Ermopoli
L'antica città della conoscenza
  
    
Torna indietro   Ermopoli > Forum > Giardino Filosofico > Aforismi, Proverbi, Modi di dire

 
 
Strumenti discussione Cerca in questa discussione
Vecchio 29-07-2010, 17.39.57   #26
stella
Organizza eventi
 
L'avatar di stella
 
Data registrazione: 09-04-2006
Messaggi: 2,233
Predefinito

Secondo me questo aforisma vuole dire che la maggior parte degli uomini, trovando difficoltà a pensare in maniera autonoma, trova più comodo emettere dei giudizi su pensieri già preconfezionati.
Emettere dei giudizi significa fermare il pensiero, una cosa quando è passata in giudicato in un certo senso viene archiviata o meglio cristallizzata, così si evita la difficoltà di tornarci su, di ragionarci, di fare dei collegamenti, di lasciarla aperta.....
Il pensare deifinito qui penso abbia a che fare con il creare un pensiero nuovo, tutto nostro, il che presuppone una elaborazione del tutto spassionata dei vari elementi in gioco, invece si acchiappano dei pensieri che non sono propriamente roba nostra, li si adatta al caso, si emette il giudizio.
Questo capita spesso perchè il pensare in proprio è difficile, anche su internet, si legge qualcosa qua e là, (pensieri non nostri) ci si fa un'opinione (quella pilotata dagli altri) e si giudica convinti che sia tutta farina del nostro sacco....
__________________
स्तेल्ल

Ultima modifica di stella : 29-07-2010 alle ore 17.41.38. Motivo: non avevo letto Diamantea
stella non è connesso  
Vecchio 30-07-2010, 00.27.31   #27
RedWitch
Cittadino/a Emerito/a
 
L'avatar di RedWitch
 
Data registrazione: 20-12-2004
Messaggi: 3,537
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
.........

.............

Basta focalizzare i verbi: "pensare" ed "emettere".
Forse semplicemente, un pensiero, smette di essere tale, appena viene emesso... dunque poichè è difficile pensare realmente, l'uomo emette per non doverlo trattenere , per non dover pensare...
RedWitch non è connesso  
Vecchio 30-07-2010, 08.01.49   #28
Grey Owl
Cittadino/a Emerito/a
 
L'avatar di Grey Owl
 
Data registrazione: 24-01-2006
Messaggi: 2,100
Predefinito

Concordo con Red, nel momento che si emette un giudizio, finisce il lavoro mentale associato a quel pensiero. Emettere un giudizio è porta fuori il pensare di quella cosa e pensare equivale a dispendio di energie mentali. La maggior parte delle persone emette giudizi perchè non ha abbastanza energie (o non è abituata) a pensare. E' meno oneroso emettere giudizi perchè essi fermano il lavoro mentale a favore dei giudizi indotti e preconfezionati. Come dire, quel giudizio su quella cosa mi convince (senza troppo ragionarci) e mi sento di aver risolto il dubbio, posso continuare a dormire.
Grey Owl non è connesso  
Vecchio 31-07-2010, 08.25.14   #29
diamantea
Cittadino/a Emerito/a
 
L'avatar di diamantea
 
Data registrazione: 29-03-2010
Messaggi: 3,266
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Grey Owl Visualizza messaggio
E' meno oneroso emettere giudizi perchè essi fermano il lavoro mentale...

Faccio un discorso riferito alla mia persona alla luce di quanto è emerso stamattina dopo una buona dormita e mal di testa feroce scomparso.

E' meno oneroso secondo me quando di energia se ne usa poco o parziale. Se io voglio fare a meno di usare quella maschile, sto saltellando con una gamba sulla montagna, ovvio che non c'è la posso fare così cerco una soluzione per evitare di arrivare alla soluzione che è meglio avere due gambe. Mi fermerò per giudicare che il percorso non è interessante e bla bla bla e tornerò indietro soddisfatta.

Il pensiero costruttivo implica l'uso corretto delle proprie energie. Credo dietro ai giudizi ci sia anche un bisogno di difendersi dalla propria incapacità di affrontare cosa c'è dentro. Se io vedo il problema stare nella gamba sola non posso più giudicare il percorso poco interessante, sono io a non essere in grado di percorrerlo. Ora dovrò affrontare la mia gamba/problema.
Nell'attimo in cui prendo coscienza smetto di giudicare.

