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Vecchio 20-04-2010, 14.28.21   #1
Falketta
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Predefinito Il mare

Il mare torna e ritorna nei miei sogni, sin da bambina: cambiava la spiaggia, ma il sogno era lo stesso, un'onda gigantesca che si alzava di colpo sul mare piatto all'orizzonte e si abbatteva a riva, uccidendo e distruggendo tutti e tutto.
Ora la grande onda non c'è più, ma il mare pericoloso c'è sempre, un mare che si agita senza preavviso e invade la terra.
In questi sogni non muoio più come mi succedeva da bambina: nel sogno ho il presentimento che il mare si stia alzando, quindi cerco di allontanarmi e quasi sempre riesco appena a tempo.
Le volte che non faccio a tempo a scappare, resto in attesa dell'ineluttabile per accellerare la fine e... non so come spiegare, ma non muoio
Un aiutino a capire?
Grazie

Ultima modifica di Falketta : 20-04-2010 alle ore 14.37.38.
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Vecchio 20-04-2010, 14.39.55   #2
stefano
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da piccolina avevi molta paura delle tue emozioni da cui ti sentivi travolta.
ora le reputi pericolose (quindi la paura c'è ancora) ma forse più che in passato hai imparato un minimo a osservarle.
insomma hai paura del tuo mondo emotivo.

aggiunta: dimenticavo, ora come ora è più una paura mentale che altro.
nel sogno il mare non si alza sul serio... sei tu che hai paura che lo faccia.

Ultima modifica di stefano : 20-04-2010 alle ore 14.44.00.
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Vecchio 20-04-2010, 15.02.40   #3
Ray
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da piccolina avevi molta paura delle tue emozioni da cui ti sentivi travolta.
ora le reputi pericolose (quindi la paura c'è ancora) ma forse più che in passato hai imparato un minimo a osservarle.
insomma hai paura del tuo mondo emotivo.

aggiunta: dimenticavo, ora come ora è più una paura mentale che altro.
nel sogno il mare non si alza sul serio... sei tu che hai paura che lo faccia.
Concordo sulla prima parte ma non sull'aggiunta. A meno di aver capito male quel che ha scritto Flaketta... nel sogno non accade che ha paura ma il mare non si alza, invece lei presente che si sta alzando e scappa, a volte ce la fa a volte invece si becca l'ondata,,, la quale però non l'uccide. Come a mostrare che è in grado di sopravvivere alle ondate emotive.
Se ho capito correttamente quanto ha detto del sogno, la paura non è mentale, o perlomeno non solo.
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Vecchio 20-04-2010, 15.16.41   #4
Falketta
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Cerco di spiegare meglio... il mare si "alza", non più con un'unica onda gigante, ma si "alza" nel senso che il moto ondoso aumenta, le onde ingrossano e invadono la terra. Il pericolo c'è.
Non riuscivo a capire se il mare rappresentasse le emozioni o l'inconscio
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Vecchio 20-04-2010, 15.19.52   #5
Ray
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Cerco di spiegare meglio... il mare si "alza", non più con un'unica onda gigante, ma si "alza" nel senso che il moto ondoso aumenta, le onde ingrossano e invadono la terra. Il pericolo c'è.
Non riuscivo a capire se il mare rappresentasse le emozioni o l'inconscio
Allora avevo letto bene.

