

Fosse quello il problema, sorry, fosse "solo" quello..già starei fresca, ma c'è di più sotto mi sà..l'altro famoso discorso, il deperimento, la debolezza, la fine, la morte.

Io non voglio invecchiare figuriamoci se riesco ad affrontare la morte..macchè..non esiste.

Mi sento debole, vulnerabile, fuori dai giochi fuori dal tempo e fuori da tutto.

Passare l'età dell'incoscienza, che non è anagrafica, è anche questo, la scatola che è già mezza piena, comunque sia E' mezza piena, che si voglia o no, certo, possiamo utilizzare ciò che abbiamo e trasformalo in qualcosa di meglio o lasciare che la scatola si riempia e si impolveri e basta..ma stà che comuinque il tempo è passato, parte delle decisioni prese, irreversibili, anche se qualcosa in noi può continuare a cercare e andare indietro, come un rewind del video..ma siamo qui.

Uffa non riesco a passarla meglio, iin effetti è da metaboliuzzare, non è solo la vita non vissuta come dice bene Gri ma quella vissuta a metà e quella che avrei potuto vivere.

Sisi capo hai ragione, quando in quel sogno mi dicevi che continuo a chiedermi come sarebbe andata se avessi diversamente scelto.

Domanda inutile, tendenziosa e retorica, chissà che le rughe mi aiutino a ficcare i piedi nella terra

[Falketta]

Già che ci si è allargati...
i miei anni sono un pò più di quelli di daf, sono 45. Sono ancora una bella donna, è vero, ma la menopausa sta portando trasformazioni al mio corpo e al mio viso che non possono passare inosservate
La mia scatola è piena, le cose più importanti credo di averle fatte. Ho studiato, ho trovato un lavoro e fatto il mio percorso lavorativo, mi sono sposata e ho avuto una figlia, mi sono separata
In questi ultimi dieci anni ho disfatto, provato a ricostruire, disfatto un'altra volta e ora provo a ricostruire con sempre meno persone vicine a me
Le speranze stanno morendo una a una: vedo il tempo che passa su di me e su mia figlia che cresce. Non ho mai tempo per me, corro corro perchè la vita oggi è così. E quando mi fermo è tanto sgomento misto a sconforto. In fondo sono tornata quella di prima di sposarmi, ero una ragazza sola e votata allo studio, ed eccomi donna sola votata al lavoro e alla famiglia
In questo periodo il ruolo della saggia positiva non mi si confà, sono piuttosto insofferente, frustrata e pure arrabbiatella. Sto crescendo? Non so, forse sto solo diventando un zitellone acido

['ayn soph]

X dafne:
hai ragione dal punto di vista del tempo la cosa è inesorabile ma l'importante è accettarsi, (certo a 16 anni neanche si pensa a questo) però devo dire che le energie non inversamente proporzionali all'età a volte.
X Falketta:
vorrei dirti qualcosa ma in questo momento non saprei come farlo, però potrei dirti di incominciare ad andare con più calma ed a osservare molto di più, anziché essere "presa" da una corsa inarrestabile, sentirsi e muoversi dentro un tempo in cui si ha (si dispone di) molta più libertà. Difficile da capire se non ci si è passati almeno una volta.

[Falketta]

Sai cosa 'ayn? Mi sembra di aver fatto come i gamberi, di essere "regredita"

['ayn soph]

Originalmente inviato da Falketta

Sai cosa 'ayn? Mi sembra di aver fatto come i gamberi, di essere "regredita"

Ok, allora intanto osserva cosa ti ha fatto retrocedere o cosa hai mollato.
Cioè dovresti metterti al Centro e vedere verso la periferia, osserva e girati fino a completare i 360° cosa noti?

[luke]

Io voglio credere che ci sia sempre, a qualunque età, la possibilità di vivere cose nuove e meravigliose, addirittura qualche esperienza che ci lasci estasiati.
Ci sono persone che trent'anni già si rammaricano di non averne più venti, a quaranta che non ne hanno più trenta e così via, poi ci sono ultraottantenni ancora attivi e vitali..

