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Vecchio 14-09-2004, 19.16.13   #1
Uno
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E' innegabile che il potere, la ricerca,l'acquisizione e la conservazione di esso sono una delle molle che spingono l'umanità a compiere qualsiasi azione.
Lo possiamo vedere a tutti i livelli dal capo di stato, al direttore dell'ufficio (Pluto non mi riferisco a te) alla vicina che crede di averne su di noi, tanto più di noi conosce, anche il sesso, inteso come mi concedo/ti scelgo/non ti scelgo/non mi concedo è una dinamica di potere, lo status simbol di qualsiasi tipo sia..... livello economico elevato.... titolo di studio..... seguire la moda o il trendy (che parole ridicole per i non potenti come me) sono dinamiche di potere.....
Oggi nei tempi moderni.... nell'era di internet si è creata un'altra categoria di "potenti" quelli che credono di poter stabilire cosa una possa o no scrivere, senza offendere nessuno (e se si offendono sono problemi loro ) tutta la serie di amministratori, moderatori , webamster etc
Per carità non dico che chi si prende carico di determinate responsabilità non abbia il diritto/dovere di gestire la situazione con crescente importanza a secondo del grado di responsabilità, amministrare un forum su un circuito da una responsabilità, un dominio intestato a prorprio nome ne da un'altra, ma una volta evitati i problemi che la legge può dare, non si dovrebbe minimamnete arrogarsi il diritto di decidere cosa uno può scrivere o meno, in fin dei conti ognuno è responsabile di ciò che scrive, però qui subentra la ricerca del potere che sopra dicevo, si sceglie il forum ad esempio per aver una platea di persone che sono attirate con la convinzione di poter esprimersi ma in realtà ci si vuole mettere in mostra, se si fosse più coerenti si aprirebbe un sito semplice di informazione in cui si è i soli a scrivere..... ma poi ci sarebbe il rischio di non aver il pubblico.... a volte ho visto situazioni in cui addirittura il "capetto" della situazione non scrive neanche, gli basta "dirigere" avere il potere di vita o morte/bannamento.
Come al solito non faccio di tutta l'erba un fascio ci sono dei posti dove chi organizza lo fa per il gusto di socializzazione o di comunicazione/condivisione però nella mia breve (un anno) esperienza in internet son rari.
Ah se l'umano non avesse questa brama di potere, che poi è fittizio, non è Vero Potere, che bene che si starebbe..... Dicono che il potere logora chi non ce l'ha.... è vero.... ma non come si intende, perchè anche quelli che sembrano i più potenti ma che in realtà non hanno Vero Potere si logorano
vado a cena e siccome piove sfrutterò il mio potere di aprire l'ombrello.....
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Vecchio 14-09-2004, 21.05.09   #2
Ladymind
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si sceglie il forum ad esempio per aver una platea di persone che sono attirate con la convinzione di poter esprimersi ma in realtà ci si vuole mettere in mostra, se si fosse più coerenti si aprirebbe un sito semplice di informazione in cui si è i soli a scrivere..... ma poi ci sarebbe il rischio di non aver il pubblico.... a volte ho visto situazioni in cui addirittura il "capetto" della situazione non scrive neanche, gli basta "dirigere" avere il potere di vita o morte/bannamento.

Ah se l'umano non avesse questa brama di potere, che poi è fittizio, non è Vero Potere, che bene che si starebbe..... Dicono che il potere logora chi non ce l'ha.... è vero.... ma non come si intende, perchè anche quelli che sembrano i più potenti ma che in realtà non hanno Vero Potere si logorano
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Vecchio 20-12-2005, 18.22.33   #3
Uno
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Predefinito Riferimento: Il potere vero o presunto

