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Vecchio 26-01-2006, 15.12.14   #1
Era
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Predefinito Linguaggio del corpo e aspetti simbolici

Lo studio del simbolismo degli organi e del corpo umano si raffronta
alla concezione olistica…
Soma e psiche…spirito e materia…diventano…all’ interno di questa visione..
un approccio conoscitivo per situazioni che indicano a livelli diversi
un unico fluire…un “intero”….(il mana dei primitivi… l’Anima Mundi
degli alchimisti…il Tao dei cinesi…l’ energia della fisica…e altro ancora)

In occidente…questa concezione…si ritrova a partire “dall’ armonia” …idea
pitagorica che vede nell’ uomo il microcosmo che riflette l’ ordine presente
nell’ universo, macrocosmo…questo non poteva che sfociare in una pratica
medica che intende cogliere il senso globale della malattia come alterazione di quell’ “armonia” che tutto sostiene…
Tale pensiero si sviluppa in Platone ed Aristotele fino alle concezioni
Neoplatoniche di Ficino..naturalistiche di Giordano Bruno e Tommaso
Campanella….tutti filosofi…che mantenevano l’ idea dell’ “unità”…poi
il pensiero cartesiano…”spezza” quest ’unità…ed il corpo in quanto
materia viene separato dallo psichico….
Con la nascita di questo pensiero…la scienza non si occuperà più
dell’ interezza dell’ uomo…baserà il proprio metodo di cura al corpo…dividendo la psiche dal soma…(corpo)…..se da una parte questo metodo ha arricchito il patrimonio di conoscenze relativo alla biologia…
alla diagnostica…alla conoscenza profonda del corpo…perde l’ occasione
di vedere il legame che unisce fenomeni apparentemente distanti come mente e corpo… energia e materia…..limitandone la comprensione
del simbolo (unire/insieme) che permette di collegare…cogliere
informazioni utili….che considerando l’ uomo un “unità” in cui corpo
mente…inconscio…conscio…sono solo lati...fattori che formano
l’ uno…allora il simbolo dà la possibilità di avvicinarsi a
ciò che per la logica della coscienza è incomprensibile…

Il corpo umano rappresenta dunque il luogo dove è possibile scoprire il
Linguaggio di un’ intelligenza filogenetica (albero evolutivo e conoscitivo
della specie) che prende forma e comunica…come l’ inconscio…attraverso
la visione simbolica che ha per oggetto un corpo in cui ogni funzione
è stato di coscienza ..per quanto inconscia alla coscienza razionale.
Il linguaggio del corpo è lo stesso dell’ inconscio che si muove analogicamente al simbolo

Vedere dunque…il corpo da questa angolazione significa trovare il linguaggio
di ciascun organo che rimanda a un’ insieme di significati….
Se l’ uomo capta le proprie radici nell’ inconscio collettivo e il suo corpo è
depositario di archetipi allora attraverso i miti… i riti…le immagini che degli
archetipi rappresentano la manifestazione…si può cercare il senso unitario
delle funzioni del corpo e del rapporto tra queste funzioni e il macrocosmo…e l' armonia che è salute....
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Vecchio 26-01-2006, 23.49.26   #2
Shanti
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Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Era
Vedere dunque…il corpo da questa angolazione significa trovare il linguaggio
di ciascun organo che rimanda a un’ insieme di significati….
Se l’ uomo capta le proprie radici nell’ inconscio collettivo e il suo corpo è
depositario di archetipi allora attraverso i miti… i riti…le immagini che degli
archetipi rappresentano la manifestazione…si può cercare il senso unitario
delle funzioni del corpo e del rapporto tra queste funzioni e il macrocosmo…e l' armonia che è salute....
Che argomento affascinante Era... Mi viene in mente la respirazione e il fatto che, se non ricordo male, noi facciamo in media nelle 24 ore 26.000 respiri... e l'anno cosmico è composto da 25.920 anni
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Vecchio 04-02-2006, 00.14.56   #3
Era
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Predefinito Lo stomaco



Lo stomaco
(Gastrite e Ulcera)

