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Vecchio 11-12-2009, 12.04.20   #1
Edera
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Predefinito Male consapevole

Si parla sempre dell'evoluzione come qualcosa di costruttivo che porta l'individuo ad essere in armonia con le leggi dell'universo e coi suoi simili. I vari metodi di lavoro su stessi, l'auto-osservazione come strumenti costruttivi, 'positivi' per la persona.
Ieri sera riflettendo mi è venuto un pensiero. E' possibile un male consapevole? Cioè è possibile evolvere il proprio sè verso una direzione distruttiva, negativa per l'ambiente e per gli altri? Oppure l'evoluzione stessa della persona implica strada facendo un processo di purificazione dal male? Si può essere consapevolmente cattivi con l'unico scopo di nuocere?
(p.s. Non è tra i miei obiettivi eh, anzi tutto l'opposto!!!! )
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Vecchio 11-12-2009, 14.36.52   #2
Era
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Si parla sempre dell'evoluzione come qualcosa di costruttivo che porta l'individuo ad essere in armonia con le leggi dell'universo e coi suoi simili. I vari metodi di lavoro su stessi, l'auto-osservazione come strumenti costruttivi, 'positivi' per la persona.
Ieri sera riflettendo mi è venuto un pensiero. E' possibile un male consapevole? Cioè è possibile evolvere il proprio sè verso una direzione distruttiva, negativa per l'ambiente e per gli altri? Oppure l'evoluzione stessa della persona implica strada facendo un processo di purificazione dal male? Si può essere consapevolmente cattivi con l'unico scopo di nuocere?
(p.s. Non è tra i miei obiettivi eh, anzi tutto l'opposto!!!! )
Dici bene: evoluzione = qualcosa di costruttivo

Per come la vedo (ma sono orba ) non potrebbe esserci il bene senza il male..diciamo l' altra faccia della medaglia..quindi tocca guadare e il ruscello limpido e il fosso di liquami che mi sa si alternano per un bel po di tempo..
C'è comunque chi se ne frega di insozzarsi i piedi tanto poi usa chantal numero tot per mitigare il puzzo...a questi della purificazione dal male...come la chiami tu...non può fregarne di meno...
Chissà..prima o poi s' inzozzato fino alla gola e a sto punto intravvedono qualcosa..e se non si spaventano capiscono che per arrivare alle acque limpide..i liquami hanno avuto una certa utilità


(le mie metafore sono assurdissime ma oggi butta così )

__________________
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Vecchio 11-12-2009, 18.41.45   #3
stella
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E' possibile un male consapevole? Cioè è possibile evolvere il proprio sè verso una direzione distruttiva, negativa per l'ambiente e per gli altri? Oppure l'evoluzione stessa della persona implica strada facendo un processo di purificazione dal male? Si può essere consapevolmente cattivi con l'unico scopo di nuocere?
Purtroppo penso di sì, penso che sia possibile essere consapevoli di fare il male e perseverare su quella strada...
Errare è umano, perseverare è diabolico, e c'è chi persevera nel male perfezionandosi sempre di più, anche se questa secondo me è involuzione verso i bassi istinti piuttosto che evoluzione.

