Ape regina

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Sogno di trovarmi in una casa, come fosse quella paterna, c'è un giardino che è una continuazione del terrazzo, un pò più giù, che ci appartiene ed è pieno di angoli da poter vivere e di cui non mi ero accorta prima. In uno di questi penso che potremmo impiantare una sorta di salottino estivo per goderci i pomeriggi d'estate.
Vi sono pergolati, cespugli naturali ricchi di fogliame verde. Alberi che fanno buon ombra e sedili in pietra radenti al muro di cinta che basso fa intravvedere il mare in lontanamza.
E' proprio angolo di paradiso terrestre. Siamo tutta la famiglia al completo, tutti in pace.
Poi saliamo in una sorta di paesino da visitare, ed io mi distanzio e resto sola nella esplorazione.
C'è una sorta di museo, in cui non appena entro trovo esposto con un cartellino identificativo un mio tavolo comodono come oggetto dimenticato dai turisti che hanno campeggiato. Mi ricordo di essermelo portato tempo prima in quel posto. Chiedo al custode e mi dice che in cambio mi danno una coppia di altri comodini, di quelli che si fissano alle pareti, senza piedi. Strani oggetti come forma, una sorta di grossa conchiglia e decorati coi colori del settecento veneziano.
Dico ok, proseguo la visita e mi trovo in un ambiente scavato nella roccia, con labirinti. Ho adesso anche una guida, un uomo molto interessanteche mi racconta la storia del sito archeologico. Era appartenuto ad un re quella abitazione, che aveva una figlia, la principessa, i cui movimenti egli controllava attraverso una coclea scavata nella roccia di un bel colore sabbia dorata. E' come nell'orecchio di Dionisio, dove la forma delle pareti a mò di orecchio portava i rumori dei prigionieri al piano di sopra fino al tiranno. Il re non è proprio un tiranno, diciamo che controlla la figlia quando sta con il suo pretendente più che altro per assicurarsi che lui non approfitti di lei indebitamente. Passato e futuro dei verbi si confondono e li scrivo così come vengono.
La coclea è finemente scavata , con accuratezza nei minimi particolari e forma la parete dell'ambiente in cui ci si trova. Sbircio da una fessura accando alla parete_coclea e vedo la principessa adagiata in un piano come un'ape regina gigante, ed è stranamente formata da nastri di raso rosa. Fasci di nastri molto lunghi sovrapposti che formano braccia gambe e null'altro, forse alla fine una piccola testa. Era la principessa, ma è anche la regina oggi. Sono un pò turbata come Alice nel paese delle meraviglie, ma continuiamo a percorrere le stanze scavate dentro dentro la pietra.
Un corridoio in discesa ci porta in un altro grande ambiente dove a destra c'è una piscina, ma che ha la riva di un corso d'acqua naturale. Fa pensare anche a una grande diga con la riva del mare.
Lui si bagna per dimostrarmi qualcosa, è vestito, e affiora grondande d'acqua. Mi dedica tutto il tempo, con il piacere di farlo, forse è la stessa persona del re e mi piace molto stare in sua compagnia, in quel posto dove cotruzioni antiche pregevoli e sofisticate, insieme a vite passate non più attive ma vive e ben mantenute fanno da scena a nuovi lavori in corso perchè alla fine quel museo contiene parti in continua ristrutturazione mentre è aperto al pubblico, tranne la parte dove siamo scesi ed è bagnata dal mare.

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Il primo pensiero è che avrei molto da godermi nella prima parte, nella casa con i miei famigliari, in quel angolo di giardino dove ci sono le situazioni che ho sempre desiderato, dove è tutto ok.
Tuttavia passo subito ad una seconda scena: la visita al paesello in salita sulla strada che rapidamente diventa museo con un tetto, dove perdo di vista gli altri, per trovarmi sempre rapidamente dentro la grotta con l'uomo guida con il quale il tempo diventa più lento e ci si intrattiene a lungo.