Spesso giudico proprio la cosa che vorrei di più per me ma inconsciamente mi nego, un pò come la volpe con l'uva... Il giudizio è qualcosa che indica di non essere ancora pronta a vedere in me stessa quando mi si para lo specchio davanti.
__________________
"Mi manca già la tua presenza, ma fai parte di me e per questo non sei mai andata via"
diamantea è connesso ora  
Vecchio 01-08-2010, 12.43.15   #30
Uno
Amministratore
 
L'avatar di Uno
 
Data registrazione: 28-05-2004
Messaggi: 9,693
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da nikelise Visualizza messaggio
Vuoi dire che non e' tanto il giudizio o meno che fa la differenza quanto la sua esternazione , l'emetterlo per imporlo agli altri ?
Cioe' finche' resta interno il giudizio ci puo' anche stare anche se lo modifichiamo di continuo ?
Citazione:
Originalmente inviato da diamantea Visualizza messaggio
"Emettere" lo associo alle macchinette automatiche come quelle che emettono biglietti del treno... E' comoda, basta mettere i soldi, cliccare la voce e il gioco è fatto, non occorre un cervello per questo lavoro.
Ad un certo stimolo corrisponde una risposta che viene emessa su richiesta in modo automatico.
Citazione:
Originalmente inviato da RedWitch Visualizza messaggio
Forse semplicemente, un pensiero, smette di essere tale, appena viene emesso... dunque poichè è difficile pensare realmente, l'uomo emette per non doverlo trattenere , per non dover pensare...
Pensare è un azione che avviene dentro una entità, poi per conseguenza il pensiero può avere un effetto induttivo in altre menti/entità, il famoso risuonare, ma è una conseguenza e non è il pensiero materialmente che passa.
Un giudizio (o una opinione etc, in questo senso e solo in questo, sono uguali) è la forma che diamo a dati che abbiamo o che a volte supponiamo di avere (giudizio affrettato, errato etc). Questa forma può essere emessa usando come veicolo parole, immagini etc...
Anche il pensiero può essere emesso usando dei veicoli (quindi non in forma originale), ma questo è un livello successivo al pensare, è l'espressione, la comunicazione etc...

Quindi tornando all'aforisma il vero pensare è difficile, tra le altre cose un vero pensiero non può mai essere uguale ad un'altro pensiero. Un pensiero si può copiare, duplicare etc.. ma l'originale è uno le altre sono copie più o meno fedeli. Un giudizio invece si appoggia a dati che abbiamo raccolto (o che immaginiamo di aver raccolto o che pensiamo possano esistere) che elaboriamo e riemettiamo dopo avergli dato la forma che ci pare migliore.
Capirete che la cosa è ben più facile, metaforicamente è come la differenza tra un architetto che deve da un terreno vuoto costruire una casa e un muratore chiamato a spostare di mezzo metro un muro.

Tra l'altro possono esistere due o più giudizi (e anche opinioni etc) uguali.
Uno non è connesso  
Vecchio 01-08-2010, 16.47.40   #31
nikelise
Organizza eventi
 
L'avatar di nikelise
 
Data registrazione: 29-09-2007
Messaggi: 2,329
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Pensare è un azione che avviene dentro una entità, poi per conseguenza il pensiero può avere un effetto induttivo in altre menti/entità, il famoso risuonare, ma è una conseguenza e non è il pensiero materialmente che passa.
Un giudizio (o una opinione etc, in questo senso e solo in questo, sono uguali) è la forma che diamo a dati che abbiamo o che a volte supponiamo di avere (giudizio affrettato, errato etc). Questa forma può essere emessa usando come veicolo parole, immagini etc...
Anche il pensiero può essere emesso usando dei veicoli (quindi non in forma originale), ma questo è un livello successivo al pensare, è l'espressione, la comunicazione etc...

Quindi tornando all'aforisma il vero pensare è difficile, tra le altre cose un vero pensiero non può mai essere uguale ad un'altro pensiero. Un pensiero si può copiare, duplicare etc.. ma l'originale è uno le altre sono copie più o meno fedeli. Un giudizio invece si appoggia a dati che abbiamo raccolto (o che immaginiamo di aver raccolto o che pensiamo possano esistere) che elaboriamo e riemettiamo dopo avergli dato la forma che ci pare migliore.
Capirete che la cosa è ben più facile, metaforicamente è come la differenza tra un architetto che deve da un terreno vuoto costruire una casa e un muratore chiamato a spostare di mezzo metro un muro.

Tra l'altro possono esistere due o più giudizi (e anche opinioni etc) uguali.
'' Un giudizio e' la forma che diamo a dati che abbiamo .....''
Se dico che non sono d'accordo esprimo un giudizio che non e' solo la veste che do' ad uno o piu' dati in mio possesso attraverso una certa forma .

E' un'elaborazione di quei dati , l'esito di una contrapposizione di quei dati , fino alla sintesi che nasce dall'uso del pensiero , della logica .

Come accade con quello che sto scrivendo che e' l'elaborazione ed il confronto del dato costituito da quello che hai scritto con altri dati in mio possesso .
Il pensiero sfocia in un giudizio .
Per questo mi chiedevo se fosse possibile un pensiero aperto senza giudizio .

Se dico l'acqua del mare e' calda esprimo un giudizio in base ad un confronto della temperatura attuale con quella abituale del periodo o con quella di un mese fa .
Il pensiero e' concluso dal giudizio .
Finche' dico che l'acqua un mese fa aveva 20 gradi ed oggi ne ha 25 , penso e basta .
Se aggiungo e dico che oggi e' piu' calda concludo il pensiero con un giudizio che e' l'elaborazione di quei dati .
Nel giudizio c'e' di piu' che non l'aver comunicato con una certa forma quei dati che avevo pensato .

