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Vecchio 01-06-2009, 13.47.33   #1
dafne
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Predefinito cori

Domenica in un paese qui vicino hammo fatto una bellissima manifestazione, sono stati invitati diversi cori e posizionati uno in ogni piazzetta o piazza del paese.
Nove in tutto mi pare.
L'effetto è stato notevole.

La cosa che mi ha colpita maggiormente è stata la mia personale reazione a determinati canti, quelli dei cori più grandi con tutte le voci assieme (ce n'erano alcuni che usavano moltissimo i solisti)
Tanto per fare un esempio c'era il coro degli alpini, quando si sono messi a cantare una canzone che io trovo emozionantissima ma di cui non so il titolo (nel ritornello chiedono che il loro compagno caduto venga accolto su nel paradiso e lasciato andare per le sue montagne..qualcuno la conosce?) m'è persino venuto il magone.

Cosa che puntualmente capita con certe vocalità, con certi canti gregoriani ad esempio (Dufay presente?) non mi viene magari il magone ma sento che mi arriva in profondità e devo essere sola perchè l'altrui presenza m'infastidisce, quasi fossi nuda.

Ecco,mi chiedevo, che cosa toccano questi cori di tanto profondo? E perchè cantare diventa un problema?
Leggevo da qualche parte anni fà che la voce era utilizzata come "strumento" di persuasione e addirittura, ma di questo non ho ricordi certi, che era utilizzata per guarire.

Di certo c'è che la musica, determinata musica , smuove qualcosa in profondità e anche i cori. Ma cosa? E si può usare? Perchè la propria voce a volte risulta finta e cantare crea un blocco pazzesco? Non è solo vergogna di stonare c'è altro.........

ps
un vero peccato, nessun giovane tra i coristi, età media 60 anni, non piace più? che amarezza...
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Vecchio 01-06-2009, 13.57.33   #2
stefano
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Domenica in un paese qui vicino hammo fatto una bellissima manifestazione, sono stati invitati diversi cori e posizionati uno in ogni piazzetta o piazza del paese.
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L'effetto è stato notevole.

La cosa che mi ha colpita maggiormente è stata la mia personale reazione a determinati canti, quelli dei cori più grandi con tutte le voci assieme (ce n'erano alcuni che usavano moltissimo i solisti)
Tanto per fare un esempio c'era il coro degli alpini, quando si sono messi a cantare una canzone che io trovo emozionantissima ma di cui non so il titolo (nel ritornello chiedono che il loro compagno caduto venga accolto su nel paradiso e lasciato andare per le sue montagne..qualcuno la conosce?) m'è persino venuto il magone.

Cosa che puntualmente capita con certe vocalità, con certi canti gregoriani ad esempio (Dufay presente?) non mi viene magari il magone ma sento che mi arriva in profondità e devo essere sola perchè l'altrui presenza m'infastidisce, quasi fossi nuda.

Ecco,mi chiedevo, che cosa toccano questi cori di tanto profondo? E perchè cantare diventa un problema?
Leggevo da qualche parte anni fà che la voce era utilizzata come "strumento" di persuasione e addirittura, ma di questo non ho ricordi certi, che era utilizzata per guarire.

Di certo c'è che la musica, determinata musica , smuove qualcosa in profondità e anche i cori. Ma cosa? E si può usare? Perchè la propria voce a volte risulta finta e cantare crea un blocco pazzesco? Non è solo vergogna di stonare c'è altro.........

ps
un vero peccato, nessun giovane tra i coristi, età media 60 anni, non piace più? che amarezza...

la canzone degli alpini dovrebbe essere "il Signore delle cime"

nel mio caso li amo perchè evocano "sacralità" e "profondità" (si lega ai toni "gravi" che ascolti)
il tono grave viene fatto emergere (nel canto) e risuonare nell'intera cassa di risonanza umana.
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Vecchio 01-06-2009, 14.05.04   #3
dafne
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con suono grave intendi quello basso, quello dei baritoni? (spero di non sbagliare) opposto ai soprani?
Anche se è il mix di toni diversi a dare quel senso di..bon...abbandono quasi.

E' una sensazione simile a quella che si prova di fronte a un tramonto spettacolare o a un gioco di luci quando ti è impossibile definire un particolare che ti tocca perchè è l'insieme a farlo

Mi sa che non si può spiegare...capita anche a te con i cori? E come ti comporti, lasci andare?
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Vecchio 01-06-2009, 14.08.45   #4
stefano
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il suono acuto (soprani) nasce più o meno all'altezza del naso e ha come cassa di risonanza la testa

il suono grave (a seconda della nota) di tenori e baritoni nasce più in profondità e ha come cassa di risonanza dal bacino (più o meno) sino alla testa.

Insieme compongono la totalità dei suoni possibili.
per questo un coro "rende" più di un singolo cantante così come un'orchestra rispetto a un singolo strumento...

