Ermopoli
L'antica città della conoscenza
  
    
Torna indietro   Ermopoli > Forum > Tempio > Psicologia moderna e antica

 
 
Strumenti discussione Cerca in questa discussione
Vecchio 23-02-2010, 10.59.40   #1
griselda
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di griselda
 
Data registrazione: 07-01-2006
Messaggi: 8,029
Predefinito Rapporto d'amore masochistico e sadico

I rapporti sado masoschistici ci portano alla mente immediatamente, almeno a me, faceva questo effetto, la parte sussuale del discorso, forse perchè in passato ne lessi in quel senso.
Invece se ho ben capito ci sono comportamenti che avendoli subiti nell'infanzia, ad esempio una madre che alterna momenti affettuosi a momenti di durezza e inaffettività può creare nel figlio/figlia una dipendenza e una deviazione del senso dell'amore, associando l'amore alla soffernza.
Non l'ho spiegato bene mi scuso ma non sono una psicologa chi ne sa di più prego di correggere ed allargare.
Sta difatto che poi nella vita questi ex bambini ricercano quello standard a cui sono stati sottoposti e oserei dire ammaestrati.
Rapporti in cui si è usata la vergogna e i sensi di colpa per ammaestrare.
Questo senso di inadeguatezza fa si che questo ex bambino cerchi di avillupparsi ad un altra persona perchè si ritiene incapace e per questo gli delega la sua vita e le sue responsabilità.
Chiaro è che la scelta cade su chi invece ha il bisogno opposto, che cerca una persona da sottomettere per sentirsi importante.
Una che porge la mano e l'altro che la cerca dispertamente. Uno che si affida e l'altro che guida.
Sino a qui non ci sarebbe niente di male, nell'ultima frase, se non fosse uno schema da cui non è possibile uscire e cambiare a piacere. Non so se mi spiego.
Diventa una sorta di prigione propria e in cui si rinchiude inconsciamente anche l'altro.
E' come vedere una verità distorta, cioè vedere una menzogna ma crederla vera, credere che quella sia la cosa giusta, il giusto agire.
Mi fermo vah

P.S.
Per chiunque abbia qualcosa da dire in questo 3d prego di usare tutta la sensibilità di cui è capace e lo ringrazio anticipatamente.
__________________
------------------------

ORDINE RITMO ARMONIA

Ultima modifica di griselda : 23-02-2010 alle ore 11.06.28. Motivo: Aggiunto ps
griselda non è connesso  
Vecchio 23-02-2010, 12.46.16   #2
luke
Organizza eventi
 
L'avatar di luke
 
Data registrazione: 27-03-2009
Messaggi: 2,273
Predefinito

Non so se si può dare una spiegazione unica di quello che dici, forse ci sono casi e casi, però può essere che una persona abituata nell'infanzia a riceve una educazione di un certo tipo, basata su punizione/premio, con un certo distacco e durezza di fondo, poi possa inconsciamente ricercare per il resto della vita situazioni simili, associando i rapporti affettivi a determinati schemi comportamentali.

La ragazza che cerca sempre il partner di un certo tipo , che già a prima vista si capisce che la farà soffrire, o l'uomo che vuole una "dominatrice" quella che lo comandi a bacchetta e lo sottometta(sia in senso figurato ma non solo, per quel che so i patiti di certe pratiche "fetish" sono in enorme aumento, grazie anche alla rete), pur senza dichiarare esplicitamente di volerlo, possono benissimo avere motivi psicologici risalenti all'infanzia.

Ultima modifica di luke : 23-02-2010 alle ore 12.49.14.
luke non è connesso  
Vecchio 23-02-2010, 14.40.35   #3
griselda
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di griselda
 
Data registrazione: 07-01-2006
Messaggi: 8,029
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da luke Visualizza messaggio
Non so se si può dare una spiegazione unica di quello che dici, forse ci sono casi e casi, però può essere che una persona abituata nell'infanzia a riceve una educazione di un certo tipo, basata su punizione/premio, con un certo distacco e durezza di fondo, poi possa inconsciamente ricercare per il resto della vita situazioni simili, associando i rapporti affettivi a determinati schemi comportamentali.

