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Vecchio 25-04-2010, 22.54.52   #1
dafne
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Predefinito il gatto e i vetri

Ovviamente ricordo poco anche perchè una parte è quasi sicuramente un pezzo di vissuto della giornata rielaborato ma il sogno in sè mi ha incuriosito quindi..proviamo.

Mi ricordo che sono con mio figlio, mi sembra il più piccolo e con noi la nostra micia, non sò come ma all'improvviso mi rendo conto che ci sono dei vetri rotti per terra e guardndo la micia mi rendo conto che ha un pezzetto di vetro verde (tipo bottiglia) conficcato nella lingua, penzola ma non sanguina (una lingua quasi umana però direi date le dimensioni..)

Dico a mio figlio che dobbiamo correre dal veterinario e che l'altra cosa che dovevamo fare la deve fare lui mentre io entro in laboratorio perchè è già tardi e se facciamo in sequeza le cose finisce che il veterinario non lo troviamo più. (questa è la parte che secondo me è un rielaborato perchè ieri sera sono uscita di corsa col piccolo facendo al volo due commissioni diverse prima che i negozi chiudessero.)

Stà che entriamo dal veterinario (che ricordo come donna anche se non ho visto) che però non c'è, allora andiamo un attimo in bagno (a non ne sono sicura) e poi mi ritrovo seduta ad un tavolo con altre persone, che forse aspettano la veterinaria..

Di sicuro i tavoli sono almeno due, nel mio ho di fianco mi pare mia mamma e mentre siamo li che parliamo sottovoce con gi altri un tizio del tavolo dietro inizia a raccontare dei fatti suoi a voce molto alta.
A me da fastidio e così anche a quelle persone, compresa mia mamma che ho attorno.

Allora alzo un pò i toni anche io parlando con gli altri e anche mia mamma commenta dicendo che non serve a niente parlare delle proprie cose che siamo li per laaltro (non sò cosa) mentre parliamo la signora bionda che è a lato di mia mamma ci zittisce e mentre mia madre inizia a rispondere malamente questa dice che vuole sentire e mentre mia mamma alza un braccio per gesticolare qualcosa lei le da una violenta manata facendoglielo sbattere sul tavolo.

La cosa mi fà arrabbiare parecchio, già che quel tizio straparla e straurta po che questa metta anche le mani addosso, stò per alzarmi credo per colpirla ma cambio idea per strada, quieto mia mamma posandole una mano sulla spalla e invito la signora (vabbeh un pò a denti stretti lo ammetto) a fare cambio di posto con me, è la sedia sicuramente più vicina al tizio che parla (forse i tavolini sono rotondi) così lei può ascoltare e noi parlare.



Il vetro nella lingua mi pare un segno di vorreidiremanonriesco anche se non sò perchè ce l'ha il gatto.

Quella del signore invece mi pare un tentativo di evitare discussioni inutili, ma la presenza di mia madre mi suggerisce che forse c'è altro. Lo strano è che anche lei piuttosto di discutere dice si (molto di più un tempo, adesso si barricca un pò dietro i noperprincipio).
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Vecchio 28-04-2010, 20.17.04   #2
Uno
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Il vetro nella lingua è trasparenza nel dire.
In estrema sintesi qualcuno istintivamente (animalmente) è stato troppo sincero con te, hai visto questo come un male da curare, la tua interiorità (ci sta pure anima qui) ha parecchio lavoro da fare in questo periodo, lavoro che consciamente non riesci a comprendere, non vuoi sentirlo....

Etc etc... lavoraci tu adesso
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Vecchio 28-04-2010, 20.51.14   #3
dafne
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Acc...interpretazione curiosa, ci potrebbe stare comunque, si, ci penso su.

Di stamattina invece un brandello altrettanto curioso, ma visto che stavo ancora pensando a questo posto qui e vediamo.

Per un breve momento sono un'altra persona, mi vedo (e mi sento) nei panni di una bella signora elegante che è su un grande terrazzo fronte mare con un paio di pantaloni di quelli che piaccino tanto a me ma che non ho mai avuto troppo costosi e impegnativi da indossare. Quella signora che sono è elegante ben vestita e sta sorseggiando un the (o un caffè americano..boh...una tisana...una broda comunque non un caffè ) Mi colpiscono moltissimo i suoi occhi (si lo so che io non dovrei vedermi se sono lei ma vai a capire come funziona stò meccanismo, mi capita spesso)

Non sono azzurri come ho sempre pensato (qyesto "sempre" m'è venuto istintivo non me lo spiego) ma sono scuri, nocciola, hanno qualcosa di particolare e all'improvviso realizzo che non è il colore ma che sono..vivi..luminosi, lucenti e poi..caldissimi.
Uno sguardo simile a quello del mio famoso amico dei sogni, sono penetranti e carichi di attenzione, dove si posano pare che accumulino calore.

Ora, il fatto più strano è che mentre mi guardo e sono lei che sorseggia dalla tazzina improvvisamente la cosa si sposta e la me/lei osserva un'altra donna, una un pò grassoccia che cammina un pò di fretta e un pò zoppicando pare,per una strada, vestita sportiva ma un pò trascurata, pare vecchia.

Sento il fuoc0o dei miei/suoi occhi focalizzare la donna e leggere un brandello della sua vita, vedere nel suo sguardo sovrappensiero le preoccupazioni per il lavoro per il figlio per l'appuntamento del pomeriggio..

Scopro che stò guardando la me di oggi e lo shock è tale che la cosa dura 2/3 secondi e poi svanisce tutto.

Un pò pietrificante...

Quello che ho meditato è che quella sulla terrazza è la donna che volevo essere o che forse si aspettavano diventassi ma è come se quella donna esistesse davvero per cui c'è qualcosa che non mi torna, specie se devo collegarlo a quello sopra.

Forse è legato al lavoro che stò facendo o dovrei fare e di cui non mi rendo conto?
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Vecchio 28-04-2010, 20.58.17   #4
Uno
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Originalmente inviato da dafne Visualizza messaggio
Acc...interpretazione curiosa, ci potrebbe stare
Ci potrebbe stare?

Il resto del post non lo leggo neanche finchè non ti metti in ginocchio sui ceci

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Vecchio 28-04-2010, 22.50.45   #5
dafne
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ceci finiti van bene uguale le lenticchie?

mò però leggi il resto, dai non voglio perdere un altro treno
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