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Vecchio 28-04-2006, 00.16.43   #26
Haamiah
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Vorrei capire una cosa per quanto riguarda il passaggio dalla 'prima' alla seconda attenzione, cercando di sintetizzare, dunque se quello che chiami il punto di fissaggio o fissione si muove velocemente possiamo passare da uno stato di prima attenzione a uno stato di seconda attenzione, oltrepassando la barriera del colore giallo/oro, per quanto riguarda questo passaggio tu dici che si può fare consapevolmente, ossia acquisire una tecnica perchè ciò avvenga....mi chiedevo, ma questo passaggio può avvenire pure inconsapevolmente, ossia, pur non avendo alcuna nozione al riguardo, coloro che vengono comunemente denominati 'sensitivi', hanno una naturale 'predisposizione' affinchè vi sia questa velocità di spostamento del punto di fissione? Penso dovrebbe essere così, in tal caso dovrebbe esserci un netto vantaggio, oppure col giusto 'lavoro' tutti possono arrivare a questo spostamento?


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Vecchio 28-04-2006, 00.42.51   #27
Shanti
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Originalmente inviato da Uno
Si è la stessa cosa, definita diversamente, non volevo limitarmi a Castaneda anche se è quello che ha usato termini simili, non volevo usare quesi termini proprio per quello... ma sono quelli che più rendono oggi. Ci sono punti infiniti di fissaggio... infatti lui parla di punto di unione cioè, il punto in cui ci s fissa tra i tanti... Capito? E' la stessa cosa ma vista da due lati diversi...
Avevo la necessità di capire se fosse la stessa cosa ma infatti non volevo cristallizzarmi a quella visione (tanto più che nemmeno quella mi è poi così chiara)anzi. Per esempio scrivi che questi punti sono infiniti e questo mi riporta a una cosa che avevi scritto nella discussione Movimento nello spazio e nel tempoe precisamente:
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Sapete cosa significa questo? Che un corpo è in un certo punto, cioè le "lampadine" che lo compongono sono accese, quando si muove in realtà si spengono quelle "lampadine" e si accendono quelle vicine.... ma se in vece che accendersi quelle più vicine iniziano ad accendersi quelle un pelo più distanti?
A seconda di quanto lontane sono la velocità del "movimento" (che a questo punto non lo sarebbe più) cambia..... superare la velocità della luce non sarebbe un problema......
Quindi, sempre se si tratta della stessa cosa, più come uno spostamento di questo punto il movimento sarebbe così: si passa da un punto all'altro, ovvero si spegne una lampadina e se ne accende un'altra.

Le immagini, apprezzatissime, che hai messo danno anche un'altra visione della cosa me la studio
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Vecchio 28-04-2006, 01.03.17   #28
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Originalmente inviato da DanieleAsunis
Ho corel draw e il color piker nn c'è
Comunque l'altro simbolo evidenzia quattro elementi, un mondo centrale?
più altri tre, ciascun semicerchio va a toccare gli altri elementi.
Purtroppo non ho mai 'seguito' le Tradizoni Esoteriche Occidentali, qualcosa di 'Orientale' ma principalmente ho lavorato da solo come una bestia.

A un certo punto(anni fa), sono stato preso per mano da (me stesso?) e ho potuto sperimentare in modo diretto la risposta alla domanda 'Chi sono io?'.
Sarebbe fuori luogo raccontare l'esperienza, comunque, cito la cosa perchè continuo a non capirti quando parli di 'altra attenzione' e perchè non posso sostituire ciò che ho direttamente sperimentato con ciò che posso concettualizzare almenochè dalla concettualizzazione non ne consegua un'altra esperienza.

Da quell'esperienza ne sono uscito con il ricordo preciso di quattro 'mondi' completamente differenti tra loro che ho attraversato durante la fase di 'rientro' in me. Quello che io chiamo 'attenzione' e che considero proveniente dal più alto di questi quattro conosciuti, era sempre una, e presente in tutti e quattro. La sua qualità essenziale, era sempre la stessa.

