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Vecchio 27-08-2011, 00.06.02   #151
Ray
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Rendersi conto che non siamo proprio niente di così importante, piccoli esserini di passaggio in un mondo che ha milioni di anni.. e noi che non raggiungiamo nemmeno i 100 anni... appena un secondo per Tiamat (come la chiamavano i Sumeri)...
Mai abbastanza verrà ripetuto questo concetto.

Servisse a qualcosa... facciamo due conti? Giusto per farsi un'idea delle nostre reali proporzioni (c'era un vecchio tread forse un minimo divertente su sta roba). La Terra, nostra madre, la Grande Madre, ha circa 5 miliardi di anni e, a quanto pare, vivrà altrettanto. Quindi 10.000.000.000 di anni. Noi 100 (arrotondiamo pure per eccesso).

Significa che noi viviamo un centimilionesimo di nostra madre... del corpo di cui siamo "qualcosa".
Riportiamo questo discorso a noi... significa che noi siamo per lei la stessa cosa, grossomodo, di un qualcosa che vive un centimilionesimo di noi è per noi.
Un centimilionesimo di 100 anni è un milionesimo di anno... se non ho fatto male i conti circa mezzo minuto.
Quanto importante per ognuno di noi è una nostra parte che nasce, vive, si riproduce e muore in circa mezzo minuto e che è parte di una popolazione di circa sette miliardi? Quanto siamo interessati alla sua evoluzione? Iniziamo ad interessarcene però se ci da qualche problema...
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Vecchio 27-08-2011, 07.56.29   #152
nikelise
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Hai mai visto Matrix? Neo fa parte del mondo ma sceglie di risvegliarsi e da quel momento sceglie ogni giorno di entrare in Matrix per cercare di svegliare il mondo e poi torna nella vita reale, nel mondo reale. Ma quando entra in Matrix il guardiano tenta di ucciderlo in tuttele maniere possibili.
Diglielo ad uno sciamano del centroamerica o delle steppe siberiane , Uomo che realmente penetra in altri mondi connessi col nostro e che ha il compito appunto di connettere l'individuo e la sua collettivita' con il cosmo e di mantenere questo rapporto in equilibrio , digli che non vive integrato nella e con la natura che non rispetta le sue leggi , che anzi le va contro e che la natura non lo vuole e tenta di espellerlo in ogni modo come fosse un estraneo ad essa .

Ultima modifica di nikelise : 27-08-2011 alle ore 07.59.12.
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Vecchio 27-08-2011, 08.00.39   #153
diamantea
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L'altro discorso è che, banalmente, se tizio ha un compito, una volta che si è evoluto può certamente svolgerlo meglio di prima. Potrebbe, per assurdo, svolgere il compito per il quale ad altri serve figliare senza figliare. "adottando" per così dire tutti i figli del mondo (siete tutti figli miei...).
Ho pensato che il parziale risveglio è tollerato in chi ha figliato nel senso che la natura lascia in pace chi ha assolto la sua funzione secondo istinto.
La natura oppone meno resistenza al mio risveglio se ho assolto alla mia funzione principale secondo natura.
Detta così potrebbe sembrare paradossalmente che chi assolve la funzione secondo natura poi ha più possibilità di risvsegliarsi ma poi vieni ad occupare quel posto nella piramide assegnato a chi figlia e superare quel gradino diventa più difficile anche se lo si è compreso. Bisognerebbe trasformarsi come cellula senza diventare cancerosi, abbandonando i figli ad esempio per seguire un santone che promette illuminazione.
Più o meno questo il concetto.

Ray dimmi tu se mi sto avvicinando a quel che volevi dire.
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Vecchio 27-08-2011, 11.23.43   #154
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Diglielo ad uno sciamano del centroamerica o delle steppe siberiane , Uomo che realmente penetra in altri mondi connessi col nostro e che ha il compito appunto di connettere l'individuo e la sua collettivita' con il cosmo e di mantenere questo rapporto in equilibrio , digli che non vive integrato nella e con la natura che non rispetta le sue leggi , che anzi le va contro e che la natura non lo vuole e tenta di espellerlo in ogni modo come fosse un estraneo ad essa .
Evidentemente non sono in grado di trasmetterti cosa intendo e la questione nelle sue linee generali. Magari avanti nella discussione ci sarà una nuova occasione.