Il termine evoluzione significa passare da forme inferiori e rudimentali a forme sempre più perfette passando gradatamente dall'una all'altra, ma nulla vieta a una persona di evolversi verso il male, purtroppo....
anche se per noi l'evoluzione è solo verso il bene, come si vede in natura, una forma che evolve in qualcosa di migliore e più perfetto di ciò che era prima, come il bruco che diventa farfalla, mentre non si vede mai il contrario, la farfalla che diventa bruco.
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Vecchio 11-12-2009, 23.49.42   #4
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con l'evoluzione si sperimentano energie e forze che erano sconosciute prima del risveglio, credo che quello che chiamiamo mago ovvero l'essere evoluto in grado di lavorare con le energie ad un certo punto debba scegliere se diventare bianco o nero, lavorare per il bene suo e di tutta l'umanità seguendo un percorso divino o lavorare solo per se stesso, la sua personalità e le sue strette convenienze usando gli altri e la natura a sua piacimento, credo che chiunque si avvicina all'alchimia potenzialmente potrebbe diventare sia l'uno che l'altro.
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Vecchio 14-12-2009, 13.06.44   #5
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Il termine evoluzione significa passare da forme inferiori e rudimentali a forme sempre più perfette passando gradatamente dall'una all'altra, ma nulla vieta a una persona di evolversi verso il male, purtroppo....
Quindi è possibile un 'male perfetto'?
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Vecchio 14-12-2009, 13.10.14   #6
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Quindi è possibile un 'male perfetto'?
Penso di no, come non esiste il bene perfetto.
La perfezione non è di questo mondo.
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Vecchio 14-12-2009, 13.14.56   #7
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Penso di no, come non esiste il bene perfetto.
La perfezione non è di questo mondo.
Scusa non mi sono espressa bene, mi rifacevo al concetto che evolvere significa procedere via via verso forme più perfette... Quindi è possibile il perfezionamento verso il male anche se non si raggiungerà mai il male perfetto?
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Vecchio 14-12-2009, 13.34.10   #8
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Quindi è possibile il perfezionamento verso il male anche se non si raggiungerà mai il male perfetto?
Io penso che ci siano individui che tendono a perfezionarsi nel male, ma questo male è percepito da loro come un bene, per esempio Hitler pensava di fare un favore all'umanità sterminando gli ebrei, quindi per lui era un bene a cui tendeva e in cui cercava il più possibile la perfezione.
Per cui in ultima analisi ognuno a modo suo cerca il proprio bene soggettivo, cercare e perseverare nel male per se stessi e per il proprio ego non credo sia possibile, ora che ci penso.
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Vecchio 14-12-2009, 15.12.57   #9
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Per cui in ultima analisi ognuno a modo suo cerca il proprio bene soggettivo, cercare e perseverare nel male per se stessi e per il proprio ego non credo sia possibile, ora che ci penso.
Grazie
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Vecchio 17-12-2009, 16.19.31   #10
Ray
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Mi si scuserà se sposto un po' i confini di questo tread, ma in effetti tira in ballo un argomento che mi pare non abbiamo mai affrontato direttamente, ossia quello del Male (e del Bene).

Perchè esiste il male? Ok, questo è l'inferno, ma perchè l'inferno esiste? Lo Spirito cerca di incarnarsi in noi... per fare esperienza, per farne esperienza. Ma perchè?
Dio trae l'ordine dal caos... ma perchè esiste il caos? Chi l'ha creato? Perchè? Cosa simboleggia in realtà la faccenda degli angeli ribelli, dalla quale poi pare nascere la cosa dell'inferno e cosa possiamo trarre da questi miti e smboli? Se prima l'inferno non c'era com'è che gli angeli potevano commettere il male?

Se il male è una possibilità che va esplorata e conosciuta in noi, il Male di chi è? Ecc.ecc.

Ce n'è volendo...
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Vecchio 17-12-2009, 21.06.00   #11
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Perchè esiste il male? Ok, questo è l'inferno, ma perchè l'inferno esiste? Lo Spirito cerca di incarnarsi in noi... per fare esperienza, per farne esperienza. Ma perchè?
Dio trae l'ordine dal caos... ma perchè esiste il caos? Chi l'ha creato? Perchè? Cosa simboleggia in realtà la faccenda degli angeli ribelli, dalla quale poi pare nascere la cosa dell'inferno e cosa possiamo trarre da questi miti e smboli? Se prima l'inferno non c'era com'è che gli angeli potevano commettere il male?

Se il male è una possibilità che va esplorata e conosciuta in noi, il Male di chi è? Ecc.ecc.

Ce n'è volendo...
Mamma mia, quante domande tutte insieme! Cercherò di rispondere per come ci riesco e per come la penso.

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Perchè esiste il male?
Potrei dire che è l'altra faccia del bene, in modo che per l'esistenza dell'uno è necessaria, anzi direi inevitabile l'esistenza anche dell'altro.
Il sole è un bene riconosciuto da tutti, ci dà luce e calore, fa sviluppare le piante e tantissime altre cose, ma se ci si spinge tanto vicino al sole si finisce bruciati, o ci si brucia le ali come Icaro e si precipita, e questo è male.
E dipende anche dal punto di vista da cui lo si guarda, il male, per esempio il farsi uomo di Gesù è dovuto all'esistenza del peccato e del male, se non ci fosse stato il peccato Dio non si sarebbe incarnato in Gesù, per questo San Paolo parla di "felice colpa"... il male che fa venire il bene.