Hai qualche lettura di approfondimento web accessibile da consigliare? perchè, in caso contrario, ti stai rovinando con le tue stesse mani
Se la tua esperienza fosse quello che "io" intendo "viaggiare" nelle tre attenzioni mantenendone la memoria non servirebbe che cercassi di esprimerti meglio, sarebbe già tutto perfettamente chiaro per te, nel passaggio cambiano alcuni parametri, nella prima al massimo dell'espressione, della coscienza di essa siamo concentrati, nella seconda aumenta la lucidità e la visione d'insieme, possiamo accedere ad informazioni non vicine a noi... non in noi... la terza è indescrivibile... un chiarimento già scritto sopra ma che è meglio rispescificare.. si può avere la percezione della 2° attenzione (per esempio) essendo fisicamente qui ect ect... negli insegnamenti orali il passaggio dal Maestro al discepolo avviene perchè il Maestro è in grado di parlare alla seconda attenzione (in una prima parte) del discepolo anche se questo non ne fosse cosciente subito, con il tempo ricorderà/metabolizzerà e porterà anche alla memoria della prima attenzione le cose vissute/imparate... le percezioni avute... uno psicologo li definirebbe probabilmente stati alterati di coscienza... un Mistico vive pressochè sempre (o spesso) con solo la percezione nella seconda attenzione e il corpo nella prima... quella che oggi ad oriente (e/o qui da chi legge in maniera superficiale) è erroneamente scambiata per Illuminazione è una percezione della 2 attenzione con rientro e rifiuto razionale della prima...
Il terzo simbolo: la triquera; segna il punto d'incontro dei tre mondi

Una lettura di approfondimento web (e anche no ) http://ermopoli.org/prossimamente
A parte gli scherzi... sarà dura... per me impossibile... trovare scritte queste cose in maniera sintetica... e anche in maniera estesa... ne sul web ne su carta, è anche difficile usare le parole...
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Vecchio 28-04-2006, 01.10.22   #29
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Originalmente inviato da Haamiah
Vorrei capire una cosa per quanto riguarda il passaggio dalla 'prima' alla seconda attenzione, cercando di sintetizzare, dunque se quello che chiami il punto di fissaggio o fissione si muove velocemente possiamo passare da uno stato di prima attenzione a uno stato di seconda attenzione, oltrepassando la barriera del colore giallo/oro, per quanto riguarda questo passaggio tu dici che si può fare consapevolmente, ossia acquisire una tecnica perchè ciò avvenga....mi chiedevo, ma questo passaggio può avvenire pure inconsapevolmente, ossia, pur non avendo alcuna nozione al riguardo, coloro che vengono comunemente denominati 'sensitivi', hanno una naturale 'predisposizione' affinchè vi sia questa velocità di spostamento del punto di fissione? Penso dovrebbe essere così, in tal caso dovrebbe esserci un netto vantaggio, oppure col giusto 'lavoro' tutti possono arrivare a questo spostamento?


Il punto si può muovere velocemente all'interno di una delle attenzioni, ma il passaggio ad un'altra attenzione è una cosa diversa... serve una spinta volontaria, che non significa cosciente o dello stesso individuo che sperimenta...
Si si può anche incosciamente percepire la 2° attenzione... come ho scritto nel post sopra la cosa viene usata spesso a fini "didattici", a volte capita in maniera naturale, degli episodi capitano pressochè a tutti nel corso della vita (incoscienti, anche se poi lasciano un retrogusto)
Non c'è un vantaggio reale se la cosa rimane allo stato incosciente o perchè nessuno ci indirizza o perchè non troviamo noi il modo di iniziare...
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Vecchio 28-04-2006, 01.12.07   #30
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Originalmente inviato da Shanti
punti sono infiniti e questo mi riporta a una cosa che avevi scritto nella discussione Movimento nello spazio e nel tempoe precisamente:
Quindi, sempre se si tratta della stessa cosa, più come uno spostamento di questo punto il movimento sarebbe così: si passa da un punto all'altro, ovvero si spegne una lampadina e se ne accende un'altra.
Esatto alla fine poi tutto collima
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Vecchio 28-04-2006, 08.38.04   #31
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Predefinito Esperienza personale...

