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Vecchio 25-09-2007, 10.38.54   #1
dafne
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Predefinito sogno lungo

ci provo, ma è un sogno lunghissimo, vissuto ormai sei anni fa ma ancora vivissimo nella mia mente, cercherò di condensarlo il più possibile...devo sposarmi, ma per farlo devo superare delle prove, devo ritrovare degli oggetti che rappresentino amore, cervello e onore, solo in possesso di questi potrò essere felice con lui. Mi ritrovo davanti a una specie di fuoco, so che rappresenta l'amore e devo recuperare l'anello che è in mezzo alle braci (ma il focherello è strano, è azzurro) ai lati ci sono delle ciotole con trerra da una parte e acqua dall'altra, una voce fuori campo mi dice che per la tradizione il vero amore è l'unione dei 4 elementi, so che prendo uno spillone che ho sul vestito lo bagno nell'acqua e butto della terra sul fuoco mentre scendo con la mano e lo spillone nel fuoco infilando la vera..(questa è la parte più nebulosa), ho l'anello, ho il suo cuore (o il mio?..). Passo successivo ho di fronte 3 fosse, sento che rappresentano le mie paure, so che è solo in una di queste che troverò il secondo oggetto, che è un bracciale, una è di fango ma non vedo la terza perchè so già che dovrò passare attraverso l'altra perchè pullula di ragni. Odio i ragni. Mi avvicino, in qualche modo so che quel bracciale rappresenta la sua ragione, quindi la mia, cerco di pensare e per farlo passeggio attorno alla fossa, camminando mi rilasso un pò e mi accorgo che c'è una piccola sporgenza e che riesco a vedere il bracciale che è proprio in mezzo su una specie di altura...ma i ragni mi fanno paura non posso entrarci dentro..trovo un bastone e col bastone sposto i ragni, anche se uno cerca di arrampicarsi su, e alla fine infilo il fracciale...mi sposto velocemente voglio andarmene ma mi trovo davanti un cane ringhioso, sta per attaccarmi, prendo tutta la forza che ho e gli vibro un colpo col bastone e quello scappa...risalgo la collina, sono sudata stanca e arrabbiata e scopro di dovermi inginocchiare su una stella di sassolini bianchi e fare penitenza,,la cosa mi fa infuriare..ho superato brillantemente e velocemente le prove mi ha quasi aggredita un cane e devo anche fare penitenza (finchè non vedrai gli angeli volare nel cielo..mi dice la voce..)resto li inginocchiata e arrabbiata finchè non mi si posal'occhio su una formica che si prende unabriciola di pane, allora vedo anche le altre formiche, vedo i ragnetti, le cavallette e un uccellino, che poi vola via, lo seguo con lo sguardo e mi rendo conto del mondo che ho attorno e della natura e di come avevo dimenticato l'amore che provavo tutta protesa com'ero a risolvere le prove e a sentirmi brava..velo nuvole sfilacciarsi nell'aria come ali..le ali degli angeli..
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Vecchio 25-09-2007, 10.51.50   #2
dafne
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Predefinito sogno lungo ..

..mi alzo e proseguo..devo trovare ancora il suo onore..nel mentre mi si avvicina un sacerdote, ha uno sguardo troppo serio e mi dice "ricorda, il vero amore non ha limiti, il vero amore non accetta imposizioni, il vero amore rende liberi.." mi suonano strane queste parole..arrivo vicino ad una collina sotto cui c'è una grotta, sto ragionando su cos'è l'onore e su cosa lo può rappresentare ma la grotta mi ipnotizza e mi catapulta nel passato, ho esperienza di una vita passata credo ma non ve la racconto perchè troppo lunga, il nostro primo riconoscimento credo, torno alla collina e riesco a capire che l'onore può essere rappresentato da una spada, ce ne sono molte conficcate nel terreno vicino alla grotta e io non so come trovare la sua, ce n'è una credo di legno invece sulla collina, salgo li ma è troppo facile che sia quella..mentre la guardo mi accorgo che c'è un serpente a sogagli che mi punta, sono pronta a colpirlo ma sento la solita voce "il tradimento è il colpo che non ti aspetti e il colpo peggiore è quello che non fa rumore che ti arriva alle spalle e ti colpisce" mi giro di scatto e vedo che mi aveva quasi raggiunta una tarantola enorme, la infilo con la spada e il serpente se ne va "non confondere il segnale del pericolo col pericolo" è la frase che mi ronza nella mente..8in qualche modo so di aver ucciso l'ultima paura l'ultimo dubbio e piango..poi sento il bracciale che mi graffia il braccio e mi rendo conto che ha due alette sotto la parte centrale, guardo le spade dall'alto e vedo che formano il disegno del bracciale, in un istante capisco, scendo e cerco la spada in cui incastrare il bracciale e nel bracciale so che va incastrata la vera (la voce mi aveva detto che solo la donna che può ridare al suo uomo cuore, cervello e onore IN UN SOLO GESTO è la donna giusta)trovo la spada e metto tutto assieme sono felice..arriva il sacerdote..
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Vecchio 25-09-2007, 11.03.55   #3
dafne
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Predefinito sogno lungo 3..la fine

