Sorpesa con un uomo al buio.

[webetina]

Mi incontro con un uomo, siamo in macchina, nel bel mezzo di un campo coltivato, c'è un buio pesto e potrebbe essere anche un cimitero, visto un pò il timore che ho.
Ho dimenticato qualcosa, devo scendere e andarla a prendere a piedi, lui mi aspetta, infondo è sistemato vicino l'uscita e cerco di memorizzare il sentiero. Ritorno, non c'è un ben che minimo bagliore di luce e vado a tentoni, toccando le siepi seguo il tracciato a terra e ho paura di quel buio e di perdermi. L'uomo mi da la voce...ok, lo raggiungo subito.
Nella realtà è il compagno di una mia cara cugina, un ingegnere di buon aspetto, ma non il mio tipo. Persona seria, tutto d'un pezzo, fedele ma poco espressivo, mi colpisce il suo sguardo fisso quando guarda le persone.
Siamo dei clandestini, nemmeno io tradirei mai la fiducia di lei, ma sta di fatto che nel sogno è così.
Lo guido in un posto che ritengo sicuro, dove possiamo intrattenerci per un pò. E' un cinema, con una enorme tribuna dove troviamo grande spazio silenzio e buio anche lì ed è notte fonda. L'deale per gli amanti. E' come se ci si potesse sdraiare,mi adagio addosso a lui nuda mentre egli resta vestito e accade di stare fermi in quell' abbraccio, provando una grande felicità e una forte pulsione di cuore mentre anche tutto il mio corpo è al posto giusto con la persona giusta. Come ho letto altrove non ho nulla e non mi manca nulla.
Dura pochissimo, perchè arriva un impiegato comunale, il solito politico, con carte in mano e ci dice con fare di chi si scusa ma compiaciuto di averci sorpreso, che dobbiamo presentarci alle autorità, che è quasi una formalità, ma quello è il parlamento, sta per esserci una seduta, e l'accusa è di atti osceni in luogo pubblico. Sono sopresa, non eravamo mossi da energia sessuale, eravamo solo sdraiati malgrado il mio essere nuda faceva pensare il contrario, e non era servito di farmi un pò coprire con pieghevole che avevo trovato aportata di mano, poca cosa, ma sembrava efficace.

Ora la sala è illuminata infatti, ci sono altri politici. Sebbene vengo ipocritramente rssicurata ne uscirò con la fedina macchiata. E' importante che io non ripeta il reato, in questo senso non è nulla di grave!

[webetina]

Avevo chiesto in merito ad un altro sogno dove mi abbracciavo con un uomo che in realtà non desidero , perchè ciò accada.
Ray mi hai risposto così.

Originalmente inviato da Ray

Perchè rappresentano parti del proprio maschile (o femminile per i maschietti) con le quali in qualche modo stabiliamo o abbiamo da stabilire un contatto. Paradossalmente quelle che sognamo sono proprio le persone con le quali non abbiamo bisogno del contatto da svegli.
Bon, questo a volte... i sogni che mostrano desideri repressi ci sono eccome.

Ho messo in evidenza ciò che ancora in effetti non mi è chiaro. Potendo dire che non farei nulla per avere un contatto così stretto con tali uomini, che addirittura mi imbarazzerebbe, devo allora pensare a ciò che del loro maschile mi piace e vorrei integrare nella mia personalità. Mi chiedo se dovrebbe essere qualcosa che riguardi le loro qualità e in quale sfera. In quest'ultimo sogno, dove mi incontro col compagno della mia cara cugina con la quale ci si confida e ci si vuol bene in pieno rispetto dei sentimenti dell'altra indipendentemente se il suo uomo mi piaccia o no, mi chiedo quale sia il pretesto che mi porta a sognare cose simili.

Nel sogno le sensazioni erano bellissime, anche se arriva subito il veto dalla autorità scadente come quell'assessore che utilizza un luogo assai importante come il parlamento che a torto ho invaso senza saperlo, per la qual cosa non sarò più incensurata.

In entrambi gli uomini dei due sogni(l'altro è "contatto col maschile") c'è qualcosa che me li fà decisamente rifiutare nella realtà e riguarda proprio la sfera della loro virilità, per come la percepisco io ovviamente. Riguarda anche il sentire il loro essere portati alla infedeltà se a loro fosse concesso di poterla perpetrare nel caso fossero sicuri di non perdere nulla di ciò che già hanno.
Potrei aggiungere che come tipi vedono la donna come... boh, non lo so nemmeno io. Forse sono uomini nella norma e a me non va giù l'uomo così come lo vedo.
Non si risentano gli uomini se leggono, è solo un ragionamento che ancora non riesco a portare a maggiore chiarezza.

[Ray]

In questo sogno a me pare molto interessante il rapporto tra i due "maschili" che vi compaiono. L'uno ti fornisce un contatto in qualche modo costruttivo, che comunque ti fa star bene, l'altro, più "mentale", interviene subito a giudicarlo (il contatto) e condannarlo. L'impressione che ne ho è di una dinamica in cui questi due aspetti siano conseguenti.