Personalmente lo specchio ancora non mi fa paura, l'aspetto ed il fisico ancora reggono, però a volte vedo quelli più giovani, e penso che abbiano meno pensieri e molte più occasioni davanti, però penso anche che adesso mi sento più "vivo" e "presente" di come ero alcuni anni fa, che le cose migliori e più belle possono ancora arrivare, ma è importante essere nella predisposizione migliore per farlo, e non è certo qualche ruga in più che può impedircelo.

[griselda]

Originalmente inviato da luke

Io voglio credere che ci sia sempre, a qualunque età, la possibilità di vivere cose nuove e meravigliose, addirittura qualche esperienza che ci lasci estasiati.
Ci sono persone che trent'anni già si rammaricano di non averne più venti, a quaranta che non ne hanno più trenta e così via, poi ci sono ultraottantenni ancora attivi e vitali..

Personalmente lo specchio ancora non mi fa paura, l'aspetto ed il fisico ancora reggono, però a volte vedo quelli più giovani, e penso che abbiano meno pensieri e molte più occasioni davanti, però penso anche che adesso mi sento più "vivo" e "presente" di come ero alcuni anni fa, che le cose migliori e più belle possono ancora arrivare, ma è importante essere nella predisposizione migliore per farlo, e non è certo qualche ruga in più che può impedircelo.

Beh credo che i 40 anni per una donna e un uomo anche solo sul piano del vivere siano differenti.
L'uomo non è mai vecchio ma interessante e le rughe lo rendono ancora di più interessante perchè danno l'idea dell'uomo vissuto.
Questa l'idea del comune pensare credo.

Però sono d'accordo con te, non si è mai contenti dell'età in cui si vive, ma probabilmente perchè non la si sta vivendo. Se si passa tutto il tempo a rimpiangere o a sperare non si vive mai quello che siamo in quel momento.

Per le donne poi invecchiare è sempre stato come perdere potere, magari vedendo gli uomini preferire loro donne più giovani senza entrare nella valutazione del tipo di uomo

Però a 40 anni per me, per come li ho vissuti io, si è nel pieno della vita proprio nel mezzo, poi la vita si è spostata tutta in avanti oggi.
Un tempo a 40 anni era un miracolo essere ancora vivi

Alla fine non è l'età ma la salute che ci può impedire sentirci bene a 40 o a qualunque altra età il resto è qualcosa che si può risolvere, quindi hai ragione una ruga in più non ci può impedire nulla a meno che non siamo noi a permetterglielo.

[dafne]

Ah ragazzi, qui la frattura è insanabile

Oggi c'è il sole, fà caldino, ho visto i primi peschi e meli fioriti e...e mi sento una ragazzina frizzo tutta, e la frattura con lo specchio si fà insanabile..

Ecco che forse mentalmente associo vecchiaia a cupezza (esiste stò aggettivo? mah) tristezza, deperimento, fatica dolore e eccheccavolo Daf

Si, si tratta di crescere e di vivere la vita da un'angolazione diversa, ricche di esperienze e forse anche di nuove speranze perchè in fondo quello che è stato scelto nel bene e nel male ci ha portato qui e ci permette di evitare (forse ) nuovi errori.

La verità, la mia eh, è che con lo specchio non sono mai andata d'accordo e il forum insegna che quando rifiuti ciò che mostri rifiuti ciò che sei...quindi continuerò a desiderare ogni mattina di abbandonare il superfluo e di affidarmi a qualcosa di più grande che sappia per me quello che io neanche riesco ad immaginare.

E' ancora e sempre il solito vecchio discorso che mi devo fare. Devo mollare. Passato, indecisioni, pippe, immagini di riferimento, elucubrazioni...mollare la presa e andare avanti..speriamo che primavera e Pasqua aiutino

Vuoi mai che riesca a vedere finalmente che razza di bestiolina sono

[Falketta]

'ayn
provo a fare come dici tu... poi scrivo qui quello che riesco a osservare
Grazie

['ayn soph]

Originalmente inviato da Falketta

'ayn
provo a fare come dici tu... poi scrivo qui quello che riesco a osservare
Grazie

Bene, dimenticavo o insisto sul fatto che l'osservazione debba essere senza giudizio, osservare e captare anche se fosse un minimo indizio, quello è la chiave, cioè lo si insegue anche se a prima vista potrebbe sembrare minimo.
Invece i 360° significa arrivare fino alla periferia e illuminare le ombre con la luce che già hai ora.

