Ermopoli
L'antica città della conoscenza
  
    
Torna indietro   Ermopoli > Forum > Tempio > Psicologia moderna e antica

 
 
Strumenti discussione Cerca in questa discussione
Vecchio 08-11-2007, 10.31.01   #26
dafne
Cittadino/a Emerito/a
 
L'avatar di dafne
 
Data registrazione: 24-09-2007
Messaggi: 3,630
Predefinito


sai Gri, io un pò quest'altalena la sto superando, me ne sono resa conto leggendoti e mi ha stupito moltissimo rendermi conto che mi pensavo ancora in questa fase mentre in realtà avevo già fatto un passetto più in là, solo un passrtto eh ma l'ho fatto...è curiosissima sta cosa, facci caso anche in te nei prossimi giorni...siamo così "abituate" a viverci a conoscerci in un certo modo che non realizziamo subito che qualcosa è cambiato in noi...chissà se si arriva al punto che quel tale atteggiamento neanche lo riconosciamo come nostro..
C'è un'altra cosa che volevo raccontare, la vedo in me per cui non lo so se è anche in te cmq..tutto aiuta
Tutto sto caos, tutta sta confusione, questo non contenere le emozioni è un "non dire" che alla lunga non riusciamo più a sopportare e magari (ma parlo a me quindi non è un'accusa) questa emotività incontrollata è un pò un ricattino che facciamo agli altri, agli altri perchè non siamo riuscite a prendercela con chi dovevamo, con mamma e papà, perchè in fondo non è colpa loro, (o perchè li temiano come bambini? mah)perchè magari nella testolina di bimbo si è formato quel pensierino malefico, di non essere abbastanza , e ci sentiamo soli, ma non lo siamo ( cattivella questa...), però quel vuoto c'è eccome e quindi...via coi sensi di colpa, che iniziano a ballare il walzer nello stomaco e poi aumentano il ritmo fino a scombinare tutto...
Ho visto anch'io quel film sai? Un ponte per Teracosia ( )
anch'io mi sono sentita stretta in una morsa...ma cos'è che non è stato compreso in noi? Te lo sei chiesto? Al di là del papà che non apprezza e coccola il figlio, in cosa il bimbo non veniva valorizzato? Cosa che invece ha fatto la ragazzina...cambiare punto di vista alle volte può fare molto
ti chiedo scusa se ho detto cose in cui non ti ci ritrovi (così mi faccio una dose di approvazione quando mi rispondi ) ma non lasciarti travolgere dal dolore, ci ho sguazzato per anni, fidati, non serve...facile dirlo adesso ma, siamo qui no?
dafne non è connesso  
Vecchio 08-11-2007, 10.42.50   #27
turaz
Richiesta Cancellazione
 
Data registrazione: 27-06-2007
Messaggi: 2,098
Predefinito

molto bello quanto hai scritto.
fare "luce" significa scendere nelle profondità e farle emergere.
Un abbraccio
turaz non è connesso  
Vecchio 08-11-2007, 18.03.24   #28
griselda
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di griselda
 
Data registrazione: 07-01-2006
Messaggi: 8,029
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da dafne Visualizza messaggio
sai Gri, io un pò quest'altalena la sto superando, me ne sono resa conto leggendoti e mi ha stupito moltissimo rendermi conto che mi pensavo ancora in questa fase mentre in realtà avevo già fatto un passetto più in là, solo un passrtto eh ma l'ho fatto...è curiosissima sta cosa, facci caso anche in te nei prossimi giorni...siamo così "abituate" a viverci a conoscerci in un certo modo che non realizziamo subito che qualcosa è cambiato in noi...chissà se si arriva al punto che quel tale atteggiamento neanche lo riconosciamo come nostro..
Premetto che non so mica se ho capito tutto tutto colpa mia eh (anche sta cosa del capire a volte non lo dico ma non ho capito niente di quanto è stato scritto invece dovrei metterlo non ho capito non rispondo per questo o fare domande, invece di nascondermi. Vabbè alle volte poi credo di aver capito ed è proprio il contrario. Ah la comunicazione questa sconosciuta )

In effetti alcuni atteggiamenti sono cambiati, quando ho raccontato all'inizio descrivevo proprio l'inizio ora va meglio sempre che non mi lascio andare ma devo mantenermi "osservata".


