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Vecchio 30-11-2007, 12.27.50   #1
dafne
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Predefinito can che abbaia non morde...

...un par de ciufoli!
Ieri sono uscita prima per andare in Comune, solita strada a piedi, bella giornata. Passo davanti alle solite case e arrivo di fronte a una dove c'è un cane-montagna (sembra un pastore maremmano ma non ne sono certa...) che come d'abitudine inizia ad abbaiare ancora prima che io sia a vista. Sinceramente è da più di una settimana che ogni volta che ci passo davanti mi capita di pensare che ha proprio quell'abbaiare cattivo, da cane incazzoso, che generalmente è strano in cani di mole così grossa. (insomma ce li avete presente i chihuaua-se si scrive così-? ecco,uguale) Sono vicina e gli vedo solo il muso, mamma , brontolo sottovoce, sei proprio un cane antipatico, sisi...passo davanti al cancelletto (è una di quelle case con cancelletto e cancello per l'auto) e...brivido gelido...il cancelletto è spalancato. per un secondo il tempo si è fermato e deve essere successo lo stesso al bestione che ha realizzato assieme a me, saltando verso l'altro cancello, che c'era una via d'uscita. Mi sono spostata lentamente è più lontano possibile cercando di far finta di niente ma il cane dopo il momento di smarrimento si è lanciato verso di me. D'istinto ho alzato il braccio, mi ha azzannato e io ho lanciato un urlo che credo abbia scrostato i muri delle case per un km, francamente non ricordo esattamente la dinamica ma gli ho gridato addosso e quando ha mollato la presa e ho visto che non si allontanava ma stava per saltarmi addosso di nuovo ho gridato va viaà va vià picchiando il piede per spaventarlo, non potevo girarmi e scappare, ero inchiodata per terra a metà tra il terrore e lo scatto di difesa, un paio di volte ha cercato di avvicinarsi e poi è scappato via...ero sconvolta, ho continuato a gridare per richiamare l'attenzione del padrone ma non riuscivo a muovermi da dov'ero. Alla fine un signore è uscito dalla casa, credo che ci abbia messo qualche secondo a capire cos'era successo, gli ho gridato, questo lo ricordo, di andare a riprendersi il mostro. Poi sono andata a casa, anzi, prima in Comune, dove dovevo andare,sembra strano ma mi è capitato in un altro incidente, l'adrenalina in corpo non mi ha fatto sentire il dolore. Quando sono rientrata a casa e c'era mia mamma le ho detto cos'era successo, per fortuna che avevo su il mio giubbotto-cappotto che è di un tessuto simile alla cerata. Non è riuscito il bestione a lacerare il tessuto, eppure anche così ho delle belle impronte di dentoni con tanto di ematomi. (rabbrividisco se solo penso che potevo aver dietro i bambini..) Giro in pronto soccorso (e qui ci sarebbe un bel post in gogna da mettere) dove mi dicono che uscirà un veterinario a controllare il bestione e a tenerlo sotto osservazione. Disinfettante crema anti ematoma e un antidolorifico, fortuna ha voluto che mi resti addosso solo lo spavento e, lo ammetto, un balzo al cuore alla vista di un muso peloso...poi Carabinieri,l'attesa qui mi è servita per fare un piccolo esame di coscienza, la denuncia al proprietario non l'ho fatta, ho comunque tre mesi di tempo ma ieri sera mi sono chiesta se, considerato che comunque sarebbe uscito un veterinario a controllare il bestione, valesse la pena di infierire anche sul proprietario, al di là dello spavento e dalla paura che la cosa si possa ripetere non ho trovato un buon motivo per fargli denuncia e farmi risarcire. In un paese come il nostro dove finisci in galara se rubi la carta igienica e in Parlamento se truffi..bon..non ho fatto nulla. Forse è sciocco, chi ha una bestia come quella in grado di fare del gran male ha il dovere di assumersene la responsabilità..e se fosse stata estate e non avessi avuto il super giubbotto e il maglione grosso? ciao braccio...brrrr...senza contare che potevano esserci i miei figli a tiro o una vecchietta che non poteva difendersi...non lo so stà cosa mi turba molto devo essere sincera. Accetto consigli