All’apparato digerente spetta il compito di ricevere..trasformare…
rielaborare e assimilare Il cibo…ma anche di eliminare ciò che non
serve e non deve essere trattenuto…
Nella bocca gli alimenti incontrano un primo processo digestivo..
che si compirà solo quando arriva allo stomaco…che è un organo
cavo…un contenitore con le pareti elastiche che dilatandosi accoglie
ciò che mangiamo….e in questa sede che ha inizio la funzione di
trasformazione…purificazione ed estrazione dell’ “essenza” dei
cibi grezzi…che per analogia ricorda il lavoro degli antichi alchimisti..
che dalla materia grezza cercavano di estrarre la “quintessenza”
col potere purificante del fuoco…..
Così avviene nello stomaco…definito da Paracelo “l Alchimista”….il
cibo che a contatto con l'acido cloridrico (un vero fuoco trasformatore)
si libera dalle scorie per mantenere le sostanze nutritive che verranno
poi assorbiti dall’ intestino…



Stomaco come luogo delle trasformazioni
Lo stomaco…dal punto di vista simbolico rappresenta il centro di ogni
trasformazione…un passaggio obbligato che permette di evolvere da
uno stato all’ altro…

Stomaco come cavità – la cavità simbolicamente è innanzitutto un
riferimento al femminile e particolarmente alla funzione di raccolta
e accoglimento…come ogni oggetto che contiene…avvolge…abbraccia..
nasconde…appartiene al materno primitivo…

Stomaco come grotta – la grotta è simbolo della maturazione e
dell’ intimità…come l’ uovo…la crisalide…la tomba…rappresenta il
grembo della Grande Madre Terra…è il luogo di passaggio

Stomaco come caverna – la caverna e il mondo simbolico dove
può avvenire il contatto con le forze e i poteri delle profondità…
entrare nella caverna…riferirsi alla caverna rappresenta il ritorno
alla vita intrauterina dove il tempo assume nuovi significati
poiché il giorno e la notte sono indistinti….
La caverna è anche luogo di accoglienza di forme rituali simboliche
quali l’ iniziazione e la rinascita a livelli superiori di coscienza…

Stomaco come vaso – il vaso è la forma in cui la materie si trasforma
la donna…metaforicamente …può compiere la trasformazione perché è
il vaso della nascita e della rinascita…

Il calderone della trasformazione è identico al vaso sacrificale: non è
Solo vaso della vita e della morte…del rinnovamento e della rinascita..
ma anche della magia e dell’ ispirazione….


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Vecchio 17-02-2006, 22.57.05   #4
Era
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Predefinito Miti riti e fiabe


L’aspetto trasformista dello stomaco si può riconoscere in molte
fiabe…miti…riti..antichi e moderni:
Giona ha la sua trasformazione mentre sta nel ventre della
balena (3 giorni e 3 notti)…
Pinocchio ritrova il padre nella pancia del pescecane…e lì la
possibilità di tornare trasformato da burattino in bambino…

In Australia e il Sud America alcune tribù (le poche rimaste)
usano ancora oggi rituali di iniziazioni che prevedono un lungo
periodo di isolamento al buio..all’ interno di grotte o capanne
che rappresenta la pancia di un mostro…
In Polinesia si racconta di Mani… guerriero dalla vita avventurosa
che penetra nel corpo sella Signora della Notte ancora addormentata
e prima che lui ne esca...la Signora si sveglia e con i denti lo taglia
in due…impedendo a lui e a tutti gli uomini la possibilità di diventare
immortali e di trasformare la propria condizione…

Si trovano in questi esempi…l’ esigenza dell’ uomo di crescere…
trasformarsi ed evolvere attraverso un processo di discesa simbolica
per poi risalire rinnovato…
“L’ essere inghiottiti” dal mostro rappresenta una prova iniziatica …
inevitabile processo di purificazione che consente la trasformazione
dell’ inghiottito…
E’ il tema mitologico della “discesa agli inferi” ( il regno dei morti…
l’ inferno dantesco…il ventre della balena) dove il ritornare presuppone
un processo-percorso di conoscenza interiore.

