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Vecchio 14-10-2008, 19.17.36   #76
Uno
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Ecco perchè in Italia è pieno di "bastarxx ".

Se per mentalità antica ti riferisce al patrimonio artistico culturale che c'è stato, nonchè alle bellezza naturali allora concordo con te.

Se invece parli a livello economico e sociale, penso che L'europa del Nord e gli Stati Uniti stanno anni luce avanti a noi, sia sui temi sociali che su quelli economici, e sopratutto la concezione del lavoro ( qui magari escludo gli stati Uniti).
Persino il Sudafrica ci sta superando.
Ti faccio un esempio che è uscito su un'altro discorso con altre persone.
Si parlava del fatto che a nord sono più liberali, che permettono tranquillamente che ci siano server per il file sharing di tutti i tipi etc.... Nello specifico dall'Olanda, Svezia etc...
Beh la mia domanda è stata: "quanti artisti di fama internazionale escono da quei paesi?
E' facile fare i discorsi di progressismo e libertà con il lavoro degli altri...
Noi (parlo in generale) consideriamo un Albano, una Pausini, una Carrà etc.. robetta da nonnette... eppure questi sono conosciuti e stimati in tutto il mondo... per non parlare poi di un Pavarotti etc... Forse nel cinema siamo un pò di serie B visto che vanno avanti solo quelli ammanigliati politicamente.
Ripeto non faccio campanilismo, mica sono roba mia questa gente, ma quello che volevo dire è che avremo dei problemi come tutti... ma c'è una creatività che è merce ben rara in altri paesi, perfino quando diventa furbizia non positiva. Si sa che il potere è sia bene che male, dipende come lo si usa.

Patrimonio culturale che c'è, non che c'è stato, lo abbiamo nel sangue, anche ora (ultimi 20/30 anni) che la scuola pubblica è regredita e che manifestiamo ignoranza... su 60 milioni di abitanti ci sono menti che girano tutto il pianeta.
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Vecchio 14-10-2008, 21.31.01   #77
Astral
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Indubbiamente è cosi, sopratutto per la cucina, per la musica avrei molto da ridire, è vero che Pavarotti viene ricordato, ma vengono ricordati anche i Queen ed altri gruppi rock americani ed inglese, mentre qui in Italia abbiamo ben poco.
Certo la creatività nostra è indubbia, ma io non andrei fiero del napoletano che per vendere "crea ed inventa tutto". Preferirei far parte di un popolo poco creativo ma onesto, piuttosto.
Per la cucina, posso dire di essere molto tradizionalista, e convengo che l'italia ha un patrimonio culturale ricco.

Secondo me quando si parla troppo bene dell'Italia si pecca di patriottismo, siamo uno dei paesi più chiusi alle culture altre ( per carità da un lato siamo anche i più invasi).

Comunque il mio discorso non parlava dei file sharing, parlava del fatto che leggi sociali importanti come l'aborto, il divorzio, le regolamentazioni sul lavoro, le imprese, i matrimoni, e la ricerca scientifica sono meglio regolamentati.
Leggi condivisibili o meno, ma che dal punto di vista civico e culturale stanno sicuramente molto piu avanti di noi.
A volte forse avere meno incroci, significa avere meno a che fare con meno parti da mettere daccordo.
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Vecchio 14-10-2008, 22.44.47   #78
griselda
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Predefinito Mi sa che sono un po' ot sul titolo

Eh io non sono come Uno credo di essere un po' di parte, perchè comunque mi fa piacere essere italiana, ed ho sempre pensato a noi, guardando il mappamondo come al cuore di quelle terre, siamo proprio nel mezzo.

Vorrei far notare anche che grandi menti, sono poi quelli che hanno fatto scoperte all'estero perchè da noi non erano liberi, o perchè non avevano abbastanza sovvenzioni.
Ma siamo anche una terra di Santi ed eroi, oltre che di peccatori.()

La nostra musica ha qualcosa che non si trova da altre parti, e anche quando andiamo a vedere la storia di un regista o di un attore di grande carriera capita che troviamo nel suo albero genealogico un italiano, senza togliere niente agli altri.

Per quanto riguarda i Queen ad esempio Freddie Mercury aveva un miscuglio molto vario nel suo sangue, e questo forse segue quanto detto da Uno.

