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Vecchio 03-01-2008, 12.08.30   #26
Uno
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Il paese vuol dire, certo... non perchè ti preoccupi di quello che pensa la gente, ma ogni luogo ha una sua "aria" e coscienti o meno la si sente.
Non ci trovo nulla di male a battezzarla, ma poi la porterai a Messa? Tanto per fare un esempio, ma per dirne un'altra come l'aria del paese influisce in te, l'aria della tua casa (e tua soprattutto) influirà nella tua bimba....
Non posso dirti cosa fare, ma qualsiasi cosa tu decida (anche ciò che hai già deciso ) quando farai, fallo con tutta la consapevolezza che puoi.

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Vecchio 03-01-2008, 15.28.03   #27
falco
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Il paese vuol dire, certo... non perchè ti preoccupi di quello che pensa la gente, ma ogni luogo ha una sua "aria" e coscienti o meno la si sente.
Non ci trovo nulla di male a battezzarla, ma poi la porterai a Messa? Tanto per fare un esempio, ma per dirne un'altra come l'aria del paese influisce in te, l'aria della tua casa (e tua soprattutto) influirà nella tua bimba....
Non posso dirti cosa fare, ma qualsiasi cosa tu decida (anche ciò che hai già deciso ) quando farai, fallo con tutta la consapevolezza che puoi.


si..non avevo pensato all'ambiente in qui viviamo e all'energia del paese,tra l'altro difronte a casa mia ce' l'oratorio,la casa parrocchiale e a pochi metri la chiesa con il suo bel campanile....
A Messa? No non riesco ad andare,piu' per le "bruciature" ricevute e l'ipocrisia che ho visto ,che comunque come dici tu,non bisogna colpevolizzare il Significato per cui esiste la CHiesa,per il o i sacerdoti che sbagliano...
decisione?in realta' non sono cosi' decisa..e che cerco di vedere la mia reazione se prendessi una decisione o l'altra,
il risultato e' che ci sto' pensando troppo,la scelta giusta e' quella che senti,come dicevi,dev'essere liscia e omogenea,deve sorgere spontanea e sicura.
mi sento come se non volessi fare il battesimo ma sto' cercando di convincermi!
Ti ringrazio ,che mi ci fai pensare....
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Vecchio 04-01-2008, 12.21.32   #28
griselda
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Il paese vuol dire, certo... non perchè ti preoccupi di quello che pensa la gente, ma ogni luogo ha una sua "aria" e coscienti o meno la si sente.
Caspita quanto è vera questa cosa.
Quando sono venuta ad abitare questo paese ed ho iniziato a frequentarlo è come se qualcosa mi avesse trascinato in chiesa, il paese è molto praticante.

Le persone di questo paese provengono da una lunga tradizione, a loro è stato insegnato con l'esempio, per loro non andare a Messa o non frequentare l'oratorio e dare una mano nelle varie manifestazioni è blasfemia.

Ora non voglio dire che per loro è diventata un'abitudine dalla quale non possono esimersi, ma poco ci manca. Questo pensiero che ho scritto non è molto bello lo so, però a seguito di un racconto che ho fatto qui in forum tempo fa riguardante un bambino bisognoso e che invece fu messo al bando da tutti per paura, mi sono allontanata dal paese, perchè mi è sembrato tutto intriso di ipocrisia, la stessa che mi fece allontanare tanto tempo fa, in un'altro luogo.

Ora mi rendo conto che ognuno fa quel che può e che non dovrei farmi coinvolgere da queste cose ma ascoltare solo il mio sentire che mi spingerebbe ad andare a Messa, nonostante non abbia ricevuto in eredità questo esempio dai miei genitori che mi mandavano in Chiesa, a catechismo e all'oratorio per default senza mai interessarsi personalmente della mia crescita spirituale e sopratutto senza ma parteciparvi.

La Messa mi piace mi da un senso di unità e compartecipazione, quando la vivo mi sento dentro diversa come quando ero bambina, difficile da spiegare. Ma allo stesso tempo mi sento distaccata dagli altri non percepisco in loro questa unità.

Inoltre mi da noia confessarmi, dover raccontare ad un estraneo i miei peccati che tra l'altro non ne ho mai compreso il senso, forse perchè non credendo che potesse arrivermi il perdono solo per essermi confessata non arrivavo io stessa a perdonarmi. Anche se un senso di leggerezza mi permeava subito dopo.