Si potrebbe dire che il sito dentro la roccia richiami l'essere dentro l'osso temporale, con la coclea inclusa; la rappresentazione della principessa regina con i nastri lucidi rosa come se fosse una idea solamente, dentro la mente, il cervello. Poi si scende verso la gola o il cuore dove vi è la diga, e altri meandri più bui. Pare io sia entrata nel corpo umano. la diga mare potrebbe essere il cuore, o una grossa arteria, infatti sembra un grosso corso d'acqua, ma anche una diga, con la rive del mare.

Vicino la roccia scavata a forma di coclea vi sono segni di ristrutturazione perenne, e sperimentale, con muratori e tecnici.

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La principessa non è altro che un insieme di nastri di raso rosa, e non so come sia possibile. Sarà un simbolo del simbolo. Raso rosa richiama il femminile, poi che un corpo sia come i veli di una cipolla potrebbe significare che è tutto da riempire di materia e di fisicità. La vita è il punto di incontro dei quattro arti, come in un cromosoma che si duplica. I bracci sono molto allungati, e quelli inferiori molto di più. La testa è come un rotolino di raso. La camera che la ospita è illuminata da una luce soffusa, con punti più luminosi. Fa tenerezza questo essere, così importante ma che non può avere una vita sua che è tutta in essere così come lo è stata in passato. Mi affascina, e non riesco a definirla meglio malgrado provo molti sentimenti.

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Ultimamente i sogni con valenza ossessiva si alternano a sogni buoni. Paradossalmente però malgrado le belle visioni notturne , da sveglia mi sta capitando di avere strane sensazioni di vuoto, durante tutto il giorno, anche mentre lavoro. Dovrebbe essere al contrario, è come se mi rifiutassi di accettare una migliore situazione inconscia.

Anche io in questo sogno potrei vedere l'effetto della partecipazione al forum.
La parte iniziale, con il giardino della casa paterna potrebbe essere "Il paradiso perduto", con la possibilità di rivivere realmente con tutta la famiglia me messa a posto in ogni angolo.
Tuttavia non mi soffermo tanto, la verità è che mi attirano luoghi più in alto dove c'è un museo. Ma un museo infondo è un luogo dove puoi trovare ciò che è rimasto a testimonianza di un passato, ed io vi trovo un tavolinetto su cui tengo i libri di musica di mio figlio che ora non usa più. In questo museo però ho più chiaro che vi erano tutte le cose che vengono dimenticate dai campeggiatori man mano che vi fanno a fare le vacanze. O che vi impiantano tende. Ma quale parte del forum potrebbe essere? Magari verrà dopo.

La coclea scolpita nella parete come se la roccia fosse un orecchio interno potrebbe essere l'interfaccia grafica che converte ciò che scriviamo nel forum, in segni di non meglio identificata natura che chiamerei indici di congruità(sto inventando ad oc , giusto per andare avanti). La guida, ma che è anche il re attraverso questi segni controlla che la principessa sua figlia non venga depredata o indotta a sbagliare. Non è un controllo quindi tiranno. Mi rendo conto che è una forzatura paragonare una coclea ad una interfaccia grafica, ma entrambi convertono certi imput in altri ben precisi.

Il sotterraneo finale non frequentato dai visitatori che ha una riva bagnata da acqua, che ora posso dire sia di mare aperto non saprei a cosa paragonarla. E' una parte molto privata, che permette di prendere il largo proprio da un livello più in basso rispetto al museo o al piano della principessa. Una via inaspettata.

[diamantea]

L'ape regina procrea, ha solo questo compito, viene scelta accuratamente, quindi possiede una qualità speciale che garantisce la continuazione della specie. Mentre lei procrea le altri api pensano al resto, fanno la spesa, cucinano, fanno il bucato, portano i figli a scuola, pensano agli anziani genitori, pagano le bollette, passano l'aspirapolvere, si occupano di mariti noiosi o pretenziosi, di suocere vipere ecc...

Potrebbe rappresentare anche un elemento centrale che guida le altre parti di te che si occupano dell'aspetto organizzativo e concreto della vita quotidiana. Un nucleo che forgia idee creative.