Si abbiamo anche alcuni italiani molto "pittoreschi" , ma al di là di ciò che spinge una persona a scegliere tra il bene e il male, sono riusciti ad usare la loro creatività, alcuni se non l'avessero fatto non sarebbero sopravissuti in alcuni frangenti e questo forse è il lato positivo. Contiene forse in se una grade capacità di adattamento.
E chissà forse potendolo ripescare anche l'utilizzo.

Inoltre credo anche che le nostre tradizioni ci abbiano tenuti ancorati alla più antica di tutte le Tradizioni e che non sia cosa da poco.
Che poi è il solito discorso di fare il passo più lungo della gamba ed avere onori quando degli oneri non si è ancora pronti a farsi carico. Quella corsa al cambiamento che mi pare ci sia in altri paesi che però non è supportata dalla crescita interiore.

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Vecchio 14-10-2008, 23.48.30   #79
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Indubbiamente è cosi, sopratutto per la cucina, per la musica avrei molto da ridire, è vero che Pavarotti viene ricordato, ma vengono ricordati anche i Queen ed altri gruppi rock americani ed inglese, mentre qui in Italia abbiamo ben poco.
Certo la creatività nostra è indubbia, ma io non andrei fiero del napoletano che per vendere "crea ed inventa tutto". Preferirei far parte di un popolo poco creativo ma onesto, piuttosto.
Per la cucina, posso dire di essere molto tradizionalista, e convengo che l'italia ha un patrimonio culturale ricco.

Secondo me quando si parla troppo bene dell'Italia si pecca di patriottismo, siamo uno dei paesi più chiusi alle culture altre ( per carità da un lato siamo anche i più invasi).

Comunque il mio discorso non parlava dei file sharing, parlava del fatto che leggi sociali importanti come l'aborto, il divorzio, le regolamentazioni sul lavoro, le imprese, i matrimoni, e la ricerca scientifica sono meglio regolamentati.
Leggi condivisibili o meno, ma che dal punto di vista civico e culturale stanno sicuramente molto piu avanti di noi..
Anche questi sono punti di vista, negli Usa su certe cose sono ben più puritani e conservatori di noi... e dove non lo sono ogni tanto fanno marcia indietro, vedi il discorso delle banche che stanno statalizzando.

TI ho fatto l'esempio del file sharing per farti capire che ciò che a volte sembra evoluto in realtà è appiattimento, lo è il divorzio troppo facile, lo è l'aborto per sfizio, lo è diritti assurdi ai dipendenti (vedi Alitalia come caso limite) lo è la ricerca scentifica che spende milioni per un trenino gigante e lascia morire gente per malattie commercialmente non intenressanti etc.....
Non ritengo che qualche paese sia più avanti dell'Italia, siamo tutti sulla stessa barca

Come artisti prima non ho citato gente che è "suonata" in tutto il mondo anche se non si sballonano tanto di andar a far tournè all'estero: vedi Zucchero, Vasco Rossi, Ramazzotti.

La Svizzera è precisina, seria, onesta e quant'altro... ma ci sono potenzialità in Svizzera? Di fare che? Di diventare banchiere?
Su tutto l'Italia ha un patrimonio culturale ricchissimo, certo per onestà di cronaca, non è l'unico paese, ma prova a pensare ad un artista famoso americano... dici che è californiano, texano etc... no dici che è americano, ma di Pavarotti nessuno dice che è europeo, sanno che è italiano, anche se in questo caso specifico qualcuno ha già detto che è patrimonio dell'umanità. A me capita ed è capitato di chattare o frequentare forum Usa e conoscono molto bene gran parte della nostra musica... anche quella che come dicevo sopra noi non consideriamo o consideriamo sfigata.
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Vecchio 15-10-2008, 05.46.11   #80
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Inoltre credo anche che le nostre tradizioni ci abbiano tenuti ancorati alla più antica di tutte le Tradizioni e che non sia cosa da poco.
Che poi è il solito discorso di fare il passo più lungo della gamba ed avere onori quando degli oneri non si è ancora pronti a farsi carico. Quella corsa al cambiamento che mi pare ci sia in altri paesi che però non è supportata dalla crescita interiore.






Crescita interiore? Scherzi vero? Perchè un paese che si basa su tradizioni esteriori e vuote come l'Italia è cresciuto, secondo me no. E non sto parlando di tradizione religiose, sto parlando di tradizioni popolari e culturali date dall'ignoranza.