Un'ultima battuta. La Natura e le Leggi di questa realtà percettiva comune regola la meccanicità dell'uomo con lo scopo di continuare la sua esistenza. Qualora un uomo si risvegli e non subisca più le Leggi che addormentano e lo rendono meccanico va contro l'ordine di questa realtà percettiva. Va contro i suo scopi ed entra a far parte di un'altra realtà percettiva e probabilmente subirà le leggi di questa seconda realtà ma non più della prima pur vivendoci.
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Vecchio 27-08-2011, 12.48.10   #155
Ray
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Ho pensato che il parziale risveglio è tollerato in chi ha figliato nel senso che la natura lascia in pace chi ha assolto la sua funzione secondo istinto.
Si, questo intendenvo con "pagato lo scotto". Quindi entro un certo limite poi non ci sono problemi insormontabili (sempre se uno vuole, ovviamente). Oltre quel limite serve molta energia e parte di essa è andata nello scotto quindi tocca inventarsi qualche espediente.
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Vecchio 27-08-2011, 12.54.27   #156
nikelise
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Volevo chiarire però un punto. Un Uomo non subisce più i fortissimi influssi che la Natura emana, come fosse un magnete. Ma non subire non vuol dire che le leggi di questo mondo non si debbano rispettare. Ma se un bambino le rispetta sempre senza capire esattamente perchè e come, e solo perchè esistono e non sa fare altro, e non sa che c'è altro (the Truman Show è carino in questo senso) un Uomo evoluto sa come rispettare il luogo dove abita pur non subendolo, quindi equilibrando se stesso continuamente con la Natura di questa realtà, una scelta quotidiana. Un dare ed un ricevere. Mentre l'uomo comune non fa altro che subire e non sapere, un Uomo evoluto decide come quando e cosa dare alla Natura e questa è libertà, libertà che l'uomo comune non ha.

Continuerei ancora, si aprono talmente tante porte e discorsi, ma non so se ho centrato cosa intendevi dire.
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Ok, non capivo che intendessi con "indifferente" ed "opposizione".
Con identificare come un cancro un Uomo bisogna pensare ai diversi livelli di Realtà. Le Leggi di questa Natura/Realtà trova un virus infestante nell'Uomo che cerca di svcegliare altri uomini. Nell'Ordine Generale delle cose tutto è come deve essere ed ognuno ha il suo giusto posto. Yang e Yin continuano a scendere e salire.
E' che io veramente non riesco a conciliare queste due tue posizioni .
Poiche' ritengo corretta la prima non riesco proprio a dare valore alla seconda .
A dare valore , il che' vuol dire che ne capisco il significato .
Io stesso ho detto piu' volte che l'Uomo risponde a leggi della natura che sono diverse da quelle dell'uomo comune ma detto questo non posso anche affermare che il primo e' un cancro per il secondo o per l'ordine delle cose nel quale vive .
Io , ripeto ,vedo l'Uomo , nella metafora dell'organismo umano come una cellula staminale , come una cellula totipotente , che , andando a fondo nella metafora , anche e' confinata , isolata in deteminati luoghi , siti ed agisce solo in determinate circostanze correggendo , trasformando e ricostruendo i tessuti formati da cellule normali .
Altro che cancro .
Come queste cellule , inevitabile e' l'isolamento cui e' destinato l'Uomo e l'attivita' quantitativamente limitata che puo' e deve svolgere nel contesto ordinario .