..il sacerdote ha davvero uno sguardo triste...eppure io ho superato le prove, ho riunito i tre oggetti e posso darli in un solo gesto...arriviamo dove ci sono tutti gli altri e lo vedo...il mio cuore fa un salto è inginocchiato con una gamba a terra e...legato a terra con una fune con l'altra..non capisco...mi avvicino e il suo "testimone" mi chiede "cosa vuoi tu da quest'uomo?" questo suo amico non mi vuole vicino a lui, lo sento, anche qui c'è un ritorno a una vita passata (tra l'altro quella vhe ho rivissuto nella grotta)e io dico le parole giuste per fargli capire che sta agendo per difendere un suo dolore e non il suo amico..poi in poche parole dico che non voglio niente da lui (il mio amato) che però gli ho riportato cuore cervello e onore che aveva perduto, che mi aveva dato e che dovevano tornare a lui per renderlo libero e consapevole, perchè solo nella libertà avremmo potuto davvero camminare insieme (riassunto ovviamente) pianto la spada per terra davanti a lui, tradizione vuole però che se il testimone si oppone sia proprio il testimone a levare il velo bianco in cui è avvolta (ops, dimenticavo, l'aveva avvolta il sacerdote camminando..) perchè io non posso chiedere al mio amato di scegliere tra me e lui..il testimone però è rimasto molto colpito dalle mie parole, solleva il velo, il mio amato finalmente mi sorride e prende la spada, a cui arriva a pelo, e con quella taglia la corda che lo legava a terra...poi grande e bellissima festa... da allora ho cominciato a sentire che la mia vita si stava srotolando sulla strada sbagliata, ho fatto scelte importanti e anche dolorose e ho ricominciato a credere in me e nel vero amore...ma ancora questo sogno ritorna e mi tira per una manica perchè so di averlo vissuto solo in parte..che ne pensate? (ps dopo questo sogno ho cominciato ad interessarmi di esoterismo, di vite passate, di filosofie antiche..mai affrontato certi argomenti prima..non ci credevo quasi per niente..)
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Vecchio 26-09-2007, 21.00.41   #4
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Non è passato ma "premonizione" di futuro... un possibile futuro (in senso simbolico ovviamente) , solo una parte del sogno rappresenta simbolicamente il passato, quella parte che non hai raccontato.
La prima cosa di cui devi renderti conto è che non puoi cucinare se pretendi che il fuoco non scaldi...
Il resto te lo dirò volta per volta nel giusto momento se sarà possibile, se non scappi ancora prima.

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Vecchio 27-09-2007, 08.54.17   #5
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Non è passato ma "premonizione" di futuro... un possibile futuro (in senso simbolico ovviamente) , solo una parte del sogno rappresenta simbolicamente il passato, quella parte che non hai raccontato.
La prima cosa di cui devi renderti conto è che non puoi cucinare se pretendi che il fuoco non scaldi...
Il resto te lo dirò volta per volta nel giusto momento se sarà possibile, se non scappi ancora prima.


buongiorno!
si che era un possibile futuro lo avevo intuito e..no non ho intenzione di fuggire (se mi puoi credere Dafne è un nome che mi è venuto in mente così, perchè ero stanca del solito nick...ha stupito anche me leggere la storia della ninfa..alla fine però scappa scappa ma viene trasformata in alloro, più ferma di così.. )
però vorrei capire la frase sul cucinare, in che senso pretendo che il fuoco non scaldi?
grazie
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Vecchio 28-09-2007, 09.56.46   #6
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sto leggendo con sempre maggiore interesse i post nel forum
...non posso cucinare se pretendo che il fuoco non scaldi...
fuoco o Sacro Fuoco?

