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Vecchio 07-06-2010, 17.26.42   #1
Uno
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Predefinito Abbigliamento scolastico

ha fatto tanto scalpore un istituto scolastico del Trevisano (se non erro) in cui il preside con una circolare ha sostanzialmente ordinato un certo contegno nell'abbigliamento, prima agli studenti poi ai docenti.

Come la pensate?

Per me ha fatto benissimo... non dico in giacca e cravatta, che sarebbe realmente anacronistica, ma una camicia ed un paio di pantaloni per i maschietti e lo stesso o una gonna decente per le femminucce non sono la morte anche se fa caldo.
Sopravvalutare la forma non va bene, ma neanche cancellarla completamente, anche perchè se non c'è una forma non si ha dove mettere i contenuti e ce ne stiamo accorgendo.

Tra l'altro le braghe sbragate con le mutande di fuori non sono una questione di caldo ma di "ribellione" che non si ferma alla forma appunto.
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Vecchio 07-06-2010, 19.05.02   #2
diamantea
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Questo Preside andrebbe imitato da tutte le scuole italiane.
Io penso che si dovrebbe inserire una divisa carina, adatta ai giovani ma per tutti uguale come si usa nei collegi. Anche l'insegnante dovrebbe indossare il camice con il distintivo di riconoscimento.
E' una necessità sia di igiene, che i vestiti stanno più puliti ma anche di appartenenza.
Questo vestire sbragato, con la pancia di fuori non solo è indecente ma anche di cattivo gusto, soprattutto per certe ragazze/i con rotondità oscene che mettono a nudo senza pudore e senza senso estetico.
Anche la disparità sociale viene evidenziata attraverso la griffe che non tutti possono permettersi ma oggi costringe i genitori a rinunciare al necessario pur di accontentare i figli ad avere qualche capo di moda.
Poi le ragazze specialmente di scuole superiori, che sviluppano prima dei maschi, sono diventate molto sfacciate nel mostrarsi con la loro acerba sensualità, nel far "distrarre" l'insegnante e i compagni con scollature e ventre di fuori.
La mattina quando accomagno mio figlio a scuola c'è la passerella di ventre e trippe vari . I ragazzi sono molto severi nel giudicare certe visuali di adipe prominente...
Il mio compagno è preso di mira dalle ragazzine, non sanno come strusciarsi le tette sulle sua braccia muscolose mentre suona con la scusa che non vedono bene lo spartito, fanno battute piccanti che lo mettono in imbarazzo.
Quando si abbassano mettono in mostra più che le mutande il filo interdentale .
Minigonne vertiginose su ragazze con corpo "arancino con i piedi" .
Ma anche altri amici miei insegnanti anche in età più avanzata lamentano la stessa spudoratezza che mette a disagio il corpo docenti.
Del resto alle riunioni scolastiche tali figli tali genitori, abbigliamento simile.
Stranamente ragazzi/e molto carini, di famiglie più abbienti, con un bel corpo vestono più decenti, coperti.

Insomma, così come in strada anche in zone di mare è vietato camminare con il costume, nelle chiese è vietato entrare con le spalle nude e i pantaloncini, così dovrebbe essere vietato andare a scuola vestirsi in modo indecente. Poi, fuori possono vestirsi come vogliono, anzi un certo abbigliamento è tollerato o sta bene addosso proprio alla loro età. E' solo il luogo a essere fuori luogo.
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Vecchio 09-06-2010, 12.40.55   #3
griselda
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ha fatto tanto scalpore un istituto scolastico del Trevisano (se non erro) in cui il preside con una circolare ha sostanzialmente ordinato un certo contegno nell'abbigliamento, prima agli studenti poi ai docenti.

Come la pensate?

Per me ha fatto benissimo... non dico in giacca e cravatta, che sarebbe realmente anacronistica, ma una camicia ed un paio di pantaloni per i maschietti e lo stesso o una gonna decente per le femminucce non sono la morte anche se fa caldo.
Sopravvalutare la forma non va bene, ma neanche cancellarla completamente, anche perchè se non c'è una forma non si ha dove mettere i contenuti e ce ne stiamo accorgendo.

