Mhm..mi viene in mente quella più semplice.
La scadenza ad esempio è quella che c'è, impressa sugli alimenti.
Cioè fino a quella data si può consumare, dopo no.
Da questo quindi anche decadenza ossia fino ad una data si può esercitare una cosa ( un diritto in genere ) ma una volta sopravvenuta una certa data, che si pone come limite, si perde quella facoltà.
Allora mi viene in mente, per questo, una perdita di intensità graduale, nel caso appunto dello " scadere " ( quindi sino a ), mentre nel caso di " cadere " un cambio repentino ossia da uno stato all'altro.
Cioè prima in un modo e poi, a causa della caduta, in un altro: un passaggio più brusco.