La ragazza che cerca sempre il partner di un certo tipo , che già a prima vista si capisce che la farà soffrire, o l'uomo che vuole una "dominatrice" quella che lo comandi a bacchetta e lo sottometta(sia in senso figurato ma non solo, per quel che so i patiti di certe pratiche "fetish" sono in enorme aumento, grazie anche alla rete), pur senza dichiarare esplicitamente di volerlo, possono benissimo avere motivi psicologici risalenti all'infanzia.
Come abbiamo detto altrove noi interiorizziamo i genitori.
Questo fa si che poi ricerchiamo anche gli schemi che si erano insturati, per poterli mettere in atto dobbiamo trovare l'opposto fuori.
Così poi ricreiamo i drammi vissuti a cui ci siamo abituati è una cosa orribile ma fino a che non ci si accorge lo si fa ininterrottamente, e anche quando lo si vede bisogna stare attenti, svegli, perchè il meccanismo è talmente radicato, che se ci perdiamo di vista agiamo come dei robot che hanno inserito quel programma.
Si lega bene anche con il discorso dell'inprinting.
Ho sicuramente sintetizzato tantissimo
__________________
------------------------

ORDINE RITMO ARMONIA
griselda non è connesso  
Vecchio 23-02-2010, 17.07.35   #4
Carlotta
In attesa Cittadinanza
 
Data registrazione: 22-04-2007
Messaggi: 60
Predefinito

Credo di immedesimarmi nell'immagine della mamma che educa con vergogna e sensi di colpa.Ogni volta che facevano qualcosa che era sbagliato gli dicevo subito di vergognarsi. Mi ricordo che per Natale avevo allegato al regalo di mio figlio una lettera di Babbo Natale che lo rimproverava del suo scarso rendimento scolastico, ho ancora presente la sua espressione triste.... del resto anch'io sono stata educata così e mi sembrava naturale fare altrettanto! Quando ero in seconda elementare ho rubato un santino ad una mia compagna, verso la quale provavo invidia, lei non faceva le vaccinazioni come noi ma andava dal suo medico personale ecc ecc...La maestra mi ha visto, ha chiamato mia madre e le ha chiesto l'autorizzazione a schiaffeggiarmi, per fortuna eravamo fuori della classe e i miei compagni non hanno assistito alla scena. Mi ricordo ancora perfettamente l'enorme vergogna che provai.Mi disse di vergognarmi e mi tirò un solenne ceffone.
Carlotta non è connesso  
Vecchio 23-02-2010, 17.49.27   #5
griselda
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di griselda
 
Data registrazione: 07-01-2006
Messaggi: 8,029
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Carlotta Visualizza messaggio
Credo di immedesimarmi nell'immagine della mamma che educa con vergogna e sensi di colpa.Ogni volta che facevano qualcosa che era sbagliato gli dicevo subito di vergognarsi. Mi ricordo che per Natale avevo allegato al regalo di mio figlio una lettera di Babbo Natale che lo rimproverava del suo scarso rendimento scolastico, ho ancora presente la sua espressione triste.... del resto anch'io sono stata educata così e mi sembrava naturale fare altrettanto! Quando ero in seconda elementare ho rubato un santino ad una mia compagna, verso la quale provavo invidia, lei non faceva le vaccinazioni come noi ma andava dal suo medico personale ecc ecc...La maestra mi ha visto, ha chiamato mia madre e le ha chiesto l'autorizzazione a schiaffeggiarmi, per fortuna eravamo fuori della classe e i miei compagni non hanno assistito alla scena. Mi ricordo ancora perfettamente l'enorme vergogna che provai.Mi disse di vergognarmi e mi tirò un solenne ceffone.
Già, questa è la catena in cui siamo dentro, riceviamo e ridiamo quello che abbiamo ricevuto. Non si può fare di meglio sino a quando ci succede qualcosa che ci aiuta a prenderne atto, allora li possiamo fare il salto e senza colpevolizzarci, se abbiamo sbagliato, non facciamo ne schifo, ne dobbiamo vergognarci, ma dobbiamo cercare di rimettere a posto quello che possiamo, se si può e se non si può accettare che non si può.
In forum se li cerchi ci sono sia delle discussioni sui sensi di colpa, e sull'accettazione, poi ce ne sono altri correlati che puoi trovare con la funzione del CERCA
e in ogni caso chiedi se hai bisogno.
__________________
------------------------

ORDINE RITMO ARMONIA

Ultima modifica di griselda : 23-02-2010 alle ore 17.55.37.
griselda non è connesso  
Vecchio 23-02-2010, 19.56.14   #6
Ray
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di Ray
 
Data registrazione: 10-08-2005
Messaggi: 7,218
Predefinito

Per quel che ho capito Gris, ben poco di quel che descrivi può rientrare in una definizione di rapporto sado-masochistico.

Tra l'altro anche il titolo non va... esistono i rapporti sadomasochistici ma non sono mai rapporti d'amore.

Il termine di solito è usato per le pratiche sessuali, tuttavia si può estendere a quelli che possono essere chiamati aspetti sado-masochistici di una relazione e che possono non avere nulla a che fare col sesso. Aspetti che possono essere preponderanti in una relazione o anche secondari.