Ultima modifica di nikelise : 27-08-2011 alle ore 12.57.47.
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Vecchio 27-08-2011, 13.20.24   #157
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Il problema è che magari è difficile da raffigurare mentalmente il concetto dell'UOMO non più soggetto alle elggi della natura; non è che se ne va su di un altro pianeta...sempre qui resta e cmunque continuera a sottostare ad un certo numero di leggi fisiche ad esempio, peròsarà meno soggetto o influenzabile da svariate influenze e più da altre che invece riguardano in minima parte l'uomo comune .
E', almeno io lo raffiguro così, come due cerchi che si intersecano, l'UOMO si trova nella zona di intersezione, nella quale in parte rimane soggetto e vincolato ad alcune leggi "naturali" ineliminabili per chiunque(tipo morte fisica) ma in parte comincia a beneficiare di altre possibilità , precluse all'uomo comune che rimane soggetto solo alle leggi comprese nel suo "cerchio".

Il fatto di essere totalmente e completamente slegato da qualunque legge di questo mondo, non credo sia possibile fino a che si resta qui, qualche vincolo resta comunque, come c'è la possibilità , esistendo macro sistemi maggiori di potervi iniziare ad accedere già da qui.
Nell'esempio delle cellule del fegato, non è ch eesiste solo il fegato, altrimenti sarebbe impossibile trasformarsi in qualcosa d'altro, se qualche cellula, pur ostacolata dal fegato, può diventare altro è perchè anche all'interno del fegato esiste qualcosa che gli da questa possibilità, facendo parte di un sistema più vasto e interdipendente. Evidentemente dovendo il fegato continuare comunque ad esistere è ovvio che cercherà di univormare a se la maggior parte di ciò che "contiene" ma non ha la possibilità di impedire in modo assoluto che il sistema "corpo umano" gli sottragga qualche cellula, non tutte perchè altrimenti non esisterebbe più il fegato ed evidentemente tutto il corpo dovrebbe a quel punto modificarsi profondamente per sopperire alla sua mancanza, ed allora la scelta più "congrua" è consentire a qualche cellula di evolvere ed a molte altre no o quantomento rendergli la cosa estremamante difficile.
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Ultima modifica di luke : 27-08-2011 alle ore 13.30.48.
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Vecchio 28-08-2011, 12.07.24   #158
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Un riassuntino:

Si diceva che l'evoluzione viene ostacolata dalla natura in quanto ci viene richiesto per il proseguio della specie l'accoppiamento ed il figliare in quanto l'energia per evolvere porta a tralasciare questo compito.
Il concetto di cancro era nato perché ci siamo definiti cellule impazzite (pertanto cancerogene).
Per meglio comprendere, definiamo questo esempio come cellule cancerogene benigne altrimenti ci perdiamo.
In questo contesto ci sta lo sciamano indicato da Nike qualche post più su.
Comunque il corpo/natura "ostacola" la cellula cancerogena benigna, ma in maniera diversa dalla cellula cancerogena maligna che tende ad espandersi mettendo in pericolo la vita dell'umano/terra ed alle volte portandolo alla morte.

Ora Ray dice che essendo una struttura piramidale la nostra il posto che viene liberato dal nostro risveglio per una legge di compensazione la natura lo deve occupare con un'altro essere che fa figli ed assicura il protrarsi della specie.
E' anche vero che il risveglio non è per tutti, sappiamo che ci sono persone che non hanno alcuno stimolo a guardare più in là del loro naso. Queste e quelle dei due livelli superiori figliano e dovrebbero compensare ed occupare i posti nella piramide lasciati liberi.

Chi raggiunge lo stadio ultimo, non sarà più soggetto alle leggi della natura e pertanto non verrà più ostacolato.

Qui mi si pone un dilemma, se la natura (dato che comunque al nostro stadio sottostiamo alle sue leggi) ci permette quest'evoluzione e ci sono quelli dei primi tre livelli che compensano il protrarsi della specie perché veniamo ostacolati? E' più logico venir ignorati come un raffreddore che se lasciato fare il suo corso passa senza problemi.
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Vecchio 28-08-2011, 12.10.38   #159
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Il fatto di essere totalmente e completamente slegato da qualunque legge di questo mondo, non credo sia possibile fino a che si resta qui, qualche vincolo resta comunque, come c'è la possibilità , esistendo macro sistemi maggiori di potervi iniziare ad accedere già da qui.
mmm mi suona un po' storto in quanto se qui siamo un puntino a confronto del nostro sistema, per l'universo cosa siamo?