[Falketta]

Eccomi... in effetti ci ho messo un pò di tempo, ma sono stata travolta dagli eventi... tanto per cambiare
E' successo circa un anno fa di questi tempi... dopo tanto tempo conosco una persona che mi interessa... e questa persona se ne va quasi subito... causa differenza di età
Ecco riaffacciarsi il vecchio, familiare star male. E la vecchia paura di non essere degna di essere amata
Così... mi sono buttata nel lavoro; una via di fuga. E poi la cosa mi ha... preso la mano. Ho iniziato a proiettarmi fuori completamente
Il lavoro mi ha fatto incontrare una persona nuova... una delusione annunciata, che non mi ha impedito di tirare fuori il mio repertorio peggiore. Poi a fine anno ne ho incontrata un'altra .. che mi ha permesso di incontrare senza più tanti filtri la mia parte "nera"... ne sono rimasta sconvolta; questo ha portato ovviamente a una rottura immeditata con quest'uomo, a cui a caldo ho imputato il 100% della responsabilità della brutta situazione condivisa con lui
Sono andata via via in chiusura. Ho chiuso con amici, ho allontanato persone, ho sofferto persone e accadimenti come non mi accadeva più da tempo, tornando di nuovo a lamentarmi di quanto siano cattivi e egoisti gli altri... dimenticando che, se gli altri ti feriscono, è perchè trovano in te terreno fertile... mi sono risentita vittima e mi sono fatta i miei film, come da tanto tempo non mi succedeva
Ho perso insomma il contatto con me stessa, ho smesso di ascoltarmi e ho preferito seguire altro. Sempre di corsa con l'agenda in mano, tutta presa da questo nuovo personaggio di donna impegnata sul lavoro... ma stanchissima, sempre più nervosa, sempre più insoddisfatta.
A ottobre dell'anno scorso hanno iniziato i segnali. Prima l'umore è peggiorato, poi tanta stanchezza, infine problemini fisici
In tutto questo di positivo c'è che sono stata più "concreta"... ho concretizzato cose che avevo in sospeso da tempo e sono ridecollata sul lavoro... anche se ora pago il conto di questo decollo con una mole di lavoro e di responsabilità che non sono certa nè di volere nè di riuscire a gestire
Dico tutto questo provando un certo sollievo

[dafne]

Si parlava di scatole qui, del mio primo approccio all'età..ah quante cose dimentico

Forse la scatola è mezza piena ma ne manca ancora mezza e, oltretutto, credo che ci siano cose dentro che si possono eliminare o zippare come le cartelle del pc

Ancora la ragazzina in me vive la primavera ma adesso penso che non sia del tutto sballato, restare giovani è un pò come quel restare bambini, aperti a tutto, e non vecchie mummie col volto dipinto di rossetti e ombretti vivaci per illudersi di essere giovani.
Il problema, come sempre, è l'equilibrio.

Si, sono vecchia, si metà della mia vita, se sono fortunata, se n'è andata.
Si non sono Afrodite, si..chissenefrega ho qualcosa che solo io ho, come ognuno di noi ha.

Ma sotto strati di preconcetti e abitudini e pregiudizi.

Voler essere sempre giovane è il mio modo di far slittare le cose, le scelte, le decisioni. La mia debolezza è quell'immagine di ragazzina seducente che credevo di aver messo via ma non ho ricapitolato per niente.

Dorian Gray docet.

Psssss Griii, non credo che per gli uomini sia diverso, anzi, credo che l'impatto con la vecchiaia per la virilità sia ancora più deflagrante. Siamo tutti sullo stesso barcone traballante

[griselda]

Originalmente inviato da dafne

Si parlava di scatole qui, del mio primo approccio all'età..ah quante cose dimentico

Forse la scatola è mezza piena ma ne manca ancora mezza e, oltretutto, credo che ci siano cose dentro che si possono eliminare o zippare come le cartelle del pc

Ancora la ragazzina in me vive la primavera ma adesso penso che non sia del tutto sballato, restare giovani è un pò come quel restare bambini, aperti a tutto, e non vecchie mummie col volto dipinto di rossetti e ombretti vivaci per illudersi di essere giovani.
Il problema, come sempre, è l'equilibrio.