Riassumendo tantissimo, e forse banalizzando, si tratta di meccanismi per i quali uno dei due fa il carnefice e l'altro la vittima in quello che è un gioco di controllo e potere (per altro, di solito, la vittima ha un controllo e un potere almeno pari a quello del carnefice). Se nelle pratiche sessuali tutto questo è dichiarato e manifesto, negli aspetti di una relazione può essere non consapevole e quindi l'accordo tra i due (che c'è sempre) può essere tacito.
Ray non è connesso  
Vecchio 23-02-2010, 21.56.10   #7
griselda
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di griselda
 
Data registrazione: 07-01-2006
Messaggi: 8,029
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
Per quel che ho capito Gris, ben poco di quel che descrivi può rientrare in una definizione di rapporto sado-masochistico.

Hai ragione Ray, non sono stata chiara perchè faccio fatica a mettere insieme i pezzi, in pratica a usare la logica.
Quote:


Tra l'altro anche il titolo non va... esistono i rapporti sadomasochistici ma non sono mai rapporti d'amore.

Concordo anche su questo, la citazione dell'amore era solo perchè volevo distaccarlo dal sessuale. Ma sono convinta che proprio per il tipo di rapporto l'amore è sconosciuto anche se si crede di provarlo.
Quote:


Il termine di solito è usato per le pratiche sessuali,

Sì lo so e l'ho evidenziato, infatti non volevo parlare di quella parte di rapporto, perchè credo possa, magari errando, anche non coinvolgere la sessualità.
Quote:


tuttavia si può estendere a quelli che possono essere chiamati aspetti sado-masochistici di una relazione e che possono non avere nulla a che fare col sesso. Aspetti che possono essere preponderanti in una relazione o anche secondari.

Ecco ci siamo arrivati è proprio di questo tipo di rapporto che volevo parlare.
Quote:


Riassumendo tantissimo, e forse banalizzando, si tratta di meccanismi per i quali uno dei due fa il carnefice e l'altro la vittima in quello che è un gioco di controllo e potere (per altro, di solito, la vittima ha un controllo e un potere almeno pari a quello del carnefice).

Ecco è vero quello che dici sul potere, difatti appena uno dei due cambia atteggiamento si scatena l'imprevedibile.
Fino a che si accetta il proprio ruolo tutto fila liscio (si fa per dire) ma appena uno sgarra inizia quello che può diventare il finimondo.
Quote:


Se nelle pratiche sessuali tutto questo è dichiarato e manifesto, negli aspetti di una relazione può essere non consapevole e quindi l'accordo tra i due (che c'è sempre) può essere tacito.
Questa parte può, non essendo una pratica accettata dalla morale, anche essere nascosta e non manifesta, per chi non accetta pur essendo carnefice è convinto di essere vittima e di volere il bene dell'altro
Penso di aver chiarito un pochino
__________________
------------------------

ORDINE RITMO ARMONIA

Ultima modifica di griselda : 23-02-2010 alle ore 22.02.12. Motivo: correzione
griselda non è connesso  
Vecchio 24-02-2010, 00.40.44   #8
Kael
Cittadino/a Emerito/a
 
L'avatar di Kael
 
Data registrazione: 06-08-2005
Messaggi: 3,153
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Carlotta Visualizza messaggio
Mi ricordo che per Natale avevo allegato al regalo di mio figlio una lettera di Babbo Natale che lo rimproverava del suo scarso rendimento scolastico, ho ancora presente la sua espressione triste...
Beh forse perchè quel bambino credeva che Babbo Natale sapesse vedere al di là di ogni cosa, sapesse puntare dritto al cuore delle persone....
Kael non è connesso  
Vecchio 24-02-2010, 12.10.53   #9
Falketta
Cittadino/a
 
L'avatar di Falketta
 
Data registrazione: 30-12-2009
Messaggi: 141
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
Riassumendo tantissimo, e forse banalizzando, si tratta di meccanismi per i quali uno dei due fa il carnefice e l'altro la vittima in quello che è un gioco di controllo e potere (per altro, di solito, la vittima ha un controllo e un potere almeno pari a quello del carnefice). Se nelle pratiche sessuali tutto questo è dichiarato e manifesto, negli aspetti di una relazione può essere non consapevole e quindi l'accordo tra i due (che c'è sempre) può essere tacito.
Infatti... sono relazioni basate su un partner "dominante" e un partner "sottomesso".
Amore no... forti emozioni sì, alla cui base c'è forse più... come dire... la privazione dell'amore: se non fai come dico io non ti amerò.
Falketta non è connesso  
Vecchio 24-02-2010, 13.08.34   #10
griselda
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di griselda
 
Data registrazione: 07-01-2006
Messaggi: 8,029
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Falketta Visualizza messaggio
Infatti... sono relazioni basate su un partner "dominante" e un partner "sottomesso".
Amore no... forti emozioni sì, alla cui base c'è forse più... come dire... la privazione dell'amore: se non fai come dico io non ti amerò.
Hai centrato il problema.
Come può essere che: "Ti amo se fai come ti dico io" ?????
A me pare un contratto di lavoro: se produci ti pago.