..se così fosse la tua sarebbe un'interessante osservazione
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Vecchio 02-06-2008, 00.33.41   #7
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ho deciso di sezionarlo.. ..vediamo se ne esce qualcosa anche qui.
Nel mio quaderno ho riportato questo
"..c'è questo grande fuoco azzurro, in una specie di altarino, in mezzo al fuoco l'anello del matrimonio e io dovrei metterci le mani dentro per prenderlo. Allora mi fermo e ricordo dei sacerdoti e dei loro movimenti e la tradizione che dice qualcosa che non ricordo. Butto sul fuoco della terra che è in una ciotolasulla sinistra mentre metto uno spillone che porto appuntato sul petto nella ciotola d'acqua a destra e con l'ago sollevo la vera e la tolgo dal fuoco.Il suo cuore. L'unione degli elementi il vero amore."

Ora, mi è piuttosto oscura ancora la simbologia dei 4 elementi, mi sono resa conto leggendo qualche post che tendo istintivamente ad associarli agli elementi che conosco ma che in realtà c'è molto di più sotto. Se non ho capito male tutta la materia è costituita dalla combinzione di questi elementi.
Anche la simbologia dell'altare è curiosa, fuoco centrale e terra e acqua ai lati.
Il fatto che sia la parte del sogno più nebulosa e con meno particolari mi fà pensare che sia la parte più difficile per me in questa specie di percorso. Se, come penso, il matrimonio non sia tanto tra me e un lui ma piuttosto tra me e il mio spirito (sparo io eh se nessuno mi ferma...) questa ricerca del cuore presuppone una sorta di equilibrio perfetto, o perlomeno una combinazione degli elementi tali da poter estrarre l'anello (chissà perchè si chiama vera...)
Mi piacerebbe anche capire perchè ho associato il cuore all'anello e perchè ho usato lo spillone..
già qui ce n'è di simbologia da sviscerare...
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Vecchio 16-06-2008, 00.25.10   #8
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4 elementi...ora di fronte a un braciere so che devo affrontare proprio questo fuoco, che non è neanche "a posto" perchè è azzurro, la visione è confusa sò che devo ricreare l'unione degli elementi, l'equilibrio per non scottarmi o bruciarmi e recuperare l'anello.
Poi ci sono le tre fosse, vedo subito quale devo attraversare, quella con i ragni, devo trovare la ragione quindi devo superare le mie paure? (detesto i ragni da sempre) paure e impulsi? Dopo anni mi sono accorta di come ci sia qualche similitudine tra queste prove e il sistema dei chackra. Anche se mi sfugge il primo (noooooooo) il secondo dovrebbe essere l'arancione, l'istintualità, il sentimento, la paura, anche la sessualità ecc, superarle per arrivare al terzo, la forza, la volontà, che ben rapprentano una difesa decisa da un cane ringhioso.. A questo punto della storia sono stanca, frustrata spaventata e molto arrabbiata, e mi ritrovo a dovermi inginocchiare su una stella di sassolini bianchi finchè non riuscirò a vedere gli angeli volare... Devo riscoprire il sentimento dell'umiltà e dell'amore? Quarto chackra, quello verde..solo guardandomi attorno e vedendo la vita capisco e ritrovo gioia Tocca all'onore.
Mentre rifletto su questo arriva un sacerdote, molto serio, scrivo che ha uno sguardo strano negli occhi. "il vero amore rende liberi-mi dice-il vero amore non richiede sacrifici" Sempre ragionado mi dico che l'onore di un uomo si misura in battaglia e cosa meglio di una spada a rappresentarlo? (qui l'assonanza col sistema dei chackra mi va in crisi al sesto è abitualmente associata la comunicazione..mah) C'è un avvallamento e una sporgenza sotto la quale sono infilate a terra molte spade. Le spade sotto sono tutte diverse e una solitaria di legno sull'altura.
La visione delle spade mi rimette in uno stato di disagio, di alterazione, odio le spade, odio la violenza mi siedo a guardare la grotta e vengo sommersa da lontane grida di tante persone, pianti..scaccio quelle voci ma sono troppoi forti
Ho scritto "si, per combattere l'odio e il dolore prenderei in mano una spada, mi arrampico sull'altura dove c'è la spada solitaria e guardo giù e con meraviglia mi accorgo che tutte le spade assieme formano un disegno, lo stesso che c'è sul braccialetto..non ce n'è una fuori posto, dov'è la sua? L'unica certezza è che non è quella che ho davanti." Mentre penso vengo ripiomabata nel mondo di grida e pianti, è un mondo antico fatto di clan e guerre dove si lotta per la sopravvivenza e il dominio, siamo stati invasi e io stò cercando i miei figli. Appena salgo la collina vedo uno che stà cadendo sotto una spada e l'altro già riverso nel sangue. "Neanche il tempo di respirare e il nemico mi è addosso, quell'uomop enorme stà per vibrare il colpo che mi staccherà la testa e io lo guardo negli occhi immobil. Quegli occh, dio mio no,proprio tu, no non può essere non posso crederci e lui rimane lì con la spada alzata immobile e i muscoli tesi, ma quegli occhi hanno avuto lo stesso moto di stupore. Ti odio, ti odio, tu sei il mio nemico, tu hai ucciso i miei figli e prima di loro i miei genitori e i miei amici, potrei strapparti dalle mani quella spada e ucciderti ma ora non trovo senso a quegl'occhi così innocenti, ti odio ma non riesco a staccarti gli occhi di doss. Abbassi la spada,scacci uno dei tuoi compagni e mi prendi per un braccio. Continuo a guardarti. Mi porti in quella grotta, vuoi prenderti il tuo premio guerriero? Accomodati. Non sento più niente, sono una traditrice,potevo ucciderti e non l'ho fatto, rappresenti tutto ciò che è contro il mio mondo e io non muoverò un muscolo se proverai ad avermi perchè tutto il mio essere ti stà cercando.