Ora mi domando se si fa parte di una scuola esoterica vi è ugualmente l'obbgligo di frequentare la chiesa? Io ora la chiesa la ritrovo qui in piazza e la trovo più viva che mai. Una Vera Chiesa come quelle che c'erano una volta...
Le confessioni che faccio qui di fronte ai miei fratelli hanno per me una valenza superiore a qualunque altra che abbia fatto.

Chiedo scusa se la mia domanda pare banale e stupida ma da sola non ci arrivo.
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Vecchio 04-01-2008, 14.27.50   #29
dafne
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sai Falco, io ho un problema simile con i miei bimbi, loro però sono in vicinanza della Comunione, non andiamo quasi mai a Messa e come scritto altrove quando entro in Chiesa mi sento un'ipocrita. Eppure c'è ancora qualcosa che mi lega fortemente e strenuamente alla mia religione, c'è ancora quel mezzo passo che non ho fatto, nè avanti nè indietro, c'è stoto persino un periodo in cui ho negato fortemente Dio ma come spesso accade è negando una cosa fin nel profondo che la fai davvero tua. Oggi guardo i miei figli e mi rendo conto che il più grande non ha la minima idea di cosa sia professare la fede e mi chiedo con che coraggio posso mandarlo a catechismo...stò forse cercando la sicurezza del gruppo? l'approvazione?la protezione del credo? non lo so, alle volte mi sento quasi in colpa per aver portato i miei figli su una strada che non hanno scelto ma in realtà è ciò che hanno fatto i miei genitori con me battezzandomi e facendomi entrare in questa fede. Non lo so Falco, per la verità non credo esista una risposta giusta. Esiste solo la scelta. E dopo la scelta la consegenza. L'unica cosa che vorrei davvero per i miei bimbi è che non vivano senza pensare, senza porsi dei dubbi, senza cercare. Il vuoto è quanto di peggiore io gli possa lasciare per cui prendo i miei dubbi e li vivo, sperando magari che un giorno io possa dargli una serie di risposte tra cui scegliere. Entro in chiesa e ancora mi commuovo, sempre, ma poi comincia la messa e qualcosa dentro mi spinge fortemente fuori. Come posso guardare mio figlio negli occhi e dirgli che è nostro "dovere"? La fede non è un dovere (la pratica diventa dovere, ma in un altro senso) ma un desiderio, una spinta dell'anima. mi tocca ripetermi, non credo esista una risposta giusta, ma solo una risposta per me una per te ecc se decidi di battezzare tua figlia però non fare come quei genitori che vedo in giro che iniziano i loro figli verso una strada fornendogli in partenza tutti i dubbi, quelli le arriveranno da soli, sei disposta a questa sfida? a sostenere tua figlia senza sentire continuamente il bisogno di dirle perchè tu non credi e che lei invece deve farlo per poi poter un domani decidere? decidere tra una fede e la madre/padre? Non so se mi sono spiegata Falco, io stessa mi sto rosolando in questo quesito, i miei bimbi sono battezzati ma non credo che senza che loro me lo chiedano sia giusto che proseguano.
mah appena ritrovo il libretto d'istruzione ti avviso

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Vecchio 04-01-2008, 15.12.55   #30
falco
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Ciao Dafne,grazie per avermi detto della tua esperienza,aiuta a capire un po' meglio e a non sentirsi un po' strani...
Sai ieri parlando con mia madre,che anche lei non crede nella Chiesa,ma ci mandava a messa da bambini!,be' ,lei mi ha detto che (secondo lei)potrei battezzare la bambina e poi la comunione e la cresima decidera' piu' avanti quando farle e se vorra',ma nel frattenpo battezzarla per darle le "nostre origini"...
che e' un po' quello che pensavo...
Anche a mia madre non le andava molto mandarci al catechismo,ma lo faceva per tradizione e non farci sentire diversi,nella mia famiglia non siamo tutti cresimati,i nonni sono atei,ma io non credo che lo siano fino in fondo.
Tornando indietro,forse battezzarli e poi per il resto quando decidono loro,potrebbe anche essere un compromesso...
che ne pensi..si e' comunque una scelta...
oh mamma che casino !!!
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Vecchio 04-01-2008, 15.23.41   #31
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Ciao Griselda,riguardo alle confessioni,mi hai fatto venire in mente che una volta ho letto osentito in tv,che le Confessioni servivano ai Preti(in tempi passati e non)per sapere cosa accadeva nel paese e cosa la gente pensava e faceva...e potersi regolare di conseguenza per avere piu' controllo sul popolo....
saranno voci di piazza?!