Ed ora lancio: e se il passaggio non fosse dal micro al macro ma dal nostro macro al micro?
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Vecchio 28-08-2011, 14.17.11   #160
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L'evoluzione spirituale non è per tutti, e forse è proprio qui che sta il nocciolo del discorso.

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Non riesco a prendere tutto il thread (dopo le ferie), ma questa cosa è importante.
L'evoluzione spirituale è per tutti ma non tutti sono per l'evoluzione spirituale.
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E' anche vero che il risveglio non è per tutti

Scusa Falty la precisazione ma come ti aveva fatto notare Uno a proposito di evoluzione spirituale credo che anche il risveglio sia per tutti ma non tutti per il risveglio.
Uno fa notare che la differenza è importante, non la spiega ma è possibile intuirne il motivo e questo potrebbe cambiare l'ottica di molto nel continuare il cammino.
Del resto se sei ancora convinta che la spiritualità non sia per tutti è come se già poni un vincolo dall'alto, invece è una limitazione dal basso.
Il sole splende nel cielo per tutti ma se uno è cieco non lo vede, è una sua limitazione, ma il sole è li anche per lui.
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Vecchio 28-08-2011, 15.16.37   #161
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Qui mi si pone un dilemma, se la natura (dato che comunque al nostro stadio sottostiamo alle sue leggi) ci permette quest'evoluzione e ci sono quelli dei primi tre livelli che compensano il protrarsi della specie perché veniamo ostacolati? E' più logico venir ignorati come un raffreddore che se lasciato fare il suo corso passa senza problemi.
Proviamo a vederla da un altro punto di vista. Lasciamo perdere la parola "ostacolare".
Abbiamo detto che la Natura di questa realtà percettiva, cioè che comunemente percepiamo tutti con qualche eccezione di persone che nasconon con doti, ha lo scopo di mantenere e continuare la sua forma ed esistenza, e questo rientra nel quadro Universale di Evoluzione. Le forze che emana, il magnete attrattivo verso cui l'uomo è inevitabilmente legato, va verso la direzione dello scopo della Natura della Terra. L'uomo lo subisce e vive in piena funzione di quello scopo, assecondandolo inconsapevolmente. Quando si inizia a percepire che qualcosa tende a tenerci addormentati e non siamo solo noi ma ci sono influenze esterne che meccanicamente o meno agiscono come attrazione e addormentamento, iniziamo a dover applicare una grande forza interiore, spinta interiore per poter resistere ed allontanarci il più possibile dalla forza emanata dicui dicevo sopra. L'opposizione che l'uomo che vuole svegliarsi deve fare.. per poter riuscire a svegliarsi davvero è molto forte.
Ricordandosi sempre che quando si parla di Macro lo si rapporta analogicamente anche al Micro e viceversa, consideranto che tutto il nostro sistema universo è vivo al di là di noi piccoli microbi umani, considerando che noi siamo niente davanti alla vastità del progetto Divino... non è scontato che le forze oppositive siano solo dentro di noi. Cosiderare il sistema Umano solo da un punto di vista umano è come parlare di fisica ed escludere la quantistica... appena sufficiente a capire la gravità.
Quindi, maggiore è la volontà o desiderio di risveglio e maggiore è il richiamo all'addormentamento perchè si esce da uno stato di inerzia e si inizia a cercare di muoversi da soli, ma l'ostacolo è proprio muoversi da soli mentre un gigante magnete continua ad attrarci... e noi indossiamo una armatura di ferro.


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mmm mi suona un po' storto in quanto se qui siamo un puntino a confronto del nostro sistema, per l'universo cosa siamo?
Niente, non si accorge nemmeno di noi... infatti quello che facciamo è imparare a farci sentire dall'Universo, quello che facciamo è tentare di tornare a casa.

