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Vecchio 08-12-2006, 17.26.52   #1
moonA
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Predefinito Le Rune

Le Rune sono un sistema divinatorio, e non solo questo, che trae le sue origini dalla tradizione mitologica Nordeuropea. Costituiscono l’antico alfabeto norreno e sono state utilizzate come linguaggio esoterico per tramandare attraverso i secoli le preziose tradizioni degli antichi popoli germanici. Oggigiorno vengono usate soprattutto come strumento di divinazione, ma non è il solo uso che nell’antichità veniva fatto delle rune. Per esempio, alcuni ritrovamenti dimostrano che i simboli veniva usati anche per decorare oggetti rituali, piuttosto che armi e suppellettili. Alcune iscrizioni sono anche state rinvenute come decorazioni all’ingresso dei monumenti funerari. Ciò dimostra che i simboli venivano utilizzati per incanalare le energie; quindi le rune disegnate sul manico di un coltello o sul portale di un monumento funerario erano lì impresse allo scopo di dare potere allo strumento o di canalizzare l’energia in una direzione precisa.
Rappresentano una tradizione fondamentalmente esoterica, che non poteva essere compresa da tutti e che, per evitare deturpazioni o utilizzi scorretti, venivano tenute segrete. I simboli giunti sino a noi sono indubbiamente caratteri scritti, ma come per tutte le lingue antiche, il significato del carattere è ben più ampio di quello di una semplice lettera dell’alfabeto. Tutte le grandi civiltà hanno un proprio bagaglio di conoscenza che veniva ed è tuttora tramandato direttamente da maestro a discepolo. Per questa ragione può capitare di trovare significati diversi relativi allo stesso simbolo.
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Vecchio 11-12-2006, 13.42.12   #2
Sole
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Grazie Mo, è interessante molto questo nascere della scrittura come segno magico.

Gli uomini hanno sempre avuto necessità di manifestare scrivendo un pensiero, un'immagine, così i disegni rupestri ad esempio e poi la scrittura.

Ad usare la scrittura furono le classi sacerdotali che si tramandavano la tradizione attraverso questi strani segni.
Le rune, dici bene, sono lettere ed ogni lettera ha un significato racchiuso. In questo possiamo dire che le rune, lettere, sono la materializzazione simbolica di una forza.
Mettere insieme tante lettere in una parola è organizzare ed incanalare un certo tipo di energia voluta dall'officiante.
Significa che se lo faccio io adesso non succede niente, ma se lo fà un sacerdote (druido) che conosce la tradizione e che ha la "possibilità" di farlo allora qualcosa accade(va).
Quindi se tiro due rune non mi dicono nulla è solo un gioco .. dipenderà sempre da chi lo fà.

Oggi si usano come divinazione proprio perchè è degenerata la conoscenza che si aveva del passato e in realtà la tradizione "vera" era trasmessa oralmente.

Ma è importante osservare il fenomeno perchè ci possiamo rendere conto che le parole non sono solo aggettivi casuali di qualcosa ma vanno ben oltre ed in tutte le lingue è così.. forse perchè inizialmente esisteva una fonte unica.. ma è solo un pensiero.

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Vecchio 30-01-2008, 14.09.35   #3
griselda
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Dal nord ci arriva un’altra Tradizione magica quella scandinava. Si legge nell’Edda poetica, una raccolta di poemi in norreno:
Lo so io, fui appeso al tronco sferzato dal vento per nove intere notti, ferito di lancia e consegnato a Odino, io stesso a me stesso, su quell'albero che nessuno sa dove dalle radici s'innalzi.
Con pane non mi saziarono né con corni [mi dissetarono]. Guardai in basso, feci salire le rune,
chiamandole lo feci, e caddi di là
.”
Ricorda niente?
Beh fu a lui che furono donate le Rune fonti di Potere e Sapienza.

Il significato di Runa è “segreto” e “sussurrare” difatti la tradizione inizialmente come tutte era orale, passava da bocca a orecchio.
I diversi alfabeti runici derivano da diverse culture. (perdendo così però la loro magia e significato divinatorio.