Nel buio di quella grotta restiamo fermi e io ti odio, ti odio, dovevi uccidermi subito e risparmiarmi quest'umiliazione ho tradito i miei figli,non mi avrai, ma tu mi riprendi per il braccio e mi trascini fuori, si respira dolore dappertutto e c'è sangue ovunque, stai respirando di nuovo normalmente, mi carichi sul tuo cavallo e mi porti al tuo accampamento, sono il tuo trofeo. Dentro quella tenda finalmente sola respiro, so che se cercassi di uscire verrei uccisa e all'improvviso l'idea mi terrorizza. Vigliacca.Ho perso tutto anche il rispetto per me stessa. Arriva la sera, arrivi tu, se potessi dimenticare chi sei, ma tu hai la morte nelle tue mani, cerco di non guardarti anche se respiro ogni respiro che fai. Perchè non cerchi di avermi? Potrei ribellarmi e tu potresti finalmente uccidermi, lo sento che a volte lo vuoi. E' notte fonda, non dormi e io neanche. Domani magari mi passerai ai tuoi amici. Ti alzi di scatto.Ecco, sii uomo e finiscimi, ma mi prendi di nuovo per il braccio e mi trascini fuori e io di nuovo non oppongo resistenza.Camminiamo per un bel pezzo senza guardarci,la tua stretta adesso è più delicata e nella note vedo il bagliore della tua spada.Arriviamo in riva ad un fiume e mi fai sedere vicino all'acqua. Mi guardi negli occhi, quegli occhi che parlano al cuore in una lingua che non conosco. E il rumore dell'acqua che troneggia sopra ogni cosa. Ti allontani e ti siedi su un sasso guardando lontano. Perchè? Perchè mi rendi libera?Possibile che non ti rendi conto che la mia unica via di salvezza è la morte? Ho tradito tutto ciò in cui credevo, ho dimenticato mio padre e mia madre per lo sguardo di un uomo. Potevo morire con valore e invece vivo nell'umiliazione e nel dolore. Il dolore di amare l'unico uomo che dovrei ammazzare. Provi anche tu le stesse cose? Il rumore dell'acqua porta via tutti i ricordi e i pensieri, mi spoglio ed entro nell'acqua. Perchè Dio, perchè darmi l'amore se non lo posso tenere con me,se non lo posso accettare? L'acqua fredda calma un pò i miei sentimenti e il tempo rallenta il suo corso e zittisce la voce delle cose del mondo. Mi accorgo che mi sei accanto, negli occhi abbiamo la stessa luce e lo stesso desiderio e sulle rive di quel fiume mentre la notte muore noi lo accompagniamo e ci abbandoniamo al nostro desiderio. E' come il fuoco di un antico camino, caldo e avvolgente, confortante e bruciante. La notte muore e il giorno ci coglie con tutte le nostre lacrime. Ti lascio, mi lasci, abbiamo entrambi perduto tutto, tutto quello in cui credavamo se n'è andato con la corrente del fiume. Tu tornerai al tuo accampamento con l'onta di aver fatto fuggire un prigioniero e io tornerò al mio villaggio senza più alcuna dignità. Scappata da un nemico che mi ha oltraggiata senza più famiglia nè casa.Ce ne andiamo senza voltarci indietro e torno a casa dove scopro di aspettare un figlio da te, oltre la beffa l'inganno. E dover mentire a tutti ogni giorno e odiarti e amarti nel medesimo tempo. Nascerà questo figlio e tradizione vuole che una luna dopo la sua nascita venga sacrificato al grande altare. Cresce questa vita dentro di me e cresce anche la mia disperazione, nasce ed è come avere te lì vicino, solo più piccolo.Che Dio mi perdoni ma io non posso, non ce la faccio, lo porterò lontano e lo lascerò a qualcuno che meriti la vita, l'innocenza più di me. Mi alzo una notte, prendo il bambino e me ne vado.
Passano quasi tre anni continuando a vagare finchè non trovo una famiglia che non ha più figl, morti piccolissimi. Sono spossata, i sensi di colpa che mi porto dentro sono troppo forti hanno ucciso tutti i miei sentimenti e lascio lì il piccolo che comincia a chiamarmi mentre vado via ma io non posso restare bambino,non ho più niente da darti,non ho più un cuore e nenche la forza di ragionare, ho perduto tutto in un pomeriggio di battaglia quando un uomo ha abbassato la sua spada davanti a me e io non ho saputo alzare la mia contro di lui. Non chiamarmi bambino, la tua felicità è lontana da me, odiami perchè l'odio è l'unico sentimento che riconosco e che mi è rimasto. Vivo come una selvaggia il resto del tempo che mi avanza odiando il mondo e Dio e TE."...
Qui i colori riconinciano a essere normali...