L'episodio ha scatenato comunque una serie di riflessioni, prima di tutto che ancora una volta l'intuito mi aveva avvisato (era un pò che lo pensavo che era pericoloso) ma che era comunque un fatto che probabilmente non avrei potuto evitare e non meno importante, che se l'intuito mi aveva avvisato l'istinto mi ha salvato. Se ci ripenso c'era una parte di me terrorizzata, specie quando il cane ha mollato il braccio ma è rimasto lì pronto...e una parte pronta a tutto. Ieri mi sono difesa perchè il tutto di me ha lavorato insieme, non so esprimermi meglio, ma l'istinto ha sollevato il braccio prima ancora che la mente realizzasse che ero stata aggredita e il cervello poi ha messo in moto un meccanismo di difesa perfetto (credo che se per istinto mi fossi messa a correre per esempio non avrei avuto scampo...mahh)
Mi rimane addosso, la paura e il senso d'impotenza (chi può garantirmi che non accada ancora?) oltre allo stupore per una furia, una violenza (passatemi il termine) che non mi aspettavo e che non mi sono cercata in alcun modo (non mi ero certo messa a fargli le boccacce passando, ho solo brontolato che era veramente antipatico).
Stamattina ho cambiato strada ma prima o poi ci dovrò ripassare davanti, non voglio che questo episodio condizioni tutti i miei pensieri e i miei movimenti...vorrà dire che mi sposterò munita d'ombrello
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Vecchio 30-11-2007, 13.05.31   #2
griselda
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Daf
Se non sbaglio il cane all'aperto dovrebbe essere sempre munito di museruola, in questo caso c'è una dimenticanza da parte del padrone di aver lasciato aperto il cancello e incustodito. A me quando dicono il cane deve fare la guardia, gli domando sembre se sono al corrente che esistono gli antifurti. Non è cane il responsabile ma il padrone e che non mi si venga a dire che non sanno come mai sia successo? Se hai un cane aggressivo lo sai eccome.
Se quando vado per strada devo preoccuparmi anche dei cani andiamo bene!
Ma il padrone del cane non è venuto da te per assicurarsi che stessi bene? Per accompagnarti al pronto soccorso?
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Vecchio 30-11-2007, 13.12.01   #3
dafne
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Ma il padrone del cane non è venuto da te per assicurarsi che stessi bene? Per accompagnarti al pronto soccorso?
No è corso dietro al cane che era scappato, anche se era un pò datato (nel senso che non era un giovanotto ) per cui credo che non abbia proprio capito cos'era successo.
Cani all'aperto muniti di museruola? mai visti. Comunque il bestione era in cortile, è uscito perchè ha trovato il cancelletto spalancato (non aperto, spalancato) e a me verrebbe tanta voglia di andar lì, suonare e chiedergli chi è stato il genio.
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Vecchio 30-11-2007, 13.50.07   #4
griselda
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No è corso dietro al cane che era scappato, anche se era un pò datato (nel senso che non era un giovanotto ) per cui credo che non abbia proprio capito cos'era successo.
Cani all'aperto muniti di museruola? mai visti. Comunque il bestione era in cortile, è uscito perchè ha trovato il cancelletto spalancato (non aperto, spalancato) e a me verrebbe tanta voglia di andar lì, suonare e chiedergli chi è stato il genio.
Gazzetta Ufficiale N. 10 del 13 Gennaio 2007

MINISTERO DELLA SALUTE

ORDINANZA 12 dicembre 2006
Tutela dell'incolumita' pubblica dall'aggressione di cani.