Provate se volete a fare questa visualizzazione: Immaginate di essere un uomo sulla terra per poi allargare la visione a tutti gli uomini della vostra città, della vostra nazione, del vostro continente, del mondo intero.. vedete come un satellite dall'esterno della nostra atmosfera... e poi allargate sempre di più sempre di più, fino a vedere la terra con tutti gli uomini ed il sistema solare intero... sapete quanto è piccola la terra? Ora allargate e allargate fino dove arriva la vostra capacità.
C'è chi non riesce ad uscire dal proprio paese e chi si perde nel vuoto.. chi ha terrore di ciò che vede ecc ecc, fatto sta che la paura di essere nulla impedisce di correre verso l'Universo.
Quote:

Ed ora lancio: e se il passaggio non fosse dal micro al macro ma dal nostro macro al micro?
In che senso?
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Vecchio 28-08-2011, 15.18.13   #162
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Il sole splende nel cielo per tutti ma se uno è cieco non lo vede, è una sua limitazione, ma il sole è li anche per lui.
Scusate volevo rimarcarla perchè è davvero bellissima questa frase.
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Vecchio 28-08-2011, 15.25.07   #163
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Servisse a qualcosa... facciamo due conti? Giusto per farsi un'idea delle nostre reali proporzioni (c'era un vecchio tread forse un minimo divertente su sta roba)..
Eccolo, beh si è divertente... uomo che grande che sei
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Vecchio 28-08-2011, 16.22.08   #164
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Non riesco a prendere tutto il thread (dopo le ferie), ma questa cosa è importante.
L'evoluzione spirituale è per tutti ma non tutti sono per l'evoluzione spirituale.
Dovrebbe significare che i benefici dell'evoluzione spirituale di pochi , di quei pochissimi , sono a disposizione di tutti , tutti indirettamente a cascata ne beneficiano in qualche modo ma non tutti appunto ne possono essere autori .
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Vecchio 28-08-2011, 16.36.53   #165
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Belle le immagini nell'altro hread.

E mi è piaciuta anche la frase di Stella.
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Siamo .... giusti. Minuscoli nell'infinitamente grande ed enormi nell'infinitamente piccolo....
.