La principessa fatta di nastri rosa, mi da l'idea che il nastro si può sciogliere, dispiegare, rompere la forma, lasciare libera la forma o ciò che avvolge e contiene a fiocco.
Il colore rosa è il colore della felicità, dell'ottimismo, il vedere tutto rosa, film rosa romanzi rosa... è l'amore giovane, una sessualità non ancora adulta, ma adolescenziale... di fatto è stesa sull'orecchio che ho letto indica la sessualità, ma anche la capacità di ascolto, e visto che ti trovi dentro l'orecchio forse la capacità di dare ascolto a te stessa, al tuo rosa che può sciogliersi tirando le estremità, estremità che vedi nel formare la principessa. Il rosa è anche il sentimento, che provi per la principessa, come un cromosoma, quindi una potenzialità non ancora formata, dispiegata, perchè un padre non la fa vivere in quanto la controlla ascoltando dall'interno ciò che fa il suo pretendente. Ma controlla anche tutto il resto prigioniero nella parte bassa.

Vedi un pò tu se ci ricavi qualche imput.

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Originalmente inviato da diamantea

Mentre lei procrea le altri api pensano al resto, fanno la spesa, cucinano, fanno il bucato, portano i figli a scuola, pensano agli anziani genitori, pagano le bollette, passano l'aspirapolvere, si occupano di mariti noiosi o pretenziosi, di suocere vipere ecc...

Si, è assolutamente lei! Che non è fatta nemmeno per premere il pulsante del tostapane e che a malapena vuol fare la fatica di mettere in bocca ciò che ha tostato.
Una schiera di api mi piacerebbe, qualcuna c'è e le dò molta importanza ed è oggetto di molta gratitudine.
Ci sono parole a me congeniali.
Principessa, ma non tanto per una questione di orgoglio, ma solo per i vantaggi che il ruolo ha. E' distesa, e può restare meglio coi pensieri. E' servita, è un fiocco, che giustamente dici in un attimo lo sciolgo e lo posso ricreare. Perchè la cosa che più mi assilla è mantenere la mia forma con tutto il carico di impegni che comporta, e la fissità, ma su questo ci torno.
Il rosa è il mio colore preferito, da ragazza mi sono nutrita delle fiabe, poi delle storie rosa, poi dei romanzi non necessariamente rosa, ma di sicuro che mettessero in risalto i sentimenti, l'amore. Poi passo alla dinamica dei sentimenti, e delle relazioni, delle emozioni personali associati al travaglio psicologico. Man mano abbandono perchè scopro il romanzo storico, per approdare infine alla saggistica dove è solo la mente che viene nutrita a scapito delle emozioni. Un blocco delle emozioni mi ha letteralmente resa quasi poco umana. Ma evidentemente sotto le ceneri, dentro il museo qualcosa spera ancora di essere tirata fuori: la principessa, l'idea, la rappresentazione di essa. Ritorno, questa Ape mi piace, ma vorrei fosse più libera di muoversi, che non stesse prigioniera in una tomba dorata. Vado, detesto lavorare il sabato, da sempre.

[diamantea]

Mi sembra che la madre tua abbia fatto l'ape regina, ha avuto le sorelle da piccola che facevano per lei, poi la madre e la suocera a crescerle i figli ed occuparsi di tante incombenze domestiche, crescendo i suoi figli si sono occupati oltre che della famiglia pure delle nonne e pure del marito suo pesante da gestire, oltre che del parentame in vacanza e di tutto il resto, adesso oltre i figli con i loro ruoli differenti ha pure il nipote molto adorato... Insomma lei era destinata a fare l'ape regina e tu l'ape operaria principessa con il sogno di fare la regina come la genitrice tua, ma quel padre tiranno che ti sembra faccia il bene della principessa in verità ha controllato altre parti nella zona bassa (l'inconscio?) ed anche la più lunga che è rimasta prigioniera e che vai a visitare di notte nei sogni.

