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Vecchio 29-08-2010, 11.21.47   #1
Uno
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Predefinito Spiagge ed esibizionismo

La stagione sta quasi finendo, ma anche questo anno ha riportato alla ribalta uno dei soliti argomenti.
Dove sta il confine del comune senso del pudore, soprattutto in un ambiente dove l'abbigliamento, il clima vacanziero e l'alienazione dall'ambiente quotidiano solito, ci rendono in qualche modo diversi?

Potremmo prendere spunto da un paio di esempi di cronaca (rosa?).

Uno è quello di una ragazza ed una mamma e due figli adolescenti vicini di ombrellone. La ragazza, in topless, si stava spalmando la crema sul seno prosperoso, e la mamma dell'ombrellone vicino non ha tollerato tale comportamento. Secondo la mamma, che poi ha denunciato la ragazza, questa ragazza, stava esagerando turbando i ragazzini.

L'altro esempio è quello della coppia gay che si baciava e/o scambiava effusioni in spiaggia.

In entrambi i casi le persone che si sono sentite offese dai comportamenti hanno chiesto agli interessati di cambiare atteggiamento. Non essendoci non posso dire in che modo e con che tono è stato fatto. In entrambi i casi c'è stato un netto rifiuto.

Quindi, ricapitolando, da una parte c'è la libertà della ragazza o della coppia gay di fare quello che gli pare meglio, dall'altra c'è la sensibilità di persone vicine offese alla vista.
Da una parte c'è la possibilità di chi ha innescato i casi di cambiare atteggiamento, dall'altra parte c'è la possibilità di chi si turba di girarsi altrove.

Compromessi in entrambi i casi non se ne sono trovati (in uno sono arrivati alla denuncia) quindi dove sta il confine?

Come cita la legge, si parla di luogo pubblico, ove la libertà altrui inizia dove finisce la mia.
Io dico che uno non dovrebbe essere represso a priori, magari se intorno non ci sono persone la cui sensibilità viene suscitata, ma se qualcuno fa una richiesta si dovrebbe accettare il compromesso ed andare a compiere le azioni "incriminate" in luogo appartato.

Se è vero che si può decidere di guardare altrove, è vero che tra fare e vedere, il fare è sicuramente più attivo ed il vedere più passivo. Se passasse la linea di principio che uno deve girarsi altrove, ci si potrebbe (per assurdo estremizzo) trovare circondati dal dover stare con gli occhi chiusi. Oppure al contrario circondati da persone che ci guardano impedendoci anche di respirare se questo non aggrada loro.
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Vecchio 29-08-2010, 13.33.53   #2
Grey Owl
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
... quindi dove sta il confine?
Dove stia il confine no lo so, anche perchè è in continuo movimento. Muta al mutare dell'opinione comune che viene manipolata e condizionata dall'ex tubo catodico (oggi Led).
Il comune senso del pudore ha avuto e continua a subire sbandamenti enormi, basta vedere una trasmissione nazional popolare o meglio un gioco a premi alle sette di sera, un preserale viene seguito dalla maggior parte degli italiani ed oramai si vedono di prassi dei cul(bip),tett(bip) e labbroni rosso ciliegia in ogni trasmissione, gli amici di Maria urlano l'amore di questo e di quella, non cè limite allo scandalo, anzi aumenta l'odiens.

Tornando alle spiagge ed in particolare alla maggiorata, alla madre apprensiva ed ai figli in età ormanale; non ho dubbi che il comune senso del pudore sia stato sconfinato. Se non altro la maggiorata avrà pur avuto il dubbio della difficoltà di questa madre a controllare i figlioli stimolati da quella paradisiaca visione di pelle e crema luccicante al sole...hahaha (scusate ma non ho resistito all'ironia). I casi sono due, o questa ragazza lo ha fatto per ripicca nei confronti della vicina di ombrellone oppure ha una particolare vena sadica oppure prova piacere alla vista di ragazzini che sbavano alla vista del suo corpo. Lo so, lo so, ho messo tre casi, l'ultimo l'ho tristemente citato perchè se così fosse questa ragazza sarebbe messa male.

Sul caso dei gay in atteggiamento intimo non saprei dire, forse si tratta di provocazione. Non tollererei manco una coppia etero fare effusioni in spiaggia magari con uno straccetto di costume addosso. Peggio è vedere due uomini baciarsi magari coi baffi...