Ritiro su questa discussione che mi sarebbe piaciuto/mi piacerebbe allargare a tutte le situazioni del vivere.
Generalmente a potere è dato significato di "controllo su altre persone"
Questo si esplica o si tenta i esplicare in svariate maniere, anche certe molto, ma molto nascoste... per esempio il pettegolezzo, il voler sapere tutto della persona che si ha di fronte quasi sempre è una ricerca di potere su quella persona, raramente è un voler bene, voler conoscere il più possibile di una persona perchè ci troviamo in sintonia. Come si distinguono queste due cose? Beh nel primo caso l'informazione è sempre tenuta pronta per "schiacciare" l'altro ai nostri voleri, nel secondo caso l'informazione è gelosamente custodita anche quando non dirla ci porterà una serie di problemi...
Il vero potere è su di noi.... il secondo caso è l'esempio del vero potere...
Questo era solo un altro esempio...
Vero potere è sapere chi si e cosa si vale indipendentemente dall'approvazione altrui... (certo questa ci fa piacere ma non è determinante), il vero potere non deriva da titoli, non deriva dall'aderire a conformazioni volute dalla massa (società) se non le sentiamo nostre.
Non sto facendo propaganda all'anarchia... anche quello è falso potere: credere di non avere regole quando invece se ne hanno anche di più..
il potere (vero) non ci toglie le regole, ce le fa tenere sempre presenti e ci permette di utilizzarle al meglio.
----continua--- (se nessuno dice niente)
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Vecchio 20-12-2005, 19.00.32   #4
Era
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Predefinito Riferimento: Il potere vero o presunto

non ero intervenuta in questa discussione???? roba da matti....

personalmente non ho simpatia per le "autorità" in generale : carabinieri...
vigili....capi...capini...capetti.....nemmeno per quelli che sbandierano:
"sono il dottor tal dei tali" tanto meno per quelle amabili donne che al telefono dicono." buongiorno...sono la Signora ecc.. "

però rispetto i divieti..non parcheggerei mai dove non è permesso...
rispetto le regole....anche dal macellaio quando tutti si accapigliano
per un passo avanti dell' altro...

il potere viene esercitato continuamente ovunque e da chiunque...
(meno sei...più alzi la voce)
il Potere.. non ti accorgi quasi che viene esercitato...

__________________
Dio mi conceda
la serenità di accettare
le cose che non posso cambiare
il coraggio di cambiare
quelle che posso cambiare
e la saggezza
di distinguere tra le une e le altre
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Vecchio 20-12-2005, 19.18.42   #5
RedWitch
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Predefinito Riferimento: Il potere vero o presunto

Sono d'accordo con Era. Il "potere" (vero o presunto), viene esercitato continuamente, non solo , nell'essere sottoposti a regole, (senza le quali, l'uomo non potrebbe vivere in società ...), ma anche molto piu' in piccolo... in un rapporto , c'è sempre (o quasi) chi "domina", chi esercita un potere sull'altro... a volte, lo si fa consciamente, altre volte, (forse piu' spesso) inconsciamente.. ma lo si fa eccome.

Poi è anche vero, che si ha potere, solo se l'interlocutore, lo concede....
Una cosa che dico sempre ... è che le persone, arrivano solo dove noi permettiamo loro di arrivare... e ne sono profondamente convinta...
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Vecchio 21-12-2005, 11.27.58   #6
mizza
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Predefinito Riferimento: Il potere vero o presunto

Sono d'accordo sulle constatazioni del fatto che esistono almeno due tipi di potere.
Il problema nasce quando questo strumento diventa un fine e cessa di essere un mezzo di crescita spirituale.
A mio modesto parere , la gestione del "potere" , in qualsiasi forma è cosa assai pericolosa per le nostre anime.
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Vecchio 22-12-2005, 00.01.31   #7
Shanti
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Predefinito Riferimento: Il potere vero o presunto

Sì due tipi di potere... Quello per esempio in cui si cerca di esercitare la propria volontà sugli altri... ma questo per me è falso potere, esterno a noi...
Il potere autentico lo vedo passare per il cuore e ne vedo tra le basi l'umiltà...
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Vecchio 22-12-2005, 21.20.55   #8
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Predefinito Riferimento: Il potere vero o presunto

Io penso che avere potere su delle altre persone comporti anche delle responsabilità....maggiore è il potere, maggiore è la responsabilità. Di solito io scappo dalle responsabilità.....quindi penso che anche il potere non mi faccia così gola, probabilmente mi sbaglio e non mi accorgo di essere attaccata al potere....ora ad esempio ho appena sperimentato un rapporto di potere, mio fratello vuole che gli installi un gioco, io sto scrivendo qui e fino a quando non avrò finito non glielo potrò installare, è significativo che quando c'è di mezzo il potere spesso arrivano anche delle offerte...ad esempio "se mi installi questo gioco io non ti rompo le scatole quando sei al computer"....
La parte debole offre qualcosa a quella forte e si attua un negoziato (ehm no...non sto negoziando con mio fratello, gli ho detto che non glielo installo ma poi lo farò).