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Vecchio 20-02-2006, 13.40.59   #5
Era
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Predefinito Emozioni e affetti elaborati nello stomaco


Nello stomaco gli alimenti si trasformano per poter essere assimilati..
e diventare parte dell’ uomo…sangue…muscolo…scheletro…sperma...
e consentire lo sviluppo e la crescita…
la comunione di ciò che rappresenta simbolicamente la valenza femminile
(il contenere….l’ accogliere…la grotta...il vaso) e la valenza maschile (il
fuoco…..l’ aggressività dell’ acido cloridrico) dello stomaco…permette
l’ evolvere biologico e psicologico dell’ uomo…

Il cibo…non ha solo valenza nutritiva…poiché non assimiliamo solo vitamine
e proteine…ma tutte le valenze e qualità di quel determinato nutrimento:
affetto…dolcezza…amore…ma anche rabbia…rancore …amarezza…
non c’è da stupirsi dunque…se con il dolore…l’ inappetenza…il vomito…
si rifiuta di ingerire un determinato cibo…è probabile che non si
voglia entrare in contatto e si ha difficoltà a comprendere i significati
da noi attribuiti a quel cibo….
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Vecchio 25-02-2006, 18.16.41   #6
Era
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Predefinito

piccola nota

in effetti si dovrebbe ampliare il discorso dei simboli e archetipi...
grotta...caverna...vaso...balena o pescecane....
se ne parla in altre discussioni...e non è il caso di fare doppioni..
se è il caso di chiarire anche qui lo faremo....
comunque la grotta o la balena...che si tratti di simbolismo visto
attraverso un discorso di benessere o di un discorso importamte
come in esoterismo...ha lo stesso significato....
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Vecchio 25-02-2006, 21.19.07   #7
Shanti
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Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Era
in effetti si dovrebbe ampliare il discorso dei simboli e archetipi...
grotta...caverna...vaso...balena o pescecane....
Sono simboli di ricettività, ci aggiungo la coppa così potrai ampliare il discorso anche nella discussione sui Tarocchi

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Vecchio 25-02-2006, 22.24.31   #8
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Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Era
Nello stomaco gli alimenti si trasformano per poter essere assimilati..
Prima trasformazione... poi una parte del prodotto questa trasformazione con la seconda alimentazione (aria che respiriamo) subisce una ulteriore trasformazione ed infine la terza che merita un thread a parte (beh anche la respirazione) ed è l'assorbimento in varie forme e modi di nutrimento... diciamo sottile... ma merita una definizione più accurata che daremo nell'altra sezione.

P.s. bel thread Era
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Vecchio 26-03-2006, 14.04.30   #9
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Predefinito Metafore

Mangiare dunque ci fa identificare col cibo stesso che introduciamo
(per il nostro psicosoma)
Basta prestare attenzione al parlare corrente…per rendersi conto di quanto
colleghiamo allo stomaco e alla funzione gastrica…il mondo dei pensieri e
dei sentimenti:
Quante ne ho dovute mandar giù
Questo proprio non lo digerisco
Il solo pensiero mi da la nausea
Ci vuole stomaco per fare questo
Ha il pelo sullo stomaco
Ho un peso sullo stomaco
Sono solo alcuni comunissimi modi di dire…metafore…con le
quali esprimiamo la funzione di accettare…rifiutare…ed elaborare
sensazioni ed
emozioni che ci colpiscono più direttamente..

Il BRUCIORE di stomaco viene paragonato a un fuoco che brucia
dall’ interno.
Effettivamente l’ aumento dell’ acidità o la diminuzione delle difese
della parete dello stomaco possono essere associate a un meccanismo
autoaggressivo…
ad un “fuoco” che non trova altri sbocchi o non
sufficienti su cui agire….

Questo “fuoco” simbolicamente è collegato a un vissuto di
aggressività non espressa…che può arrivare letteralmente …a perforare…a

trapassare il soggetto.. come capita nel caso dell’ ulcera sia gastrica
che duodenale…

In una carenza nella produzione di succhi gastrici… invece…come si
vede in alcune gastriti…si accompagna al vissuto di chi non ha
sufficiente energia o capacità di “digerire” cose…persone…eventi

Il bruciore indica di solito difficoltà con la propria carica aggressiva…
vissuta
come distruttiva…solitamente sono persone chiuse…introverse..
in apparenza indipendenti…autosufficienti…con un atteggiamento che
agli altri appare irritante…si tratta del “fuoco” gastrico incontrollato…
di un’ aggressività che il soggetto non sa gestire e che esprime anche
attraverso dubbio…sfiducia…sospetto verso
gli altri e può
arrivare addirittura a veri e propri complessi maniacali di pesecuzione….