Inoltre hai ragione anche sull'emozioni forti, io ho visto un gusto perverso, un piacere, nel vedere l'altro affranto, distrutto, con la resa totale. Io ci vedo una sorta di patologia, forse esagero, non so.
Mi devi riconoscere che io ti amo, mi DEVI riconoscere che io sono importante, mi Devi riconoscenza per quello che faccio, mi Devi apprezzare perchè io ti amo.
Solo togliendoti tutto il potere mi sento potente.
Però poi non ti stimo e non ti apprezzo proprio per questi motivi.

Dall'altra la disperazione di non poter essere ascoltata, di non poter avere una parte nel discorso, non avere diritti.
Di non sentirsi valutata per quello che effettivamente sono le cose.
Vivere nella paura di sbagliare. Primo pretesto per le incursioni.

E sopratutto l'abitudine imparata nella propria infanzia a sopportare tutto questo uno e l'altro probabilmente a farlo.

Il non avere abbastanza forza, capacità e stima per dire: meglio soli che in questo inferno.
L'esser stati abituati ad avere così poco da accontentarsi di questo non amore, di sentire di non avere alternativa, anche se è apparenza probabilmente, e di non poter pretendere altro.

Difficile da comprendere per chi non è passato in mezzo a questo inferno.
__________________
------------------------

ORDINE RITMO ARMONIA
griselda non è connesso  
Vecchio 24-02-2010, 13.18.09   #11
griselda
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di griselda
 
Data registrazione: 07-01-2006
Messaggi: 8,029
Predefinito

Vorrei dire che non è un modo di piangersi addosso, tirare fuori queste cose mi serve, spero di non dare fastidio a qualcuno.
Ma ne ho bisogno, perchè già scriverne in prima persona non ci riesco, faccio fatica.
Perchè mi vergogno di vivere in questa situazione di mostrare le mie debolezze, però voglio mostrare senza farne una bandiera, non è questo il senso. Ma smettere di aver vergogna di come sono, di quello che vivo e provo, penso possa aiutarmi con il tempo anche a fare qualcosa di diverso. Perchè per tanti anni ho messo la testa sotto la sabbia ed è stato peggio.
__________________
------------------------

ORDINE RITMO ARMONIA
griselda non è connesso  
Vecchio 24-02-2010, 14.01.46   #12
luke
Organizza eventi
 
L'avatar di luke
 
Data registrazione: 27-03-2009
Messaggi: 2,273
Predefinito

Premetto che parlo in generale e che ogni caso può benissimo fare storia a se e che sono considerazioni che man mano mi viene da fare, principalmente per motivi di auto osservazione.

L'opinione che mi sono fatto è che nelle relazioni sado/maso (non parlo di frustini, manette ecc anche se forse il principio può essere simile solo che lì viene portato all'eccesso), è che ambo le parti cerchino di soddisfare delle istanze che provengano dal loro interno, sia la parte che per sentirsi "amata" vuole comandare sia la parte che per sentirsi "amata" vuole obbedire/farsi comandare .

Ho visto persone discretamente sveglie intortarsi in rapporti in cui si sono dovute auto-limitare in molti aspetti sin dall'inizio , con partner che erano l'ideale per quello scopo, finito magari quel rapporto dicendo "eh no adesso basta non ne potevo più ecc", ne hanno cominciato poco dopo un altro con lo stesso tipo di partner e di situazione.

Se poi alla base di ciò ci sia il bisogno di non stare da solo, o motivi psicologici risalenti a chissà quando, tipo paura di prendersi responsabilità e bisogno di delegarle portato al limite, voglia di rivivere situazioni simili a quelle vissute da bambini o chissà cos'altro ancora non l'ho capito e forse non c'è un'unica spiegazioni valida per tutti.

Una cosa che mi chiedevo è questa:
in una discussione, mi sembra fosse quella sull'ospitalità, si era detto che l'occidente sta cercando/manifestando la parte maschile perchè la parte femminile già ce l'ha nella propria essenza e viceversa l'Oriente; nel discorso che facciamo in questo thread si può fare una considerazione simile?
CIoè chi manifesta tendenze "dominanti" potrebbe essere più "passivo" nell'essenza e viceversa?
luke non è connesso  
Vecchio 24-02-2010, 14.26.15   #13
griselda
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di griselda
 
Data registrazione: 07-01-2006
Messaggi: 8,029
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da luke Visualizza messaggio
Premetto che parlo in generale e che ogni caso può benissimo fare storia a se e che sono considerazioni che man mano mi viene da fare, principalmente per motivi di auto osservazione.

L'opinione che mi sono fatto è che nelle relazioni sado/maso (non parlo di frustini, manette ecc anche se forse il principio può essere simile solo che lì viene portato all'eccesso), è che ambo le parti cerchino di soddisfare delle istanze che provengano dal loro interno, sia la parte che per sentirsi "amata" vuole comandare sia la parte che per sentirsi "amata" vuole obbedire/farsi comandare .