Ultima modifica di nikelise : 01-08-2010 alle ore 17.01.30.
nikelise non è connesso  
Vecchio 01-08-2010, 16.53.46   #32
webetina
Partecipa agli eventi
 
Data registrazione: 18-07-2009
Messaggi: 1,452
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da nikelise Visualizza messaggio
Se aggiungo e dico che oggi e' piu' calda concludo il pensiero con un giudizio che e' l'elaborazione di quei dati .
Nel giudizio c'e' di piu' che non l'aver comunicato con una certa forma quei dati che avevo pensato .
Io la avrei chiamata valutazione l'elaborazione di quei dati. E' lo stesso che giudizio?
webetina non è connesso  
Vecchio 01-08-2010, 16.59.35   #33
nikelise
Organizza eventi
 
L'avatar di nikelise
 
Data registrazione: 29-09-2007
Messaggi: 2,329
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da webetina Visualizza messaggio
Io la avrei chiamata valutazione l'elaborazione di quei dati. E' lo stesso che giudizio?
Mah , forse si anche se cronologicamente valutare e' ancora pesare quei dati ed il giudizio viene dopo .

Aggiungo ancora che e' vero che il difficile sta nella raccolta dei dati cioe' nel pensare ma non sempre e' cosi' a volte e' il contrario , e' difficile giudicare cioe' scegliere tra piu' soluzioni .
Vi ricordate del film la scelta di Sofie ?
Una mamma aveva due bambini in braccio e doveva consegnarne uno ai soldati tedeschi che lo avrebbero messo su un treno per deportarlo nei campi di concentramento ......
nikelise non è connesso  
Vecchio 01-08-2010, 17.05.37   #34
webetina
Partecipa agli eventi
 
Data registrazione: 18-07-2009
Messaggi: 1,452
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da nikelise Visualizza messaggio
Mah , forse si anche se cronologicamente valutare e' ancora pesare quei dati ed il giudizio viene dopo .

Aggiungo ancora che e' vero che il difficile sta nella raccolta dei dati cioe' nel pensare ma non sempre e' cosi' a volte e' il contrario , e' difficile giudicare cioe' scegliere tra piu' soluzioni .
Vi ricordate del film la scelta di Sofie ?
Una mamma aveva due bambini in braccio e doveva consegnarne uno ai soldati tedeschi che lo avrebbero messo su un treno per deportarlo nei campi di concentramento ......
Non sono convinta del tutto, è un dato certo, non arbitrario di un mio giudizio aggiungere che l'acqua a 25 gradi è più calda rispetto ai 20 gradi.
webetina non è connesso  
Vecchio 01-08-2010, 17.12.50   #35
nikelise
Organizza eventi
 
L'avatar di nikelise
 
Data registrazione: 29-09-2007
Messaggi: 2,329
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da webetina Visualizza messaggio
Non sono convinta del tutto, è un dato certo, non arbitrario di un mio giudizio aggiungere che l'acqua a 25 gradi è più calda rispetto ai 20 gradi.
Grazie , perche' il giudizio e' semplice ma prova ad avere dati piu' complessi .
Comunque il fatto che sia certo non toglie che il giudizio sia un plus rispetto alla raccolta dei dati .
nikelise non è connesso  
Vecchio 01-08-2010, 17.22.49   #36
webetina
Partecipa agli eventi
 
Data registrazione: 18-07-2009
Messaggi: 1,452
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da nikelise Visualizza messaggio
Grazie , perche' il giudizio e' semplice ma prova ad avere dati piu' complessi .
Comunque il fatto che sia certo non toglie che il giudizio sia un plus rispetto alla raccolta dei dati .
I pensieri quando nascono spontanei possono essere complessi? giusto per essere completamente convinta...
webetina non è connesso  
Vecchio 01-08-2010, 20.34.30   #37
nikelise
Organizza eventi
 
L'avatar di nikelise
 
Data registrazione: 29-09-2007
Messaggi: 2,329
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da webetina Visualizza messaggio
I pensieri quando nascono spontanei possono essere complessi? giusto per essere completamente convinta...
Ma quand'e' che un pensiero non nasce spontaneo ?
nikelise non è connesso  
Vecchio 01-08-2010, 20.39.02   #38
Uno
Amministratore
 
L'avatar di Uno
 
Data registrazione: 28-05-2004
Messaggi: 9,693
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da nikelise Visualizza messaggio
Ma quand'e' che un pensiero non nasce spontaneo ?
Poi riprendo il resto, fisso solo questo punto un secondo.
Un pensiero reale non nasce mai spontaneo. L'idea può nascere spontanea.
Uno non è connesso  
Vecchio 25-08-2010, 23.26.05   #39
Telemaco
Ristruttura la casa
 
L'avatar di Telemaco
 
Data registrazione: 24-08-2010
Messaggi: 255
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Un pensiero reale non nasce mai spontaneo. L'idea può nascere spontanea.
Un pensiero è sempre spontaneo.
Non riusciamo nemmeno a smettere di pensare per più di qualche secondo, figuriamoci controllare un pensiero volontariamente....
Ogni pensiero nasce da un'associazione precedente, credere di essere i veri controllori dei nostri pensieri è la più grande illusione.
L'idea o l' ispirazione hanno la stessa origine dei pensieri...