Avevo scordato l'impatto di questo stralcio di sogno su di me.. ..medito...
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Vecchio 16-06-2008, 22.23.39   #9
dafne
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altro che passato.
Eccolo qui il mio demone..o archetipo..nono demone..mah..diciamo Illusione.
Il Grande Amore travagliato, triste,ostacolato. Altro che bambina orfana e mamma chioccia. Ecco il mio tallone d'Achille,la punta dell'iceberg? Il dualismo odio-amore.
Lui non esiste. Semplicemente.Il Comandante valoroso, la Madre guerriera, (stò inventando i nomi eh, non sò se esistono come demoni ma io li vedo così qui) cadono come castelli di carte e si frantumano in mezzo al fiume della passione. Forse perchè guidati non dall'Onore ma da una collettiva proiezionbe dell'onore definito da forza e potere invece che da virtù e rettitudine. Grandiosamente piccoli di fronte ad una forza più grande e sconosciuta. Gli occhi che parlano al cuore.
e adesso?
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Vecchio 20-06-2008, 01.07.24   #10
dafne
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Adesso ...continuo
Riprendo i colori e mi stacco da quel mondo del passato emntre mi chiedo perchè e sento ancora vivo tutto quel dolore mi propongo di fuggire.." lasciarti così senza alcuna spiegazione senza alcuna risposta mentre provo quest'odio che mi divora l'anima? Non impugnerò mai una spada. Neanche la tua. Mentre sento ancora il grido di quel bambino che chiama mamm, sento anche un altro rumore, è un serpente, uno di quelli che sibilano quando si mettono in posizione d'attacco. Ecco si uccidimi, facciamola finita facciamola finita una volta per tutte con quest'amore che fà soffrire, e poi non ho più voglia di niente, e i tuoi occhi, i tuoi occhi mi fanno troppo soffrire. Lasciarsi andare, perdersi di nuovo in questo dolore. NO! No,c'è qualcosa nel mio profondo che si ribella, combatti maledizione,alza le spalle e dimostra chi sei, è lui il traditore, è lui l'assassino, vattene e dimenticalo..Mentre penso questo e mentre il serpente si alza immobile contro di me mi ricordo di alcune parole "Il nemico più pericoloso, colui che ti colpisce alle spalle è silenzioso e infame ed è il tradimento. Il tradimento è il colpo che non ti aspettiSe conosci tutto di te conosci tutto del mondo e avrai potere su di esso..." Il tradimento..animale silenzioso..il colpo che non ti aspetti perchè sei distratta da altro..per colpire un punto debole..silenzioso. Di scatto mi giroverso la parte opposta al serpente e mi accorgo che stà per arrivarmi addossoun enorme ragno nero, una specie di vedova nera velenosa. E' quello che il serpente stà puntando. Accecata dal mio dolore non mi sono accorta del pericolo reale. E' un attimo, brandisco la spada e infilzo il ragno e il serpente se ne và. Ho ucciso il pericolo,ho ucciso il mio odio, guardo il serpente che se ne va e mi rendo contoche avevo preso l'avvertimento per il pericolo. E' tutto una questione di punti di vista.Punti di vista. Chi sono io? Sono davvero così perfetta e buona come credo o sono anch'iocapace di colpire e di uccidere? Ho brandito una spada per difendere la mia vita ma cosa sarebbe successo se avessi ucciso il serpente? Quel ragno si sarebbe arrampicato indisturbato su di me come l'odio che si insinua nelle vene e ti avvelena pian piano.Se fossi nata al suo posto nella sua tribù di guerrieri mi sarei forse comportata in maniera diversa? E io di fronte ai suoi occhi avrei saputo abbassare la spada? Sarei riuscita a riconoscere l'avvertimento dal pericolo? La testa mi gira ma una cosa fondamentale è successa. Ho trovato la fonte del mio dolore e adesso che guardo l'accaduto con un'altra prospettiva riesco a perdonare. A perdonare prima di tutto me stessa per aver sacrificato all'odio tutta una vita e poi a perdonare lui che non ha avuto altra scelta che sacrificare anche la sua dignità. Il vero amore non richiede sacrificio e adesso capisco perchè devo riportargli il suo cuore, il suo cervello e il suo onore perchè solo così possiamo essere davvero liberi di abbandonarci all'amore con le nostre spade sguainate,la nostra intelligenza all'erta mentre il cuore canta la sua melodia d'amore.Ti amo. Ma devo ancora trovare la sua spada, il passato se n'è andato e il cuore è libero di sentire e il cervello di pensare. Un dolore al polso mi fà abbassare gli occhi sul braccialetto e mi accorgo che sotto la placca fatta a scudo ci sono due lamine di ferro sporgenti che sembrano far parte di un ingranaggio perchè si muovono leggermente avanti e indietro. Torno a guardare le spade infilate a terra e mi accorgo che hanno delle fessure lunghe sull'impugnatur, mi corre un brivido di eccitazione giù per la schiena "la donna giusta e solo lei darà in un solo gesto al suo uomo il suo cuore il suo cervello il suo onore"
In un solo gesto.Provo a trafficare con ogni spada e con quello che non è più solo un braccialetto ma un elemento complementare. L'ho trovata!! "