La 3a attenzione l'ho "sperimentata" per 21 giorni... dopo sono "ritornato" alla 1a attenzione... in un unico salto... ricordo che quel giorno piansi tanto... come un vetro che si rompe...

La 2a attenzione e' "raggiungibile" con l'intento... il fare nel non fare... mmm... e' difficile dare una definizione... di certo aiuta molto l'enfasi... il rito... la fantasia... la poesia... l'energia del cuore... tutte unite insieme...

La 1a attenzione la diamo per scontata ma non lo e'...

Ricordo che... quando ero nella 3a attenzione non sentivo i piedi... ma non ricordo molto di quello stato... solo ero "benedetto"... uno stato di benessere mistico... mmmm... come sono lontano da quel mondo... eppure e' qui...
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Vecchio 28-04-2006, 10.11.47   #32
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Come vedevi il mondo quando "eri" nella "terza attenzione" ?
Sarò più preciso, come percepivi le persone che ti erano intorno, come percepivi gli oggetti?
E quanto ti manca per morire? Intendo lasciare questo corpo fisico? Non molto suppongo... ma devo approfittare..... prima che tu vada potrai insegnarci molto...
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Vecchio 28-04-2006, 10.28.37   #33
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Predefinito Ti diro'...

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Come vedevi il mondo quando "eri" nella "terza attenzione" ?
Sarò più preciso, come percepivi le persone che ti erano intorno, come percepivi gli oggetti?
E quanto ti manca per morire? Intendo lasciare questo corpo fisico? Non molto suppongo... ma devo approfittare..... prima che tu vada potrai insegnarci molto...
Ti diro'... non ricordo molto di quel periodo... pero' mia moglie non mi riconosceva come la persona che conosceva... ero molto "assente" in tutto quello che facevo... mi riferisco alle cose che mi hanno detto... ripeto... non ricordo molto di quel periodo... Le cose e le persone erano molto piu' "luminose" del solito... assenza di giudizio... stato di forte consapevolezza (non saprei come definirlo)... benessere interiore... visione di una pioggia di luce... non coscienza del corpo fisico... riconosco che sono passati 21 giorni perche' al mio ritorno ho guardato il calendario...hehehehe... ma per me non c'era coscienza del tempo passato... solo lo sguardo di mia moglie molto preoccupato...
poi ho ripreso a fumare, mangiare, dormire, fare pensieri, avere pensieri, gioie e dolori, al lavoro tutti molto preoccupati...
Una volta ho chiesto alla mia guida quando moriro'... non mi ha risposto... ma so' che quando avverra' arrivera' da sinistra... ma non manca molto effettivamente... Non sono maestro di nessuno...
Ma dimmi Uno... ti dice niente Umberto, Napoli, occhiali?...
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Vecchio 28-04-2006, 10.45.45   #34
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Barlume di 2° attenzione... e non sei tornato del tutto
Quando vuoi, se vuoi qualcuno che ti tira giù lo trovi in giro....

Non morirai tanto presto sta tranquillo... e se fossi stato nella 3° non ti sarebbe servito chiederlo alla guida...

Ne hai presa una su tre (e presa volendolo... volendo cercare nei particolari) ... non è una media spettacolare, puoi fare di meglio.

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Vecchio 28-04-2006, 11.01.26   #35
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Predefinito Cavoli...

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Barlume di 2° attenzione... e non sei tornato del tutto
Quando vuoi, se vuoi qualcuno che ti tira giù lo trovi in giro....

Non morirai tanto presto sta tranquillo... e se fossi stato nella 3° non ti sarebbe servito chiederlo alla guida...

Ne hai presa una su tre (e presa volendolo... volendo cercare nei particolari) ... non è una media spettacolare, puoi fare di meglio.

Cavoli Uno...
Vorrei essere un tuo discepolo attento...
Hai tanto da insegnare...
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Vecchio 28-04-2006, 11.23.48   #36
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Ne hai presa una su tre (e presa volendolo... volendo cercare nei particolari) ... non è una media spettacolare, puoi fare di meglio.