Ho visto persone discretamente sveglie intortarsi in rapporti in cui si sono dovute auto-limitare in molti aspetti sin dall'inizio , con partner che erano l'ideale per quello scopo, finito magari quel rapporto dicendo "eh no adesso basta non ne potevo più ecc", ne hanno cominciato poco dopo un altro con lo stesso tipo di partner e di situazione.

Se poi alla base di ciò ci sia il bisogno di non stare da solo, o motivi psicologici risalenti a chissà quando, tipo paura di prendersi responsabilità e bisogno di delegarle portato al limite, voglia di rivivere situazioni simili a quelle vissute da bambini o chissà cos'altro ancora non l'ho capito e forse non c'è un'unica spiegazioni valida per tutti.

Una cosa che mi chiedevo è questa:
in una discussione, mi sembra fosse quella sull'ospitalità, si era detto che l'occidente sta cercando/manifestando la parte maschile perchè la parte femminile già ce l'ha nella propria essenza e viceversa l'Oriente; nel discorso che facciamo in questo thread si può fare una considerazione simile?
CIoè chi manifesta tendenze "dominanti" potrebbe essere più "passivo" nell'essenza e viceversa?
Ho come l'impressione che questa discussione ti abbia messo a disagio o ti abbia creato del fastidio, ti ho visto come passare attraverso l'orto, menzionando tutti gli ortaggi li hai elencanti tutti, e correttamente anche, come se fossero però superflui anzi inutili, perchè dovevi raggiungere la fontanella dove abbeverarti.
Mi spiace se ti ho creato disagio o fastidio in qualche modo.

Non saprei rispondere alla tua domanda, per quello che ho capito io di quel discorso credo che ognuno di noi quando vuole, perchè sente che deve dimostrare qualcosa, che deve dimostrare qualcosa cerchi il maschile, ma magari ho detto una strombolata.
__________________
------------------------

ORDINE RITMO ARMONIA
griselda non è connesso  
Vecchio 24-02-2010, 14.38.15   #14
luke
Organizza eventi
 
L'avatar di luke
 
Data registrazione: 27-03-2009
Messaggi: 2,273
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da griselda Visualizza messaggio
Ho come l'impressione che questa discussione ti abbia messo a disagio o ti abbia creato del fastidio, ti ho visto come passare attraverso l'orto, menzionando tutti gli ortaggi li hai elencanti tutti, e correttamente anche, come se fossero però superflui anzi inutili, perchè dovevi raggiungere la fontanella dove abbeverarti.
Mi spiace se ti ho creato disagio o fastidio in qualche modo.

Non saprei rispondere alla tua domanda, per quello che ho capito io di quel discorso credo che ognuno di noi quando vuole, perchè sente che deve dimostrare qualcosa, che deve dimostrare qualcosa cerchi il maschile, ma magari ho detto una strombolata.

No nessun fastidio , sicuramente un certo "timoroso"interesse si, e voglia di scoprire "cosa c'è sotto", nel senso di capire quali possono essere i veri motivi di certi comportamenti, la "fontanella" della tua metafora, per quello magari sono passato velocemente sugli "ortaggi".
luke non è connesso  
Vecchio 24-02-2010, 15.54.33   #15
Falketta
Cittadino/a
 
L'avatar di Falketta
 
Data registrazione: 30-12-2009
Messaggi: 141
Predefinito

E' una danza che si balla in due Grii... assolutamente sì... ma non è facile vederlo... dal principio proprio non vedi i passi della danza... poi inizi a vedere i passi del tuo compagno... e lo vedi cattivo-cattivo... poi però vedi i tuoi passi...
Nessuna vergogna però
Falketta non è connesso  
Vecchio 24-02-2010, 17.50.06   #16
griselda
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di griselda
 
Data registrazione: 07-01-2006
Messaggi: 8,029
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Falketta Visualizza messaggio
E' una danza che si balla in due Grii... assolutamente sì... ma non è facile vederlo... dal principio proprio non vedi i passi della danza... poi inizi a vedere i passi del tuo compagno... e lo vedi cattivo-cattivo... poi però vedi i tuoi passi...
Nessuna vergogna però
Già...è veramente un balletto a due, come evidenzi.
Se non fossi capitata qui non credo che avrei visto niente, lo avrei vissuto incosciamente in qualche modo, ma ora invece qualcosa inizia a palesarsi, proprio perchè lo metto su carta stavo dicendo, comunque perchè lo scrivo, e ho dei parametri.
Hai ragione anche quando dici che mi sono vista e so che ho dato io il la perchè le cose potessero trasformarsi in questo modo. Ci sono tanti motivi e difetti, la pigrizia, il menefreghismo, lo scappare dalle responsabilità e quindi il delegare sempre prima o poi si pagano, se non vuoi avere potere lo concederai e piano, piano ti trasfomerai in un essere con gli stessi difetti ma con in più dei limiti maggiorati, perchè si fa fatica a salire ma a scendere è un attimo, basta rotolare.
Oltre tutto ti rimane la furbizia e l'arroganza che ti hanno usata per anni a metterti i bastoni fra le ruote e a limitare gli sforzi della risalita e menomale che esiste Uno che ha una pazienza pazzesca e sa attendere i momenti giusti per tutto e che ha creato Ermopoli.
__________________
------------------------