[webetina]

Originalmente inviato da Ray

In questo sogno a me pare molto interessante il rapporto tra i due "maschili" che vi compaiono. L'uno ti fornisce un contatto in qualche modo costruttivo, che comunque ti fa star bene, l'altro, più "mentale", interviene subito a giudicarlo (il contatto) e condannarlo. L'impressione che ne ho è di una dinamica in cui questi due aspetti siano conseguenti.

Posso cercare di continuare i ragionamenti seguendo i sentimenti che mi suscitano.

Deve esserci una sorta di invidia, non tanto verso l'uomo specifico, ma per il tipo di rapporto che io so loro riescono a vivere con le donne che gli stanno accanto. Questo accade mio malgrado.

La ragione viene sempre prima delle sensazioni, perlomeno sopraggiunge ormai in automatico molto presto. Ci sono leggi da seguire, ogni uomo ha un suo difetto insormontabile o non regge quello mio. Così è dentro di me nei rapporti col maschile.

Vorrei chiederti Ray ancora maggiore chiarimento sul perchè i sogni utilizzano figure con i quali nella realtà non vorremmo particolari contanti, se cioè esiste un principio. Ti chiedo se potresti dire qualcosa in più sulla frase nerettata, perchè nei sogni mi è capitata spesso questa cosa.

[Ray]

Originalmente inviato da webetina

Vorrei chiederti Ray ancora maggiore chiarimento sul perchè i sogni utilizzano figure con i quali nella realtà non vorremmo particolari contanti, se cioè esiste un principio. Ti chiedo se potresti dire qualcosa in più sulla frase nerettata, perchè nei sogni mi è capitata spesso questa cosa.

Sottolinenado che ho comunque scritto che non è sempre socì, banalmente i contatti con le parti che non rifiutiamo del tutto o che almeno in parte conosciamo da svegli li abbiamo già.

[webetina]

ok, banale ma non ci arrivavo a questa cosa, grazie.

[webetina]

Un'invidia di fondo che può starci in una persona sola sentimentalmente, e certi sogni potrebbero significare l'effetto compensatorio in questo caso? E' possibile, ma perchè con un uomo che non mi piace? Non ci arrivo ancora.

Vado fino infondo. Quando mia cugina mi parla di come ora sia realizzata nella nuova relazione, a me fa piacere per lei, glielo dico, l'ho vista come donna in momenti molto infelici in passato e sento che a lei fa bene ora questo uomo. Non sarà una storia fatta di passione, non è il tipo lui da suscitarla, ma vedo lei serena anche se altre cose mancano come per esempio che venga sollevata dal dovere di lavorare tanto e con molta fatica. Io credo quindi che dentro di me ci sia anche l'odio verso di lui. Avrò anche percepito che lui mi abbia fissata un pò troppo nel momento della presentazione, quasi l'unica volta in cui l'ho visto, e il mio odio è rafforzato. C' un accanimento dentro di me malgrado egli abbia fatto per lei molto di più in un anno che non il padre dei suoi figli in venti anni.

L'uomo dell'altro sogno invece ha la mia amicizia e la mia simpatia, ma pure per lui penso che debba essere una violenza starci sessualmente per la moglie( che a vederla sembra invece stare bene), perchè l'idea che mi dà in tal senso è di una persona immatura, inquieta.

Che senso ha che io sogni di stare in armonia di cuore con entrambi questi uomini. Mi ci potrei ancora sbatttere la testa all'infinito al solo pensarlo.

[webetina]

Mi è venuto in mente che quando ero ragazza una sera col mio fidanzato ci appartammo in macchina al buio mentre pioveva. Dopo un pò una macchina dei carabinieri si fermo dietro a noi coi fari sparati, uno di loro scese e puntando la pistola verso finestrino ci intimò di scendere subito dalla macchina. Non prima di esserci ricomposti scendemmo. Era un periodo in cui si accanivano con le coppie. Mi chiesero di chi ero figlia e conoscevano i miei, Uno accompagnava la moglie nel negozio di mia madre ed io me lo ricordavo. Fu brutto, capitò dopo che lo incontrai ancora, sapevo che non avrebbe detto nulla a mia madre, ma la sua gentilezza particolare intrisa di tacita intesa era peggio di una pugnalata. Allora davo molto valore a queste cose.

Dico... ma è possibile che dopo tanti anni devo scoprire un gendarme ancora annidato dentro di me che si precipita a dirmi che sto facendo atti osceni in luogo pubblico?

Cosa desidero e cosa condanno al tempo stesso dentro di me?

[webetina]

Originalmente inviato da webetina

Mi chiesero di chi ero figlia e conoscevano i miei, Uno accompagnava la moglie nel negozio di mia madre ed io me lo ricordavo.

Quella virgola voleva essere un punto, ma leggendolo ora pare strana quel Uno con la maiuscola. Se fosse un lapsus avrei fortemente il sospetto che il Capo quì malgrado celato da un nic sia tra coloro dai quali temo il giudizio. Ma perchè mai di tipo moralistico?
Beh magari sto esagerando visto che non è raro che io faccio semplicemente errori. Di sicuro non cambia che quando ho a che fare con qualcuno che rappresenti una qualche autorità mi frigge sempre il terreno sotto i piedi.