Be' sicuramente questa e' un po' di cattiveria..scusate!
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Vecchio 04-01-2008, 23.57.34   #32
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Ciao Griselda,riguardo alle confessioni,mi hai fatto venire in mente che una volta ho letto osentito in tv,che le Confessioni servivano ai Preti(in tempi passati e non)per sapere cosa accadeva nel paese e cosa la gente pensava e faceva...e potersi regolare di conseguenza per avere piu' controllo sul popolo....
saranno voci di piazza?!
Ne ho conosciuto uno che magari non usava le confessioni per avere più controllo, ma di certo ne traeva parecchi spunti per le prediche della domenica
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Quando sono arrivata ad avere i tuoi dubbi Falco, i miei figli erano battezzati già da un pezzo, più o meno nello stesso periodo il più grande prendeva la Cresima e il più piccolo la Comunione. Con il primo è stato più facile, gli ho detto "scegli tu" e così ha fatto, con il secondo era più complicato: i suoi amichetti la facevano tutti, i parenti molto molto bigotti (leccabalaustre li chiamano da quelle parti), il paese è più o meno come il tuo e se fosse stato oggi sarebbe più facile, visto l'inserimento di molti altri bambini con religioni diverse. Alla fine c'era anche il timore che il bambino fosse tagliato fuori dal suo gruppetto, non tanto da loro ma dai genitori. Sarà anche ipocrita lo ammetto, ma in quel momento quei dubbi li avevo e ho scelto di fargli fare la Comunione. Ma di una cosa ero certa: da quel momento in poi non lo avrei più obbligato nè ad andare al catechismo, nè a messa se non avesse voluto. Il catechismo perchè ero rimasta impressionata da come il mio figlio maggiore era stato preparato per la Cresima (il senso del peccato soprattutto), credo sia stato lì che ha imparato per la prima volta il termine "fornicazione". E così è stato, l'anno dopo addirittura tutti e due si sono fatti togliere l'ora di religione da scuola, più coerenti di me alla fine che mi sono beccata quello che mi meritavo: la critica velata, ma neanche tanto, sul bollettino semestrale della parrocchia
Non è così semplice comunque, ora mio figlio ignora molte cose, per forza, e a volte quando mi fa certe domande su Gesù o sulla chiesa mi ritrovo a rispondergli sospirando: questa te l'avrebbero spiegata al catechismo. E quando gli amichetti gli domandano come mai non va al catechismo e se è cattolico risponde loro che lo è ma che non ha bisogno di dimostrarlo (sospetto che questa gliel'abbia suggerita il più grande).
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Vecchio 05-01-2008, 01.59.58   #33
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Inoltre mi da noia confessarmi, dover raccontare ad un estraneo i miei peccati che tra l'altro non ne ho mai compreso il senso, forse perchè non credendo che potesse arrivermi il perdono solo per essermi confessata non arrivavo io stessa a perdonarmi. Anche se un senso di leggerezza mi permeava subito dopo.
Forse siamo OT e forse c'è già qualcosa sulla confessione in giro, qualche pezzettino in "ricapitolazione" c'è sicuro... compreso di accenni alla diffusione della perdita del senso della confessione, connessa alla generale perdita di religiosità, mai ben sostituita da nuove pratiche forse non abbastanza adeguate, come alcune psicologiche.
Questa generale perdita porta con se una perdita di significato e comprensione che non vale solo per il battesimo ma evidentemente si estende a tutti i sacramenti e in genere alle basi della religione, quelle che hanno i significati più spirituali.