E’ anche vero che a volte l’ aggressività trattenuta e auto diretta diventa
esplosione di collera, anche perché per questo soggetto è estremamente
difficile “digerire” torti e offese o “ingoiare bocconi amari”…e il classico
tipo che dice “questo me lo lego al dito…o all’ orecchio”

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Ultima modifica di Era : 26-03-2006 alle ore 14.11.40.
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Vecchio 01-04-2006, 17.35.15   #10
Era
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Predefinito Nausea e Vomito


L’ organismo…cerca di liberarsi di cibi e sostanze tossiche
attraverso il meccanismo fisiologico della nausea e del vomito…..
per questo motivo…quando ciò avviene è consigliabile lasciar
fare e non impedirlo….anzi meglio cercare di capirne il senso
e facilitarli…..

Comunque non sono solo gli alimenti capaci di provocare il
rigetto…tutto ciò che viene vissuto come invasivo…. rivoltante….
Inquinante…pericoloso per l’ integrità di corpo e psiche….
luoghi….situazioni…persone…sono potenzialmente in grado di
provocare i sintomi di nausea e vomito……

Questo disturbo è sovente riconoscibile in situazioni di crisi
momentanee o di transizione….tipico il caso dell’ inserimento
in nuovi ambienti…di lavoro…scolastici… altri casi tipici sono
la nascita del fratellino…la pubertà….l’ inizio della vita sessuale…
quando sulle prime è difficile adattarsi per via di qualcosa che
“non va giù” o che fa “schifo”…
Chi ricorre spesso a questi sintomi….lo fa per salvaguardarsi da
eventi che ritiene temibili (veri o presunti che siano) caratterizzati
dal tentativo di scappare da una certa situazione e allo stesso
tempo alla negazione della paura……
Tocca al corpo in questi casi…ad assumersi la responsabilità
del rifiuto e della voglia di fuggire che non ci permettiamo
a livello cosciente…..


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Vecchio 17-04-2006, 12.51.04   #11
Era
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Predefinito I Crampi

Cosa rivelano in chiave simbolica

Una morsa che stringe la bocca dello stomaco…
un pugno…un macigno…una coltellata….
il dolore riferito allo stomaco varia e anche tanto
a seconda del senso che gli viene attribuito….

Ad esempio…un dolore tipo costrittivo…come una
tenaglia…può riferirsi a una situazione che “soffoca”…
e che impedisce il movimento…ad esempio
nell’ indecisione nell’ agire di “testa”…ragionando
o d’ impulso…d’ intuito…in questo caso si incontra
spesso il senso di colpa o un “rodimento” interiore…
un arrovellarsi tramite il quale si scarica su se stessi
invece che all’ esterno…concretamente...la propria
aggressività…

E sempre di aggressività…si parla…ma questa volta
Proiettata sugli altri e a loro attribuita…in questo caso
Si tratta del famoso “pugno” o “coltellata” nello stomaco…

Il crampo e lo spasmo…possono essere espressione di
una personalità ambivalente…o di una doppia polarità
di impulsi o tendenze…come se la spinta che fa agire
verso gli altri venisse frenata da una qualche resistenza
interna che teme il confronto con questi impulsi e la
loro manifestazione…
lo stesso atteggiamento ambivalente si ha
sul piano psicologico…e si esprime…ad esempio
come una specie di “toccata e fuga”…per chiarire..
cominciare una cosa…per poi abbandonarla appena
questa tocca sensazioni e vissuti evitati….

Un altro atteggiamento è quello del pentimento o
Del rimorso…ossia fare marcia indietro rispetto
a qualcosa o qualcuno che abbia coinvolto e/o
interessato la nostra emotività…..
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Vecchio 07-08-2006, 14.22.21   #12
Era
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Predefinito Il GONFIORE



L’ addome gonfio e dolorante…con senso di oppressione
al torace…dilatato dall’ aria ingerita (parlando…mangiando)
e alla base di questi disturbi…
simbologicamente…uno stomaco che si riempie di
qualcosa che riempie ma non nutre…potrebbe significare
il bisogno insoddisfatto di “nutrimento” affettivo…
riempire i vuoti? Si ma con l’ aria…totalmente priva
di sostanza…..