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Ok, questo è l'inferno, ma perchè l'inferno esiste?
L'inferno esiste perchè allontandandosi da Dio, la realtà soggettiva diventa menzogna.... Si dà più importanza al materiale che allo spirituale anzi più si scende in basso nel materiale più si respinge il bene e si diventa ciechi e sordi. Prova a chiedere a quelli che hanno scambiato il male per il bene dove si trovano, ti diranno che si sentono in paradiso.... artificiale magari, ma per loro illusione è il bene più grande da perseguire.
L'inferno esiste perchè solo così la creazione è completa e anche perchè altrimenti non ci sarebbe libertà ma solo un'illusione di libertà, anche se ognuno soggettivamente tende a gratificarsi con ciò che ritiene un bene per se stesso, anche se oggettivamente è un male.

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Lo Spirito cerca di incarnarsi in noi... per fare esperienza, per farne esperienza. Ma perchè?
Perchè solo attraverso un corpo si può sperimentare il bene e il male, a più livelli man mano che si evolve. Per questo esiste la risurrezione, per continuare a sperimentare con un corpo anche se trasformato.
Gesù ha sperimentato il bene e anche il male, non perchè l'abbia fatto ma perchè l'ha subito, se lo Spirito non si sarebbe incarnato non avrebbe potuto fare in questo modo questa esperienza umana, e non avrebbe potuto portare l'uomo ad un livello più alto.

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Dio trae l'ordine dal caos... ma perchè esiste il caos? Chi l'ha creato? Perchè?
Il caos mi fa pensare a infinite possibilità... tutte rimescolate che si possono combinare in infiniti modi....
Vorrei fare un esempio, prima di iniziare una partita mescoliamo tutte le carte, e poi man mano che si svolge il gioco le mettiamo in un certo ordine, perchè se cominciassimo il gioco con le carte già in ordine non ci sarebbe la partita, sarebbe tutto scontato.
Non so se questo esempio calzi bene con il caos, ma pressapoco penso che sia così, materia informe a cui dare una forma....
A questo punto è facile dire il perchè, perchè proprio quando non sia ha nulla di fatto nasce la creatività, da cui il creare.....

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Cosa simboleggia in realtà la faccenda degli angeli ribelli, dalla quale poi pare nascere la cosa dell'inferno e cosa possiamo trarre da questi miti e smboli?
La faccenda degli angeli ribelli secondo me simboleggia un fermento in questa creazione, un qualcosa che smuove le acque facendo sì che le cose si muovano, non lo so spiegare meglio, ma anche dalla Bibbia vediamo che senza ribellione non c'è storia, essendo poi gli angeli spiriti anch'essi appaiono sotto forma di altre sembianze, introducendo la tentazione... L'inferno è la fornace di fuoco, che in un certo senso purifica.... e anche il buio e le tenebre, alla fine se Dio sarà tutto in tutti, si partirà daccapo con una nuova creazione.
Inoltre essendo gli angeli più evoluti di noi in materia spirituale perchè più vicini a Dio, la storia degli angeli ribelli mi fa pensare che anche a livelli più alti e non corporei c'è sempre il rischio di passare dall'altra parte, anzi più vicini si è a Dio come grado e potenzialità, più catastrofica è la caduta, e anch'essi si servono dell'uomo per sperimentare, iniziando da una forma di vita più bassa di quella umana, simboleggiata dal serpente che strisciando non si può innalzare.
Essendo l'uomo libero può resistere alla tentazione o cedere, e se è vero che "come in alto così in basso" e "come il dentro così il fuori" nel nostro animo riproduciamo tutti i giorni questa eterna altalena tra il bene e il male con tutte le gradazioni, quindi c'è crescita, c'è evoluzone, non c'è la staticità, ecc.