Dimmi, chi è che pensa ?
Telemaco non è connesso  
Vecchio 25-08-2010, 23.56.54   #40
nikelise
Organizza eventi
 
L'avatar di nikelise
 
Data registrazione: 29-09-2007
Messaggi: 2,329
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Telemaco Visualizza messaggio
Un pensiero è sempre spontaneo.
Non riusciamo nemmeno a smettere di pensare per più di qualche secondo, figuriamoci controllare un pensiero volontariamente....
Ogni pensiero nasce da un'associazione precedente, credere di essere i veri controllori dei nostri pensieri è la più grande illusione.
L'idea o l' ispirazione hanno la stessa origine dei pensieri...

Dimmi, chi è che pensa ?
Credo che Uno volesse sottolineare '' pensiero reale '' per distinguerlo da un pensiero soltanto meccanico o parassita o un semplice fantasticare che senz'altro e' spontaneo nel senso di automatico ma non e' un vero pensiero .
Mentre l'idea che e' la concettualizzazione di un'immagine e' invece spontanea .
nikelise non è connesso  
Vecchio 26-08-2010, 00.47.14   #41
Telemaco
Ristruttura la casa
 
L'avatar di Telemaco
 
Data registrazione: 24-08-2010
Messaggi: 255
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da nikelise Visualizza messaggio
Credo che Uno volesse sottolineare '' pensiero reale '' per distinguerlo da un pensiero soltanto meccanico o parassita o un semplice fantasticare che senz'altro e' spontaneo nel senso di automatico ma non e' un vero pensiero .
Mentre l'idea che e' la concettualizzazione di un'immagine e' invece spontanea .
Cosa intendi per pensiero reale ?
Tutti i pensieri sono reali.
Alcuni sono meccanici nel termine più comune, ovvero automatici, ma cosa li distingue da quelli che definisci come veri ?
Credo tu intenda controllati dalla propria volontà, creati da noi consapevolmente.
Ma cosa è per te la volontà ?
Chi è che pensa ?

Non c'è un io che pensa , quello è solo l'ego che crede di essere l'autore del pensiero.
Quelli che chiami pensieri veri sono solo pensieri pù sofisticati e meno compulsivi, ma nessuno può controllare i suoi pensieri, è pura illusione.
Telemaco non è connesso  
Vecchio 26-08-2010, 01.13.46   #42
Kael
Cittadino/a Emerito/a
 
L'avatar di Kael
 
Data registrazione: 06-08-2005
Messaggi: 3,153
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Telemaco Visualizza messaggio
Non c'è un io che pensa , quello è solo l'ego che crede di essere l'autore del pensiero.
Quelli che chiami pensieri veri sono solo pensieri pù sofisticati e meno compulsivi, ma nessuno può controllare i suoi pensieri, è pura illusione.
Benvenuto Telemaco, forse fai un po' di confusione per il fatto che col termine pensiero si intende sia l'azione che il risultato di quell'azione. Il pensiero è una capacità, mentre il suo prodotto sarebbe più corretto chiamarlo pensato, anche se nel linguaggio comune lo si chiama comunque pensiero.
Detto questo, concordo nel ritenere che la capacità di pensiero dell'uomo medio sia bassissima e che la maggioranza vada avanti per associazioni di idee, ma non per questo non esiste, almeno in potenza, la capacità di creare un pensiero vero, autonomo, che trascende/spezza le catene vecchie per crearne di nuove.

Dici che non si può controllare "quello che arriva" (perchè è questo quello che intendevi, almeno credo) e ti risponderò che in parte è vero, ma in parte dipende anche da noi, dalla nostra inclinazione, dalla capacità di attirare (per affinità) determinati pensieri invece che altri. La calamita attira il ferro ma non il legno, così come un Santo attira pensieri diversi da una persona disonesta.
Assodato comunque che non possiamo controllare al 100% quello che arriva (anche al Santo arrivano le tentazioni) possiamo però discernere, scartare i pensieri buoni (per noi) e scartare i cattivi. Poi con quelli buoni possiamo lavorare, e qui interviene il pensiero.

Insomma siamo radioline che captano in continuazione pensieri non nostri che viaggiano più o meno sulla nostra lunghezza, ma se la radiolina capta, significa che può anche trasmettere. E chi trasmette?
Kael non è connesso  
Vecchio 26-08-2010, 08.03.00   #43
nikelise
Organizza eventi
 
L'avatar di nikelise
 
Data registrazione: 29-09-2007
Messaggi: 2,329
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Telemaco Visualizza messaggio
Cosa intendi per pensiero reale ?
Tutti i pensieri sono reali.
Alcuni sono meccanici nel termine più comune, ovvero automatici, ma cosa li distingue da quelli che definisci come veri ?
Credo tu intenda controllati dalla propria volontà, creati da noi consapevolmente.
Ma cosa è per te la volontà ?
Chi è che pensa ?