Quello che viene più consultato è l’Elder Futhark ( Feoh, Ur, Thorn, Ansur. Rad e Kenn - f, u, th, a, r, k ), detto anche vecchio alfabeto. Inizialmente era formato da 24 lettere, successivamente se ne trovano anche da 16 etc. alcuni hanno aggiunto alle 24 originarie una runa bianca (visto anche come spazio vuoto) segno che dovrebbe rappresentare i fato.
In origine venivano incise su pietra, legno, insomma su superfici dure.

Ogni Runa ha tre aspetti i quali non possono essere separati gli uni dagli altri: suono/vibrazione, glifo/forma, contenuto simbolico/significato a cui non si può arrivare con la sola mente.

Queste 24 Rune sono divise in tre gruppi di otto:

L’AETT di FEO/ Fehu –Freya, della stirpe dei Vani, divinità della fertilità, dell’amore, dea della terra e dei raccolti, della guerra e delle virù profetiche. La dea ama i canti d'amore e incita gli innamorati ad invocarla.
Legata anche alla morte e alla sessualità. Le fu attribuito il potere dell’estasi, della magia e degli incantesimi. Capo delle Valchirie. La rappresentano tre immagini: quella di una colomba, quella di una donna matura a cavalcioni di un cinghiale o quella alla guida di un carro trainato da due gatti.
È composta dalle rune: fehu, uruz, thurisaz, ansuz, raido, kenaz, gebo e wunjo. La loro valenza fonetica è, rispettivamente f, u, th, a, r, k, g, w.



L’AETT di HAGAL – Heimdall legato alla stirpe degli Asi. Dio bianco padre di tutti gli uomini, custode del ponte Bifrost, protettore del paradiso,
Potere dalla Luce e dell’Arcobaleno. Figlio di nove madri diverse, ( detto anche nato da nove onde del mare il colore bianco della schiuma delle onde le fa assomigliare alle percore). Detentore delle sorti delle battaglie.
Simbolo delle forze distruttrici della natura, significa letteralmente grandine. Pseudonimi di Heimdall, ariete, testa di spada, bastone piegato.
Si compone di rune chiamate halgaz, naudiz, isa, jera, eihwaz, perth, algiz e sowulo. h, n, i, y oppure j, ei, p, z oppure r se in posizione finale, s.


L’AETT di TYR legato alla stirpe degli Asi, chiamato anche padre del cielo. Dio degli impiccati. Questa divinità rappresenta la giustizia e la lealtà, la conciliazione e la difesa. La leggenda racconta che Tyr combattè contro Fenrir, il lupo infernale, offrendogli un braccio da sbranare, con il quale poi lo legò.
È composta da tewaz, berkana, ehwaz, mannaz, laguz, ingwaz, dagaz e othilaz.I loro valori fonetici sono rispettivamente t, b, e, m, l, ng, d, o.
Immagini allegate
 
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Vecchio 30-01-2008, 18.01.45   #4
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Mi è capitato in mano un libretto che parlava di Rune ho poi fatto una ricerca da cui ho estratto quello che ho scritto sopra.

Ciò che ha colpito la mia attenzione immediatamente è stato leggere la storia di Odino. Quell'essere stato appeso ad un albero ed essere poi tornato diverso e con in Dono le Rune. Dei Segni che poi sono stati utilizzati anche come scrittura.

Altra cosa che mi ha colpito è stata la somiglianza con la storia de I King Libro dei Mutamenti.

Poi mi sono sorte nella mente delle domande riguardo ai vari alfabeti in giro per il mondo da quello Egizio, Fenicio, Cinese etc Segni che paiono in se Idee, degli Archetipi? Bon mi fermo perchè credo che sto andando OT.

Mi domando che cosa sono questi segni cosa rappresentavano veramente prima di divenire alfabeto? Un po' come i numeri di cui stiamo parlando con Ray.