IL MINISTRO DELLA SALUTE
Visto il regolamento di polizia veterinaria approvato con decreto
del Presidente della Repubblica 8 febbraio 1954, n. 320;
Visto l'art. 32 della legge 23 dicembre 1978, n. 833;
Visto l'art. 10 della Convenzione europea per la protezione degli
animali da compagnia, approvata a Strasburgo il 13 novembre 1987,
firmata anche dall'Italia;
Vista la legge 14 agosto 1991, n. 281, legge quadro in materia di
animali d'affezione e prevenzione del randagismo, in particolare
l'art. 1 che stabilisce che lo Stato promuove e disciplina la tutela
degli animali d'affezione, condanna gli atti di crudelta' contro di
essi e favorisce la corretta convivenza tra uomo ed animale;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
28 febbraio 2003, che ratifica l'accordo 6 febbraio 2003 tra il
Ministro della salute, le regioni e le province autonome di Trento e
Bolzano in materia di benessere degli animali da compagnia e
pet-therapy;
Considerato che l'uso di collari elettrici o altri congegni atti a
determinare scosse o impulsi elettrici sui cani procura paura e
sofferenza e puo' provocare reazioni di aggressivita' da parte degli
animali stessi, l'impiego di tali strumenti si configura come
maltrattamento e chiunque li utilizzi e' perseguibile ai sensi della
legge 20 luglio 2004, n. 189;
Visti gli episodi di aggressione alle persone da parte di cani;
Ritenuta la necessita' e l'urgenza di adottare, in attesa
dell'emanazione di una disciplina normativa organica in materia,
disposizioni cautelari a tutela della salute pubblica;
Ordina:
Art. 1.
1. Sono vietati:
a) l'addestramento inteso ad esaltare l'aggressivita' dei cani;
b) l'addestramento inteso ad esaltare il rischio di maggiore
aggressivita' di cani appartenenti a incroci o razze di cui
all'elenco allegato;
c) qualsiasi operazione di selezione o di incrocio tra razze di
cani con lo scopo di sviluppare l'aggressivita';
d) la sottoposizione di cani a doping, cosi' come definito
all'art. 1, commi 2 e 3, della legge 14 dicembre 2000, n. 376;
e) gli interventi chirurgici destinati a modificare l'aspetto di
un cane, o finalizzati ad altri scopi non curativi, in particolare:
i) il taglio della coda;
ii) il taglio delle orecchie;
iii) la recisione delle corde vocali;
2. Il divieto di cui al punto 1 lettera e) non si applica agli
interventi curativi necessari per ragioni di medicina veterinaria.
Art. 2.
1. I proprietari e i detentori di cani, analogamente a quanto
previsto dall'art. 83, primo comma, lettere c) e d) del regolamento
di polizia veterinaria, approvato con decreto del Presidente della
Repubblica 8 febbraio 1954, n. 320, hanno l'obbligo di:
a) applicare la museruola o il guinzaglio ai cani quando si
trovano nelle vie o in altro luogo aperto al pubblico;
b) applicare la museruola e il guinzaglio ai cani condotti nei
locali pubblici e sui pubblici mezzi di trasporto.
2. I proprietari e i detentori di cani di razza di cui all'elenco
allegato devono applicare sia il guinzaglio sia la museruola ai cani
sia quando si trovano nelle vie o in altro luogo aperto al pubblico
sia quando si trovano nei locali pubblici o sui pubblici mezzi di
trasporto
3. Gli obblighi di cui al comma 1 del presente articolo non si
applicano ai cani per non vedenti o non udenti, addestrati come cani
guida.
Art. 3.
1. Chiunque possegga o detenga cani di cui all'art. 1, comma 1
lettera b) ha l'obbligo di vigilare con particolare attenzione sulla
detenzione degli stessi al fine di evitare ogni possibile aggressione
a persone e deve stipulare una polizza di assicurazione di
responsabilita' civile per danni contro terzi causati dal proprio
cane.
Art. 4.
1. L'uso di collari elettrici o altri congegni atti a determinare
scosse o impulsi elettrici sui cani procura paura e sofferenza e puo'
provocare reazioni di aggressivita' da parte degli animali stessi.