Non c'è un io che pensa , quello è solo l'ego che crede di essere l'autore del pensiero.
Quelli che chiami pensieri veri sono solo pensieri pù sofisticati e meno compulsivi, ma nessuno può controllare i suoi pensieri, è pura illusione.
Beh non e' difficile distinguere un pensiero '' vero'' da una semplice suggestione .
Quello che stai facendo tu qui in questo 3d giusto o sbagliato che sia e' un pensare reale non spontaneo e' un'elaborazione rispetto al concetto di pensiero che e' una delle funzioni della psiche .
In questo caso l'oggetto elaborato dal pensiero e' la stessa funzione pensiero .
E' vero che non hai ben inteso il senso di ''reale '' come lo intendeva Uno per distinguerlo da quello meccanico che nulla aggiunge al dato gia' in nostro possesso ma e' comunque un'elaborazione Tua non spontanea un tentativo di arricchire la conoscenza di un oggetto .
O forse stai solo esprimendo suggestioni assorbite da qualche fonte che riporti in modo automatico ? Non credo no? Credo che hai elaborato Tu quello che esprimi qui .
Diverso invece il ritenere di pensare ed invece assuefarsi ad un pensiero di cui s'e' fatta abitudine tipo e faccio solo un esempio non c'e' lavoro per i giovani neo laureati o al sud non c'e' voglia di lavorare , l'Italia e' solo spaghetti e mafia ecc.ecc.

Ultima modifica di nikelise : 26-08-2010 alle ore 08.05.40.
nikelise non è connesso  
Vecchio 26-08-2010, 14.44.05   #44
Telemaco
Ristruttura la casa
 
L'avatar di Telemaco
 
Data registrazione: 24-08-2010
Messaggi: 255
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Kael Visualizza messaggio
Benvenuto Telemaco, forse fai un po' di confusione per il fatto che col termine pensiero si intende sia l'azione che il risultato di quell'azione. Il pensiero è una capacità, mentre il suo prodotto sarebbe più corretto chiamarlo pensato, anche se nel linguaggio comune lo si chiama comunque pensiero.
Detto questo, concordo nel ritenere che la capacità di pensiero dell'uomo medio sia bassissima e che la maggioranza vada avanti per associazioni di idee, ma non per questo non esiste, almeno in potenza, la capacità di creare un pensiero vero, autonomo, che trascende/spezza le catene vecchie per crearne di nuove.

Dici che non si può controllare "quello che arriva" (perchè è questo quello che intendevi, almeno credo) e ti risponderò che in parte è vero, ma in parte dipende anche da noi, dalla nostra inclinazione, dalla capacità di attirare (per affinità) determinati pensieri invece che altri. La calamita attira il ferro ma non il legno, così come un Santo attira pensieri diversi da una persona disonesta.
Assodato comunque che non possiamo controllare al 100% quello che arriva (anche al Santo arrivano le tentazioni) possiamo però discernere, scartare i pensieri buoni (per noi) e scartare i cattivi. Poi con quelli buoni possiamo lavorare, e qui interviene il pensiero.

Insomma siamo radioline che captano in continuazione pensieri non nostri che viaggiano più o meno sulla nostra lunghezza, ma se la radiolina capta, significa che può anche trasmettere. E chi trasmette?
NO, non ho nessuna confusione in merito.
IL pensiero è pensiero, l'azione è azione.
L'uomo non è libero di pensare e non è libero di agire.

L'uomo non può creare un pensiero in completa libertà, perche quando crea lo fa in dipendenza di ciò che è nella sua completezza.
Ciò che l'uomo è, è la conseguenza delle sue esperienze ed eredità, ovvero dei suoi condizionamenti.
Creerà nell'unico modo a lui congeniale anche se ha l'illusione di essere lui a decidere come.
La calamita attira il ferro perchè è la sua natura.
IL legno ha un'altra natura.
Entrambi infatti non sono liberi di agire.
Anche per noi è così, ma noi abbiamo l'illusione di esserlo.

Sulla base di cosa discerni ?
Discerni sulla base di ciò che sai e della tua natura intima.
Quindi non hai alcuna libertà, discerni per quello che ti è concesso.

La radiolina capta e trasmette, è vero.
Ma sono cose che può fare anche una macchina, ..la radio per esempio...
Non serve essere liberi per captare e trasmettere.
Libertà sarebbe poter decidere come trasmettere a proprio piacimento.
Noi in realtà invece trasmettiamo in funzione del nostro totale condizionamento.
Chi trasmette ?
Esiste solo la coscienza....
Telemaco non è connesso  
Vecchio 26-08-2010, 14.54.48   #45
Telemaco
Ristruttura la casa
 