Citazione:
Originalmente inviato da dafne Visualizza messaggio
C'è un'altra cosa che volevo raccontare, la vedo in me per cui non lo so se è anche in te cmq..tutto aiuta
Tutto sto caos, tutta sta confusione, questo non contenere le emozioni è un "non dire" che alla lunga non riusciamo più a sopportare e magari (ma parlo a me quindi non è un'accusa) questa emotività incontrollata è un pò un ricattino che facciamo agli altri, agli altri perchè non siamo riuscite a prendercela con chi dovevamo, con mamma e papà, perchè in fondo non è colpa loro, (o perchè li temiano come bambini? mah)perchè magari nella testolina di bimbo si è formato quel pensierino malefico, di non essere abbastanza , e ci sentiamo soli, ma non lo siamo ( cattivella questa...), però quel vuoto c'è eccome e quindi...via coi sensi di colpa, che iniziano a ballare il walzer nello stomaco e poi aumentano il ritmo fino a scombinare tutto...
Ho visto anch'io quel film sai? Un ponte per Teracosia ( )
anch'io mi sono sentita stretta in una morsa...ma cos'è che non è stato compreso in noi? Te lo sei chiesto? Al di là del papà che non apprezza e coccola il figlio, in cosa il bimbo non veniva valorizzato? Cosa che invece ha fatto la ragazzina...cambiare punto di vista alle volte può fare molto
ti chiedo scusa se ho detto cose in cui non ti ci ritrovi (così mi faccio una dose di approvazione quando mi rispondi ) ma non lasciarti travolgere dal dolore, ci ho sguazzato per anni, fidati, non serve...facile dirlo adesso ma, siamo qui no?
Ecco il pezzo un po' ostico non so se ho capito bene.
Io ad esempio mi chiudevo perchè anche se parlavo non venivo compresa. Provavo rabbia e scappavo. Con il tempo è divenuto più facile scappare che affrontare, tanto trovavo la via di fuga altrove in altre cose, ma me la raccontavo e non lo vedevo.
Il piangere poi per me o il manifestare le mie emozioni l'ho sempre vissuto come una forma di debolezza da cui scappare.
Non accettare questo mio modo di essere e relegarlo in qualche recondito anfratto faceva si che poi scoppiassi senza un'apparente ragione. A chi stavo di fronte dovevo apparire fuori di melone.
Ora ci sto provando a dire a mostrare che sono umana e non supergirl, mostrandolo agli altri lo vedo anche io.

Per quanto riguarda la solitudine ho provato ad indagare dentro di me.
Mio padre da bambina mi ha viziato tantissimo non tenendo conto dell'opinione di mia madre. Poi per varie vicessitudini questa cosa è stata troncata di netto. Basta cocca di papà, basta vizi e proiettata ancora bambina nello spazio senza riferimenti. Con solo la mamma arida di sentimenti.
La mia pare diventata una ricerca ossessiva di quel periodo in cui tutto veniva scusato, i miei comportamenti, le mie marachelle venivano coperte da mio padre. Io ero il "genio" di famiglia fino a al momento prima dell' "abbandono"
Mi sento come se avessi vagato per un certo periodo della mia vita alla ricerca di quel paradiso perduto dimenticandomi della realtà e di crescere. Come a voler ricreare in qualche modo un qualcosa che non c'era più e mai più ci sarebbe stato se non lo avessi io creato al mio interno e non fuori. E quando non lo trovavo fuori piangevo come allora per l'abbandono e la solitudine invece che tirarmi su le maniche e dirmi: we ciccia puoi fare da sola ora sei grande fuori è ora che cresci anche dentro. Papino che ti copre il culo non ci sta più ora alzanti e cammina con le tue bambine sante.