Si, sono vecchia, si metà della mia vita, se sono fortunata, se n'è andata.
Si non sono Afrodite, si..chissenefrega ho qualcosa che solo io ho, come ognuno di noi ha.

Ma sotto strati di preconcetti e abitudini e pregiudizi.

Voler essere sempre giovane è il mio modo di far slittare le cose, le scelte, le decisioni. La mia debolezza è quell'immagine di ragazzina seducente che credevo di aver messo via ma non ho ricapitolato per niente.

Dorian Gray docet.

Psssss Griii, non credo che per gli uomini sia diverso, anzi, credo che l'impatto con la vecchiaia per la virilità sia ancora più deflagrante. Siamo tutti sullo stesso barcone traballante

Eccomi tirata in ballo si balla

Non parlarmi di adulti che non è il momento i miei primi 40 anni sono andati da tempo.
Almeno quel 4 mi avesse portato la razionalità o la logica ma niet niente neppure questo anche se io non desisto e neppure demordo!

Sì, sì che lo so e condivido in pieno sembriamo l'asilo mariuccia!
Tutti a correr dietro alla vita tentando di rientrare in quella porta che ha solo uscita e non entrata come se quello fosse la soluzione il fatto è che è come prendere una sboria ma tanto nessuno lo fa sapere e quindi a metà della vita sembra l'unico interesse rimasto, preso atto che non si è immortali ci si aggrappa all'unico periodo in cui si è stati non dico bene, ma che è stato quel tempo di piena potenza o dimostrativa di ciò che avremmo potuto fare senza quei limiti che poi ci sono piombati addosso e quindi tutti la a ricercare la porta dalla quale si è usciti perdendosi.....

psssttthhhh non hai 40 anni e non sei a metà della vita ne hai davanti!!!!
Anche perchè se no io che devo dire?
Altra cosa magari ci sarà utile capire perchè e quando abbiamo sviluppato quella immagine seduttiva no? Quale mancanza l'ha sviluppata?

[dafne]

Originalmente inviato da griselda

psssttthhhh non hai 40 anni e non sei a metà della vita ne hai davanti!!!!
Anche perchè se no io che devo dire?
Altra cosa magari ci sarà utile capire perchè e quando abbiamo sviluppato quella immagine seduttiva no? Quale mancanza l'ha sviluppata?

Psssss
si che sono a metà, circa, con una prospettiva di vita di 80 anni. Certo, se arriverò a 100 sono a circa 2/5 così come se la mia vita si fermasse a 50 ne avrei già consumato 4/5. Chi può dirlo?
Ma parlare di questo è pura, ganza, pippa mentale
Anche chiedersi come sarebbe se sapessi che ho un solo mese, o un solo giorno, è una pippa, vivere nel presente non è questo, non per me, perchè quando penso che la mia vita potrebbe finire domani non faccio altro che smettere di vivere nel passato per vivere nel futuro.

E dove caspita è il presente? Forse in quella sospensione di cui ogni tanto riusciamo a parlare?

Avere un'età mi fà sentire assurdamente protetta, perchè nell'età matura io identifico sempre la fine dell'instabilità emotiva, la fine delle pulsioni ricreative (ahaha) la fine della competizione per l'affermazione personale, una tregua alle necessità di apparire ecc

Peccato che si cresca solo in altezza..e io anche neanche mi stò sviluppando per la coordinata sbagliata ahahahh

Per l'immagine seduttiva che ti devo dire, presente Greese? Ecco, siamo cresciute così, con l'idea alla fine è la brava bambina a cambiare per trasformarsi in donna e che donna.....un'immagine diffcilotta da prendere

Per ultimo ma non per ultimo, essere mature Grii (parlo con te perchè ho citato te) non è così drammatico, immagina, i toni pacati ma più intensi, i movimenti più precisi anche se magari più lenti, i sensi che scendono in profondità a toccare corde che nemmeno si sapeva di avere scatenando la sensualità vera che non ha nulla a che fare con l'essere sexy, il tendere a qualcosa di meno effimero e più ristoratore, una carezza che dopo migliaia e migliaia di carezze date riesce a trasferire proprio quello che desideri...elloso, sognatrice sono, romantica fin nel midollo osseo, mi vibra dentro come la corda della lira e quando riuscirò a strappare via l'ultima brama del fantasticare avrò davanti a me qualcosa che non avrà età, anche se sarà matura.