Ovviamente... ma specifico per i non sensitivi intendevo (Umberto, Napoli e occhiali)
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Vecchio 28-04-2006, 12.51.11   #37
Sole
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Ok! Ho provato a fare un esperimento (scemo) fisico per verificare il far muovere il punto di fissone dell'attenzione.
Ho fissato un punto e concentrato l'attenzione su un solo punto della scrivania. Non vedevo il resto, ma tutti i dettagli del punto fissato si. Poi, di seguito, ho fissato lo sguardo in un punto indefinito dell'ambiente della scrivania, sempre sulla lettera "e" della tastiera, come prima, ma senza fissarla. Ne vedevo le caratteristiche come prima ma in compenso vedevo anche ciò che c'era intorno potendolo descrivere.

Si può dire che sia questo il far muovere il punto? Una specie di espansione/allungamento del campo visivo?


p.s.
Ovviamente lo sto rapportando solo al fisico.
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Vecchio 28-04-2006, 14.02.18   #38
DanieleAsunis
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Se la tua esperienza fosse quello che "io" intendo "viaggiare" nelle tre attenzioni mantenendone la memoria non servirebbe che cercassi di esprimerti meglio, sarebbe già tutto perfettamente chiaro per te, nel passaggio cambiano alcuni parametri, nella prima al massimo dell'espressione, della coscienza di essa siamo concentrati, nella seconda aumenta la lucidità e la visione d'insieme, possiamo accedere ad informazioni non vicine a noi... non in noi... la terza è indescrivibile... un chiarimento già scritto sopra ma che è meglio rispescificare..
Se stiamo 'intendendo' la stessa cosa non lo so; ad ogni livello, cambiava tutto, oltre ad essere diverso il livello io stesso ero un'altra cosa. Cioè una cosa diversa in ogni livello, anzi, in quelli '+ alti' 'io' ero il livello.
Solo nel terzo, l'ambiente era simile o identico a quello vissuto in alcuni viaggi astrali(?), nel quarto, ero daniele, con la mia personalità, gli occhi aperti e l'universo fisico. Ma negli altri tutto questo era completamente perso, miliardi di anni luce distanti, ero un'altra cosa, nessuna cognizione di possedere un corpo, una personalità, insomma non ero un umano!
Dell'ultimo ne ho un ricordo perfetto ma è indescrivibile, non ci sono parametri, al massimo posso dire che ero una sorta di spazio senza dimensione e senza alcun contenuto e senza alcun movimento.
Ma ero enorme, anzi gigantesco ma via via sempre + piccolo finché non ho riaperto gli occhi.
E' un esperienza che mi ha trasformato, e cambiato persino la calligrafia, da un giorno all'altro (ho avuto persino problemi con le carte di pagamento ) e ovviamente mi ha dato una miriade di informazioni.
Quei livelli li, io li considero il substrato di questo qui.
Il passaggio da un livello all'altro, lo vedo + come 'spostamento di focus' piuttosto che cambio di attenzione. L'attenzione resta sempre la stessa, ma se ritiro completamente il focus da questa 'dimensione' e lo porto in un'altra è chiaro che io stesso mi sposto da questa in un'altra.
Tu vedi proprio tre attenzioni differenti?
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Vecchio 28-04-2006, 14.13.26   #39
DanieleAsunis
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Originalmente inviato da Sole
Ok! Ho provato a fare un esperimento (scemo) fisico per verificare il far muovere il punto di fissone dell'attenzione.
Ho fissato un punto e concentrato l'attenzione su un solo punto della scrivania. Non vedevo il resto, ma tutti i dettagli del punto fissato si. Poi, di seguito, ho fissato lo sguardo in un punto indefinito dell'ambiente della scrivania, sempre sulla lettera "e" della tastiera, come prima, ma senza fissarla. Ne vedevo le caratteristiche come prima ma in compenso vedevo anche ciò che c'era intorno potendolo descrivere.