Una lettura non esclude l'altra, andrebbero indagate entrambe. Per i sogni della bambina mi concentrerei sulle emozioni però.
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Vecchio 20-04-2010, 16.35.43   #6
stefano
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Il mare torna e ritorna nei miei sogni, sin da bambina: cambiava la spiaggia, ma il sogno era lo stesso, un'onda gigantesca che si alzava di colpo sul mare piatto all'orizzonte e si abbatteva a riva, uccidendo e distruggendo tutti e tutto.
Ora la grande onda non c'è più, ma il mare pericoloso c'è sempre, un mare che si agita senza preavviso e invade la terra.
In questi sogni non muoio più come mi succedeva da bambina: nel sogno ho il presentimento che il mare si stia alzando, quindi cerco di allontanarmi e quasi sempre riesco appena a tempo.
Le volte che non faccio a tempo a scappare, resto in attesa dell'ineluttabile per accellerare la fine e... non so come spiegare, ma non muoio
Un aiutino a capire?
Grazie
la mia aggiunta (scritta frettolosamente) era erronea.
avevo letto di fretta questa parte.
Rileggendo con calma direi che attualmente diciamo che riesci a prevedere... quando le emozioni ti stanno per travolgere...
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Vecchio 20-04-2010, 22.35.44   #7
Falketta
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Sì, da bambina avevo dentro tanta tristezza, paura e rabbia, che però, se provavo a esprimere, non venivano riconosciute. I miei mi hanno amato come hanno potuto facendo del loro meglio; un certo tipo di sensibilità però non apparteneva loro, quello che provavo veniva archiviato come una specie di capriccio, a me in fondo non mancava nulla... di materiale. Così ho imparato a temermi queste cose ingombranti tutte per me, scrivevo tanto, mi sentivo debole, avevo paura che gli altri potessero distruggermi se avessero scoperto quanto ero debole. Così ho imparato a "mascherarmi" e a... ignorare le emozioni.
Poi... troppo lungo, andrei ot. Però posso dire che il mio "mostro" ora come ora è la paura
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Vecchio 20-04-2010, 23.03.51   #8
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Però posso dire che il mio "mostro" ora come ora è la paura
Però nel sogno resti in attesa dell'ineluttabile e non ti spieghi perchè non muori, secondo me significa che è più la paura che accada qualcosa che non puoi controllare di ciò che succede veramente....
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Vecchio 21-04-2010, 09.21.36   #9
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Però nel sogno resti in attesa dell'ineluttabile e non ti spieghi perchè non muori, secondo me significa che è più la paura che accada qualcosa che non puoi controllare di ciò che succede veramente....
Per dirla con parole mie, quando mi trovo davanti qualche problema mi viene paura e tendo generalmente ad ingigantire la situazione rispetto a quella che realmente è... uff, questa paura di non farcela, che possa succedermi qualcosa di irreparabile economicamente, fisicamente...
A volte, davanti all'ostacolo, ho come un rifiuto e... toh, mi viene da evitare l'ostacolo, praticamente scappo. Così poi spesso finisce che il tempo passa e la situazione non solo non si è risolta da sè, ma si è ulteriormente aggravata.
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Vecchio 21-04-2010, 09.25.14   #10
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quindi l'interpretazione che la paura è più mentale che altro non era così errata...
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Vecchio 22-04-2010, 18.58.07   #11
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Non riuscivo a capire se il mare rappresentasse le emozioni o l'inconscio
Nessuno dei due, rappresenta qualcuno o qualcosa che ti soffoca periodicamente.
Non c'è nessuno che realmente ti prende per il collo o ti mette un cappuccio, ma di fatto quando capita la situazione (questa si reale, persone o frangenti) vai in apnea... sopravvivi ma non vivi.

Mentale? dipende... tutto è mentale Stefano, ma se ti si stringe il cuore dovresti avere una mente di acciaio per bloccare il processo che qualcosa riesce ad innescare e a volte non basta.
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Vecchio 23-04-2010, 01.01.05   #12
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Soffocata lo sono... oggi ne ho avuto la conferma. E la mia mente non è riuscita proprio a frenare nulla stavolta
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Vecchio 23-04-2010, 01.21.56   #13
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Nessuno dei due, rappresenta qualcuno o qualcosa che ti soffoca periodicamente.
Non c'è nessuno che realmente ti prende per il collo o ti mette un cappuccio, ma di fatto quando capita la situazione (questa si reale, persone o frangenti) vai in apnea... sopravvivi ma non vivi.

Mentale? dipende... tutto è mentale Stefano, ma se ti si stringe il cuore dovresti avere una mente di acciaio per bloccare il processo che qualcosa riesce ad innescare e a volte non basta.
forse ho usato il termine sbagliato.
mi verrebbe da chiamarlo "blocco"
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Vecchio 23-04-2010, 09.36.15   #14
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Blocco in che senso Stefano?
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Vecchio 23-04-2010, 09.43.51   #15
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premetto che non sono uno psicologo di professione.
ma presumo che vi siano stati nel corso della tua vita tante situazioni "uguali" da questo punto di vista.
Originate probabilmente da qualche episodio nella tua infanzia dove davanti a una situazione "pressante" ti ha travolto quello che hai visto nel sogno.
da li in poi è come se davanti a situazioni simili il tuo cervello continua a riproporre lo stesso schema.
è come se davanti a quella situazione andasse in tilt pensando di non poterlo gestire al meglio (e da li parte secondo me anche tutto il carico emotivo collegato legato alla prima situazione di quel genere che hai vissuto)
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Vecchio 01-05-2010, 08.11.05   #16
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Stanotte mi sono trovata ancora una volta alle prese col mare. Mi trovavo sulle prime alture della città, vicino al mare in linea d'aria ma "rialzata". La giornata era plumbea e io mi trovavo in quello che poteva essere un belvedere (ricordo una ringhiera di limitazione). Intorno c'erano altre persone... ma non erano con me, forse una sì, ma non ne sono sicura
A un certo punto so che il mare sotto ingrossa; credo di essere al sicuro. Invece mi sbaglio, le ondate cominciano ad essere gigantesche e arrivano lì e disseminano il terrore. Poco serve allontanarsi o cercare di nascondersi, il mare ti raggiunge ovunque. Ma non mi uccide
Per me questo è un periodo di forte pressione. Vado spesso in ansia, mi sembra di non riuscire più a reggere nulla
Sto poi vivendo un grosso dubbio: se rinunciare all'incarico che attualmente rivesto in azienda col suo carico di responsabilità e stress oppure no. Quello che sembra il primo freno a non abbandonare è l'aspetto economico, quei soldi in più per l'incarico mi fanno davvero comodo... ma sotto sotto c'è anche un altro motivo che mi frena. Non vorrei trovarmi nella situazione di aver rinunciato e di trovarmi comunque a vivere nell'ansia per altre cose, perchè comunque il problema è dentro di me e si riproporrebbe su altre tematiche. La tentazione di fuggire è forte, ma non sono affatto sicura sia la cosa giusta