Scusa Griselda i queen era solo un esempio, quanti musicisti italiani, hanno geni non totalmente italiani, potremmo fare il discorso al contrario.
Poi che significa la più antica di tutte le tradizione, qual'è?


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Anche questi sono punti di vista, negli Usa su certe cose sono ben più puritani e conservatori di noi... e dove non lo sono ogni tanto fanno marcia indietro, vedi il discorso delle banche che stanno statalizzando.

TI ho fatto l'esempio del file sharing per farti capire che ciò che a volte sembra evoluto in realtà è appiattimento, lo è il divorzio troppo facile, lo è l'aborto per sfizio, lo è diritti assurdi ai dipendenti (vedi Alitalia come caso limite) lo è la ricerca scentifica che spende milioni per un trenino gigante e lascia morire gente per malattie commercialmente non intenressanti etc.....
Non ritengo che qualche paese sia più avanti dell'Italia, siamo tutti sulla stessa barca

Come artisti prima non ho citato gente che è "suonata" in tutto il mondo anche se non si sballonano tanto di andar a far tournè all'estero: vedi Zucchero, Vasco Rossi, Ramazzotti.

La Svizzera è precisina, seria, onesta e quant'altro... ma ci sono potenzialità in Svizzera? Di fare che? Di diventare banchiere?
Su tutto l'Italia ha un patrimonio culturale ricchissimo, certo per onestà di cronaca, non è l'unico paese, ma prova a pensare ad un artista famoso americano... dici che è californiano, texano etc... no dici che è americano, ma di Pavarotti nessuno dice che è europeo, sanno che è italiano, anche se in questo caso specifico qualcuno ha già detto che è patrimonio dell'umanità. A me capita ed è capitato di chattare o frequentare forum Usa e conoscono molto bene gran parte della nostra musica... anche quella che come dicevo sopra noi non consideriamo o consideriamo sfigata.
Permettimi di dire che Usa è relativo, perchè abbiamo la parte interna degli usa che è più puritana di noi, ma la parte esterna della costa no, è un po' vasto il discorso usa, non tiene manco il paragone con l'Italia, è geograficamente troppo vasto e c'è molta ignoranza anche da parte nostra, noi diciamo Usa, soltanto chi è stato di là, parla di Texas, California etc.

Io penso che ci conoscono di più perchè sono aperti alle musiche di tutto il mondo, infatti se parli con un inglese, conosco la musica italiana, ma non solo: conosce la musica americana, francese ed altro. Se parli con l'italiano medio in genere conosce solo la sua.
Hai citato artisti poi che sono famosi, perchè si sono comprate le migliori case di distribuzione discografica, sebbene siano anche bravi.

In Svizzera a fare solo il banchiere? Può darsi, in italia invece un giovane quello che può fare è pagare la pensione di un paese sempre più vecchio, ed in alcune parti "l'etichetta dell'italiano" è quella del disoccupato o del mafioso.
Sempre di etichette stiamo parlando, e stereotipi, perchè magari chi conosce bene una cultura ( ad esempio la svizzera) sa che è un luogo comune abinarla ad una banca o ad un cioccolato, come è un luogo comune abbinare l'Italiano alla pasta o alla pizza ( non è solo questo.)

Si è vero in Europa ci sono scoperte inutili, e leggi anche troppo liberiste, ma almeno ti viene concessa la libertà, non hai un regime che in un modo o nell'altro ti impedisce di ricercare qualcosa costruttivo, perchè quello è vietato e quell'altro no.
Il divorzio facile non è tanto peggio, di una famiglia che rimane insieme perchè "costretta". Cambia soltanto che nel secondo caso c'è soltanto molta frustrazione e rassegnazione.

Poi comunque ci sono sempre le eccezioni, ad esempio secondo me l'Olanda è "troppo" liberista.

Forse è una questione di età, un anziano può vantarsi delle tradizioni europee, ma un giovane in Italia ( artista o Scienziato) è sempre l'ultimo tra i suoi coetanei europei, poichè rispetto a loro in questo paese si va avanti più per raccomandazione che per vero talento ( vale per tutto il mondo ma qui di più).
Non scordiamoci poi che certi artisti sono diventati tali, perchè avevano la protezione del papa o del principe di turno.

E' un vero peccato perchè se l'Italia fosse più progressista, mantenendo comunque un legame non ossessivo con il passato, farebbe grandi passi avanti.
Ovviamente per progressista non intendo che deve prendere la cultura rumena e cinese
Il mio discorso in ogni caso vergeva su altri punti di vista, è ovvio che Roma, Venezia, Firenze, rimangono uniche, come le stesse regioni italiane che sono cosi caratteristiche, che a volte sembrano stati apparte.