Tra l'altro le braghe sbragate con le mutande di fuori non sono una questione di caldo ma di "ribellione" che non si ferma alla forma appunto.
Io penso che se non ci diamo tutti, parlo come genitori, una regolata, non so dove andiamo a finire. Elloso che pare una frase fatta e lo è anche, ma il fondo è vicino
Il preside ha fatto bene, anche se è limitato ciò che possono fare oggi.
Sono d'accordo che a scuola ci si presenti in modo decente, avevamo detto tempo fa che una divisa o similia non sarebbe male.
Si è persa la forma e con essa anche i contenuti.
A scuola non solo si va vestiti in modo non consono, ma si tengono degli atteggiamenti che una volta non era ammessi. Una volta segnalati ai genitori (baciarsi da esempio in classe nell'intervallo) rispondono agli insegnanti che hanno il loro consenso perchè si vogliono bene.
Se apro il libro lo so che vado fuori tema, ma qui stiamo davvero oltrepassando la misura.
Ma non è solo la scuola, li è una spaccato, ma è tutto che sta perdendo la forma, la regola, il limite io lo dico sinceramente sono spaventata.
Quei tre o quattro genitori che siamo rimasti che riprendono il figlio con il calzoni sbragati (almeno in mia presenza) stanno diventando i retrogradi, quelli che non si aggiornano, quelli che imbarazzano i figli cosaaa??? a mazzate dovremmo prenderli ad iniziare dai genitori e poi a seguire i figli.
Ma Uno mi domando cosa hanno da ribellarsi questi figli, che sono straviziati ( mea culpa ) che già nella culla gli si è dato tutto? ( perchè dovevamo rivalerci sul passato ) mi domando cosa hanno da dire da contestare.
E ancora se esiste un'eta in cui contesta perchè così deve essere, bisognerebbe non dare niente almeno la contestazione almeno avrebbe ragione di esistere, ahimè abbiamo voluto fare meglio ed abbiamo fatto peggio.
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Vecchio 09-06-2010, 13.05.18   #4
Ray
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Io concordo sull'abbigliamento decente, tipo quello che ha descritto Uno o simili (accetterei anche una t-shirt quando fa caldo ma decente) ma non sono d'accordo con la divisa, almeno per le superiori... periodo in cui invece ritengo sia opportuno imparino a vestirsi da soli. Diversa una cosa tipo giubbotto dell'istituto, come hanno gli americani, che farebbe corpo, ma facoltativo.
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Vecchio 09-06-2010, 15.05.00   #5
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Per me ha fatto benissimo... non dico in giacca e cravatta, che sarebbe realmente anacronistica, ma una camicia ed un paio di pantaloni per i maschietti e lo stesso o una gonna decente per le femminucce non sono la morte anche se fa caldo.
Sopravvalutare la forma non va bene, ma neanche cancellarla completamente, anche perchè se non c'è una forma non si ha dove mettere i contenuti e ce ne stiamo accorgendo.
Sono d'accordo con te Uno, se non c'è una forma non si ha dove mettere i contenuti... Quindi ben vengano delle regole sul come presentarsi a scuola, nelle chiese ecc... Fosse per me poi metterei camice a tutti
Scherzi a parte l'unica obiezione che potrei muovere al preside è di stare attento che l'imposizione di una giusta forma non degeneri, creando il danno opposto...
Nel mio liceo la forma aveva molta importanza, seguiva un trend generale per cui tutti i figli di papà benestanti avevano quel determinato giubbo e quelle determinate scarpe, chi andava fuori dallo standard era automaticamente escluso dal giro. E devo dire che nonostante la buona forma generale dei ragazzi e delle ragazze spesso il contenuto sotto lasciava molto a desiderare, sepolcri imbiancati insomma, col colletto bianco e la cocaina in tasca. .. Discorso molto retorico ma pur sempre esperienza vissuta e che ho avuto modo di osservare
L'ideale sarebbe che a un minimo di forma che mi augurerei per tutti, corrispondesse un minimo di contenuto..
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Vecchio 09-06-2010, 15.50.18   #6
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Probabilmente molti ragazzi, o genitori, prenderebbero un'indicazione sull'abbigliamento come un'imposizione, una limitazione della loro libertà, invece tutti vogliono essere liberi, tutti ribelli che si vestono come vogliono loro (leggi come la moda ordina loro di vestirsi ).