Si può quindi leggere in questo…rapporti avvettivi “vuoti”
o freddi…e della necessità di nasconderlo…mostrando
invece di apparire pieni e soddisfatti (sempre per essere
accettati)… poi…la presenza di aria nello stomaco
(sensazione di pieno) impedisce di riempirlo di alimenti
nutritivi veri e propri…

Chi ne soffre è spesso una persona “malnutrita” sul
Piano affettivo ed emozionale….e che sente l’ impedimento
a richiedere affetto e considerazione…dal momento che
intorno a se ci si basa più sull’ apparenza dei rapporti
piuttosto che all’ affetto vero tra persone….

L’ aerofagia è una conseguenza di questo gonfiore…
e il fatto che sia spesso accompagnata da eruttazioni
suggerisce l’ ennesimo tentativo di segnalare il disagio…
lo stomaco mette in atto la sua protesta “sonora” ributtando
all’ esterno…nell’ ambiente che sente ostile…la sua aggressività..
non è per caso…infatti…questo disturbo compare nei
momenti meno opportuni…in pubblico…o dove la discrezione
e inappuntabilità sono richieste….




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Vecchio 08-08-2006, 11.23.30   #13
Clodette
In attesa Cittadinanza
 
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Predefinito

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colleghiamo allo stomaco e alla funzione gastrica…il mondo dei pensieri e
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Il BRUCIORE di stomaco viene paragonato a un fuoco che brucia
dall’ interno.
Effettivamente l’ aumento dell’ acidità o la diminuzione delle difese
della parete dello stomaco possono essere associate a un meccanismo
autoaggressivo…
ad un “fuoco” che non trova altri sbocchi o non
sufficienti su cui agire….

Questo “fuoco” simbolicamente è collegato a un vissuto di
aggressività non espressa…che può arrivare letteralmente …a perforare…a

trapassare il soggetto.. come capita nel caso dell’ ulcera sia gastrica
che duodenale…

In una carenza nella produzione di succhi gastrici… invece…come si
vede in alcune gastriti…si accompagna al vissuto di chi non ha
sufficiente energia o capacità di “digerire” cose…persone…eventi

Il bruciore indica di solito difficoltà con la propria carica aggressiva…
vissuta
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in apparenza indipendenti…autosufficienti…con un atteggiamento che
agli altri appare irritante…si tratta del “fuoco” gastrico incontrollato…
di un’ aggressività che il soggetto non sa gestire e che esprime anche
attraverso dubbio…sfiducia…sospetto verso
gli altri e può
arrivare addirittura a veri e propri complessi maniacali di pesecuzione….

E’ anche vero che a volte l’ aggressività trattenuta e auto diretta diventa
esplosione di collera, anche perché per questo soggetto è estremamente
difficile “digerire” torti e offese o “ingoiare bocconi amari”…e il classico
tipo che dice “questo me lo lego al dito…o all’ orecchio”

bene...è stato il mio caso da uando sono nata fino a due anni fà!
quando ho compreso cosa voleva comunicarmi il corpo..ho lascaito usciure la mia aggressività che tenevo repressa, che ritenevo negativa e controproducente. Ma capii che l'aggressività non è qualcosa di negativo, ma può essere fonte di grande forza interiore..di gioia di vivere, di luce, di scossa positiva. Mi lasciai andare al "mio destino" e dovetti passare un periodo in cui cercavo di capire questa mia aggressività, cercavo di indirizzarla nel verso giusto..quindi a volte non riuscendo a capirla bene o a trasformala...aggredivo davvero qualcuno! gh gh gh
ma oggi...sono una persona bella forte e con grinta!
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Vecchio 10-09-2006, 14.01.08   #14
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Predefinito Intestino



Intestino: Colite e Stipsi

L’ intestino è stato spesso paragonato al cervello…
ma anche ad un labirinto…per la sua forma…
lungo…buio…tortuoso…oscuro…dove quello che
avviene sfugge al controllo della coscienza…..

