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Vecchio 28-03-2011, 12.20.06   #1
dafne
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Predefinito Il salto da corsa

Ho sognato che ero in un posto che non conoscevo, probabilmente ancra in vacanza, la prima parte è un pò confusa. Ricordo che dovevano esserci mia mamma e mia sorella e che stavano parlando della serata, mia sorella era contenta perchè dovevamo incontrare delle persone che non vedeva da tempo.
Per me invece erano sconosciuti.

Ho un primo pezzo abbastanza chiaro in cui provo a indossare un vestito molto lungo, piuttosto elegante ma che a pensarci adesso mi sembra molto teatrale, piuttosto da maschera. Non ricordo i dettagli ma forse dipendeva dal colore molto acceso
Ricordo di aver guardato anche nell'armadio perchè oltre a quel vestito da sera avevo anche un altro maglione con pantaloni diversi da quelli che indossavo.
Anche li colori molto accesi (potrebbe essere stato un verde brillante nei pantaloni e un maglione di lana arancione..elloso non infierite.. probabilmente il vestito era viola per cui....)

Oltre ai colori molto vivaci (presente quando la tv si stara sul rosso? Tutto assume quel colore da fluo..) ricordo che nell'armadio non trovavo subito l'altro maglione perchè c'erano delle coperte e una grande bambolona di pezza davanti, non ho neanche cercato di trovarlo perchè ho pensato che l'ospite che m'interessava tanto non avrebbe guardato tanto il vestito ma anzi, proprio che non lo guardasse mi avrebbe fatto capire che era la persona che stavo cercando.

Lì ho malignamente pensato che era strano che conoscesse mia sorella ma bon ..

Nel mentre che cerco di far passare il tempo decido di aprire un grosso pacco piatto che mi ha lasciato mia madre, mi ha stupito che non lo regalasse a mia sorella anche se me lo aveva dato, come al solito, quasi di nascosto. Non sono certa ma credo che mi abbia detto di metterlo via una volta aperto..comunque lo apro e sopra ci sono degli oggetti per la tavola. Purtroppo non ricordo gli oggetti sopra, anche perchè erano belli si ma mi son sembrati poco utili, o forse li avevo già. Quello che mi ha colpito invece molto è stato lo strato sotto.
Tolta la parte di cartone che conteneva gli oggetti infatti sotto c'era della stoffa, ho messo dentro la mano per sollevare il tutto (e mi ricordo benissimo la sensazione) e mi sono accorta che non era una tovaglia ricamata come sembrava a prima vista ma piuttosto una serie di quelle tovagliette che si usano per la prima colazione.

Sollevandone una il tessuto era davvero bello, bianco avorio con questi ricami in...vorrei dire oro ma non mi ricordo perchè non mi sembra che spiccassero così tanto, probabilmente sempre con filo avorio...su un tessuto quasi trasparente e piuttosto morbido. Le ho guardate ed erano anche tante, mi pare venti. Li ho pensato che era riuscita a farmi un bel regalo mia mamma finalmente, mi piacevano proprio tanto.

Poi la scena si sposta fuori. Mi verrebbe quasi da dire che è un altro sogno da tanto cambia la situazione.
C'è un funerale, un funerale di più persone a quanto capisco, mi ritrovo nell'inquadratura del giornalista davanti alla prima casa dove molta gente aspetta di entrare, la strada è di ciottoli, rimango un pò li ma ho la sensazione che sia tutto un pò morboso e cerco di allontanarmi. Camminando passo vicino a un ponte e c'è un tizio che sta salendo su una vespa con degli slogan scritti sopra e anche sulla maglietta e sul casco. Mi par che abbia banbiera tricolore ma intuisco che è un attaccabrighe e mi dico di non cercar di leggere le scritte o finisce che le prendo.

Un pò a disagio proseguo e inizio a scendere per la strada che è su una collina, scendendo vado verso la città credo ma a metà circa mi rendo conto che sono a piedi ed è tardi (forse per l'appuntamento di prima) così decido di mettermi a correre.
Corro prima un pò in giù ancora, poi mi dico che non ho nulla da vedere giù e mi giro e riprendo a correre. Ho un'andatura decisamente sballata, corro quasi zoppicando e concentrandomi mi accorgo che ho una gamba un pò più corta (la destra) quindi c'è un tempo diverso tra i due appoggi, senza contare che la gamba più corta batte forte e mi fà anche un pò male.
A quel punto mi vien mente un gioco che facevo spesso e mi metto a correre su una gamba sola praticando dei lunghi ed efficaci salti,
Mi vien da ridere ma la cosa funziona, mi muovo molto più velocemente. Nel mentre c'è uno che scende in bici, perde il controllo della bici e cade, mi preoccupo ma si rialza subito e riprende senza neanche guardarmi. Io allora riprendo a correre saltando sulla gamba (la sinistra) e prendo un certo ritmo e faccio parecchia strada anche se mi accorgo che ad un certo punto saltando tendo ad avere un'andatura poco rettilinea, mi avvicino sempre troppo al bordo destro rischiando di finire nel prato.
Anzi proprio quasi ci finisco così che penso che è un buon modo per correre se serve ma devo trovare il sistema di mettere a posto la convergenza

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Vecchio 28-03-2011, 12.48.33   #2
dafne
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Nella prima parte sono di nuovo fuori casa e di nuovo con la presenza della famiglia indosso dei vestiti teatrali.
Credo di poter dire che nella famiglia tendo ad assumere degli atteggiamenti che non mi stanno bene.
I colori sono quelli delle favole e anche l'armadio con il pupazzone mi fà pensare a quest'alone di falso infantilismo che cerco di metermi.