Pertanto l'impiego di tali strumenti si configura come maltrattamento
e chiunque li utilizzi e' perseguibile ai sensi della legge 20 luglio
2004, n. 189.
Art. 5.
1. Si definisce cane con aggressivita' non controllata quel
soggetto che, non provocato, lede o minaccia di ledere l'integrita'
fisica di una persona o di altri animali attraverso un comportamento
aggressivo non controllato dal proprietario o detentore dell'animale.
2. I servizi veterinari tengono aggiornato un archivio dei cani
morsicatori e dei cani con aggressivita' non controllata rilevati,
nonche' dei cani di cui all'elenco allegato al fine di predisporre i
necessari interventi di controllo per la tutela della incolumita'
pubblica.
3. L'autorita' sanitaria competente, in collaborazione con la
Azienda sanitaria locale stabilisce:
a) i criteri per la classificazione del rischio da cani di
proprieta' con aggressivita' non controllata con i relativi parametri
per la rilevazione;
b) i percorsi di controllo e rieducazione per la prevenzione
delle morsicature;
c) l'obbligo per i proprietari dei cani cui al comma 1 di
stipulare una polizza di assicurazione per la responsabilita' civile
per danni contro terzi causati dal proprio cane;
d) ulteriori prescrizioni e misure atte a controllare o limitare
il rischio di morsicature.
4. E' vietato acquistare, possedere o detenere cani di cui all'art.
1, comma 1, lettera b) e di cui al comma 1 del presente articolo:
a) ai delinquenti abituali o per tendenza;
b) a chi e' sottoposto a misure di prevenzione personale o a
misura di sicurezza personale;
c) a chiunque abbia riportato condanna, anche non definitiva, per
delitto non colposo contro la persona o contro il patrimonio,
punibile con la reclusione superiore a due anni;
d) a chiunque abbia riportato condanna, anche non definitiva, per
i reati di cui agli articoli 727, 544-ter, 544-quater, 544-quinques
del codice penale e, per quelli previsti dall'art. 2 della legge
20 luglio 2004, n. 189;
e) ai minori di diciotto anni e agli interdetti o inabilitati per
infermita'.
5. Il proprietario o il detentore di un cane di cui all'art. 1,
comma 1, lettera b) e di cui al comma 1 del presente articolo che non
e' in grado di mantenere il possesso del proprio cane nel rispetto
delle disposizioni di cui alla presente ordinanza deve interessare le
autorita' veterinarie competenti del territorio al fine di ricercare
con le amministrazioni comunali idonee soluzioni di gestione
dell'animale stesso ivi compresa la valutazione ai sensi dell'art. 2,
comma 6 legge 14 agosto 1991, n. 281.
6. La presente ordinanza non si applica ai cani in dotazione alle
Forze armate, di Polizia, di Protezione civile e dei Vigili del
fuoco.
Art. 6.
1. Le violazioni delle disposizioni della presente ordinanza sono
sanzionate dalle Amministrazioni competenti secondo i parametri
territoriali in vigore.
La presente ordinanza e' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana ed ha efficacia per un anno a decorrere dal
giorno successivo alla sua pubblicazione.
Roma, 12 dicembre 2006
Il Ministro: Turco
Registrata alla Corte dei conti il 30 dicembre 2006 Ufficio di
controllo preventivo sui Ministeri dei servizi alla persona e dei
beni culturali, registro n. 5, foglio n. 365
Allegato
Elenco delle razze canine e di incroci di razze a rischio di
aggressivita' di cui all'art. 1, comma 1, lettera b, della presente
ordinanza:
American Bulldog;
Cane da pastore di Charplanina;
Cane da pastore dell'Anatolia;
Cane da pastore dell'Asia centrale;
Cane da pastore del Caucaso;
Cane da Serra da Estreilla;
Dogo Argentino;
Fila brazileiro;
Perro da canapo majoero;
Perro da presa canario;
Perro da presa Mallorquin;
Pit bull;
Pit bull mastiff;
Pit bull terrier;
Rafeiro do alentejo;
Rottweiler;
Tosa inu.