P.S: Si siamo fortemente OT, ma quanto pare nessuno dei 3 era interessato a tornare IN.

Ultima modifica di Astral : 15-10-2008 alle ore 05.52.29.
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Vecchio 15-10-2008, 10.15.04   #81
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Oddio, il titolo del 3d è "situazione mondiale" quindi non poi così fortemente O.T. se lo siamo. Comunque se con Turi faccio fatica a discutere con te Astral a volte è peggio quando si toccano certi argomenti... non riesco a farti capire cosa intendevo, non ho appiccicato etichette a nessuno, non facevo discorsi campanilistici, ti facevo solo esempi per farti vedere che è necessaria una certa "costrizione" perchè processi creativi possano prendere vita... come è necessaria una certa libertà... e tutto sommato qui in Italia abbiamo entrambe, non siamo in dittatura ma neanche in anarchia... estremi che però non è necessario toccare per far morire o quanto meno soffocare molto la creatività, Olanda e Svizzera ne sono esempi, questo non significa che in questi paesi non possa nascere un genio.

Ricordati che per poter giudicare vuota una cosa devi conoscerla bene dentro e fuori, ci sono tradizioni che mi sembravano assurde, barbare, incivili, robe da pazzi... e che poi ho scoperto avere un senso dopo che io sono cambiato e che le ho viste diversamente.

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Vecchio 15-10-2008, 10.56.52   #82
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Crescita interiore? Scherzi vero? Perchè un paese che si basa su tradizioni esteriori e vuote come l'Italia è cresciuto, secondo me no. E non sto parlando di tradizione religiose, sto parlando di tradizioni popolari e culturali date dall'ignoranza.

Scusa Griselda i queen era solo un esempio, quanti musicisti italiani, hanno geni non totalmente italiani, potremmo fare il discorso al contrario.
Poi che significa la più antica di tutte le tradizione, qual'è?
Allora mi spiego meglio, come crescita interiore intendo che ci sono paesi molto "avanzati", molto liberalizzati che hanno un tasso di suicidi altissima, questo mi pare un indizio no, del fatto che non reggono ciò che sono andati a fare come scelte.

La diversità arrichisce siamo sopravvissuti a un sacco di dominazioni e ci siamo dovuti integrare, questa per me è una forza.

Secondo me le tradizioni non sono mai vuote magari le abbiamo svuotate per incapacità.

Per quanto riguarda la musica, a parte la melodia ma proprio come alcuni artisti riescono a trasmettere con la voce, oltre alla forma poetica. Forse è anche la nostra lingua che permette certe vocalizzazioni non so.

Comunque siamo decisamente OT in caso si possono aprire da altre parti.
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Ultima modifica di griselda : 15-10-2008 alle ore 10.58.21. Motivo: non ho ancora letto Uno
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Vecchio 15-10-2008, 11.07.30   #83
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ma quale è questa "più antica delle tradizioni" di cui parli e verso cui saremmo ancorati?
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Vecchio 15-10-2008, 11.18.18   #84
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Oddio, il titolo del 3d è "situazione mondiale" quindi non poi così fortemente O.T. se lo siamo. Comunque se con Turi faccio fatica a discutere con te Astral a volte è peggio quando si toccano certi argomenti... non riesco a farti capire cosa intendevo, non ho appiccicato etichette a nessuno, non facevo discorsi campanilistici

No ma guarda ci siamo capiti male, io non intendevo dire che appicchi etichette, intendevo soltanto dire che molto spesso abbiamo la tendenza a sentirsi migliori rispetto a certi popoli, e propabilmente in certi aspetti sono daccordo, ma in altri ( sopratutto quelli burocratici, civici) non sono affatto daccordo, in altri paesi ad esempio è più facile morire ( a livello burocratico).
Forse stammatina avendo acceso alle 5, magari ho impostato male il discorso.

Concordo sul discorso tradizioni apparentemente vuote, discorso che si può ricondurre però anche a correnti innovative e progressiste, che apparentemente sembrano vuote, e occorre cambiare punto di vista per vederele .