ORDINE RITMO ARMONIA
griselda non è connesso  
Vecchio 24-02-2010, 19.25.55   #17
Carlotta
In attesa Cittadinanza
 
Data registrazione: 22-04-2007
Messaggi: 60
Predefinito

Purtroppo molte volte è necessario arrivare ad una situazione che ti risulta insostenibile per fare in modo che le cose cambino, prima si spera sempre che le cose cambino da sole, si sistemino con il tempo ma non è così.Noi tendiamo a guardare i comportamenti degli altri che non approviamo ma sicuramente siamo stati noi a permetterli, vuoi per pigrizia, vuoi perchè ci seccava litigare, vuoi perchè si spera, almeno io, che con il tempo si risolvano da sole, ora bisogna rimboccarsi le mani e cercare per quello che possiamo di fare in modo che tali meccanismi contorti spariscano.
Per Kael, non so ancora fare le citazioni: "quel bambino doveva avere un cuore grande, grande"
Carlotta non è connesso  
Vecchio 24-02-2010, 21.03.11   #18
griselda
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di griselda
 
Data registrazione: 07-01-2006
Messaggi: 8,029
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Carlotta Visualizza messaggio
Purtroppo molte volte è necessario arrivare ad una situazione che ti risulta insostenibile per fare in modo che le cose cambino, prima si spera sempre che le cose cambino da sole, si sistemino con il tempo ma non è così.Noi tendiamo a guardare i comportamenti degli altri che non approviamo ma sicuramente siamo stati noi a permetterli, vuoi per pigrizia, vuoi perchè ci seccava litigare, vuoi perchè si spera, almeno io, che con il tempo si risolvano da sole, ora bisogna rimboccarsi le mani e cercare per quello che possiamo di fare in modo che tali meccanismi contorti spariscano.
Per Kael, non so ancora fare le citazioni: "quel bambino doveva avere un cuore grande, grande"
E' così anche per me, poi un giorno Uno mi dice: Chi vive sperando muore .....
Tutto quello che dice Uno ti rimane dentro vedrai, e al momento opportuno lo troverai in uno dei cassettini dove riponi le cose che per ora paiono non servirti. (Ognuno ha i suoi tempi)


N.B.
Per le citazioni vai al post che voi citare sotto a destra, esempio quello di Kael e clicchi sul rettangolino azzurro che vedi, sopra c'è scritto citaz immediatamente si apre una schermata con tutto quello che ha scritto Kael già racchiuso nelle parentesi, tu vai sotto a tutte le parole, alla fine di c'è sempre scritto quote quella parola deve sempre rimanere non toglierla. Poi scrivi quello che vuoi dire. Se non ho spiegato in modo comprensibile chiedi pure.
__________________
------------------------

ORDINE RITMO ARMONIA
griselda non è connesso  
Vecchio 05-05-2010, 17.31.31   #19
shineflower
Appena giunto/a
 
Data registrazione: 05-05-2010
Messaggi: 3
Predefinito Stamattina...

.. lui è partito per sempre (?) e io mi consolo in un forum.
Mi chiamava la "regina dei forum"... invece oggii mi sono confidata con una nuova amica.. già, inizio a fare amicizia, e questa è una novità per me.

Condivido in pieno questa discussione, mi ha fatto riflettere molto.
Ieri sera l'ho cacciato di casa, l'ho lasciato in un b&b e stamattina è partito.
Si ero stata io ad insistere per rivederci ma erano due giorni che mi diceva che voleva andarsene e che .. "rimaneva solo perchè gli faceva comodo".
Non è facile riconoscere la violenza psicologica che ci viene fatta, specie se siamo stati noi a velerla, noi a cercarla... perchè?
Per rimettere in scena un vecchio dramma... l'unico modo in cui abbiamo imparato ad Amare.
Se di Amore si può parlare... io mi sono scocciata.
Ora ho il cuore a pezzi, ma inizio a vedere la luce in ciò che ho fatto.
E' stata una storia complicata, lui ha 11 anni meno di me, per questo "ho scelto bene" l'ennesima storia impossibile.
Anche se mi sembra di non aver scelto consciamente, sono stata attratta fin da subito perchè dalla prima frase che ha detto, la bestia che è in me ha riconosciuto il carnefice e la vittima.