Direi che il signore in questione andrebbe per lo meno messo al corrente della questione.
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Vecchio 30-11-2007, 14.13.21   #5
cassandra
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Mamma mia Daf che esperienza agghiacciante deve essere stata... per fortuna non ti ha fatto male ma secondo me la risposta sul cosa fare te la sei già data,mi sembra il minimo andare dal padrone a dirgli che per questa volta è stato fortunato,ma la prossima potrebbe non esserlo...purtroppo non è colpa dei cani se i proprietari li abituano male ed alla fine sono sempre gli animali a farne le spese,quando basterebbe un pochino di attenzione per evitare disastri simili... Di sicuro sarebbe importante sapere se il cane è vaccinato,soprattutto se ti ha lacerato la pelle anche minimamente,per il resto farai di certo la scelta giusta...un bacino sulla bua

P.S.Gri grazie per aver postato quest'ordinanza...è importantissimo essere informati anche se si è in possesso di cani non aggressivi
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Vecchio 30-11-2007, 15.42.44   #6
dafne
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Dunque, ho fatto la strada parallela al postaccio oggi, ero un pò agitata lo stesso (vabbè lo ammetto, mi è passato vicino un cagnolone e ho sobbalzato quando l'ho visto,poi ho visto il guinzaglio...)
Ho però voluto fare un esperimento, invece di scacciare il pensiero "oh mamma se succede ancora" , che più che un pensiero era una sensazione però...una sensazione che ho verbalizzato mentalmente, diciamo così con quella frase.. mmm...dicevo, ho mantenuto coscente la sensazione di pericolo (va meglio detta così?) razionalizzando dicendomi che non c'era alcun pericolo e che se ci fosse stato avrei saputo reagire nel modo giusto. Sono rimasta per qualche minuto così in bilico (ma sarà comprensibile quello che dico?) con i sensi all'erta e i la mente più tranquilla possibile e ho potuto sentire che mi sentivo diversa, oh mamma, un pò come durante il TA. Come dire, la sensazione di pericolo ha spostato la mia attenzione sul corpo, per qualche minuto (direi una bugia se dicessi che è durato di più) mi sono sentita,respiro, calore corporeo, sudorazione, muscolatura delle gambe in movimento, il bacino che si muoveva, la pressione della stoffa dei jeans, il calzino non proprio steso bene, il dolorino al polso...appena però mi sono "abituata" al pensiero che non c'era pericolo la maggior parte di queste sensazioni sono sparite...
diamine,è proprio come dice capo Uno, bisogna avere un dolore al braccio ( ) per scoprire di avere un braccio...

ps
grazie Gri, il tipo ha capito che il cane mi ha morso ma non ci ho parlato perchè gli è corso dietro (al cane che era scappato) poi io sono andata. Continuo a pensare di non fargli denuncia ma due parole lunedi magari ci stanno...
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Vecchio 10-06-2008, 23.13.31   #7
dafne
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Ritiro su quest'esperienza perchè oggi mi è capitata una cosa curiosa, proprio doivuta a questa storia. Sono andata al corso di tedesco oggi anche se non stavo benissimo, ormai siamo solo3-4 a resistere e la titolare dell'agenzia aveva portato in ufficio il suo labrador , ogni tanto lo porta così non si annoia a casa.
Ora, mai visto cane più pacioso anche un pò grasso e pacificisssimo.
Già l'altra volta ho dovuto girargli al largo, MOLTO al largo perchè dopo il morso di cui sopra anche i barboncini mi provocano l'istinto alla fuga ma oggi in pausa la guardavo stà cagnolona con gli occhioni da cucciolone stanco e supplicante e mi chiedevo, razionalmente ovviamente, che caspita di paura potevo avere.