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Se prima l'inferno non c'era com'è che gli angeli potevano commettere il male?
Bella domanda
Ma stando al racconto biblico, Dio all'inizio separò la luce dalle tenebre, (io leggo qui separò il bene dal male) e qui già vedo nelle tenebre l'inferno. Inoltre Dio facendo precipitare un quarto delle stelle del cielo sulla terra (che sarebbero gli angeli ribelli), ha (secondo me, eh, questa è solo una supposizione) creato anche l'inferno, di cui la terra è solo una dimostrazione perchè qui non sta solo l'inferno ma anche il paradiso, dipende solo da che parte vogliamo stare. In effetti nel giardino di Eden il bene e il male esistevano nei frutti dell'albero della conoscenza, era già tutto lì, inferno e paradiso.
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Vecchio 17-12-2009, 21.50.34   #12
luke
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Mi si scuserà se sposto un po' i confini di questo tread, ma in effetti tira in ballo un argomento che mi pare non abbiamo mai affrontato direttamente, ossia quello del Male (e del Bene).

Perchè esiste il male? Ok, questo è l'inferno, ma perchè l'inferno esiste? Lo Spirito cerca di incarnarsi in noi... per fare esperienza, per farne esperienza. Ma perchè?
Dio trae l'ordine dal caos... ma perchè esiste il caos? Chi l'ha creato? Perchè? Cosa simboleggia in realtà la faccenda degli angeli ribelli, dalla quale poi pare nascere la cosa dell'inferno e cosa possiamo trarre da questi miti e smboli? Se prima l'inferno non c'era com'è che gli angeli potevano commettere il male?

Se il male è una possibilità che va esplorata e conosciuta in noi, il Male di chi è? Ecc.ecc.

Ce n'è volendo...
Molto interessanti queste domande, provo a rispondere anche se non ho ancora ben chiaro cosa è il male, se è l'opposto del bene, se il male visto da una certa prospettiva o da un altro piano può alla fine essere anche esso utile ecc.

Perchè esiste il male?
Per far avere ancora più valore ed importanza al bene, che si rivela non essere l'unica scelta possibile, ma una delle possibilità, la quale non va scelta per forza ma preferita alla fine al male.

Lo Spirito cerca di incarnarsi in noi... per fare esperienza, per farne esperienza. Ma perchè?

Perchè lo Spirito vuole conoscere, vuole sapere di conoscere davvero e quindi è necessario anche il banco di prova della materialità, con le sue limitazioni che dovrebbero servire comunque a "temprare" le esperienze vissute.

Dio trae l'ordine dal caos... ma perchè esiste il caos? Chi l'ha creato? Perchè?
Dovrebbe averlo creato Dio per darci modo di assaporare gradualmente l'evoluzione, la quale parte dal caos e va verso l'ordine.

Cosa simboleggia in realtà la faccenda degli angeli ribelli, dalla quale poi pare nascere la cosa dell'inferno e cosa possiamo trarre da questi miti e smboli?

Non lo so, penso che comunque permettere la caduta degli angeli sia stato un atto d'amore, forse un semplice perdono immediato non sarebbe servito agli angeli ribelli; invece che dirgli "ti perdono ma questo non si fa" gli ha permesso di provare tutto fino in fondo.

Se prima l'inferno non c'era com'è che gli angeli potevano commettere il male?

Forse perchè il male già esisteva "ontologicamente" anche se nessuno lo aveva mai commesso, alla fine qualcuno doveva pur farlo e iniziare a riempire l'inferno.

Se il male è una possibilità che va esplorata e conosciuta in noi, il Male di chi è?

Il Male fa comunque parte di Dio, che è il Tutto, l'Assoluto, comprende qualunque cosa quindi anche il Male, poi ci permette di condividere , secondo le possibilità di ciascuno e di ciascun piano di esistenza, tutto quanto per avvicinarsi a Lui il più possibile.
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Vecchio 17-12-2009, 23.48.37   #13
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Se il male è una possibilità che va esplorata e conosciuta in noi, il Male di chi è?
Avevo dimenticato l'ultima domanda...
Il Male è di chi ci si lascia attirare, ma direi che è di tutti visto che nessuno ne è risparmiato, tutti lo conoscono e lo incontrano nella loro vita, chi in forma attiva chi in forma passiva.... la maggioranza in tutti e due i modi, tutti dobbiamo fare i conti con esso.
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Vecchio 18-12-2009, 07.49.12   #14
nikelise
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Mi si scuserà se sposto un po' i confini di questo tread, ma in effetti tira in ballo un argomento che mi pare non abbiamo mai affrontato direttamente, ossia quello del Male (e del Bene).