Chissà se ci ho preso mah
__________________
------------------------

ORDINE RITMO ARMONIA
griselda non è connesso  
Vecchio 08-11-2007, 18.57.33   #29
dafne
Cittadino/a Emerito/a
 
L'avatar di dafne
 
Data registrazione: 24-09-2007
Messaggi: 3,630
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da griselda Visualizza messaggio

Ora ci sto provando a dire a mostrare che sono umana e non supergirl, mostrandolo agli altri lo vedo anche io.

Per quanto riguarda la solitudine ho provato ad indagare dentro di me.
Mio padre da bambina mi ha viziato tantissimo non tenendo conto dell'opinione di mia madre. Poi per varie vicessitudini questa cosa è stata troncata di netto. Basta cocca di papà, basta vizi e proiettata ancora bambina nello spazio senza riferimenti. Con solo la mamma arida di sentimenti.
La mia pare diventata una ricerca ossessiva di quel periodo in cui tutto veniva scusato, i miei comportamenti, le mie marachelle venivano coperte da mio padre. Io ero il "genio" di famiglia fino a al momento prima dell' "abbandono"

Chissà se ci ho preso mah

GLAP
anche mio padre mi definiva un genio...anche se però a coccole...non c'era mica tanto...stile orsacchiotto hai presente?
bah forse come dici era comunque un tempo dorato, in cui ero comunque al centro di un mondo...tutto per me (eppure la facevo a letto..mah)
ma oggi? comincio a intravedere certi meccanismi perversi che mi scattano con gli uomini (me li scelgo sempre stronzi ) ma che cosa ci blocca nell'esprimerci? che cosa scatena il tracimare delle emozioni?è come se avessimo preso per abitudine il direzionare l'energia nel modo sbagliato..ok...ma qual'è la strada giusta? (bestia come sono costruttiva stasera...una sfilza di domande...nessuna risposta..)
ce penso
non è che sti papà che ci han definite geni ci han messo su un vestito di aspettative un pò strettino? (e in conflitto con la madre..)
boh
(comunicazione pro-attiva )
dafne non è connesso  
Vecchio 08-11-2007, 19.20.45   #30
griselda
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di griselda
 
Data registrazione: 07-01-2006
Messaggi: 8,029
Predefinito

Raddoppio le domande.
La pipì a letto la facevo pure io
Si si tipo orsacchiotto....
Per gli uomini stronzi non è che cerchiamo lo stereotipo del papà unopocostronzopurelui?
Come vedi a risposte non ci sto neppure io.
__________________
------------------------

ORDINE RITMO ARMONIA
griselda non è connesso  
Vecchio 08-11-2007, 19.26.59   #31
turaz
Richiesta Cancellazione
 
Data registrazione: 27-06-2007
Messaggi: 2,098
Predefinito

posso inserirmi?
turaz non è connesso  
Vecchio 08-11-2007, 20.20.57   #32
turaz
Richiesta Cancellazione
 
Data registrazione: 27-06-2007
Messaggi: 2,098
Predefinito

avete osservato la ripetizione di un'esperienza mi pare di capire.
beh a mio tempo osservai come io nelle donne ricercassi fondamentalmente mia madre nel senso che inconsapevolmente finivo per trovare persone che fossero autoritarie nel rapporto.
una volta osservato questo ho cercato di capire cosa di mia madre non mi andasse.
ho scavato e riscavato sino un giorno a capire che dovevo parlarci di persona.
ho tirato fuori con amore le cose che non mi piacevano di lei a mio modo di vedere.
le ho detto qualcosa come "mamma io sono diverso per certi punti di vista da te. non puoi continuare a imbrigliarmi per paura che io scappi da qualche parte perchè così facendo non fai altro che tenermi sotto una campana di vetro"
Da li l'esperienza è cambiata.