Dormiva poi..ma niente, la repulsione ad avvicinarmi ed accarezzarla. nonostante il desiderio, mi ha fatto evitare il mostro peloso con cura.
Vado in bagno poi e me la trovo davanti, chiacchiero con la titolare e cercando di non guardarla troppo le faccio una carezza sulla testa (mi stava pure scodinzolando poretta) ma non potevo fidarmi a muovere le mani a caso (pensate le pippeeeee..galoppanti) e così l'ho guardata e l'ho accarezzata ancora una volta..begl'occhioni..belli..sèh..3 SECONDI e avevo già davanti agli occhi le fauci aperte, i denti lunghi e gli occhi imbestiati! Ma si può?? Oltre alla spiacevole sensazione di averle fatto vedere lo stesso film (e questa non ve la spiegare, scusate) mi sono ritirata velocemente presa dal terrore con lo stesso scatto che ha una calamita avvicinata ad un'altra ma dal polo sbagliato. Avete presente? Quando non si attirano ma si respingono e se tenete ferme le due calamite, per quanto piccole (io l'ho sperimentato coi bastoncini del geomag) sviluppano una forza straordinariamente grande. Ecco, io non ho potuto resistere e mi sono allontanata, domani riprovo ma mi ha colpito come, per quanto razionalmente io mi sia convinta che è ridicolo e soprattutto che quel cane in particolare non mi morderà non riesco quasi a controllare le mie emozioni e se cerco di farlo queste straripano e vanno...dove? verso il cane? Forse da questo dipende il consiglio che ho sentito più volte di stare tranquilli di fronte agli animali perchè sentono la paura? Io l'ho sempre pensata una cosa sciocca, in natura quando un animale dominante, di solito, percepisce la paura dell'altro e la sua debolezza non lo aggredisce..no? C'è qualcos'altro quindi?
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Vecchio 10-06-2008, 23.44.23   #8
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Guarda a me è capitata una cosa e non so quanto possa tornarti utile, però non si sa mai.
Eravamo in giro col cane. Una prima passeggiata davanti ad un cancello - percorso obbligato sia a salire che a scendere - in cui il cane, e con altri suoi vicini femmine, visto che quello che avevamo noi è femmina, inizia ad abbaiare.
Nulla di che se non quando, al nuovo passaggio questa volta in discesa come per incanto escono dalla proprietà a causa dell'apertura del cancello - i cani erano abbastanza grandi - ed avendo sentito l'odore del nostro arrivano sparati. Mi sa che gli volevano dare una lezione!
A sto punto che facciamo.
Il cane l'ho lasciato dietro con la mia ragazza ed io sono andato incontro ai tre che " arrivavano".
Beh...erano abbastanza infervorati soprattutto perchè avevamo portato un'altra femmina nel loro territorio.
Per non farla lunga non posso dire di non aver avuto paura ma, come dire, l'ho controllata.
Cioè ho fatto in modo di non farla uscire fuori ma di " concentrarla " e farla " uscire" in una direzione.
I cani hanno sentito ed hanno fatto dietro front.
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Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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Vecchio 11-06-2008, 04.16.07   #9
MaxFuryu
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Personalmente avevo un bel rapporto con i cani in generale, quando ne vedevo uno correvo a colpo sicuro ad accarezzarlo e andava sempre bene, li trovavo sempre affettuosi con me, poi qualcosa è cambiato, non so se sono stato io ad avere qualche esperienza negativa con qualche cane e da allora sono titubante, ma da un pò di tempo non ci vado più tanto daccordo, mi succede sempre anche incrociandoli di non doverli fissare negli occhi, se no succede che mi vogliono sbranare, a volte per sbaglio ci incrocio lo sguardo e so che un attimo dopo si metterà ad abbaiarmi contro, e succede sempre..
tranne una volta che ne ho continuato a fissare uno e l'ho spaventato poverino.