Sul discorso forma/contenuto mi vengono in mente le divise e le cinture indossate da chi fa arti marziali, lì la forma, l'abbigliamento è funzionale al contenuto, al livello raggiunto (lasciamo stare le palestre dove paghi ed ogni tot. mesi avanzi automaticamente di grado), la cintura di un certo colore è una cosa agognata, non per se stessa ma perchè testimonia un concreto miglioramento.
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Vecchio 09-06-2010, 16.43.08   #7
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accetterei anche una t-shirt quando fa caldo ma decente
Si certo, ho scritto camicia per fare un esempio di una cosa normale, ma una maglietta normale, magari non con l'addome di fuori o tipo canottiera andrebbe benissimo.
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Vecchio 09-06-2010, 18.31.19   #8
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Sono d'accordo anche io con il preside di quell'istituto, visto che poi si tratta di contegno e non di restrizioni eccessive, ben venga! A scuola, così come al lavoro un abbigliamento pulito e non eccessivo dovrebbero essere la norma.. invece visto che serve, meno male che c'è ancora qualcuno che prova a dare una direzione...

Il fatto che la circolare sia stata estesa ai professori spero non che non significhi che ce n'era bisogno, ma che serva solo di buon esempio per i ragazzi...
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Vecchio 10-06-2010, 08.49.53   #9
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Tra l'altro le braghe sbragate con le mutande di fuori non sono una questione di caldo ma di "ribellione" che non si ferma alla forma appunto.
Porrei l'accento prprio sul desiderio di trasgressione dei giovani, il desiderio di voler dire comunicare il proprio disagio, chissà forse proprio il bisogno di regole che gli vengano date per il loro bene!
Il vestire male o indecenti è il modo che ha lagioventù per esprimere alla società che disapprovano tutto, che tanno male!
Benvengano comunque leggi più restrittive sull'abbigliamento e sui comportamenti, loro potrebbero continuare a protestare vestendosi come vogliono ma fuori della scuola!
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Vecchio 10-06-2010, 09.03.15   #10
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ha fatto tanto scalpore un istituto scolastico del Trevisano (se non erro) in cui il preside con una circolare ha sostanzialmente ordinato un certo contegno nell'abbigliamento, prima agli studenti poi ai docenti.

Come la pensate?

Per me ha fatto benissimo... non dico in giacca e cravatta, che sarebbe realmente anacronistica, ma una camicia ed un paio di pantaloni per i maschietti e lo stesso o una gonna decente per le femminucce non sono la morte anche se fa caldo.
Sopravvalutare la forma non va bene, ma neanche cancellarla completamente, anche perchè se non c'è una forma non si ha dove mettere i contenuti e ce ne stiamo accorgendo.

Tra l'altro le braghe sbragate con le mutande di fuori non sono una questione di caldo ma di "ribellione" che non si ferma alla forma appunto.
I ragazzi/e già vestono pantaloni gonne camicie o magliette, i capi di abbigliamento quelli sono , il problema è come li indossano , è lo sbragato , il troppo corto e la pancia fuori che rende il loro modo di vestire indecente .
Il loro concetto di "normale" e "decente" dista anni luce dal quello di noi adulti , non di tutti , basta un'occhiatina per strada ...e credo che il richiamo del preside alla decenza anche per gli insegnati la dica lunga sul punto .
Concordo con te sulla necessità di mantenere una forma , ma stante la difficoltà a stabilire un concetto di normalità e decenza che vada bene per tutti , difficile che questo avvenga senza imporre una qualche divisa .
Poi son certa che, messa la divisa, ci sarà quello che abbassa i pantaloni e quella che alza la gonna come quella cui si sarà ristretta la maglia dopo il lavaggio .....
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Vecchio 10-06-2010, 09.42.48   #11
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Insomma Gibbi... si è vero che anche se gli dai la divisa forse poi dovresti imporgli delle regole ulteriori, ma non mi dire che qualsiasi abbigliamento è uguale e conta solo come lo portano.
Se si presentano in bermuda, canottiera e infradito da spiaggia (e questo stava accadendo in quella scuola) possono anche tirarsi su i bermuda sotto le ascelle sempre non è un abbigliamento decente per andare a scuola.