Quando "assaporo" molto risuona in me.
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Vecchio 01-06-2009, 14.13.47   #5
dafne
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il suono acuto (soprani) nasce più o meno all'altezza del naso e ha come cassa di risonanza la testa

il suono grave (a seconda della nota) di tenori e baritoni nasce più in profondità e ha come cassa di risonanza dal bacino (più o meno) sino alla testa.

.
uap
non ci avevo mai fatto caso...grazie

Il suono grave nel bacino...chissà magari potrei provare a usare quel tono per canticchiare tra me e me. Basta testa, lavora fin troppo

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Vecchio 01-06-2009, 14.17.23   #6
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difficilmente una donna riesce ad usarlo
hai mai visto donne tenori o baritoni?

la scala di voce femminile (a parte rari casi) ha un'estensione di max due ottave e si estende verso l'alto (non verso il basso)
ciò è dovuto alla conformazione fisica.
però per darti un'idea di massima le cantanti "nere" hanno una voce che si avvicina a quelle maschili

Ultima modifica di stefano : 01-06-2009 alle ore 14.20.50.
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Vecchio 01-06-2009, 14.25.30   #7
dafne
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difficilmente una donna riesce ad usarlo
hai mai visto donne tenori o baritoni?

hai mai visto me?


no dai, scherzi a parte, magari baritono no, ma comunque toni bassi bassi, ricordo una volta che feci un esperiemnto e mi sembrava di essere la brutta copia di un diavoletto

Però continuo a chiedermi che cosa tocca la musica..la nostra anima? O è una porta d'accesso a un altra dimensione (sono lanciatissima )?

E la musica delle sfere celesti c'entra?

O più "semplicemente" si collega al fatto che sono vibrazioni e come tali possono essere assonanti con noi (ma di quale noi parliamo?) e come onde che s'incontrano aumentare?

Se poi la musica la produciamo proprio noi con la voce...aumenta la potenza di risonanza?

meglio che mi fermo vah
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Vecchio 01-06-2009, 14.25.54   #8
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cmq se vuoi fare una prova prendi un pianoforte.
suona una nota e vedi se riesci a emetterla.
dalla nota più bassa che riesci a emettere sali sino a dove arrivi.

facendo così calcoli più o meno la tua estensione vocale.
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Vecchio 01-06-2009, 14.28.04   #9
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no dai, scherzi a parte, magari baritono no, ma comunque toni bassi bassi, ricordo una volta che feci un esperiemnto e mi sembrava di essere la brutta copia di un diavoletto

Però continuo a chiedermi che cosa tocca la musica..la nostra anima? O è una porta d'accesso a un altra dimensione (sono lanciatissima )?

E la musica delle sfere celesti c'entra?

O più "semplicemente" si collega al fatto che sono vibrazioni e come tali possono essere assonanti con noi (ma di quale noi parliamo?) e come onde che s'incontrano aumentare?

Se poi la musica la produciamo proprio noi con la voce...aumenta la potenza di risonanza?

meglio che mi fermo vah

riesci a cantare ligabue alla sua tonalità?

per quanto ho osservato io come hai detto la musica è vibrazione.
quando "ascolti" ogni nota risuona in te (a ogni nota corrisponde più o meno un chakras)
quindi "tocca" determinate parti del tuo essere.
inoltre l'Ohm usato in meditazioni (o il gong) non cerca forse di rievocare il "suono primordiale"?
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Vecchio 01-06-2009, 14.41.57   #10
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riesci a cantare ligabue alla sua tonalità?
Mi sono tolta lo sfizio di provare "certe notti", ci riesco anche se mi sembra innaturale
Fortissimo come vibra dalla gola (bassa) in giù all'ombelico

Mi da quasi la sensazione di cantare dentro una lattina...
solo che la lattina sono io... mah
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Vecchio 01-06-2009, 14.47.45   #11
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Le sirene incantavano cantando vero?

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Vecchio 01-06-2009, 14.47.56   #12
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appunto...
ora hai compreso.
cmq se la senti "innaturale" significa che non è la tua tonalità di "base"

cmq invece di sentirlo solo "scendere" dovresti anche farlo girare nella testa (parlo del suono che emetti)
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Vecchio 01-06-2009, 14.48.40   #13
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Le sirene incantavano cantando vero?

eh si...
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Vecchio 01-06-2009, 14.54.42   #14
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appunto...
ora hai compreso.
cmq se la senti "innaturale" significa che non è la tua tonalità di "base"

cmq invece di sentirlo solo "scendere" dovresti anche farlo girare nella testa (parlo del suono che emetti)

farlo girare nella testa?
uhm
se è in risonanza nell'addome come faccio?
bon provo
casomai ti fischio

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Vecchio 01-06-2009, 14.56.15   #15
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risuona nell'addome ok.
perchè parte da li come nota.
ma la tua cassa di risonanza mica è fatta di solo addome
va dal bacino alla testa.
pensa a che giro fa il suono
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Vecchio 01-06-2009, 15.11.28   #16
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mi si è acuito il mal di testa..curioso

Ho la stranissima sensazione che cantare, in un certo modo, scavalca la mente.