Griselda il suicidio non è una cosa cosi grave, c'è gente che è morta dentro e non ha il coraggio di fare soltanto l'ultimo passo.
In Italia non si suicidano, perchè se ti va male, e non muori, ti arrestano pure.
Se parli di Ricchi che si suicidano li troviamo in tutto il mondo.
Lo so che la diversità arricchisce, anzi dovrei essere difensore di questa teoria, dato che nella mia famiglia ci sono romani, siciliani, e origine asiatiche, arabe e celtiche.
In ogni caso ho l'impressione che stavamo parlando di cose diverse, Uno parlava di un potenziale e di un patrimonio cultare, io invece parlavo di comportamento civile e a livello legislativo, che non fa tanto parte dal sangue, quanto di quello che va oltre il sangue ma che rientra nell'educazione.

Non credo però che tutte le tradizioni siano positive, anche se hanno un senso o una logica, il mondo progredisce e ciò che prima ha senso ora non lo ha più, a meno che non sono tradizioni che si fondano su leggi universali e naturali, in quel caso discipline millenarie hanno sempre la loro attualità, più di tante correnti moderne.

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Vecchio 15-10-2008, 11.29.19   #85
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ma quale è questa "più antica delle tradizioni" di cui parli e verso cui saremmo ancorati?
http://www.ermopoli.it/portale/showt...6020#post16020
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Vecchio 15-10-2008, 11.33.49   #86
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beh su questo punto credo che vi siano altri stati ben più ancorati di noi alla "tradizione primordiale"
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Vecchio 15-10-2008, 11.38.58   #87
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beh su questo punto credo che vi siano altri stati ben più ancorati di noi alla "tradizione primordiale"
Io intendevo che si può volere che le cose cambino ma che ci sono cose che non si POSSONO cambiare.
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Vecchio 15-10-2008, 11.44.31   #88
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beh penso sia anche quello espresso da Uno.
puoi cercare di fare ma mai andare contro l'Esistenza
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Vecchio 15-10-2008, 17.17.24   #89
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E se avessero voluto anche o solo dare una lezione a Putin dopo la storia in Georgia?
Il petrolio e' sceso a 75 dollari ( era a 150) e calera' ancora ,
oggi la borsa di Mosca come nei giorni precedenti ha chiuso di nuovo a causa dei notevoli ribassi
dopo la storia in Georgia i capitali occidentali sono rientrati e la borsa ha perso il 60 o 70% .
In fondo una guerra avrebbe fatto meno danni e la guerra fredda era di nuovo una realta'.
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Vecchio 15-10-2008, 17.34.26   #90
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E se avessero voluto anche o solo dare una lezione a Putin dopo la storia in Georgia?
Il petrolio e' sceso a 75 dollari ( era a 150) e calera' ancora ,
oggi la borsa di Mosca come nei giorni precedenti ha chiuso di nuovo a causa dei notevoli ribassi
dopo la storia in Georgia i capitali occidentali sono rientrati e la borsa ha perso il 60 o 70% .
In fondo una guerra avrebbe fatto meno danni e la guerra fredda era di nuovo una realta'.
Questo ci sta... con la stessa operazione hanno "aggiustato" diverse cose e noi non le conosciamo neanche tutte
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Vecchio 15-10-2008, 18.37.47   #91
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Se vogliamo risalire la cima,non possiamo ignorare che sono le banche a governare il paese e non la politica e che i politici sono asserviti ai banchieri e agli imprenditori.
In Italia ad esempio,la Banca d’Italia è per il 95 per cento in mano ai capitali privati, ovverosia Intesa-San Paolo, Generali, Monte dei Paschi di Siena, ed altre minori.La quota più rilevante è quella di Intesa San Paolo che è una vera e propria quota di controllo. Ricordiamoci che la moneta non viene emessa dallo stato ma dalla banche e queste sono private.E il ruolo che una volta rivestiva la banca d'Italia,per l'italia, adesso è ricoperto dalla BCE per l'Europa ma con maggiori poteri sugli stati ed i loro miseri governi.Gli americani soffrono dello stesso male,la banca federale americana.
Il mostro che le comprende tutte è il Fondo Monetario Internazionale.
L'intero destino del pianeta è nelle sue mani;in mano a pochi privati.
I governanti sono solo i camerieri dei padroni.Facce da clown che presentandosi sul palcoscenico dei teatrini,in Italia : Matrix,Porta a porta,Ballarò,(ed altri spazi ritagliati entro le testate giornalistiche televisive,condotte dal sistema giornalistico italiano composto da meschini individui fattisi servi dei servi dei padroni e riunitisi in lobby,anch'esso manovrato da privati imprenditori) inscenano la solita farsa fatta di finte liti,dalle solite promesse mai mantenute(anche perchè non possono decidere effettivamente cosa fare col denaro pubblico).
Quasi impossibile uscirne fuori,difficile togliersi il giogo dal collo!