Il tiranno potrebbe essere anche il tuo lato conscio maschile che ascolta parti di te tenute prigioniere nell'inconscio e tiene lontani i pretendenti, facendoti rimanere nel mondo dei sogni come un cromosoma che non si è manifestato, sviluppato.
Il cromosoma mi da l'idea di un potenziale che per manifestarsi deve unirsi ad un altro cromosoma, ma la parte maschile viene tenuta lontana dalla principessa per cui non può sposarsi, unirsi al suo opposto, per questo resta composta da un nastro che può sciogliersi in qualsiasi momento, è provvisorio, si fa e si disfa velocemente, ed è rosa, come il fiocco rosa che si mette per annunciare la nascita di una bambina.

[webetina]

Originalmente inviato da diamantea

Mi sembra che la madre tua abbia fatto l'ape regina, ha avuto le sorelle da piccola che facevano per lei, poi la madre e la suocera a crescerle i figli ed occuparsi di tante incombenze domestiche, crescendo i suoi figli si sono occupati oltre che della famiglia pure delle nonne e pure del marito suo pesante da gestire, oltre che del parentame in vacanza e di tutto il resto, adesso oltre i figli con i loro ruoli differenti ha pure il nipote molto adorato... Insomma lei era destinata a fare l'ape regina e tu l'ape operaria principessa con il sogno di fare la regina come la genitrice tua....

ora he me lo fai notare....

... ma quel padre tiranno che ti sembra faccia il bene della principessa in verità ha controllato altre parti nella zona bassa (l'inconscio?) ed anche la più lunga che è rimasta prigioniera e che vai a visitare di notte nei sogni.

La situazione mi fa pensare a quella del tiranno per come è fatta la galleria-museo. Non direi però che quella guida, che può anche essere il padre re, o lo sposo della regina, abbia nel sogno veramente la valenza del tiranno; seguendo il seguito nel sotterraneo col mare sembrerebbe di no, a meno di non guardare al solito tutti i segnali in sequenza.

Il tiranno potrebbe essere anche il tuo lato conscio maschile che ascolta parti di te tenute prigioniere nell'inconscio e tiene lontani i pretendenti, facendoti rimanere nel mondo dei sogni come un cromosoma che non si è manifestato, sviluppato.

Non è una cosa a me tanto comprensibile, è il caso di dire che ci lavorerò, che ci penserò...Questa storia del maschile e del femminile è ancora argomento ostico per me. certo avrà la sua importanza la sovrapposizione, ora la sequenza, di nuovo, di tutti i ruoli di questa figura maschile.
Si il fiocco è qualcosa che si disfa, ma anche simboleggia il regalo, con tutto ciò che porta come significato, chissà...

[diamantea]

Scusa Tina, c'è una cosa che non ho capito, parli di incontrare una guida che ti racconta la storia...

Originalmente inviato da webetina

Ho adesso anche una guida, un uomo molto interessante che mi racconta la storia del sito archeologico. Era appartenuto ad un re quella abitazione, che aveva una figlia, la principessa, i cui movimenti egli controllava attraverso una coclea scavata nella roccia di un bel colore sabbia dorata. E' come nell'orecchio di Dionisio, dove la forma delle pareti a mò di orecchio portava i rumori dei prigionieri al piano di sopra fino al tiranno.

Ma poi dici che...

La guida, ma che è anche il re attraverso questi segni controlla che la principessa sua figlia non venga depredata o indotta a sbagliare. Non è un controllo quindi tiranno.

E quindi mi rispondi con...

...Non direi però che quella guida, che può anche essere il padre re, o lo sposo della regina, abbia nel sogno veramente la valenza del tiranno;

Da come descrivi all'inizio la guida ti racconta del re che definisci tiranno per via dei prigionieri e della principessa che controlla a fin di bene e quindi non è proprio un tiranno. Guida e re non sembrano quindi la stessa persona, ma poi ipotizzi che potrebbero coincidere.
Poi dici che la guida è anche il re, infine dici che potrebbero essere la stessa persona.
Questo mi ha portato un pò confusione, in quanto ho preso per buono la discrizione iniziale del sogno, ma ora forse dovresti chiarire meglio se sono o non sono la stessa persona, giusto per rendere più comprensibile il sogno.
Se lo ritieni utile naturalmente...