Fino allo schifo di ieri sera.
MI sento così sporca.
shineflower non è connesso  
Vecchio 06-05-2010, 16.17.46   #20
Uno
Amministratore
 
L'avatar di Uno
 
Data registrazione: 28-05-2004
Messaggi: 9,693
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da shineflower Visualizza messaggio
Per rimettere in scena un vecchio dramma... l'unico modo in cui abbiamo imparato ad Amare.
Se di Amore si può parlare... io mi sono scocciata.
Direi che no, non si può parlare di amore, forse di passione... ma neanche tanto.
Che ne dici di "sentirsi molto vivi" come definizione?

La vittima ed il carnefice, sono figure che all'inizio danno molto di più di un rapporto sano.. e molto velocemente con altrettanta potenza iniziano a togliere.
Potrebbe essere consolatorio (non lo è, ma diciamolo) sapere che queste figure si consumano a loro volta.
Uno non è connesso  
Vecchio 06-05-2010, 17.15.31   #21
diamantea
Cittadino/a Emerito/a
 
L'avatar di diamantea
 
Data registrazione: 29-03-2010
Messaggi: 3,266
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Che ne dici di "sentirsi molto vivi" come definizione?
Qual è la motivazione nel cercare di sentirsi vivi in un rapporto distruttivo? é una mancanza di risorse interiori nel cercare il "sentirsi molto vivi" in altre cose? lo sport estremo ad esempio?
diamantea è connesso ora  
Vecchio 06-05-2010, 18.21.58   #22
shineflower
Appena giunto/a
 
Data registrazione: 05-05-2010
Messaggi: 3
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Che ne dici di "sentirsi molto vivi" come definizione?
Si, emozioni forti, grande passione... qualcosa che comunque va la di là di un semplice e "banale" rapporto di coppia.

Secondo te una storia che nasce con questi presupposti si può "normalizzare"?

Cioè, non può essere che poi i due veramente si innamorino?

E poi mi vergogno pure un pò a chiederlo, ma lo faccio comunque perchè finora sono stata calata sempre in questi tipi di meccanismi, per cui la domanda sorge spontanea: come faccio a sapere quando è amore?

Quando sei coinvolto e ci stai dentro, come fai ad accorgerti se è amore normale, o altro?
shineflower non è connesso  
Vecchio 06-05-2010, 18.42.36   #23
shineflower
Appena giunto/a
 
Data registrazione: 05-05-2010
Messaggi: 3
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da diamantea Visualizza messaggio
Qual è la motivazione nel cercare di sentirsi vivi in un rapporto distruttivo? é una mancanza di risorse interiori nel cercare il "sentirsi molto vivi" in altre cose? lo sport estremo ad esempio?
Guarda più che una mancanza di risorse interiori che riconduce più a tematiche relative a "noia" e "nichilismo" (cause di gli sport espremi), in questo caso io credo si debba parlare di altro.
Perchè, parlo solo per esperienza, a me non mancano risorse interne, ho molti hobbies che mi gratificano... a tal punto da preferirli anche a lui ...

Il rapporto patologico e l'autolesionismo in amore per me vanno ricondotti principalmente a cause non troppo consapevoli, da ricercarsi fondamentalmente nella propria storia, in base ai modelli relazionali che abbiamo acquisito dai nostri genitori.
Mio padre è(ra) narcisista, mia madre anaffettiva.
Di conseguenza, faccio una sistesi all'osso, io cerco qualcuno che mi tratti male (psicologicamente) come mio padre, e in questo sono la vittima, ma non dò nulla, sono incapace di dare amore come dev'essere come mia madre (io tendo a fare come lei, non dò molto e compenso acquistando oggetti, cioè facendo regali, come lei fa con me) , e questo mi trasforma in carnefice per l'altro... inoltre sono capace di essere molto cattiva, perchè voglio punire mio padre per quello che mi ha fatto...


Pietà e misericordia... spero di uscirne presto...

Ultima modifica di shineflower : 06-05-2010 alle ore 18.46.42.
shineflower non è connesso  
Vecchio 06-05-2010, 21.38.26   #24
griselda
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di griselda
 
Data registrazione: 07-01-2006
Messaggi: 8,029
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Direi che no, non si può parlare di amore, forse di passione... ma neanche tanto.
Che ne dici di "sentirsi molto vivi" come definizione?