Io la vedo nel così: sicuramente avrò cambiatoil mio modo di fare nei loro confronti dopo qualche esperienza, prima era molto più naturale e andava tutto bene, basta pensare ad un bambino che va ad accarezzare un cane e questo anche se solitamente non è molto socievole, si lascia "strapazzare".
MaxFuryu non è connesso  
Vecchio 12-06-2008, 00.40.42   #10
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Altro giorno di pet-therapy
Ho notato che proprio come dice Max devo evitare gli occhi, devo distrarmi su altro anche se ce li ha tanto belli e tanto dolci. Poi devo possibilmente o chiacchierare con qualcuno o pensare ai miei dolorini fisici perchè se mi concentro tutta su quel muso peloso così pericolosamente vicino al mio braccio..brrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr
Mi racconto una montagna di storie nel mentre, che ho altro da fare, che sono ridicola mica ho paura (questa è la più carina) che ho altro da fare, che la bestiolona ha il pelo sporco, che le stò dando fastidio...e via libera ad ogni sorta di scusa.
Ho resistito per più di un minuto oggi e le altre due-tre volte che mi sono avvicinata ci ho messo qualche frazione di secondo in meno a provare ...ho stimato che di questo passo con un possibile incontro giornaliero con la bestiolona (cosa impossibile perchè finisce il corso..vabbè..stò a ffà come il matematico..hehehe) calcolando il tempo di avvicimanento dovrei riuscire ad avvicinarla tranquillamente più o meno per il 2020
Al di là delle battute e delle scuse che m'invento mi ha colpito molto la forza con cui la paura agisce su di me, alle volte in modo del tutto incontrollato, e quel sinistro contatto visivo con gli occhi. Mai capitato prima. Mai avuti grossi problemi a guardare gli occhi di un cane..mah
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Vecchio 12-06-2008, 11.02.38   #11
RedWitch
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Mi sembra un buon metodo Daf, vincere piano piano la paura.. tutto questo discorso , il fatto che dici che non hai mai avuto paura di guardare un cane neglio occhi ed ora si, riporta al discorso "prima volta".. pima di avere quella brutta esperienza era normale accarezzare i cagnoloni e guardarli negli occhi.. dopo no. Un'altra cosa che a me salta agli occhi quando mi succedono certe esperienze che mi cambiano, mi "bloccano" e' che poi si tende a dividere in "prima e dopo" l'avvenimento ... una divisione, un'ulteriore divisione.. come se gia' non ne avessimo..

A me e' capitata una disavventura un anno e mezzo fa, mai avuto paura dei cani nemmeno io, ero in viaggio dall'altra parte del mondo, il primo giorno (che fortuna eh ), esco dall'hotel per esplorare i dintorni, visto che era presto e faceva troppo caldo per andare in spiaggia, ma ero vestita "da spiaggia" con un vestitino leggero (altra cosa che ho imparato, mettere sempre pantaloni lunghi se non si conosce il posto e non si va al mare..). Ad un certo punto da un cancello aperto sono usciti di corsa tre cagnetti (erano piccoli) ma sembravano minacciosi, io mi sono fermata di colpo, un po' spaventata ma mai avrei pensato che sto cagnetto senza un motivo mi saltasse addosso, mi addentasse il vestito e mi desse un'unghiata sulla gamba sotto il sedere
Per farla breve mi ha portato via un pezzo di carne, farmacia, disinfezione, rientro in albergo e tento di spiegare alla receptionist cosa e' successo, lei capisce che il cane mi ha morso, e si fa il segno della Croce , per fortuna non era un morso.. poi infermeria, antitetanica, e ogni giorno una medicazione e una visita per 5 giorni. Se era un alano che mi faceva?
Ma poi davvero non c'era nessun motivo, stavo camminando tranquilla sono usciti dal "niente", mio marito oggi pensa ancora che sti cani volessero giocare... alla faccia...

Da quella volta non e' che mi facciano moltissima paura i cani, ma ammetto che ci penso un momento di piu' prima di buttarmi "a pesce" come facevo ad accarezzarli...
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