[webetina]

Originalmente inviato da diamantea

i che potrebbero coincidere.
Poi dici che la guida è anche il re, infine dici che potrebbero essere la stessa persona.

E' una cosa centrale, è utile chiarire.

Originalmente inviato da webetina

Il re non è proprio un tiranno, diciamo che controlla la figlia quando sta con il suo pretendente più che altro per assicurarsi che lui non approfitti di lei indebitamente. Passato e futuro dei verbi si confondono e li scrivo così come vengono.

Nel sogno passato e presente si sovrappongono di continuo,e mentre lo scrivevo non riuscivo a distinguerli. Io stessa ero stata la principessa, poi la regina. Lui all'inizio era la guida, ma poi si intende che è egli stesso quel re, sia padre della principessa sia consorte della regina. Scendendo più giù è di nuovo come se ci stessimo conoscendo, e lui volesse insegnarmi delle cose, dimostrarmi che non ha problemi a immergersi nell'acqua pur se vestito. Mi vuole anche stupire, ma allo scopo di insegnarmi qualcosa.
Mi viene molto difficile districare questa cosa.

Quella principessa è come messa da parte. Così com'è non ha nessuna autonomia, è immobilizzata, fatta come di fiocchi tesi in un telaio. Non è certo ciò che vorrei essere, però è venerata, lei accetta quella posizione, magari prima o poi ritornerà ad essere più sciolta per potersi muovere.
Il sogno tocca punti vitali di me, vorrei potere comprendere. Una cosa certa è che preferisco la situazione di me mentre mi intrattengo con la guida, nonchè proprietario del museo, anzichè quella in cui si trova la principessa. Ma è vero anche che mi piacerebbe avere tutti i privilegi dell'ape regina.

Questa idea di far fare ad altri ciò che di ordinario e pratico devo fare io descrive esattamente ciò che mi assilla da molto tempo. Non voglio fare le cose che faccio, non obbligatoriamente. Questa senza mezzi termini è la più grande sofferenza per me. Lavoro contro l'inerzia che oppongo al dovere. Non me ne vergogno, ma semmai mi rammarico di non essere stata in grado di fare maggiore ricchezza si da potermelo permettere di far girare il lavoro e la famiglia solo ideando. Il mio fisico e la mia mente si oppongono alla disciplina del quotidiano, e non ci posso far nulla. Mettetemi al rogo, ma la mia idea fissa non cambia. Per la precisione è una idea fissa del mio suby, vagliela ad estirpare dal cuore...

Si potrebbe pensare che sono stata abituata male. In che misura sia vero ora non sono in grado di dirlo.

[diamantea]

Originalmente inviato da webetina

Lui si bagna per dimostrarmi qualcosa, è vestito, e affiora grondande d'acqua. Mi dedica tutto il tempo, con il piacere di farlo, forse è la stessa persona del re e mi piace molto stare in sua compagnia, in quel posto dove cotruzioni antiche pregevoli e sofisticate, insieme a vite passate non più attive ma vive e ben mantenute fanno da scena a nuovi lavori in corso perchè alla fine quel museo contiene parti in continua ristrutturazione mentre è aperto al pubblico, tranne la parte dove siamo scesi ed è bagnata dal mare.

Nel sogno passato e presente si sovrappongono di continuo,e mentre lo scrivevo non riuscivo a distinguerli. Io stessa ero stata la principessa, poi la regina. Lui all'inizio era la guida, ma poi si intende che è egli stesso quel re, sia padre della principessa sia consorte della regina. Scendendo più giù è di nuovo come se ci stessimo conoscendo, e lui volesse insegnarmi delle cose, dimostrarmi che non ha problemi a immergersi nell'acqua pur se vestito. Mi vuole anche stupire, ma allo scopo di insegnarmi qualcosa.
Mi viene molto difficile districare questa cosa.