Ultima modifica di loryland : 15-10-2008 alle ore 18.47.13.
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Vecchio 15-10-2008, 19.25.06   #92
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Se vogliamo risalire la cima,non possiamo ignorare che sono le banche a governare il paese e non la politica e che i politici sono asserviti ai banchieri e agli imprenditori.
In Italia ad esempio,la Banca d’Italia è per il 95 per cento in mano ai capitali privati, ovverosia Intesa-San Paolo, Generali, Monte dei Paschi di Siena, ed altre minori.La quota più rilevante è quella di Intesa San Paolo che è una vera e propria quota di controllo. Ricordiamoci che la moneta non viene emessa dallo stato ma dalla banche e queste sono private.E il ruolo che una volta rivestiva la banca d'Italia,per l'italia, adesso è ricoperto dalla BCE per l'Europa ma con maggiori poteri sugli stati ed i loro miseri governi.Gli americani soffrono dello stesso male,la banca federale americana.
Il mostro che le comprende tutte è il Fondo Monetario Internazionale.
L'intero destino del pianeta è nelle sue mani;in mano a pochi privati.
I governanti sono solo i camerieri dei padroni.Facce da clown che presentandosi sul palcoscenico dei teatrini,in Italia : Matrix,Porta a porta,Ballarò,(ed altri spazi ritagliati entro le testate giornalistiche televisive,condotte dal sistema giornalistico italiano composto da meschini individui fattisi servi dei servi dei padroni e riunitisi in lobby,anch'esso manovrato da privati imprenditori) inscenano la solita farsa fatta di finte liti,dalle solite promesse mai mantenute(anche perchè non possono decidere effettivamente cosa fare col denaro pubblico).
Quasi impossibile uscirne fuori,difficile togliersi il giogo dal collo!
Ciao Lory un piacere rileggerti,
tu dici quindi che chi comanda sono le Banche
e quelle fallite ?
Come lo spieghi?
Forse come dice Uno c'e' qualcuno ancora piu' su .
Ricordi la Spectre in 007 parecchi anni fa oppure quella serie con Sidney protagonista : una asplendida spia col padre che la proteggeva anch'egli spia e la madre spia dell'ex URSS ( non ricordo il titolo ah si ALIAS mi pare)?
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Credevo che la crisi fosse passata ma si è semplicemente trasferita agli Stati.

Si sta cominciando a temere che non abbiano i mezzi per garantire gli aiuti a profusione che hanno promesso.

La faccenda, dunque, si fa di ora in ora più seria.

Se crakkano gli Stati si entra in scenari del tutto inimmaginabili.

Qualcuno vuole azzardarne un descrizione?
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Vecchio 15-10-2008, 20.11.05   #94
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forse faccio in tempo a ritirare le azioni prima che crollino ancora.
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Vecchio 15-10-2008, 22.10.49   #95
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Non c'è nessuno sopra;nessuno.Per i grossi finanziamenti,quelli fatti alle grosse aziende o addirittura agli stati,le banche devono soltanto fare una operazione telematica:scrivono una grossa cifra su di un computer;sarà quella cifra a fare il resto o meglio l'idea che quella cifra rappresenta.Il beneficiario di quella cifra non farà altro che girarla telematicamente a terzi che faranno girare allo stesso modo parte di quella cifra.Le banche prestano denaro virtuale ed inesistente a fronte di beni reali.Anche nel caso di banconote le banche non garantiscono l'equivalente in oro sin dal 1944 ed anche il denaro in se diventa carta;solo carta.Quando l'azienda o lo stato non possono onorare il loro impegno(spesso queste insolvenze vengono studiate e causate dalla banca medesima che mira ad impadronirsi dei beni che il beneficiario del credito mette a fronte come garanzia del prestito),la banca non fa altro che accontentarsi di chiedere all’azienda il corrispettivo della sola metà dei soldi erogati virtualmente in azioni della stessa azienda in cambio dell’azzeramento del prestito oppure chiede allo stato estero del terzo mondo una miniera di diamanti, di oro
E' sbagliato dire che la banche “falliscono”. Fallimento implica l’idea di sconfitta. Sarebbe più corretto dire che la banca “termina il suo lavoro”.
Quando la banca fallisce, in realtà non fallisce affatto, ma ha completato la sua opera,che è quella di acquisire beni reali a fronte della cessione di beni inesistenti. Avere un bilancio in passivo, per una banca, equivale ad avere in mano un documento con calcoli e cifre… ma avere in mano anche beni materiali di ingente valore acquistati per poter arrivare a questo buco di bilancio.
Questa volta poi l'hanno progettato bene il "colpaccio" se si considera che i G8 che rappresentano i popoli occidentali ed il loro denaro,corrono in soccorso di istituti privati.Peggio di così...