Caspita sarà che sono passati così tanti anni che io non me lo ricordo, però non mi pareva di sentirmi molto viva, se non come tutti gli altri innamoramenti. Non capisco sgrunt!
A meno che tu voglia intendere che l'altro dava tutto se stesso, nel senso che si fa anche quello che non ci va, in quel momento, tanto da sembrare aderente al massimo, combaciante come due pezzi di una mela tagliata a metà.
Una sorta di comprensione che poi diviene un voler scavare per sapere e dominare tenendo tutto sotto controllo quanto basta per farti sentire al sicuro e nel frattempo chiuderti in gabbia con il pretesto di tenerti al sicuro. Tu stai li tranquilla che ti proteggo io che con il tempo diviene, ma non fai niente? E quando lo fai non va mai bene.
E per paura, diventi una trottola che gira, gira ubriancandosi di tentativi per accontentare il tuo "protettore" che nel frattempo si è trasformato nel tuo carnefice a cui il tuo sangue non basta mai, ma che non ti finisce perchè con te finirebbe, il suo nutrimento. E che tu non molli perchè hai perso te stessa nel frattempo.
Quote:


La vittima ed il carnefice, sono figure che all'inizio danno molto di più di un rapporto sano.. e molto velocemente con altrettanta potenza iniziano a togliere.
Potrebbe essere consolatorio (non lo è, ma diciamolo) sapere che queste figure si consumano a loro volta.
Posto che abbia centrato sopra, questa frase invece non la capisco. Intendi che ci si consuma a vicenda, ma come?
__________________
------------------------

ORDINE RITMO ARMONIA
griselda non è connesso  
Vecchio 07-05-2010, 17.56.40   #25
diamantea
Cittadino/a Emerito/a
 
L'avatar di diamantea
 
Data registrazione: 29-03-2010
Messaggi: 3,266
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da shineflower Visualizza messaggio
...inoltre sono capace di essere molto cattiva, perchè voglio punire mio padre per quello che mi ha fatto...
Io credo che più che punire tuo padre sia un restituire a qualcun altro quel che hai ricevuto.
Chi si incontra dopo nulla c'entra con il nostro vissuto. Puoi restituire a migliaia di persone ma se non restituisci a tuo padre non ti sazierai mai.
Quasi tutti i carnefici sono stati a loro volta perseguitati.
Anche io ho subito molto e la prima tendenza era quella di restituire il mal subito.
Diamo ciò di cui ci nutriamo, se ci nutriamo di amore restituiamo amore...
Ho iniziato il lavoro su me stessa dopo la nascita del mio primo figlio. Potevo diventare una carnefice per lui e farne una vittima che da grande si sarebbe comportato da carnefice e così via all'infinito.
Ci deve essere il momento dello stop. Puoi deciderlo tu stessa se riconosci di aver la forza di guardare dentro e lavorarci su, oppure può venire da una circostanza esterna.
Il primo passo per me, e anche quello più difficile, è stato quello di accettare di aver subito rinunciando al desiderio di vendetta, di rivalsa. Non piangere sul latte versato ma evitare di versarne ancora. Sviluppare l'adulto e risanare la bambina ferita.
In questi giorni si sta parlando di elaborazione di un lutto, credo che anche questa situazione possa essere considerata un lutto, cioè ciò che hai perso di te stessa subendo e perpetrando il male.
Io l'unica strada che vedo per me è accettazione e perdono, il mio ego può ribellarsi e gridare vendetta quanto vuole, poi deve arrendersi.
Anche la mia bestia ringhia forte, vuole uscire e azzannare tutte le volte che penso di subire a torto o a ragione dei soprusi.
Ringhia quando il mondo non mi riesce a sentire, ma anche io ho ancora bisogno di sentire ringhiare quella degli altri per ascoltare.
Per quanto tempo? Spero per poco ancora, sto lavorando sodo per questo.
Una volta c'era una pubblicità progresso che diceva:"...se lo conosci lo eviti".
E' quello che faccio da un pò di tempo a questa parte, conosco e faccio conoscere il mio ego e la mia bestia.

Come si è ripetuto all'infinito ultimamente in vari 3d, l'ego non si elimina ma il suo padrone lo tiene a bada con la consapevolezza, così credo valga pure per la bestia.

E dopo anni di lavoro, soldi, terapie, legnate mi è finalmente entrato nella zucca dura .
diamantea è connesso ora  
 


Strumenti discussione Cerca in questa discussione
Cerca in questa discussione:

Ricerca avanzata

Regole di scrittura
Tu non puoi inserire nuovi messaggi
Tu non puoi rispondere ai messaggi
Tu non puoi inviare files
Tu non puoi modificare i tuoi messaggi

Il codice vB è Attivato
Le faccine sono Attivato
Il codice [IMG] è Attivato
Il codice HTML è Disattivato
Vai al forum


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 14.37.18.




Powered by vBulletin Copyright ©2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Questo sito non è, nè può ritenersi assimilabile ad una testata giornalistica, viene aggiornato senza alcuna periodicità, esclusivamente sulla base della disponibilità del materiale. Pertanto, non è un prodotto editoriale sottoposto alla disciplina della l. n. 62 del 2001. Il materiale pubblicato è sotto la responsabilità dei rispettivi autori, tutti i diritti sono di Ermopoli.it che incoraggia la diffusione dei contenuti, purchè siano rispettati i seguenti principi: sia citata la fonte, non sia alterato il contenuto e non siano usati a scopo di lucro. P.iva 02268700271