Questa figura potrebbe rappresentare i tre aspetti da te descritti, padre/marito/guida, una sovrapposizione di ruoli che si mescolano fra loro senza una delineazione netta.
Scendendo suby, forse nel tuo desiderio inconscio, decide di affidargli il ruolo di una nuova guida che ti insegna e si immerge nell'acqua, che può rappresentare il tuo inconscio femminile, ma vestito... cioè formale, con il suo abito, rassicurante nel suo ruolo, mi fanno pensare alla ricapitolazione, al recupero di un ruolo di una figura di riferimento importante che custodisce parti di te disattivate ma ancora vive in una parte di te nascosta, mentre attorno stai ristrutturando e il pubblico, che può essere il forum, può vedere. Parti vive ma non utilizzate e visibili si mescolano a altre parti in ristrutturazioni che tutti possono vedere.

Quella principessa è come messa da parte. Così com'è non ha nessuna autonomia, è immobilizzata, fatta come di fiocchi tesi in un telaio. Non è certo ciò che vorrei essere, però è venerata, lei accetta quella posizione, magari prima o poi ritornerà ad essere più sciolta per potersi muovere.

Anche il lato negativo presenta i suoi vantaggi, la venerazione che in fondo i tuoi genitori ti hanno dato anche davanti alle sorelle, un ruolo di privilegio in famiglia, ti veniva richiesto sempre il parere di cosa comprare, di che opinione fossi, anche nelle più piccole sciocchezze, a tutt'oggi la mamy dice spesso "chiedi cosa ne pensa tua sorella" rivolgendosi a te. Ma il prezzo richiesto era la tua immobilità, il tuo infiocchettamento rigido, un fiocco rosa come un pacco mai aperto, rimasto giovane, una principessa che dava consigli e idee ma mai diventata vera regina... credo che lei ti abbia illusa con tutti quei privilegi di cui ti ha insignita ma poi regina è rimasta solo lei di fatto ancora oggi, hai visto come comandava a bacchetta ieri a tavola... anche il papy con tutta quella considerazione, ma guai se non si faceva come lui voleva anche prima durante e dopo il matrimonio.


Comunque sei sempre in tempo per diventare ricca e ralizzare il sogno dell'ape regina, io farò l'ape negriera di quelle operaie

[diamantea]

Oggi pomeriggio mi è venuto in mente che l'estate scorsa in Traviata a Vizzini avevi un bellissimo abito rosa, pieno di pizzi e nastrini, sembravi una principessina tutta in rosa che luccicava sotto i riflettori. Eri una bella ape regina.

ps: da lontano le rughe non si vedevano

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Originalmente inviato da diamantea

....sembravi una principessina tutta in rosa che luccicava sotto i riflettori. Eri una bella ape regina.

ps: da lontano le rughe non si vedevano

Principessina, esagerata....Era un abito serio da signora romantica, senza nastri ma con perline ricamate. Comunque, dì che l'hai detto per rifilarmi la storia delle rughe .

Si, ci avevo pensato, ma non riesco a collegare ancora.
Mi viene in mente però, che nel sogno ci potrebbero stare i tre stadi della donna: principessa, ape regina, visitatrice attuale . La principessa è nel sogno quella che fu nella storia passata, l'ape regina nella stanza sotto forma forma di nastri è la giovane sposa/regina incatenata dal ruolo che porta con l'essere fecondata, di dorata prigionia. Perchè in effetti se dovessi vedere me in quei tre stadi, sceglierei ne la principessa, ne l'ape regina, ma la visitatrice attuale. Infatti nel sogno, dopo avere relegato l'una al passato l'altra chiusa e adagiata su un letto, mi porto l'uomo guida re, nella grotta al livello più in basso, dove lui si bagna nella riva che porta dal sotterraneo al mare aperto. Come se nella sequenza la parte migliore per me è l'ultima, dove io mi apparto, al riparo di altri occhi indiscreti, con quest'uomo che mi vuole dedicare tempo.