Informazione, rovesci della medaglia

Uno · 08-03-2007, 10.50.12

E' cronaca di questi giorni, una donna dopo un paio di ecografie che mostravano una possibile malformazione del bambino che portava in grembo.... senza aspettare ulteriori conferme (proposte dai medici ad onor di cronaca) ha chiesto l'aborto.
Il bambino era (è ma chissà se e come sopravviverà) sano...........

Spesso invece in discorsi comuni sento donne che parlano di voler avere bambini ma che hanno paura più del parto che di quello che comporta essere madre per una trentina di anni di più e poi per tutta la vita....

Insomma discorso trito e ritrito ma in chiave medica questo giro... siamo sicuri che una conoscenza senza la giusta maturità interiore sia buona cosa??

Rovescio la medaglia... non passa giorno in cui non si sentano casi di interventi chirurgici che per qualche motivo portano conseguenze gravi, in alcuni casi fino alla morte.... eppure già rispetto a 30 anni fa la medicina ha fatto passi da gigante... si sa molto di più... al punto di considerare routine alcune operazioni.
Ecco questo è il problema: routine, qualsiasi cosa prenda questa connotazione implica un automatismo che diventa come un terno al lotto... oggi va, domani no.... oggi il chirurgo ha dormito bene va tutto bene, domani il chirurgo va ad una festa e il girono dopo è un pò assonnato e un'appendicite potrebbe trasformarsi in un calvario o peggio......

Ridatemi quei medici di 30/40 e pure 50 anni fa.... a volte ignoranti su molte cose, ma con una missione... e ridatemi la mia ignoranza se non so gestire l'informazione.

ellebi111 · 09-03-2007, 19.17.32

Datemi invece un medico con le conoscenze di oggi ma con l'umiltà di quello di 40 anni fa!

Era · 09-03-2007, 21.18.27

mmmm...mi sa che sono daccordo con entrambi...
passi per ElleB....ma essere daccordo col capo????

il guaio di oggi è che una certa classe medica pecca
di onnipotenza....intoccabili....soprattutto col la mano
sul portafogli...anzichè sul cuore come i vecchi medici
di famiglia....che ti visitavano in casa...accettavano il
tuo caffè...ti ascoltavano....soprattutto erano consci
di non essere onnipotenti...sapevano di tutto un pò..
sapevano anche..indirizzarti dal giusto specialista....

e lo so...come sempre sono polemica su sto discorso

Smashan · 09-03-2007, 23.43.18

Ho lavorato qualche mese in Abruzzo, e il padre del mio datore di lavoro, morto anni prima, era il dottore del paese.
Ora, questo paese è completamente isolato, soprattutto in caso di bufera (che sono frequentissime); lui andava a piedi in mezzo ad una bufera di casa in casa ad assistere chiunque; faceva chilometri a rischio della sua vita (le bufere lì sono veramente pericolose). Questo è un uomo con una missione, come dice Uno.

Son d'accordo con voi.
Sono le proverbiali perle lanciate nel trogolo.

Sarà che i medici con tutti quei cappucci in testa hanno difficoltà ad essere chirurgici