Ultima modifica di loryland : 15-10-2008 alle ore 22.34.18.
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Vecchio 15-10-2008, 22.27.43   #96
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E' sbagliato dire che la banche “falliscono”. Fallimento implica l’idea di sconfitta. Sarebbe più corretto dire che la banca “termina il suo lavoro”.
Magari fosse vero. Fallire significa non onorare più i propri impegni. Ed è proprio quello che si stanno apprestando a fare.

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Quando la banca fallisce, in realtà non fallisce affatto, ma ha completato la sua opera,che è quella di acquisire beni reali a fronte della cessione di beni inesistenti. Avere un bilancio in passivo, per una banca, equivale ad avere in mano un documento con calcoli e cifre… ma avere in mano anche beni materiali di ingente valore acquistati per poter arrivare a questo buco di bilancio.
Quello che scrivi sarebbe se corretto se le banche avessero fatto correttamente il loro mestiere.
E dunque, ad esempio, se a fronte dell'erogazione di un mutuo al 50/60% del valore periziato di un immobile fossero in grado di vendere (se il debitore è insolvente) e rientrare i possesso del denaro erogato. Ma siccome si sono messi ad erogare anche al 100% e più e gli immobili sono calati significativamente, se vendono, non rientrano dell'intero ammontare dell'importo dato a prestito. Se poi si mettono avendere molto fanno pure crollare un mercato già sofferente.

Questo per quello che riguarda il settore mutui.

Ma, la cosa veramente grave, riguarda l'immensa montagna di obbligazioni emesse: quando scade, ad esempio, un'obbligazione Unicredit e non hanno denaro sufficiente a rimborsare sono semplicemente falliti. E ne stanno per scadere tante.......
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Speriamo che il ''lavoro '' delle banche quale che sia , finsca dopo aver restituito il denaro alla gente .
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Credevo che la crisi fosse passata ma si è semplicemente trasferita agli Stati.

Si sta cominciando a temere che non abbiano i mezzi per garantire gli aiuti a profusione che hanno promesso.

La faccenda, dunque, si fa di ora in ora più seria.

Se crakkano gli Stati si entra in scenari del tutto inimmaginabili.

Qualcuno vuole azzardarne un descrizione?
Beh lo avevo fatto no?

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Facile profezia dirti che fra 15/20 giorni di questa crisi rimarrà solo il fatto che alcuni terranno carta bianca nei cassetti delle scrivanie, i telegiornali torneranno agli ubriachi al volante, ai cani che mordono, al delitto di Garlasco e chissà cos'altro.
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Ma no, con la propaganda dei governi che ti dicono che ci pensano loro a controllare la situazione, Zia Pina ri-sottoscriverà..
Anche perchè zia Pina non saprebbe seguire un appartamento da affittare o fare altri investimenti. Poi a noi diranno che per convincere zia Pina hanno dovuto darle qualcosa in più, ci alzeranno i tassi e in realtà a zia Pina (che tanto non sa quanto paghiamo un mutuo noi, e anche se lo sa non può farci nulla) daranno lo 0,10% di quello che entrerà in più.
Certo adesso ancora un pò di casotti ci saranno, la borsa oggi va a mille, domani ricalerà... un pò come rimettere in moto un motore, ci vogliono dei giri di manovella.
Se non si fosse capito, per "carta bianca nei cassetti" non intendevo carta straccia, ma la possibilità di fare ancora meglio i comodacci propri
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Vecchio 16-10-2008, 09.27.56   #100
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Beh lo avevo fatto no?
E ti avevo dato ragione......

Ma, forse, è stato prematuro. Sei ancora convinto che il sistema reggerà?
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