Il dazio da pagare un pò di rughe, un pò di effetto seduttivo in meno, un pò di disillusione e che cavolo va bene, se sono grande mi posso proteggere.
Potersi proteggere senza avere bisogno di avere sempre accanto un principe o un cavaliere o uno scudiero, chiunque, purchè armato, nono, è tempo di cambiare di far volare via le farfalle e lasciarle correre là dov'è giusto che stiano. Non ho ancora capito come difendermi da quello che mi fà del male ma il modo c'è e c'è solo nella vecchiaia, nell'esperienza, nella crescita e...adesso basta che divento pedante, pesante e smelensa.

Ma è meraviglioso il tempo insieme passato con il tuo coirpo, lui ti ha seguito dappertutto, ha accolto tutto, ti ha protetta da tutto e si modella sotto la tua volontà in un modo che ha del miracoloso, eh non ci credo manco io quando dico adesso dimagrisco e invece non ci riesco ma la ciccia mi stà solo proteggendo, mi sta ancorando, mi tiene lontana anche da quel nulla esistenziale che potrebbe portarsi via l'ultimo barluma della mia volontà.
Forse se la smettessi di rifiutarlo m'insegnerebbe cose di me che neanche immagino, è già capitato, si è mosso da solo lasciandomi stupita per come ha saputo veicolare le emozioni che io mentalmente non riesco neanche a riconoscere Grii.

Tu sei bella così, bella come il sole che ti ha fatto cantava qualcuno siamo belle così figurati come saremmo se lasciassimo al corpo il compito di fare il corpo e non la discarica di tutto ciò che non ci aggrda....
Basta, o mi diran di nuovo che costo giorni di permesso al lavoro per farmi leggere ahahahahah

[griselda]

Originalmente inviato da dafne

Psssss
si che sono a metà, circa, con una prospettiva di vita di 80 anni. Certo, se arriverò a 100 sono a circa 2/5 così come se la mia vita si fermasse a 50 ne avrei già consumato 4/5. Chi può dirlo?
Ma parlare di questo è pura, ganza, pippa mentale
Anche chiedersi come sarebbe se sapessi che ho un solo mese, o un solo giorno, è una pippa, vivere nel presente non è questo, non per me, perchè quando penso che la mia vita potrebbe finire domani non faccio altro che smettere di vivere nel passato per vivere nel futuro.

E dove caspita è il presente? Forse in quella sospensione di cui ogni tanto riusciamo a parlare?

Avere un'età mi fà sentire assurdamente protetta, perchè nell'età matura io identifico sempre la fine dell'instabilità emotiva, la fine delle pulsioni ricreative (ahaha) la fine della competizione per l'affermazione personale, una tregua alle necessità di apparire ecc

Peccato che si cresca solo in altezza..e io anche neanche mi stò sviluppando per la coordinata sbagliata ahahahh

Per l'immagine seduttiva che ti devo dire, presente Greese? Ecco, siamo cresciute così, con l'idea alla fine è la brava bambina a cambiare per trasformarsi in donna e che donna.....un'immagine diffcilotta da prendere

Per ultimo ma non per ultimo, essere mature Grii (parlo con te perchè ho citato te) non è così drammatico, immagina, i toni pacati ma più intensi, i movimenti più precisi anche se magari più lenti, i sensi che scendono in profondità a toccare corde che nemmeno si sapeva di avere scatenando la sensualità vera che non ha nulla a che fare con l'essere sexy, il tendere a qualcosa di meno effimero e più ristoratore, una carezza che dopo migliaia e migliaia di carezze date riesce a trasferire proprio quello che desideri...elloso, sognatrice sono, romantica fin nel midollo osseo, mi vibra dentro come la corda della lira e quando riuscirò a strappare via l'ultima brama del fantasticare avrò davanti a me qualcosa che non avrà età, anche se sarà matura.