Perchè esiste il male? Ok, questo è l'inferno, ma perchè l'inferno esiste? Lo Spirito cerca di incarnarsi in noi... per fare esperienza, per farne esperienza. Ma perchè?
Dio trae l'ordine dal caos... ma perchè esiste il caos? Chi l'ha creato? Perchè? Cosa simboleggia in realtà la faccenda degli angeli ribelli, dalla quale poi pare nascere la cosa dell'inferno e cosa possiamo trarre da questi miti e smboli? Se prima l'inferno non c'era com'è che gli angeli potevano commettere il male?

Se il male è una possibilità che va esplorata e conosciuta in noi, il Male di chi è? Ecc.ecc.

Ce n'è volendo...
Grazie Ray per le domande , per rispondere alle quali siamo costretti alla sintesi di tutto quello che conosciamo.
Ti riassumo la mia sintesi e quindi la mia risposta.

L'Uno ha in se' tutto ma proprio tutto cioe' tutte le dimensioni possibili e tutte le dimensioni partecipano del Tutto sia quantitativamente che qualitativamente .
Partecipano ma non sono il Tutto .
Ray che si pone queste domande si trova nella dimensione tridimensionale , nella dimensione della manifestazione , del mondo che vediamo .
Questa dimensione e' caratterizzata dal movimento di espansione e contrazione .
Lo Spirito che e' una qualita' del Tutto in questa dimensione tridimensionale e' la forza che consente in espansione la manifestazione delle cose dal Tutto ed in contrazione il ritorno al Tutto.
E' la forza che genera il mondo in espansione che vediamo e che lo portera' alla fine per contrazione .
Ci sono varie teorie sull'espansione e contrazione dell'universo infatti .
Come detto le cose sorte dal movimento di espansione hanno anche le qualita' del Tutto non sono solo quantita' , (come vuol far credere Elo ) , quindi il movimento di espansione e contrazione e' un movimento non solo nello spazio da parte delle cose materiali ma e' un movimento anche da qualita' superiore a qualita' inferiore piu' grossolana cioe' e' un movimento che comprende l'individuazione o la frammentazione all'interno di ciascun stato dell'essere quindi comprende anche anche lo stato psicologico .
Ad esempio comprende anche il movimento da uomo 1 a 2 3 4 ecc.
Comunque il movimento di espansione e contrazione e' cio' che nella nostra dimensione tridimensionale genera il concetto di spazio e di tempo e quindi tutta la problematica del divenire , dell'impermanenza delle cose della morte della vita della sofferenza ecc. .
Ma il movimento e' sia di espansione che di contrazione cioe' di ritorno all'Uno originario cosa che noi sperimentiamo gradualmente a tutti i livelli : a livello fisico con la morte mentre a livello psicologico con il concettodi uomo 4 o con l'individuazione raggiunta o con altri concetti di altre tradizioni .
Questo ritorno pero' essendo sia qualitativo che quantitativo e' graduale , nel senso che ci si riavvicina al Tutto col miglioramento graduale della qualita' della materia , con la sua minor grossolanita' con la leggerezza che acquista via via che sperimenta .
Con cio' si spiega il fenomeno della rinascita che altro non e' che la necessita' di risperimentare la vita per affinare sempre piu' la materia .
La quarta dimensione e' infatti la finestra , lo spiraglio verso una realta' diversa , quella dell'eterno presente che supera il concetto di spazio e di tempo , dove passato , presente e futuro sono compresenti e il divenire e' in parte vinto .

Detto questo allora il male , , l'inferno la caduta degli angeli non sono altro che rappresentazioni simboliche di questo movimento di espansione quindi di manifestazione a diversi livelli qualitativi e quantitativi delle cose provenienti dal Tutto
e il bene e gli angeli ecc. altra rappresentazione simbolica del movimento di contrazione cioe' di ritorno all'Unita' , al Tutto .
Il ritorno al Tutto puo' avvenire solo con l'abbandono graduale della nostra dimensione cioe' con l'abbandono della materia piu' grossolana di cui facciamo parte .

