Gemelli monozigoti

[Grey Owl]

Originalmente inviato da webetina

Volevo chiederti Grey se sei tu il grande, mi pare significi che sei nato per ultimo.

Colgo l'occasione che mi da webetina per parlare di me e di mio gemello, siamo gemelli monozigoti. In particolare vorrei parlare dell'aspetto psicologico che lega due gemelli che sono nati da un unico ovulo fecondato da un solo spermatozoo. La particolarità nostra è che eravamo 3 fratelli ma verso il terzo-quarto mese nostro fratello ha rinunciato al viaggio verso la nascita.

I gemelli monozigoti hanno lo stesso sesso e sono praticamente identici in quanto il patrimonio genetico è lo stesso. Hanno gli stessi occhi, gli stessi capelli, lo stesso gruppo sanguigno, gli stessi caratteri somatici.
Ma quello che non è identico è l'aspetto caratteriale, quello che appare identico è il corpo mentre l'anima è unica e l'aspetto caratteriale e psicologico è molto complesso.

Il legame affettivo caratterizza i gemelli monozigoti. Essi cominciano il loro viaggio assieme, nei 9 mesi di gestazione i gemelli condividono le stesse esperienze nella pancia della madre, il contatto fisico e la condivisione è massima.

Una volta venuti al mondo avviene la prima separazione, quella fisica dalla madre ma anche dal fratello.
Per rispondere a tina, sono nato prima io e poi mio fratello, sono il più anziano dei due, di circa 5 minuti...hehehe
In verità siamo identici nell'età essendo stati concepiti nel medesimo istante.

L'aspetto caratteriale è riassumibile in questa analogia, due gemelli monozigoti sono complementari nel carattere in modo che quello che difetta l'uno lo compensa l'altro come le dita si intrecciano l'una nell'altra quando si uniscono le mani.

Ma durante la crescita, nel periodo adolescenziale le due mani si devono staccare e le dita aprirsi. Questo comporta una compensazione delle parti mancanti del carattere psicologico dei gemelli.

Io ho sempre distrutto e difeso, il mio aspetto caratteriale deciso e autoritario mi collocano nell'area maschile. Mio fratello ha sempre ricucito e ponderato, il suo aspetto accomodante e disponibile lo collocano nell'area femminile.
Nelle relazioni con gli altri ci ponevamo sempre in simultanea e quando uno difettava interveniva l'altro a sostenerlo.
Abbiamo fatto le scuole ed il militare assieme ma il vero distacco c'è stato verso i 19 anni. In quel momento il distacco psicologico è stato forte anche se molto continua a fluire. Ancora oggi lavoriamo assieme (nella stessa ditta) e continuiamo a vederci quotidianamente.

Mi fermo per ora, lascio spazio ad eventuali domande e curiosità...

[webetina]

Originalmente inviato da Grey Owl

L'aspetto caratteriale è riassumibile in questa analogia, due gemelli monozigoti sono complementari nel carattere in modo che quello che difetta l'uno lo compensa l'altro come le dita si intrecciano l'una nell'altra quando si uniscono le mani.

Ma durante la crescita, nel periodo adolescenziale le due mani si devono staccare e le dita aprirsi. Questo comporta una compensazione delle parti mancanti del carattere psicologico dei gemelli.

Non avevo mai pensato a due diversi ruoli tra i gemelli, chissà perchè accade. Mi chiedevo se nei confronti della vostra mamma avevate problemi di attenzioni esclusive, e come è stato il primo approccio con una ragazza, se è stato questo che vi ha portato verso una più profonda individuazione rispetto all'altro.
Grazie per avere risposto alla mia curiosità.

[nikelise]

Gia' , stesso patrimonio genetico ma caratteri , temperamenti diversi .
Due psiche diverse due anime diverse pur con la stessa genetica e' la prova della distinzione tra spirito e materia .

[Grey Owl]

Originalmente inviato da webetina

Mi chiedevo se nei confronti della vostra mamma avevate problemi di attenzioni esclusive, e come è stato il primo approccio con una ragazza, se è stato questo che vi ha portato verso una più profonda individuazione rispetto all'altro.