Non so ancora bene che voglia dire ma ci penso. Intanto grazie

dafne non è connesso  
Vecchio 01-06-2009, 15.14.28   #17
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Cosa che puntualmente capita con certe vocalità, con certi canti gregoriani ad esempio (Dufay presente?) non mi viene magari il magone ma sento che mi arriva in profondità e devo essere sola perchè l'altrui presenza m'infastidisce, quasi fossi nuda.

Ecco,mi chiedevo, che cosa toccano questi cori di tanto profondo? E perchè cantare diventa un problema?
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Di certo c'è che la musica, determinata musica , smuove qualcosa in profondità e anche i cori. Ma cosa? E si può usare? Perchè la propria voce a volte risulta finta e cantare crea un blocco pazzesco? Non è solo vergogna di stonare c'è altro.........

ps
un vero peccato, nessun giovane tra i coristi, età media 60 anni, non piace più? che amarezza...
Questo e' un grande tema , quello del coro .
Premetto che non canto e sono stonato .
La musica , certa musica e' strettamente legata nell'effetto all'annullamento del proprio essere .
E' la musica dionisiaca che favorisce determinati stati dell'essere .
Diversa e' la musica cosiddetta descrittiva che si lega alle cose e quindi non trascende nulla.
Io ricordo quello che si diceva della tragedia greca della funzione del coro , dell'effetto che quel coro faceva sul Greco che Comprendeva il significato trascendente del dramma proprio attraverso questo tipo di musica non attraverso le parole o le scene .
Ma credo ve ne siano altri di esempi di musica DIONISIACA , di ritmi che hanno questo modo di agire sull'essere , forse i canti Gregoriani ?
Non lo so.
Il ritmo e' la chiave per capire questo tipo di musica.
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Vecchio 01-06-2009, 15.23.20   #18
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mi si è acuito il mal di testa..curioso

Ho la stranissima sensazione che cantare, in un certo modo, scavalca la mente.

Non so ancora bene che voglia dire ma ci penso. Intanto grazie


diciamo che un certo contatto con altri "mondi" è agevolato dalla musica che fa uscire da un certo tipo di mente.
specie se riesci a immergerti in essa

per questo si parla anche di "cori" angelici?
chissà
o magari chissà come mai spesso gli angeli sono disegnati con una cetra
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Vecchio 01-06-2009, 15.26.29   #19
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avete mai pensato che più si è "preoccupati" o pensierosi meno voglia si ha di cantare?
e magari "ascoltandosi" mentre si canta si nota quando si ha un tono "nervoso" quando lo si ha "angelico" ecc. ecc.
ecco l'arte di un cantante è quella di sapere far emergere da se lo stato d'animo necessario a dare "colore" a ciò che viene cantato per poterlo "trasmettere" all'ascoltatore.
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Vecchio 01-06-2009, 15.28.58   #20
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per esempio
la musica "leggera" attuale è spesso sviluppata con pochi "colori".
colori che invece sono predominanti nella classica, nel jazz o nei canti gragoriani ad esempio.

la musica in teoria dovrebbe esprimere stati d'animo.
ecco che i canti gregoriani esprimono profondità sacralità e "unità" (specie nel coro)
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Vecchio 01-06-2009, 15.48.53   #21
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non afferro bene che cosa ingtendi col "sviluppare pochi colori", immagino tu indenda riferirti alle vibrazioni

Ho letto di persone che "vedevano" la musica come geometrica, altri come matematica..presumo dipenda dai propri filtri interiori, dalle proprie inclinazioni

E' interessante come alcuni brani ci suonino "duri", altri più morbidi, più coccolosi, certi altri sprintosi (sarò un tipo cinetico? ) altri più tristi.

E' come se a suono corrispondesse emozione, è possibile? Oppure ogni emozione è fatta di diverse vibrazioni?.
E, per tornare a tema, i cori sono potenti perchè veicolano una certa emozione in tutte le sfumature di toni possibile?
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Vecchio 01-06-2009, 15.57.34   #22
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esatto
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Vecchio 01-06-2009, 17.12.55   #23
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E' praticamente nato/a qui
 
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Nel canto è molto importante la
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Vecchio 01-06-2009, 17.13.27   #24
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respirazione.

Saper trattenere ed emettere nel modo giusto
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Vecchio 01-06-2009, 17.13.57   #25
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evita di produrre un canto come fosse tosse (simile a certi post)
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