Certo la normalità è argomento controverso, legato a luogo e tempo per lo più. Ciò che è normale in un paesino del Sud Africa non è normale dqua da noi e viceversa, ciò che era normale 200 anni fa etc.... però se non si cerca la forma stile reggimento e la protesta fine a se stessa si trova un compromesso accettabile.

Si Red... ha dovuto fare altra circolare ai professori perchè anche tra loro c'era chi esagerava e questo è ancor peggio.


Se volete allarghiamo il discorso in maniera più costruttiva.

Se uno pensa molto velocemente alla questione, può pensare: " ma che differenza c'è nello stare in bermuda o con un paio di pantaloni decenti?"

A prima vista nessuna, anzi un ragazzo potrebbe essere uno studioso, educatissimo, personcina a modo con i bermuda ed essere un delinquentello, voglia di studiare saltami addosso etc.. vestito di tutto punto.

Ma qual'è la differenza (se c'è, se ne vedete una) tra posizione e l'altra?
Perchè un abbigliamento è decente (almeno per la media maggioranza) ed uno no?

Se non entriamo in questi particolari il discorso rimarrà sempre su preferenze personali e per lo più indotte dall'educazione ricevuta.
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Vecchio 10-06-2010, 09.55.09   #12
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Insomma Gibbi... si è vero che anche se gli dai la divisa forse poi dovresti imporgli delle regole ulteriori, ma non mi dire che qualsiasi abbigliamento è uguale e conta solo come lo portano.
Se si presentano in bermuda, canottiera e infradito da spiaggia (e questo stava accadendo in quella scuola) possono anche tirarsi su i bermuda sotto le ascelle sempre non è un abbigliamento decente per andare a scuola.

Certo la normalità è argomento controverso, legato a luogo e tempo per lo più. Ciò che è normale in un paesino del Sud Africa non è normale dqua da noi e viceversa, ciò che era normale 200 anni fa etc.... però se non si cerca la forma stile reggimento e la protesta fine a se stessa si trova un compromesso accettabile.

Si Red... ha dovuto fare altra circolare ai professori perchè anche tra loro c'era chi esagerava e questo è ancor peggio.


Se volete allarghiamo il discorso in maniera più costruttiva.

Se uno pensa molto velocemente alla questione, può pensare: " ma che differenza c'è nello stare in bermuda o con un paio di pantaloni decenti?"

A prima vista nessuna, anzi un ragazzo potrebbe essere uno studioso, educatissimo, personcina a modo con i bermuda ed essere un delinquentello, voglia di studiare saltami addosso etc.. vestito di tutto punto.

Ma qual'è la differenza (se c'è, se ne vedete una) tra posizione e l'altra?
Perchè un abbigliamento è decente (almeno per la media maggioranza) ed uno no?

Se non entriamo in questi particolari il discorso rimarrà sempre su preferenze personali e per lo più indotte dall'educazione ricevuta.
Mah , la differenza sta nel fatto che ogni abbigliamento con le sue differenze di qualita' e quantita' influenza gli altri alunni in un modo o nell'altro e forse la scuola non e' il luogo adatto in cui queste differenze devono manifestarsi .
Perche' le differenze che con le conseguenze ulteriori che provocano fanno della scuola un luogo di sfilata o di provocazione o di rincorsa verso modelli di apparenza .