Ho letto anche che alcuni formano queste lettere con il corpo per richiamare in se energie analoghe ma non so se ci sia del vero.
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Vecchio 30-01-2008, 20.06.37   #5
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Ho sempre messo nei miei progetti di studio le rune in terzo piano, ai tarocchi e all'astrologia. Confermo la storia che ha letto Griselda però per quanto riguarda il significato mitologico di essere appeso e ritornare col dono delle rune, mi rimane alquanto misterioso.

Sono felice se qualcuno conosce il significato.

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Vecchio 13-02-2008, 22.38.49   #6
Sole
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Potrebbe ricordare l'appeso dei tarocchi? Che ne pensate?
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Vecchio 13-02-2008, 23.12.06   #7
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In effetti ce l'avevamo proprio sotto gli occhi . Anche se il collegamento appare troppo semplicistico, in realtà calza.


L'appeso dei Tarocchi, rappresenta colui che si trova in una situazione di sacrificio, impedimento, ma che allo stesso tempo può rappresentare l'inizio del cammino, il discepolato, poi dopo il 12, viene il 13 della morte.
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Vecchio 14-02-2008, 00.06.06   #8
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Potrebbe ricordare l'appeso dei tarocchi? Che ne pensate?
Che lo rappresenta appieno secondo me.
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Vecchio 08-07-2009, 23.39.17   #9
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Le Rune,per il loro collegamento con il druidismo, mi hanno sempre affascinato. Tempo fà le comprai e devo dire che, pur non amando più particolarmente cercare dei responsi, le volte che ho pensato a una persona e mi sono venute in mente ho sempre estratto un significato che in quel momento per quella persona era particolarmente calzante.

Ho in libreria due libri sull'argomento che non ho mai letto ma adesso che ho sentito la necessità di cambiare quella che avevo al collo con un'altra penso che sia ora di seguire questa particolare inclinazione.
Se interessa man mano che leggo posso metter qui quello che mi pare interessante.

Ma perchè ci sono metodi divinatori che ci sono più congeniali di altri? E' un fattore puramente mentale, causato da altri interessi correlati (a me piace molto l'Irlanda e da questo ho iniziato ad esplorare il mondo celtico per esempio) oppure perchè ogni sistema veicola una certa caratteristica?

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Vecchio 12-08-2009, 18.49.43   #10
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Ho in libreria due libri sull'argomento che non ho mai letto ma adesso che ho sentito la necessità di cambiare quella che avevo al collo con un'altra penso che sia ora di seguire questa particolare inclinazione.
Se interessa man mano che leggo posso metter qui quello che mi pare interessante.
Si, a me interessa, grazie!
Quote:


Ma perchè ci sono metodi divinatori che ci sono più congeniali di altri? E' un fattore puramente mentale, causato da altri interessi correlati (a me piace molto l'Irlanda e da questo ho iniziato ad esplorare il mondo celtico per esempio) oppure perchè ogni sistema veicola una certa caratteristica?

La divinazione non avviene attraverso gli oggetti ma attraverso noi. Ci veicolano ciò che potremmo veicolare noi stessi e che in effetti facciamo ma proiettiamo su oggetti.

Comunque voglio provare a rispondere, anche se è un discorso che già vedo molto lungo ma intanto proviamo ad accennarlo.

Potrebbero essere affinità emotive ed elettive. Istinto o risonanze con la propria memoria genetica, o forse più semplicemente un linguaggio che il tuo inconscio riesce a decodificare e lo sente quindi particolarmente vicino. Le rune sono un linguaggio simbolico meno complesso di quello dei tarocchi ad esempio, a prima vista più scarno, più semplice, una piccola lettera, però a voler guardare meglio un simbolo che osserviamo e portiamo ogni giorno con noi penetra nell'inconscio lavorando per vie non coscienti, non razionali. Lavora da solo, entra se lo si lascia entrare chiaramente altrimenti non può, e vaa fare il suo dovere.
Su un'immagine invece bisogna riflettere, osservarla, cercarla, comprenderla e ancora osservarla. Diciamo che sono due lavori diversi.
Forse uno più femminile e l'altro più maschile nel senso di passivo e attivo.