L'avatar di Telemaco
 
Data registrazione: 24-08-2010
Messaggi: 255
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da nikelise Visualizza messaggio
Beh non e' difficile distinguere un pensiero '' vero'' da una semplice suggestione .
Quello che stai facendo tu qui in questo 3d giusto o sbagliato che sia e' un pensare reale non spontaneo e' un'elaborazione rispetto al concetto di pensiero che e' una delle funzioni della psiche .
In questo caso l'oggetto elaborato dal pensiero e' la stessa funzione pensiero .
E' vero che non hai ben inteso il senso di ''reale '' come lo intendeva Uno per distinguerlo da quello meccanico che nulla aggiunge al dato gia' in nostro possesso ma e' comunque un'elaborazione Tua non spontanea un tentativo di arricchire la conoscenza di un oggetto .
O forse stai solo esprimendo suggestioni assorbite da qualche fonte che riporti in modo automatico ? Non credo no? Credo che hai elaborato Tu quello che esprimi qui .
Diverso invece il ritenere di pensare ed invece assuefarsi ad un pensiero di cui s'e' fatta abitudine tipo e faccio solo un esempio non c'e' lavoro per i giovani neo laureati o al sud non c'e' voglia di lavorare , l'Italia e' solo spaghetti e mafia ecc.ecc.
Anche il mio pensare che definisci reale è un atto scontato.
Ciò che io elaboro come lo elaboro ? sulla base di cosa ?
Elaboro in base alle informazioni che ho e in base alla mia natura, tutti condizionamenti.
Non posso che elaborare che in un unico modo nel momento unico in cui elaboro.
Dove sta la mia libertà ?
Sono libero solo in apparenza o in relazione ad un concetto relativo di libertà, ma non lo sono in senso assoluto.
La differenza tra pensieri spontanei vaganti e quelli che definiamo controllati, gestiti o creati da noi è solo un fatto di concentrazione, ma nella sostanza tutti i pensieri sono reali e spontanei (nel senso che non dipendono da noi)
Ma qui bisognerebbe mettersi d'accordo su cosa si intende per noi....
Chi è che pensa ?
Telemaco non è connesso  
Vecchio 26-08-2010, 16.17.35   #46
nikelise
Organizza eventi
 
L'avatar di nikelise
 
Data registrazione: 29-09-2007
Messaggi: 2,329
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Telemaco Visualizza messaggio
Anche il mio pensare che definisci reale è un atto scontato.
Ciò che io elaboro come lo elaboro ? sulla base di cosa ?
Elaboro in base alle informazioni che ho e in base alla mia natura, tutti condizionamenti.
Non posso che elaborare che in un unico modo nel momento unico in cui elaboro.
Dove sta la mia libertà ?
Sono libero solo in apparenza o in relazione ad un concetto relativo di libertà, ma non lo sono in senso assoluto.
La differenza tra pensieri spontanei vaganti e quelli che definiamo controllati, gestiti o creati da noi è solo un fatto di concentrazione, ma nella sostanza tutti i pensieri sono reali e spontanei (nel senso che non dipendono da noi)
Ma qui bisognerebbe mettersi d'accordo su cosa si intende per noi....
Chi è che pensa ?
Scusa Telemaco ma tu unisci il concetto di volonta' ed il problema dell'agire cui e' legato il problema del libero arbitrio con l'istinto della riflessione e la funzione psichica del pensiero che sono cose che stanno su piani diversi .
Quello che chiami condizionamento del pensiero e' il normale rapporto di influenza che c'e' tra soggetto ed oggetto mentre tu poni invece un problema che attiene alla liberta' di agire o di volere .
Temi questi di vecchissima data e che hanno fatto arrovellare i pensatori d'ogni tempo ma che vanno tenuti distinti .
Non c'e' dubbio alcuno che il soggetto sia influenzato e se vuoi condizionato dall'oggetto .E' inevitabile .
Sono nate religioni e filosofie per tentare di annullare o limitare questo rapporto che e' inevitabile finche' stiamo in questo mondo .
La mistica ne e' un esempio ed e' la fusione tra soggetto ed oggetto ma non e' un pensiero ma uno stato dell'essere .
Il pensiero e' sempre legato all'oggetto il un particolare rapporto .

La differenza tra pensiero reale e pensiero non autentico poi e' questione che riguarda i contenuti e la qualita' del pensiero .

Quindi riepilogando , la riflessione prima ed il pensiero poi sono funzioni della psiche che elaborano l'oggetto creando un'immagine interna di esso .
Questa elaborazione dipende dai molti fattori che attengono a come ogni singolo individuo per propria costituzione si pone rispetto l'oggetto .

La liberta' come dicevo invece riguarda la volonta' e l'agire ma il problema e' diverso dal pensare .
I contenuti del pensiero invece attengono alla qualita' del pensiero alla sua evoluzione , al legame tra piu' oggetti pensati e alla loro elaborazione .

Rispondendo alla tua domanda non c'e' dubbio che pensa il soggetto e che i contenuti del pensiero sono elaborazioni , psichizzazioni dell'oggetto .

Ah un'altra cosa :
non e' vero che sono un atto scontato i tuoi pensieri , tu rispetto ad un'oggetto avrai pensieri del tutto differenti da qualsiasi persona di questo mondo perche' non c'e' una psiche uguale ad un'altra .
Quella che chiami l'unica elaborazione che hai a disposizione e' la parte autentica del tuo essere poi la '' liberta' '' di pensare altro non e' una questione di liberta' ma di cambiamento del tuo essere che cambia i tuoi pensieri .
La liberta' di agire e' altra cosa ancora : io posso avere i migliori pensieri del mondo ma essere costretto ad un solo agire .

