Perdonatemi, ma io vedo la rassegnazione non solo verso una novità, ma soprattutto verso quello che non si può cambiare. Se mi accadono certe cose nella vita, se il mio lavoro è quello volente o nolente, mi devo rassegnare...
Certamente se lo volessi potrei licenziarmi (è solo un esempio, in realtà il mio lavoro mi piace) ma se lo farei andrei a peggiorare la situazione.
Quindi vedo la rassegnazione come il male minore, e sono d'accordo che deve passare per l'accettazione, almeno si vive meglio perchè ci si è fatti una ragione.
Quindi la rassegnazione è accettare quello che non si può cambiare, come dice la frase:
"Signore,concedimi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare, il coraggio di cambiare quelle che posso e la saggezza di conoscerne la differenza".
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