La gente paga per sentirsi dire che è importante, che è giusto darsi un valore. Al piccolo si insegna questo. Ma gli adulti sani e un minimo ragionevoli, sanno quindi quanto sia misera cosa l'uomo a confronto con universo o degli eventi stessi della natura che possono spazzarlo via come fosse proprio zanzara davanti al baycon.
E' la somma di cose con pochissimo valore che dà l'universo o l'Uno o in qualunque modo vogliamo chiamare il tutto? E' una questione di quantità e non di qualità quindi mi verrebbe da dire. Allora che senso ha parlare di elevazione?
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Vecchio 28-08-2011, 20.51.15   #166
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Originalmente inviato da nikelise Visualizza messaggio
Dovrebbe significare che i benefici dell'evoluzione spirituale di pochi , di quei pochissimi , sono a disposizione di tutti , tutti indirettamente a cascata ne beneficiano in qualche modo ma non tutti appunto ne possono essere autori .
Ma neppure questo e' del tutto vero : l'evoluzione nella frase di Uno cosi' assoluta serviva a far entrare questo concetto della relazione con i molti di chi ha fatto un percorso ( credo ).
In verita' pero' non c'e' persona al mondo che non faccia un qualche passo avanti verso una qualche consapevolezza dalla nascita alla morte .
E siccome l'obbiettivo non e' l'inarrivabile illuminazione del Buddha ma quello di realizzare le massime potenzialita' che abbiamo ascoltando e seguendo la nostra legge , la nostra vocazione ecco che anche l'evoluzione di ciascuno e' in stretta relazione con le capacita' le qualita' , il coraggio di cui e' dotato dalla natura ed un minimo di strada chiunque la fa .
Allora il sistema e molto piu' complesso perche' il cammino di tutti viene influenzato dal pur breve percorso che ciascuno di noi riesce a fare .
La natura e' cosi' brava che da' a ciascuno il suo percorso in relazione alle sue capacita' ne' di piu' ne' di meno .
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Vecchio 28-08-2011, 23.03.50   #167
diamantea
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La natura e' cosi' brava che da' a ciascuno il suo percorso in relazione alle sue capacita' ne' di piu' ne' di meno .
Non sono totalmente convinta di questo Nike alla luce di quanto fin ora emerso.
Se così fosse saremmo sempre soggetti alla natura e a ciò di cui ci ha dotati, senza coflitto, allora il discorso sulla tolleranza del risveglio da parte della natura o della spinta istintiva in ognuno di noi non avrebbe senso, perchè porci il problema dell'evoluzione spirituale?
La natura così deciderebbe chi deve evolvere e chi no ma è stato detto che alla natura la nostra evoluzione non interessa, anzi vi si oppone. In quest'ottica l'evoluzione non sarebbe per tutti ma solo per pochi eletti che decide la natura e nessuno potrebbe opporsi e sperare in altro.
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Vecchio 29-08-2011, 07.46.30   #168
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Non sono totalmente convinta di questo Nike alla luce di quanto fin ora emerso.
Se così fosse saremmo sempre soggetti alla natura e a ciò di cui ci ha dotati, senza coflitto, allora il discorso sulla tolleranza del risveglio da parte della natura o della spinta istintiva in ognuno di noi non avrebbe senso, perchè porci il problema dell'evoluzione spirituale?
La natura così deciderebbe chi deve evolvere e chi no ma è stato detto che alla natura la nostra evoluzione non interessa, anzi vi si oppone. In quest'ottica l'evoluzione non sarebbe per tutti ma solo per pochi eletti che decide la natura e nessuno potrebbe opporsi e sperare in altro.
Altri hanno detto che la Natura si oppone o che la Natura tollera come se fosse estranea alle tue esperienze e non invece te le avesse consentite predisponendoti a quelle , non io .
Alla natura e' come detto solo indifferente l'evoluzione spirituale .
Questo vuol solo dire che Lei da' le le regole cui tutti soggiacciono anche i migliori , regole piu' complesse per i migliori ad esempio la capacita' di vivere percezioni extrasensoriali e quelle piu' semplici a quelli meno dotati : quelle meccanicistiche rette solo da causa ed effetto , come ho gia' detto .
La Natura e' esoterica da' e consente a ciascuno solo quello che e' in grado di sopportare : pensa se a chi non e' adatto fosse possibile affrontare esperienze tali da negare il concetto di Dio di Assoluto cui finora si e' affidato .
Ne uscirebbe sconvolto .
Del resto il concetto di una continuita' tra Natura e Spirito cioe' di uno Spirito che sta nella Natura in ogni cosa e di una natura spirituale e' concetto che tanti tra i migliori hanno epresso .
Certo che e' la Natura alla fine che e' causa delle capacita' che hai ma le e' indifferente come le sviluppi : se non ti da' intelligenza , coraggio e avi un po' piu' evoluti non c'e' nulla che puoi fare per elevare la tua esistenza anzi faresti solo un pezzetto di un percorso ideale .....ma neppure te ne accorgeresti , neppure ti porresti il problema .