Ultima modifica di nikelise : 26-08-2010 alle ore 16.26.46.
nikelise non è connesso  
Vecchio 26-08-2010, 17.23.45   #47
Telemaco
Ristruttura la casa
 
L'avatar di Telemaco
 
Data registrazione: 24-08-2010
Messaggi: 255
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da nikelise Visualizza messaggio
Scusa Telemaco ma tu unisci il concetto di volonta' ed il problema dell'agire cui e' legato il problema del libero arbitrio ....

Quello che chiami condizionamento del pensiero e' il normale rapporto di influenza che c'e' tra soggetto ed oggetto mentre tu poni invece un problema che attiene alla liberta' di agire o di volere ....

La differenza tra pensiero reale e pensiero non autentico poi e' questione che riguarda i contenuti e la qualita' del pensiero.... .

La liberta' come dicevo invece riguarda la volonta' e l'agire ma il problema e' diverso dal pensare .....


non e' vero che sono un atto scontato i tuoi pensieri , tu rispetto ad un'oggetto avrai pensieri del tutto differenti da qualsiasi persona di questo mondo perche' non c'e' una psiche uguale ad un'altra..... .

La liberta' di agire e' altra cosa ancora : io posso avere i migliori pensieri del mondo ma essere costretto ad un solo agire .
Io dico che i pensieri (tutti) avvengono spontanemante e non a comando.
Se io potessi pensare a ciò che voglio e quindi creare un nuovo pensiero vorrebbe dire che sono libero di farlo.
Se invece il pensiero fosse solo spontaneo sarebbe indipendente dalla mia volontà e quindi un automatismo.
E' in questo senso che pongo il problema del libero arbitrio anche nel pensare.

Contenuto e qualità del pensiero sono aspetti del pensiero che servono a catalogarli quanti-qualitativamente, ma non c'entrano col fatto di essere più o meno reali, spontanei o creati volontariamente.

Libertà e volontà c'entrano se vuoi dimostrare che il pensiero non nasce sempre spontaneo.
Se il pensiero non è spontaneo tu devi poterlo controllare, che significa crearlo da te e questo implica volontà e libertà.
In caso contrario il pensiero nasce spontaneo.

I pensieri sono scontati nel senso che non possono essere diversi da come vengono.
Se non lo fossero tu dovresti poterli creare a piacimento e per questo ci vuole la volontà e la libertà.

Tu puoi avere i pensieri che ti vengono e agire di conseguenza solo secondo la tua "programmazione"
Telemaco non è connesso  
Vecchio 26-08-2010, 17.49.42   #48
nikelise
Organizza eventi
 
L'avatar di nikelise
 
Data registrazione: 29-09-2007
Messaggi: 2,329
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Telemaco Visualizza messaggio
Io dico che i pensieri (tutti) avvengono spontanemante e non a comando.
Se io potessi pensare a ciò che voglio e quindi creare un nuovo pensiero vorrebbe dire che sono libero di farlo.
Se invece il pensiero fosse solo spontaneo sarebbe indipendente dalla mia volontà e quindi un automatismo.
E' in questo senso che pongo il problema del libero arbitrio anche nel pensare.

Contenuto e qualità del pensiero sono aspetti del pensiero che servono a catalogarli quanti-qualitativamente, ma non c'entrano col fatto di essere più o meno reali, spontanei o creati volontariamente.

Libertà e volontà c'entrano se vuoi dimostrare che il pensiero non nasce sempre spontaneo.
Se il pensiero non è spontaneo tu devi poterlo controllare, che significa crearlo da te e questo implica volontà e libertà.
In caso contrario il pensiero nasce spontaneo.

I pensieri sono scontati nel senso che non possono essere diversi da come vengono.
Se non lo fossero tu dovresti poterli creare a piacimento e per questo ci vuole la volontà e la libertà.

Tu puoi avere i pensieri che ti vengono e agire di conseguenza solo secondo la tua "programmazione"
Ma questo e' un falso problema .
Meglio e' errata la premessa da cui parti e cioe' che ti dovrebbe essere data una possibilita' illimitata di pensare e questa illimitatezza l'associ erroneamente alla liberta' dicendo che non c'e'.
Al contrario nell'ambito dei tuoi limiti la liberta' c'e' .
Invece tu ne trai la conseguenza errata che non sei libero di pensare cio' che vuoi .
Pensare e' come mangiare , non puoi impedire che ti venga lo stimolo di mangiare , cosi' come non puoi impedire alla tua psiche di pensare .
Cosa pensi invece e' un problema di contenuti ed i contenuti variano al variare dellle elaborazioni degli oggetti di cui disponi .
Se elabori un pensiero relazionando piu' oggetti , questo e' gia creare un pensiero diverso da quello che avresti se avessi a disposizione solo una valutazione semplice su un oggetto solo o sugli oggetti singolarmente presi .
Questa e' liberta' di pensare nel contesto che ti appartiene e servendoti dell'istinto creativo che ci appartiene .
Se vedo un tramonto posso dire che il giorno e' finito ma posso associarlo al morire del giorno ed al morire ed al rinascere della mia esistenza al di la' della morte fisica ecc..
Questo pensiero e' una mia creazione , una mia nuova elaborazione se non l'ho mai pensato prima .