Si può dire che sia questo il far muovere il punto? Una specie di espansione/allungamento del campo visivo?


p.s.
Ovviamente lo sto rapportando solo al fisico.
Credo che la dinamica che Uno cerca di descrivere assomigli di più a quello che succede per esempio davanti ad un quadro di Dalì (sempre restando ancorati ad esempi terra terra). Parlo di quei dipinti dove dalì rappresenta due figure 'incluse' ;o in certe illusioni ottiche tipo http://www.segnalidivita.com/illusio.../Due_volti.jpg Due figure (realtà) esistono simultaneamente in una, spostando il focus dell'attenzione vediamo o l'una o l'altra.
__________________
Daniele

Ultima modifica di DanieleAsunis : 28-04-2006 alle ore 14.21.22.
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Vecchio 30-04-2006, 14.20.11   #40
Kermes
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Una domanda: leggendo i post precedenti, mi è sembrato di capire che le attenzioni che non siano la prima, possono essere definite anche stati alterati di coscienza.
Se questo è esatto, considerando che il passaggio tra lo stato di coscienza ordinario e quello alterato, e quindi tra la prima e la seconda attenzione e viceversa (prendendo in considerazione solo le prime due) non avviene di botto (forse), ma in modo per così dire sfumato... graduale, e quindi ci sarà un momento più o meno lungo in cui si verificherà una specie di sovrapposizione tra le due attenzioni, come dire... avremo un piede in due scarpe..., allora se noi dovessimo avere in questo stato di sovrapposizione un "insegnamento" come mai non sempre sarà possibile conservarlo quando si torna completamente nella prima attenzione?

Non so se è chiaro, comunque ringrazio chi possa darmi qualche spiegazione.
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Vecchio 30-04-2006, 15.59.23   #41
Ray
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Credo dipenda da quanto in alto riesci a vibrare quando sei nella prima attenzione... cioè alla fin fine quanto sei "sveglio".

Una cosa è accedere di la, più o meno coscientemente, altra cosa è mantenere il livello di coscienza necessario a "ricordare".

Bon, se è così, una volta ottenuto il livello di coscienza necessario, va a finire che ti ricordi anche degli "insegnamenti" ricevuti in precedenza... che hai portato ma non vi puoi accedere nella prima attenzione.

Questo per quel che ho capito... ma non sono sicuro di intendere bene quel che ha detto Uno in proposito... attendo anch'io delucidazioni e correzioni.
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Vecchio 30-04-2006, 19.02.50   #42
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Il punto si può muovere velocemente all'interno di una delle attenzioni, ma il passaggio ad un'altra attenzione è una cosa diversa... serve una spinta volontaria, che non significa cosciente o dello stesso individuo che sperimenta...
Si si può anche incosciamente percepire la 2° attenzione... come ho scritto nel post sopra la cosa viene usata spesso a fini "didattici", a volte capita in maniera naturale, degli episodi capitano pressochè a tutti nel corso della vita (incoscienti, anche se poi lasciano un retrogusto)
Non c'è un vantaggio reale se la cosa rimane allo stato incosciente o perchè nessuno ci indirizza o perchè non troviamo noi il modo di iniziare...
Io penso che passare dall'una all'altra di queste tre attenzioni con una spinta volontaria, implichi anche che non si può tornare indietro...
Penso che se uno è un Maestro Spirituale, è difficile che torni nello stato di allievo avendo degli sprazzi di memoria di essere passato all'altro stato...
potendoli usare su se stesso come insegnamento.
Ancora di più per la terza attenzione, se attiene al passaggio da questo mondo all'aldilà come fa a tornare indietro ed averne coscienza???
L'attenzione comporta essere svegli e coscienti dello stato in cui si è, penso che si tratti di tre tappe di un cammino spirituale.


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Vecchio 01-05-2006, 01.35.10   #43
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Originalmente inviato da Kermes
Una domanda: leggendo i post precedenti, mi è sembrato di capire che le attenzioni che non siano la prima, possono essere definite anche stati alterati di coscienza.
Se questo è esatto, considerando che il passaggio tra lo stato di coscienza ordinario e quello alterato, e quindi tra la prima e la seconda attenzione e viceversa (prendendo in considerazione solo le prime due) non avviene di botto (forse), ma in modo per così dire sfumato... graduale, e quindi ci sarà un momento più o meno lungo in cui si verificherà una specie di sovrapposizione tra le due attenzioni, come dire... avremo un piede in due scarpe..., allora se noi dovessimo avere in questo stato di sovrapposizione un "insegnamento" come mai non sempre sarà possibile conservarlo quando si torna completamente nella prima attenzione?