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Vecchio 29-08-2011, 12.34.40   #169
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Scusa Falty la precisazione ma come ti aveva fatto notare Uno a proposito di evoluzione spirituale credo che anche il risveglio sia per tutti ma non tutti per il risveglio.
Uno fa notare che la differenza è importante, non la spiega ma è possibile intuirne il motivo e questo potrebbe cambiare l'ottica di molto nel continuare il cammino.
Del resto se sei ancora convinta che la spiritualità non sia per tutti è come se già poni un vincolo dall'alto, invece è una limitazione dal basso.
Il sole splende nel cielo per tutti ma se uno è cieco non lo vede, è una sua limitazione, ma il sole è li anche per lui.
Concordo in pieno, hai ragione a sottolineare la cosa infatti mi sono espressa male io.
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Vorrei che ripartissimo un momento da un punto fondamentale. Stiamo parlando, qui, di evoluzione spirituale.
Lo sottolineo perchè in certi post ho visto ragionamenti che possono andare bene per l'evoluzione tecnologica, fisica, morale, culturale etc... ma non per quella spirituale.
Forse dovremmo anche definire cosa si intende per evoluzione spirituale.
Lo Spirito in se non evolve, quindi evoluzione spirituale rapportata all'uomo intende l'evoluzione del rapporto tra lo Spirito e l'uomo o per meglio vederla dal nostro punto di vista: viceversa, il rapporto tra l'uomo e lo Spirito.
Sappiamo, dall'esoterismo, che è necessaria una certa evoluzione fisica per poter procedere con l'evoluzione spirituale. Possiamo, per deduzione, sapere che una evoluzione tecnologica può aiutare l'evoluzione fisica e quindi in ultima quella spirituale.
Sappiamo però che una evoluzione fisica e tecnologica non per forza conducono ad una evoluzione spirituale.
Quindi, tanto per chiarire dove sto parando, le varie evoluzioni (fisica, tecnologica etc...) frutto degli sforzi variabili di tutti (in misure diverse a secondo dell'individuo) sono poi accessibili a tutti (se non immediatamente, sicuramente nel periodo più lungo) e tutti ne beneficiano a cascata a meno che non vogliamo espressamente rifiutare questi benefici, ma comunque possiamo farlo solo fino ad un certo punto, alcuni benefici con il tempo diventano innati e naturali.
L'evoluzione spirituale è diversa, è accessibile a tutti compatibilmente con il livello raggiunto dalle altre evoluzioni (occorre un certo tipo di struttura fisica per arrivare ad un certo punto et...), ma è cosa squisitamente individuale per quanto riguarda la concretizzazione.
Una metafora potrebbe essere la scalata di un dirupo scosceso non scalabile solo con mani e piedi.
Stando a valle bisogna prima lavorare le materie prime e poi con il tempo produrre le corde, chiodi, rampini etc..
Quando questi sono pronti, a prescindere da chi li ha prodotti, chiunque può tentare la scalata, ma solo alcuni vorranno farlo e si ingegneranno per farlo. Questi potranno (ed in certi punti dovranno per forza) aiutarsi ma nessuno potrà costringere nessuno alla scalata e nessuno potrà essere tirato su se non ci mette del suo, è proprio impossibile.
Occorre la singola volontà.....

Se siamo in cordata, ogni chiodo che piantiamo, ogni corda che lasciamo, potrà aiutare chi è in scalata con noi o come noi, ma non tirerà su automaticamente chi sta sdraiato a valle. Anche quando questi sotto decideranno di salire (se lo decideranno) dovranno comunque muovere gambe e braccia, stare attenti etc... Potranno essere agevolati da ciò che noi abbiamo già prodotto ed usato con le evoluzioni fisiche, tecnologiche etc... ma non potranno usufruire direttamente dei nostri progressi spirituali, indirettamente qualcosa si (più che altro l'esempio, che comunque non è poco), ma direttamente no. E lo stesso vale per noi verso quelli che hanno iniziato a salire prima.
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Vecchio 29-08-2011, 12.58.08   #171
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In che senso?
Ora sfagiolo... preparatevi

Poniamo il caso che un'atomo al suo interno comprenda un'universo, simile al nostro, che deve sottostare alle stesse leggi. Le nostre cellule siano un'altro universo. Le cellule del nostro gatto un'altro... e via così.
Noi a confronto di questo saremmo il loro macro-cosmo.
Ora mi direte, mbé?
Capire meglio il funzionamento del nostro mini-universo interiore potrebbe aiutare a comprendere le leggi che regolano il nostro macro.
Non intendo il funzionamento del fegato o della milza o dello stomaco ma come interagiscono tra loro a livello sottile.
Più su da Ray è stato riportato l'esempio del fegato. Sappiamo che se un'organo non funziona bene avviene una compensazione da parte di un'altro organo per promuovere il continuo funzionamento del corpo.