Se poi vuoi dire che non hai la possibilita' di pensare anche a quello che un astrofisico puo' pensare del tramonto del sole allora devo dire quanto in premessa cioe' che il presupposto da cui parti in ordine all'illimitatezza del tuo essere e' errato e di conseguenza e' errato tutto quello che segue del tuo ragionamento .

Ultima modifica di nikelise : 26-08-2010 alle ore 17.55.58.
nikelise non è connesso  
Vecchio 26-08-2010, 18.12.21   #49
webetina
Partecipa agli eventi
 
Data registrazione: 18-07-2009
Messaggi: 1,452
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Telemaco Visualizza messaggio
Anche il mio pensare che definisci reale è un atto scontato.
Ciò che io elaboro come lo elaboro ? sulla base di cosa ?
Elaboro in base alle informazioni che ho e in base alla mia natura, tutti condizionamenti.
Non posso che elaborare che in un unico modo nel momento unico in cui elaboro.
Dove sta la mia libertà ?
Sono libero solo in apparenza o in relazione ad un concetto relativo di libertà, ma non lo sono in senso assoluto.
Chi è che pensa, chi è che sente, chi è che vede, etc....? una domanda tormentone che un maestro inglese mi poneva ogni volta che parlavo, che facevo una domanda, e un pò , anzi abbastanza tanto mi metteva in crisi. Forse voleva farmi conoscere in questo modo la parte opposta rispetto al credere che noi siamo al centro dell'universo, che tutto possiamo, nell'inganno della piena libertà di esserlo. Ma poi ho risolto decidendo di prendere per buono che sono entrambe vere le cose, nessuno è totalemnte libero, nessuno potrebbe resistere in assoluta indipendenza dagli altri, a meno che Il Creatore non ti abbia lasciato in una sorta di paradiso terrestre, dove non c'è errore, non devi far nulla per avere l'acqua e dove non ti è necessario il calore di nessuno. Ma tu stesso lotti quando cerchi di spiegare il tuo punto di vista, e ci ritorni per dirlo meglio, e rifiuti una ingiustizia nei tuoi confronti; se tu non credessi in un minimo di libertà, perchè parlarne mi chiedo, tanto non cambierebbe la tua vita(la mia).
Nel particolare è vero ciò che in assoluto non lo è. Posso accettare che siamo un particolare di un tutt'Uno, e perderei motivazione a porgerti queste mie parole se credessi che siano frutto di mero automatismo, che c'è , ma diciamo magari solo al 99% nel mio caso. Pensare che quell'uno per cento è mio, mi basta per farmi spostare incontro a te. Lo hai detto tu stesso è vero che si è liberi relativamente qualcosa, ma sembra da come ti esprimi che non abbia nessun valore. Allora si dovrebbe in effetti precisare meglio il concetto di libertà che comunque tu non hai escluso del tutto mi pare.

Ultima modifica di webetina : 26-08-2010 alle ore 18.58.48.
webetina non è connesso  
Vecchio 26-08-2010, 20.58.57   #50
nikelise
Organizza eventi
 
L'avatar di nikelise
 
Data registrazione: 29-09-2007
Messaggi: 2,329
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da nikelise Visualizza messaggio
Questa e' liberta' di pensare nel contesto che ti appartiene e servendoti dell'istinto creativo che ci appartiene .
Questo che ho scritto e' sbagliato perche' al pensiero non attiene l'essere libero o meno in quanto e' una funzione della psiche .
La volonta' o l'agire puo' essere libera o meno .
In quel contesto dovevo dire che il pensiero e' ''reale'' o meglio creativo cioe' non spontaneo .
nikelise non è connesso  
 


Strumenti discussione Cerca in questa discussione
Cerca in questa discussione:

Ricerca avanzata

Regole di scrittura
Tu non puoi inserire nuovi messaggi
Tu non puoi rispondere ai messaggi
Tu non puoi inviare files
Tu non puoi modificare i tuoi messaggi

Il codice vB è Attivato
Le faccine sono Attivato
Il codice [IMG] è Attivato
Il codice HTML è Disattivato
Vai al forum

Discussioni simili
Discussione Autore discussione Forum Risposte Ultimo messaggio
La Gnosi Sole Esoterismo 0 27-11-2006 11.52.02


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 19.00.02.




Powered by vBulletin Copyright ©2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Questo sito non è, nè può ritenersi assimilabile ad una testata giornalistica, viene aggiornato senza alcuna periodicità, esclusivamente sulla base della disponibilità del materiale. Pertanto, non è un prodotto editoriale sottoposto alla disciplina della l. n. 62 del 2001. Il materiale pubblicato è sotto la responsabilità dei rispettivi autori, tutti i diritti sono di Ermopoli.it che incoraggia la diffusione dei contenuti, purchè siano rispettati i seguenti principi: sia citata la fonte, non sia alterato il contenuto e non siano usati a scopo di lucro. P.iva 02268700271