Per rispondere alla tua domanda ti racconto alcuni episodi della mia adolescenza. Fino all'età di 12-13 anni vestivamo con gli stessi vestiti, due gemelli identici vestiti uguali, nelle foto della cresima si nota la mia faccia abbronciata...hahaha
Quando andavamo in giro per il paese mia madre si riempiva di orgoglio quando le persone si meravigliavano della somiglianza. Ci faceva mettere uno vicino all'altro tipo quando ti fanno la foto tessera, poi si passa alla voce:" prova a dire qualcosa...". Se ci ripenso che tristezza, mi sentivo un'animale da circo, un fenomeno da baraccone. Un bel giorno ho detto basta, non mi sono più vestito uguale a mio fratello. Io ho sempre avuto un rapporto conflittuale con mia madre, e lei mi ha sempre fatto capire che ero la pecora nera di famiglia. Io gli rispondo sempre che sono uguale a lei, ho il suo carattere.

Più che individuazione parlerei di integrazione degli aspetti caratteriali che si erano atrofizzati o poco sviluppati. Ricordo che in una discussione tenuta in compagnia, avevamo circa 17 anni, nell'ipotesi che durante un'incendio avendo avuta la possibilità estrema di salvare solo uno di noi due io non avrei esitato a sacrificato la mia vita. Ancora oggi la penso nello stesso modo. La verità è che non vi è mai stata la separazione tra me e mio fratello, il legame è talmente forte che non passa una settimana intera senza che ci sentiamo al telefono. Sento se sta male anche se si trova a km di distanza.

Nella nostra simbiosi io ero quello che prendeva le iniziative e decideva il da farsi mentre lui teneva le relazioni e intratteneva.

La vera separazione è avvenuta col fidanzamento, non avevo quella capacità di relazionarmi, spesso mi accorgevo di imitare mio fratello e questo mi creava tensione e fastidio.

Ricordo che la ragazza di mio fratello era gelosa del fatto che io avevo un forte controllo su mio fratello, la verità è che lui stava cercando il modo di integrare quell'aspetto decisionale che gli mancava.

[diamantea]

Grey una storia se ti consola che accomuna molti che non sono gemelli. Immaginavo un idillio perfetto, invece mi rendo conto che anche voi avete passato i problemi comuni di gelosia, identità, confronto...
Mi piacerebbe sapere che effetto ti ha fatto o ti fa avere un altro te identico, se mai ti è venuta la voglia di essere unico e non identico a un altro te ma che non è te.
Guardi tuo fratello ed è come se ti guardassi allo specchio o diverso quando ti guardi allo specchio?
Scusa forse è una domanda stupida ma me lo sono sempre chiesto se mi sarebbe piaciuto avere una gemella e la risposta dentro di me è stata sempre negativa, a me è sempre piaciuto essere unica a me stessa.
Ho una cugina con la quale vi è una somiglianza straordinaria, tanti ci scambiavano l'una per l'altra ma vicine eravamo molto diverse seppur somiglianti più che sorelle, non so se ho spiegato bene.
E' una sensazione forte e strana.

[Grey Owl]

Originalmente inviato da diamantea

Mi piacerebbe sapere che effetto ti ha fatto o ti fa avere un altro te identico, se mai ti è venuta la voglia di essere unico e non identico a un altro te ma che non è te.
Guardi tuo fratello ed è come se ti guardassi allo specchio o diverso quando ti guardi allo specchio?

Io non mi sono mai sentito uguale a lui eccetto quanto mi vedo in foto o in un filmato. Ho un fratello maggiore oltre al mio gemello e non riesco ad immaginare una vita senza il mio gemello, gli voglio troppo bene, ci lega un'amore fraterno che va oltre la ragione, mentre con mio fratello maggiore (di 5 anni) non c'è lo stesso forte legame.

Capita a volte di sorprendermi a parlare o fare gesti che sono i suoi e mi vien da ridere. A volte mi fermo a guardarlo, ad esempio l'altro giorno alla macchinetta del caffè durante una pausa (lavoriamo nello stesso ufficio tecnico) gli guardavo le basette e mi è venuto in mente che devo dare un colpetto alle mie perchè sono cresciute troppo. Per dire che se guardo lui riconosco i tratti simili ai miei, è innegabile che lui è parte di me come io sono parte di lui.