Mi domandavo se l'osservare maggiormente tutte queste correlazioni potrebbe portare ad una maggiore conoscenza.
Ma aimé ho perso troppe puntate de "all'interno del vostro corpo" per riuscire bene in questo , forse qualcuno di voi...
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Non ho bisogno di chi la pensa come me, ma di crescere aprendo la mente a diversi modi di vedere e di pensare.
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Vecchio 30-08-2011, 01.13.14   #172
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L'evoluzione spirituale è diversa, è accessibile a tutti compatibilmente con il livello raggiunto dalle altre evoluzioni (occorre un certo tipo di struttura fisica per arrivare ad un certo punto et...), ma è cosa squisitamente individuale per quanto riguarda la concretizzazione.
Ok la struttura fisica, che pero' a questo punto a me appare già come una limitazione, ovvero se non la si ha di... diciamo di base, di nascita, oltre ad un certo punto non si potrà andare mai no? In tutti i casi si dovrebbe lavorare per sè stessi e per migliorarsi non pensando ad un risultato... Pero' seguendo il tuo ragionamento anche il più piccolo chiodo piantato per la propria scalata, potrà servire d'appoggio a chi viene subito dopo di noi in cordata o magari a chi tenterà la scalata molto dopo di noi e vista in quest'ottica nulla va perso se si ha la volontà di tentare la concretizzazione..


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Una metafora potrebbe essere la scalata di un dirupo scosceso non scalabile solo con mani e piedi.
Stando a valle bisogna prima lavorare le materie prime e poi con il tempo produrre le corde, chiodi, rampini etc..
Quando questi sono pronti, a prescindere da chi li ha prodotti, chiunque può tentare la scalata, ma solo alcuni vorranno farlo e si ingegneranno per farlo. Questi potranno (ed in certi punti dovranno per forza) aiutarsi ma nessuno potrà costringere nessuno alla scalata e nessuno potrà essere tirato su se non ci mette del suo, è proprio impossibile.
Occorre la singola volontà.....
E cosa succede quando qualcuno non ci mette del suo e resta sdraiato a valle? Oltre a nuocere a sè stesso , in questo caso rallenta la scalata e quando si tratta di un gruppo o di una Scuola esoterica che succede? Come si supera lo stallo?
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Vecchio 30-08-2011, 07.46.26   #173
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E cosa succede quando qualcuno non ci mette del suo e resta sdraiato a valle? Oltre a nuocere a sè stesso , in questo caso rallenta la scalata e quando si tratta di un gruppo o di una Scuola esoterica che succede? Come si supera lo stallo?
Il problema non è soltanto di chi resta valle, ma chi percorre la strada verso il burrone...
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Vecchio 30-08-2011, 11.23.08   #174
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Ok la struttura fisica, che pero' a questo punto a me appare già come una limitazione, ovvero se non la si ha di... diciamo di base, di nascita, oltre ad un certo punto non si potrà andare mai no? In tutti i casi si dovrebbe lavorare per sè stessi e per migliorarsi non pensando ad un risultato... Pero' seguendo il tuo ragionamento anche il più piccolo chiodo piantato per la propria scalata, potrà servire d'appoggio a chi viene subito dopo di noi in cordata o magari a chi tenterà la scalata molto dopo di noi e vista in quest'ottica nulla va perso se si ha la volontà di tentare la concretizzazione..




E cosa succede quando qualcuno non ci mette del suo e resta sdraiato a valle? Oltre a nuocere a sè stesso , in questo caso rallenta la scalata e quando si tratta di un gruppo o di una Scuola esoterica che succede? Come si supera lo stallo?
Ma se è come in montagna...chi rimane a terra ci rimette lui e basta.
Ma chi invece crea problemi agli altri è chi rimane attaccatto ad un rampino a mezza via e non permete agli altri in scalata di salire oltre. Ma mi sa che l'esempio è non è proprio così.
Poi sai anche quello li che non si muove che fai? Gli tagli la corda e lo fai morire perchè così sali tu?
In montagna si fa anche questo quando il bene di tutti è legato alla sopravvivenza. Chissà forse anche nello spirituale vale questa cosa. Tu che faresti?
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Vecchio 30-08-2011, 11.28.46   #175
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