Ma ogni argomento ha anche i suoi contro quale ad esempio l'omologazione eccessiva .
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Vecchio 10-06-2010, 11.55.43   #13
Sole
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Secondo me la differenza sta nell'impostazione mentale che ne deriva.
Ad esempio, prendendo il discorso alla larga, nel galateo ci sono regole apparentemente assurde eppure, ad esempio, tenere i gomiti stretti a tavola permette alla schiena di rimanere eretta e quindi la digestione è migliore essendo l'introduzione dei cibi maggiormente corretta.
Così un infradito da spiaggia già di suo fa sentire una rilassatezza mentale che non è opportuna in classe. Chi non è rilassato mentalmente non usa l'infradito da spiaggia in classe.
Quindi l'abbigliamento secondo me condiziona anche l'atteggiamento mentale.
Diciamo che mantenere con la regola scolastica l'abbigliamento degli alunni permette di arginarli in un recinto di regole che oramai non esistono più.

AGGIUNGO: per me decente significa ordinato e pulito. Quello che è scomposto che da un'idea di sporco e disordinato non è decente.
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Vecchio 10-06-2010, 18.38.44   #14
RedWitch
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Si Red... ha dovuto fare altra circolare ai professori perchè anche tra loro c'era chi esagerava e questo è ancor peggio.
Sono d'accordo, se non danno loro l'esempio ai ragazzi non so chi dovrebbe darlo visto che il ruolo della scuola è anche educativo

Citazione:
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...
Ma qual'è la differenza (se c'è, se ne vedete una) tra posizione e l'altra?
Perchè un abbigliamento è decente (almeno per la media maggioranza) ed uno no?
Sinceramente non vedo bene una differenza (pero' sono curiosa di scoprirla ) se non a livello mentale come dice Sole, del tipo "se vado a scuola in bermuda, mi sento già in vacanza"... forse ci puo' stare il rispetto verso la scuola, ma anche verso sè stessi.

Decente, anche per me significa ordinato e pulito, io per esempio ricordo che da ragazzina volevo portare le scarpe da ginnastica bucate (andavano di moda), ma a scuola non mi era permesso di portarle, e poi a scuola si andava sempre con le calze anche se era iniziata la bella stagione, mentre fuori si poteva non metterle.

Pero' mi sembra sempre una questione di forma (anche mentale) e di rispetto (mi vengono in mente anche certe Chiese dove non si puo' entrare con gonne e pantaloni corti) non mi viene in mente nient'altro che possa fare la differenza..

Ultima modifica di RedWitch : 10-06-2010 alle ore 18.41.03.
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Vecchio 11-06-2010, 10.29.09   #15
gibbi
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Insomma Gibbi... si è vero che anche se gli dai la divisa forse poi dovresti imporgli delle regole ulteriori, ma non mi dire che qualsiasi abbigliamento è uguale e conta solo come lo portano.
Se si presentano in bermuda, canottiera e infradito da spiaggia (e questo stava accadendo in quella scuola) possono anche tirarsi su i bermuda sotto le ascelle sempre non è un abbigliamento decente per andare a scuola..
Hai ragione , shorts, infradito ( se di gomma ) e canotte vanno bene per lo stabilimento balneare , anche se oramai sembra l'abbigliamento preferito anche di chi sta in città e questa perdita di forma nell'adulto , secondo me , influenza negativamente i ragazzi .
Sul bermuda , inteso come pantalone anche di jeans al ginocchio , non concordo perchè indossato con maglietta o camicia ed un paio di scarpe a mio avviso è più che decente , specialmente per un ragazzo .
Poi puoi trovare , e mi pare ci sia stato , il Preside a cui danno fastidio i "pelazzi" che escono dal bordo del pantalone e così ne vieta l'uso ( meno male che non è irritato da quelli sulle braccia, altrimenti imporrebbe la manica lunga ).
I miei figli , che da tempo scelgono come vestirsi da soli ( vengo consultata talvolta in caso dubbio su un abbinamento di colori) non si permetterebbero mai di indossare una canotta a scuola e men che meno di andarci con l'infradito . Se mi chiedo il perchè non sono in grado di rispondere, credo abbiano recepito il concetto di adeguatezza all'ambiente (inteso in senso ampio) , sanno quando è il caso di osare e quando è doverso portare capigliatura ed abiti formali , insomma quella serie di regole il cui rispetto permette di sentirti a tuo agio in mezzo agli altri nel pieno rispetto degli altri .