Un saluto

Ultima modifica di turaz : 08-11-2007 alle ore 20.23.10.
turaz non è connesso  
Vecchio 09-11-2007, 13.38.26   #33
griselda
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di griselda
 
Data registrazione: 07-01-2006
Messaggi: 8,029
Predefinito

Forse un'altro pezzo di puzzle e devo qui ringraziare Turi che me lo ha riportato alla mente parlando di sè
Da bambina avevo una sorta di sentimenti contrastanti, non comprendevo gli adulti, logico a quell'età come si fa? Si ha solo una visione parziale delle cose legate al vissuto.
Non potevo comprendere l'essere genitore, non comprendevo gli sfoghi di rabbia di mio padre e i pianti assurdi di mia madre. La mia impossibilità di poter rendere quello che provavo e vedevo diverso creava in me una rabbia calda e palpabile che cresceva dentro come in una pentola a pressione.
Con il crescere delle incomprensioni famigliari cresceva la rabbia e alla fine non la contenni più. Entrai in una spirale dove tutto si poteva risolvere ( immaginavo così) con la rabbia e la forza sino a che non ci sbattei il naso cadendo da una grande altezza.
A quel punto la rabbia era quella cosa che faceva più male della repressione e non risolveva i problemi. Quindi mi ritrovai da capo e reiniziai a reprimere trovando via di fuga in altro ma non più nella rabbia manifesta, ma nella rabbia nascosta e infida che porta a nascondersi e a fare ad reagire di nascosto. Del tipo: (ero ragazzina) non vuoi che faccia questo? Ok non mi arrabbio più con te, faccio tutto quello che mi vieti di nascosto per vendicarmi. Il risultato è farsi ancora più male e nascondere a se stessi la verità di cosa si desidera veramente oppiandosi con qualcosa che ci pare di volere, anche se quel volere era solo una reazione.
Ommamma mi sa che non sto spiegando bene come vorrei.
Mi fermo un'attimo.
__________________
------------------------

ORDINE RITMO ARMONIA
griselda non è connesso  
Vecchio 04-01-2008, 20.03.56   #34
griselda
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di griselda
 
Data registrazione: 07-01-2006
Messaggi: 8,029
Predefinito Ho trovato altro

I bambini si sa hanno molta fantasia, che spesso i genitori scambiano per menzogne e poi non credono più loro, ma non solo i genitori gli adulti in generale, non si sforzano di ascoltare cosa c’è dietro la “menzogna”.

Ora che ho un figlio posso comprenderlo.
Perché vedo che ha moltissima fantasia e gioca in continuazione, inventa storie, per vedere le reazioni dell’altro insomma un modo di prendere le misure su cosa è possibile fare e non fare e capire le varie conseguenze del caso.

Perché dico queste cose?
Perché da bambina ho vissuto parecchi episodi in cui non sono stata creduta dagli adulti. Ho ricordato alcuni episodi in cui mi sentivo frustrata dalla incredulità degli adulti, mi vergognavo io per quello che pensavano di me, tanto da non avere più il coraggio di controbattere ogni volta che qualcuno si opponeva alla mia verità.

Da adulta mi sono rimasti dei retaggi di questo modus di pensare ed agire anzi di non agire.

Sono sostanzialmente una persona sincera e onesta, chi mi conosce lo sa, ma nonostante tutto capita che non venga creduta, bon credo come a tutti del resto.

In quei momenti mi si solleva un rabbia cieca che non facendola uscire si trasforma in impotenza, in frustrazione sino a portarmi all’immobilismo.

Se poi già immagino di non essere creduta perché ci sono già dei precedenti evito proprio di affrontarla anche a costo di rimetterci.

In quei momenti vorrei a disposizione una macchina futuristica per dimostrare la mia verità ma non avendola mi arrotolo su me stessa senza fare nulla.
__________________
------------------------

ORDINE RITMO ARMONIA
griselda non è connesso  
Vecchio 04-01-2008, 20.16.41   #35
Astral
Cittadino/a Emerito/a
 
L'avatar di Astral
 
Data registrazione: 01-08-2006
Residenza: Roma
Messaggi: 3,424
Predefinito

Ti capisco molto Gris.