L'Uomo a mio parere ha rappresentato dunque simbolicamente questo movimento , questo cammino di espansione e contrazione , bisogna dire con gran fantasia ed inventiva .

Ultima modifica di nikelise : 18-12-2009 alle ore 08.23.12.
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Vecchio 18-12-2009, 11.03.24   #15
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Perchè esiste il male?
Perchè non riusciamo a comprendere e valutare senza dualità, esperiamo la realtà nello spazio compreso tra i limiti dei due opposti, il male è una specie di bussola di orientamento.

Ok, questo è l'inferno, ma perchè l'inferno esiste?
Perchè lo creiamo noi mentre viviamo (...non mi viene nient'altro) per nostra utilità. Più cerchiamo il paradiso e più abbiamo a che fare con l'inferno.
Lo Spirito cerca di incarnarsi in noi... per fare esperienza, per farne esperienza. Ma perchè?
Credo per capire chi è mano mano che evolve, all'inizio è tabula rasa, poi vivendo 'incide' ciò che riesce a passare delle nostre esperienze, questi dati gli servono per prendere lentamente coscienza di sè.

Dio trae l'ordine dal caos... ma perchè esiste il caos?
Perchè nel caos a livello potenziale è contenuto Tutto e il Divino è la scintilla al suo interno che inizia a mettere ordine via via sempre più perfetto? ( )

Chi l'ha creato?
Io molto romanticamente risponderei : Dio.

Perchè?
Mmmm. Perchè aveva bisogno di noi per essere Dio? (un Dio senza Creato, di chi è Dio?)
Perchè ci ama?
Non la sa nemmeno Lui?
( scusatemi ma qui non riesco ad andare oltre purtroppo)

Cosa simboleggia in realtà la faccenda degli angeli ribelli, dalla quale poi pare nascere la cosa dell'inferno e cosa possiamo trarre da questi miti e smboli? Se prima l'inferno non c'era com'è che gli angeli potevano commettere il male?
Forse la ribellione a Dio rappresenta la nostra possibilità di conoscere Dio ? Se l'angelo non si fossero ribellato Tutto sarebbe stato statico, fermo, in una condizione di beata perfezione. Il peccato invece ha inserito lo spinta al movimento della materia, direi dal basso verso l'alto, o dall'imperfetto verso il perfetto. C'è chi dice che il peccato originale non era necessario e ce ne saremmo potuti stare nel paradiso per l'eternità senza tanti affanni. Ma questa versione non riesce andarmi giù, l'angelo ribelle in qualche modo lo vedo come un male necessario.

Se il male è una possibilità che va esplorata e conosciuta in noi, il Male di chi è? Ecc.ecc.
Tutto nostro credo. A scelta può diventare strumento o condanna.

Grazie Ray.
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Vecchio 26-12-2009, 22.10.56   #16
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Roma <-------> Milano

A parte la solita ovvietà del fatto che se non esistesse una Milano (ok anche una Firenze, una Tokio, una S.Francisco etc... ma per la metafora ci basta anche solo Milano) o comunque un territorio che non è Roma, non potrebbe esistere neanche Roma.
Ma dicevo di lasciare perdere questa cosa adesso, ragioniamo più su un viaggio Tra Roma e Milano e viceversa.
Anche il viaggio mi è necessario, se io abitassi in centro a Roma, nessuno mi dicesse che ci sono fuori altre città, nessuno mi dicesse che quella dove abito io è Roma, io non saprei di abitare a Roma, abiterei e basta.
Se facessi un viaggio da Roma a Milano io saprei che queste due cose esistono, ma durante il viaggio vedrei anche Firenze e tutte le altre città di strada.