Mi viene in mente che i simboli delle rune venivamo messi anche sulle porte delle case per mandare dei messaggi inconsci ai visitatori. Un pò un Feng Shui occidentale. Esisteva il simbolo della pace e il simbolo della guerra. Non ho dubbi che ci fossero simboli che tenevano lontani i nemici e vicini gli amici.
Queste linee messe per traverso a formare una lettera o un simbolo agivano ad un livello inconscio e l'inconscio riceveva il messaggio. Tutti i simboli agiscono così. per questo ho qualche dubbio che possa trattarsi di divinazione nel senso che la intendono oggi ma che si tratti di bisogni inconsci di compensare stati d'animo.

In questo senso trovo difficile confrontare quelle che oggi vengono considera tecniche divinatorie perchè ad esempio i Tarocchi non nascevano per quello che oggi si intende divinare ma per conoscere se stessi. Si tratta di un percorso iniziatico.
Immagino che anche nelle Rune esiste un percorso ma affonda talmente tanto lontano le sue radici che ne abbiamo perso traccia.
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Vecchio 13-11-2009, 10.36.54   #11
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Pensavo a come si gioca con le rune oggi. Ciò che ci è rimasto, o che hanno in qualche modo inventato, è che per avere una risposta bisogna infilare la mano dentro un vaso che contiene tutte le rune ed estrarne una.
E allora la domanda che ci si potrebbe porre è: come faccio ad estrarre qualcosa di cui inconsciamente ho bisogno per arrivare alla risposta se non vedo dove metto la mano?
Consideriamo di farlo in maniera tale da prendere contatto con la nostra intimità, possiamo ad esempio crearci un ambiente ideale, una sorta di rituale per connetterci oppure basta concentrarci su di noi per trovare il nostro centro e poi infiliamo la mano nel vaso... se siamo nella nostra intimità non possiamo essere ciechi anche se non vediamo. penso sia qusto il mistero di questo genere di divinazione.
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Vecchio 13-11-2009, 12.24.06   #12
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se siamo nella nostra intimità non possiamo essere ciechi anche se non vediamo. penso sia qusto il mistero di questo genere di divinazione.
Ecco il punto Sole sul quale sto cercando di far luce...
Noi siamo in contatto continuo con la nostre parte conscia ma quante cose finiscono nell'inconscio perchè non sappiamo coglierle o comunque sono talmente tante che la nostra mente lenta non riesce a processarle tutte?
Mi sono successe cose che ad un certo punto davano sul piatto della bilancia una certa verità, eppure io apparentemente non avevo abbastanza dati per dare quel "verdetto/responso" eppure sentivo che era vero. Allora mi dico che, come per dentro il sacchetto, io non vedo, ma l'intera me stessa invece vede. E quell' "espediente" come molti altri è un modo di fare comunicare le due me che vivo, quella invisibile con quella visibile.
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Vecchio 13-11-2009, 13.35.59   #13
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Originaria,emte i druidi divinavano con dei bastoncini, gli ogam, non ho poi più finito il libro ( ) ma credo che la divinazione attraverso le rune, che sono alla fine lettere, sia successiva.

Il "metodo" non è unico, a seconda del tipo di domanda, del tipo di curiosità si possono estrarre dalle tre alle sette rune, non sono pratica di tarocchi ma credo che vi siano molte somiglianze in questo.

Io uso le runa pochissimo, in genere lascio che siano loro a "chiamarmi". Di solito ne estraggo una, una sorta di consiglio sulla situazione del momento, altre volte invece ne ho estratte tre, come passato, presente e futuro della situazione su cui mmi serviva un chiarimento.

La cosa che ho notato essere più importante è una sorta di confidenza da prendere con ogni singolo segno. Conoscerne a priori il significato aiuta a "chiamarlo" tra le mani, in questo senso a volte ho proprio l'impressione che divinare sia portare a conoscenza della nostra parte conscia di alcune cose che già sappiamo ma che non riusciamo a mettere a fuoco.

Non so se avete mai fatto una carellata sui significati delle rune, dall'inizio alla fine è una sorta di ciclo, un percorso,un pò come nei segni zodiacali.

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