Non so se è chiaro, comunque ringrazio chi possa darmi qualche spiegazione.
Ho scritto che viste per esempio dalla psicologia potrebbero essere definiti stati alterati di coscienza, in realtà non lo sono, l'alterazione avviene solo qualora non si sopporti il "carico" esattamente come l'alterazione di temperatura, cosa molto vicina come dinamica e modalità di espressione ad alcune metodiche per "passare".
Non è che non si conserva l'insegnamento o comunque le esperienze fatte, tutto quello che la nostra coscienza tocca memorizza, solo che se il nostro Essere non è capace in un dato momento di accedere alle registrazioni fatte in un determinato contesto non ricordiamo. In soldoni solo quando integriamo i due stati nel nostro essere, cioè siamo coscienti delle due attenzioni (per limitarci a queste che infatti è meglio, la terza l'ho nominata solo per cronaca) ricordiamo tutto... questo vale anche nella prima... in teoria dovremmo ricordare tutto... in pratica solo alcune cose ricordiamo...
Il passaggio è realmente sfumato... e può vedersi le prime volte che si passa coscientemente... ma ci si può anche proiettare... o meglio essere proiettati con forza in maniera non volontaria.
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Vecchio 01-05-2006, 11.53.44   #44
Kermes
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Grazie Uno, sei stato come sempre molto chiaro, anche se mi capita di percepire nei tuoi post una chiarezza che va oltre quel che scrivi.

Però quello che mi chiedevo era una sfumatura, che cerco di chiarire meglio e cioè: sono completamente nella seconda attenzione, non ci sono stato mandato "brutalmente" ma ci sono pervenuto gradualmente. Come dici tu se non fisso la mia "attenzione"o "consapevolezza" nella seconda attenzione, non ricordo nulla quando mi ritroverò nella prima. Ok, d'accordo.

Ora torno indietro, non essendo "passato" in maniera brusca, mi troverò di nuovo in quello stato di transizione sfumato in cui ho la percezione sia della prima che della seconda attenzione, per cui continuo ancora a ricevere input dalla seconda e questi vengono ricordati tutti ad eccezione di quello o quelli che mi interessano di più.

Quindi il succo della mia domanda era: il ricordo delle attenzioni può essere agganciato a un fattore qualiquantitativo? Nel senso: è più semplice ricordare quantitativamente molto ma qualitativamente poco? Questo però contrasterebbe con quanto detto in precedenza infatti, quando la qualità della percezione sale dovrebbe salire anche la mia attenzione e di conseguenza il mio ricordo nell'attenzione ordinaria dovrebbe risultare più nitido! L'unica via d'uscita che mi viene in mente a questo punto, è che le cose che mi interessano non siano effettivamente così interessanti per la parte di me che dovrebbe focalizzare l'attenzione, bensì le cose che ricordo nella prima attenzione e che reputo meno interessanti (razionalmente), proprio perchè sono ricordate, sono quelle su cui si è più focalizzata l'attenzione (nella seconda attenzione) e perciò le più importanti. Della serie non c'ho capito niente!!

Ma perchè m'infilo in questi casini? Masochismo? Esaurimento? Boh.

Comunque ringrazio chiunque possa aiutarmi a dipanare la matassa, anche se credo di averla imbrogliata ancora di più.

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Vecchio 01-05-2006, 11.58.32   #45
Kael
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questo vale anche nella prima... in teoria dovremmo ricordare tutto... in pratica solo alcune cose ricordiamo...
Una persona perfettamente cosciente nella prima attenzione, può "dirigere" il faro della coscienza (al pari del puntatore del color picker) all'interno di se stesso (il triangolo), e ricordare ogni episodio vissuto nel passato? Anche quando aveva 6 mesi di vita per esempio?
O quello è già un barlume di seconda?