Quindi che volevo dire con questa metafora? Booh
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Vecchio 26-12-2009, 22.43.42   #17
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Roma <-------> Milano

A parte la solita ovvietà del fatto che se non esistesse una Milano (ok anche una Firenze, una Tokio, una S.Francisco etc... ma per la metafora ci basta anche solo Milano) o comunque un territorio che non è Roma, non potrebbe esistere neanche Roma.
Ma dicevo di lasciare perdere questa cosa adesso, ragioniamo più su un viaggio Tra Roma e Milano e viceversa.
Anche il viaggio mi è necessario, se io abitassi in centro a Roma, nessuno mi dicesse che ci sono fuori altre città, nessuno mi dicesse che quella dove abito io è Roma, io non saprei di abitare a Roma, abiterei e basta.
Se facessi un viaggio da Roma a Milano io saprei che queste due cose esistono, ma durante il viaggio vedrei anche Firenze e tutte le altre città di strada.

Quindi che volevo dire con questa metafora? Booh
Quindi il Male è altro-da-Dio? La Sua Opera redimerlo?
Se si, ma l'Assoluto comprende entrambi, e allora perchè? L'altro da Dio per permetterGli la coscienza (o quel che traslato dovrebbe corrispondere)?
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Vecchio 27-12-2009, 00.21.04   #18
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A parte la solita ovvietà del fatto che se non esistesse una Milano (ok anche una Firenze, una Tokio, una S.Francisco etc... ma per la metafora ci basta anche solo Milano) o comunque un territorio che non è Roma, non potrebbe esistere neanche Roma.
Ma dicevo di lasciare perdere questa cosa adesso, ragioniamo più su un viaggio Tra Roma e Milano e viceversa.
Anche il viaggio mi è necessario, se io abitassi in centro a Roma, nessuno mi dicesse che ci sono fuori altre città, nessuno mi dicesse che quella dove abito io è Roma, io non saprei di abitare a Roma, abiterei e basta.
Se facessi un viaggio da Roma a Milano io saprei che queste due cose esistono, ma durante il viaggio vedrei anche Firenze e tutte le altre città di strada.

Quindi che volevo dire con questa metafora? Booh

Con questa metafora volevi dire che se io abito a Roma (definiamo con Roma il bene), esiste anche una città che si chiama Milano, il viaggio tra Roma e Milano è necessario per conoscere sia Roma che Milano, se non mi sposto da dove abito non so nemmeno dove vivo e che esistono altre città che posso attraversare nel viaggio...
Quando ho conosciuto queste città sarò più consapevole di dove abito e che ci sono altre possibilità se dove sto non mi piace, e più viaggio più faccio esperienza e più posso scegliere....
La prima volta che sono venuta ad abitare nella città dove sto adesso, sapevo solo le strade vicine a casa mia e il resto mi era ignoto, poi piano piano esplorando mi sono allargata e so quali sono i punti più belli e quelli meno belli, l'importante è il movimento, non restare fermi.
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Vecchio 27-12-2009, 00.28.23   #19
stella
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Quindi il Male è altro-da-Dio? La Sua Opera redimerlo?
Se si, ma l'Assoluto comprende entrambi, e allora perchè? L'altro da Dio per permetterGli la coscienza (o quel che traslato dovrebbe corrispondere)?
Altro modo di leggere la metafora, ma se Roma e Milano sono Dio e altro-da-Dio il nostro viaggio sarà tra Dio e la sua negazione con le città intermedie....
Il viaggio perchè se Dio fosse Assoluto e immobile non ci sarebbe movimento, non ci sarebbe evoluzione, abiteremmo tutti nello stesso posto senza possibilità di conoscere altro.... e dove starebbe la libertà ?
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Vecchio 27-12-2009, 02.00.22   #20
filoumenanike
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Quindi il Male è altro-da-Dio? La Sua Opera redimerlo?
Se si, ma l'Assoluto comprende entrambi, e allora perchè? L'altro da Dio per permetterGli la coscienza (o quel che traslato dovrebbe corrispondere)?
Mi sembra di ricordare che in un altro tread si era parlato di un'Entità assoluta che contiene tutto, dunque il Bene e il Male in equilibrio perfetto, mentre Dio sarebbe un'emanazione che arriverebbe a noi per condurci al Bene. Dunque in questa ottica Dio sarebbe altro dal Male, che nella chiesa identificano in Satana, anche nelle encicliche viene spesso riconosciuto!

PS Dio = Bene, Satana = Male, uguali e contrari, in eterna lotta tra di loro e in mezzo noi che con il libero arbitrio dovremmo essere capaci di scegliere quale via prendere!