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Vecchio 25-01-2009, 18.56.41   #11
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Non è passato ma "premonizione" di futuro... un possibile futuro (in senso simbolico ovviamente) , solo una parte del sogno rappresenta simbolicamente il passato, quella parte che non hai raccontato.
La prima cosa di cui devi renderti conto è che non puoi cucinare se pretendi che il fuoco non scaldi...
Il resto te lo dirò volta per volta nel giusto momento se sarà possibile, se non scappi ancora prima.


mi potresti dire se stò foco l'ho acceso almeno?

grazie
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Vecchio 14-10-2009, 23.55.22   #12
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Decisamente era più romantico pensare che fosse una visione di un possibile futuro e non un puro simbolismo per un possibile futuro niente principe azzurro insomma

Il fuoco e i 4 elementi legati al ritrovamento del cuore mi fanno pensare all'equilibrio, equilibrio che devo conquistare sequenziando la miscelatura degli elementi in ordine e in fretta..ma bon, navigo ancora nel buio.

Nel tempo ho recuperato che la vera, l'anello, è un sigillo, ma non sono sicura centri molto.
Stà che prima devo riconquistare il cuore e poi il cervello, la ragione, attraversando una fossa, non ho difficoltà ad individuare quella da attraversare perchè c'è la mia più grande paura. I ragni.
Da qualche parte ho letto che a volte i ragni rppresentano la sessualità e viste le mie esperienze potrebbe starci.
Recupero il braciale ma evito per un pelo un ragnona (che mi pippo dopo)

Il bracciale dovrebbe essere un alrto sigillo ma non ho capito neanche qui di che cosa.

Il cane mi rappresenta un istinto? Pericoloso anche, che riesco a dominare solo con la forza.

Poi la stella e la penitenza, una lezione d'umiltà direi.

Passata incrocio un scerdote, ricevo un ammonimento, che mi servirà alla fine.

La grotta e quel che accade dentro nel ricordo oramai lo vedo molto meno teatralmente come una commedia che avevo messo su per ricordarmi di un fatto spiacevole che ai tempi avevo sotterrato e sommerso. L'abbandono del bimbo che ne nasce è coerente con i successivi sogni in cui recupero una bimba sordomuta o immagino di essere incinta e di tenerlo.