Vorrei capire insomma fin dove arriva la prima attenzione...
Tramite essa posso ricordare di che colore avevo la maglietta il primo giorno di scuola?
__________________


Ultima modifica di Kael : 01-05-2006 alle ore 12.08.14.
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Vecchio 01-05-2006, 13.37.55   #46
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Proviamo a vederla da un'altro punto di vista, così forse anche Daniele capisce perchè è chiamata "attenzione". Vediamo questi tre mondi da un'altra metafora, guardate l'immagine che ho allegato sotto: delle levette come quelle di un impianto stereo o di qualche apparecchio elettronico. Immaginate che ognuna di quelle sia il livello di attenzione che possiamo avere in uno dei tre mondi. Calcolate che si possono alzare i livelli a seconda del "quantitativo" di energia personale disponibile (questo non lo definisco qui rimandiamo ad altre discussioni o a quelle già fatte). Secondo l'immagine c'è un punto 0 e 10 sopra e 10 sotto... immaginate invece che ci sia uno 0 in basso e 7 livelli sopra.
Se io ho una unità di energia potrei alzare una delle tre leve di una tacca... generalmente alzo la prima, cioè l'attenzione ordinaria di questo mondo, se alzo la seconda automaticamente la prima si trova a 0... se ho 2 unità di energia potrei alzare 2 sulla prima o 1 sulla prima e una sulla seconda... la terza è difficile senza una base sulla prima e sulla seconda anche se un mistico pur non entrando completamente nella terza può avere delle esperienze di essa......
Sono solo esempi ma che evidenziano come una memoria qualitativamente alta dovrebbe almeno abbracciare le prime due attenzioni... spero che si capisca un pò meglio, come ho scritto all'inizio parliamo di cose di cui a volte è più facile (si fa per dire) fare esperienza che trasportarle su un razionale (ed emotivo se vi interessa veramente) discorsivo
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Vecchio 01-05-2006, 13.43.23   #47
Cat
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Quando sognamo che tipo di attenzione è attiva? E come funziona il ricordo del sogno? Serve energia anche per quello?
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Vecchio 01-05-2006, 17.04.48   #48
DanieleAsunis
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Aaaaaaah, si, adesso ti ho capito!

In pratica, se per esempio nella prima attenzione sono daniele, corpo, personalità ecc e scivolassi nella seconda portando a zero la prima, nella seconda non sarei più daniele, corpo, personalità ecc. Al rientro nella prima non potrei conservare (consciamente) nulla. Se invece riuscissi a far salire di un livello la seconda x es. e mantenerne uno nella prima mi ritroverei con un piede di quà e uno di là.
Ho capito bene?

Domanda: c'è una corrispondenza tra le varie attenzioni e determinati piani (astrale, causale ecc) ? Se si e se è opportuno fare questa associazione quali sono le corrispondenze? Così riesco a capirti (forse) + concretamente.

Associandomi parzialmente a Cat, l'energia di cui parli cos'è esattamente?
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Vecchio 02-05-2006, 22.11.51   #49
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Originalmente inviato da Cat
Quando sognamo che tipo di attenzione è attiva? E come funziona il ricordo del sogno? Serve energia anche per quello?
Serve energia anche per quello, nel sogno sei all'interno, quindi si potrebbe dire attenzione 0.
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Vecchio 02-05-2006, 22.16.28   #50
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Originalmente inviato da DanieleAsunis
Aaaaaaah, si, adesso ti ho capito!

In pratica, se per esempio nella prima attenzione sono daniele, corpo, personalità ecc e scivolassi nella seconda portando a zero la prima, nella seconda non sarei più daniele, corpo, personalità ecc. Al rientro nella prima non potrei conservare (consciamente) nulla. Se invece riuscissi a far salire di un livello la seconda x es. e mantenerne uno nella prima mi ritroverei con un piede di quà e uno di là.
Ho capito bene?

Domanda: c'è una corrispondenza tra le varie attenzioni e determinati piani (astrale, causale ecc) ? Se si e se è opportuno fare questa associazione quali sono le corrispondenze? Così riesco a capirti (forse) + concretamente.

Associandomi parzialmente a Cat, l'energia di cui parli cos'è esattamente?
Non sono mica sicuro che hai capito... ho scritto sopra che teoricamente potresti spostarti completamente in un'altra attenzione con tutto il corpo...
No non c'è atttinenza con quei piani... quelli sono piani trasversali alle attenzioni
Altro parallelismo:
1 Cristo
2 Padre
3 Spirito Santo
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