Ultima modifica di filoumenanike : 27-12-2009 alle ore 02.02.58.
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Vecchio 27-12-2009, 08.15.02   #21
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Quindi il Male è altro-da-Dio? La Sua Opera redimerlo?
Se si, ma l'Assoluto comprende entrambi, e allora perchè? L'altro da Dio per permetterGli la coscienza (o quel che traslato dovrebbe corrispondere)?
ROMA e' altro da Milano ma e' pur sempre una citta'.
Cosi come Milano e' altro da ROMA ma pur sempre una citta', diversa da caput mundi ma composta dagli stessi elementi :
li' a Milano si fanno cose simili e li' vivono persone diverse da quelle di ROMA ma sempre di cittadini che vivono come tali si tratta .
Sono la stessa cosa ma anche altro .
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Vecchio 27-12-2009, 10.55.35   #22
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Roma <-------> Milano

A parte la solita ovvietà del fatto che se non esistesse una Milano (ok anche una Firenze, una Tokio, una S.Francisco etc... ma per la metafora ci basta anche solo Milano) o comunque un territorio che non è Roma, non potrebbe esistere neanche Roma.
Ma dicevo di lasciare perdere questa cosa adesso, ragioniamo più su un viaggio Tra Roma e Milano e viceversa.
Anche il viaggio mi è necessario, se io abitassi in centro a Roma, nessuno mi dicesse che ci sono fuori altre città, nessuno mi dicesse che quella dove abito io è Roma, io non saprei di abitare a Roma, abiterei e basta.
Se facessi un viaggio da Roma a Milano io saprei che queste due cose esistono, ma durante il viaggio vedrei anche Firenze e tutte le altre città di strada.

Quindi che volevo dire con questa metafora? Booh
...fare esperienza...
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Vecchio 27-12-2009, 11.27.18   #23
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...fare esperienza...
Caspita William non te la prendere ma Nostradamus era un pivellino a tuo confronto.
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Vecchio 27-12-2009, 13.04.01   #24
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Milano, Roma, Firenze etc... tutte le città sono l'assoluto, Dio nel vero senso della parola.
Quello che volevo mostrare è che ci focalizziamo spesso, per non dire sempre, sui punti di arrivo o su quelli di partenza ma mai sul viaggio e su cosa raccogliamo per strada. Se nella metafora considerassimo anche solo l'aria, stando a Roma respiriamo una certa aria, lungo il viaggio ne respiriamo altra che cambia in continuazione, arrivati a Milano ne troviamo altra ancora. Arrivati a Milano non saremo più quelli che erano partiti da Roma (l'aria della strada fatta si è è già fissata chimicamente al nostro corpo attraverso la respirazione) e se tornassimo indietro e facessimo i pendolari più volte ogni volta saremmo cambiati.
Se all'aria ci aggiungiamo i pasti e tutto il resto, compresa la contemplazione dei paesaggi o la lettura di un libro durante il viaggio etc...

Questa metafora si può usare per qualsiasi vettore, che sia bellezza e bruttezza, tristezza e gioia, bene e male etc...
Ci saranno due città che incarnano i due estremi e molte altre (infinite) con varie sfumature, l'importante è ricordarsi di valutare il viaggio e le sue conseguenze.

----------------

Adesso vorrei anche considerare un'altra cosa. Possiamo sperare di arrivare mai al bene assoluto se non siamo mai arrivati al male assoluto?

La domanda era retorica e quindi rispondo già: no, non possiamo.
Ma al male assoluto ci siamo già arrivati quando quando siamo diventati viventi, per vivere bisogna toccare il male assoluto, come il bene assoluto, la vita è il viaggio della metafora di cui sopra.
Toccare non significa averne consapevolezza, usare o simili. Ho vissuto più di 20 anni a Roma, l'ho girata in lungo ed in largo ed ora a volte mi scopro a vedere in tv dei documentari che mi fanno scoprire cose mai pensate di questa città.
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Vecchio 27-12-2009, 15.04.26   #25
Edera
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Toccare non significa averne consapevolezza, usare o simili. .
Cioè toccare senza farne esperienza ma accorgersi ugualmente che c'è?

Mi sono incartata..
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