Ora devo andare a cenare...magari continuo dopo...
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Vecchio 22-12-2005, 23.07.10   #9
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Predefinito Riferimento: Il potere vero o presunto

Concludendo il discorso di prima....per poter esercitare potere su un'altra persona devi avere qcosa da offrire......cioè...perché ci sia potere ci deve essere disuguaglianza.......almeno io la penso così...
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Vecchio 07-01-2006, 02.31.40   #10
Kael
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“...Conoscere gli altri è saggezza
Conoscere se stessi è illuminazione

Dominare gli altri è forza
Dominare se stessi è superiorità
Ricco è colui che basta a se stesso...”

Lao-Tze


Il Vero Potere è la Volontà che si manifesta...

Ma se a manifestarsi non è la Vera Volontà, allora non è Vero Potere...

Se io controllo le persone, ma poi scatto al minimo impulso di ira o rabbia, chi è che controlla me?
E quindi quelle persone da chi sono controllate?

Sembra che la gente, incapace di controllare se stessa, si "sfoghi" sugli altri, commettendo una pericolosa inversione: dall'essere dei veri comandanti AL SERVIZIO dei più deboli, oggi si considerano potenti gli uomini che DOMINANO le persone e le tengono al LORO SERVIZIO...

In pratica, servi e padroni oggi sono invertiti rispetto a come dovrebbe essere...

Gesù Cristo, non dimentichiamolo, lavò i piedi ai suoi discepoli prima di morire...
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Vecchio 07-01-2006, 11.17.30   #11
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Penso che non si può demonizzare il potere vedendone solo le espressioni negative. Il potere è una forza, sono daccordo, è una possibilità e sono daccordo anche con chi parlava di strumento. Non è il potere il problema ma le intenzioni di chi lo esercita a caratterizzare le cose. Si, Gesù Cristo ha lavato i piedi, cioè in ginocchio si prende cura delle parti meno nobili dei suoi uomini: ne esce un messaggio di forza, di potere perchè è la sua grandezza a dare il senso al gesto che passa con un'umiltà talmente luminosa da smuovere "potentemente" le coscienze. E questo per me è "buono".
Certo nuovi poveri mortali cadiamo molto spesso dalle intenzioni nobili dell'esercizio del potere ma penso sia inevitabile e quindi tanto vale usare tutto quello che si ha per giusti fini mantenendo una vigilanza il più possibile onesta che faccia rientrare gli aspetti di vanità, di abuso, di manipolazione, e quant'altro.
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Vecchio 07-01-2006, 11.56.59   #12
Kael
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Quello che oggi si intende comunemente per potere non è vero potere ed è giusto demonizzarlo.

Dominare gli altri, averne il controllo, può essere Volontà Divina?

O è piuttosto una volontà satanica che, scimmiottando quella vera, si fa spacciare per autentica?

Basta pensare a cosa si intende oggi per uomo di potere... un ricco con i soldi. Quindi il potere diventa AVERE... e i grandi uomini del passato, grandi Re, grandi pensatori, grandi poeti e artisti, che ERANO grandi, quelli potrebbero essere chiamati uomini di potere?

Purtroppo no... oggi l'Essere è sempre più sottomesso dall'Avere... e quei grandi del passato oggi non sarebbero certo considerati potenti come il Bill Gates di turno...


E' il concetto che è sbagliato:
si da potere a chi ha di più...
anzichè darlo a chi è di più...
__________________


Ultima modifica di Kael : 07-01-2006 alle ore 11.59.03.
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Vecchio 07-01-2006, 14.26.02   #13
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Originalmente inviato da Giudi
Il potere è una forza,
E no, perdonami, il potere è la conseguenza di una forza... se c'è... ma oggi come detto in realtà si scambia per potere qualcosa che non ha forza se non nei bisogni costruiti altrui
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Vecchio 07-01-2006, 16.19.33   #14
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Allora l'argomento non è il potere come qualità, come carisma ma in senso assoluto ma parliamo di come viene percepito oggi il successo, tutto quello che viene indicato come desiderabile e come i cosiddetti uomini di successo stiano condizionando i valori, i desideri della gente al fine di manipolare il sistema economico per salvaguardare le propria posizione....???
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Vecchio 07-01-2006, 17.23.21   #15
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Allora l'argomento non è il potere come qualità, come carisma ma in senso assoluto ma parliamo di come viene percepito oggi il successo, tutto quello che viene indicato come desiderabile e come i cosiddetti uomini di successo stiano condizionando i valori, i desideri della gente al fine di manipolare il sistema economico per salvaguardare le propria posizione....???
No per quello che mi riguarda ho parlato in sintesi... come spunto... (e il discorso può proseguire) dei vari aspetti del potere, marco molto l'aberrazione ai fini riflessivi... e per distinguere quello vero da quello presunto (come da titolo).