Non ci si confessa ad un estraneo. O perlomeno non si dovrebbe. Quello li che sta a sentire è l'officiante, il tramite. La sua parte umana può dare dei consigli all'umano che si confessa, dovrebbe aiutarlo, accompagnarlo, ma stop... egli non può e non deve giudicare.
Ci si confessa a Dio... o se si vuole, da un altro punto di vista, a noi stessi.
Il prete non da nessun perdono e nessuna assoluzione. Essa viene direttamente da Dio ed è scontata. E' certa. A pentimento segue perdono... perchè siamo noi a "liberarci" dai peccati confessandoci e il Padre perdona sempre se noi lo vogliamo... non sottovaluterei quel senso di leggerezza che descrivi.
Ma, come dici anche tu, siamo noi stessi che facciamo più fatica a perdonarci... perchè siamo superbi... ci poniamo sopra Dio... dove lui ritiene di perdonare noi no, continuaimo a giudicare.

A questo gap umano-divino viene incontro la penitenza. Per aiutare noi stessi a perdonarci. Infatti essa viene data DOPO il perdono... non è che se non la eseguiamo Dio ritira il suo perdono... lo facciamo noi.
Adesso per penitenza vengono spesso assegnate preghiere. A me la cosa non piace granchè... pregare non dovrebbe essere una penitenza.
Nel Medioevo era uso assegnare penitenze legate al peccato principale, soprattutto se c'era vizio (reiterazione)... quindi, ad esempio, ad un goloso veniva assegnata una "dieta" a pane e acqua per una settimana, ad un pigro di far fatica e via così... era lo stesso penitente che, aiutato dalla spinta questa volta si del prete, applicava su se stesso la disciplina encessaria a "solvere" certe sconvenienti (per lui) cristallizzazioni.


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Ora mi domando se si fa parte di una scuola esoterica vi è ugualmente l'obbgligo di frequentare la chiesa? Io ora la chiesa la ritrovo qui in piazza e la trovo più viva che mai. Una Vera Chiesa come quelle che c'erano una volta...
Le confessioni che faccio qui di fronte ai miei fratelli hanno per me una valenza superiore a qualunque altra che abbia fatto.

Chiedo scusa se la mia domanda pare banale e stupida ma da sola non ci arrivo.
Sembra una domanda del tipo: ma adesso che sono studente devo lo stesso pagare le tasse?

L'obbligo non c'è mai, che si vada a scuola o meno. Ci può essere un desiderio, una necessità e perchè no, una convenienza (parlo di egoismo sano che ragiona in termini auto-evolutivi).
Uno dice vado a scuola... ok ma questa scuola, se è Vera e Viva, è connessa ad una Tradizione... in un modo o nell'altro, ramo indipendente e particolare finchè si vuole, ma deve stare connesso all'Albero della Vita, sennò non è una Scuola. Siamo in Occidente... ritengo assai probabile che le due cose possano andare bene insieme... poi potrebbe ben essere, come spesso mi pare, che gerarchicamente sia la religione un sottoramo di certe scuole esoteriche... ma questo è un altro discorso.

Certo che, arrivata ad un certo punto, non hai più bisogno di una religione (re-ligio = legare assieme), non ti può dare più nulla e difficilmente tu ad essa. Immagino che quando ci si arriva non si hanno dubbi di sorta sull'argomento... ma credo si tratti di essere in grado di svolgere le stesse funzioni... più altre.

Io dico che un Ricercatore fa assai bene ad essere connesso ad una religione (che non significa certo bigottismo)... un po' la storia delle radici.
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Vecchio 05-01-2008, 16.01.20   #34
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Io dico che un Ricercatore fa assai bene ad essere connesso ad una religione (che non significa certo bigottismo)... un po' la storia delle radici.
E per questo verso, aggiungerei ma forse è gia stato detto, che questa connessione dovrebbe rivedere le informazioni sino a questo punto assimilate.
Tornando al Battesimo, infatti, e alla sua conseguente ed odierna ( forse anche per certi versi quasi estrema ) pratica, mi rendo conto che molti si addentrano in questo "territorio" solo perchè " si deve fare " solo perchè " si è cattolici".
Ecco una connessione o meglio riconnessione con la Religione la vedrei più incline alla ricerca del Senso e del perchè quella pratica, per un certo verso, è importante.
Come sempre è talmente esteso il concetto del " sono cattolico quindi devo battezzarmi ( o anche per gli altri Sacramenti ) che se da un lato può essere, come dire, costruttivo dall'altro porta inevitabilmente ad una perdita ( per il singolo e non certo per la Tradizione ) di quel Senso che dovrebbe animare le azioni umane.
Il dogma forse è una causa di questa perdita.
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Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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