La spiaggia è luogo ludico e di relax e se a qualcuno viene voglia di fare effusioni ci sono altri luoghi, magari le cabine o le camere d'albergo ma non certo sotto l'ombrellone.
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Vecchio 29-08-2010, 14.04.33   #3
diamantea
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... quindi dove sta il confine?
Mi ricordo di tanti anni fa, ero ancora ragazzina, una coppia etero, in spiaggia con altri amici erano soliti fare l'amore in spiaggia in pieno giorno coperti dal telo mare, tranquilli ed indisturbati. Era una spiaggia frequentata soprattutto da ragazzi e nessuno diceva loro niente malgrado provocavano imbarazzo. Poi si toccavano senza essere coperti da nulla, le mani dentro il costume per ora e baci slinguati da ribrezzo.. Lo sapevano tutti, dava disgusto a tutti ma silenzio!

Negli successivi, mi capitò un episodio totalmente opposto. Ero in spiaggia ed avevo mio figlio maggiore di 7 mesi che dormiva nudo sotto l'ombrellone. Mio figlio soffriva molto di irritazione al pannolino a causa della sua pelle chiara, ed io lo tenevo nudo ogni qualvolta potevo.
Una bambina di circa tre anni si mise a fissarlo dal vicino ombrellone nei genitali con insistenza e un'espressione turbata. Forse non aveva mai visto un bambino nudo. Il padre venne da me e mi rimproverò per aver tenuto mio figlio in posa "scandolosa" e mi chiese di coprire i genitali del bambino perchè turbavo sua figlia.
Io gli dissi che mi scandalizzavo del suo risentimento eccessivo nei confronti di un bimbo così piccolo definendo scandoloso il suo nudo, che forse la figlia si turbava perchè lui aveva ancora forti pregiudizi, ma cmq per il bene della bambina ho messo il lenzuolino sulla parte scandalosa.

Che altro dire? Ci vuole rispetto e buon senso in ogni situazione. Quando si è in pubblico si dovrebbe limitare il diritto al libero arbitrio e tenere presente che "la libertà propria finisce quando comincia quella degli altri".
Le effusioni intime dovrebbero essere un fatto privato da vivere nell'ambito dell'intimità di coppia.
Anche il corpo nudo non necessariamente è scandaloso in sè ma è l'atteggiamento che lo rende tale.
C'è modo e modo di spalmarsi la crema questo lo sappiamo tutti. E' giusto ribellarsi e dare un freno ad un divampante atteggiamento generale che toglie dignità prima di tutto a se stessi e poi a che ci vede.
__________________
"Mi manca già la tua presenza, ma fai parte di me e per questo non sei mai andata via"
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Vecchio 30-08-2010, 14.03.26   #4
Sole
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Io anche avrei chiesto ad entrambi di smetterla di esibirsi. Il confine secondo me è questo, l'esibizione di se stessi come affermazione di qualcosa. Un bacio o l'amoreggiare è questione intima e non da sbandierare e farlo ai quattro venti è un'evidente protesta. Per cui come non si può manifestare in piazza senza permesso, non lo si può fare in un luogo dove si possono turbare gli equilibri altrui. Si tratta di buon senso e dove non arriva il buon senso deve arrivare il rispetto per il prossimo e se non arriva neppure il rispetto per il prossimo allora arriva la legge e son ben contenta che arrivi.

Per la signorina... è molto probabile che più i ragazzi guardavano più lei si esibiva.. e visto che presumibilmente l'adulta fosse lei è giusto che la responsabilità se la prenda tutta lei comprese le conseguenze.

Il discorso di Uno sul fare e vedere poi è interessante. Ha più peso certamente un fare che un guardare.
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Vecchio 21-05-2011, 18.38.04   #5
Astral
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Anche il guardare ha un suo peso però, prendo il caso opposto.

Mia madre e mia sorella quando eravamo in sicilia, erano vestite con un costume normalissimo, non ricordo se intero e bikini, ma comunque non scandaloso. Da sopra c'era un guardone che le spiava, e poi hanno notato anche che faceva dei movimenti strani ( vabbè avete tutti capito).
A volte si riesce ad attirare l'attenzione anche senza esibizionismi.

Io non ci vedo niente di male nel baciarsi, un po' di più nell'amoreggiare.
In spiaggia comunque la maleducazione è ovunque, dal marocchino insistente perchè non vuole andarsene se non compri qualcosa, fino ai bambini che giocano a due passi da te, facendoti arrivare il pallone pieno di sabbia addosso. Senza contare quelli che sfruttano l'ombra del tuo ombrellone.
Il confine tra pudore e intolleranza è sottile, e non capita solo di avere problemi in campo sessuale.
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