Quello vero è comunque sempre su di noi, se poi si manifesta di conseguenza anche esternamente è una conseguenza non trovi? Da qui potremmo anche allargare il discorso....
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Vecchio 07-01-2006, 21.04.13   #16
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Predefinito il potere vero o presunto

Negli uffici c'è un'esercizio del potere pazzesco....non solo il direttore ah ah Uno....ma anche l'ultimo impiegato che cerca di tener stretto l'orticello dell'anzianità di servizio e l'anzianità maturata a fare SOLO quel tipo di lavoro....diventa subito "mobbing" se un "direttore" per far funzionare meglio l'ufficio cerca di spostare lì'impiegato su un'altro ambito di competenze...più necessarie alla funzionalità stessa dell'ufficio.....
pluto non è connesso  
Vecchio 08-01-2006, 02.16.00   #17
Lucignolo
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Potere, inteso come sostantivo, ha per me un significato strettamente correlato con il verbo potere. Io posso, quindi sono in grado di ...
... alzare un bicchiere dalla scrivania ... ma chi se ne frega sappiamo farlo tutti!!!
... farti passare un guaio ... dice il poliziotto all'adolescente ...
... di farti assegnare l'appalto ... dice chi vuole ottenere in cambio un favore.

Il potere è la forma potenziale dell'energia e per una deformazione della mente umana, balza agli occhi dei più quel potere che è maggiormente evidente. Ma non significa che il potere nascosto non sia efficace. Personalmente ritengo che la deformazione, che è una visione relativa del potere, accompagni l'uomo almeno da quando il dominio era del capobranco.

Ogni ambito della vita umana ha i suoi potenti che sono coloro che possono di più rispetto agli altri (in questo risiede il legame fra sostantivo e verbo).

Il vero problema è secondo me l'amministrazione del potere, non tanto il potere stesso: è qui che la natura umana si lascia corrompere.

Comunque, per riprendere la citazione del "logorio dovuto al potere" mi trovo d'accordo: perchè non ho mai visto qualcuno struggersi nell'esercizio del suo potere, ma conosco persone che addirittura rinunciano alla propria anmima per avere quel potere che non hanno.
Lucignolo non è connesso  
Vecchio 08-01-2006, 21.23.03   #18
jezebelius
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UNO ha scritto:
" Quello vero è comunque sempre su di noi, se poi si manifesta di conseguenza anche esternamente è una conseguenza non trovi? Da qui potremmo anche allargare il discorso...."

Volevo partire da questo continuando anche, se è possibile, sulla scia di Lucignolo.
Il Potere esiste, ovviamente, ma è l'essere umano che non riesce a decodificare quello che tale insieme di energie rappresenta, cosi da sviare dalla realtà che il potere medesimo vuole manifestare.
Mi pare di capire che questa " conseguenza " dipenda, soprattutto, dalla possibilità che ogni uomo tiene in se, attribuendo ad ogni azione importanza o meno a seconda di ciò che egli in quel momento è.
Da questo mi pare ovvio che se in me vi è una prevaricazione delle forze egoiche, che di me hanno preso anche inconsapevolemente, il sopravvento l'unica azione sostanziabile sarà quella di assoggettare ( a qualsiasi livello come dice UNO ) chiunque; cercherò di esercitare il mio ( pseudo ) potere nei confronti di tutti e delle circostanze, illudendomi di controllare tutto e tutti ma di fondo non percependo alcunchè. Di fatti molti, i quali esercitano una tale situazione, si sentono vuoti pur possedendo, materialmente tutto o quasi.
Al contrario, ed ecco il Vero Potere, farò in modo che in me prevalgano quelle virtù, quelle sostanze energetiche che derivano dal sempre presente potere ma che a differenza del presunto agire sono da me codificate in maniera tale da aiutare ( più che controllare ) gli altri; la solidarietà, l'altruismo come parti di un linguaggio che in me decodificato trasforma la mia azione piuttosto che cercare di possederla ( o meglio...esserne posseduti ).
Mi rendo conto che stabilire il grado, l'intensità, della conseguenza è assimilabile alla conoscenza che ognuno ha di se stesso; conoscenza che a ben guardare è lungi dall'essere anche solo percepita se si è compenetrati in ciò che si determina come realtà.
Stabilire se un potere, a questo punto, è vero o presunto, di fondo vuole che vi sia una conoscenza di un qualcosa di alternativo a ciò che fino ad ora io ho visto.
Nella maggior parte dei casi, come farò a scindere il presunto dall'effettivo, vero potere se ho solo il sentore ( fatta passare per realtà ) della presunzione come unica e definitiva finalità?
Educare chi non vuole ( o quanto meno non è pronto per essere educato ) non è forse una forzatura credendo di agire per il Vero Potere?
__________________
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“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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Vecchio 14-01-2006, 12.19.51   #19
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Il potere.
Eh si noi tutti ne siamo detentori.
Il potere è la voce dell'ego.
In quante occasioni siamo stat carnefici ed in altre vittime di esso?
Troppe
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Il potere.
Eh si noi tutti ne siamo detentori.
Il potere è la voce dell'ego.
In quante occasioni siamo stat carnefici ed in altre vittime di esso?
Troppe