La parte in cui uccido il ragno invece del serpente mi è un pochino oscura ma se il ragno potesse rappresentare la sessualità il serpente potrebbeessere l'energia sessuale creativa, un ammonimento quindi a fare attenzione a ciò che reprimo.

Uccido il ragno e trovo la spada (l'onore..concetto difficile) incastrandoci cuore e ragione.

Nonostante questo la faccia del sacerdote mi dice che non va tutto bene.

Il mio amato (che non saprei bene dire cosa rappresenta...il mio Spirito? La mia parte divina? Il mio lato maschile? mah) è legato a terra, inginocchiato e legato.
Mi ha visto piangere ricordando il passato e immagina che io lo odio.
Questo particolare mi fà pensare che rappresenti un qualcosa di più profondo, ehm, elevato diciamo rispetto al concetto di caratteristica maschile perchè nel sogno del passato lo ritengo responsbile, stringendo, del mio abbandono. Del mio perdere gioia e amore per la vita.
(qui però non torna più con l'idea del ricordo del fatto perchè alla fine me lo sposo...boooh)
Bon forse l'ho legato e inchiodato io per terra.

Il suo testimone è in quella rappresentazione quello che nel passato ho vissuto come figlio e che ho abbandonato io.

La parte nuova di me che era nata da quella brutta esperienza mi si ritorce contro nel presente perchè l'ho trascurata.
E' quando dico che non voglio niente e pianto la spada per terra che il testimone si rilassa e capisce che ha ritrovato anche lui quanto aveva perso.

Guardo lui (l'amato) e lui prende la spada taglia la fune e mi sposa..

continuo a pensare ..qualche suggerimento?
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Vecchio 15-10-2009, 00.08.57   #13
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Un dubbio m'è venuto mentre scrivevo.
E se lo sposo rappresentasse (nel mio mondo melodrammatico e romantico di allora) il mio amico degli altri sogni?
Se fosse legato a terra perchè io ce l'ho obbligato portandogli via (metforicamente, cioè impedendo a me) cuore ragione ed onore?

Dopo tutte le prove ancora si frappone fra noi il suo testimone, ovvero quello che io nel passato ho abbandonato e rifiutato perchè frutto di un'amara esperienza...il riconoscimento di entrambi (l'assimilazione quindi) permette il passo successivo, che però è piantare per terra spada e cuore e onore e lasciare che lui si liberi da sè.

Come se dovessi conquistare, e poi rinunciare alla mia autonomia afffidandomi a lui...mmmmm neanche questo mi convince moltissimo, sarebbe bello poter fiosare almeno qiualche passaggio come, se non corretto, possibile...
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Vecchio 19-11-2010, 21.20.00   #14
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E' curioso, non trovo più il quadernetto su cui mi ero scritto questo sogno, forse buttato nella foga di "pulire".
E' interessante che siano passati nove anni e che ancora alcuni passi siano vividi come appena sognati.

Stò ancora ravanando con il primo altarino, alla ricerca del cuore. La vera è un sigillo a un dito che implica fedeltà, ho letto che la simbologia egizia lo poneva al quarto dito della mano sinistra della sposa, cioè il dito del cuore, perchè credevano che da li passasse la vena amoris che attraverso al braccio porta direttamente al cuore.
Curiosando in giro ho trovato un riferimento all'"anello di Tara" che a vedersi sembra un anello (alcune foro rappresentano due serpenti in altre c'è una testa di cervo in cima allo spillone) attraversato da uno spillone. Secondo alcuni era il simbolo del popolo dei Dana, delle divinità celtiche che ispirano la cultura di quel popolo. Sempre secondo questo simbolismo questa spilla rappresenterebbe un numero magico,il 144, abbreviazione del numero 144.000 citato nell'Apocalisse...bon al di là del numero mi ha colpito perchè, pur andando a memoria, mi pare di aver poi appuntato la vera sul vestito..umpf mi tengo il riferimento come una conferma del titolo del sogno che ai tempi avevo scritto "rito celtico"

Purtroppo vado a memoria, ricordo l'altarino con le ciotole laterali e ricordo di aver buttato la terra sul fuoco e aver bagnato lo spillone. Poi ho infilato le mani nella cenere anche se ho un ricordo vago, come se l'anello ci fosse caduto mentre all'inizio era posto in un punto centrale.