Sono oltre dieci anni che , periodicamente , si pubblicano notizie su interventi di questo tipo da parte di presidi nelle varie scuole ... inviti ad abbigliamento più consono e appropriato all'ambiente o dieviti vari . Forse l'adozione di una divisa magari "alla moda" e scelta ogni anno dai ragazzi secondo criteri concordati permetterebbe di risolvere , almeno in parte , il problema .

Ultima modifica di gibbi : 11-06-2010 alle ore 10.59.00.
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Vecchio 11-06-2010, 12.20.16   #16
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Quel che conta è quel che si sta andando a fare. Se io vado in officina in costume da bagno, per caldo che sia, non andrò certo con l'intenzione di impegnarmi ad aggiustare motori. E anche se inizio ad arabattarmici non lo farò certo con la dovuta serietà, cautela, intensità e concentrazione.
Ok, nel caso dell'officina l'abbigliamento è anche unna questine di sicurezza, ma in genere l'abbigliamento indica il mod in cui ci relazioniamo con l'ambiente ed è adattato alle nostre azioni e intenzioni. Se esco con scarponi e picozza manifesto l'intenzione di andare in montagna... in infradito al massimo mi fermerò alla locanda a gozzovigliare.
Se vado a scuola dovrei farlo per fare fatica, seppure mentale. Bermuda e infradito non mi aiutano... paradossalmente farò ancora più fatica a concentrarmi e produrrò meno. Oltre a non essere adeguato all'ambiente.
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Vecchio 11-06-2010, 13.49.08   #17
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Se non ricordo male, tempo fa, avevamo parlato di abiti e lavori, di preparazione e concentrazione.
Il fatto di indossare una divisa, o qualcosa che la rappresenti, farà si che la persona che la indossa che quel tipo di abito ha un significato ed è legato a qualcosa di specifico.
Anche la mente viene condotta su dei binari e non lasciata libera di spaziare come vuole con il suo multitasking, mi metto i bermuda e l'infradito e sicuramente qualche immagine di mare vacanziero mi salta su dal secchio.
Stessa cosa con un abbigliamento da discoteca e via dicendo.
Ogni luogo dovrebbe, come ogni lavoro il suo vestito che aiuta a concentraci in quello che andremo a fare. Se stamane devo fare lo studente se mi vesto da studente ne beneficerò io e chi sarà accanto a me.

Per quanto riguarda i calzoni corti (tre quarti ma non da mare eh) anche mio figlio è stato redarguito da un'insegnante per via dei peloni... Forse è un retagio di anni fa, se non ricordo male i ragazzi portavano i calzoni corti sino ad una certa età, anche d'inverno, poi dovevano indossare quelli lunghi, ma non ho idea di quale fossero le età....
Ad ogni buon conto da quel giorno non ha più messo quelli corti ahahahah
Al di là di tutto comunque penso che contino molto le mode del gruppo di appartenenza che ancora a quell'età dettano legge, perchè altrimenti sei fuori, e star fuori non piace a nessuno, per quanto possa formare il carattere. Per questo motivo propendo per la divisa, magari come è già stato suggerito a libera scelta dagli studenti.
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diamantea
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Quando andavo alle elementari, c'era l'obbligo del grembiule che veniva tolto in classe solo in questo periodo quando faceva davvero caldo, ma era vietato alle bambine di togliere il grembiule se indossavano i pantaloni.
Siamo passati da un estremo all'altro.
Come sempre la soluzione migliore sta nel mezzo.
E' vero che non è l'abito che fa il monaco ma l'abito fa riconoscere il monaco.
Un abbigliamento succinto porta inevitabilmente a distrazioni, a voler provocare, stuzzicare il sesso opposto. La scuola è pur sempre un luogo pubblico non privato e come tale vanno rispettate certe norme di civile convivenza anche nell'abbigliamento.
Ed è anche una situazione di buon gusto e di consapevolezza nel saper individuare le situazioni in cui ci si veste per il mare o per la discoteca o per l'ufficio.