Io durante l'adolescenza non riuscivo in genere mai ad oppormi od esprimermi bene.

Adesso ho il problema contrario: quando c'è da mandare giu un rospo, il mio corpo si rifiuta, e rispondo sempre.

A volte può creare problemi, ma almeno non mi reprimo, rispondo un po' secco, però poi non mi rimane rancore per quelle persone.

Nel tuo caso essendo un blocco, sicuramente non dipenderà sa un solo fattore, ma da tanti fattori messi insieme.

La paura del giudizio degli altri l'abbiamo tutti, e si manifesta in forme diverse: a volte magari la superi per certi aspetti, ma non ti rendi conto che per tanti altri ti condiziona.

Astral non è connesso  
Vecchio 13-05-2010, 21.42.51   #36
Falketta
Cittadino/a
 
L'avatar di Falketta
 
Data registrazione: 30-12-2009
Messaggi: 141
Predefinito

Tiro su questa discussione perchè oggi, di fronte ad una ennesima situazione in cui mi ritrovo a muovermi impacciata e insicura, pur non avendone apparentemente motivi, ho dovuto ammettere un pò di cosette
Sì, sono piena di vergogna e arrabbiata. Non sono capace di farmi le mie ragioni, incasso silenziosa e ingoio. Davanti alle difficoltà scappo. E poi mi racconto che sono una persona che ama il quieto vivere: nono, semplicemente sono una vigliacca.
Davanti ai "potenti" scatta in me una componente fantozziana, divento accondiscendente, pure un pò servile e do sempre loro ragione, anche quando dicono cose assurde o sciocche. Sembra mi si blocchi il ben dell'intelletto, mi impapero e divento decisamente impacciata
Vivo in costante tensione, ho paura di non farcela, di non essere in grado, all'altezza. E in effetti è così, i miei blocchi fanno sì che mi faccio mettere i piedi addosso spessissimo. Mi dico tra me e me che non è poi così importante. E ingoio
Se le vedessi in un'altra persona tutte queste caratteristiche non mi piacerebbe nemmeno un pò... però sono io
Ecco... leggere che anche altre persone che scrivono qui hanno vissuto questo genere di situazione, ha sciolto in me un pochino di vergogna
Anche io avrei da scrivere di mio padre e mia madre. Ma non stasera, devo... metabolizzare un pò, ho la sensazione fisica di avere un chiodo conficcato nel cuore
Per il momento semplicemente grazie Città
Falketta non è connesso  
Vecchio 13-05-2010, 23.56.44   #37
webetina
Partecipa agli eventi
 
Data registrazione: 18-07-2009
Messaggi: 1,452
Predefinito

webetina non è connesso  
 


Strumenti discussione Cerca in questa discussione
Cerca in questa discussione:

Ricerca avanzata

Regole di scrittura
Tu non puoi inserire nuovi messaggi
Tu non puoi rispondere ai messaggi
Tu non puoi inviare files
Tu non puoi modificare i tuoi messaggi

Il codice vB è Attivato
Le faccine sono Attivato
Il codice [IMG] è Attivato
Il codice HTML è Disattivato
Vai al forum

Discussioni simili
Discussione Autore discussione Forum Risposte Ultimo messaggio
Vampirismo psicologico Uno Psicologia moderna e antica 113 20-09-2011 15.52.03


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 05.08.38.




Powered by vBulletin Copyright ©2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Questo sito non è, nè può ritenersi assimilabile ad una testata giornalistica, viene aggiornato senza alcuna periodicità, esclusivamente sulla base della disponibilità del materiale. Pertanto, non è un prodotto editoriale sottoposto alla disciplina della l. n. 62 del 2001. Il materiale pubblicato è sotto la responsabilità dei rispettivi autori, tutti i diritti sono di Ermopoli.it che incoraggia la diffusione dei contenuti, purchè siano rispettati i seguenti principi: sia citata la fonte, non sia alterato il contenuto e non siano usati a scopo di lucro. P.iva 02268700271