Il dazio da pagare un pò di rughe, un pò di effetto seduttivo in meno, un pò di disillusione e che cavolo va bene, se sono grande mi posso proteggere.
Potersi proteggere senza avere bisogno di avere sempre accanto un principe o un cavaliere o uno scudiero, chiunque, purchè armato, nono, è tempo di cambiare di far volare via le farfalle e lasciarle correre là dov'è giusto che stiano. Non ho ancora capito come difendermi da quello che mi fà del male ma il modo c'è e c'è solo nella vecchiaia, nell'esperienza, nella crescita e...adesso basta che divento pedante, pesante e smelensa.

Ma è meraviglioso il tempo insieme passato con il tuo coirpo, lui ti ha seguito dappertutto, ha accolto tutto, ti ha protetta da tutto e si modella sotto la tua volontà in un modo che ha del miracoloso, eh non ci credo manco io quando dico adesso dimagrisco e invece non ci riesco ma la ciccia mi stà solo proteggendo, mi sta ancorando, mi tiene lontana anche da quel nulla esistenziale che potrebbe portarsi via l'ultimo barluma della mia volontà.
Forse se la smettessi di rifiutarlo m'insegnerebbe cose di me che neanche immagino, è già capitato, si è mosso da solo lasciandomi stupita per come ha saputo veicolare le emozioni che io mentalmente non riesco neanche a riconoscere Grii.

Tu sei bella così, bella come il sole che ti ha fatto cantava qualcuno siamo belle così figurati come saremmo se lasciassimo al corpo il compito di fare il corpo e non la discarica di tutto ciò che non ci aggrda....
Basta, o mi diran di nuovo che costo giorni di permesso al lavoro per farmi leggere ahahahahah

Caspita io non collego l'età avanzata alla maturità.

La maturità in natura è la pienezza e il momento in cui il frutto si stacca da solo dall'albero, qindi se vogliamo vederla potrebbe evidenziare l'Indipendenza.
In quel momento il frutto può essere colto oppure essere lasciato in terra a marcire e a diventar semenza oppure ifnire su una tavola e attraverso l'appetito umano trasformarsi in nutrimento per l'uomo. Fine che giudicherei più elevato di marcire a terra ma ognuno la sua fine.

Eh riuscire ad ascoltare il corpo vorrebbe dire raggiungere imemdiatamente la maturità penso perchè il corpo è quello che di più antico c'è in esso vi è la saggezza della terra.
Mi piacerebbe tantissimo poterlo ascoltare e percepire la sua saggezza in ogni momento ma dovrei sapermi concentrare cosa che a quanto pare mi difficile, Ray ha detto che in posizione supina arriva tantissimo e quindi evidentemnte non sono preparata per quel qualcosa che arriva perchè io faccio fatiac a starci supina è una posizione in cui ci si sente indifesi il corpo forse si sente indifeso? Davanti abbiamo tutte le parti molli e siamo più attaccabili
Chissà cosa vuoi dire quando parli di accettare il corpo e mi domando perchè non lo si accetta?

Io ho più paura dei sentimenti, e di conseguenza anche del corpo che mi porta ad ascoltarli. Ma di cosa ho paura poi in definitiva delle conseguenze di ciò. Il condizionametneo è mentale mi pare. Ma si trasferisce al sentimenti e per discesa al corpo.
Che brutto!!!!!!!!!
Eppure se so sto un attimo attenta alcune cose le percepisco anche se sono piccole cose, oggi ho mangiato due pere ed ho avuto dei problemi, il corpo mi ha parlato è solo che io penso di doverlo ascoltare con le orecchie o di sentirlo nella mente.
L'altro giorno ho mangiato carne e non l'ho sentito quindi non si lamentava.
Una volta Sole ha detto proprio questo ma non lo avevo capito, troppo distratta da altro e questo è un altro guaio, se osno presa da una cosa difficilemtne riesco a perndere altro. Quindi una cosa per volta. Anche qui il corpo decet se fai indigestione poi stai male.

Condivido penso anche io che il grasso sia un modo di proteggersi ok diciamogli che proviamo con un armatura diversa eh?