Lo scorso anno una ragazza si è presentata in Chiesa nel giorno della sua Cresima vestita con la minigonna e un top scollato con la pancia di fuori, il prete l'ha rimproverata di fronte a tutti, la madre, che pure sapeva che era un abbigliamento inadeguato per prendere il Sacramento e si è presentata anch'essa vestita più o meno come la figlia, ha reagito male verso il prete, ma la comunità parrocchiale le ha dato torto.

Il galateo insegna che c'è un abbigliamento adeguato per ogni situazione, che i giovani (e non solo loro) sconoscono e non è un bene.
Troppo casual, mi sembra si stiano perdendo tanti valori e buone abitudini come quello di mangiare sano, rispettare gli orari del pranzo, far visita ad una parente anziano e tutto il resto.
Mi direte che sono OT ma a sembra tutto correlato, lasciamo fare ai giovani tutto ciò che vogliono come vogliono, perdono anche il senso del dovere, conoscendo solo quello del piacere, ma solo il proprio.
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filoumenanike
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I ragazzi sono come li abbiamo educati e preparati ad entrare in società, sanno perfettamente come dovrebbero vestirsi, non c'è bisogno di dirglielo, è solo uan questione di volontà...non vogliono accettare le regole perchè mai nessuno gliele ha mai imposte, soprattutto i genitori, tanto è vero che nell'esempio di Diamante la madre veste inadeguata come la figlia!
Non sono per le divise, sono per la buona educazione che impedisce a chiunque di andare a lavoro, in un ambiente di studio come la scuola o l'università, vestito come un bagnante!
se questi ragazzi sono invitati ad una cena importante si adeguano di sicuro all'occasione però se devono andare a scuola dimenticano come si fa!
La protesta che hanno in animo di fare, nello sbandierare la loro gioventù, i loro amori, sono solo un mezzo per dirci che esistono, forse se ci abituassimo ad ascoltarli di più, saprebbero anche come vestirsi!
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Vecchio 16-07-2010, 17.52.34   #20
RedWitch
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Riprendo qui l'argomento, anche se non si tratta proprio della stessa cosa, ma ci si avvicina...

in questi giorni, nella città dove vivo, stanno multando a raffica i taxisti (77 € a multa) se non portano i pantaloni lunghi, perchè i corti sono considerati, indecenti per il tipo di lavoro che fanno... voi come la pensate? come dicevo sopra, sono d'accordissimo che a scuola come nella vita sia necessario un abbigliamento consono.. ma questo provvedimento a me sembra eccessivo, se si indossano un paio di bermuda (puliti e stirati, e non strappati o simili) con sto caldo, dovendo stare tutto il giorno in giro e guidare, non ci vedo nulla di male...

Sempre di questi giorni la notizia che negli uffici pubblici le impiegate devono vestire in maniera sobria (in pratica non devono essere troppo scollate) ... e su questo sono d'accordo visto che si è in un ufficio pubblico e non in discoteca...
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Vecchio 16-07-2010, 18.19.22   #21
Sole
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mah, io cliente se voglio anche l'abbigliamento prendo un'auto a noleggio con conducente e ho pure giacca e cravatta... mi pare esagerato sinceramente. E' sempre la questione di essere decenti, puliti e ordinati e lo si può benissimo essere anche in bermuda.