Ultima modifica di Falketta : 01-05-2010 alle ore 08.22.22.
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Vecchio 01-05-2010, 08.40.40   #17
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Poi ci sono altri freni. Il dover rinunciare al mio "personaggio" sul lavoro (credo sia una forma di attaccamento); e poi un certo senso di "fallimento" e la vergogna di dover ammettere pubblicamente e a me stessa di non essere in grado di gestire 'sta cosa.
Però il freno più forte è proprio come una voce che mi dice attenta, la tua ansia rimarrebbe e si trasferirebbe in un altro ambito della tua vital... almeno credo... di sicuro da qualche parte "me la sto raccontando"
Mentre sto scrivendo sto cogliendo nuovi particolari... per cui preferisco fermarmi e riprendere a scrivere dopo aver riflettuto un po'

Ultima modifica di Falketta : 01-05-2010 alle ore 09.02.50.
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Vecchio 02-05-2010, 13.16.33   #18
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Fermati e respira, almeno tra una ondata ed un'altra
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Vecchio 12-05-2010, 02.10.28   #19
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Quando mi fermo e respiro, mi sgorgano le lacrime dagli occhi e scivolano giù con grande naturalezza... come un vaso colmo d'acqua che tracima
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Vecchio 12-05-2010, 13.01.17   #20
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Quando mi fermo e respiro, mi sgorgano le lacrime dagli occhi e scivolano giù con grande naturalezza... come un vaso colmo d'acqua che tracima
Se non altro sei a contanto con le tue emozioni...sei lucida, ti concedi di lasciarle andare. Ho riletto il tuo sogno, prima dicevi di intravvedere debolezza, però resisti, anche alle onde. Certo vivere a lungo sotto la tenzione del resistere non sò a cosa porta, a volte sembra l'unica cosa che si può fare pur osservando questo stato di cose, un giorno magari le cose all'improvviso cambiano. Ho avuto i tuoi stessi identici sogni per anni, un giorno nel sogno apparve una scorciatoia che mi permise di allontanarmi rapidamente dalla riva col mare che si ingrossava, e da un pò di tempo questo mare minaccioso non mi si ripresenta. La paura certo è subdola, può presentarsi in vari modi.
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Vecchio 13-05-2010, 12.59.44   #21
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Tina... forse sono a contatto con le mie emozioni... ma purtroppo non riesco a vedere con lucidità cosa c'è nel groppone che tracima appena non sono in tensione. Penso un bel mix di cose che ho deciso di far finta che non esistono. Ma è una elucubrazione mentale la mia, non legata a comprensione

Stanotte ho risognato il mare grosso.
Sono in riviera a trovare mio cugino che abita davvero lì. Guardo la mareggiata che arriva sino al lungomare, come a volte capita da noi, ma la cosa non mi riguarda, perchè io non sono lì; sono nel portone da mio cugino e lo messaggio, per venire a sapere che non potrò vederlo.
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Vecchio 21-05-2010, 10.05.47   #22
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Ho rinunciato stamattina alla responsabilità di un progetto... direttore inferocito, perchè l'ho lasciato in braghe di tela.... credo che la cosa avrà ripercussioni.
Non ce la facevo più, l'ansia per le responsabilità sul lavoro mi sta divorando
Mi sento sollevata
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