Una volta che non ho cambiato di abito però ricevo un regalo, (il pacco tra l'alto è nero) e dentro nonostante la mia acidità verso mia madre ci trovo elle cose utili sopra e persino molto belle sotto.
Mi arrischierei a pensare che devo guardare anche a ciò che di bello e buono mi han dato.
Soprattutto il fatto che siano oggetti casalinghi mi fà pensare a una specie di dote, uno di quei regali che si fanno di buon augurio per le case nuove..ma bon.

Quando smetto di pensare all'ospite esco e mi ritrovo davanti a un funerale. Ricordo le persone in cappotto e le due signore che parlavano tra di loro cercando di capire se le avrebbero fatte entrare nel cortile...non mi piace stare li anche se qualcosina mi dice che devo fare come loro, poi però il senso di disagio prevale e me ne vado.

Qui, come con il tipo della vespa dopo, mi par quasi che Suby mi dica che devo imparare a distinguere le situazioni in cui mi trovo.
La grande massa che fà non necessariamente mi obbliga a fare e soprattutto dopo ci vedo un messaggio importante, col tipo della vespa. Di fronte a persone aggressive o che percepisco come tali non devo stare li per il tempo necessario ad esserne certa ma me ne devo andare subito, passare oltre.

La cosa della corsa poi è favolosa sbaglierò ma l'ho letta come un avvertimento piuttosto ironico.
Poniamo che ci sia un riferimento a logica e intuito..o a emisfero destro e sinisto (analisi e sintesi). Sò che alla parte destra del corpo corrisponde l'emisfero sinistro, e viceversa.
Quando corro (non ho in metafora ancora capito ben cosa sia sta corsa, forse l'accellerare, il cercar di fare più velocemente..?) zoppico.
"Casco" sul piede destro e prestandoci attenzione mi accorgo che la gamba è più corta. Il che probabilmente indica che uso la parte sinistra del cervello molto poco.

Allora uso uno stratagemma, i salti della gamba sinistra mi permettono di di correre con meno incertezze, meno blocchi ma hanno lo spiacevole inconveniente, su lunghi tratti, di farmi sbandare e finire fuori strada.

Qualche anno fà sognavo di voler correre e di ritrovarmi piantata per terra con la colla, era angosciante, mi dico che è un bel passo avanti riuscire finalmente a correre ma par ovvio, se ci ho visto bene, che adesso devo lavorare per allungare la gamba destra e correre normalmente, o almeno provare.




AAA allenatore cercasi...
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Vecchio 28-03-2011, 14.43.24   #3
luke
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La parte della corse con una gamba sola è interessante.

Oltre all'interpretazione che hai dato , la divisione sx/dx a volte potrebbe significare passato e futuro, oppure maschile /femminile , ricevere/dare.
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Vecchio 28-03-2011, 15.43.07   #4
dafne
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Grazie per lo spunto Luke,il caso di passato/futuro non lo avevo minimamente considerato, sarebbe come dire che vivo troppo sbilanciata nel passato (per fare un esempio)? Può starci si, sarebbe come dire che il passato e il futuro devono avere eguale importanza nella spinta a muoversi?

Maschile e femminile mi è abbastanza chiaro (per maschile intendi la sinistra vero?) mentre su dare e avere non ho le idee molto chiare.
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Vecchio 30-03-2011, 16.28.06   #5
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La figura della mamma che torna e la gamba che zoppica...mi dicono che il destro è maschile...la parta femminile obbligata a supportare da sola uno sforzo procede ma viaggia storta, finisce che tendo a destra, proprio verso la parte che manca.

Mi ha colpito del regalo la scatola nera con dentro la stoffa avorio. Stoffa che mi ricorda il velo delle spose, ricamato, leggero ma consistente.

La mamma forse è la mia femminilità non elaborata, costretta, fà le cose di nascosto dall'altra femmina dominante e mi regala un nero che rielaborato porta a gioia.

Mi sono chiesta spesso come si può far uscire il maschile, come si fà a rafforzarlo ad allenarlo ma ero fuori pista mi sà perchè cercando di usare il maschile finisce che è sempre il femminile che si stravolge (saltellando invece di correre) perchè femmina sono, quindi se invece di cercare il maschile lasciassi fiorire il femminile liberandolo da aspettative che non gli competono forse potrei vedere, un giorno,almeno per esclusione, il maschile..?

muble muble
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Vecchio 04-04-2011, 22.33.55   #6
dafne
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E' comica sta cosa...è da venerdi che ho il tallone del piede sinistro particolarmente dolorante..tanto da impedirmi l'appoggio completo del piede
Compensazione?

__________________
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