Per le scollatura in ufficio sono d'accordo, non hanno motivo di esistere. Ad essere sincera io non son nemmeno d'accordo che in un ufficio pubblico o meno si vada senza maniche. La trovo una presa di confidenza eccessiva dell'ambiente. Ci sono tuttavia magliettine con spalline molto larghe che sono elegantemente sobrie, ma le bretelline o le canottierine non le condivido.
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Vecchio 16-07-2010, 18.26.34   #22
webetina
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in questi giorni, nella città dove vivo, stanno multando a raffica i taxisti (77 € a multa) se non portano i pantaloni lunghi, perchè i corti sono considerati, indecenti per il tipo di lavoro che fanno... voi come la pensate? come dicevo sopra, sono d'accordissimo che a scuola come nella vita sia necessario un abbigliamento consono.. ma questo provvedimento a me sembra eccessivo, se si indossano un paio di bermuda (puliti e stirati, e non strappati o simili) con sto caldo, dovendo stare tutto il giorno in giro e guidare, non ci vedo nulla di male...
Non mi sento di esssere una precisina nella forma, ma ad essere sincera se mi trovo lontana da casa, e mi trovo da sola a prendere un tax apprezzo un taxista un pò più vestito, mi da più fiducia. Oppure immagino una signora anziana o una ragazza giovane, non è carino che debbano sorbirsi tenute troppo casalinghe, anche perchè penso che i taxi siano climatizzati.
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Vecchio 16-07-2010, 19.08.07   #23
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Non mi sento di esssere una precisina nella forma, ma ad essere sincera se mi trovo lontana da casa, e mi trovo da sola a prendere un tax apprezzo un taxista un pò più vestito, mi da più fiducia. Oppure immagino una signora anziana o una ragazza giovane, non è carino che debbano sorbirsi tenute troppo casalinghe, anche perchè penso che i taxi siano climatizzati.
Rientra sempre nel discorso della decenza. Se è in canottiera e pantaloni da mare, certo che un minimo di contegno ci vuole ma se è un bermuda da città (chiamiamolo così) che male c'è. Il problema che pensavo forse è un'altro. Tenzialmente con i bermuda ci vanno gli infradito e allora mi pare che ci sia una legge che vieta la guida se non con scarpe chiuse per una questione di sicurezza. Per il resto resto sulla decenza.
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Vecchio 16-07-2010, 19.18.12   #24
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Riprendo qui l'argomento, anche se non si tratta proprio della stessa cosa, ma ci si avvicina...

in questi giorni, nella città dove vivo, stanno multando a raffica i taxisti (77 € a multa) se non portano i pantaloni lunghi, perchè i corti sono considerati, indecenti per il tipo di lavoro che fanno... voi come la pensate? come dicevo sopra, sono d'accordissimo che a scuola come nella vita sia necessario un abbigliamento consono.. ma questo provvedimento a me sembra eccessivo, se si indossano un paio di bermuda (puliti e stirati, e non strappati o simili) con sto caldo, dovendo stare tutto il giorno in giro e guidare, non ci vedo nulla di male...

Sempre di questi giorni la notizia che negli uffici pubblici le impiegate devono vestire in maniera sobria (in pratica non devono essere troppo scollate) ... e su questo sono d'accordo visto che si è in un ufficio pubblico e non in discoteca...
Non mi sono mai posta il problema a dire il vero.
Pensandoci devo riandare con la mente a quelle poche volte che presi un taxi e sinceramente non ricordo nessun abbigliamento, per cui credo di non aver mai fatto caso.
Però credo che un abbigliamento debba essere consono all'esercizio. E l'avere a che vedere con il pubblico dovrebbe costare qualcosa in più del semplice autista casalingo, per cui direi che i calzoni lunghi ci stanno meglio di quelli corti, come presentazione, poi come dice anche Tina, hanno l'aria condizionata per cui mentre guidano il problema caldo non sussiste.
Per le scollature vale quanto sopra.
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Vecchio 16-07-2010, 21.01.22   #25
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Nella ditta in cui lavoro è d'obbligo il camice bianco. In ufficio tecnico abbiamo l'aria condizionata ma non in officina ed in questo periodo vi sono temperature proibitive. Ovviamente sotto il camice bisogna vestire con sobrietà e decoro, quindi sono consentiti pantaloni classici e jeans, scarpe chiuse classiche, non certo le infradito. E' tollerata la maglietta t-shirt e la polo, fortemente consigliata la camicia.

Penso che sia giusto manterene una forma professionale anche con temperature così alte. La professionalità passa anche dal come ci si mostra e non fa differenza se si è tassisti o tecnici o quant'altro.

Se fa caldo si rimedia con l'aria condizionata e se non è possibile si può indossare indumentui leggeri come pantaloni in cotone o misto lino. Insomma non serve denudarsi per sentire meno il caldo.
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