Mio fratello, esteticamente uguale, è un'anima differente in tante cose quasi come il giorno e la notte. Dopo l'ischemia ci siamo legati maggiormente, anche perchè col problema della dislessia mi domanda molte cose ed io lo capisco anche se non si esprime bene come vorrebbe.
Per certe cose è tornato a chiedere i miei giudizi, cerca risposte alle sue domande.

Quando mi guardo allo specchio vedo me stesso con determinate caratteristiche, io ho il mento più squadrato ed i tratti più decisi mentre lui ha il volto più morbido. In alcune foto vecchie stento a riconoscermi tanto che in alcune sul retro ci sono scritti i nomi per distinguerci.

Crescendo siamo cambiati ed ora non siamo più tanto uguali anche se molte persone non riescono ancora a distinguerci.

Durante l'adolescenza ho sofferto molto del fatto che ci prendevano in giro essendo gemelli, ci chiamavano con tanti nomi; i congruenti, i gemelloni, gli identici, i fratelli dupon, ecc... Se il fatto di essere gemelli ci poneva in una condizione di conoscere molte persone era anche vero il fatto che ci conoscevano non come singoli individui ma come "i gemelli". Per tanti anni a seguire cercavo di isolami da lui e di cercare nuove persone che non lo conoscessero, cercavo la mia identità. La verità è che nel cercare la mia identità lo imitavo perchè vedevo in lui la capacità di essere accettato dagli altri.

Sono andato a ruota libera, spero di averti risposto...
Grazie di pormi delle domande, mi permette di parlare di me e di tirare fuori quello che ancora oggi non riesco a ben inquadrare sul rapporto tra me e mio fratello.

[diamantea]

Grazie a te Grey per l'opportunità di conoscere meglio te ed anche questo mondo che mi ha sempre affascinato e incuriosito.
Da bambina vedevo due sorelle gemelle, non ero in amicizia con loro ma quando mi capitava in chiesa o altro luogo comune non potevo fare a meno di guardarle. Mi sembrava un evento eccezionale che due persone fossero così uguali. Eppure poi notavo delle piccole differenze che mi incuriosivano ancora di più, ma allora non ero in grado di coglierne il significato. Prenderle in giro mai, anzi... mi sembravano un mondo a parte in cui gli altri erano esclusi.
Poi da adolescente c'era un ragazzo che cantava nel coro con me che quando mi incontrava per strada a volte mi salutava cordialmente, altre volte non mi guardava per niente.
Un giorno lo vidi con il suo gemello così scoprì l'arcano .

Il fratello del mio ex marito è nato da parto gemellare, erano prematuri, settimini, ma sono sopravvissuti insieme per due mesi. Sembravano però non farcela, si nutrivano solo con il latte d'asina, poi il gemello morì e mio cognato si riprese subito. Sembrava che non ci fosse abbastanza vita per due, uno solo poteva sopravvivere, ma ti parlo di più di mezzo secolo fa, in mezzo alla campagna, è stato un miracolo.
Cmq lui ha sposato una donna slovacca che ha la gemella sposata con suo amico e vivono entrambe nel mio paese.
Le sorelle sono identiche eppure sono un pò diverse. Le conosco bene da più di 15 anni ed ho imparato a capire certe differenze caratteriali che rende l'una più amabile e l'altra un pò meno.
Mia cognata è più femminile, più dolce mentre l'altra è più maschile, più dura nei lineamenti ed anche nel carattere. Le sorelle è da qualche anno che litigano a causa di questa loro differenza di carattere. La più dura va più d'accordo con la madre perchè simili nel carattere e la più dolce più simile al padre.
Anche il mio amico del coro era più dolce del fratello.
Ora riflettendoci mi viene da pensare che la nostra natura duale crea una diversità anche nella uguaglianza. Due fratelli identici hanno in ognuno di loro il maschile e il femminile, ma anche nella coppia gemelli, quindi nell'unità della coppia si crea un polo opposto, un maschile e un femminile.
E' un doppio compito il vostro, non solo dovete integrarvi con il vostro maschile/femminile interiore, ma anche con il maschile/femminile coppia/gemelli. E' come se vi incontraste due volte con voi stessi, dentro e nella coppia. Nella coppia/gemelli uno è il maschile e l'altro è il femminile.
Non so se chiaro ciò che voglio dire ed anche se abbia un fondamento ciò che ho detto, ma dall'esterno io la sto vedendo così.