scusami...non capisco..carnefici del potere?
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quelle che posso cambiare
e la saggezza
di distinguere tra le une e le altre
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Certamente carnefici e vittime.
Carnefici perchè tutti noi in piccola misura lo esercitiamo nella ns vita anche senza accorgerne. Magari senza intenzione, o senza voler ferire qualcuno.
Vittime immagino tu sappia a cosa mi riferisco.
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Vecchio 16-01-2006, 13.37.34   #22
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se ho capito bene quel che intendi dici che dal potere deriva il fatto che siamo di volta in volta carnefici o vittime rendendo gli altri, di volta in volta, vittime o carnefici...

Se è così non sono daccordo... confondiamo il potere con il suo uso... anzi, con un suo possiblie uso...

Potere vero o presunto è una possibilità vera o presunta, non il risultato del suo utilizzo, quindi di un'azione.

E essere-produrre vittime e carnefici non è il solo possibile utilizzo del potere... guai se lo fosse... saremmo vittime del Potere divino?
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Vecchio 16-01-2006, 13.56.37   #23
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se ho capito bene quel che intendi dici che dal potere deriva il fatto che siamo di volta in volta carnefici o vittime rendendo gli altri, di volta in volta, vittime o carnefici...

Se è così non sono daccordo... confondiamo il potere con il suo uso... anzi, con un suo possiblie uso...

Potere vero o presunto è una possibilità vera o presunta, non il risultato del suo utilizzo, quindi di un'azione.

E essere-produrre vittime e carnefici non è il solo possibile utilizzo del potere... guai se lo fosse... saremmo vittime del Potere divino?
Aspetta cerco di spiegarmi bene con degli esempi abbiate pazienza.
Esempio del carnefice: voler imporre la propria idea insistendo su alcune temetiche o opinioni, usare parole complicate per sentirsi quasi elevati non accorgendoci che solo pochi potrebbero comprenderci e quindi alla fine ... intervenire nell'argomento ...
E' comunque usare il potere
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Vecchio 16-01-2006, 15.01.47   #24
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Sentirsi vittima di un potere altrui significa esserlo realmente. Se però già riconosco di essere vittima (nel momento stesso in cui questo potere viene esercitato), il carnefice non lo è più, carnefice, ma presunto tale...presunto dal carnefice e dalla vittima...con un piccolo sforzo si lascerà il carnefice a credere di esserlo senza sentirsi vittima.

Per tornare al tuo esempio, Iside@ (a proposito, ti dò il mio benvenuto quì ) posso essere vittima del potere esercitato da chi parla politichese fino al momento in cui mi sforzo di comprendere il significato di quelle parole (e nel caso del politichese sappiamo tutti che molte volte il significato non c'è)... se non mi soffermo su ogni parola -credendo di non capire- ma ne colgo il succo e/o il non-significato, allora non sarò più vittima di quel potere che il presunto carnefice vorrebbe esercitare...
seleparina non è connesso  
Vecchio 16-01-2006, 15.24.25   #25
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Per tornare al tuo esempio, Iside@ (a proposito, ti dò il mio benvenuto quì ) posso essere vittima del potere esercitato da chi parla politichese fino al momento in cui mi sforzo di comprendere il significato di quelle parole (e nel caso del politichese sappiamo tutti che molte volte il significato non c'è)... se non mi soffermo su ogni parola -credendo di non capire- ma ne colgo il succo e/o il non-significato, allora non sarò più vittima di quel potere che il presunto carnefice vorrebbe esercitare...
Hai ragione
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