In ogni caso cercando un senso a tutto questo continuo a legarlo all'emotività. A un fuoco interiore che non si è acceso e che forse se acceso e se poi "corretto" da giusta acqua e terra produrrebbe questa vera, quest'anello che lego all'emozionalità. Al femminile forse.
Anche se una voce fuori campo mi dice che il vero amore è l'unione dei 4 elementi. Però se combino gli elementi e trovo la vera dovrei sapere cos'è il vero amore mentre poi il sacerdote mi ragguaglia in merito e alla fine per un pelo non perdo il marito...mah...ci resto, mi sà che è inutile guardare al resto finchè non capisco questo.

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Vecchio 19-11-2010, 23.56.49   #15
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Originalmente inviato da dafne Visualizza messaggio
E' curioso, non trovo più il quadernetto su cui mi ero scritto questo sogno, forse buttato nella foga di "pulire".

Acc...ipicchia
non ho il quaderno e non ho trascritto per esteso la parte finale, quella dopo che ho ritrovato la spada quando ritrovo il mio amato legato ad una caviglia con una corda per terra.
Peccato, sono sicura che quel testimone contrario alle nozze, che poi era il bambino che avevo abbandonato alla famiglia di sposi quando avevo rinunciato a vivere, abbia anche lui un suo ruolo piuttosto importante.

Ok, si, stò ancira al fuoco iniziale ma mi spiace comunque. Avrà un suo perchè anche questo.
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Vecchio 20-11-2010, 01.54.38   #16
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Devo fissare una cosa. Pensavo alla paura, al perchè della paura dei ragni, ho provato ad immaginare un ragno e la cosa che mi disturba maggiormente sono le zampe, zampe che si muovono indipendentemente una dall'altra e dalla velocità che hanno questi perfidi animali nel muoversi. Non riesco a tenere d'occhio le zampe e guardandole mi perdo l'insieme (ma vahh? ) che sarebbe maggiormente contenibile, identificabile, non sò.

Ho pensato che forse il ragno non rappresenta, qui almeno, la passionalità nello specifico ma le pulsioni in generale. Mi avviicino alle tre fosse che mi collegano alla ragione ma ho di fronte una cosa sulla quale la ragione non ha potere, o quasi, la paura.

Forse i ragni mi mandano in crisi perchè uso la ragione per comprendere e controllare delle sensazioni,cosa che non funziona infatti mi sporgo dal bordo con un bastone per recuperare il bracciale e la stessa emozione (o istinto? ufff) che cerca di arrampicarsi me la ritrovo poi quasi addosso quando ho vicino il serpente.
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Vecchio 20-11-2010, 19.45.50   #17
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Ho avuto un flash oggi pensando alla parte finale di questo sogno.
Mi si presentava davanti sempre la stessa immagine., lui inginocchiato e legato a una caviglia a terra, io con la spada e il testimone che si frappone fra noi.
Sono certa che non posso essere io a recidere la corda, gli dò la sua spada deve essere usata da lui.

Nel sogno quel ragazzo che si mette in mezzo e che non si fida delle mie buoni intenzioni, dei miei sentimenti sò essere quello che nella grotta del passato avevo abbandonato come mio figlio.

Gli parlo come se volessi fargli sentire che voglio rimediare e pur se stupito lui solleva il velo dalla spada e il mio amato taglia la corda. Tra l'altro ricordo precisamente di aver notato di averla piantata a terra alla distanza esatta del suo braccio, un cm indietro verso di me e non l'avrebbe presa.

Mentre valutavo la possibilità che il recupero degli oggetti non fosse destinato al recupero del suo cuore, intelletto, onore ma piuttosto delle mie tre cose ho pensato che forse recupero un certo equilibrio. I tre oggetti devono essere consegnati in un solo gesto, devono essere uniti. Di fronte alla mia conquista però trovo un ostacolo, il testimone, e mi ricordo delle parole del sacerdote, l'amore rende liberi, non accetta imposizioni.

Mi devo fermare, non posso farlo scegliere fra il suo amico e me. Pianto la spada per terra, mi radico? e dò attenzione al ragazzo dicendogli che stava difendendo il suo proprio cuore per un dolore passato e non quello del mio amato, suo amico.

Sono arrivata a pensare che trattandosi di bambini quel testimone potesse rappresentrare mio figlio maggiore, quello che sempre si sente abbandonato anche se non lo è. Di fatto non accetterebbe mai un mio legame con un uomo e l'unico modo che ho per farglielo accettare è fargli sentire che lo amo e che non lo abbandonerò di nuovo.

E' lui stesso che toglie il velo, anche perchè, teoricamente, quello a terra è stato il suo originario padre...ma bon, mi spoingo troppo sù sul banano così
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