Il cibo quando arriva a questa parte del corpo
ha gia passato tutte le fasi necessarie a produrre
energia…ha seguito un processo (alchemico ) di
trasformazione della materia che viene utilizzata
fino a lasciare solo lo scarto…
Il cibo che arriva nel labirinto/intestino…rappresenta
simbolicamente la fine di un viaggio….
Anche nella letteratura i labirinti portano alla
conclusione di viaggi….Dante e Hugo raccontano
viaggi difficili e tortuosi…..
Ma è proprio il labirinto che permette di
avvicinarsi al centro nascosto e prezioso…
alla meta di questo viaggio come un
percorso iniziatici……




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Predefinito Lo Sporco e la Colpa



Una lettura importante dell’ intestino riguarda
la simbologia dello sporco come colpa….
l’ etimologia (mazza se è importante…grazie Ray)
si scopre che queste due parole sono connesse
molto strettamente…in greco luma significa
sudiciume …sporco…ma anche vergogna….
In francese…sale si usa sia per dire sporco
che disonesto….
Macchia….si usa anche per riferirsi a questioni
morali di onore….quindi lo sporco che intacca
l’ onore e causa la vergogna della colpa…
(intortolamento)
in inglese ‘to purge’ ha due significati :
espiare/purificare e purgare…
l’ evacuazione racchiude in se simbolicamente
anche l’ aspetto legato all’ espiazione di una colpa.
C’è anche l’ altro lato della medaglia per quanto
riguarda la dimensione intestinale…
ciò che rappresenta lo scarto…lo sporco…il buio…
e anche la morte…può essere letto come
inizio di un nuovo processo vitale….
basta pensare a come viene utilizzato il concime..
in definitiva sono escrementi….che comunque
porta la propria “ricchezza” in sostanze biologiche
importanti per il terreno…ed è quindi un importante
ponte…per un nuovo ciclo vitale….
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Vecchio 15-05-2007, 13.50.17   #16
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Predefinito Dalle Feci Rinasce La Vita




Lo scarabeo stercorario… mette in atto
proprio quanto detto nel titolo….
È un coleottero che depone le uova dentro
la pallina di sterco della quale le larve si
nutriranno….
Gli antichi egizi…questo scarabeo…nascondeva
In se il simbolo e il principio dell’ eterno ritorno….
era raffigurato con una palla (sole) tra le zampe
rappresenta infatti il sole che rinasce da se stesso
dopo essere passato per il buoi della notte…così
come si pensava che lo scarabeo rinascesse dalla
propria decomposizione….

Un altro mito racconta in particolare il continuo
ritorno della vita e della morte…l’ alternarsi del
giorno e la notte…e delle stagioni……
il mito di Persefone…figlia di Demetra… narra
che Persefone rapita….sposata e segregata da Ade
re degli inferi…..
Zeus…supplicato da Demetra….fa si che Persefone
possa tornare dalla madre per tre stagioni all’ anno…
La discesa agli inferi (nelle viscere della terra) di
Persefone durante il periodo invernale…simboleggia
la semina…il suo ritorno in superficie in primavera…
stagione che questa dea personifica….rappresenta
il germogliare delle messi…..
Immagini allegate
 
__________________
Dio mi conceda
la serenità di accettare
le cose che non posso cambiare
il coraggio di cambiare
quelle che posso cambiare
e la saggezza
di distinguere tra le une e le altre
Era non è connesso  
Vecchio 19-09-2007, 14.53.50   #17
Era
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Data registrazione: 29-05-2004
Messaggi: 2,671
Predefinito Pulire purificare

Chi soffre di colite cerca inconsciamente di lasciare
andare…di buttar fuori un malessere che non riesce
sopportare o contenere…la diarrea rappresenta
l’ urgenza di questo messaggio….condito dalla paura
dall’ incapacità o dal rifiuto di accogliere o accettare
le proprie “cose/parti sporche”…
Nel colitico…dunque…la scarica diarroica rappresenta
l’ unica via possibile per buttar fuori e per pulirsi da
iddee e da pensieri che la propria coscienza non accetta…
E’ la parte buia della personalità…l’ ombra…quella
legata agli istinti… e/o alla sessualità che viene
rifiutata dal colitico….
In molti riti religiosi…i sacerdoti si purgano e
Digiunano prima di avvicinarsi al sacro…al divino…
cercano di arrivare puliti nella mente e nel cuore..
attraverso la pulizia del corpo…
Il colitico cronico…si comporta come ‘sacerdote
di se stesso’ nel tentativo di pulirsi dalle sue
cose sporche…..
Si vede…in questo caso…come alla parte bassa
del corpo non viene riconosciuto niente di positivo…
impedendo quindi una serenità di mente e corpo…

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